Tutti i contenuti pubblicati da Kinnard
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Off-Game
@Ipergigio, penso di dover trovare il modo di scroccarvi un passaggio xD
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Off-Game
@Emmanus esco con voi dal locale, non vi seguo solo se vi state attivamente allontanando da lì (tipo: andando alla macchina)
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Into the Darkness
Carmine Primiera Neanche questa volta le parole di Vincent riescono a convincerlo. Da un'occhiata a Lupo, che sembra essersi ripreso e si avvia fuori dall'ufficio insieme al resto della Coterie. Gli sguardi degli astanti vengono da lui accolti con rassegnazione, convogliata alla ben e meglio nel volto corrucciato di chi non ha ottenuto ciò che voleva.
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Into the Darkness
Carmine Primiera Resta un po' confuso alla risposta di Lupo. Evidentemente, quale che sia l'arte del bellimbusto, non segue quelle regole. Farebbe per elaborarci sopra, quando si rende conto che, per gli altri, le chiacchere stanno a zero. Ignora bellamente le parole di Vincent - anche perché si è praticamente risposto da solo - ma si concentra di nuovo sul sacco di carne con cui hanno parlato fin ora. Abbassa il tono di voce, onde non farsi sentire da chi - se lo aspetta - si trova fuori da quell'ufficio: "Ma...lo lasciamo così questo? E se qualcuno lo nota, ridotto così?" . Indica Lupo, alludendo chiaramente allo stato confusionale in cui gli sembra che versi.
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Into the Darkness
Carmine Primiera Come Vincent prende parola, ruota gli occhi e smette di gesticolare. In procinto di aprire bocca, si blocca nel constatare come Lupo si trasformi in un pesce lesso. Le vuote parole che escono dalla sua bocca e i ripetuti e insensati interventi del Fratello belloccio gli permettono di capire che è proprio lui a star facendo qualcosa. Come Lupo mostra il numero di telefono della sorella di Simoncelli, tira fuori il cellulare e se lo segna. Anche la bambina interviene, e ottiene risposta. Quindi, per lo stesso principio, anche lui potrebbe...dovrebbe... chiede con voce esitante: "Con cosa stavi trafficando prima, sotto la scrivania?"
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Into the Darkness
Carmine Primiera Trae un bel respiro, concedendosi un momento o due per godere del sollucchero in cui lui e la bestia sguazzano come due bambini. Ascolta la pietosa supplica della Vacchetta, e l'accoglie con melliflua condiscendenza: "Sì, sì, è comprensibile avere sti dubbi. Figuratevi, mi so' preoccupato pure io a sentire sta cosa! Che vi devo dire, è evidente che il signore voleva restare un benefattore anonimo, col buon cuore che ha..." Intreccia le mani, portandole all' altezza dello stomaco. Lascia libere pollice e indice della destra, che congiunge in un cerchio e comincia a muovere con fare molto, ma molto lento, quasi stesse armeggiando con un ago. "Due cose. La prima è sapere se siete interessato a questo evento di beneficenza. Voi spargete la voce tra i biker, magari provvedete alle bevande, pure al cibo se volete. Organizziamo un bel raduno di beneficenza contro il cancro, e penso che sta cosa vi porterà una buona nominata. Voi mo magari direte che il locale non ne ha bisogno; e io vi dico che avete ragione, il vostro Birrifugio è già un posto di carattere e di cuore così com'è, e sta bene anche senza popolarità aggiunta; ma la partecipazione in un' attività senza scopo di lucro potrebbe portare vantaggi anche e soprattutto ai centauri stessi, renderli più amati nella comunità, darvi la possibilità di avvicinare gli scettici a questa sottocultura e fargli capire che c'è del cuore sotto il cuoio e l'acciaio; insomma, portare lo spirito del Birrifugio oltre queste mura, per le vie di Roma. L' ideale è questo, ma capisco che possa essere un po' troppo ambizioso...pensateci. Prendetevi del tempo mentre io cerco altri sponsor. Quando volete, chiamatemi, mandatemi un messaggio o una mail - quello che volete - e ditemi se ci state. A quel punto, quando siete sicuri di volerci appoggiare in questa cosa, parliamo con delle associazioni e proponiamo il nostro programma. Per la seconda cosa, invece, mi sa che avremo bisogno di una risposta abbastanza in fretta. C'è un' altra persona con cui vorremmo entrare in contatto...si chiama Francesco Simoncelli. Da quello che ho sentito dire pare essere uno che, come lei, può allargare la nostra iniziativa a parecchia altra gente...girano, però, anche brutte voci su di lui, cose preoccupanti, e questo potrebbe essere controproducente per il nostro evento...per non parlare del fatto che potrebbe danneggiare anche i suoi affari, se decidesse di partecipare. Ci piacerebbe, perciò, incontrarlo. Non sto chiedendo un recapito, ci mancherebbe; pure se organizzasse un incontro, un colpo di telefono...pure quello andrebbe bene. Che ne dite?"
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Into the Darkness
Carmine Primiera Sentendo quel che Mister Birrifugio ha da dire, il suo tono di voce cambia. Contesta duramente ciò che ha appena sentito uscire dalla bocca della Vacca: "Per niente, non ho mai parlato di associazioni. Io ho detto di rappresentare il qui presente Valerio Nardi, un uomo, un privato cittadino, interessato - per ovvi motivi - a finanziare un evento per la lotta al cancro. Il signor Nardi ha assunto me per rendere questo suo desiderio realtà. Ricorda? Non ho ancora contatti con associazioni senza scopo di lucro perché, prima d'interessarsi, vogliono che presenti un progetto serio. Praticamente, vogliono prima tutti i dettagli, collaboratori inclusi. È un po' la solita cosa del "neolaureato con esperienza". Mo, se stiamo parlando di qualifiche, le ho dato il mio biglietto da visita, prima...può fare il mio nome a qualsiasi locale, club o discoteca in questa città, e sapranno di chi state parlando. Basta una telefonata a un qualsiasi gestore. Una soltanto." Master:
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Into the Darkness
Carmine Primiera Deve guardare l'infante. La piccola gli ricorda quel film che parla di quattro guappi che bevono latte drogato e ammazzano la gente; per la precisione, gli ricorda quella scena famosa dove gli occhi del protagonista vengono bloccati con un aggeggio, in modo che lui sia costretto a guardare orripilanti scene di guerra, anche se non vuole. L' idea che quella bimba possa essere una di loro gli fa ribrezzo. Ma non può toglierle gli occhi da dosso. Per questo, e anche per un lontano senso di stanchezza dato da tutta la faccenda, non reagisce all'ennesima "spiegazione" di Vincent. Quando il padrone del locale gli confessa i suoi sospetti, può solo dare il suo miglior sorriso; lui le carte se le sta giocando. Ma il damerino è un po' come un tre e un uno di denari in una mano in cui la briscola è spade, e l'ennesima conferma arriva quando si presenta. Non pensava lo avrebbe fatto, non a questo punto. Può solo strabuzzare gli occhi, e dire al padrone del locale: "Anche a me lo hanno presentato con questo nome, se poi ne ha altri, non mi è stato detto niente." Volge il capo verso Vincent, a cui si rivolge; farebbe del suo meglio per trasmettere a lui soltanto la complicità che cerca, celando a gli altri tale intenzione con il tono e lo sguardo tipico del laureando che chiede l'approvazione del proprio relatore prima di procedere a spiegare la sua tesi: "Allora signor Nardi...o Vincent, se preferisce..posso parlare al signore della nostra iniziativa? Sicuramente c'è ancora qualche punto poco chiaro da definire, ma sono sicuro che, alla fine di questa chiaccherata saremo tutti soddisfatti."
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Into the Darkness
Master:
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Into the Darkness
Carmine Primiera Ancora una volta, resta esterrefatto dalle parole del "Nardi": i punti contraddittori delle sue bugie, o meglio, il timore che questi vengano notati dalle vacche lo fa sudare...letteralmente, vista la sembianza di vita che si è dato. Ma, in fondo, può gestire anche questa, giusto? A questo punto, il fallimento non è un'opzione. La botta di autostima che si era così dato svanisce nel momento in cui la bambina entra nel locale, quando gli sembra che la situazione stia cominciando a rasentare l'incredibile. Anche così, deve comunque crederci. Può farcela. Deve. Scruta la "nuova arrivata". Sembra perfettamente a suo agio, sotto le luci della ribalta. Questo è bene. Mantiene la calma di fronte alla prevedibile sfuriata del gestore, avvicinandosi a lui stretto nelle spalle, con una faccia da cane bastonato. Gli direbbe, con tono contrito e praticamente in confidenza: "A dire il vero, ecco...penso che anche lei è una di loro. Primo stadio. Chemio appena iniziata. Ancora non perde i capelli, ma il pallore dice tutto. Pure mia sorella era bianca così, quando se lo prese. Non so perché lui l'abbia portata proprio qui, forse per fargliela conoscere...certo è che, tra esami e trattamenti, passa praticamente tutta la giornata in ospedale, non mi sorprende che la sera la passi in giro...mi sa che il padre ci sta perdendo la testa, per il dolore..." Nel mentre, comincia ad avvertire un familiare crampo allo stomaco. Master:
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Into the Darkness
Carmine Primiera A Nothac Ritiene di essersi fatto una buona idea sull'appartenenza al sangue del gigante. Approfittando del fatto che la sua Bestia sia ancora intenta a gongolarsi, alza le mani e se le porta all'altezza del petto, con i palmi ben aperti e rivolti verso l'esterno. Il sorriso è lo stesso di prima, abbassa lo sguardo quel che basta per rendere chiaro al senzatetto il messaggio di pace. A Vincent "Si porta la ragazza dietro, capo?". Rivolge al padrone del locale la miglior espressione contrita del suo repertorio, accompagnando alle braccia aperte l'atto dello stringersi nelle spalle. Osserva con malcelata impazienza il damerino al telefono. Al suo ritorno, fa del suo meglio per imbonire la Vacca: "Non vi preoccupate, faremo in un lampo e non si pentirà di averci dato il suo tempo." Master:
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Into the Darkness
Carmine Primiera Il braccio di Luca è improvviso e, soprattutto, indesiderato; gli effetti della manata sono quasi nulli sul quel corpo pompato di Vitae, ma tanto basta a fargli sentire quel bruciore allo stomaco, il ringhio della familiare metà oscura che accompagna ogni fratello. Resistere avrebbe richiesto uno sforzo di volontà non indifferente, non fosse stato per il proprietario, le cui parole, che sanciscono il trionfo della sua tattica e il suo predominio sulle Vacche, mutano il principio d'ira della Bestia in una dolcissima tracotanza, nella quale essa si pasce e si quieta. La parte che resta, il sacco di carne chiamato Carmine, si limita a esalare aria dal naso e a sorridere fiducioso. Si rivolge a Vincent e a Notach: "Dopo di voi." Incrociando il loro sguardo, porta la sinistra alla rispettiva guancia, pizzicandosela; spera che, così facendo, i due Fratelli capiscano l'antifona.
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Into the Darkness
Carmine Primiera La pacatezza e la flemma del "Signor Nardi" e della sua risposta lo spiazzano. Guarda con fare sempre più preoccupato l'alterco tra Luca e Nothac. Dedicherebbe a loro ogni battito di ciglia pompato dalla Vitae, se non fosse per la domanda che Vincent pone alla barista. Destatosi, si rivolge a entrambi con tono condiscendente: "Può parlare chiaro con lei, signor Nardi, le stavo giusto spigando del tipo di lavoro per cui cerchiamo Simoncelli. Ci è stato detto che lui è piuttosto famoso tra i biker, e quindi vorremmo anche il suo aiuto per il nostro evento di beneficenza. Ci aiuteresti tantissimo pure se ci organizzassi un incontro, o se gli passassi il mio numero e mi facessi chiamare...sta sul mio biglietto da visita.."
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Into the Darkness
Carmine Primiera Si sta ancora intrattenendo con il barista, quando la sua attenzione viene catturata dall'avvicinarsi di Vincent al bancone. Decide di raggiungerli assieme al proprietario del locale che guarda la situazione con aria un po' perplessa. È a Vincent che, con sorriso condiscendente e una punta di frivola preoccupazione, rivolge le seguenti parole: "Ma buonasera, Signor Nardi! Non pensavo sarebbe venuto qui di persona...ad ogni modo, è tutto sotto controllo, stavo giusto spiegando la nostra situazione...maa, tutto apposto? La vedo un po' pallido, deve mica andare in bagno?" Rivolge uno sguardo un po' preoccupato verso Nothac e i cenci che indossa, prima di riprendere a parlare con Vincent. Tono di voce un po' basso, ma abbastanza alto da risultare udibile alla barista, e pregno della reticenza che accompagnerebbe l'introduzione di un argomento particolarmente delicato...o sgradevole: "Capo, e questo tizio? Mica è uno di quelli col cancro per cui mi avete assunto? O avete anche un' opera di bene per i senzatetto di cui non ero a conoscenza?"
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Into the Darkness
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Into the Darkness
Carmine Primiera Il Birrificio non era affatto un brutto posto. A giudicare il libro dalla copertina - soffermandosi, ad esempio, sulla sua ubicazione - sarebbe stato facile etichettarla come "bettola"; ma la presenza e l'integrità dei tavoli da biliardo e del bersaglio per le freccette lasciavano trapelare la deliberata intenzione, sia della gestione che della clientela, di volersi prendere cura del posto. La presenza di una determinata cricca denotava il forte spirito di attaccamento nei confronti di quelle quattro mura. No, il Birrificio aveva carattere, ma non solo: emanava una tribale vibrazione che dava al locale un' identità, cosa rara di questi tempi. Meglio ancora, emanava un goliardico senso di cameratismo, che era ciò su cui aveva scelto di lavorare. Era entrato lì un' oretta prima, indossando un giubbotto in pelle marrone e una camicia dal colletto ossequiosamente alzato, sporca al punto giusto e con un paio di bottoni lasciati aperti; unitamente ai jeans strappati e a delle scarpe da ginnastica, contava di poter dare nell'occhio quel tanto che bastava da stuzzicare l'interesse di qualche avventore. Aveva trascorso quei sessanta minuti a guadagnarsi il tacito permesso di restare in quel locale, in quel giusto equilibrio di vittorie e sconfitte a freccette, un paio di sguardi lascivi alla cameriera e la demonizzazione degli "scassoni dei giapponesi" nel suo frequente, ma superficiale interagire con la clientela. Il dono del colorito, qualche Peroni e qualche chiacchera avevano fatto il resto. Ha appena ceduto il suo posto al tavolo da biliardo quando i due nuovi, pallidi arrivi entrano nel locale. Seguendo il mood generale, smette di ridere e rivolge loro un' occhiata perplessa. Dopodiché, si dirige con calma verso il bancone, e cerca l' attenzione del barista: "Scusami, hai un minuto?" Master:
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Off-Game
@Emmanus, mi dispiace tanto per il tuo incidente! Auguri di pronta guarigione!
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La Coterie - PG
Carmine Primiera Beats: 0 Esperienze: 3/4 Storia [Basata sulle voci e i sentito dire] Il Neonato noto come Carmine Primiera arrivò a Roma poco meno di dieci anni fa insieme al suo Sire, un Gangrel conosciuto come “Il monco”. Le attività dei due nella capitale sembrano sconclusionate ed erratiche: se del Sire si parla – o si sa – poco, le voci su come il Neonato sia un disperato frequentatore di vacche (a dispetto dell’intrinseca relazione tra la Bestia e il suo Clan) abbondano. Questa infelice combinazione lo mette in cattiva luce agli occhi degli Anziani e di quei Fratelli che pongono particolare attenzione al concetto di retaggio. Al contrario, i Neonati e i Fratelli più “umani” tendono tenerlo in maggior considerazione, data la sua sorprendente capacità di riuscire a ottenere ticket d’ingresso e benefit speciali di molti dei locali più in di Roma e alle feste universitarie. Un’altra voce che gira sul suo conto riguarda “il particolare legame che ha con il suo Sire”: un modo alquanto edulcorato di dire che quando il padrone lo chiama, Carmine esegue. Descrizione Alto circa un metro e settanta, fisico nella norma. Capelli castani folti. Occhi marroni. Sono presenti due nei, uno in prossimità dell’occhio sinistro e un altro sulla guancia destra. Veste abiti pratici, prediligendo giacche e giubbotti in pelle o in denim dai colori chiari, con pantaloni cargo. Per qualche strano motivo, anche nelle sue serate migliori il suo aspetto presenta sempre delle imperfezioni quali ciuffi non ben pettinati, piccole macchie di sporco sui vestiti o strappi nel tessuto che, tuttavia, il più delle volte non vengono notati a causa del buio.
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Off-Game
Grazie a tutti! 🙂
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Off-Game
Buongiorno a tutti! Mi chiamo Francesco, ho 27 anni e abito a Tokyo. È un "buongiorno" nel senso letterale del termine, dato che qui sono quasi le quattro del mattino e io sto ammazzando il tempo durante il turno di notte. Ho scoperto questo sito per puro caso, dopo aver provato (piuttosto inutilmente) a unire il gruppo con cui giocavo in Italia in un play by forum di Sine Requie. Ho poca esperienza con i giochi della White Wolf e Vampiri (giusto un paio di avventure da due-tre sessioni di VtM) ma, ultimamente, la voglia di riavvicinarmi a questo tipo di gioco si è fatta risentire. Spero di divertirmi e farvi divertire!