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Visualizzazione dei contenuti con la reputazione più alta il 14/05/2021 in Articoli

  1. L'uso dei crossover è sempre più diffuso nell'industria degli hobby e la Wizards of the Coast non è certo un'eccezione. Il 23 Luglio sarà infatti reso disponibile un nuovo set di carte per Magic The Gathering chiamato Avventure nei Forgotten Realms e che vedrà come sfondo l'iconica ambientazione inventata da Ed Greenwood. Sono uscite in questi giorni alcune delle prime immagini di anteprima di questo set, con carte raffiguranti dei grandi classici delle sessioni di D&D: andiamo dal buco portatile alla spada vorpal, dall'incantesimo Parola del Potere Uccidere alla potente Tiamat (che ha ricevuto due diverse illustrazioni possibili). Buco Portatile Spada Vorpal Parola del Potere Uccidere Le due versioni di Tiamat Link alla pagina WotC: https://magic.wizards.com/it/products/forgotten-realms
  2. Tra le immagini di anteprima della Van Richten's Guide to Ravenloft che in questi giorni girano su Internet ce ne sono alcune che ci offrono uno scorcio sui domini presentati nei manuali e i loro abitanti. Vediamone assieme quattro, riferite rispettivamente a Dementlieu, Lamordia, Har'Akir e Falkonia. Dementlieu trae ispirazione da Cenerentola e La Maschera della Morte Rossa ed è "uno degli oltre 30 Domini del Terrore descriti nel manuale. Offre un contrasto netto rispetto alle oscure foreste e al castello gotico sulla collina di Barovia. Dementlieu è coperto da una patina fascinosa di vestiti eleganti e feste lussuose. Tutti muoiono dalla voglia di essere invitati alla Grande Mascherata organizzata dalla Duchessa Saidra d’Honaire tutte le settimane sulla sua isola privata. E, in molti casi, finire per essere uccisi quando vengono scoperti alla festa anche se non dovevano trovarsi lì." Molti dei Domini del Terrore sono ispirati da storie horror o frammenti di folklore e Lamordia trae molto chiaramente le sue origini da Frankenstein. Ma anche se questo Dominio è ispirato da questo grande classico dell'horror, i suoi elementi sono visti tramite la lente delle avventure di D&D e portati a dozzine di estremi terrificanti. Il Dominio di Mordenheim non è soltanto legati ad esperimenti di resurrezione andati male, ma in generale ad ogni forma di scienza e bizzari esperimenti che portano a strani risultati, orrori di mutazioni corporee e storie cupe dove la civiltà si oppone ad una natura ostile. Così come la storia di Frankestein non è solo riguardo uno scienziato che abbandona la sua creatura, così Lamordia non è solo suture e carne semi-morta. Ankhetop, Signore Oscuro di Har'Akir "Come mai c'è un Dominio che è composto da un deserto pieno di piramidi in rovina e antici ed inspiegabili monumenti infestati? Come fa ad esistere un dominio del genere? Che senso ha? Per certi versi non ne ha uno e spetterà ai giocatori che lo vogliono esplorare capire che questo intero dominio per sua natura sta cercando di confonderli e stordirli." "Falkonia è una società agricola, con una classe di lavoratori, un'intera ed elaborata struttura sociale che permette alle persone di sopravvivere sotto un sovrano crudele. Ci sono persone disposte a lavorare sodo e che dipendono le une dalle altre per cibo e sostentamento e così via. Un ottimo posto dove far succedere un'apocalisse zombie. Ma come ha inizio? Come ne vengono coinvolti i giocatori? Dove hanno iniziato ad andare male le cose? Come possono andare peggio? Quali orribili sacrifici compirà un governo amorale per salvare più persone possibile o semplicemente sé stesso? E come si risolverà il tutto?"
  3. Progettazione di Uno Scenario Basato sui Nodi - Parte 1 e 2 Progettazione di Uno Scenario Basato sui Nodi - Parte 3 e 4 Progettazione di Uno Scenario Basato sui Nodi - Parte 5 e 6 Progettazione di Uno Scenario Basato sui Nodi - Parte 7 e 8 Progettazione di Uno Scenario Basato sui Nodi - Parte 9 Progettazione Avanzata Basata sui Nodi - Parte 1: Muoversi tra i Nodi Progettazione Avanzata Basata sui Nodi - Parte 2: Spostamento Tra i Nodi Progettazione Avanzata Basata sui Nodi - Parte 3: Organizzazione Articolo di The Alexandrian del 12 Ottobre 2011 Una cosa di cui ho parlato solo brevemente mentre discutevo dell'organizzazione dei nodi è la difficoltà che sia ha nel lavoro con dei network molto vasti di nodi. Questo si ricollega al Magico Numero Sette di Delta, di cui avevo parlato in un altro articolo. Per riassumere brevemente: La capacità di memoria attiva per molti adulti si situa in un range di 7 +/- 2 oggetti. La capacità di memoria a breve termine si assesta a sua volta nel ranger di 7 +/-2 quando si memorizzano sequenze di numeri casuali. Oltre questi limiti le capacità mentali tendono a calare rapidamente. In altre parole siamo decisamente breve a tenere a mente dai 5 ai 9 oggetti per volta. Più di quello e le cose diventano man mano più difficili (se non impossibili). Quindi se iniziate ad affrontare dei grossi network di nodi, potreste rapidamente raggiungere un punto in cui non riuscirete più a tenere "a mente" tutto l'insieme in contemporanea. A quel punto il network diventa difficile da sviluppare e gestire (in particolare dal vivo al tavolo di gioco). Organizzare al meglio il vostro network rende più facile gestirlo naturalmente. (La struttura ad atti di cui ho parlato in precedenza ad esempio prende 15 nodi difficili da gestire e li suddivide in 6 nodi principali con un numero di sotto-nodi variabili. Potevo facilmente immaginarmi la struttura dei 6 nodi principali e poi "zoomare" per concentrarmi sui sotto-nodi se necessario.) Ma questo principio offre a noi sviluppatori una possibilità: un modo semplice e veloce per aggiungere complessità ad uno scenario basato sui nodi è semplicemente quello di aggiungere una seconda serie di nodi che sono in buona parte o del tutto scollegati dalla prima serie. Chiamo questa tecnica La Seconda Traccia. Nella mia esperienza è decisamente facile gestire una seconda pista se le due piste usano metodi differenti per collegare i propri nodi. Ad esempio potreste creare una sequenza temporale di "eventi di sottofondo" combinata con un network primario di nodi legati dagli indizi. Ma questa divisione metodologica non è strettamente necessaria. Il motivo per cui questo approccio funziona bene è che, dalla nostra prospettiva dietro lo schermo, ci sono due "blocchi" da 4-6 nodi ciascuno: facili da gestire, facili da capire, facili da sviluppare, facile tenerne traccia. Ma per i giocatori - che non sono a conoscenza di questa cosa - ci sono almeno 10-12 nodi. Questo li porta oltre il "magico numero sette" e offre loro sufficiente complessità da far diventare la situazione enigmatica. (Per metterlo in un modo differente: il GM può facilmente gestire le reazioni alla Cospirazione 1 in maniera indipendente rispetto alle reazioni alla Cospirazione 1. Tuttavia, fino a che i giocatori non scopriranno che ci sono due cospirazioni in atto non riusciranno a comprendere davvero ciò che sta succedendo.) Link all'articolo originale: https://thealexandrian.net/wordpress/8197/roleplaying-games/advanced-node-based-design-part-4-the-second-track
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