Io penso che un abile Master certe opzioni le può introdurre e valutare situazionalmente.
Io gioco da anni, sono partito dai moduli base passando anche per AD&D e poi 3 3.5 4.. sia come giocatore e come master
la cose che ho sempre cercato di frenare sono i personaggi costruiti solo con l'obbiettivo di arrivare a valori alti ma che alla fine erano poco credibili (come combinare razza classe abilità e talenti solo per arrivare a determinati valori, cosa permessa dalle regole, ma poi interpretati sul campo in modo sconnesso), per questo motivo concordo con il discorso di non aggiungere troppe cose oltre a quello stabilito se non ponderato bene e anche in base al giocatore al quale dai in mano il personaggio.
Per quanto riguarda l'utilizzo di un'abilità in combattimento, in modo creativo, ho sempre concesso ai personaggi di fare richieste situazionali e, in quel caso, dopo attenta valutazione, concedevo una prova di abilità, ma i giocatori erano però consapevoli che una prova sbagliata poteva avere conseguenze gravi essendo in una situazione di pericolo come un combattimento e, in caso di fallimento avrebbero avuto uno o più malus del tipo: un malus sulla ca, la perdita dell'arma che cade rimbalzando o scivolando ad una distanza superiore al movimento ecc.. Credo questo aumenti la fase interpretativa senza ridurre tutto sempre ad un solo insieme di numeri e tiri.