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modius

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  1. A me il film è piaciuto anche se gli ultimi 10 minuti non sono stati granchè. Ma tutto il resto del film tiene alto il buon nome di indiana. Voglio fare solo un appunto sulla morte di Jones Senior. LUI NON ERA IMMORTALE!!!! Nell'ultima crociata, il crociato, dice esplicitamente che il Santo Graal dà l'immortalità,ma solo dentro il tempio in cui era custodito e senza che superasse il sigillo a terra. Infatti dice esplicitamente che "Questo è il prezzo per l'immortalità". Quindi è giusto che sia morto di vecchiaia. Considerate che siamo a fine anni 50. I film precedenti sono ambientati circa 20 anni prima. Quindi considerando che il buon Senior aveva circa 65 anni nell'ultima crociata, avrebbe dovuto avere 85 anni circa. Considerando l'epoca, arrivare a 85 anni era sufficientemente difficile. Quindi ci sta. Ah solo un appunto. Anche in Amazzonia, gli abitanti, vengono chiamanti Indiani. O Indios (in portoghese/spagnolo) o indigeni (che significa poi abitanti del luogo). Se anche banalmente su internet cerchi "indiani dell'amazzonia" troverai che sono alla fine gli abitanti dell'Amazzonia. Un pò come dire "indiani d'america". Quindi traduzione o no, chiamarli Indiani è corretto.
  2. Immagina un mondo in cui la la notte è abitata dai vampiri. Creature potenti e maledette che manipolano la nostra vita in tutto e per tutto. Un mondo all'interno del quale vi sono scontri per la supremazia di un clan o di una congrega. Dove le persone sono chiamate Vacche perchè servite solo per un unico scopo: fonte di cibo di questi esseri soprannaturali. Immaginatevi un salotto abitato da queste creature che sdraiati sui loro divanetti colore rosso porpora disquisiscono sul più e il meno; magari sorseggiando il vostro sangue in uno splendido calice adornato da zaffiri e topazi. Questo è il requiem... Questo è Nuova Era... ................... Nuova era è il nuovo GRV (Gioco di ruolo dal Vivo) ispirato a Vampiri il Requiem della White Wolf. Il sistema di gioco è nuovo ed è stato realizzato dall'Associazione La Compagnia del Giannello. Attualmente siamo in fase di test, ma a settembre inizieremo con la Cronaca vera e propria. Per ogni info potete contattarci su: info@lacompagniadelgiannello.org Se volete leggere qualcosa sull'ambientazione, troverete tutte le informazioni su: http://vampiri-nuovaera.lacompagniadelgiannello.org
  3. Dunque. Premetto che ho sempre giocato a Masquerade e Dark Age. E che li ho sempre masterizzati e giocati da quando sono usciti. (L'età avanza). Come tutti ho preso il manuale di Requiem con grande scetticismo ma subito mi sono dovuto ricredere. Requiem ha regole più veloci e fluide. Evita di creare personaggi iper potenti indistruttibili. Quindi non c'è il concetto che ti arriva l'anziano e ti dice che devi obbedire o ti disintegra! Tutta le gestione della potenza del sangue rispetto alla generazione e l'utilizzo delle discipline è notevolmente migliore. Quindi parlando banalmente di regole, Requiem è il migliore. Perchè sono state prese tutte quelle di masquerade e riviste in modo da semplificarle e renderle più credibili. Per quanto riguarda l'ambientazione sono 2 cose completamente diverse. In Masquerade i vampiri sono divisi in 2 fazioni (camarilla e sabbath). In lotta perenne. Così ovunque in tutto il mondo. Ci sono gli anziani che comandano e tutti vivono nell'angoscia per via della Gehenna(la fine del mondo per i vampiri) dove Caino (il primo di loro) tornerà e farà piazza pulita di tutti. Oltre che al risveglio dei vari antichi. Da contro, Requiem è molto molto più subdolo. I vampiri non conoscono le loro origini perchè si sono perse nel tempo. Non esistono più le due fazioni, ma ci sono gruppi (chiamati congreghe) che hanno un loro credo e lo portano avanti. Non necessariamente sono in lotta e non necessariamente un vampiro deve farne parte. Alcune di queste sono più da un lato religioso altre invece più a livello politico. Ogni città è a se stante e in ognuna di loro c'è una situazione socio-politica diversa. Quindi paragonando questa cosa, considera che avere in masquerade un gruppo misto di clan è fattibile finchè i giocatori scelgono tutti la stessa fazione (camarilla o sabbath). Certo si possono anche mischiare le cose, ma diventa veramente complicato per il master. Dall'altro lato Requiem ti evita questo problema e ogni giocatore può scegliere il clan/congrega che preferisce. Le uniche limitazioni le può mettere il master a seconda della situazione politica nella quale vuole incentrare il gioco. Tieni presente una cosa importante. Masquerade e REquiem sono 2 giochi diversi. Non c'è molto da fare da paragone. Masquerade vanta parecchi anni di espansioni, revisioni di regole e sviluppo del background. Requiem invece è un'evoluzione delle regole e una rivisitazione dell'ambientazione e ciò permette al master attualmente di sbizzarrirsi senza dover attendere un qualche manuale aggiuntivo o altro. Quindi nonostante io sia sempre affezionato a Masquerade o Dark Age, per iniziare da zero prediligo requiem, perchè è più libero e non è soggetto a troppi paletti dati dai vari manuali ed espansioni. Certo i manuali ed espansioni possono essere ignorati ovviamente. Questo è il mio parere. Masquerade continuerò a giocarlo, come farò con Requiem. Cambia l'ambientazione. Le regole possono essere riprese da una parte e dall'altra. Leggiti le ambientazioni dei due giochi e scegli quello preferisci. E' una questione solo di ambientazioni. Per darti un'aiuto, io al momento non ho scritto nulla su Maquerade (tanto su internet trovi di tutto), mentre su requiem ho scritto un articolo. Lo trovi in questo numero della nostra rivista: GianMagazine Numero 1
  4. Io masterizzo il nuov gdr con il CODA system. Rispetto al vecchio girsa devo dire un paio di cose. Innanzitutto la filosofia è molto più attinente all'opera di Tolkien (il vecchio girsa diventava in certi versi simile a D&D). Inoltre il sistema di gioco è totalmente interpretativo. I combattimenti sono stati messi in secondo piano, proprio come da regole del CODA system, mentre viene incentrato tutto più sull'interpretazione. Le magie anche non sono le solite palle di fuoco e affini. La magia è una cosa che in pochi conoscono e che costa fatica. Anche Gandalf preferisce combattere con la spada piuttosto che lanciare magie a destra e sinistra. Proprio perchè non c'è il discroso di punti. Lanci una magia e rischi di stancarti. Se ti stanchi la magia non riesce. Più ne lanci consecutivamente e meno possibilità che funzionino hai. In definitiva, se volete un gioco che sia totalmente vicino all'opera di Tolkien non posso far altro che consigliarvelo. Se invece volete un gioco dove dovete fare solo combattimenti, e non vedete l'ora di incontrare degli Orchi, allora giocate a D&D. Ah, solo un appunto. Anche se il manuale non attira molto visto che è pieno di foto del film, vi posso assicurare che è fedele all'opera LETTERARIA e non cinematografica che per quanto bella (io lo adoro) risulta sempre e soltanto un riassunto dell'opera del Maestro...
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