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Edmund

Circolo degli Antichi
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  1. Grazie mille per l’informazione, mi è davvero molto utile! Quando gioco in Italia, utilizzo abbastanza spesso i Refastio (nella Pianura Padana), i Grimaldi (a Genova), i Giovanni (a Venezia) e i Lasombra (nel Sud Italia e nelle isole), quindi terrò sicuramente presente questa retcon. Ne farò tesoro quando riscriverò il remake della campagna che volevo giocare — a questo punto probabilmente in solitaria. Dovrò retconare un ex PG divenuto un PNG di spicco ma so già come fare.
  2. Salve Ho una domanda sui Revenant Refastio: Nella Seconda Revised c'è scritto che vengono abbracciati raramente. Nell'edizione del ventennale non c'è la loro debolezza famigliare. In una Wiki on line c'è scritto che hanno la magia ciclica lunare e se vengono abbracciati muoiono. In una vecchia campagna avevamo una Refastio abbracciata ma forse ci siamo sbagliati perché non avevamo il libro sui ghoul e le informazioni sulla Guida del Narratore erano sbagliate.
  3. La regola zero? Non interessa ai giocatori (quasi mai) Vorrei condividere una riflessione basata sulla mia esperienza personale: sulla regola zero (o regola d’oro, che dir si voglia), non litigano i giocatori, ma piuttosto i master e gli utenti dei forum o dei social. I giocatori, in genere, hanno altre priorità. Faccio un esempio concreto. Ho partecipato a una campagna multitavolo con circa 15 giocatori, molto diversi tra loro: Alcuni amavano il brivido del tiro di dado e il risultato incerto. Altri, per certe cose "fondamentali", avrebbero voluto il successo automatico. Alcuni lo volevano sempre, su tutto. Un paio avrebbero preferito decidere loro successi e fallimenti, anche per gli altri (PG e PNG). Di tutto il gruppo, solo io frequentavo i forum: leggevo e postavo su GDR Italia, Librogames Land, ecc. Gli altri? Non avevano mai sentito parlare di regola zero. Non gli interessava. Volevano solo che la campagna andasse come desideravano loro. Se il GM barava o riscriveva le regole per accontentarli, andava bene lo stesso. Aggiungo che nel gruppo c’era anche chi veniva per motivi ben diversi dal gioco e almeno un paio di troll dichiarati. Eppure... sì, si riusciva a tenerli insieme. Come? Il GM usava una combinazione di: piccole modifiche alle regole, interventi in post-produzione (ad esempio interventi di PNG o eventi improvvisi per neutralizzare risultati di PG e PNG indesiderati), uso selettivo della regola zero, e, talvolta, sì, barava. Tutto questo sempre a vantaggio dei giocatori più esigenti se erano anche nel contempo socialmente forti, alcuni giocatori esigenti sono rimasti con le pive nel sacco. Per darti un'idea, io interpretavo un divinatore e mi sono dovuto sorbire tre revisioni delle regole sulla divinazione. Quando c’era il rischio che un evento non sarebbe piaciuto a certi giocatori (spesso i più esigenti e "forti" socialmente), il GM trovava il modo di neutralizzare l’impatto con qualche evento imprevisto che vanificava le azioni di PNG o PG. Nel gioco tradizionale, il GM ha risorse infinite — può sembrare un’ovvietà, ma l’ho vista usare proprio come leva per tenere insieme persone che, di fatto, stavano giocando a giochi diversi nello stesso spazio. Ai giocatori più “di bocca buona”, il GM lasciava gli esiti nudi e crudi. Per quelli più esigenti, aggiustava le cose dietro le quinte. Addirittura, per andare incontro a un giocatore che aveva fallito sistematicamente tutte le missioni, il GM si è inventato un blocco di regole sui viaggi nel tempo scritto all’ultimo e mai spiegato ai giocatori che non viaggiavano nel tempo. Questo però ha avuto un prezzo: due giocatori si sono sentiti tagliati fuori e se ne sono andati. Poco dopo, per motivi diversi, anche altri due hanno lasciato, portando a quattro le "perdite" complessive. Non sono d'accordo su come il GM abbia gestito le cose ma ci tenevo a riportare questo AP per spiegare che i giocatori spesso la r0 non sanno nemmeno cosa sia, al massimo alcuni intuiscono che gradiscono più alea. Ad esperienza mia nel tradizionale un master con un po' di parlantina potenzialmente può tenere insieme i cannibali coi vegani proprio perché non gli fa giocare lo stesso gioco. EDIT Più in generale sulle dicotomie ho notato che nel tradizionale per quasi tutto, potenzialmente, il GM riesce a far stare insieme i cannibali coi vegani al prezzo però di non fargli giocare lo stesso gioco. La vera dicotomia nel tradizionale è tra giocatori che vogliono modificare l'ambientazione con giocatori che non vogliono modificarla (giocatori tra cui il GM) .
  4. Ciao a tutti! Sto lavorando all’editing di alcuni contenuti amatoriali per il gioco di ruolo Sine Requie e mi piacerebbe pubblicarli in forma gratuita e liberamente accessibile una volta terminati. In questa fase sto cercando di sistemare il materiale (prima di ultime rifiniture e editing), quindi se qualcuno fosse interessato a leggerli in anteprima e darmi un parere, può contattarmi: sarò felice di inviare il PDF via messaggio privato. Non è previsto alcun compenso economico, ma chi mi aiuterà verrà citato e accreditato nel PDF come ringraziamento per il contributo. Grazie in anticipo a chi vorrà partecipare o anche solo leggere!
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  6. A me piacerebbe molto giocare una campagna con i mecha, ma con un'impostazione realistica — che io sia il GM o il giocatore, mi piacerebbe un’ambientazione in cui i personaggi possono davvero morire, come accade in Robotech. Detto questo, non compro mai manuali senza prima aver chiesto informazioni in giro, e proprio su Robotech ho raccolto pareri contrastanti. So che esistono due edizioni, ma da quanto mi è stato spiegato, nessuna delle due mi ha convinto del tutto. In particolare, non mi attira la versione per Savage Worlds: personalmente non amo l’uso di carte e token nei giochi di ruolo. In Sine Requie le carte le tollero come "male necessario", ma al di fuori di quel contesto proprio non le sopporto. Io gioco abitualmente a GURPS, ma quanto mi è stato detto su GURPS Mecha e Mekton mi ha lasciato perplesso, se non proprio scoraggiato. L’unico titolo di cui ho sentito parlare bene è Jovian Chronicles, ma già dieci anni fa era praticamente introvabile o venduto a prezzi proibitivi. I robot di Anime e Sangue, poi, sono chiaramente Super Robot, non Real Robot, e in ogni caso ho difficoltà a trovare giocatori o master interessati a quel framework. Mi piacerebbe davvero trovare un GDR "vecchia scuola", dove si pilota un Real Robot e il rischio di morire è concreto: quando ti colpisce un siluro protonico, nessun Gundarium può salvarti. E per me, è proprio questo a rendere il genere affascinante.
  7. Edmund ha pubblicato un messaggio in una discussione in House rules e progetti
    Le Shadowlands di Aquileia, nel mio scenario, me le immagino così: Parto dal presupposto che la distruzione della "Fortezza Vergine" da parte di Attila abbia lasciato un’impronta emotiva molto forte nel Mondo delle Ombre. Per questo motivo, la base della città che si percepisce oltre il Sudario è la Aquileia romana, prima della distruzione. Era abbastanza grande da ospitare fino a 100.000 abitanti, ma non ha mai raggiunto davvero quei numeri, quindi si percepisce come un luogo potenzialmente imponente ma mai del tutto affollato. Dopo sei Maelstrom, però, immagino la città ridotta a un mare di rovine: architetture spezzate, strade che non portano più da nessuna parte, e una costante sensazione di decadenza. Tenendo conto della presenza in città di una Matusalemme Lasombra e della Tecnocrazia molto attiva a Padova, ritengo che i Risen e i Vacillanti (comparsi nel 1999) siano stati in buona parte eliminati entro il 2009, quando inizia la mia campagna. Nel Clanbook Giovanni (2ª edizione revised) viene detto che uno degli effetti del Sesto Maelstrom è che molti Wraith sono stati scaraventati nelle Shadowlands con catene casuali. Immagino quindi che la città sia passata a circa 3.000 presenze spettrali improvvise. Dopo dieci anni, è plausibile che la Dama Misteriosa — figura enigmatica che domina il mondo delle ombre di Aquileia — abbia stabilizzato la situazione e "sistemato" i fantasmi più irrequieti. Mi piacerebbe creare alcuni di questi Wraith, analizzando con cura le loro catene (Fetters) e le loro fonti emotive (Passions), in modo che siano coerenti e interessanti da giocare. Quanto alla Dama... non so esattamente da dove mi sia venuta l’ispirazione, ma me la immagino come una figura moliata, con tratti mediterranei, quasi una madonna rinascimentale, ma vestita con abiti bianchi in stile vittoriano. So che è un mix strano, ma l’immagine mi è venuta in mente così. Ho letto molti racconti di fantasmi, ma non ho lo stesso background culturale che ho su altre creature sovrannaturali, quindi sto ancora cercando riferimenti adatti. Vorrei anche inserire un martire spettrale appartenente alla Gerarchia, vittima di una delle persecuzioni romane. Sto ancora decidendo quale sia la più adatta dal punto di vista tematico e storico. Quanto alla Dama Misteriosa, mi piace molto l’idea che mi ha suggerito SNESferatu che lei sia "una e trina": forse una figura sfaccettata, oppure tre entità in simbiosi. Le catene e le passioni che le ho assegnato finora sono un po’ provvisorie, quasi improvvisate — ma sono convinto che con un po’ di lavoro possa diventare un personaggio davvero suggestivo e ricco di profondità.
  8. Salve a tutti, ho smesso di giocare a D&D 3.5 nel 2010, ma a settembre ho in programma di acquistare la nuova edizione 5E 2024 e tornare a giocare. Con gli altri GDR tradizionali, tendo a essere un po’ più rigoroso sull’interpretazione, soprattutto perché nei giochi in cui la creazione del personaggio è interamente nelle mani del giocatore, mi aspetto che le scelte fatte in scheda vengano poi rispettate in gioco. Con D&D, invece, sono un po’ più flessibile nell’applicazione di questa regola: essendo una creazione del personaggio in parte casuale, non mi sembra del tutto corretto essere troppo esigente con l’interpretazione. Detto questo, in passato ho visto giocatori che — ne sono certo — agivano in modo provocatorio, forse per "trollare", visto che con altri gruppi e altri master si comportavano in modo molto diverso. Alcuni massimizzavano le caratteristiche fisiche e riducevano al minimo quelle mentali, salvo poi far agire i personaggi in modo brillante, saggio, convincente… insomma, in palese contrasto con ciò che era scritto sulla scheda. Sottolineo che non si trattava di inesperienza: quando narravano loro, comportamenti simili non li accettavano affatto, anzi li criticavano apertamente. In passato lasciavo correre o, al massimo, aprivo qualche discussione off-game per chiarire. Oggi, con l’esperienza maturata, semplicemente evito di giocare (e di frequentare) persone che si comportano così. Quando progetto uno scenario investigativo, mi piace curare molto la backstory. Questo perché in giochi come D&D, grazie agli incantesimi di divinazione, i PG possono ottenere molte informazioni: quindi trovo utile scrivere bene la psicologia e il passato dei PNG rilevanti, così da offrire un quadro coerente e sensato quando i giocatori usano lettura del pensiero, parlare con i morti e simili. Non voglio che l’indagine si trasformi in un quiz astruso, quanto piuttosto in una questione di gestione delle risorse: il tempo non è infinito, gli slot di incantesimi nemmeno, e spesso basta scegliere quando usare cosa e collegare un paio di elementi. Dopotutto, i tiri per investigare li fa il personaggio più competente del gruppo, e molti incantesimi garantiscono un successo automatico. Quindi ha poco senso inserire ostacoli eccessivamente cervellotici. Quanto al rispetto della scheda: nei giochi diversi da D&D, tra il 2004 e il 2013 ho avuto esperienze spiacevoli, sia come narratore sia come giocatore, con persone che ignoravano sistematicamente ciò che avevano scritto o facevano l’opposto. Dal 2013, perciò, ho iniziato a chiarire bene in sessione zero che la scheda descrive ciò che il giocatore, e non il personaggio, può dire e quando — e che va costruita con attenzione. Devo ammettere che, con i due gruppi con cui gioco attualmente, mi fido abbastanza da non dover più applicare questa regola in modo rigido. Tuttavia, siccome potrei presto inserire nuovi giocatori e sto preparando un terzo gruppo entro l’anno, preferisco per ora mantenerla come prassi generale, per prudenza.
  9. Tempo fa, da GM, avevo progettato una campagna ambientata a Carceri per D&D 3.5. Purtroppo i manuali non erano miei, e col tempo ho perso sia i file che gli appunti con tutto il materiale che avevo preparato. Ricordo però con particolare affetto il lavoro che avevo fatto sui mostri e sui PNG più importanti: avevo curato nel dettaglio l’aspetto, la psicologia, il background, indicando anche il mondo d’origine e chi (e perché) li avesse esiliati a Carceri. Uno dei personaggi che mi è rimasto più impresso era un Drago Zanna leggermente strabico, perché indossava un paio d’occhiali magici — se non ricordo male, con Lettura dei Linguaggi e un altro incantesimo il cui nome purtroppo mi sfugge. Il suo tesoro era composto quasi esclusivamente da libri provenienti da tutto il multiverso, in particolare testi arcani scritti da maghi e incantatori di ogni genere. I PG hanno svolto per lui alcune missioni come committente: recuperavano libri in altri strati di Carceri e glieli portavano in cambio di informazioni o favori. Era un PNG/mostro, sì, ma secondo me meritava una menzione d’onore. Un personaggio affascinante, che univa la potenza tipica di un drago a una passione accanita per la conoscenza — e che ha lasciato un bel ricordo nella mia esperienza da narratore.
  10. Edmund ha pubblicato un messaggio in una discussione in House rules e progetti
    Grazie, prendo subito spunto e butto giù qualche appunto. Il mio metaplot comprende la distruzione di Enoch ma la Vera Mano Nera è sopravvissuta (nella pianura padana ci sono ancora le magioni dei Refastio) La Matusalemme Lasombra (anche se come generazione è solo un'anziana) è stata abbracciata ai tempi dei Venetici, ha conteso il potere con un vera Matusalemme Ventrue (che poi è finita diablerizzata durante la Rivolta Anarchica) quando Aquileia era una città romana da 100.000 abitanti, la Ventrue era scappata prima dell'assedio di Attila, la matusalemme Lasombra è finita in torpore durante la distruzione della città e invece di sete del matusalemme ha sviluppato un flaw che la rende narcolettica, rimane sveglia con grande fatica, preferisce da allora vagare in forma astrale. Dopo la distruzione della città ad opera di Attila la matusalemme ha allontanato (o ucciso) qualunque cainita tentasse di stabilirsi ad Aquileia. Fino ad ora ha resistito a: studiosi Tremere (con o senza Gargoyle), diableristi e necromanti Giovanni, Anarchici, Sabbatici, Koldun dalla Slovenia e dai balcani e anche altre entità quando si avvicinavano pericolosamente al suo rifugio. Ecco il background della "Dama Misteriosa" La Prima Dama – Morta nella Guerra Gotica (552 d.C.) Nome in vita: Domitilla Anicia Età alla morte: 29 anni Stato sociale: Patrizia romano-cristiana, vedova di un ufficiale imperiale Morte: Domitilla venne uccisa durante un saccheggio improvviso da parte di un drappello gotico in ritirata, isolato dal grosso dell'esercito. I goti, disperati e affamati, sfogarono la loro rabbia sui cittadini superstiti di Aquileia, già in decadenza. Domitilla fu trovata in una domus semidistrutta, dove ancora pregava con alcune donne. Venne trafitta da una spada e abbandonata tra le rovine. Legame con Aquileia: Era una delle poche patrizie rimaste a difendere la dignità romana e nicena della città, e si sentiva madre e sposa della sua terra. La sua Passione è la perdita irreparabile della Civiltà, e il suo Fetters è il pavimento mosaicato della sua domus, ora sepolto ma ancora sotto la terra di Aquileia. La Seconda Dama – Morta durante l’invasione longobarda (568 d.C.) ✦ Nome in vita: Veneria Lucilla ✦ Età alla morte: 17 anni ✦ Stato sociale: Novizia del monastero femminile di Santa Maria in Aquileia ✦ Morte: Durante l’avanzata longobarda, il monastero dove Veneria si rifugiava con altre consorelle venne profanato dai guerrieri barbari ubriacati dalla facile vittoria. Veneria, che si era nascosta nella cripta tentando di proteggere delle reliquie, fu trovata e uccisa. La sua morte fu silenziosa, ma il suo terrore fu assoluto. Non si difese mai. ✦ Legame con Aquileia: Veneria era profondamente devota alla città e alla sua funzione spirituale. In punto di morte, pregò che la sua anima rimanesse per sempre a vegliare sulle reliquie, anche se non riuscì a salvarle. La sua Passione è la protezione del sacro, e il suo Fetters è una lastra terragna della sua cripta, ora parte di una rovina poco visibile. La Terza Dama – Morta durante l’invasione degli Avari (610 d.C. circa) ✦ Nome in vita: Albruna ✦ Età alla morte: 35 anni ✦ Stato sociale: Guaritrice e ostetrica di origine germanica romanizzata ✦ Morte: Durante l’incursione degli Avari, Albruna si rifiutò di fuggire, volendo aiutare le partorienti e i feriti. Quando gli invasori saccheggiarono l’antica Aquileia, Albruna venne bruciata viva nel granaio dove aveva portato in salvo dei neonati, che morirono con lei. Le urla delle madri riecheggiarono per giorni. ✦ Legame con Aquileia: Considerava Aquileia l’unico luogo in cui una “straniera” come lei era stata accettata. Il suo amore per la città era viscerale e quotidiano. La sua Passione è il lutto inconsolabile delle madri, e il suo Fetters è un'antica urna che contiene le ceneri del granaio, nascosta da qualche parte in città, è molto al sicuro è venerata come una reliquia anche se per i motivi sbagliati.
  11. Edmund ha pubblicato un messaggio in una discussione in House rules e progetti
    Salve a tutti, sto lavorando a un progetto personale ambientato in un mio World of Darkness alternativo, ispirato alle edizioni del Ventennale. Non sto correggendo materiale altrui, ma creando qualcosa per mio uso, in una cronaca ambientata nel 2009. Nel mio setting, il Sesto Maelstrom è avvenuto, ma Stygia e gli altri Oscuri Reami si sono in parte ripresi. Vorrei descrivere cosa si trova nelle Shadowlands di Aquileia, ma ho alcune incertezze e mi piacerebbe confrontarmi con chi ha idee o competenze storiche/ambientative. Mi piacerebbe inserire due Haunt, ma non so bene dove collocarli, anche perché non conosco leggende o tradizioni locali su edifici infestati ad Aquileia. Avevo pensato anche a due Presenze: La prima sarebbe un Wraith appartenente alla Gerarchia, un martire di qualche persecuzione. Non so ancora quale scegliere: cristiani perseguitati, eretici, oppositori politici… purtroppo non ho testi storici locali su cui basarmi. La seconda sarebbe una figura che ho chiamato provvisoriamente la Dama Misteriosa. È morta durante un’invasione: sto valutando se collocare la sua morte durante la Guerra Gotica, l’invasione longobarda o forse addirittura quella degli Avari (anche se non so se arrivarono davvero fino ad Aquileia). Vorrei che fosse un’entità enigmatica: forse un Wraith, forse un ex Wraith divenuto Spettro dopo il Sesto Maelstrom, oppure qualcosa di diverso (non ricordo più bene, ho letto Wraith: The Oblivion anni fa). Il mio obiettivo sarebbe renderla coerente per il Narratore, ma abbastanza ambigua da far chiedere ai giocatori: “Ma che diamine è quella cosa?”. A livello visivo e tematico, mi immagino una Aquileia spettrale, una versione in rovina della città romana distrutta da Attila nel V secolo d.C., gravemente danneggiata dai sei Maelstrom, quasi disabitata, povera di reliquie, oboli o oggetti d’interesse. Aggiungo un elemento collegato: nella città c’è una vampira Lasombra molto potente, che nella mia ambientazione è costantemente narcolettica (anziché soffrire di sete del Matusalemme). Non ha bisogno di nutrirsi di sangue vampirico, ma viene regolarmente sostenuta da un culto del sangue che le fornisce vitae. Ha Auspex 5 e Dominazione 5, e si aggira quasi sempre in proiezione astrale, a volte possedendo altri individui. Ha respinto vari intrusi: Giovanni, Tremere e persino un Koldun sloveno che aveva cercato di interferire con il nodo situato sotto il foro romano di Aquileia. Nella mia cronaca, Padova è un importante centro della Tecnocrazia sin dai tempi dell’Ordine della Ragione. Da lì, ogni tanto arriva un Tecnocrate solitario per monitorare la situazione di Aquileia. Sa dell’esistenza del nodo (forse ne sospetta due) e delle Haunt, ma per ora non sospetta nulla della Lasombra, che si limita a bere sangue e a scacciare altri Cainiti dal territorio. I membri del suo culto non abitano ad Aquileia: vengono da fuori per servirla.
  12. Mandato. In "Caccia Infernale" devo scrivere il paradigma del mago antagonista, i foci ci sono già, sono quelli tra parentesi ai lati delle sfere, tutti gli altri suggerimenti li ho già implementati. Quando mi arriverà Mage il 19 aprile cercherò di capire come si organizza e formatta un paradigma per un PNG e metterò apposto anche quello come suggerito.
  13. Se mi dici quale o quali vuoi vedere te li spedisco via mp. Anni fa l'autore della campagna sui giganti si era interrotto perché non riusciva a ideare una homebreew sui nephilim, io l'ho finita e l'ho messa qui: https://www.dragonslair.it/forums/topic/67989-nephilim-the-unbound/#comment-1913155 Io non ho mai giocato il Dark Age di Mage, e non l'ho nemmeno letto tutto, ma parlando con degli appassionati mi hanno detto che per i Nephilim sarebbe meglio usare la magia a "pilastri" del Dark Age e l'ho messa a posto così. Poi uno dei personaggi di quella campagna è un Matusalemme Gangrel che ha orchestrato le invasioni germaniche e che ha il potere di Proteide "Forma della Bestia Mitologica" che lo rende in grado di trasformarsi in drago bianco, volevo che in una delle scene di una delle avventure i PG vedessero che viene sconfitto dal Drago Rosso, come nel racconto sulla vita di Merlino, in effetti Merlino è uno dei PNG, però sono indeciso se il Drago Rosso è o Lucifero sotto mentite spoglie (in Gehenna Lucifero riesce a oneshottare anche un antidiluviano con un raggio di Fede) o Firedrake un totem Garou evocato dai Fianna Romano Britanni, per evocare Fire Drake pensavo di trovare un patto del tipo che loro lo evocavano ma i loro background si riducevano come "sacrificio" il che spiegava perché dopo gli rimanevano solo Cairn e influenze solo nel Galles. Sono molto indeciso.
  14. Oltre a Caccia Infernale, vi aggiorno su cos’altro ho corretto o ripreso in mano in questi giorni. Intanto, i manuali di Werewolf e Mage dovrebbero arrivarmi il 19 aprile. Ho completato l'editing di: "De profundis" un'avventura per Mage con un vampiro non fratello era apparsa sul forum, oggi chiuso, della Compagnia del Giannello. Io l'avevo copiaincollata e poi salvata. "Aleph Theatre" modulo geografico per Mage che descriveva un rover marauder, era apparsa sui siti oggi chiusi di Compagnia del Gainnello e Makemake forumfree. "L’Ordine dei Cavalieri del Tempio di Ildebahot" modulo geografico per Mage\ Demon the Fallen\ Vampire che descriveva una sinistra alleanza di personaggi malvagi, era apparsa sui siti oggi chiusi di Compagia del Giannello e Makemake forumfree. Infine, sto ultimando un altro documento, nato come bozza scritta da un amico per un terzo e poi affidato a me per il completamento. Titolo provvisorio: i Giganti. È un’ambientazione che mescola elementi di Re Artù con il mondo di Nicolas Eymerich, inquisitore: troviamo Lucifero come padre di Merlino, e una rete politica che intreccia Cainiti e Licantropi nella Britannia romana. Ispirato al romanzo "La Luce di Orione". Sono arrivato a pagina 15, lo scheletro è fatto, devo aggiungere qualche chicca sui PNG e magari un po' di spunti per le avventure. Le bozze erano apparse su Librogame Land. I Nephilim li trovate su questo sito, li ho creati tempo fa sulla base di appunti nati dalle mie conversazioni con appassionati, appunti che sono rimasti nel mio cassetto per molti anni. E questo è tutto, poi in casa ho anche delle cose che sto scrivendo io completamente da solo, questi diciamo che sono "classici italiani in edizione restaurata". Se qualcuno è interessato a parlare di uno di questi supplementi o a leggerli io sono disponibile, magari non risponderò per direttissima.
  15. Edmund ha pubblicato un messaggio in una discussione in House rules e progetti
    Esatto. Più precisamente per i cross over DtF e MtA. E' un lavoro che ho tenuto nel cassetto per anni. Magari passa qualcuno e mi da un feedback.
  16. Edmund ha pubblicato un messaggio in una discussione in Altri GdR
    Personalmente, io una possibilità ai vampiri “rifatti” da SNESferatu gliela darei. Mi piacciono molto i crossover, e trovo interessante l’idea del vampiro narcolettico durante il giorno: potrebbe creare belle sinergie con altre creature magiche. Forse non in un gruppo misto di PG, ma sicuramente con PNG significativi e ben caratterizzati potrebbero nascere interazioni interessanti. A proposito, in questi giorni mi è venuta un’idea che sto sviluppando per puro divertimento: sto creando una città per Vampiri: La Masquerade 20th Anniversary Edition, e ho introdotto alcune house rules. Una di queste prevede che, se un vampiro si nutre da una sacca di sangue o tramite un salasso rituale (ad esempio con un calice cerimoniale), non sia necessario effettuare un tiro, purché il personaggio abbia un certo numero di pallini in Occultismo. Mi diverto molto a scrivere ambientazioni e compilare schede. A volte gioco anche in solitaria, soprattutto la mattina presto, prima di andare al lavoro (mi sveglio spesso alle 5 o alle 6). Da un paio d’anni ho un manuale che spiega come giocare di ruolo in solitaria, e dalla primavera sto portando avanti due campagne: una urban fantasy con GURPS 3ª Edizione, e una con Ars Magica 3ª Edizione.