L'odore pungente di morte arriva prima che i miei occhi possano mettere a fuoco, un odore che fin troppo avevo imparato a conoscere.
Osservo i miei compagni mentre tentano di capire l’accaduto, Egill con un cenno ci fa capire che sta uscendo, lo seguo.
“Troppe cose non tornano, un suicidio? Impossibile, sarebbe stato trovato dai figli o quantomeno dalla servitù, e dove sono tutti? Se c’è una cosa che ho imparato è che nessun lord pulisce la propria merda. Questa casa dovrebbe brulicare di vita, fra figli, cuochi e squatteri di turno.
Senza contare il cadavere lasciato così, in bella vista, chi lo ha ucciso volesse che fosse trovato.
Prima la visione, ora questo, diamine Asgor avresti dovuto ignorare tutti ed attenerti al piano originale, quello rimanere in tenda.”
Osservo Egill iniziare a perlustrare la zona, che abbia avuto le mie stesse impressioni?
All’improvviso un timore mi assale.
“-Egill, chi sapeva oltre noi e il capo dei falchi sapeva che saremmo venuti qui?”
Inizio a sudare freddo, sotto il mantello la mia mano stringe il pugnale mentre i miei occhi cercano avidamente tutte le possibili via di fuga nella foresta.
“-Dovremmo andarcene e anche presto, tanto il caro lord non andrà da nessuna parte in quelle condizioni.” Urlo al resto del gruppo.
“Nessun bandito da quattro soldi assale ed uccide un lord, c’è qualcosa sotto, qualcosa in cui non voglio entrare.”
@DM