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Dragons´ Lair

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MIR The Great

Circolo degli Antichi
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  1. Mi dispiace Godric ma fa parte del regolamento di D&D. Un Paladino o un Chierico possono ricevere i loro poteri da una semplice convinzione. La fede anzichè in una divinità può essere spostata ad una causa. Naturalmente un master può decidere di accettare o meno questa visione. Ad ogni modo se i Paladini fossero semplicemente i campioni di una divinità che differenza ci sarebbe con i chierici? I paladini sono i difensori dei deboli e degli oppressi, la loro fede è la fede nel bene asoluto, un concetto ben superiore a quello di una divinità. Non dimenticare che in D&D le divinità sono solo degli esseri superiori, E non sono nemmeno tanto antichi, Gli Aboleth solcavano i mari del mondo materiale prima ancora che il primo extraplanare si reggesse sulle sue zampe e fosse in grado di dire: Io sono un dio! E se non ci credi leggiti Lord of Madness. I Paladini si affiliano ad una divinità perchè per loro stessa natura è quasi automatico credere in un dio ed asservirsi ad esso. Ovvio che un Paladino affiliato da una divinità riceva da essa i propri poteri, ma nemmeno una divinità è in grado di togliere lo status di paladino a proprio capriccio. Se anche per paradosso Torm Impazzisse o venisse ucciso o segregato chissadove, I paladini di Torm si adatterebbero, continuerebbero ad avere i loro poteri derivati dalla loro fede comune. Perchè mi chiedi? Perchè i paladini di Torm ricevono poteri da Torm e Torm a sua volta li riceve da qualcosa di ancora superiore. E se manca Torm sparisce solo un intermediario.
  2. No non mischiare le due cose se no si fa confusione. Volontariamene è per le azioni malvagie. Decisamente è per il codice di condotta. Questo significa che una azione malvagia compiuta volontariamente non ha alcun tipo di giustificazione né tolleranza. Non importa quanto piccola sia l'azione malvagia compiuta, se è volontaria perdi tutti i poteri. D'altro canto se è involontaria non si perdono poteri. Per il codice di condotta c'è invece tolleranza. Piccole infrazioni sono consentite, attenuanti possono essere considerate. La rottura del codice involontaria è sicuramente una attenuante, te lo concedo. Detto questo ti invito a lasciare perdere di insistere sul fatto che non sapevi che ti avevano lanciato l'incantesimo. perchè abbiamo già appurato che non è questo che ti viene recriminato. Le accuse sono: 1) aver fatto un patto con una guardia nera, un patto che non avresti dovuto fare perchè un duello vero secondo tutti i crismi del codice cavalleresco prevede che ci sia reciproco rispetto. Un patto che non potevi rispettare perchè l'hai esteso ai tuoi compagni che non sono del tutto sotto il tuo controllo. hai praticamente giurato anche per loro pur sapendo che sono caotici. 2) Dopo aver scoperto l'infrazione, hai deciso comunque di non lasciare andare la guardia nera, non sentendoti colpevole per il fatto che un tuo compagno fosse intervenuto contro la tua volontà. Ma tu hai giurato anche per loro. Il fatto di aver assicurato alla guardia nera che non sarebbero intervenuti i tuoi amici fa cadere comunque la responsabilità su di te, perchè nel momento in cui hai fato tale dichiarazione, la responsabilità te la sei presa! Tutte queste due cose sono Volontarie, mi dispiace. Ma leggi quello che scrivo? Ranger e Druidi sono incantatori divini! Ma NON ricevono da nessuna divinità i loro incantesimi. Nel tuo caso posso darti ragione perchè sei un Paladino di Torm. Ma non devi pensare che per tutti i paladini sia così.
  3. Eh beh, certo! Se guardi Lord of madness i riferimenti a lovecraft sono anche più evidenti. Cioè lo citano proprio! (Ma non è strano visto che Lord of Madness è uscito quando la WoC aveva già i diritti di CoC) Il concetto stesso di aberrazione non esisterebbe se non fosse esisto Lovecraft
  4. Mah... gli autori di D&D non sono di questo avviso e l'idea si è mantenuta nel passaggio da 2.0 3.0 e 3.5 Per me è da intendere diversamente. La disciplina e la concentrazione servono solo per raggiungere questi livelli di abilità e di perfezione interiore, una volta appresi rimangono e vengono eseguiti in maniera automatica.
  5. In effetti la regola del complete warrior davvero non mi va molto giù. certo è che non è così semplice. "Se è data da una divinità sparisce se è appresa rimane". Pensiamo ad esempio al barbaro. Un Barbaro legale non riceve nulla da nessuna divinità però non essendo più caotico non può più cedere all'ira. Ricapitolando io ho individuato questi fattori. 1) Un cambio di allineamento comporta sempre l'impossibilità a progredire in una classe che richiede tale allineamento 2) Personaggi che ricevono poteri e/o incantesimi divini da una divinità, da una loro convinzione, o da forze soprannaturali (come la natura nel caso dei druidi), perdono la capacità di usare gli incantesimi e le abilità che derivano direttamente dalle suddette tre "entità", nel caso in cui manchino di rispetto ad esse o alle loro regole. Questo generalmente non si applica per gli incantesimi arcani. 3) Abilità che sono strettamente legate ad un certo allineamento vanno ovviamente perdute nel caso in cui l'allineamento cambi. Alcune abilità invece vanno perdute nel caso in cui il nuovo allineamento contrasti con esse (come nel caso di un barbaro legale) Per ora mi viene in mente solo questo.
  6. "Un paladino che smette di essere legale buono, che volontariamente compie una azione malvagia o che viola decisamente il codice di condotta, perde tutte le capacità e gli incantesimi da paladino" "A paladin who ceases to be lawful good, who willfully commits an evil act, or who grossly violates the code of conduct loses all paladin spells and abilities" E' già la seconda volta che faccio notare che questa specificazione deve essere considerata e non semplicemente ridurre la cosa a: "Il paladino perde i poteri e lo status se infrange il codice". Per me c'è la sua bella differenza. La prima versione presuppone un certo margine di tolleranza, la tua versione Mad Master no. E mi sembra che la tua linea di argomentazione non preveda in effetti tolleranza per la rottura del codice di condotta. Cmq visto che ho citato questa parte tratta dal manuale ne approfitto anche per far notare come la divinità non venga nominata in questo paragrafo. Faccio inoltre notare che i Druidi sono incantatori DIVINI pur non essendo i loro poteri legati in alcun modo con delle vere e proprie divinità. Quindi non fatevi ingannare dai nomi e non interpretate alla lettera. Anche i "Ladri" non sono esattamente ladri in D&D. Il rispetto della divinità e la fede assoluta in un Dio non sono nemmeno citati nei doveri di un Paladino nel manuale base. E a meno che non vogliate vederci per forza una divinità nelle "autorità", anche qui niente divinità.
  7. Al contrario °° Mi immagino la situazione: il solito malvagio tiene in ostaggio 20 bambini innocenti e minaccia il paladino di ucciderli sotto i suoi occhi se non si prostra e gli bacia le scarpe. Non c'è assolutamente nulla che il paladino possa fare per fermarlo. E' disarmato e si trova in un campo antimagia circondato da scagnozzi del tizio di cui sopra. Io mi aspetto che un vero paladino si inginocchi e lecchi le scarpe al cattivo, rinunciando oltre che all'onore a tutti i suoi poteri, pur di salvare gli innocenti. Ritorno al concetto della paradossalità del paladino. Un vero Paladino è disposto a perdere anche il suo status di paladino se necessario. Un paladino che fa quello che fa per non perdere il suo status fa solo ridere i polli.
  8. Complete warrior pagina 18, l'ho scoperto anche io solo di recente a causa proprio di questa discussione °° Esiste già un caso in cui una classe con prerequisito di allineamento mantiene tutte le sue abilità inclusi incantesimi anche se cambia il suo allineamento: Il bardo
  9. E' la risposta più logica che mi verrebbe da sostenere pure a me, non fosse che c'è un buco nel regolamento nei manuali base a proposito e che in una delle espansioni c'è scritto che si perdono tutti i poteri delle cdp se non si rispettano più i prerequisiti.
  10. Ma quindi secondo te una volta sconfitto non avrebbe dovuto attaccarlo MAI più anche se il patto non lo specificava? P.S: a questo proposito mi sorge una domanda. In un mondo dove la resurrezione è possibile senza grandissimi problemi (se non economici) il giuramento "finchè morte non vi separi" come va gestito? XD
  11. Wolf la mia domanda è molto importante. Perchè Godric avrebbe potuto ricevere un incantesimo di resurrezione anche DOPO la sua morte. E in quel caso non ci sarebbe stata nemmeno l'infrazione involontaria.
  12. Per Torm l'umiltà è una cosa molto importante ed indispensabile per un buon paladino. Se proprio c'è una cosa che Torm non perdonerebbe a Godric è la sua mancanza di umiltà. Cmq mi sorge spontanea una domanda. Qual'erano esattamente i termini del patto? Che Godric e la guardia nera avrebbero lottato tra di loro senza interventi esterni fino alla morte di uno dei due. O il patto includeva un'estensione a dopo la morte? Godric aveva promesso che finito il duello i suoi amici l'avrebbero semplicemente lasciato andare?
  13. Mad Master secondo me tu sottovaliti il fatto che il regolamento per quanto riguarda il codice di condotta specifica che l'infrazione deve essere di una certa entità. Non penso che si possa trascurare questo fatto e ritenere che anche una piccolissima infrazione al proprio codice possa causare la perdita di tutti i poteri. Se no facciamo come nel videogioco di Temple of Elemental Evil che un Paladino perdeva tutti i poteri semplicemente accettando una sfida a chi riusciva a bere più alcool senza crollare al suolo. A me sembra eccessivo. Non sono d'accordo inoltre con il discorso del "scelgo il male minore". Nel Libro delle fosche tenebre c'è scritto proprio che la via del "male minore" è spesso una delle giustificazione dei personaggi malvagi. Gli stessi nazisti con i loro campi di concentramento con la loro idea che le razze inferiori e i malati di mente dovessero essere soppressi giustificavano le loro azioni con l'idea che si trattava del male minore. Anche dittatori sanguinari come Pol Pot (e cito lui ma sono innumerevoli) con la scusa del male minore per il Bene della società hanno pensato bene di fare pulizia etnica massacrando centinaia di migliaia di esseri umani. Guai a chi sceglie la via del male minore, spesso può essere inevitabile ma non bisogna mai pensare che se si sceglie il male minore è tutto ok, non lo è. Non per un legale buono e certamente NON per un paladino. Il perseguimento del bene universale è per sua stessa natura paradossale, i paladini lottano per realizzare un'utopia. Alcuni sono ciechi di fronte a quest'evidenza in particolar modo se sono giovani ed inesperti. Altri lo sanno ma non per questo desistono dal loro intento. Per quanto una massaia pulisca in casa la polvere continuerà a cadere: SEMPRE. mettere i paladini di fronte al limite e all'assurdità del loro operato è una delle cose più piacevolmente sadiche che un master possa fare. Il fatto che i Paladini nonostante tutto continuino imperterriti per la loro strada è ciò che li rende affascinanti e degni di stima.
  14. Sono dello stesso avvisso, infatti io gliel'abbuonerei, con una certa punizione, come peraltro ha deciso di fare il master di Godric. Ma se dovesse ricapitare ci andrei molto pesante.
  15. Invece secondo me se sono in due a maggior ragione la combo "battle sorcerer" e Chierico è una buonissima idea. Entrambi avrebbero un decente capacità in mischia, con bab pari a quello di un ladro. Il chierico potrebbe stare benissimo in prima linea potendo usare armature pesanti, (alta abilità in concentrazione diventa un obbligo ma in generre tutti i chierici ce l'hanno). La necessità di avere incantesimi arcani e divini viene soddisfatta più che egregiamente. manca solo il tizio di grande abilità (ovvero ladro). Ma secondo me non è indispensabile, e al limite ci sono incantesimi per scassinare le serrature e aprire porte. Cmq consiglio allo stregone di spendere qualche punto in diplomazia, raggirare (dato l'alto carisma), e magari anche in muoversi silenziosamente per compensare la mancanza di un ladro. Secondo me può funzionare molto bene In questo caso se la RI fosse veramente elevata un party normale si troverebbe comunque privato del supporto dell'incantatore arcano. Un guerriero un barbaro un monaco sicuramente nella situazione farebbero molto di più, ma si presuppone che tizi con BaB da chierico riescano a colpire senza eccesiva fatica un mostro di GS adeguato al gruppo. I chierici che si specializzano nella guerra con talenti e simili poi in battaglia si dimostrano veramente molto buoni, e per quanto riguarda la difesa, un chierico può avere le stesse armature di un guerriero. L'unico problema è che il battle sorcer difficilmente potrà avere un punteggio alto in forza. e in questo caso o il master si adatta e abbassa la difficoltà, oppure vi concede punteggi più elevati per venir contro al fatto che siete solo in due
  16. il problema è che ti servono due turni però più avanti puoi usare il talento di metamagia che ti permette di lanciare colpo accurato come "swift action". I multiclasse o le clasi spurie come il battle sorcerer o il bardo sono particolarmente utili in solitaria. Armatura magica, Pelle di pietra, Scudo, Intermittenza, immagine speculare, ti danno una difesa pressocchè perfetta. Per l'attacco mettici colpo accurato, arma magica, forza del toro. Se hai bisogno di cure puoi usare Tocco del Vampiro. Se un avversario è particolarmete forte nell'attacco usa raggio di indebolimento, se è un mago tocco di idiozia. Se hai tanti avverasri palla di fuoco. L'unico problema è che non avrai mai così tanti incantesimi da usare ^^; Però il battle sorcerer è una classe molto autosufficiente.
  17. Ehm, protetto da copyright? Sicuri? Sta nell'SRD e qui c'è il link: http://www.d20srd.org/srd/variant/classes/variantCharacterClasses.htm#sorcererVariantBattleSorcerer
  18. Piccolo of Topic, mi sono letto la scheda di Torm (non so praticamente nulla su FR), ed effettivamente c'è scritto che i traditori devono essere uccisi "Dolorosamente e velocemente". Il punto è che queste due cose per me sono contraddittorie! XD. La morte più veloce che esista è quella istantanea, ma se è instantanea come fa ad essere dolorosa?
  19. Perchè mi pare di capire, secondo quanto Gordic continua a dire, che quella di uccidere i malvagi sia proprio un dogma della sua chiesa. Inoltre se è vero che non uccidendo la guardia nera Gordin si sarebbe trovato nei guai, presumo che alla sua divinità il fatto di uccidere le guardie nere in maniera onorevole o disonorevole sia del tutto irrilevante. Altrimenti Se la regola fosse: "sconfiggere il male sì ma sempre in maniera onorevole" Gordic poteva lasciarla andare senza il minimo problema. Perchè in un modo o nell'altro sarebbe comunque contravvenuto ad una delle due regole del suo dio
  20. Melf, d'accordo ma non dimenticare che tra i vari fattori che determinano la perdita dei poteri di un paladino c'è anche il "Violare grossolanamente il proprio codice di condotta". Io ritengo Godrci salvo perchè date tutte le attenuanti non è per me un errore "grossolano". Il fatto che nella situazione due direttive siano entrate in contrasto non è che giustifica il sceglierne una e venire a meno dell'altra, specialmente perchè in questo caso la situazione poteva essere evitata Esiste un detto anche se non ne ricordo la fonte: "Non si scende a patti con il demonio" E in un certo senso Godric l'ha fatto. Anche se poi lui stesso non ha rispettato i patti (non è colpa sua se è resuscitato ok, ma una volta morto se volveva rispettare i patti doveva lasciare andare la guardia nera. Chiaramente non poteva ed è colpa sua che è fatto una promessa che non poteva mantenere)
  21. Quale altra azione che prevede un agire su una casella adiacente è una azione gratuita? Escludendo chiaramente gli Ado, e tutte quelle azioni che richiedono un talente specifico o un'abilità di classe.
  22. Al contrario di un chierico? Io ero convinto che neppure i chierici avessero bisogno di avere un dio. http://www.d20srd.org/srd/classes/cleric.htm Ho interpretato male? Cmq conconrdo in pieno con Mad Master su questo. Un Paladino segue il bene prima di ogni altra cosa, la divinità è un fattore non necessario.
  23. Diamine è vero! >_< però è una scemenza... per lasciare un oggetto in una casella adiacente considerando che ogni casella è di 1,5 m ce la vedo poco l'azione gratuita...
  24. Sta giocando da un po' ad una campagna di ravenloft. Il mio PG è un Caotico Neutrale Cavaliere Oscuro (una custom class). In pratica è una specie di "paladino del caos". Ora per un catico neutrale non commettere mai nemmeno la più piccola azione malvagia è impossibile. E così mi trovo spesso a dover effettuare dei power check. Attualmente sono arrivato già al secondo merit. Una maledizione geniale quanto bastarda del mio master. Sostanzialmente ogni volta che fallisco un TS gli effetti se li becca un mio compagno o uno che mi sta vicino, il problema è che è una abilità soprannaturale inconscia e ciò significa che ogni volta che fallisco un TS e qualcun altro ne fa le spese, devo effettuare un altro power check >_< Ora passo a spiegarvi quali sono state le mie azioni malvagie, almeno quelle più degne di nota. Il primo caso è quando ho usato l'abilità "Souleater" (un attacco spirituale che aggiunge 2d6 al danno e lo stesso quantitavo di danno se lo becca anche il cavaliere oscuro, una mossa kamikaze insomma). Solo che mi trovavo in una zona piena di anime, e secondo il ragionamento del mio master usare quella abilità in quel posto aveva causato danni ad anime innocenti. Risultato un pesante power check che mi è costato il primo merit. +2 alla forza e capelli bianchi. Un altro caso è stato quando ho ucciso un golem di carne tigre mannaro. Premetto che lungo il tragitto io e il mio gruppo avevamo visto la carcassa svuotata di un povero villico. Il tizio in questione non aveva colpe, ma la maledizione lo obbligava ad uccidere. Io quindi ho decretato che "senza rancore" dovevo uccidelo. E anche perchè aveva avuto la pessima idea di attaccarci... Anche in questo caso power check -- Mi chiedo se nel caso in cui avessi lasciato libero quel mstro avremmo davvero commesso una buona azione -- Il terzo caso ammetto che è più pesante. Dovevamo difenderci da un gruppo di avversari che attraverso delle manipolazioni erano stati convinti che un nostro amico era un demone. Tra di loro c'era un paladino. Una cosa del genere in D&D non può capitare, ma in ravenloft individuare il male non c'è e quindi il suddetto paladino c'era cascato come un idiota. Ora c'è da dire che il mio PG disdegna i personaggi legali e in particolar modo non può soffrire i paladini. Ciò nonostante pur essendo tutti i nostri nemici intenzionati a farci la pelle, siamo riusciti a sconfiggerli tutti senza ucciderne nemmeno uno °°/ E questo perchè sapevamo che erano manipolati. Poi però il nostro amico che è un mago ultrapotente lancia su tutti quei tizi un incantesimi di suggestione permanente (ho il sospetto che il nostro master se lo sia inventato). In pratica a seguito di ciò dando un ordine ad ognuno di quei tizi essi in futuro avrebbero continuato a seguire tale ordine per il resto della loro vita. Il mio PG da buon caotico ha ordinato al mago e allo stregone di dedicare la loro vita alla dimostrazione del fatto che i maghi sono migliori degli stregoni e viceversa. Questo per fortuna non mi ha causato alcun powercheck Con il paladino invece non ho resistito, gli ho ordinato di bestemmiare contro la sua divinità ogni mattina. Sì lo so... è pesante! ^^; Il master me l'ha considerato come "dissacrare" ed un atto che richiede un power check pesante. L'ho superato, ma non pago il master ha fatto sì che il paladino mi lanciasse contro una maledizione... e grazie a ciò sono diventato un non morto.... Mi sono dovuto far distruggere e poi resuscitare per tornare come prima... due volte a dire il vero perchè il primo tentativo è fallito e sono tornato non morto. Il terso ed ultimo caso è una vera scemenza. Abbiamo incontrato sulla strada un pistola con delle rune sopra. Una mia compagna ha pronunciato le parole "klatuu barada nikto" (bella citazione) e la pistola si è automaticamente animata e le ha sparato. A quel punto un altro ha ripreso in mano la pistola. e lì io ho detto: "Ma se adesso dico Klatuu barada nikto, spara a me o a te?" Non l'avessi mai fatto! XD La pistola ha riconosciuto le mie parole ed ha sparato al mio compagno. Ho cercato di spiegare al master che il mio PG ha detto quelle parole senza pensarci, ma mi ha fatto fare il power check lo stesso, e mi è costato il secondo merit di cui sopra -- Ora io so che seguendo il manuale alla lettera il mio Master ha ragione, però non posso fare a meno di pensare che la situazione sia un po' stupida. Possibile che uno possa diventare un Dark Lord per avere fatto degli scherzi cretini? A dirla tutta mi chiedo come sia possibile che le regole siano così rigide. Ravenloft dovrebbe essere stracolma di darklord! insomma chi diavolo si può salvare?
  25. Magari non sono "sottoposti" anche considetato che molti sono caotici, ma Godric mi pare che abbia specificato che è il leader del gruppo, e secondo me conta.

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