Infatti, nelle vecchie edizioni, quando si gioca con le miniature, a questo servono, e sono anche utili.
Ma non è la stessa cosa di una griglia. Sono miniature.
Tutto vero. Le vecchie edizioni usano il regolamento come “servizio al gioco” e non “il gioco segue il regolamento”.
Eh.
Io ci gioco alla 3.5. (infatti sono l’unico, su questo forum, a giocare sia alla 2ed che alla 3.5, da molti anni)
Prima di giocarci, non pensavo male della griglia.
Affatto.
La consideravo, a priori, un oggetto un po’ inutile e superfluo, ma seguiva un sistema, che aveva senso.
E’ paradossalmente proprio vedendo la differenza di gioco con la griglia, che ho cominciato ad odiarla.
All’inizio non capivo il perché.
Poi ho capito.
Quando vedi gente che, appena li metti su una griglia, si mettono a muovere le loro pedine come se fossero in combattimento, mentre se tu descrivi la situazione senza griglia, fanno ruolo e non reagiscono come robot, cominci a capire il perché la griglia non è del tutto “positiva”.
Io non ho niente contro il mostrare il combattimento, con miniature, ecc.
Ma una griglia ? (che implica quindi regole di combattimento adatte ad essa)
Se i giocatori di 3.5 (che sono bravi) giocassero con me come Master, morirebbero spesso causa griglia. Perché appunto sono spinti a non ragionare, ma ad “agire”.
Uno strumento, per me, in un GdR, che sia griglia, regola, o altro, dovrebbe aiutare il giocatore ad immedesimarsi nella situazione. Non influenzarlo nell’altro senso.
La griglia è dalla parte sbagliata della bilancia:
con la griglia, tutti i PG sono tutt’ad un tratto dei matematici e strateghi di prim’ordine: sanno se un mostro gli arriva addosso oppure no nel round. Sanno esattamente quanto dista tra la porta e loro. Ecc.
Ripeto, ha un senso, ma imho non ne vale la pena.
EDIT: appena visto il post di DTM.
Scrivo allora un altra riposta, più tardi.