Grazie dell'accoglienza Dracomilan!
Stavo rileggendo i miei vecchi post l'altra sera. Alcune cose mi sono sembrate naif. Per esempio il fatto volevo programmaticamente staccarmi dalla classica geopolitica medioevale farlocca ma senza far seguire alle parole i fatti, visto che alla fine il risultato finale era comunque molto simile alla civiltà europea medioevale, e ben distante da es. quella Ottomana (esempi rapidi: casati importanti, feudi, monarchia elettiva sono tutte cose che nel pur variegato medioevo islamico non c'erano). Invece altre cose "spingono" ancora oggi. Tipo i vari articoli sui geni - non so bene che ricerche avessi fatto all'epoca, ma diavolo se ne è valsa la pena, difficilmente leggere un manuale sulle razze ho avuto tanto sense of wonder.
Sì, quell'aggiornamento di Zendikar non me lo ero perso. Il problema sulla licenza/proprietà intellettuale è alla fine il motivo per cui non ho continuato.
Diciamo che l'attuale idea di riprendere Zendikar mi era venuta leggendo qualche libro di Marc Bloch sul Medioevo. Man mano che leggevo pensavo "dannazione, Zendikar è praticamente l'equivalente dell'Europa post-carolingia nel mondo fantasy!"*, quindi stavo pensando a come dare a Zendikar una società interessante. Il problema di Zendikar come ambientazion è che è molto facile considerarla come un "parco giochi" per PG, senza però notare la cosa più stimolante: come si sono evolute le civiltà in un mondo così difficile? Come fanno a vivere? etc etc. Forse ne riparlerò (anche perché con queste alla fine di Zendikar mi interessano mantenere al massimo l'atmosfera e il Torbido, e non so bene il copyright quanto si spinga in là)
Avevo poi pensato anche a un modo per creare una sorta di gdr che emulasse il sistema di gioco di Magic. Ovviamente mi sono arreso dopo un paio di settimane di lavoro perché ovviamente fare un sistema di gioco (neanche tanto facile) da solo è praticamente impossibile. Però era stato divertente. Forse ne riparlerò
*affermazione che fa il paio con un'altr -scherzosa_ a che è diventata un mio leitmotif: "se non ti studi la Guerra dei Trent'anni, come Master non vai da nessuna parte"