Ho letto gran belle idee, ma nonostante ciò provo a dirti la mia.
L'unione delle pietre apre le porte non ad un altro mondo, ma ad un altro aspetto del mondo.
Dal punto aperto con le pietre, la realtà inizia a mischiarsi con il mondo degli spiriti.
Questo significa che i pg riusciranno a vedere le anime che abbandonano i corpi, i fantasmi camminare, con annessi gli spiriti di chi, morendo, è rimasto aggrappato al suo odio, che vuole vendicarsi. E ovviamente essendo già "all'altro mondo" i normali modi di uccidere non sortiranno troppi effetti.
Inoltre se vuoi esagerare potrebbero iniziare a vedersi manifestare i propri pensieri (che normalmente prendono forma in un mondo a parte) e da qui ci sono molte vie di sviluppo.
In alternativa (ma l'idea è appena embrionale) potresti farli passare in una dimensione in cui il tempo scorre al contrario. Ed all'inizio ovviamente non se ne accorgono.
Difficile decidere cosa succede perché si gioca con i paradossi spinti, ma per esempio potrebbe accadere che:
- loro iniziano a diventare sempre più deboli (perdono i livelli che avevano acquistato)
- gli avversari che avevano ucciso se li ritrovano vivi (e magari neanche si ricordano dei pg)
- qualsiasi azione grossa che compiono nel passato ha conseguenze nel loro presente (per esempio se salvano la vita a uno che avevano trovato morto, perderanno il pugnale che - da buoni pg - gli avevano sciacallato).
- .....
Background: le pietre servivano per viaggiare nel tempo, non istantaneamente in stile classico bensì passo dopo passo, giorno dopo giorno, e chi le usava stava bene attento a non toccare nulla. Ovviamente i pg non sapendo nulla di tutto ciò inizieranno a far casino.
P.s. Mi togli una curiosità? Non sapendo a cosa servono le pietre, cosa li spingerebbe a raccoglierle ed unirle?