Non penso sia così facile criticare sai: quando spendi tanti soldi in qualcosa esigi che l'azienda sia trasparente. Ed è più che giusto pretendere che si occupi del suo: fare bene il proprio lavoro. A me non interessa niente che ci siano personaggi equamente distribuiti tra generi e etnie, io esigo, come acquirente, che il gioco funzioni, che sia piacevole giocarci, che non sia solo una trappola per spillare soldi (come purtroppo molte espansioni sono). Il tuo lavoro è quello, sei pagato per quello, devi fare quello. Se un lavoratore di una fabbrica di bulloni incomincia a produrre bulloni con fiocchi saldati si prende un sonoro calcio nel culo, perché non è pagato per fare bulloni coi fiocchi, ma bulloni e basta.
Poi per me possono fare anche i personaggi solo femmine, gay o trans, non mi tange. Ma se mi dai in mano carte che al più finiscono nel cestino, allora lì sì che mi girano le scatole. Ti faccio un esempio che con la WotC c'entra solo di striscio, ma è per rendere l'idea: nell'espansione Siege of Dragonspear, per Baldur's Gate: Enhanced Edition, la Beamdog ha deciso di inserire un femminismo a go go, e alcuni personaggi LGBT. Ecco, di questo a me non frega niente. Ma proprio niente di niente. Sai perché Siege of Dragonspear mi ha fatto inca**are di brutto? Perché fa SCHIFO. Non ha alcun feeling da BG, è un railroad brutale senza alcun senso, che davvero non aveva bisogno di esistere. Il gioco è pieno di bug, così tanti che la prima settimana dopo averlo acquistato non ho potuto nemmeno giocarci (crashava senza motivo nel primo dungeon!). Potevano lasciare tranquillamente la città di Baldur's Gate e tutte le aree nuove visitabili più volte, tanto ai fini della storia non cambiava assolutamente nulla. Però a te giocatore cambia, perché magari ti sei perso qualcosa, o ti sei dimenticato di tornare da qualche parte, e così perdi oggetti (anche forti) senza motivo alcuno. Ci ho giocato una volta e non ho alcuna voglia di giocarci nuovamente (che è una cosa assurda, considerando quanto adori quella saga). A conti fatti sono soldi buttati, e questo mi dà enormemente fastidio. E stiamo parlando di meno di 10 euro su Steam.
Purtroppo la Wizard sta intraprendendo una via molto fumosa con Tragic, e le censure, come anche le politiche dell'azienda, non lasciano presagire niente di buono. Solo che qua non parliamo più di 10 euro e chi s'è visto s'è visto. I giocatori casual spendono cifre magari basse, ma quelli che come me avevano migliaia di euro di carte, credimi che ne hanno spesi molti di più, senza contare l'infinito tempo passato a rivendere, scambiare e testare (e senza contare la pubblicità gratuita fatta al gioco). Se il rispetto dell'azienda per questo impegno è "quando ci stringe il culo vi banniamo arbitrariamente", ovviamente la mia voglia di giocare finisce sotto le scarpe. Soprattutto perché continuo a vedere giocatori notoriamente bari, tipo Marcio Carvalho, continuare a infestare i tornei. Ecco, quelli sì che rovinano il gioco, e provocano danni d'immagine all'azienda, eppure alcuni vengono bannati per anni, altri invece inspiegabilmente graziati.
Mamma Wiz mi hai deluso