Il nemico rimane colto alla sprovvista finché non agisce, quindi anche gli altri attacchi (finché non arriva il suo turno di iniziativa) sono furtivi.
Non confondiamo SORPRESI e COLTI ALLA SPROVVISTA. Nel primo caso la discriminante è la consapevolezza della presenza di un nemico, e chi sorprende ha diritto solo ad un'azione standard O di movimento. Nel secondo caso la discriminante è la capacità di reagire (in pratica, l'iniziativa).