Ladon

Alslaug "Va bene, hai tetto. Sicuramente meglio di molta altra gente. Però davvero: il tetto è l'unica cosa che c'è. L'assenza di cibo, bagno e facce amiche si farà sentire." Mi spiace per Roland. È chiaramente un nostro fratello. Speriamo capisca, chi sa se vorrà rimanere con noi. Anche se nel caso non saprei come. "A proposito di facce amiche, prima parlavo di altri che amici non erano."

Adesso potrei anche commentare la discussione di Roland ed Elsa però non so. Mi sembrerebbe un po' maleducato per Aslaug. Secondo voi aspetto la risposta di Roland?

Alslaug "Roland?" Mi fermo ad osservarlo. Questo risvolto della vicenda non me l'aspettavo. "Non preoccuparti, siamo partiti con il piede sbagliato. Io sono Alslaug. Il ragazzone lì in fondo è il nostro caro Quentin che si sta dando proprio adesso una bella calmata. Non dovrai temere mai nulla da lui." E nel dirlo fisso Quentin aspettandomi abbassi l'asse. Mi fa quasi pena il povero Roland. Forse è un Figlio del Giovedì come noi. Attratto dall'influenza onirica di questo bizzarro castello.

Inizio a preoccuparmi per @MasterX ed il suo Quentin. Linnea ha fatto male ad affidarsi ai personaggi più virili XD. Ormai sono passati 10 giorni, io direi di andare avanti. Quando vorrà si riaffaccerà, altrimenti per ora è un personaggio muto. Riguardo al cercare sostituti non so, è una tua scelta @SNESferatu, ma sarei favorevole. Inizio a sentirmi sempre più solo in questo castello infestato.

Alslaug Questa voce è strana ("Andate viaaa..."). Rimango intontita finché non riprende a parlare ("Ve l'ho detto... andate viaaa..."). Sarà un mostro od una persona come noi? "Perché dovremmo andarcene?" Urlo di rimando al barile. "Spiegati meglio"

Alslaug "Elsa" esclamo spaventata. Faccio per correre verso di lei ma mi fermo subito. Ci manca solo che da un ferito passiamo a due. Ci vorrebbe uno scudo. Provo a cercare se c'è una tavola di legno, una porta sgangherata. "Elsa, riesci a resistere fino ad un luogo sicuro? Altrimenti ti raggiungo." "Quentin, cerca una copertura. Anche una tavolozza di legno va bene, dobbiamo entrare."

Aslaug "Va bene" dico stringendo il vecchio fucile e mi apposto accanto alla porta. Attendo qualche attimo di indecisione, aspettandomi di sentire un secondo inquietante suono e poi apro con forza la porta al centro di tutto le nostre attenzioni. Off Game Io sono andato avanti, ma chiaramente se succede qualcosa nel mezzo posso annullare tutto. Min particolare se si sente un secondo suono nella mia attesa incerta.

Aslaug "C'è qualcuno?!?" sussurro piena di sorpresa. "Silenzio" e nel dirlo (sottovoce) mi avvicino di soppiatto alla porta. Sto tremando, ma non voglio darlo a vedere.

Sì, assolutamente. Volevo aspettare i commenti degli altri, ma probabilmente prenderemo le scale e saliremo.

Aslaug "Purtroppo no, questo piano è dedicato alle camere da letto. C'è un laboratorietto ma nulla più." Rispondo ad Elsa. "Riguardo ai fucilieri: sinceramente se mi trovassi a combattere con uno di questi piuttosto scapperei. Non ci farò molto, ma va bene." E nel dirlo afferro un fucile vagamente integro e la raggiungo rigirandomelo in mano.

Aslaug "Effettivamente, la prossima volta dovremmo avere delle aspettative più adatta alla situazione." Siamo messi proprio bene, perlomeno Linnea ci aveva detto che non bastano le armi a sconfiggere il Vaesen. Ci vuole qualcosa di più. "Direi che se non vogliamo minacciare i nostri avversari col tetano è il caso di andarcene" dico avvicinandomi alle spade arrugginite ed appoggiandomi al mura.

Aslaug "Ma sì, magari ne ricaveremo un pugnale." E nel dirlo rimetto a posto la mappa. "Evitiamo solo di perdere lo scopo a cui siamo stati chiamati, dopo l'armeria andrei al piano di sopra seguendo la strana luce che abbiamo visto dall'esterno." Questo quasi lo sussurro. Riflettendoci, se c'è qualcuno non è buona cosa avvisarlo di tutto quello che facciamo. Detto questo mi dirigo lentamente nella direzione indicata.

Aslaug "Ecco, questo è lo spirito giusto Quentin. Adesso vediamo, se c'è una stanza utile controllo. Bisogna fare molta attenzione." "Va tutto bene, Elsa?" dico entrando nel corridoio. Poi poggio la lanterna su una sedia più o meno integra. Sento il freddo sin dentro le ossa, ci vorrebbe un camino. "Certo che qui altro che un tornado. Questa non è semplice incuria. Potrebbe benissimo esserci passato un esercito, o qualcosa di più." Ed estraggo la Mappa. "Bene, bene, qui c'è un bagno, ed in fondo sul lato opposto l'armeria."

Aslaug Mi fermo un attimo ad osservare la porta quando sento dei passi alla mia sinistra. Elsa se ne sta andando. "Aspettaci!" dico con un tono di voce più forte di quanto avrei voluto. Poi mi alzo e raggiungo Quentin. "Dai, andiamo con Elsa. Finché abbiamo fede e siamo uniti Dio sarà con noi. Non è detto che sia altrettanto misericordioso con chi abbandona la Sua Chiamata." Forse non aveva un'origine celeste, ma sicuramente abbiamo ricevuto una chiamata. Non accenno minimamente allo strano bagliore intermittente.