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Cyberpunk 2020 - Syndicate wars: i cacciatori
Stregonazzo ha risposto a Stregonazzo a un messaggio in una discussione Discussioni in Cyberpunk 2020 - Syndicate wars - I CacciatoriJonathan Note
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Cyberpunk 2020 - Syndicate wars: i cacciatori
Stregonazzo ha risposto a Stregonazzo a un messaggio in una discussione Discussioni in Cyberpunk 2020 - Syndicate wars - I CacciatoriContinuate a lavorare al computer spulciando i diversi rapporti. In un primo momento vi concentrate sugli autotreni: il loro carico è classificato e non riuscite a trovare l'autorizzazioni per aprire il file, vi voltate verso Kyu in cerca di qualche spiegazione, ma il vostro tecnico inutilmente scuote il capo dicendo un laconico: «Roba da netrunner.» Comunque recuperate i rapporti riguardanti gli ultimi sei trasporti: una coppia di autotreni sempre diversi lascia il porto di Nuova Derna ogni mercoledì alle 11.30 di sera, attraversa la zona bianca; dalla zona verde fino allo sprawl sono scortati da due blindati che partono dalla SovOil очистительный завод (la più grande raffineria in città gestita ovviamente dalla SovOil che garantisce un lavoro sottopagato a quasi un 5-6% degli abitanti della zona verde). Il convoglio può percorrere solo una strada, le vecchie strade del secolo scorso che collegavano le città del Nord alle oasi nel deserto libico, il viaggio dura un diciassette-venti ore se non ci intoppi climatici e non. L'ultimo convoglio è partito ieri, ed è dichiarato disperso. Quelli precedenti sono arrivati al bunker senza problemi, tranne il quarto che ha respinto un attacco dei nomadi della Legione senza nessuna perdita. (La Legione sono una piccola banda di nomadi europei formata principalmente da booster in cerca di emozioni e di razzia). Non trovate informazioni sul carico, come non trovate nessuna informazione sul destino degli stessi autotreni dopo il trasporto: sembrano che scompaiono nel nulla, solo i due blindati tornano in città dopo dodici ore dall'arrivo al bunker. Gli autisti degli autotreni sono tutti assunti dalla banda dei nomadi dei Les Semeurs, cosa abbastanza ovvia dato che essendo quasi una nazione nomade sono la fonte principale di lavoratori stagionali per le corporazioni; purtroppo anche i dati sui blindati di scorta sono classificati. Il carico degli autotreni dovrebbe provenire dal Caucaso o dalla Crimea, infatti degli ultimi sei trasporti, due sono partiti dal porto di Sebastopoli, quattro da Sukhumi (Georgia). Sono tutti trasportati su gigantesche navi cargo appartenenti alle sub-holding della SovOil. Tutte le autorizzazioni e i permessi chiesti alla guardia monarchica presentano la firma di Ivan Kozlov. Dopo i trasporti vi concentrate sulla sfilza di nomi che avete incontrato: con enorme sorpresa il nome di Nikitovich è assente in tutti i file, da una parte non è una totale sorpresa: il fu Nikitovich era un burocrate, ma pur sempre gestiva i rapporti tra Mosca e la SovOil. Vi impegnate nella ricerca è trovate una serie di cartelle di schede personali purtroppo il 75% di esse sono protette da password, ma riuscite a mettere le mani su qualche informazione scottante. Con (un'altra) enorme sorpresa il file su Nikitovich non è protetto: un bel rapporto presenta la sua immagine di giovane burocrate corrotto con mani nella malavita, i suoi enormi vizi, la buona parte dei suoi contatti tra cui spiccano i nomi di Vosgi Arsen e Natella Rafiqgil. Branka Krivokuca, l'autrice di questi rapporti, classifica la pericolosità di Nikitovich con un mediocre 2 su 5, concludendo che è solo un giovane corrotto che farà un brutta fine per i suoi vizi o per la sua superbia. Il file su Arsen è protetto, come quello su Rafiqgil, Sensoy (la sua guardia del corpo), Rowahn (Jonathan può alzare un sopracciglio nel vedere che c'è un rapporto anche su uno dei camerieri del locale di Rowahn), Malvezzi, Tariq, Fatima e Bassell, Antunes, Oswald "The King", Nwo (la sorella di Oswald). Gli unici rapporti consultabili sono su Yzalov o Mister Colbacco, Adebola e il vostro (sia di Jonathan che di Daniel; ma non di Kyu). Il rapporto su Yzalov è sintetico: ex membro delle Specnaz, ferito gravemente in un'operazione in Afghanistan, si sottopone volontario al progetto Gagarin che sembra sostituirgli buona parte del corpo con protesi cibernetiche e droghe che gli impediscono di andare in cyberpsicosi. La sua pericolosità è solo la sua tendenza ad andare in cyberpsicosi con necessità di aumentare il dosaggio di droghe. Maggiormente grande è il rapporto su Adebola: venticinque anni, ex guerrigliera degli Yoruba, un curriculum di tutto rispetto per la giovane età. È una sorta di "sottufficiale" di The King, ma desidera tanto potere e denaro. Il suo rapporto si conclude sulla possibilità di sfruttare la sua ambizione a diventare capo degli Xango (The Queen) nel caso che Oswald inizi a dimenticare la gratitudine sovietica. Il vostro rapporto? Piccolino, solo le maggiori esperienze. La vostra pericolosità è valutata con una stelletta e mezza: siete giudicati come semplice carne di cannone, ma non da sottovalutare, anzi per quanto riguarda Jonathan si consiglia di indagare sulla sua famiglia o suoi legami in madre patria così da poterlo ricattare o peggio farlo entrare nella grande famiglia sovietica. Nella vostra ricerca trovate una cosa interessante: l'autrice dei rapporti ha prenotato una bella stanza lussuosa al The Milton (importante albergo in città) tre giorni fa per un qualcuno o qualcuna che è arrivato o arrivata in città circa cinque ore fa. Jonathan Note:
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Cyberpunk 2020 - Syndicate wars - I Cacciatori [Topic di servizio e pure organizzativo]
Stregonazzo ha risposto a Stregonazzo a un messaggio in una discussione Discussioni in Cyberpunk 2020 - Syndicate wars - I CacciatoriNo. Ho risposto solo alle richieste riguardo il bunker.
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Cyberpunk 2020 - Syndicate wars: i cacciatori
Stregonazzo ha risposto a Stregonazzo a un messaggio in una discussione Discussioni in Cyberpunk 2020 - Syndicate wars - I CacciatoriJonathan A sei mani e con un Kyu piuttosto silente iniziate a spulciare i diversi rapporti. Avete la sicurezza che le coordinate in vostro possesso siano quelle della destinazione dell'AV di Kozlov. La destinazione è un piccolo villaggio abbandonato a un cinque chilometri a est di El-Giof, un villaggio ora ridotto a qualche catapecchia e a qualche costruzione in pietra, ma che nasconde un bunker di tre livelli piuttosto ampio con una ottima sicurezza (quarantaquattro soldati della SovOil armati di tutto rispetto, più una mezza dozzina di uomini delle forze speciali). Sembra essere la destinazione di alcuni convogli che partono dal porto di Nuova Derna, la maggior parte di questi convogli sono formati da autotreni e non c'è nessuna nota riguardante l'arrivo di un AV. Non ricavate molte informazioni sul bunker: un rapporto sulla sicurezza, l'arrivo di alcuni autotreni contenenti un qualcosa di classificato, una mappa del primo piano. Non molto
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Cyberpunk 2020 - Syndicate wars: i cacciatori
Stregonazzo ha risposto a Stregonazzo a un messaggio in una discussione Discussioni in Cyberpunk 2020 - Syndicate wars - I CacciatoriUna ventina di minuti e arrivate all'appartamento di Daniel. Un piccolo appartamento come quello di Jonathan e molto probabilmente come quello di Kyu. Daniel recupera un piccolo lettore chip e uno schermo quindici pollici. Inserite il chip audio rosso recuperato da uno degli uomini con il casco. Dopo pochi secondi ascoltate quattro intercettazioni telefoniche Esterrefatti scoprite una verità sul vostro lavoro e su Lauren, vi domandate per chi abbiate lavorato veramente. Inserite il chip video creato da Kyu, mentre Daniel attacca una piccola tastiera. Sullo schermo compaiono diverse cartelle: coordinate, frequenze radio e diversi rapporti. Note:
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Cyberpunk 2020 - Syndicate wars - I Cacciatori [Topic di servizio e pure organizzativo]
Stregonazzo ha risposto a Stregonazzo a un messaggio in una discussione Discussioni in Cyberpunk 2020 - Syndicate wars - I CacciatoriDati i prezzi bassi ognuno di voi possiede un lettore chip video e audio, e un piccolo monitor nel proprio appartamento.
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Sondaggio per giocatori
Come giocatore preferirei un'ambientazione già esistente soprattutto se la campagna sarà ad ampio respiro e non focalizzata su un solo luogo. Se la tua futura campagna non sarà ad ampio respiro e nelle prime sessioni sarà focalizzata a un solo luogo potresti provare a costruire la tua ambientazione partendo originalmente dal luogo dell'avventura e da un abbozzo delle questioni generali (forma del mondo, razze, stati. Nella tua prima sessione a nessuno interesserà che il leader del villaggio pincopallino, lontano milioni di metri dalla città in cui è ambientata la tua prima avventura, sia un orco che si chiama Caio) e durante le sessioni ampliare il tutto. Dovresti domandarti anche su come si differenzierà la tua ambientazione rispetto a un Forgotten Realms e se queste differenze interesseranno ai tuoi giocatori. Potresti sempre scrivere l'ambientazione a più mani, però in questo caso consiglierei di adattare sistemi di gioco che sfruttano questa potenzialità. Se FR ha stancato, potresti provare altre ambientazioni famose come Dragonlance, Eberron e tante altre o addirittura cercare nel web qualcuno che ha costruito la sua ambientazione e usarla come scheletro per la tua, oppure ancora sperare che qualcuno abbia adattato D&D ad alcune ambientazioni "famose" tratte da videogiochi o libri (morirei nel giocare un'avventura basata sull'ambientazione The Elder Scrolls)
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Cyberpunk 2020 - Syndicate wars: i cacciatori
Stregonazzo ha risposto a Stregonazzo a un messaggio in una discussione Discussioni in Cyberpunk 2020 - Syndicate wars - I CacciatoriLauren risponde immediatamente a Jonathan: «Altintop Sensoy, la guardia del corpo di Vosgi, ex guardia privata che si è riciclato come gorilla per mafiosi. Piccola taglia, non importa a nessuno se lo consegnate vivo o morto. Natella Rafiqgil, importante funzionaria della burocrazia azera, prima di cadere in disgrazia e di riciclarsi come trafficante di armi e di uomini. I compagni del Cremlino vogliono la sua testa su un piatto d'argento, lo sapete come odiano i traditori degli ideali della rivoluzione. Milena Malvezzi, scienziata italiana famosa per alcuni suoi studi sulla clonazione umana e sospettata di aver acquistato uomini e donne da Vosgi e Rafiqgil per le sue ricerche. La nostra scienziata pazza ufficialmente lavora per la Biotechnica, quindi ha l'immunità corporativa e anche l'Interpol ci deve andare con i piedi di piombo nella sua cattura.» Lauren sospira per poi dire «Solo Vosgi sarà sicuramente in città in questi giorni e lui sarà l'obiettivo principale. Gli altri potrebbero essere molto probabilmente con lui, ma non si ha la certezza. Comunque ne parleremo approfonditamente quando vi chiamerò, ora andatevi a riposare che mi servite freschi.»
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Stregonazzo ha risposto a Stregonazzo a un messaggio in una discussione Discussioni in Cyberpunk 2020 - Syndicate wars - I CacciatoriDaniel e Jonathan - (Flashback - Prima di entrare nell'ufficio) Alle parole di Jonathan sullo scozzese Lauren accenna un sorriso per dire: «Il buon Kenny McGregor. Venderei l'anima al demonio e anche le vostre per un po' di whiskey ora.» Alla domanda di Jonathan sulla taglia entrambi notate come l'espressione di Lauren cambi, sembra essere molto soddisfatta della domanda, quasi come se vi avesse messo alla prova. «Una vecchia conoscente, un pezzo grosso a Bruxelles, mi ha confidato che in questi giorni dovrebbe arrivare in città Vosgi Arsen, uno dei leader della mafia armena, uno che è ricercato da tutta Europa e tutta l'Unione Sovietica. L'Interpol sgancerà un milione di eurodollari a chi glielo consegnerà vivo. Indovinate chi è un caro amico di Vosgi? Il nostro caro Nikitovich. Le coincidenze della vita, vero?» Jonathan:
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Stregonazzo ha risposto a Stregonazzo a un messaggio in una discussione Discussioni in Cyberpunk 2020 - Syndicate wars - I CacciatoriAlla vostra proposta Kyu fa spallucce dicendo un laconico: «Okay» Depositate le vostre valigette e parte del vostro equipaggiamento nei vostri personali e rinforzati armadietti per poi recarvi nell'ufficio di Lauren. Un silenzio tombale e un forte odore di tabacco vi accolgono nell'ufficio: Lauren è alla sua scrivania e sta lavorando al suo computer con un'espressione piuttosto stanca e provata. Sulla scrivania un piccolo proiettore di ologrammi emana una luce azzurra al cui interno c'è una piccola mappa, vi sembra quella di un deposito o di un magazzino, ma Lauren vi impedisce di indagare chiudendo il proiettore immediatamente. «Allora?» Lauren domanda molto seccata «Cosa è successo? Perché ho io una buona notizia un'oretta fa ho ricevuto una chiamata.» sottolinea queste ultime parole «da Ivan Kozlov della SovOil, che mi loda...» scruta il volto di entrambi «anzi che loda voi per il lavoro svolto.» Raccontate quello che è successo occultando il contenuto del carico e il guadagno sottobanco della vendita delle armi. Lauren silente vi scruta per poi sospirare stanca e dire rassegnata: «Russi. E chi li capisce? Prima vogliono fot***** e poi vi fanno pure i complimenti. Credo che nessuno all'ambasciata o addirittura a Mosca verserà una lacrima per il moccioso e non indagheranno. Anche se mi domando quali siano i veri rapporti tra The King con Nikitovich» Lauren si alza e dice: «Il compenso è sui vostri conti. Prendetevi un paio di giorni liberi, perché oggi sembra che sia stata una giornata piuttosto lunga per voi.» fa un sorriso malizioso che vi turba leggermente «Vi chiamerò tra un paio di giorni. Ho un paio di belle taglie pronte a essere riscosse. Se non avete commenti e domande, potete andare a farvi una doccia e festeggiare.» Daniel: Daniel - Tiri di dado: Jonathan: Jonathan - Tiri di dado:
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Stregonazzo ha risposto a Stregonazzo a un messaggio in una discussione Discussioni in Cyberpunk 2020 - Syndicate wars - I CacciatoriHo modificato il post aggiungendo la deviazione da Rowahn. (Successivamente si scoprirà il motivo della sua assenza. Ecco, perché non avevo tenuto in conto la deviazione )
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Cyberpunk 2020 - Syndicate wars: i cacciatori
Stregonazzo ha risposto a Stregonazzo a un messaggio in una discussione Discussioni in Cyberpunk 2020 - Syndicate wars - I CacciatoriTariq annuisce soddisfatto: «Bene, bene! Ora vado a prepararvi il vostro compenso!». Mentre Tariq scompare nel magazzino - retro di una macelleria abusiva Fatima appoggia le spalle sul retro della jeep e vi fissa curioso per poi domandarvi: «Dove avete trovato una jeep dei russi in condizioni quasi perfette?» vi scruta con attenzione con i suoi grandi occhi verdi cercando una vostra minima emozione: «Questo particolare modello non è quello usato dagli sporchi corporativi in doppiopetto della SovOil. No! No! Questo è utilizzato dai burocrati dell'ambasciata: pezzi grossi scortati da ragazzoni pieni di cibernetica.» sorride maliziosamente e con il dito della mano sinistra toglie un po' di sabbia dal grosso fanale destro: «Questo è stato il furto perfetto oppure c'è un compagno in meno all'ambasciata.» sorride e ticchetta con le dita sulla carrozzeria della jeep «Dovrò lavorarci molto per pulirla completamente. Ottima l'idea di staccare il computer di bordo, ma sono sicura che questa bestia avrà sistemi di tracciamento nascosti da qualche parte e anche qualche altra bella sorpresina.» Parlate pochi minuti con la nipote di Tariq, quando quest'ultimo torna con tra le mani una piccola scatola di cartone. Dietro di lui c'è un piccolo bambino che indossa una maglia dei Militech Dallas e che soprattutto tiene due ventiquattrore nere come la pece. «Ecco vostro compenso!» esclama solare Tariq. Caricate le due valigette sul retro del furgone e le aprite, all'interno ci sono tante banconote da cento eurodollari. Tutte vere sia alla vista, al tatto e all'olfatto (e soprattutto niente puzza di agnello appena sgozzato). Sorridete per il colpaccio che diversi solos aspettano per anni, ma un piccolo pensiero si forma nella mente di Jonathan: davvero Tariq e soprattutto Rowahn sono solo dei pesci piccoli? Dopo aver controllato le valigette e averle affidate a Kyu, Tariq consegna a Jonathan la scatola di cartone. La osservate entrambi, ci sono solo i tipici caratteri giapponesi e l'immagine di una strana pistola che spara una specie di dragone che a sua volta spara fiamme. Daniel la riconosce immediatamente come una Kendachi Dragon: una pistola lanciafiamme usata dai corporativi della Arasaka. Un'arma non molto diffusa sul mercato, ma adatta a tutti coloro che vogliono il loro lanciafiamme e non vogliono portarsi sulle spalle il serbatoio. Ottima contro i bersagli leggermente corazzati, inutile verso coloro che amano le armature pesanti. Prima di andare via Fatima e Tariq vi consegnano i loro contatti e la prima vi dice che tra un paio di giorni potrete ritirare il colbacco riparato. La prossima destinazione ve la indica Kyu: il bar delle iene texane. Dovete fare qualche deviazione e ritornare di nuovo verso lo sprawl. Il vostro tecnico vi fa fermare a pochi passi da quello che sembra il tipico bar uscito da un film sui motociclisti a stelle e strisce: diverse Harley parcheggiate, una gigantesco neon rosso e azzurro a forma di aquila calva che lampeggia, un gigantesco omaccione di colore all'entrata che indossa giacca e pantaloni di pelle, e una bandana con i colori della bandiera degli Stati Uniti, un forte tanfo di benzina e tabacco, musica metal proveniente dal locale. Kyu riesce a convincervi (e non sapete nemmeno voi come) di andare da solo nel locale. Dopo meno di cinque minuti rientra nel furgone, apre lo zainetto e caccia un piccolo sacco grigio con all'interno altri eurodollari. Ottomila secondo le parole di Kyu. Un'altra ora e abbandonate la zona verde, fortunatamente e grazie al chip nel furgone, evitate controlli indesiderati da parte della guardia monarchica e il dover giustificare due ventiquattro ore e un sacco pieno di eurodollari. Jonathan propone una piccola deviazione verso il San Martin, il locale del suo amico Rowahn per poter piazzare l'ultima valigetta. Arrivate nella zona del porto non molto lontano dai vostri appartamenti e dinnanzi a voi si presenta un gigantesco galeone che sembra uscito da un film o da un romanzo sui pirati. Parcheggiate il furgone, lasciate Kyu all'interno ed entrare nel locale addobbato proprio come un galeone spagnolo con tavoli circolari di legno, jolly rogers, madonne ingioiellate, aroma di tabacco e rum, pappagalli finti e musica piratesca. Jonathan si avvicina con naturalezza la bancone, ma scopre da uno dei baristi che Rowahn non c'è e che tornerà stanotte. Ritornate indietro e senza nessun problema ritornate al parcheggio delle Red Foxes, il sole sta calando e una leggera brezza vi accompagna verso la sede e verso il debriefing. Cosa direte a Lauren? Note:
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Stregonazzo ha risposto a Stregonazzo a un messaggio in una discussione Discussioni in Cyberpunk 2020 - Syndicate wars - I Cacciatori«Un cinque-sei chilometri a est. Hai presente il Good Nights and Coffins? Accanto c'è il sindacato degli autotrasportatori. Zona controllata dai Rossi. È successo una mezz'oretta fa, massimo tre-quarti d'ora.» risponde Fatima alla domanda di Jonathan riguardo il luogo dello scontro tra Rossi e Rosa, avvenuto nei minuti prima del vostro ingresso in città. Fortunatamente (o sfortunatamente) non dovrete passarci per lì nel vostro viaggio di ritorno verso la zona bianca e verso la sede della Red Foxes. Il Good Nights and Coffins è un famoso e abbastanza grosso albergo che affitta cubibare per pochi eurodollari abbastanza frequentato da booster europei e non, mercenari in cerca di qualche eurodollaro facile, ricettatori di basso livello, qualche medico e qualche tecnico che sopravvive rovistando in giro. Successivamente alla contrattazione sul prezzo del furgone Tariq risponde sorridendo allegramente: «Una controfferta? Trentamila e siamo tutti contenti.»
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Stregonazzo ha risposto a Stregonazzo a un messaggio in una discussione Discussioni in Cyberpunk 2020 - Syndicate wars - I Cacciatori@Latarius Ho modificato l'ultimo post.
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Stregonazzo ha risposto a Stregonazzo a un messaggio in una discussione Discussioni in Cyberpunk 2020 - Syndicate wars - I CacciatoriL'ologramma si muove leggermente e una voce elettronica risponde a Tariq: «Ottocentocinquanta? Così poco? E addirittura il mio amico ti regala le due pistole? Fai mille pieni e vai bene tu.» Tariq fissa l'ologramma con un'espressione leggermente contrariata per poi voltarsi verso Jonathan e dire abbozzando un forzato sorriso: «Il nostro amico comune mi accusa di non aver fatto un prezzo onesto e questo mi offende nell'animo, però tu mi regali pistole e quindi sono obbligato a replicare il tuo dono. Devo pensarci, devo pensarci su. Per ora aumento offerta a mille, ma ringrazia la tua generosità e non le proteste del nostro capitano di nave finta.» L'ologramma ride: «Non lamentarti vecchio. Ti sei beccato tanta bella roba senza rischiare il tuo settimo occhio o forse il nono? Non mi far pentire di non averli mandati dalla Piovra!» Tariq a sentire queste ultime parole si volta come un matto verso l'ologramma gesticolando come un ossesso: «Non nominare nome di quella traditrice. Di quella p*****a sifilitica! Di quel...» gli ultimi improperi sono interrotti da Fatima che con il casco tra le mani si volta verso Tariq e lo rimprovera con tono severo: «Nonno non dire parolacce e non chiamare così la nonna!» Tariq scuote il capo leggermente arrabbiato: «Ah! Basta. Andiamo a vedere jeep» Fatima appoggia il casco sul tavolo e voltandosi verso di voi: «Settecento eurodollari per il casco?» poi puntando lo sguardo sul colbacco: «Se mi abbassate il prezzo a seicento eurodollari ve lo riparo e ci monto qualche gingillo. Vi interessa un disturbatore di frequenze? Oppure una mini-radio?» Insieme a Tariq e Fatima uscite fuori nello spiazzale e durante il tragitto la ragazza vi racconta lo scontro a fuoco tra i Rossi e i Rosa: «Ero nei pressi di uno dei sindacati controllati dalla fratellanza. Tutto tranquillo, tutto noioso, mancavano pure i cani del principe.» Nella vostra mente si forma l'immagine della tipica sede di un sindacato controllato dai Rossi o dai sovietici: palazzotto di due - tre piani, bandiere dell'Unione Sovietica e inno sparato a palla, volantinaggio di giovani che descrivono le conquiste sovietiche e il paradiso socialista. Tutto diverso dalla tipica banda di booster statunitensi o europei, Daniel in particolare può constatare come le bande di Nuova Derna siano totalmente diverse dalle bande di booster che infestano Liverpool, Londra o Manchester. Fatima continua il suo discorso: «All'improvviso sono arrivati quattro furgoni e una mezza dozzina di sidecar, svolazzavano addirittura due gyro (piccoli elicotteri monoposto). Erano le sorelle ed erano armate fino ai denti: fucili d'assalto e mitragliatori pesanti! Hanno assaltato il palazzo, volevano entrare, ma sono state respinte!» la ragazza inizia a gesticolare «I Rossi avevano dalla loro due bestie totalmente cromate che hanno iniziato a sparare razzi sui veicoli facendo esplodere un paio di furgoni. Però all'improvviso è comparso da sud un gigantesco AV, sembrava un AV-6 ma molto più grande. L'AV si è fermato sopra il tetto del palazzo, ha caricato alcuni tizi e ha iniziato a sparare di tutto e di più sulle sorelle! Anzi su tutti noi! Solo l'arrivo della guardia ha fatto andare via l'AV che è volato verso Ovest. La sorellanza ha perso quasi tre-quarti di coloro che volevano assaltare il palazzo, chissà cosa volevano? Sembravano disperate» Fatima, ora silente, inizia a controllare attentamente la jeep, mentre nel frattempo pensate al suo racconto. Due cose sono strane e vi convincono poco: la sorellanza difficilmente fa azioni di questo genere preferendo attentati mirati o manifestazioni semi-pacifiche come sit-in o concerti abusivi; mai avreste immaginato che le Rosa avessero armi pesanti e che soprattutto assaltassero un sindacato della fratellanza operaia in pieno giorno. Anche il ritardo della guardia monarchica non vi convince: tendenzialmente sono veloci e severi nell'evitare che gli scontri tra le bande degenerino a tal punto. Perché questo ritardo? Bestie cromate avete sentito che nell'Est della vecchia Europa i soldati tendono a cibernetizzarsi totalmente. Il loro cervello va in fumo, ma sono dei maledetti carri armati viventi! Passano alcuni minuti, Fatima leggermente soddisfatta chiude lo sportello della jeep per poi dire: «La jeep è in ottime condizioni. Sì deve pulire e installare un nuovo computer di bordo, ma niente di difficile per me.» si volta verso Tariq «Non so come siano riusciti a procurarsi una jeep della SovOil in ottime condizioni.» sorride maliziosa facendovi l'occhiolino «E non mi interessa, ma abbiamo diversi clienti che venderebbero l'anima al demonio per avere questa jeep. Io la prenderei assolutamente.» Tariq annuisce e caccia un sorriso malizioso e soddisfatto per poi dire semplicemente: «Ventisettemila. Che ve ne pare?» Jonathan
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Stregonazzo ha risposto a Stregonazzo a un messaggio in una discussione Discussioni in Cyberpunk 2020 - Syndicate wars - I CacciatoriJonathan Jonathan - Tiri di dado: Preparate il tutto e salite sui vostri mezzi: Daniel e Kyu sul furgone e Jonathan sulla jeep. Un'oretta e mezza e ritornate in città; un'altra mezz'oretta e arrivate al punto in cui dovrebbe esserci il conoscente di Jonathan. Davanti a voi si mostrano nel loro degrado dei piccoli palazzetti, alti tre-quattro piani, appoggiati uno sull'altro, tutti semi-rovinati e forse pure pericolanti. La strada è affollata di uomini nei loro abiti tradizionali, di donne con il velo integrale nero, da qualche punk dalla giacchetta con spuntoni e dai pantaloni in pelle, ma soprattutto non vedete nessuna booster armato o peggio qualche puntiglioso membro della guardia monarchica. Una zona tranquilla, lontana dalla lunga mano del principe e del suo esercito, ma anche lontana dalle sei bande e dalla loro violenza. La jeep di Jonathan si ferma nei pressi di una piccola macelleria: sotto l'insegna semiverdastra a neon che lampeggia sono appesi a dei ganci diversi pezzi di carne tra cui anche una testa di un cammello. Seduto a terra, vicino all'entrata, c'è un uomo anziano dalla lunga barba che indossa un abito bianco con delle strisce rosse e un fez rosso. L'uomo si alza e sbraccia verso la jeep di Jonathan urlando: «Amico mio! Amico di Tariq! entra nel vico.» indicando con le braccia un piccolo vicoletto abbastanza largo per far passare i veicoli. Jonathan può davvero ricordare come mai il conoscente di Rowahn è chiamato "Bellosguardo", due vistose e grossolane protesi cibernetiche rosse e nere sul viso al posto degli occhi. Un po' diffidenti e con un po' di difficoltà (soprattutto Jonathan privo dell'aiuto del computer di bordo) entrate nel vicoletto e sbucate in un piccolo spiazzale. Dove ad aspettarvi ci sono due bambini che giocano a palla e un giovanotto appoggiato a un vecchio carrello arrugginito. Il giovanotto dai capelli corti neri e dal paio di baffetti adolescenziali, dai vestiti piuttosto punk e dalla vistosa mano cibernetica, vi fissa incuriosito. Fermate i veicoli e scendete, mentre dietro di voi compare il conoscente di Jonathan che sbracciando dice con tono allegro verso quest'ultimo: «Caro Jonathan! Rowahn ha chiamato, mi ha detto che hai tanta bella roba. Tu sai io faccio sempre bei prezzi e amici di Rowahn sono miei amici!» si volta verso destra, dove non c'è nessuno e urla: «Bassell, carica tutto e porta nel retro.». Bassell, il giovane appoggiato al carrello, che in verità si trova da tutt'altra parte e precisamente alla vostra sinistra, sbuffa scocciato e si avvicina con il carrello alla jeep. Mentre Kyu e Bassell caricano il bottino sul carrello, Tariq continua con tono allegro: «Venite, venite...» e vi conduce in un magazzino abbastanza grande, pieno di tavoli d'acciaio e rastrelliere (per la maggior parte vuote); ci sono anche due divani neri semidistrutti, un paio di tavolini, quello che sembra un vecchissimo distributore automatico di snack, un televisore dell'anteguerra e un paio di armadi. C'è una forte puzza di carogna e di sangue, e tantissime mosche, mosconi e forse pure qualche vespa. «Non fate caso alla puzza. Qua macelliamo anche carne. Copertura mi spiego?» dice Tariq, infatti potete notare anche dei ganci arrugginiti che penzolano in alto. «Sui tavoli! Sui tavoli» esclama Tariq incitando Kyu e Bassell a disporre il vostro bottino sui tavoli (notate che Kyu ha un'espressione molto digustata); per poi voltarsi e avvicinarsi a uno dei piccoli tavolini. Con difficoltà Tariq tasta sotto il tavolino, alla cerca di qualcosa; dopo pochi secondi al centro del tavolino compare un piccolo ologramma azzurro che prende la forma di un gigantesco uomo barbuto dai capelli lunghi. Jonathan può riconoscerlo come Rowahn. L'ologramma inizia a parlare: «Allora siete tutti qui? Vediamo questo tesoro.» Tariq accenna con il capo e si avvicina al tavolo con le armi, potete notare con vostro stupore che si alza la manica destra del suo abito e aprire una piccola ministiva sull'avambraccio, da dove prende una piccola sfera bianca e appoggiarla sul tavolino. La sfera in verità è un occhio cibernetico dall'iride azzurra e dalle sei zampette da ragno sottili. L'occhio inizia a camminare per il tavolino guardando la varia merce disposta. «Bene, bene» annuisce Tariq soddisfatto «Rivoltelle dei nomadi? Posso piazzarle a duecento eurodollari ciascuna, ma non subito. Il mercato delle Stolbovoy è saturo, maledetti Sovietici che finanziano i compagni della fratellanza operaia! È roba che scotta, ma che è venduta pure a poco: trecento eurodollari per ogni pistola, per il fucile settecento! Carabine dei nomadi? Valgono più smontate che intere! Bassell!» il vecchio urla all'improvviso rivolto a Daniel «Prendi le carabine e portale dentro!» il giovanotto che si trovava da tutt'altra parte prende il carrello e carica le carabine per dire un laconico: «Sì, zio.» Tariq continua a dare ordini a suo nipote: «Prendi pure i proiettili, il silenziatore, i machete e le bussole. Mettili sotto al bancone frigo, che i ragazzotti del nord chiedono sempre questa roba.» Mentre Bassell carica tutto nel carrello, Tariq borbotta: «Allora. Cinquanta per il silenziatore. Quattrocento per le carabine. I machete sono poca cosa, facciamo ottanta tutti e quattro. Le bussole? Centoventi e andate bene voi. I proiettili? Questo è difficile... Allora... Facciamo altri centoventi che sono buono e non ho voglia di contare! Ah, la fondina, la fondina. La chiedono sempre! Ottanta! Totale? Ottocentocinquanta eurodollari dello zio Europa.» voltandosi verso la porta «Allora posso darvi ottocentocinquanta eurodollari per il tutto, per le armi dovete aspettare che le venda. Per il casco, il cappello e la jeep dobbiamo aspettare Fatima.» «Eccomi nonno!» esclama una voce femminile in lontananza, notate che è entrata una donna che indossa un lungo velo integrale nero. La donna si avvicina a voi e con facilità si toglie il velo, rivelando il corpo di una giovane ragazza, massimo venti anni, dai lunghi capelli neri ondulati, dagli occhi verdi e dalla carnagione olivastra. La donna che sotto il velo indossa una t-shirt di un gruppo musicale occidentale e dei jeans strappati si rivolge a Tariq dicendo: «Vicino alla lavanderia dei cinesi si sono scannati le ragazze della sorellanza e la fratellanza rossa. Un mezzo disastro! Guardia monarchica in giro su una camionetta, addirittura è arrivato da sud, dal deserto, anche un gigantesco AV che ha caricato sopra un paio di tizi della fratellanza. Ecco, perché ho fatto tardi.» la donna si volta verso voi dicendo allegra: «Mi chiamo Fatima, voi dovreste essere quelli della jeep, vero? Dov'è?» si avvicina al tavolino e afferra il casco degli Xango esclamando felice «Oh, un casco degli Xango. Bello! Ho sempre desiderato lavorarci sopra.» Tariq si rivolge verso l'ologramma dicendo: «Allora che ve ne pare. I tuoi amici sono soddisfatti? Ho fatto dei bei prezzi!»
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Stregonazzo ha risposto a Stregonazzo a un messaggio in una discussione Discussioni in Cyberpunk 2020 - Syndicate wars - I CacciatoriJonathan
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Stregonazzo ha risposto a Stregonazzo a un messaggio in una discussione Discussioni in Cyberpunk 2020 - Syndicate wars - I CacciatoriDaniel: Jonathan:
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Cyberpunk 2020 - Syndicate wars: i cacciatori
Stregonazzo ha risposto a Stregonazzo a un messaggio in una discussione Discussioni in Cyberpunk 2020 - Syndicate wars - I CacciatoriAlle parole di Jonathan Kyu si volta verso la jeep e rimane silente per un paio di secondi: «Manomettere computer di bordo è facile! Posso farlo, bastano dieci minuti, stacco localizzatore e tutti i sistemi di difesa. Però non posso resettare computer, modificare dati, far scomparire jeep da tutti i database. Non ho gli attrezzi adatti e tanto tempo.» torna su Jonathan mentre dalla tasca del cappotto estrae una piccolo torcia «Dobbiamo parcheggiare jeep nello sprawl, lontano da guardia e da loro droni, poi cerchiamo chi pulirà jeep o chi presterà attrezzi. Conosci qualcuno che lo sa fare?» domanda incuriosito il vostro tecnico.
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Cyberpunk 2020 - Syndicate wars - I Cacciatori [Topic di servizio e pure organizzativo]
Stregonazzo ha risposto a Stregonazzo a un messaggio in una discussione Discussioni in Cyberpunk 2020 - Syndicate wars - I CacciatoriAl massimo la guardia monarchica vi potrebbe fermare e chiedere spiegazioni. Mostrate chip identificativo, ID-Card, una chiamata a Lauren e vi lasciano andare. Dati i tempi, non è molto raro per la guardia osservare veicoli danneggiati a causa di una passeggiata nello sprawl o nel deserto. Anzi è leggermente più pericoloso attraversare lo stesso deserto e lo sprawl: per le bande siete come degli animali feriti pronti ad essere azzannati.
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Cyberpunk 2020 - Syndicate wars: i cacciatori
Stregonazzo ha risposto a Stregonazzo a un messaggio in una discussione Discussioni in Cyberpunk 2020 - Syndicate wars - I Cacciatori«Le due iene texane dello sprawl. No Trauma team! no Medicross! No guardia! Pagano bene, non fanno domande, non toccano. Duemila eurodollari arti, però devono essere puliti, perché potrebbero essere rintracciabili.» Risponde Kyu alla domanda di Daniel per poi sussultare alla pacca di Jonathan. Raccogliete una pala e un po' lontani dal campo fate un paio di fosse per seppellire i vostri avversari. Un lavoro abbastanza faticoso che Kyu si scansa con la scusa di controllare il computer di bordo del furgone e recuperare gli arti della guardia di Nikitovich. L'osservate con un'espressione e modi leggermente galvanizzati rimuovere le braccia e le gambe di mister colbacco e successivamente maneggiare il computer di bordo del furgoncino. Il vostro tecnico però non può evitare di dover caricare sul furgone il vostro bottino su un paio di casse. Siete nel furgone pronti per partire e tornare alla casa base. Note:
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Cyberpunk 2020 - Syndicate wars: i cacciatori
Stregonazzo ha risposto a Stregonazzo a un messaggio in una discussione Discussioni in Cyberpunk 2020 - Syndicate wars - I CacciatoriEntrambi andate nella tenda pentagonale e vi avvicinate a Kyu che nel frattempo sta smanettando vicino al computer. «Guardate. Avevano bucato computer di bordo del nostro furgone, hanno spiato nostro viaggio, hanno origliato i nostri discorsi!». Il vostro tecnico indica uno degli schermi e notate la trascrizione dei vostri discorsi nel furgone e una piccola mappa, dove è descritto il vostro tragitto con tre tappe segnate (Medicross, il parcheggio di Faisal, Posto di blocco). Kyu continua indicandovi gli schermi: «Non hanno capito il nostro motivo per fermarci al parcheggio e fortunatamente erano in grado di registrare solo nostre parole nel furgone, non all'esterno. Io li ho gabbati!» preme un tasto della tastiera e per poi afferrare un paio di chip azzurri dal lettore: «Ho copiato tante belle informazioni. Coordinate dov'è è andato grande AV; frequenze segrete della SovOil e di loro alleati; dati di donna nel serbatoio; conversazioni con uomini importanti della Medicross; coordinate di un bunker del deserto utilizzato come luogo di incontro da parte di loro amici Rossi dello sprawl; loro intermediari nel mercato nero» afferra il secondo chip e con comica difficoltà lo spezza in due piccole parti per poi buttarlo a terra «Messo virus cattivo nel computer. Se Xango o Sovietici torneranno qui, appena useranno il computer, saranno cancellati tutti i dati e infetterà loro chip con stesso virus.» Si alza e indica un piccolo pacco aperto, dove all'interno ci sono alcune confezioni di kibble in lattina, posate in plastica, una mezza dozzina di bottiglie d'acqua, e tre shower-in-a-can (doccia portabile). «Recuperato questo da tanta spazzatura qui presente»
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Cyberpunk 2020 - Syndicate wars: i cacciatori
Stregonazzo ha risposto a Stregonazzo a un messaggio in una discussione Discussioni in Cyberpunk 2020 - Syndicate wars - I CacciatoriJonathan Daniel Notate che Kyu dopo essere stato medicato si avvia a passo veloce verso la tenda pentagonale, si ferma per pochi secondi in quella esagonale fissando il cadavere di mister colbacco, si volta e dice con tono allegro: «Datemi ascia. Tagliamo arti robotici, ottime condizioni, molti soldi nello sprawl!». Arrivato nella tenda pentagonale sta armeggiando vicino ai computer, dopo qualche minuto si volta verso di voi e gesticolando dice: «Venite qui!»
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Cyberpunk 2020 - Syndicate wars: i cacciatori
Stregonazzo ha risposto a Stregonazzo a un messaggio in una discussione Discussioni in Cyberpunk 2020 - Syndicate wars - I CacciatoriJonathan Daniel: Bottino di guerra: Forse sarà l'avarizia o la tensione che si scarica, ma pensate per pochi secondi a come piazzare il vostro "bottino di guerra". Potete consegnare le armi trovate alla Red Foxes che deciderà se acquistarle o tentare di venderle per voi su canali semiufficiali, in quest'ultimo caso guadagnerete solo l'80% del valore di mercato; potete venderle personalmente nei negozi di armi ma difficilmente accettano l'usato e le armi di scarsa qualità; potete tentare di contattare qualche ricettatore e piazzarle a lui. Per i veicoli è molto difficile, sicuramente la jeep avrà un tracciatore GPS e dovrà essere ripulita se non volete far arrabbiare il soviet supremo e le Dune buggy di quel genere si vendono a poco e nulla. (Ovviamente solo il bottino speciale è automaticamente preso, per quello normale potete lasciare il tutto lì)
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Cyberpunk 2020 - Syndicate wars: i cacciatori
Stregonazzo ha risposto a Stregonazzo a un messaggio in una discussione Discussioni in Cyberpunk 2020 - Syndicate wars - I CacciatoriJonathan agisce per primo superando in velocità Daniel, ricarica il fucile e scarica buona parte del caricatore sulla guardia del corpo sovietica, colpendola più volte al torace e agli arti cibernetici. Il torace dell'uomo è trafitto in diversi punti, ma quest'ultimo sembra non subirne gli effetti e fa un beffardo sorriso di sfida verso Jonathan. Jonathan non se lo fa dire due volte e scarica tutto quello che rimane nel caricatore su mister colbacco. Solo tre proiettili lo colpiscono: uno alla spalla sinistra, uno rimbalza sul colbacco corazzato, uno trafigge il cuore. Il sovietico non ci crede, guarda la ferita con aria esterrefatta e cade a terra privo di vita. Tutti morti, tutto tace. Azioni - FNF - Tiri di dado (Potete agire normalmente)