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Mezzanotte

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Messaggi inviato da Mezzanotte

  1. 14 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

    Questo è un approccio OSR al genere, non ad un'ambientazione. Come molti giochi sulla falsa riga di Cairn non è che un motore da usare dentro lo chassis che si preferisce. 

    Già. Però il sistema di Forged mi sembra comunque migliore, più evoluto e facilmente adattabile.

    Almeno io in assenza di una ambientazione faccio fatica a trovare elementi di interesse in Cairn & co.  

  2. Oh si, ovviamente ora che i vostri personaggi si sono divisi anche Talitha può fare le sue giocate.

    A proposito. Sono un fan di lunga data della saga di Lupo Solitario del compianto Joe Dever. Recentemente ho messo le mani su tutto il materiale che ho trovato del suo gioco di ruolo e ho deciso immediatamente di convertirlo al Forged in the Dark (non ci è voluto molto a dire la verità, ma ci sto ancora lavorando). Vorrei saggiare la cosa quando sarà pronta.

    Se siete interessati mi farebbe piacere avervi come tester (un gruppo da due cavalieri Ramas..pardon Kai, mi sembra perfetto). Ma non sentitevi in obbligo se l'ambientazione non vi ispira o pensate di essere già carichi.

    Sarà comunque una missione introduttiva non molto lunga, credo.

    Sto valutando se implementare anche i maghi della Confraternita della Stella di Cristallo e qualche altra classe, ma magari in un  secondo momento. I cavalieri kai sono già abbastanza divertenti da giocare, credo.  

    • Mi piace 2
  3. Gli ho dato un'occhiata. Prodotto amatoriale ridotto all'osso. Lodevole il fatto che sia stato tradotto dagli appassionati ma francamente non aggiunge granché di nuovo e non ha uno straccio di ambientazione che possiamo definire tale.

    Se voglio un sistema moderno, flessibile e leggero adotto un Forged in the Dark. Questo un po' gli assomiglia ma non è valido come il FD. Quello che manca sono ambientazioni di qualità.

  4. Danil Koskov

    Spoiler

    La Fabbrica Abbandonata una volta produceva cavi compositi per gli apparati fulminanti con il rame estratto dalle vecchie miniere di Coalridge, proprio sotto i vostri piedi.

    Le enormi macchine di filatura e torsione dei cavi -prodigi della fulminotecnica alchemica- erano alimentate dall'energia dei morti stessi.

    Oggi si preferisce il plasma raffinato dal sangue dei Leviatani, perché considerato più stabile.

    Una serie di incidenti e misteriosi scoppi, ed incendi, causarono la chiusura della fabbrica, anni fa. Le Strangford preferirono chiuderla e costruirne un'altra altrove, più moderna, con la nuova e più affidabile tecnologia.

    Forse alla scelta contribuì la fama di luogo infestato che la struttura, dopo tante tragiche morti sul lavoro, si era guadagnata. Oggi la maggior parte dei cittadini di Duskvol se ne tiene alla larga. Perfino i Guardiani di Spiriti sembrano ignorarla, e questo l'ha resa il ritrovo perfetto per gli Skov più ribelli, braccati dalla Giacche Blu e dalle squadracce dei Padroni.

    è un luogo in cui ti senti a casa, Danil. Dove il tuo nome e le imprese della Guerra valgono ancora qualcosa.

    Vieni accolto come un fratello, da quella corte dei miracoli disperata eppure ostinatamente orgogliosa che sono i reduci skovolanesi. La maggior parte di loro fa vita grama, conduce una esistenza durissima. Rubano per sopravvivere o si spaccano la schiena e muoiono nelle miniere, nelle fabbriche. 

    Alcuni skov si arruolano nelle bande ma i più rimangono ostinatamente indipendenti e facili prede del crimine maggiormente organizzato.

    Ulf Ironborn, tostissimo reduce di guerra (come te del testo) che sta faticosamente cercando di organizzare i reduci per opporsi alla bande akorosiane che li incalzano da ogni parte, ti viene incontro e ti abbraccia calorosamente fendendo la piccola folla che ti si è formata attorno appena la notizia del tuo arrivo si è diffusa.

    Lo conosci bene. Avete combattuto fianco a fianco in più di una battaglia, durante la Guerra dell'Unità. Conosci lui e molti degli altri presenti (scorgi una dozzina di facce conosciute).

    "Dani, fratello" la voce di Ulf è bassa, potente, sovrasta tutte le altre.

    "Ti credevamo catturato o peggio, morto. Le Giubbe ti danno la caccia. Certo, la danno a tutti noi, ma sembra che la tua testa ora abbia un certo valore lì fuori. Cosa hai combinato?" 

     

  5. Mi spiace molto, perché mi stava prendendo! Grazie comunque per avermi fatto riscoprire Band of Blades (avevo il pdf ma per la tua partita e studiarmelo meglio ho comprato il manuale cartaceo ^^ ).

    Spero tu abbia il tempo di continuare a partecipare almeno come giocatore alla partita di Blades in the Dark comunque.

  6. Danil Koskov

    "Posso sfruttare i miei contatti all'interno dei rivoluzionari Skovlanesi per trovare qualche recluta? Magari anche interagendo con Mercy (che potrebbe chiedermi qualcosa in cambio)."

     

    --

    Potete prendere una cricca come avanzamento di banda.

    Potete anche assoldare una cricca di skovolanesi -o altro- per un colpo al prezzo di 2 denari.

    Mercy è un solitario, e non sai come potrebbe reagire, ma se vuoi incontrarlo possiamo organizzare.

  7. 21 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

    Si certamente si ispira a Demon Slayer, che è uscito 4 anni prima. 
    Personalmente preferisco avere manualetti con poche informazioni utili, piuttosto che una disamina sul contesto storico. Anche perché è un'ambientazione verosimile e si possono trovare informazioni sull'era Meji in varie fonti. 

    Non sono d'accordo. Se così fosse il manuale me lo scrivo io. Yokai Hunters ha pochissime pagine, quattro regole messe in croce e spende due parole su una ambientazione in cui persino io che sono appassionato di cultura e storia Giapponese da anni avrei problemi ad ambientare degnamente una storia senza prima fare degli studi specifici.

    Secondo me occasione assolutamente sprecata. 

    Detto questo, ho apprezzato la recensione.

  8. Ce l'ho. Suggestive le illustrazioni, ma pochissime informazioni sull'era Meiji e come immergercisi veramente.

    Avessero sviluppato bene la parte dell'ambientazione -l'era Meiji è certamente un setting inusuale, anche se portato alla ribalta negli ultimi anni da serie di successo come Kimetsu no Yaiba/Demon Slayer appunto, a cui -non credo a caso- questo prodotto strizza l'occhio ad iniziare dal titolo- sarebbe stato interessante.

    Nella forma attuale è un prodotto minimale e trascurabile che lascia veramente troppo alla fantasia e buona volontà dei giocatori. 

  9. Conoscete solo quelli con cui siete entrati più o meno in contatto.

    -La Porta Rossa, a cui dovreste ciulare l'artefatto.

    -La Chiesa dell'Estasi, che è il potente culto cittadino. 

    -Il Culto della Fiamma perché i suoi membri sono legati all'università.

    -Le Fioche Sorelle: di fatto una setta dedita al commercio e al racket occulto.

    Vi ricordo che la vostra setta sembra guadagnare potere occulto immolando al Re Arso reliquie di culti altrui. Forse non le dovete neppure rubare. Potrebbe bastare l'atto di distruggerle con il fuoco in modo rituale.

  10. Il 1/5/2024 at 21:34, Pippomaster92 ha scritto:

    Dipende... per esempio Cairn e Maze Rats sono a prezzo di stampa, quindi circa 3€ l'uno. Se anche la qualità non è ottima, sicuramente non è un problema. 

    Il 1/5/2024 at 21:24, Mezzanotte ha scritto:

    Purtroppo i POD che ho preso io avevano ben altri prezzi 😕

    Se certi meccanismi non sono stati introdotti per la prima volta da Forged mi piacerebbe sapere da dove derivano perché è una grande innovazione secondo me. Certo le innovazioni dei Forged non si esauriscono con quella meccanica ma comunque quella è la base.

  11. Concordo nel dire che il print on demand di Amazon fa pena -o almeno non è della qualità che io ritengo accettabile-. Provato diverse volte di persona. E di solito non è neanche così economico. Apprezzo che l'informazione sia stata resa esplicita nella recensione perché a volte non è facile capirlo da quanto viene scritto nella vetrina.

    Buona l'idea di riprendere alcune meccaniche dei giochi Forged in the Dark (a occhio direi il tiro per l'esito delle azioni) fra le innovazioni delle meccaniche GDR migliori degli ultimi anni a mio modestissimo avviso. 

    Fra i giochi simili a questo SOL io aggiungerei sicuramente Stars Without Numbers che è gratuito e con tantissimo materiale. E ricordo che è un OSR, almeno per le meccaniche di base dei personaggi -cosa che a me non piace- ma per la parte generativa e le meccaniche di navigazione spaziale/esplorazione/logistica sa essere veramente profondo ed intrigante.

  12. La Dama Oreo

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    La furia mi prese non durante una battaglia, ma alla festa delle Calende di primavera, fra il profumo dei fiori d'arancio e musica zigana.

    Un giovane del borgo, il primo bacio clandestino in un vecchio fienile.

    Non immaginavo ancora come il mio corpo era stato drammaticamente cambiato dalle abominevoli pratiche alchemiche di mio padre. L'eccitazione è la scintilla: che sia della battaglia o per altro poco importa alla belva che mi porto dentro.

    Ricordo il sangue sul fieno, non per la mia prima volta.

    Credo di aver mangiato la faccia del mio povero amante quel giorno, me ne sono resa conto solo dopo.

    L'odore di feci era rivoltante. E tutti i musicisti avevano flauti e violini che spuntavano da posti sbagliati del loro corpo.

    Papà mise tutto a tacere, disse che era stato un brutto caso di ergotismo. Ma io sento ancora il sapore del mio ragazzo in bocca, pezzi di lui fra i denti.

    La freccia sibila e abbatte Scogliera.

    "Fate in fretta!" esorto.

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  13. La Dama Oreo

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    Mi dispongo a difesa piazzando l'enorme scudo torre davanti a me e srotolando la palla a catena dal braccio: la pesantissima sfera metallica ricoperta di spunzoni cade con un boato sul selciato del ponte spaccando e sollevando di alcuni centimetri i lastroni di pietra all'impatto.

    "Sono felice tu non sia affogato, Passerotto", dico rivolto a Nebbia. 

    "Ma conciato come sei ti avrei preferito al sicuro, al campo. Vedi di non starmi intorno quando scatenerò l'inferno"

    Sento la gola serrarsi, chiaro segno d'astinenza da Furia, e mi sale una voglia matta di farmi. Di brutto.

    L'istante dopo sto di nuovo fissando  la sponda occidentale del Hozelbrucke da sopra il bordo dello scudo, salivando in vista del massacro imminente.

    Dimentica di tutto, inizio a canticchiare il motivo di una Tresca, battendo il tempo con lo stivale borchiato.

    Non è un ballo nobile -gli Squarcialupi direbbero volgare, da plebei e contadini- ma da quando sono nella Legione ho smesso di considerare la guerra come qualcosa di rispettabile.

  14. La Dama Oreo

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    Nella mia testa mi vedo schiacciare la testa del bartano screanzato fra le mie enormi mani. Infilargli le dita d'acciaio nelle orbite mentre ascolto il piacevole rumore delle ossa del suo cranio che vanno in frantumi.

    Ma non è il momento di abbandonarsi alla furia, anche se il mio corpo reclama violenza come un tossico la sua dose giornaliera.

    Spero -prego- che sia colpa dell'elisir di mio padre che mi scorre dentro, degli innesti, dei suoi aghi crudeli. E dentro di me si rafforza la determinazione a trovarlo, fermarlo prima che possa generare altre figlie come me, ma devote alla Flagellatrice.

    "Comandante Vani", lo esorto, "date l'ordine di piazzare le cariche rimanenti prima che sia troppo tardi" 

  15. 23 ore fa, Fog ha scritto:

    Ho io gli attrezzi da scalata

    Se è stato necessario un tiro per afferrare una treccia di capelli figuriamoci cosa sarà nuotare in acque turbolente con un braccio rotto!  E poi dovresti scalare il ponte (sempre con un braccio rotto). E dovresti farlo pure in fretta perché dubito che ci rimane molto tempo. No, Fog, ti consiglio di cercare di salvare il piggì.

  16. La Dama Oreo (sul ponte, posizione avanzata)

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    Con sgomento osservo impotente il Panyar precipitare nel fiume sottostante. Provo anche ad afferrarlo al volo appena mi accorgo che sta per perdere la presa, ma senza successo. Le nostre mani si sfiorano per un istante prima che il fato ci divida, beffardo. Ce l'aveva quasi fatta!

    In preda alla rabbia batto il pugno corazzato sulla murata (che si crepa un po' *sic!*) 

    Torno di corsa da Seneha e lo informo che Nebbia è caduto nel Tigeria con la sua bomba.

    "Ma non ci sono state esplosioni", aggiungo.

    Prego la Triade sia ancora vivo e possa raggiungere la riva, ma ora devo pensare alla missione o il suo sacrificio sarà stato inutile.

    "Hai corde? Una carica con te?" chiedo a Seneha, e se le ha gli dico di minare il pilastro mentre io lo copro.

  17. 5 ore fa, Voignar ha scritto:

    Ricordavo male io, mi dispiace

    Ottimo, allora dobbiamo solo mettere tutte le altre tre cariche, in fretta, e andarcene; tenendo conto di una costola rotta a carica, si può fare XD

    Se Nebbia salva la carica avrà comunque un braccio rotto. Temo toccherà ad Oreo provare a piazzare l'ordigno a questo punto. Ce le abbiamo le corde? La Dama non credo le abbia con sé (altrimenti non avrei usato i capelli!).

    Io la vedo abbastanza male. Credo dovremmo prendere in considerazione anche l'eventualità di fallire la missione e salvare gli specialisti. Io non ci tengo a fare la martire su questo dannato ponte anche perché il mio obiettivo è trovare papà. 

    Come non detto, ho letto adesso il post >_<'

  18. La Dama Oreo (parapetto del ponte-posizione avanzata-con Nebbia)

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    Con impeto mi sporgo dal parapetto, in effetti preparandomi al peggio perché ho visto Nebbia e la Cornacchia precipitare avvinghiati in una lotta mortale. Quasi mi sfugge un gemito di sollievo nel vederlo miracolosamente aggrappato all'esile lama del suo pugnale!

    "Resisti Passerotto", gli dico. Ma è troppo in basso perché basti allungarmi per afferrarlo.

    Mi guardo velocemente intorno alla ricerca di una corda o qualcosa che possa usare per tirarlo su, ma non trovandola mi sciolgo la treccia (che è molto lunga e di solito indosso avvolta attorno al collo, come una sciarpa) e sporgendomi oltre il parapetto con la testa piegata di lato gliene offro l'estremità.

    "Afferrala", gli dico.

    E se lo fa lo tiro velocemente su.

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