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nolavocals

Circolo degli Antichi
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Messaggi inviato da nolavocals

  1. 53 minuti fa, Alonewolf87 ha scritto:

    Se volevi fare domande generiche legate a D&D nelle sue varie declinazioni (e non ad altri GdR) la sezione giusta era quella D&D generica (con un tag D&D Tutte le Edizioni)

    Visto ora che cliccando su d&d si poteva scorrere le sotto sessioni per poter postare. Non ho possibilità di spostare. Posso ricrearlo ma verrebbe doppio. 

    P.s. spesso trovo difficoltà a postare o rispondere perché la pagina resta bloccata o ricevendo errore 404 nel caricamento della pagina. 

  2. Dopo aver letto varie risposte mi sono reso conto di quanto sia facile creare confusione.
    Premetto di aver usato entrambi e visto che, una delle cose migliori della 5e è proprio le regole fatte appositamente per giocarlo senza oggettistica (la chiamerò così perchè usare parole come miniature o griglia genera dubbi).
    Quindi la prima  domanda avevo scritto appositamente "MINIATURE o SIMILARI (oggetti) e MAPPA" tralasciando griglia ecc. per farne capire il senso ma non è avvenuto.
    Ritengo che chi nomina "teatro della mente" giochi senza alcun supporto (ed a questo punto credo siano pochi) ed intendo di qualunque genere, mentre il SI per chi ne usa qualunque versione.

    P.S. non ho specificato, errore mio, ma faccio riferimento sia per la prima che la seconda domanda a D&D.

    Scusate per i dubbi creati, ma non pensavo occorresse specificare visto che si parla generalmente solo di 5e D&D ormai.

  3. La pessima uscita rifaceva su quello che continuavi a insistere:
    "che se il sondaggio delle miniature dice che nessuno le usa allora è vero."
    Ma è palese come abbiamo per alcune cose visioni differenti. Il problema è che in questo momento parlo della 4e ma questo non implica che non sono amante anche delle edizioni (come quella che giochi).
    Ho il vantaggio di trovarmi bene sia a masterare che giocare cose diverse senza troppi problemi e con modi diversi, mentre come tu hai chiaramente detto che le edizioni dopo AD&D non ti piacciono (vedi anche le avventure) e non dubito che la 4e sia la più lontana al tuo ideale di gioco, non a caso chiedevo se l'avevi giocata, perché non sembravi tipo da farlo (figurarsi due intere avventure). Ognuno ha i suoi gusti. 

    Per l'avventura dovevo specificare, immaginando che avresti nominato solo avventure meno recenti della 3.0. 
    Altra cosa che dici sulle miniature, non pensi che alcune dichiarazioni dopo che la 4e stava andando male erano per lo stesso motivo?
    Oltretutto mi sembra che tutti hanno specificato che la 4e è l'edizione che sfruttava i combattimenti al meglio, ma questo non dovrebbe escludere a priori che si possa fare una qualunque avventura con del role esattamente come un'altra edizione.

    Cmq stiamo parlando solo noi due ed in modo circolare. Ma ripeto per la 1000 volta, non si può uscire dal topic quindi, se può interessarti mi piacerebbe parlarne tra noi. 

    Altrimenti amen e la vita prosegue cmq. Personalmente non mi cambia nulla di chi ha ragione qui, volevo parlarne con più persone che hanno giocato e non dibattere all'infinito su chi dimostra agli occhi di altri aver "ragione".

    P.S. attendo nel caso tue notizie in MP in caso contrario non starò a rispondere nuovamente perché come si può evincere non porta assolutamente a nulla e anche se l'ho fatto presente qualche risposta prima la cosa sta continuando.

  4. 3 ore fa, Bille Boo ha scritto:

    Alla seconda domanda avrei risposto sì, ma alla prima mi astengo perché dipende dal combattimento, non ho una preferenza in assoluto.

    interessante. Se dovessi spiegare a dei giocatori di un tuo tavolo di gioco con quale criterio suddividerai combattimenti con miniature e quelli senza, cosa diresti?

  5. Scusami ma se anche prima mi hai riportato i sondaggi della wizard. E l'hai fatto anche in altre risposte. Non c'è alcun problemi nel piacere o no una edizione ma non capisco il cercare di demolire una cosa tanto per fare. Mai detto che è l'edizione perfetta ma che partito con tutte queste "dicerie" è stata una enorme sorpresa scoprire che non solo ha regole più chiare della 5e dove tutto è a decisione del master che trovo difficile da usare con gruppi di sconosciuti ma che l regole presenti non solo sono facili ma funzionali sia per i combattimenti ma che funziona anche per il GDR. 

    Quando von scritto "io l'ho provata, ma poi mi trovo una sorta del copia incolla delle recensioni, trovo interessante capire se è stato effettivamente giocato"

    Si insinua che usi una versione personale quando ho detto che uso sempre le edizioni ufficiali per capirne la meccanica. Oppure si parla di miniature che credo ogni giocatore sappia che si usano solo per il combattimento facendo esempi di tavoli che le usano sempre ed altre solo per il combattimento. Capisci che è difficile parlarne in questo modo. Ad esempio ti chiedevo quale avventura trovi speciale visto che hai definito quella della 4e "banale". Per farti un esempio (e ricordo che anche le avventure pagate care andrebbero giocate come sono e non modificate, altrimenti non stai giocando l'avventura come scritta ma paghi per poi metterci mano rendendola diversa da quello che è) ho provato ritorno al tempio del male elementale perché in possesso della prima edizione e perché ne sentivo parlare bene. Un'avventura fatta da una serie di incontri con un minimo di storia descritta. E non è l'unica creata Cosi, perché dal d20 sistemo build e combat vanno a braccetto cosa che nelle edizioni precedenti essendo spesso mortali, venivano affrontate in altro modo. Un altro esempio la discussione su come semplificare i combattimenti. 

    Quindi tu facendomi presente certe cose mi passi un messaggio che credi a qualunque sondaggio scritto visto che "se scritto allora è vero". 

    Cmq sono interessato a parlarne tra noi per avere un tuo racconto di Gioco esperienza che qui non ho avuto se non un provata "schifo" in mezzo a testi lunghissimi per dirmi che il sondaggio batte l'esperienza personale anche se sono sicuro che se facessi un sondaggio di chi usa le miniature per combattere e le risposte fossero sincere il sondaggio sarebbe diverso da quello wizard. Forse anche per la diversità di impostazione al gioco. Come Le avventure che sono in stile americano, se sai cosa intendo. 

  6. Cerco altri che hanno provato il sistema per parlarne/scambiare opinioni/discuterne e non chi riporta altro. Proprio perché ho visto come l'esperienza personale sia molto diversa da quello che si racconta. Per farti un esempio, se un luogo viene recensito con X ma andandoci vedo Y chiedo a chi c'è stato se è X o Y e non di riportarmi le recensioni dove si sa che c'è scritto X. Spero d'aver chiarito.

  7. Non starò a leggere tutto avendo precedentemente detto che avendo due visioni diverse sarebbe interessante portare avanti il discorso in separata sede. Per quello che affermo sono esperienze di molteplici gruppo creati tra sconosciuti dal 2019 quindi, come detto, non c'è giocatore che non mi ha chiesto griglia. Quindi la wizard può scrivere tutti i dati che vuole ma personalmente ed amante del non usare le miniature in 5e non ho trovato un giocatore che sia stato d'accordo. Anche ora con due nuovi entrambi hanno chiesto la griglia, quindi non so che dirti, partendo poi dal fatto che tu sia convinto che abbia solo i paraocchi. 

  8. 1 ora fa, Maxwell Monster ha scritto:

    griglia indispensabile , che non disprezzo , ma deve essere opzionale ,

    IL GIOCO è STATO CREATO SULL'USO DELLA GRIGLIA CON APPOSITE REGOLE PER SFRUTTARLA OLTRE CHE USARLA. MA VISTO CHE NELLA 5E DOVE SI PUò GIOCARE SENZA VIENE USATA, CREDO CHE NON AVESSERO COSì TORTO.  Come master preferisco senza anche perchè il combat deve essere parte e non fulcro centrale ma è possibile creare HR per giocare senza, nel caso.

    questa opzione dovrebbero farla gli autori ,

    in tutte le edizioni ,

     non il pubblico pagante ,

     è una grave mancanza ,

     voluta per spinger sulle miniature .

     

    varrebbe per tutto. Conta che tutti quelli che fanno video (critical role ecc.) le usano o generalmente chi mi contatta per giocare chiede la griglia di battaglia già dai tempi della 3.0 poi pathfinder ecc. quindi anni (cosa che più mi stupisce è per il fatto che vogliono vedere dove sono durante il combattimento). Non a caso una delle cose migliori fatte sulla 5e (le regole per un game senza griglia) non viene assolutamente usata. 

  9. 1 ora fa, Maxwell Monster ha scritto:

    orribile il cura dei Chierici ,

    IN CHE SENSO? il chierico possiede sia INCANALARE DIVINITA' con parola guaritrice sia POTERI (che fanno le veci degli incantesimi) CURA FERITE LEGGERE

    in 4° il Chierico non cura il PG , gli fà usare l ' Impulso Curativo ,

     questo mi  fà schifo .

     poi rispondo agli altri punti .


     

    Ah ok, parli della meccanica legata agli impulsi curativi. Capisco. Infatti è un pò particolare, facendo lo stesso per le pozioni curative. Bisogna distingue anche che uno usa l'impulso, l'altro cura come un impulso ma non lo spreca rendendo più utile una cura da 1/4 dei pf max che 1d8+x (dove facendo uno si spreca un incantesimo per nulla).

  10. 20 minuti fa, Maxwell Monster ha scritto:

     

    (credo tu intenda interpretare 😉
    si , perchè è un componente astratta ,
     e quindi avulsa dalle meccaniche , in D&D e derivati ,
     mica è misurabile con lo Scouter dei Saiyan tarato su Amleto , o Tolkien ,
    si può fare tra ogni scontro ,
     e durante gli scontri se si ha un buon ritmo .
     in qualsiasi edizione , non vedo il problema .  
     
    CONCORDO
     
    la mia impressione su D&D 4 :
     premessa , 
    gioco dal 1990 sia  come PG che come DM ,
     a BECMI , AD&D 2° , D&D 3°\3.5 , Star Finder , OSE , DCC ...
    trovo che D&D 5° sia la meno peggio tra le ufficiali ,
    ma il mio D&D è LEDZ , detto questo ...

    👍
     
    PRO :
    gestione dei mostri eccellente , sia  come poteri\mosse , 
    che ruoli e composizione squadre , i Gregari son geniali
    poteri , e tipi di danno , ben chiari ,
     l ' impulso curativo è una bella idea ,
    in generale schematizzata meglio della 3° , ma...

    VERO
     
    CONTRO :
     animali reali messi in disparte , come molta descrizione delle creature , 
    numeri eccessivi , inutile gonfiare i PF ovunque se poi i Danni gli devon corre dietro , 
     
    CONCORDO
     
    gestione dei PG noiosa come D&D 3° e derivati ,
     
    STESSO SISTEMA DI CREAZIONE ANCORA USATO (con i poteri in più essendo attacchi non presenti nelle altre edizioni) 
     
     orribile il cura dei Chierici ,

    IN CHE SENSO? il chierico possiede sia INCANALARE DIVINITA' con parola guaritrice sia POTERI (che fanno le veci degli incantesimi) CURA FERITE LEGGERE
     
    griglia indispensabile , che non disprezzo , ma deve essere opzionale ,

    IL GIOCO è STATO CREATO SULL'USO DELLA GRIGLIA CON APPOSITE REGOLE PER SFRUTTARLA OLTRE CHE USARLA. MA VISTO CHE NELLA 5E DOVE SI PUò GIOCARE SENZA VIENE USATA, CREDO CHE NON AVESSERO COSì TORTO.  Come master preferisco senza anche perchè il combat deve essere parte e non fulcro centrale ma è possibile creare HR per giocare senza, nel caso.
     
    odioso l ' effetto domino tra PG e nemici degli effetti negli scontri , 

    NON HO CAPITO QUESTO PUNTO, COSA INTENDI?
     
    terribile il fatto dei ruoli indispensabili ,
    se in un gruppo voglion fare tutti i Maghi , o simile , qua diventa ostico .
     
    QUELLO CHE VIENE FATTO IN TUTTI I D&D, SOLO CHE qui SONO SCRITTI.
    ALLA FINE FUNZIONANO UGUALI TANTO CHE IL REGOLAMENTO NON VIETA e NON SI "ROMPE" se vengono fatti DUE MAGHI ecc
     
    VOTO 6 
    un buon GDR ,
    meccanicamente funzionale ,  ma troppo da nerd ,
    si allontana da quello stile ibrido che mi piace .

    👍
     

    Non sono riuscito a dividere le frasi, ho scritto in neretto, spero non sia un problema. GRAZIE

  11. 2 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

    Vorrei dare un minimo contributo personale da parte di chi (come scritto in precedenza) non l'ha giocata ma dopo averne seguito lo sviluppo e averla "annusata" ha deciso che non era fatta per me. 

    Premetto che io gioco a D&D dal 1990qualcosa (AD&D) e con la griglia da quando è emersa l'utilità di usarne una in 3e. Mi piace minmaxare, mi piace buildare e mi piace trovare combo, senza che questo vada minimamente ad incidere sul roleplay, tutte le campagne che ho fatto da giocatore e da master hanno/hanno avuto una massiccia dose di entrambi che va da 4-5 sessioni senza combat a un combat durato 3 sessioni per complessità e numero di avversari. Ah, sono stato un giocatore di WOW che mi ha divertito molto fino alla WoTLK che poi ho giocato anche in una shard cinque anni fa. Ah nonostante questo non disdegno giochi più narrativi, ho giocato un po' a tutto, dai giochi WW (anche live) a ultimamente broken compass che è l'opposto in termini di build e minmaxing passando per tanti altri giochi da Lex arcana a blade in the dark ecc... Quindi non sono uno che cerca e vuole solo un certo gioco.

    Chiaro

    2 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

    Ciò detto, quando mi sono avvicinato alla 4e, cercando in quel caso D&D, ho notato una cosa, quella che è stata definita "videogiochizzazione" del gioco. E secondo me è innegabile che si sia cercato di trasporre il concetto di WOW su D&D. Il problema (mio) però è stato che quando mi sono avvicinato non ho trovato D&D in quel gioco. Era stato trasformato in qualcos'altro e non mi è piaciuto. Si dice che c'è sempre stato l'attacco con la spada o l'incantesimo, ma non in quel modo.

    Il cambio è stato innegabile e voluto (è andato male) ma la cosa che ora mi "fa strano" è che se si cambiasse gdr che appoggia un regolamento diverso "ci sta" mentre per il D&D è stato visto come una sorta di tradimento o peggio. Come poi descrivi sotto, la 4 è nata per appoggiare al meglio chi già giocava in quel modo (e sono  molti e lo sono tutt'ora) ma non è stato accolto bene, forse per il nome, forse perché (come anch'io ho provato) bisogna entrare nel gioco per vederne i lati positivi (infatti non ricordavo, ma avevo tentato precedenti prove andate tutte malissimo in diversi anni)
    Una volta capito alcuni problemi, molto presenti ai tavoli, sono riuscito a carpirne l'enorme utilità di questa edizione.

    2 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

    Da quello che è emerso quando ho iniziato a leggere il manuale, le classi erano tute uguali facevano le stesse cose, con un reskin più o meno pesante e poche variazioni.

    Questo è un altro punto che non riesco a capire se è stata provata la 4e. I poteri sono gli attacchi. Come se prendi un guerriero con attacco poderoso, scegli armi per fare danno X ecc. questo nella 4e è esattamente lo stesso. Il fatto di percepire che tutte le classi sono uguali e fanno tutte le stesse cose è dato dal fatto che hanno reso più facile il gioco usando una regola per tutti, ma questo non vuol dire che un ranger è uguale ad un guerriero perchè hanno le stesse differenze della altre edizioni (abilità, accesso alle armi, armature e tecniche di combattimento)

    2 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

    Poi personalmente quello che mi ha fatto chiudere il manuale è la gestione della magia, non c'era più il mago. Non c'era. Non era quello che per me era il mago di D&D.

    Quando facevi un mago nell'edizione precedente sceglievi le magie ed avevi gli slot, dovevi scegliere cosa studiavi al mattino ed in combattimento usavi le magie al sposto delle armi. Il mago della 4e ha le stesse identiche cose, solo che al posto di avere slot hai i poteri, hai poteri extra che alla mattina devi dire quali prepari, e il cambio è stato che al posto di usare uno slot di 3 per lanciare una fireball usi un potere di 3livello. Altra aggiunta, presente nella 5e i rituali, in pratica hanno saggiamente diviso le magie da combattimento da quelle di utilità. 

    2 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

    Poi i FR hanno definitivamente messo i chiodi sulla bara del gioco e abbiamo deciso di continuare a giocare con pathfinder, che era molto più D&D di D&D.

    Non sono un amante di forgotten realms preferendo greyhawk e Mystara, ma su quello capisco. Anche se come per tutte le edizioni nessuno è obbligato ad usare l'ambientazione X e come sempre accade si può benissimo evitare ciò che non piace. 

    2 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

     

    Questo secondo me è quello che ha affossato un gioco che non era quello che cercavano i giocatori. Con la 5, pur mantenendo alcune cose della 4, si è recuperato quel senso del D&D e questo, complice anche il fatto che con varianti della 3e ormai si giocava da 15 anni, ha portato un vento di novità a giocatori che erano abbastanza affamati (e anche qua, ha attratto nuovi giocatori non tanto per merito suo, ma per la diversa fruizione che ormai si stava avendo di questo tipo di hobby, anche e sopratutto grazie a Big Bang Theory e i film Marvel).

    LA 5e piace perchè smart, ormai giocata in 5000 modi diversi, bisognerà vedere se dura. Perchè quando poi la moda passa, tanti lo metteranno via.

    2 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

    Secondo me è stato un insieme di cose che ha decretato la fine della 4e, che probabilmente è meno peggio di come è stata descritta e percepita ma che rimane un prodotto che ha poco a che fare con D&D.

    Circa i regolamenti poco inclini ad aiutare il roleplay, D&D non ne ha avuto dalla 3e. Il MDG èera molto povero in 3 e lo è in 5. Quell'aspetto era perlopiù nelle mani dei tavoli, e lo è tuttora. Ma per me non è stato quello il problema.

    concordo, per questo mi ha stupito sentire parlare di ROLEPLAY (parola  che ognuno poi concepisce in maniera diversa ma che manuale alla mano era ben differente dai manuali di AD&D dove erano più lettura che numeri/caratteristiche e questo, personalmente, lo reputo più utile al roleplay)

  12. 9 ore fa, firwood ha scritto:

    Mah, non so che altro dirti. Cerca online e molte delle cose che dici sono confutate da più e più parti. Non posso fare altro che ribadire quanto scritto fino ad ora. Se tu non vedi queste cose, c'è ben poco da fare. La vedi così e fine.

    Parlo per esperienza diretta dopo aver "vissuto" quello  che hai scritto

    9 ore fa, firwood ha scritto:

    Purtroppo non si tratta di passaparola, pregiudizio o chissà che altro, ma di difetti reali e oggettivi di un sistema che ha mancato clamorosamente il suo intento, ovvero rilanciare D&D. Se questo per te non è vero.. non sono la persona giusta con cui interloquire probabilmente, ma dovresti parlare con altri che apprezzano la 4e e che la vedono al tuo stesso modo. Se chiedi cosa non va, e alle risposte che vengono fornite obietti dicendo che non è vero, che c'è pregiudizio o che addirittura certi commenti riportano fatti inesistenti c'è ben poco altro da dire. Se poi dici che non ho mai giocato, allora tutto quello che ho scritto non è servito a nulla. Senza offesa, ma la tua uscita è stata davvero poco elegante. 

    non era mia intenzione offendere, trovo solo un copia incolla di quello che si diceva, mentre come scritto cercavo pareri personale. tanto a parlarne bene o male non cambia certo nulla.

    9 ore fa, firwood ha scritto:

    Sono andato a riprendere in mano i manuali della 4e che non toccavo da una vita, e ti dico che l'avventura che abbiamo giocato è stata keep of the shadowfell: quasi una ventina di combattimenti legati insieme con una penosa e ridicola trama. Oltre a questi combattimenti? Il vuoto assoluto.

    Sicuramente abbiamo due visioni diverse. Ogni avventura prefatta è sullo stile americano. Dimmi un avventura che non è una serie di combattimenti? ed una che ha una storia così brillante tra le edizioni che concorrono sullo stesso stile (3.0, 3.5 e 5)

    9 ore fa, firwood ha scritto:

    Poi abbiamo provato, con un nuovo master, pyramid of shadows, e anche questa avventura è penosa, al punto che abbiamo smesso anzitempo e riposto i manuali sullo scaffale. Poi è uscita quella schifezza immonda che sono i Forgotten Realms per la 4ed, con tutte le idiozie su Abeir che si mischia con Toril, sulla popolazione che non ricordava nulla di fatti avvenuti solo 100 anni prima (con elfi che campano millenni, nani che arrivano a 300 anni e uomini che non rammentano nulla...) che è stato il perfetto esempio della qualità creativa del team di D&D dell'epoca. Questa è stata la mia esperienza con la 4e. Il giudizio già lo conosci.

    ricordo, ma è come ora che stanno cambiando tutto per il politically correct, questo non ha mai fermato nessuno tanto che ognuno gioca poi la sua ambientazione e anche in questo non vedo differenze con le altre.

    9 ore fa, firwood ha scritto:

    Se cerchi in rete trovi le cronache di molti "actual play" di chi ha provato la 4e, e le critiche mosse sono sempre le stesse. Tutti quanti parlano per partito preso? Se la 4e è stata un fiasco ed è stata abbandonata c'è un motivo. Intorno alla 5e aleggiavano gli stessi dubbi, eppure ha sfondato. Possibile che tutti i giocatori che hanno cassato la 4e siano dei stolti che non hanno capito il sistema? Oppure c'è qualcosa che non va in quanto è stato proposto?

    Non a caso ho aperto un topic sapendo di prendermi le critiche. E non sono tipo da non aver provato altro.
    Prima di tutto ogni volta che si cambia edizioni occorre tempo per  abituarsi al mood. Ed è sempre stato così se si vuole prima imparare il gioco per come e scritto per poi modificarlo. 

    9 ore fa, firwood ha scritto:

    Un prodotto editoriale uscito nel 2008, morto di fatto nel 2010 che hanno cercato di resuscitare con la linea essential (sostanzialmente una 4.5) che ha fatto ancora più danni a livello economico perché praticamente nessuno se n'è interessato, dato che quasi il 90% dei giocatori aveva abbandonato la WoTC nel frattempo: chi migrato in seno alla Paizo grazie agli adventure path prima e Pathfinder poi, chi tornato a giocare con i vecchi sistemi (che hanno poi generato il fenomeno OSR), e i pochi rimasti sulla 4e che non si fidavano a spendere altri soldi per un prodotto dal futuro incerto.

    Sostenere che un tale fallimento sia dovuto al passaparola o all'ignoranza dei giocatori dell'epoca perché non hanno capito le meccaniche è, per dirla alla buona, una forzatura. I difetti sono quelli che ti ho citato nei post precedenti. Inutile ripeterli qui.

    Il passaparola è palese, quanti sento parlare di questa schifose edizione senza mai averle dato spazio. Non che sia un obbligo, ma non ha neanche senso il modo.

    9 ore fa, firwood ha scritto:

    Io non ho mai detto di non apprezzare le altre versione di D&D: io DETESTO la 4e perché, per quanto a te non piaccia questa affermazione, E' E RESTA la trasposizione di un MMORPG focalizzata sul combattimento tattico tra miniature, e sono gli stessi designer ad averlo ammesso in seguito (fu lo stesso Heinsoo in un intervista ad ammettere che il team di designer stava cavalcando l'onda dei mmorpg per attirare i giovani verso un marchio che aveva perso quasi tutto il suo appeal dopo quasi 10 anni dall'inizio dell'era 3.x/d20 e c'era bisogno di denaro fresco). Le versioni precedenti non lo erano affatto (un videogame da tavolo), diversamente da quanto affermi. Le altre mi piacciono tutte e prediligo AD&D 2ed (in ordine di preferenza AD&D 2E, BECMI, 3.x, 5e, AD&D 1e ultimo perché il manuale scritto da Gygax è tutto fuorché chiaro, in altre parole fa schifo perché non spiega nulla). E' una cosa molto diversa.

    unica cosa che hanno fatto è creare i poteri per dare un senso di videogioco, che alla fine non cambia assolutamente il gioco perchè sono tutti per il combattimento, tranne i rituali. Ma cos'è c'è di diverso dalle altre edizioni (restando sempre nel D&D con lo stesso stile di gioco? (3.0/3.5/5)

    9 ore fa, firwood ha scritto:

    Riportare l'indice del manuale non basta: il titolo di un capitolo è un conto (e sono simili in tutti i manuali), il contenuto è diverso: non dico altro perché, nuovamente,  ripeterei quanto già scritto in precedenza. 

    L'ideale sarebbe parlarne di persona, perché spesso nella foga di scrivere ci si dimentica di qualcosa e si dice altro che magari non ha troppo senso una volta scritto.

    Concordo e ne sarei felice soprattutto per le esperienze che abbiamo

    9 ore fa, firwood ha scritto:

    Ho scritto un post sul forum dove ho messo il link alle trasmissioni di GenCon TV dove i designer spiegano la genesi dei vari sistemi. Prova a dare un'occhiata e senti cosa dicono. Sono molto interessanti, e sono i designer stessi a rimarcare gli errori fatti quando scrissero i regolamenti.

    E' una azienda e quando va male una cosa (per qualunque motivo) vedi anche nei videogiochi, non stanno certo a dare addosso ai consumatori ma cercano di imbonirsi tutti (basta vedere anche quello che stanno facendo ora con la 5.5)

    9 ore fa, firwood ha scritto:

    Chiudo con una cosa che non c'entra una cippa: per uno sguardo nel buio intendo l'ultima versione, in italiano. Un lavoro editoriale veramente fantastico che meriterebbe maggiore attenzione.

    Io ho giocato alle prime edizioni. Poi come per tutto ci sono sempre preferenze di gioco, ma con il tempo ho capito anche che se non si legge il manuale o non si conosce a fondo la regola, un buon master può farti piacere un gioco che in realtà non è così ottimo. Questo è "l'effetto" di cui parlo in cui ad un tavolo si fanno regole e uno stile di gioco personale che nulla centra con il gioco in se.

    9 ore fa, firwood ha scritto:

    EDIT: Nell'ultimo video di GenCon TV parlano proprio della 4e, e Rob Heinsoo, il lead designer, dice specificatamente che il design del regolamento "doveva essere il più possibile familiare per chi giocava a World of Warcraft", circa al minuto 30. (non ho visto tutto il video ancora).

    Questo conferma, se ce ne fosse bisogno, quale fosse il focus dei designer all'epoca e perché è unanimemente riconosciuto che la 4e è la trasposizione di un MMORPG, dalla bocca del suo creatore.

    Questo il link: https://www.twitch.tv/videos/2166910324?filter=archives&sort=time

    Come detto sopra. E dopo varie prove iniziali ora che abbiamo appreso bene le regole le uniche cose diverse da un altro D&D sono i poteri (diversi nel modo d'uso). 

    Come dicevo cmq è indubbio che abbiamo percezioni e idee diverse, ci sta. Ovviamente  cerco di rispondere per non lasciare papiri di scritto senza una visione da entrambi i lati. 

    P.S. una cosa che ho realizzato è che faceva strano all'inizio e per un pò di tempo. successo con li passaggio alla 5e per abituarsi senza miniature, oppure a PF2 perché anche lì ho trovato molti che ci giocano da tempo ma non usano il manuale e su questo servirebbe un altro topic, oltre che sono sicuro porterebbe ad altri dibattiti accesi.

    • Grazie 1
  13. Leggerò con calma poi ma il punto è, tu dici:  "Perché tutto il resto il manuale lo relega ad un ruolo marginale. Tutto il sistema di creazione dei personaggi, dei vantaggi, del movimento, poteri, rituali, ecc è stato sviluppato in vista del combattimento."
    Già da questo mi chiedevo se avessi giocato. Se guardi un manuale di 3.0 o di 5.0 non ha nulla di più o meno di quello della 4e (non ci sono regole per il roleplay maggiori o minori) Sono le stesse regole  che utilizzano un metodo diverso (poteri) ma assomiglia ad un MMORPG quanto qualunque altra edizione uscita dopo AD&D (lascio le due edizioni fuori per il fatto che sono molto vecchie come regole e pochi piacerebbero perchè mortali, salvo che il master non lo faccia giocare con regolamento proprio).
    TI FACCIO UN ESEMPIO per mostrare come non ci sia differenza alcuna METTENDOTI i capitoli presenti:

    Nella 5e manuale base:
    CAP 1 creazione del personaggio
    CAP 2 Razze
    CAP 3 Classi
    CAP 4 Personalità e Background (sempre meccanica di gioco)
    CAP 5 Equipaggiamento
    CAP 6 OPZIONI (talenti, multiclasse)
    CAP 7 punteggi caratteristica (regola sulle prove)
    CAP 8 AVVENTURA (tempo , movimento ambiente riposo ecc.)
    CAP 9 Combattimento
    CAP 10 Magia

    Nel manuale 4e base:
    1 Come giocare
    2 creazione del personaggio
    3 Razze
    4 Classi
    5 Abilità
    6 Talenti
    7 Equipaggiamento
    8 AVVENTURA (incontri, esplorazione (tempo ecc.), riposo)
    9 COMBATTIMENTO
    10 RITUALI

    Giocato ad uno sguardo nel buio assieme al primo katakumbas e tanti altri, li conosco. Ma tu continui ad insinuare che giudico il gioco per come lo sfrutto, nonostante ti abbia detto che lo uso com'è scritto e quindi secondo quello che riporti, il gioco non dovrebbe assolutamente essere uguale ad una 5e o 3.0. 
    Anche il fatto dei personaggi tutti uguali, altra cosa che si diceva della 4e è che non è per nulla vero. Non saprei come altro dirlo perchè questa percezione l'ho sentita 1000 volte negli anni che mi hanno fatto evitare la prova e che solo ora mi sono accorto che era solo un passaparola di cose che non esistono.
    Il fatto dei poteri è stato visto come sbagliato ancora prima di essere provato. Ma se guardo un qualsiasi combattimento presente ad un tavolo cosa vedo: miniature o similari, azioni prefissate dal PG fatto, tiro di dado ed il ripetersi della cosa fino alla vittoria o sconfitta. Fuori dal combattimento, accenni di roleplay qualche tiro abilità e storia. Questo è costante e presente in ogni edizione se non in ogni gioco ma la 4e viene giudicato MMORPG. 
    I poteri sono le azioni che il PG può fare, come per le altre edizioni quando decidi di attaccare con la spada o usare un incantesimo. Ovviamente parlo di regolamento ufficiale, se un master fa eseguire un tiro per scalare un gigante crea una regola usando quello che è presente, stessa cosa puoi fare con la 4e, volendo. Ma soprattutto il vantaggio di aver una chiara divisione tra combattimento e roleplay evita, come capitato, di giocatori che spammano all'infinito "poteri di classe o razza" ad ogni passo. 
    Ripeto la maggior parte dei giocatori usano la 5e oppure alcuni 3.5 o pathfinder. Questi giocatori giocano ad un sistema che è stato creato meccanico in maniera molto diversa da AD&D. E concordo sul fatto che dopo le prime due edizioni con l'arrivo del d20 system il gioco è cambiato piacendo ai giocatori per due motivi principali. Regole chiare a cui appellarsi limitando la parola del master quando quest'ultimo non è neutrale. La possibilità di buildare il Personaggio con talenti, abilità, aumento caratteristiche (inesistenti nelle prime edizioni).

    Come dici non sei amante neanche delle edizioni che ti ho citato perchè giochi a AD&D o ad altri giochi, quindi il problema sembra non essere la 4e ma la meccanica portata dalla 3.0/3.5/4 e 5 ed

    Scrivendo di getto, probabilmente non riesco a far passare il concetto che vorrei. Ma non credo che altri post avrebbero senso (tra noi), ma non perchè non ho interesse.
    Mi interesserebbe scambiare idee e/o proseguire questo tra noi. Perché da giocatore ed amante del AD&D sarei altrettanto curioso (premetto che amando le meccaniche e HR, ritengo sempre, prima di tutto, che il gioco venga conosciuto per com'è stato scritto, cosa che vedo sempre più raramente ai tavoli. 




     

    • Grazie 1
  14. 4 ore fa, firwood ha scritto:

    Mah... per me 4 righe (piuttosto banali) non definiscono definiscono la personalità, l'interazione sociale ecc. Sono giusto una nota di colore. La caratterizzazione dei pg la danno esclusivamente i giocatori quando li creano e nel modo in cui li giocano. Idem per i png è il master che crea il loro background basandosi su necessità del personaggio, scopo, ambientazione, ecc. Quelle che hai riportato sono, come detto prima, mere note di colore.

    Prova a giocare alla 4e senza griglia, poi mi di dici se è la stesso cosa che aggiungere le miniature alle altre versioni. Un conto è usare in modo OPZIONALE griglia e miniature. Ben altra cosa è poterne fare a meno. E la 4e è strutturata, con tutte le sue regole su prese, movimenti, azioni ecc. per usare la griglia. Togli al griglia e snaturi completamente il gioco.

    I manuali li ho, li ho letti ed ho provato a giocarci. Il risultato è stato pessimo. Tieni presente che nella mia "carriera" ho giocato con molti sistemi diversi da D&D, quindi non sono uno di quelli fanaticamente legati ad un sistema piuttosto che ad un altro. La 4e non mi ha lasciato NULLA al di fuori del combattimento. Perché, di fatto, il sistema copre ogni possibile aspetto legato al combattimento e demanda al master il compito di gestire ciò che succede tra un combattimento e l'altro. 

    Non a caso, nelle precedenti edizioni, il combattimento era una fase tra interpretazione/ruolo e l'altra, mentre in 4e, è l'esatto opposto. Poi, come detto, uno può cavare vino dalle rape, ma rape restano. Io sto parlando del regolamento e di come è strutturato.

    L'unico aspetto positivo della 4e è legato al master: è l'edizione in assoluto più facile da gestire: puoi improvvisare qualsiasi cosa perché tutte le azioni sono rigidamente codificate; stessa cosa per i mostri, facili da creare al volo grazie ad una struttura molto rigida che fa del bilanciamento il suo unico paradigma. La gestione dei ruoli rende immediata la preparazione dei combattimenti.

    Per quanto la si rigiri, entrambi poi finiamo col giudicare una versione in base ai nostri gusti o al nostro stile di gioco, ed è quanto di più sbagliato si possa fare se si cerca di estrapolare gli elementi oggettivi di un regolamento rispetto ad un altro. Questo è il motivo per cui evito di mettere in campo l'esperienza personale e riportare esclusivamente le meccaniche (e la filosofia) alla base di ogni edizione. Da questo punto di vista ci sono ben pochi dubbi su quale sia stato il concetto alla base della 4e e il suo sviluppo. Il resto sono opinioni personali. Giusto per sottolineare questo aspetto, ti riporto una frase di Mearls in merito alla tua osservazione circa il fatto che molti giocatori fanno scelte solo per il combattimento: "In particular, 4e’s abstract and streamlined out-of-combat play, the lack of fiddly rules, was a problem. In many ways, this matched how prior editions of D&D were actually played – many, many tables ignored the fiddly rules and just did their own thing, out of combat – but the fact that the books didn’t get into details gave readers the idea that 4e was a game purely about combat, that they weren’t supposed to put much emphasis at all on non-combat aspects of the game. Removing the fiddly bits, even the ones that they didn’t use, made 4e “not real D&D” for a lot of people. And of course, many did use the fiddly bits, or at least used some of them."

    Queste discussioni sono sempre interessanti comunque 😉

     

    Concordo per il fatto della discussione, trovo stimolante uno scambio di opinioni e sempre interessato a farle, soprattutto con chi ha altre esperienze.
    Capisco il punto su cui ritieni la 4e diversa ecc. Io ho trovato solo che ha un sistema di combattimento (fino a quel tempo uscito) reso perfetto con interessanti aggiunte per come veniva giocato al tempo. La 5e ha le regole del combattimento senza griglia che trovo ben fatte, ma su altre cose in confronto alla 4e (suona strano dirlo) ma è carente se giocato come nella media dei tavoli (che usano griglia per combattimenti relegando il gdr a piccole parti). Oltretutto come dicevo, ho provato a sfruttarlo in altri modi più vicini al gdr e funziona egregiamente. 
    Pensa che ho messo mani al manuale solo da 1 anno causa proprio queste "voci". 
    Dalla 3.0 che il gdr è stato sostituito da un sistema di build & combat. La 4e ha spinto al massimo in quella direzione perchè è ciò che ancora si può vedere ai tavoli (parlo per esperienza avendo fatto giocare dal 2019 molteplici gruppi online tra sconosciuti, che è diverso tra far andare bene un gioco tra amici), ma che presumo non sia piaciuto "sentirselo dire in faccia".
    Il fatto d'aver fatto un gioco mirato nel combattimento non ha portato a perdere nulla del GDR come molti pensano (lo gioco bene anche senza combattimenti e usando le regole apposite non inventando come moltissimi tavoli fanno) e con piccole HR puoi giocarlo senza griglia (quello che è stato fatto dai suoi ideatori in 13th age). 
    Ho provato anch'io altri sistemi ma restando al solo D&D per come viene giocato ora, la 4e mi ha sorpreso dimostrandosi la migliore.
    Probabilmente se fosse uscita in altri tempi avrebbe riscosso molto. 
    P.S. trovo assurdo sia che venga associato ad un World of Warcraft cos' tanto per dire, ogni gdr può essere associato ad un video gioco, ma per la 4e viene fatta in modo dispregiativo senza motivo. 
    Sarebbe interessante parlarne a voce delle esperienze fatte, perché in quello che dici vedo più un riportare "dicerie" del tempo, mentre della tua esperienza solo un "provato, non mi è piaciuto" 
    Vorrei capire più cosa hai provato, per quanto e cosa hai notato di tuo che non ti è piaciuto.
    Anch'io all'inizio per  colpa di queste voci ero prevenuto, non ti dico convincere altri a provarlo. 
    E' veramente una cosa inspiegabile per me, ma contento che chi ora l'ha provato non voglia fare altre edizioni (come dicevo sono gente che ha giocato tutto dalla scatola rossa alla 5e ed altri GDR)

  15. 39 minuti fa, firwood ha scritto:

    Perdonami ma non concordo. Non si può parlare di percezioni quando siamo di fronte ad elementi oggettivi e CORRETTI nella 5e. Nella 5e ricorrono termini usati nella versione precedente, ma il modo in cui sono gestite le meccaniche è decisamente diverso e inserito in un framework più "tradizionale".

    Nessuno scredita nulla. Ho premesso che il mio giudizio è basato solo sul mio gusto. Poi ho elencato elementi oggettivi che hanno portato al fallimento commerciale della 4E.

    Se ti piace e ci fai tutto, buon per te. Vale lo stesso discorso per me con AD&D, che pur con tutte le sue magagne, è il sistema che preferisco e ci faccio tutto. Ciò non toglie che la 4e sia stata concepita per gestire PREVALENTEMENTE combattimenti tattici. Poi ci puoi cavare tutto quello che vuoi. Molto dipende dalla tipologia del gruppo di gioco. Ma il regolamento, "as is", è una versione da tavolo di World of Warcraft. E su questo non ci sono percezioni o meno. Il fatto stesso dei "PF dei mostri fatto apposta per rendere i combattimenti lunghi" la dice lunga.

    P.S.: nessuna versione dei regolamenti di D&D richiede un numero canonico di giocatori 😉 

    Detto ciò, fai benissimo ad usare questo sistema se soddisfa tutti i tuoi requisiti per giocare come si deve!

     

     

    Ovviamente ognuno ha propri gusti personali, ma basandomi su quello che è stato della della 4e e di come vengono giocate le altre edizioni, vedo oggettivamente un errore generale. Pensa anche solo che la 5e ha un regolamento di base che si gioca senza griglia eppure molti la usano, o che si passa moltissimo tempo a buildare il PG (anche qui nel sito puoi vedere come ci siano moltissime domande su build e combattimento) quindi tutto quello che viene percepito della 4e che sembra mirato a fare solo quello. Dopo averla provata e fatta provare a giocatori che come me hanno giocato a tutte le edizioni ho notato che, dopo essere partiti prevenuti, si sia dimostrata paradossalmente il D&D con le regole più facili, chiare e adatte a tutti i tipi di avventure (senza dover cambiare nulla anche se come per la 5e è facilissimo applicare HR) sia per chi ama build e combattimenti (come fanno molti anche nelle altre edizioni che scelgono magie ecc principalmente per quello e molto poco per il roleplay che ormai è relegato o inteso in cosi tanti modi che le ultime edizioni hanno tolto anche l'allineamento) che chi ama  avventure più incentrate sul roll play.
    Ti trascrivo uno dei tanti testi presenti nel manuale della 4e:

    "Bharash è un dragonide condottiero che guida un gruppo di avventurieri in cerca di ricchezze e di gloria. Ispirato dal racconti degli antichi eroi di Arkhosia. va In cerca di un destino glorioso in battaglia. Sogna di poter condurre un giorno un possente esercito contro un'orda di orchi o di hobgoblin. ma per il momento si accontenta di guidare gli assalti contro le forze del male di portata più limitata. che incontra nei dungeon o tra le rovine. È un adoratore di Bahamut. il dio dell'onore."

    "Verna è un'halfling warlock. una tra gli halfling più allegri e socievoli in assoluto. I poteri infernali che Incanala sembrano non riuscire a corrompere il suo spirito o la sua mente. Verna non prova alcun piacere nell'uccidere. ma usa i suoi poteri letali come uno mezzo pratico, al fine di proteggere se stessa e i suoi alleati. Non parla spesso dell'evento che l'ha spinta a diventare un'avventuriera: Un patto con le potenze Infernali. Senza preavviso. un diavolo è apparso e le ha offerto i suoi poterl, In cambio di un favore che le avrebbe chiesto in seguito. In quello che ora Verna ritiene un momento di follia, la halfling accettò. Il suo sonno è ancora turbato dagli Incubi del male ignoto che la attende in futuro. ma Verna non ne fa mai parola con nessuno"


    Personalità, interazioni sociali, modi di fare, aspetto, background ecc sono parte integrante del manuale, oltre ad essere il primo ad aver messo l'allineamento SENZA ALLINEAMENTO


    Anche solo le pagine dedicate (combattimento, equipaggiamento ecc) sono le stesse presente negli altri manuali. Per questo dico che percezione, il per "sentito dire", ha allontanato tantissimi giocatori da una edizione ormai introvabile perchè la wizard avendo preso regole per la 5e (es. rifiatare, riposo, tiro morte, azioni ecc ecc) ha fatto sparire.

    P.S. dal d20 system sono presenti nelle meccaniche legate al numero di giocatori, se pur variabili ma che di base servono per fare combattimenti con GS appropriati. Ed anche questo non è soggettivo ma oggettivo.

  16. @firwood attualmente non avrei tempo di risponderti punto per punto, ma appena avrò tempo, riprendo anche la risposta precedente. Ma posso dire che siamo ai due poli opposti, leggendo noto quanto la percezione di questa edizione sia errata. Vengono fatte notare cose di cui anche le altre edizioni portano il problema ma solo per il fatto di aver utilizzato un regolamento diverso (che fa sorridere essendo stato ripreso nella 5e) è stato screditato.
    Ovviamente ho dovuto provarlo per capire che quello che si diceva (la maggior parte delle cose che hai scritto) erano sbagliate e mosse solo da una chiusura nell'accettare quello che sembra un gioco diverso ma che non lo è. 
    Ovviamente è la percezione di chi sta facendo una campagna con varie tipologie di gioco da investigativo, a dungeon base ecc e che ha visto e vede funzionare tutto perfettamente senza cambiare alcuna regola. Unico "problema" riscontrato, se così si può chiamare è la quantità di PF dei mostri fatto apposta per rendere i combattimenti lunghi (e perchè la 4e richiede 5giocatori base al posto dei 4 canonici) . Ma in confronto alle altre edizioni è un'inezia da modificare.

  17. 7 minuti fa, Grimorio ha scritto:

    Il fatto che nelle descrizioni di personaggi e mostri ci sono proprio i ruoli in stile MMORPG: tank, shooter, healer, control, ecc.

    hanno solo scritto quello che i giocatori hanno sempre fatto (al solo scopo di aiutare nella scelta). Pensa nell'edizione precedente dove il gruppo base era di 4 personaggi e ogni gruppo, alla creazione si divideva i compiti per coprire i ruoli che venivano ritenuti utili.
    Butto un esempio banale: il chierico curatore del gruppo, il mago maestro di conoscenza per eseguire i tiri conoscenza e trovare magia, il ladro per evitare o disinnescare le trappole e il guerriero un combattente per gli incontri. Poi in seguito si usavano altre classi ma sempre scelte in base all'utilità evitando di fare un gruppo con un solo "talento".

  18. 2 ore fa, Grimorio ha scritto:

    Non l'ho mai provata, molte delle critiche che si fecero a questa edizione furono quelle di aver cercato di cavalcare l'onda dei MMORPG e che non dava assolutamente il feeling di D&D, cose che se secondo me, leggendo il manuale, sono vere

    Probabilmente l'aver aggiunto i poteri ha destabilizzato l'idea di essere un gdr, ma anche solo leggendo le descrizioni è palese non fosse così. Hanno voluto accontentare il pubblico per come buona parte giocava nella 3.0/3.5 (build e combattimenti su griglia ancora presente nella 5e che non richiede griglia)

    P.s sarei curioso  di sapere cosa ti ha confermato in quello che hai letto.

    2 ore fa, Grimorio ha scritto:

    Questo non vuol dire che non sia un buon gdr, se fosse uscito con un altro nome penso avrebbe avuto una sorte differente e probabilmente avrebbe avuto anche una sua fan base.

    Discorso fatto da molti, ma è davvero brutto vedere un gioco che meritava distrutto solo perché nella copertina  portava il nome D&D. A volte non essere aperti a nuove proposte, ne limita la possibilità di goderne. 

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  19. 17 minuti fa, Dracomilan ha scritto:

    Io ho giocato la D&D 4 essentials, sostanzialmente una 4.5. Correggeva già molte delle critiche ricevute dall'edizione grazie all'intervento pesante di Mike Mearls (poi uno dei designer della 5e) soprattutto sulle classi base.

    La 5 ha preso "alcune" cose dalla 4. L'essentials è stata un' idea bella anche a livello del formato.

    17 minuti fa, Dracomilan ha scritto:

    La campagna che abbiamo fatto era ambientata nel mondo base, perfetto per spiegare orde di tiefling e dragonborn... e l'abbiamo portata avanti per quasi tre anni fino al 27esimo livello.

    Se non per i combattimenti con mostri troppo resistenti

    Unico problema 

    17 minuti fa, Dracomilan ha scritto:

     

    e l'eccessivo stravolgimento dei maghi rispetto a quelli di tutte le edizioni precedenti,

    Su questo invece l'ho trovata valida. I poteri, rendono il suo uso facile e non da studiare a parte. I poteri suddividono le magie di combattimento mentre i rituali quelli di utilità più "Role". 

    17 minuti fa, Dracomilan ha scritto:

     

    un'edizione niente affatto male. Fosse uscita con un brand diverso, sarebbe stato un gdr di successo.

    Personalmente se fosse uscita in tempi più maturi/diversi sarebbe andata meglio anche restando D&d.

     

  20. 20 minuti fa, Lopolipo.96 ha scritto:

    Io ho iniziato il mio viaggio nel GDR proprio con questa edizione, un grosso malus che secondo me c'è sono i combattimenti infinitamente lunghi, i nemici più deboli hanno comunque sui 20/30 pf,

    E' il difetto maggiore, ma capisco anche che l'edizione è nata perché il gdr era diventato, ed è attualmente per molti, buildare PG per combattimenti fatti tutti su griglia.

    20 minuti fa, Lopolipo.96 ha scritto:

    le prove abilità con successi poi sono la cosa più sbagliata in assoluto

    Su questo invece sono opposto, trovo i tiri multipli (con risultati a seconda dei positivi) molto più decenti e validi per i giocatori del classico tiro secco SI/NO

    20 minuti fa, Lopolipo.96 ha scritto:

    , è un manuale che senza griglia per i combat è impossibile da giocare

    Bhe è stato fatto per i motivi che scrivevo sopra, basti guardare che molti hanno saltato la 4e ma giocano alla 5e con la griglia (che ha uno dei regolamenti migliori per giocarla senza)

    20 minuti fa, Lopolipo.96 ha scritto:

    , su carta uno dei miei manuali preferiti, perchè la creazione dei PG è bellissima a parer mio e qualsiasi classe con i poteri diventa molto interessante

    Verissimo

    20 minuti fa, Lopolipo.96 ha scritto:

    , ma nel pratico preferisco la 5e

    In una lista lista pro e contro, personalmente la 4 se la gioca bene e attualmente per me vince. 

    Grazie mille per il messaggio

  21. All'uscita imminente della nuova edizione del d&d 5 e dopo anni di gioco, compreso il playtest a questa edizione, ho deciso di mettere il muso all'edizione precedente (la 4e). Conscio di quello che si diceva di questa edizione ero partito con un "proviamo" ed invece sono rimasto piacevolmente sorpreso da un manuale con parti di regole molto simili all'ultima edizione. Ci sono i poteri, ma sono solo un modo diverso di usare gli attacchi. La facilità d'uso, le regole chiare, la possibilità di premiare i giocatori con valanghe di oggetti magici senza rompere il gioco o dover modificare nulla, la rendono interessante. Unico neo, i mostri, ma con una minima HR che non intacca i giocatori si è rivelato una delle migliori edizioni. 

    Vorrei, per chi interessa darmeli, scambiare dei pareri personali ed esperienze fatte (se presenti) 

    Grazie

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