Background di Frate Domenico, padre esorcista (Ancestry gdr)
prosgue la carrellata dei vecchi bg. Questo pg è stato creato per un pbf del gioco di ruolo Ancestry. Sto notando una sorta di filo conduttore nei vecchi background spezzato solo dalle nuove produzioni.. mah!
Particolarità: Domenico sembra una versione embrionale di Reviel. In lui mancano il.. "dubbio" e il leggero dissidio interiore che invece caratterizzano il chierico fotosensibile.
In Nomine sancte et individe trinitatis.Anno ab incarnacione Domini Nostri Iesu Christi novecentesimo nonagesimo octanvo, de kalendas maii,indicione decima prima;
A Remigio, fratello dell’ordine di Benedetto,dal tuo fratello nella fede Domenico.
Carissimo,ormai il momento della mia scelta definitiva è arrivato.Solo pochi giorni mi separano dal momento in cui da novizio diventerò sacerdote a tutti gli effetti.Come sai,il ramo principale della mia famiglia è a Venezia,ed è la che mi sto dirigendo,per ricevere la mia ordinazione.Il reverendo padre di mio padre,mi attende e vuole che la mia ordinazione si tenga ove i suoi avi vennero iniziati alla vita in Cristo. L’unica cosa di cui leggermente temo,sarà la presenza della mia diletta cugina.Sai che appena il suo ricordo compare nella mia mente,Satana sussurra alle mie orecchie frasi a cui io non posso nemmeno concepire e strani sentimenti infuocano il mio cuore.. Ma so che la mia fede rimarrà salda. Deve.
Strane voci si rincorrono in questi tempi bui,fratello mio. E l’Apocalisse predetta da S.Giovanni si avvicina.. Per questo la mia decisione. Voglio essere un soldato di Nostro Signore quando le tenebre cadranno su questo mondo. E a quanto pare ciò sta già accadendo.. Il terrore che antichi culti siano sopravvissuti è sempre stato vivo nella Santa Madre Chiesa,e le voci che ho sentito mi inducono a pensare che ciò sia più che mai vero. Il tempo passato in seminario mi ha dato la conoscenza. Ora devo portarla nel mondo e abbattere le false credenze per la gloria della Chiesa. Prega per me fratello.
Background
Domenico è figlio di un ramo cadetto di una nobile famiglia Veneziana (a discrezione del master).Visse gli anni della sua infanzia nell’entroterra dove ricevette la prima educazione da un tutore privato della famiglia. La sua fede,che rasentava il fanatismo indusse la famiglia ad orientarlo verso gli studi canonici. Uno spirito chiuso,sospettoso,rigoroso con se stesso oltre che sugli altri,la sua strada,alla sua giovane età sembrava già tracciata. All’età di sette anni,assieme alla famiglia raggiunse Venezia per essere presentato al nonno paterno,colui che reggeva le redini del casato. Qui conobbe Elisa,la cugina,figlia dell’erede della casata. Segretamente,in cuor suo qualcosa nacque:l’amore. Mai avrebbe pensato che ciò potesse accadere,ma a volte i sentimenti rompono la barrire che l’uomo costruisce attorno a se. I due giovani passarono molto tempo assieme,imparando a conoscersi, finché fra i due nacque una splendida amicizia. Domenico mai rivelò alla giovane il suo amore,seppure infantile che fosse. Due mesi passarono velocemente,e, per Domenico si profilava all’orizzonte l’ingresso in seminario. Partì da Venezia con l’animo in conflitto:aveva fatto la scelta giusta? Il tempo passato a rafforzare l’armatura del suo animo,in seminario lo convinse di aver fatto la scelta giusta.La vita del giovane trascorreva tranquilla e in pace,fra meditazione e preghiera. Fino al primo giorno dell’anno,il 26 dicembre del 998.Sembrava un giorno come un altro nel seminario.Domenico si recò alle preghiere mattutine,come sempre,ma a metà del tragitto dalla sua stanza alla cappella,gli sembrò di sentire uno strano rumore provenire dalla stanza di un suo compagno di studi.
Suoni inumani e blasfeme parole provenivano da quella stanza. Domenico,furibondo per il comportamento del suo compagno, Entrò a forza nella stanza del compagno. Ciò che vide lo lascio terribilmente sconvolto. Il compagno era sul pavimento,in una posa del tutto inumana. Mentre la saliva colava dalle sue labbra sul terreno,la sua bocca (certo non la sua voce..per tutti i Santi,nessun uomo poteva avere una simile voce..) era intenta in una strana invocazione in un latino deformato da versi bestiali. Dopo un momento di debolezza, Domenico venne pervaso da una calma glaciale. Quella che aveva di fronte era la cosa che si era prefissato di distruggere:Il Male. Il Demone interruppe la sua nenia e cominciò a lanciare parole di scherno al giovane. Domenico sapeva di poter fare ben poco contro quell’entità,ma lui,incurante di ciò continuò a interrogare e a minacciare il Demone nel Santo Nome di colui che a suo tempo condannò l’angelo ribelle.L’entità,vista la sua inefficacia nel terrorizzare il novizio, si scatenò come una furia su di lui. In quel momento Domenico pensò di essere al termine della sua vita,tanto forti erano i colpi inferti dall’essere e,sotto la violenza dei colpi cadde svenuto. Attirati dal rumore prodotto dalla lotta il Maestro e una folla di giovani sacerdoti intervenirono a separare il posseduto dal corpo privo di sensi di Domenico. Il giovane si risvegliò due settimane dopo. Dal Maestro,seppe cos’era accaduto durante quelle settimane: mentre lui era curato da i monaci del vicino convento,il suo compagno venne esorcizzato da un sacerdote itinerante,capitato lì per caso. Il giovane neanche per un momento pensò che si trattasse di un caso. C’era qualcosa che il suo Maestro gli nascondeva….Ma cosa?
Con la testa piena di pensieri finì i suoi studi. Il tempo di andarsene per ricevere l’ordinazione a Venezia nella chiesa dove i suoi avi avevano iniziato la loro vita da cristiani era giunto..
Personalità
Il Male attende per sedurre le anime deboli. Domenico deve impedire che ciò accada. Di fronte alla sfida che il Nemico di sempre propone,lui risponde con audacia e sicurezza di sé.Dopo l’incidente nella camera del compagno ha imparato che gli impulsivi riempiono i cimiteri.Perciò ha imparato ad essere più riflessivo nelle sue azioni.Ma riesce comunque a malapena trattenere la sua collera quando la validità della sua fede e le deviazioni dall’ortodossia gli si parano di fronte. In questi casi sa essere davvero spietato. Onestà e sincerità sono le armi da utilizzare contro il Principe delle Menzogne,perciò Domenico tende ad essere spietatamente sincero,anche quando una piccola falsità potrebbe essere accomodante. Sa che non bisogna lasciarsi impietosire dalle cose che vede.Il mondo è da sempre pieno di ingiustizie,ma a lui non importa. L’altra vita è quella che importa,non questa landa di oppressione ed ingiustizia. inoltre Il Nemico potrebbe usare ogni sua debolezza contro di lui….
Non sa ancora che effetto potrà avere la vista della cugina,ma ha allenato la sua fermezza in materia passionale. Nulla potrà scalfire l’armatura che con tanta cura ha costruito,e non sarà di sicuro quel piccolo particolare a far vacillare il suo animo.
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