"Armi, Acciaio e Malattie" spiega i fattori che hanno fatto si che siano stati gli europei a conquistare il mondo, e non altre nazioni (cina, africa, americhe).
Sono fattori casuali (l'orientamento dei continenti, che a sua volta ha influito su flora e fauna, soprattutto quella disponibile per la sopravvivenza umana; questa a sua volta ha influito sulla possibilità di sviluppare città, poi stati, poi imperi; che a loro volta hanno influito sulla possibilità/necessità di sviluppare una scrittura; che a sua volta ha influito sulla possibilità di trasmettere le informazioni da una generazione all'altra, e sviluppare una tecnica avanzata... eccetera), quindi non che noi europei siamo "superiori"... abbiamo solo avuto culo a nascere nel posto che dava le migliori possibilità che certe cose succedessero.
"Collasso" fà dei paragoni tra coppie di civiltà che, pur partendo da posizioni iniziali simili, hanno finito per avere una fine ben diversa.
L'esempio classico è europa/cina; la cina aveva tutte le carte in regola per diventare una nazione di successo (anzi, da vari punti di vista avrebbe potuto battere tranquillamente l'europa nella corsa al dominio del mondo: era più popolosa, più unita, aveva una tecnologia migliore, e era in vantaggio cronologicamente), ma una serie di problemi interni (primo fra tutti, ironicamente, proprio il fatto che fosse così unito, a differenza dei bellicosi stati europei) gli fecero perdere per sempre tale primato.