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Dragons´ Lair

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Apocalippo

Ordine del Drago
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  1. Non so ancora dove intendi ambientare la tua avventura, ma per un drago nero ti consiglio Harondalbar: da quel che ho potuto leggere, ha avuto una tana fino al 1370 nei pressi del Passo del Serpente Giallo (nelle Montagne del Tramonto: dove sta Darkhold, per intenderci), ed è sempre stato conteso dagli Zhentarim e dal Culto del Drago (questo gruppo è costituito da esaltati che intendono portare al mondo quanti più dracolich possibile, puoi trovare più informazioni a pag 272 del manuale d'ambientazione) per anni. Puoi fare che questi ultimi l'abbiano infine convinto a fare il "grande passo" verso la nonmorte. Il lich può essere tranquillamente in combutta con lui, sia come artefice della sua nonmorte che come individuo di spicco del Culto o altro. Dati i propositi ti consiglio di far sì che il "regno sfortunato" coincida con il Cormyr, già in passato ha avuto uno scontro con un drago rosso (poi sconfitto) e con orde di goblin, orchi, etc. Era il drago rosso a guidarli. Inoltre le Montagne del Tramonto sono proprio lì, poco più a ovest.
  2. Grazie per aver speso tempo a scrivere questo post, ma non c'entra praticamente nulla con la mia domanda: cosa dice effettivamente un chierico? La questione del simbolo sacro è ovvia. Deduco non sia scritto da nessuna parte se egli pronunci frasi sensate in una lingua morta, attuale, arcana, draconica o se reciti una preghiera (diversamente da un incantatore arcano, ad esempio). Se pronuncia una preghiera, questa è generica o si appella alla sua divinità? Non sono tanto interessato alle interpretazioni personali quanto alle cose effettivamente scritte su un qualche manuale. Che un incantesimo divino e uno arcano, benché il medesimo e di medesimo livello, siano diversi, mi pare qualcosa di assodabile (dopotutto una pergamena o è divina o è arcana). A pagina 175 del Manuale del Giocatore non c'è nulla che già non sappia. Idem a pagina 83. Viste le risposte, deduco che si tratti di un argomento a libera interpretazione. Il DM nella propria campagna può scegliere se un chierico di una divinità X può lanciare Cura ferite leggere in mezzo a una platea di arcimaghi senza che questi sospettino che lui sia della divinità X o Y o Z. (poi è banale che con tanti espedienti possano arrivare a capirlo, come individuando l'allineamento, facendogli tirare fuori il simbolo, blabla) Può invece scegliere che si tratti di una richiesta "formale alla divinità", in cui ne pronuncia il nome. Ma esistendo le pergamene divine, suppongo che un chierico di una divinità X possa usare una pergamena scritta da un chierico di una divinità Y. Questa mi pare l'unico appiglio che permetta di supporre che il Blocca persone che lancia un chierico di una divinità X necessiti il pronunciamento delle medesime parole di un Blocca persone che lancia un chierico della divinità Y.
  3. Fin qui c'ero, ma dato che non sono pratico di manuali extra o di spulciate delle ultime 3 righe di pag 147 del manuale pakistano del 1980, chiedevo a chi potrebbe forse aver letto qualcosa a riguardo ^^ Ciò che mi interessa è sapere se un chierico di una divinità X può lanciare incantesimi di fronte a una platea di maghi spacciandosi per un incantatore di divinità Y (tralasciando tutto il discorso delle aure magiche e bla, facendo quindi finta che le divinità abbiano medesimo allineamento).
  4. E' da un po' che mi frulla in testa questo dubbio ma non ho ancora trovato risposta, benché abbia già controllato su alcuni manuali. Il lancio di un incantesimo divino, cosa implica di preciso nella sua componente verbale? Io ho sempre supposto che la distinzione a livello di linguaggio tra incantesimi divini ed arcani sia netta, ovvero se ne utilizzi uno diverso per ciascun caso (ma anche qui potrei sbagliarmi: a volte ho sentito alcuni asserire si tratti di draconico, altre di "un qualche linguaggio arcano"). Non ho mai comunque stabilito quale. Ma, come dicevo, cosa dice effettivamente un incantatore divino? Cosa può essere carpito da ciò che dice da un altro personaggio che passa la prova di Sapienza Magica? Ad esempio è riconoscibile la divinità a cui l'incantatore divino si è appellato per richiedere l'incantesimo? Da Manuale del Giocatore, un chierico può anche credere in un ideale o filosofia ed ottenere comunque dei poteri (anche se non in tutte le ambientazioni è così, come nei FR), dunque da questo dedurrei che il nome della divinità non viene in alcun modo fatto e non ci sia modo di ricondursi ad essa. Accetto volentieri dei pareri personali su come avete interpretato questa cosa, ma mi sarebbe molto più di aiuto qualcosa che sta scritto su un qualche manuale (ambientazione Forgotten Realms, per esser precisi).
  5. Uso un valore costante a seconda del livello, ad esempio al 4° livello è 200: a fine sessione, un PG riceverà 200 + 25 ogni "+" che gli metto. I "+" li assegno a seguito di interazioni consone a background, allineamento, razza, classe e così via. Sembra macchinoso ma col tempo diventa fluido. Nelle sessioni in cui vi sono combattimenti, non utilizzo la costante. Quello che conta, a mio avviso, è che a fine seduta quando i giocatori vengono a sapere quanti PX prendono si possano fare un'idea di come hanno ruolato anche rispetto agli altri. Non mi piace creare differenze di livelli evidenti e credo nemmeno a loro piacerebbe. Per i PX a fine missione fino ad ora qualcosa ho dato, ma penso sarà qualcosa da rivalutare, non mi garbano più di tanto.
  6. Al tempo ero drogato di DL, ora di FR... chissà, forse in futuro lo sarò di Pathfinder ^^
  7. A me di preciso interesserebbero i manuali Forgotten Realms. Pathfinder è ristretto ai manuali generici o si occuperà anche di quelli delle ambientazioni? Sono poco ferrato in materia.
  8. Dunque è davvero il caso di arrendersi all'idea di acquistare in inglese... pace! Grazie per la celere risposta ^^
  9. Apocalippo ha pubblicato una discussione in Dungeons & Dragons
    Ciao a tutti, è la prima volta che posto. Mi fa molto piacere aver trovato un forum pieno di chiacchieroni sull'argomento che più mi appassiona. Dopotutto tra D&D e NWN2 online buona parte della mia giornata la passo con la testa in un altro mondo (senza bisogno di fumar niente ). Venendo al dunque, la domanda che vi pongo è questa: data l'uscita della quarta edizione, abbiamo ancora speranza che un qualche manuale 3.5 venga almeno tradotto in italiano? (appurato che non ne verranno di certo fatti di nuovi) Probabilmente ne avrete già discusso altrove ma non trovo alcun topic (usando il Cerca mi ritrovo un putiferio di topic sulle build, che personalmente odio ) Gracias

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