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alessiob

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  1. La tua idea di un tetto massimo alle abilità vincolato dal valore degli attributi è molto interessante e si potrebbe applicare senza stravolgere troppo il gioco, tuttavia alla fine bisogna sempre tenere a mente una cosa: il divertimento e la semplicità. Serve veramente questo collegamento? In Gleba gli attributi sono tutti molto importanti e hanno un loro ruolo, le abilità anche, collegarli significa in pratica limitare le possibilità dei giocatori in un gioco estremamente libero solo a nome di un qualche tipo di realismo. Ma a ben pensarci nella realtà non funziona così. Siamo sicuri che sia il corpo a determinare la mia abilità di bere alcolici? Conosco gente gracile e malaticcia che è capace di bere per ore senza problemi o persone grosse e robuste crollare dopo qualche bicchiere di vino. Non credo che nella vita reale sia la “destrezza” di una persona a determinare la sua abilità nel tirare con l’arco, nel torneo svoltosi nel carnevale storico della nostra zona il vincitore era un uomo in evidente sovrappeso che di destrezza aveva ben poco. Credo che il motivo per cui molti GDR moderni stanno scollegando le abilità dagli attributi sia proprio per fornire al giocatore più realismo e libertà.
  2. Ti ringrazio Orso, l'idea era creare un gioco che fosse semplice nelle meccaniche ma complesso per la vastità delle possibilità offerte al giocatore. Se hai qualsiasi domanda chiedi pure qui, oppure, se è qualcosa di più tecnico e specifico, mandami una mail a glebavitanelmedioevo@gmail.com
  3. Il master può adottare due stili di combattimento differenti in base alle sue necessità , esiste il combattimento a Turni simultanei in cui avviene una prova contrapposta in Usare Armi (Asce, Spade, Coltelli, Mazze) e il personaggio che totalizza il numero maggiore mette a segno un colpo, in caso di parità nessuno dei due colpisce l'avversario. Oppure il metodo di combattimento a turni alternati, in questo caso può alternare attacco e difesa, sempre utilizzando Usare Armi. Il giocatore con la Grazia più alta inizia per primo ed effettua un attacco, il giocatore in difesa può tentare una parata se l'attaccante utilizza un arma da mischia. A questo punto si riparte con il giocatore in difesa che effettua un attacco e l'avversario che tenta di parare. Il combattimento prosegue in questo mono fin quando uno dei due non si arrende o muore. Per condurre un combattimento di gruppo in Gleba si predilige il sistema Flessibile che tenta di essere più realistico. Questo è lo stile che viene principalmente usato, in cui si tirano poche volte i dadi. Il Master indica a grandi linee dove si trovano i giocatori e quale è la situazione, poi a sua discrezione, comincia da un giocatore (o anche da un PNG nemico), chiedendogli cosa desidera fare. A turno i giocatori descrivono cosa tenta di fare il loro personaggio (considerando cosa potrebbe fare ragionevolmente in un azione di qualche secondo), il Master valuta se la cosa è verosimile e determina se consentirla, limitarla o proibirla. Quando ha fatto compiere un azione ad ogni giocatore e PNG presente, ricomincia il giro, partendo anche da un altro giocatore, fino alla risoluzione della situazione. In altri casi potrebbe cominciare da chi ha il valore di Grazia più alto. Le azioni che possono essere compiute dai giocatori riguardano cosa ragionevolmente potrebbero fare dalla posizione in cui partono con una manciata di secondi a disposizione. In certi casi il Master può dilatare il tempo e per esempio far compiere più azioni ad un giocatore, come prendere un pugnale, correre verso un amico, passarglielo e dare anche un calco alla persona che lo aggredisce, ma lo stesso potrebbero fare i PNG. La gestione della morte del personaggio è, come molte cose all’interno del gioco, una scelta del Master. Alcuni metodi prevedono che il giocatore riprenda il gioco con un personaggio che è il fratello del defunto, ha a disposizione lo stesso numero di classi e potenziamenti e per questo non perde il progresso del gioco, ma perde tutto il denaro e le risorse accumulate. Master più magnanimi possono permettere di far ereditare alcuni beni del fratello defunto; vi sono anche altre possibilità che permettono, per le campagne più lunghe e impegnative, di evitare la morte del personaggio a prezzo di una pesante penalità per un intero anno di gioco. All’inizio del gioco i personaggi vivono in una famiglia contadina ed hanno circa 20 anni. Il master può ovviamente variare come meglio crede l’età oppure i giocatori potrebbero cominciare con la loro età reale. Come hai ben capito, la logica di Gleba è proprio quella di cominciare all’ultimo gradino della società e in questo essere tra i più sfigati. Spetta al giocatore riuscire a scalare la vetta o soccombere nel tentativo. Tutto questo rende il gioco molto divertente, specialmente nelle prime fasi in cui i giocatori si scervellano per ottimizzare le risorse necessarie alla loro alimentazione e fanno veramente di Tutto anche per due soldi, le risate sono assicurate. Durante i playtest è rimasta storica una scena in cui un vecchio avvicinò i personaggi disperati e, per proporgli un incarico, si limitò a dire: “Ho solo una domanda: vi piacciono i soldi?” (in realtà lo disse in forte dialetto), i nove giocatori presenti risposero “Si” all’unisono, e seguirono il vecchio in un avventura senza avere la minima idea di cosa stessero andando a fare.
  4. Nella fase di creazione del personaggio il punteggio di attributo medio è di 3. Il punteggio medio dei PNG servi della gleba è invece di 4. Durante il gioco i personaggi acquisiscono nuove classi e nuovi potenziamenti con i quali migliorare i propri attributi e le proprie abilità. Punteggi di attributo di 5 o 6 sono considerati molto alti e per questo li possiedono solo PNG particolarmente dotati o personaggi con molti potenziamenti alle spalle. Durante il gioco i personaggi acquisiscono sempre più classi e possono usare tutte le relative capacità. Per farti un esempio un personaggio con tre classi possiede anche le tre rispettive capacità che può usare indistintamente nel momento del bisogno. La scelta di scollegare attributi da abilità è una delle caratteristiche migliori di Gleba ed è stato molto apprezzato dai playtester. Questo permette di rendere il gioco semplice e consente una maggiore personalizzazione del personaggio che può focalizzarsi sulle abilità, cioè su quello che sa fare piuttosto che vincolarlo ai suoi attributi di partenza. Per farti un esempio anche giochi di successo come Ultima online o il Skyrim utilizzano un sistema basato sulle abilità per consentire una personalizzazione a 360 gradi del personaggio. Agli attributi sono state date delle rilevanze specifiche e fondamentali all’interno di Gleba, una novità rispetto ai giochi di ruolo tradizionali (la Grazia influenza la fama del personaggio, la Mente i punti Volontà, la Forza la quantità di lavoro che può sostenere e il Corpo la capacità di superare l’inverno). Se hai altre curiosità resto a tua disposizione
  5. Ciao Vorsen, ti ringrazio per le tue considerazioni che sono molto ben accette. Ho realizzato personalmente Gleba (in sei lunghi anni di lavoro) grazie anche all’aiuto di numerosi amici che hanno svolto i playtest del gioco. La sua pubblicazione è stata motivata dall’incredibile successo che ha riscosso il gioco fin dalle sue prime forme, (siamo arrivati a 20 giocatori contemporaneamente), per questo ho deciso di raccogliere tutto il materiale realizzato per elaborare un manuale organico che potesse essere utilizzato da altri gruppi di giocatori. Noto con piacere che hai subito capito la filosofia del gioco che in effetti ha un tono umoristico nei confronti del medioevo storico (questo gioco ci ha regalato veramente tante risate e momenti indimenticabili). Rispondendo alle tue considerazioni: Uno dei punti di forza del gioco, molto apprezzata dai giocatori che lo hanno testato, è stata proprio la semplificazione degli attributi rispetto ad altri giochi di ruolo. L’attributo Forza, come spiegato nel manuale, racchiude in se sia la “forza fisica” che la “forza lavoro” del personaggio. L’attributo Grazia consente di acquisire anche infamia perchè questo è un vantaggio per tutti coloro che vogliono seguire una carriera criminale, infatti nel manuale è spiegato che l’infamia equivale alla fama per tutti coloro che vivono nella criminalità. Ti assicuro che gli 11 punti per gli attributi sono al limite. In Gleba non esiste un PNG con meno attributi dei personaggi di partenza. Nella sezione dedicata ai PNG si spiega che quasi tutti nel mondo, a parte i personaggi, hanno più di una classe e più di un potenziamento. Per esempio, il padre e la madre dei giocatori della famiglia nella quale iniziano il gioco, possiedono più classi e potenziamenti, il che equivale a un punteggio di attributi più alto dei giocatori. Se hai altri dubbi o domande chiedimi pure
  6. Salve ragazzi, vi comunico che è uscito "GLEBA Vita nel Medioevo", un nuovo Gioco di Ruolo con ambientazione medievale, che vi catapulterà in un epoca buia in cui sarà un impresa passare ogni giorno della vostra miserabile vita. Interpreterete un servo della gleba e dovrete lavorare, combattere o rubare per sopravvivere. Il gioco (con le sue 380 pagine) dispone di un sistema economico coerente che parte dalle materie prime per arrivare ai prodotti finiti, grazie a più di 60 schede lavorative attraverso le quali i giocatori possono realizzare qualsiasi prodotto dell'epoca (Allevamento degli animali; Coltivazione; Produzione di armi, strumenti e alimenti; Costruzione degli edifici, e tanto altro). Il regolamento del gioco è molto semplice e per le prove utilizza il lancio di due dadi a sei facce. Nel sito ufficiale vi sono tutte le informazioni sul gioco ed è possibile sfogliare alcune pagine del manuale: http://www.glebagdr.it/ Un gioco tutto Italiano!
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