Era da un'pò troppo tempo che mi andava bene e facevo il giocatore in due gruppi diversi...
...ora è estremamente probabile che non manchi molto tempo a quando dovrò fare master di entrambi i gruppi ^^.
Come si dice, o tutto...
...o niente! Cheesy
Pensavo di iniziare da entrambe le parti la stessa campagna, giusto per non impazzire troppo;e pensavo di usare l'ambientazione di "Dragonlance" a cui ad esser sincero non ho mai giocato prima.
(L'avventura avrà inizio tra il primo e il secondo libro delle Cronache)
1)Il gruppo già consolidato, sta riposando in una cittadina del sud (Pensdale), dopo aver allontanato la minaccia dei goblin dal villaggio infliggeendo loro un duro colpo dal quale non sarà tanto facile riprendersi. In linea di massima i PG sanno della guerra al nord come qualcosa di nebuloso, non ne hanno notizie dirette o particolari testimonianze. Qui entran in contatto con "Loreth", un umano che dice di essere un mercante. Loreth proporrà al gruppo un lavoro: scortarlo fino alla città di Tarsis dove deve incontrarsi con "Gherreth Boviderman", signorotto locale della città. Le merci che Loreth intende vendergli sono alcuni quadri di uno sconosciuto artista mezz'elfo.
Nella città di Tarsis:
Riguardo i cavalieri:
* "Dereck" e il gruppo di cavalieri arrivano alla città di Tarsis dove desiderano compiere le loro indagini nelle biblioteche riguardo ai globi dei draghi. L'accoglienza però non è delle più ospitali, e molta della gente li insulta serbando rancore, per il ruolo avuto dai cavalieri di Solamnia durante il Cataclisma. Per non suscitare troppa attenzione, i cavalieri decidono di coprire le loro effigi con delle lunghe vesti da
frate, fintanto che conducono le loro ricerche.
* "Dereck" e il suo gruppo sono allogiati alla taverna "Al Sol Levante", situata nel borgo est della città. Vista la fama di cui godono si muovono con estrema circospezione.
*Sono arrivati in città almeno 4 giorni prima dei PG e inizialmento dopo aver trovato un discreto alloggio hanno iniziato le loro ricerche.
*Non si muovono mai in gruppo compatto, solitamente girano a coppie di due persone (come i carabinieri Cheesy) per non destare troppi sospetti.
Riguardo i draconici:
* "Gnagrack" è un draconico, il cui compito è quello di infiltarsi nella scena politica della città. Per fare questo, il suo piano è quello di entrare nelle grazie di un uomo politico compiendo per lui alcuni favori che gli facciano acquisire potere, in modo poi da poter aver una forte influenza sullo stesso e poter quindi perseguire i piani della Regina delle Tenebre. Tale politico è "Gherreth Boviderman".
* Gnagrack si presenta a Gherreth come sacerdote di uno dei nuovi culti che proliferano in questi anni, che venera "Khitasis" (anagramma di "Takhisis") la cui effige è una testa di drago. Assieme a lui vi sono altri draconici sempre travestiti da sacerdoti di questa nuova divinità.
* Gnagrack parlando al signorotto locale, gli illustra di come ogni culto abbia bisogno di esser appoggiato dal potere temporale oltrechè da quello spirituale, perchè possa effettivamente aver successo. A questo proposito, il draconico illustrando come la sua divinità abbia più interesse al fine piuttosto che ai mezzi, gli spiega come con il suo appoggio, possa ad aspirare a diventare ancora più potente politicamente.
*Gnagrack è affiancato da quattro sottoposti che pur essendo a lui fedeli, in realtà covano il desiderio di prendere il suo posto. Questi però hanno troppa paura di Gnagrack per ribellarsi a lui.
Riguardo il signorotto locale "Gherreth Boviderman":
* Gherreth Boviderman è figlio di una famiglia di mercanti da parecchie generazioni. Gran parte del suo patrimonio è infatti dovuta ad antichi commerci, ma Gherreth non è abile come i suoi avi quanto mercante, infatti non possiamo dire che abbia accresciuto l'eredità di famiglia, anzi...
* Gherreth inoltre ha una vera passione per le opere d'arte, è magnate di alcuni artisti e possiede una vera e propria galleria d'arte privata.
Riguardo l'accordo tra Gherreth e Gnagrack il draconico:
* Visto che Gherreth sà della non propria solida situazione economica, visto che vede progressivamente diminuire la liquidità del proprio patrimonio, decide di accettare il patto con "Gnagrack", convinto che la vita politica possa essere la giusta soluzione.
* Per dimostrarsi un valido alleato Gnagrack non fa passare molto tempo prima di mettersi al lavoro, assasinando "Lord Evingard" nemico politico di "Gherreth".
* Le spie di Gherreth, vengono a conoscienza che vi sono dei Cavalieri di Solamnia che stanno "frugando" le biblioteche della città. Gherreth è sicuro che questo non sia un evento casuale, e decide di prevenire i danni che essi potrebbero arrecare, impedendo loro di accedere a tali informazioni. Per fare ciò si serve di Gherreth, gli illustra di come vi siano dei cavalieri di Solamnia nella città, e facendo leva sul comune
rancore della popolazione verso di loro, lo incarica di occuparsi della faccenda.
*Gli incontri tra Gherreth e Gnagrack il draconico avvengono in gran segreto, visto anche che Gherreth è timoroso di essere scoperto. Solitamente quando Gnagrack desidera conferire con Gherreth, lascia sulla soglia dell'abitazione di quest'ultimo un sasso rosso di medie dimensioni. Questo è un segnale che indica che quella stessa sera un incontro è fissato presso il bordello "La Gallinella". Come d'accordo verbale, al bordello Gherreth chiede un incontro con "Blondie"; viene quindi accompagnato nella stanza dell'incontro. L'unica persona a conoscienza di questi incontri segreti è proprio "Lady Ivette" la gestrice del bordello che viene ben pagata per mantenere il riserbo (le sono state promesse 100 monete d'acciaio al mese).
Ivette comunque è una donna dai pochi scrupoli e sarebbe disposta a romper il patto in cambio di una somma di denaro più cospiqua.
Eventi riguardanti all'arrivo dei PG in città:
* Loreth il mercante, si fa scortare dai PG sino all'abitazione di Gherreth. Qui Loreth verrà ospitato dal signorotto locale, in modo che possano discutere dei loro affari con tranquillità. Nel frattempo ai PG verrà consigliata una buona locanda della città dove alloggiare.
* Gherreth, pensa che i PG possano fare al caso suo per liberarsi dei curiosi Cavalieri di Solamnia. Il giorno dopo il loro arrivo infatti, li manda a chiamare offrendo loro l'incarico di impedire ai cavalieri di Solamnia l'accesso alle biblioteche.
Se i PG accettano la missione:
* Ad un certo punto delle indagini entrano in contatto con "Alinus", un vecchio bibliotecario. Costui di carattere estremamente timido e riverenziale, asseconderà i PG nei loro scopi.
* In un incontro tra i PG e Alinus, il bibliotecario verrà come impossessato da un'entità superiore (un entità divina) che darà un messaggio ai PG. (In questa scena è possibile cha avvenga l'epifania del chierico del gruppo, che oltrechè ad avere delle informazioni criptiche di quello che sta accadendo, riceverà la rivelazione dell'esistenza degli antichi dei.)
-> Il messaggio del bibliotecario-impossessato potrebbe essere:
"Troppo male uguale a troppo bene è.
Attenti a voi che camminate nella penombra,
già del nero piatto s'inabissa la forma.
Scegliete con cura i vostri passi che sanciranno,
da quale lato l'ago conduranno."
Il testo fa riferimento in primis alla necessità di equilibrio tra le forze del bene e del male; in seguito annuncia come il piatto della bilancia che rappresenta le forze del male stia prevaricando sul bene, e riferisce ai PG che il loro cammino attualmente "nella penombra" come al fatto che le loro azioni sono guidate da oscuri fili e moventi. In ultimo resposabilizza i PG riguardo le loro scelte.
Riguardo l'omicidio di "Lord Evingard":
* L'omicidio è avvenuto 1-2 giorni prima che i PG arrivassero in città. Il delitto si è compiuto in una fredda oasi, utilizzata spesso come riserva di caccia dai nobili locali, a 7km da Tarsis.
* Evingard si era recato a caccia fin dal primo mattino, scortato da 4 guardie del corpo e 2 paggi. Inaspettatamente, il gruppo è stato attaccato da 6 individui con scure tonache che ne coprivano le fattezze. Il lord le guardie e uno dei due paggi sono stati uccisi nell'assalto, colpiti da frecce e/o presentano ferite da armi da taglio. Uno dei paggi però è riscito a nascondersi in tempo ed è sopravvissuto.
* I draconici che hanno attaccato il Lord, hanno tentato di mascherare l'omicidio come se i fautori fossero stati i cavalieri di Solamnia che qualche giorno prima avevano chiesto di entrare in città, ma lo stesso Evingard, che si trovava casualmente sulle mura, l'aveva negato loro. Per fare ciò, dopo l'assalto, hanno lasciato svariate impronte di cavalli in corsa sulla scena del crimine (simulando una carica dei cavalieri). Inoltre hanno estratto e distrutto alcune frecce dai corpi ed inferto loro delle ferite con armi da taglio. Hanno inoltre sparso qualche monteta d'acciaio con il conio di Solamnia di qualche anno prima(le monete d'acciaio non sono state rinvenute dalle guardie e si trovano ancora sul luogo del delitto).
*Ai margini dell'oasi nascosti in un cespuglio vi sono degli stracci e dei legacci che erano stati usati per fasciare gli zoccoli dei cavalli in modo da attutirne il rumore e nasconderne le tracce fino all'oasi.
*(Se viene fatta una prova guarire a seconda del risultato si potrà capire che: #presentano delle ferite perforanti sulla schiena, #alcune ferite di taglio sembrano essere state fatte dopo che il corpo è morto in quanto si nota che il sangue che si è coagulato è diverso dalle altre ferite, #sono morti da 1-2giorni + X.)
* Le guardie cittadine stanno attualmente indagando sul caso. I corpi dei defunti sono stati messi in una camera funeraria nel cimitero in attesa del rito di celebrazione del trapasso. Dal paggio sopravissuto sono riusciti a ricavarne ben poco, in quanto era in forte stato di shock emotivo e con difficoltà sono riusciti a fargli dire qualche parola.
Ulteriori spunti dal bg di un dei giocatori:
Il ranger, elfo di Silvanesti, ha avuto modo di ideare un bg intressante che potrebbe avere una grossa influenza alla trama della campagna, seppur non necessariamente nella prima avventura.
L'inizio della guerra contro Silvanesti (della durata di circa 1 anno), è iniziata 2 anni prima dell'inizio della campagna, si è conclusa con la migrazione dei suoi abitanti.
Dal bg del Personaggio:
* Il ranger, viveva in un villaggio nella periferia meridionale del regno di Silvanesti, in un piccolo paesino.
* Il ranger nella sua infanzia, superando il tipico razzismo della sua razza, ha fatto amicizia con un umano che era stato portato in quel luogo quando era ancora un bambino. L'umano è stato accolto nel villaggio, seppur con tutti i pregiudizi del caso, in virtù del fatto che il padre aveva salvato la vita ad un elfo di quel villaggio (in circostanze ancora non specificate).
* Dopo anni di convivenza, l'umano lascia il villaggio per partire assieme al padre.
* In seguito, in concomitanza con l'inizio della campagna contro Silvanesti, il villaggio è stato attaccato da un'ordalia di goblin ed orchi.
* Il ranger ferito a morte nello scontro vede, come ultima immagine della sua battaglia, il nemico con ghigno sardonico sfilarsi l'elmo e....
...sorpresa sorpresa, il nemico era proprio l'umano addottato in precedenza.
* Le ferite subite durante lo scontro, hanno causato al personaggio un lungo "coma", al termine del quale la guerra contro Silvanesti era finita, la popolazione per gran parte era migrata, e la foresta attorno alla capitale era infestata dai più orrendi incubi.
* In virtù di quello che gli è accaduto, il ranger è diventato un cacciatore di taglie, con la speranza un giorno di reincotrare il suo ex-amico.
Ma cosa possiamo dire che sia realmente accaduto dietro le quinte?
* L'attacco isolato contro il villaggio senza nessuna attinenza con la guerra in atto, è stato causato dalla voce che Bermen, l'uomo eterno', fosse stato visto in quel luogo.
[...]
Ora mi ci vorrebbe un'idea del perchè l'umano, nella cui infanzia aveva sviluppato sani ideali, abbia compito una azione di questo tipo.
Il padre dell'umano è assodato che fosse stata una brava persona, quindi eviterei considerazioni sui legami di sangue similari a quelli che hanno portato Kit ad arruolarsi nelle armate dei draghi. Forse un qualche mago dalle vesti nere potrebbe aver fatto una costrizione-cerca sull'umano al fine di ritrovare Beremen, ma questo non spiegherebbe il ghigno sardonico dello stesso nel gesto di sfilarsi l'elmo.