Compendio di Pittura
tecniche e i trucchi
Primer e base di colore
la base della pittura è.. il fondo di base! Vi sono diversi tipi di primer base (nero, bianco, grigio) ognuno ideale per colorare con tecniche precise, ma con un pò di perseveranza si possono ottenere grandi risultati anche con basi non proprio "concilianti". La base nera è ottima per le miniature che richiedono colori spenti, hanno grandi aree da colorare con colori metallici, o non avete tempo/voglia e volete darvi al drybrush sfrenato: la base nera vi garantisce già ombre estreme, ma sarà molto difficile e laborioso ottenere colori chiari/pastello su di essa! La base bianca richiede un metodo di lavoro completamente diverso: non si dà una base scura per andare a lumeggiare, ma si preferisce dare una base medio-chiara, lavorare di ombreggiature e poi lumeggiare. La base bianca permette colori molto luminosi, facilita il lavoro di sfumatura ma necessita di un pò di pratica. La base grigia ( la migliore: grigio chiaro tamiya) è una via di mezzo tra la base nera e la base bianca.
una volta dato il primer, è di fondamentale importanta saper dare alle varie aree del modello una base di colore che sia omogenea, morbida e precisa. Per una perfetta base di colore è necessario diluire il colore, in modo che si riesca a stenderlo meglio ed evitare grumi: ci vorranno due o tre passate di colore diluito per ottenere un colore coprente ed omogeneo, ma ne vale assolutamente la pena. Non vi preoccupate se sbaverete, potrete ritoccare tutto una volta finito di dipingere l'area, concentratevi soprattutto nello stendere e tirare bene il colore in modo che sia uniforme e omogeneo, pronto per essere ombreggiato o lumeggiato.
Ombreggiatura
perchè una miniatura sia gradevole e realistica, è sempre bene dare tridimensionalità al modello, mediante un lavoro di luci ed ombre. L'ombreggiatura è il metodo con cui si vanno a scurire i recessi di un modello e tutte le zone che, dopo lo studio di luce, dovrebbero essere in ombra. Vi sono diversi procedimenti pr ombreggiare un'area, con diversi gradi di difficoltà:
-lavature d'inchiostri: il metodo più semplice per ombreggiare, è passare una lavatura di inchiostro, o uno strato delle nuove lavature citadel; scegliete una tonalità di inchiostro idonea al colore di base (un marrone scuro è il vostro jolly, ma un verde scuro sarà ovviamente più adatto per ombreggiare un'area verde!) e passate una lavatura di colore scuro: il colore, liquido, scorrerà naturalmente nei recessi, andando ad ombreggiarli. NdT: questo procedimento può "macchiare" o lasciare aloni in zone che non dovrebbero essere ombreggiate, fate attenzione, una volta asciutta la lavatura, a ripulire le varie macchie con il colore di base.
-velature di colore scuro: in sostanza è un procedimento più complesso della lavatura di inchiostro. Al posto di lasciare che le leggi della fisica dei fluidi agiscano per voi, con le velature (tornerò in seguito su questo concetto) andrete a scegliere una tonalità scura del colore di base, e passare strati molto diluiti nelle zone d'ombra. Dovrete giocare di trasparenze: più strati diluiti passate, più l'ombra si farà consistente. E' un processo abbastanza lungo e laborioso, ma è il sistema migliore per ottenere ombre profescional™.
-dipping: in sostanza, il metodo più rapido ed indolore. guardate lo stick apposito
non abbiate paura, quando dovete ombreggiare, a provare diversi colori in mescolanza! se vi dicessi di pensare ad un colore da mescolare alla tonalità base per scurirla, credo che chiunque penserebbe istintivamente al nero, ma non è così scontato. Il blu scuro, per esempio, è nettamente meglio, e paradossalmente andrà a creare ombre più profonde e realistiche. Ombreggiare il verde o il rosso con il marrone rende molto bene, e aggiungere ad un colore di base il suo complementare (le coppie di complementari sono: rosso/verde, giallo/viola, blu/arancione ) darà ombre molto realistiche e morbide. Come per ogni cosa, sperimentare le mescolanze più varie vi aiuterà ad avere più "occhio cromatico", più ombre caratteristiche.
Lumeggiature
Con le ombre si ha il 50% del cammino verso la tridimensionalità. L'altro 50% lo daremo con le luci! Lumeggiare significa schiarire il colore base nei punti che si ritengono esposti alla luce (rilievi). Anche qui, come per l'ombreggiatura, vi sono tecniche diverse per farlo:
-drybrush: torneremo in seguito sul pennello asciutto, ma si può già dire che è il metodo più facile per lumeggiare i rilievi.
-sfumatura: procedimento abbastanza difficile da padroneggiare, si basa sulla sovrapposizione di strati intermedi di colore sempre più chiaro. La difficoltà sta nel fatto che bisogna evitare che si vedano stacchi bruschi di tonalità tra uno strato e l'altro di lumeggiatura. Diluire molto il colore aiuta, ma un piccolo trucco può essere quello di alternare lumeggiatura a velatura di colore scuro, in modo da creare ogni volta un ulteriore tono intermedio e smorzare gli strati.
alternare lumeggiature di colore molto diluito a velature di ombre è un processo lungo, ma se fatto con criterio dovrebbe dare risultati pressochè perfetti.
Come per l'ombreggiatura, anche la lumeggiatura non per forza richiede l'uso del bianco. Il bianco è ovviamente un colore eccellente per schiarire gli altri colori, ma spesso dà un effetto "pastello" non proprio desiderato, oltre a virare del tutto le tonalità (si pensi al rosso che diventa rosa). Se si vuole giocare di sfumature, è sempre meglio iniziare a mescolare, al colore base, una sua tonalità intermedia più chiara: mescolare, per esempio, l'encheanted blue al regal blue.
Andando di mescolanza con colori intermedi, piuttosto che darsi subito al bianco, evita l'effetto pastello, e dà più "corpo" al colore. Sono davvero ottimi colori per schiarire, in quanto abbastanza desaturi, il bleached bone, il rotting flesh ed il kommando khaki.
Lavatura
La lavatura è un procedimento di per sè semplice: si prende il colore, lo si diluisce alla stessa consistenza dell'acqua o quasi, e lo si passa generosamente sull'area. Evitate di creare pozze di colore liquido nelle aree piatte, o se non è possibile, ripristinate il colore base una volta asciutta la lavatura. Piccolo consiglio, aggiungere un goccio di sapone per piatti all'acqua con cui si diluiscono i colori, garantisce maggiore fluidità.
Velatura
la velatura è la sorella snob e chic della lavatura: anche qui, bisogna passare uno strato molto diluito di colore, ma a differenza della lavatura, la velatura richiede controllo, molto controllo. Il colore non deve scorrere liberamente, ma andare esattamente dove volete voi. La velatura infatti, non serve solo per ombreggiare, ma anche per smorzare gli stacchi di lumeggiatura, o dare più corposità ad una lumeggiatua un pò desatura (diverse velature rosse riportano tono ad un rrosso salmonato, per esempio). Per ottenere un controllo eccellente del colore iper diluito, basta semplicemente tenerne poco sul pennello. il pennello non dovrà essere "gonfio" di colore, ma umido. Noterete che il colore di velatura si asciugherà praticamente nello stesso momento in cui lo stendete sul modello. Il trucco delle velature è giocare di trasparenza. Una sola passata molto probabilmente non si noterà. Due passate e forse si intravede una leggera variazione di tono. Tre passate ed ecco che si nota di più. Continuate a passare strati fino a che non ottenete un risultato che vi soddisfa.
per riepilogare, colore molto molto diluito, ma poco poco sul pennello, sono i due segreti della velatura.
Drybrush-pennello asciutto
la tecnica del drybrush è semplicissima, e inizialmente, proprio per la sua intuitività, un pò abusata dai pittori alle prime esperienza. il drybrush consiste nel passare delicatamente (non dovete farvi prendere da raptus da pennellata) un pennello con davvero pochissimo colore non troppo diluito (anche come esce dalla boccetta, a volte, va bene), facendo sì che per semplici ragioni di fisica si vada a depositare un leggero velo di colore solo nei rilievi del modello.
la tecnica è semplicissima: prendete un pennello abbastanza vecchio/resistente, meglio se piatto. passatelo nel colore, che non deve essere diluito troppo, ma nemmeno totalmente grezzo (sennò viene un effetto polveroso granuloso, e non non vogliamo un effetto polveroso e granuloso ). strofinate energicamente il pennello su un panno/scottex fino a che vedete che, facendo forza, noterete che il pennello sia quasi scarico di colore. A questo punto, con delicatezza, passate il pennello nell'area che volete, e vedrete come i rilievi verranno naturalmente colorati.
è una tecnica molto efficace per i metalli, per le zone con una texture molto fitta e netta (pellicce, cotte di maglia) ottima per dipingere le basette dei modelli, ma sarebbe da evitare di applicarla in zone del modello lisce o che rappresentano il volto o i vari panneggi del modello. Il dryrbush dà il meglio di sè solo dove c'è una texture elevata.
per un risultato ancora migliore, alternate dryrbrush a velature di ombra. compatterete molto la "sfumatura" ed eviterete un effetto troppo "polveroso".
amici del drybrush: cinghiali, pellicce, basette, metalli orkeski, cotte di maglia
nemici del drybrush: space marines, mantelli, visi, metalli nobili.
Diluizione
Diluire il colore è importante. Evitate grumi, avrete sfumature più morbide, meno stacchi di colore e vi sentirete degli eroi. Non c'è un preciso standard di diluizione, molto dipende dalla tecnica ed il risultato che volete ottenere. Purtroppo, come per molte cose, imparerete con l'esperienza quanto diluire il colore a seconda dei casi. in ogni caso, ecco indicativamente il grado di diluizione:
-sfumatura morbida fashion™: colore diluito alla consistenza del latte
-lavatura: colore diluito alla consistenza del latte
-velatura: colore molto diluito, consistenza quasi pari all'acqua (acqua sporca in poche parole )
Wet Blending
tecnica principe, spauracchio un pò di tutti i pittori con la P minuscola, la wet è una tecnica che richiede un grande controllo del colore diluito: consiste nel "fondere" due colori molto diluiti, che possono essere tonalità differenti di un unico colore o addirittura colori diversi, direttamente sul modello!
è una tecnica molto complessa, ma una volta padroneggiata, darà grandi opportunità. Poichè sarebbe complicato e praticamente impossbile da far capire a parole, chiedo aiuto al divo Bonamant Teboul che vi farà vedere di persona come si fa:
download wet blending by Jeremy Bonamant Teboul
è in francese, ma si riesce benissimo a capire anche solo guardando i passaggi
Mescolanze utili
qui di seguito troverete dei consigli di mescolanze utili per trattare i colori principali:
Rosso
il rosso è un colore molto difficile da trattare, soprattutto schiarendolo, visto che superato il rosso primario (blood red) si dovrà per forza cambiarne la tonalità (arancione/rosa/rosa salmonato). Proprio per questo molti grandi pittori preferiscono tenere il rosso primario come ultimo colore di lumeggiatura, lavorando molto di contrasti con ombre morbide ma profonde.
per ombreggiare il rosso, consiglio fondamentalmente due colori:
-dark flesh/dark flesh+ nero o scorched brown
-dark angels green/dark angels green+nero
avrete ombre nel primo caso molto calde e gradevoli, nel secondo desature e neutre.
lumeggiare il rosso primario dipenderà solo dal vostro gusto, ecco i miei consigli:
-rosso rosato: blood red+ khommando khaki; blood red+ bleached bone; blood red+ space woves grey
-rosso arancione: blood red+ blazing orange (ovvio..) /blood red+ desert yellow
-rosso salmonato: blood red+ vomit brown; blood red+ bronzead flesh
ecco uno stupendo tutorial passo passo da scaricare del grande Decina proprio sul rosso:
rosso by Decina
Verde
colore molto semplice da lavorare: coprente, facile da scurire e da schiarire.
per le ombreggiature consiglio i vari marroni, marroni scuri (o un'aggiunta di rosso) oppure un'aggiunta di blu.
oer lumeggiare si può andare dal giallo al bleached bone, a seconda dei gusti.
Viola
la mescolanza principe è scaly green+ liche purple.
ombreggiare aggiungendo blu scuro (midnight blue) o giallo (toni molto desaturi e neutri) e lumeggiare con elf flesh, bleached bone, space wolves grey daranno ottimi risultati.
in alternativa, lumeggiare il liche purple con il warlock purple virerà il tono in un viola più caldo e "fucsiato" rispetto al lilla che si ottiene con le mescolanze precedenti.
Giallo
il giallo è un colore molto ostico, perchè coprente quanto uno sputo in mezzo all'oceano. Consiglio sempre una base bianca, o almeno una base di marrone intermedio (sneakebite leather) arrivati al golden yellow le vostre fatiche saranno premiate, le lumeggiature sono molto semplici: skull white, bleached bone sono i più indicati.
Nero
colore sorprendentemente ostico, perchè è molto facile, in fase di lumeggiatura, arrivare ad un grigio piuttosto che un nero. quanti templari grigi combattono sotto le insigne imperiali nei tavoli da gioco?
un modo ottimo di trattare il nero è partire da una base di nero+ marrone scuro (bestial, scorched brown) e lumeggiare dapprima con bronzead flesh, quindi con bleached bone. alternate le lumeggiature a velature di nero e cercate se possibile di non osare troppo con le lumeggiature, proprio per evitare che l'area da nera diventi.. grigia!
Bianco
altro colore ostico, anche qui per scarsa copertura e grande facilità di grumi. partite da una base grigia/marrone (a seconda se volete un bianco freddo o un bianco panna) e portate il tutto fino al bianco, avendo cura di diluire molto il colore per evitare grumi. colori di base consigliati sono lo shadow grey, il graveyard earth, lo sneakebite leather, il fortress grey.