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Le potenze di Radiogenesi (prima parte)


Le Fantome

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Nonostante io non sia un estimatore del genere "Battle Shonen" (di cui aborro alcuni meccanismi narrativi eccessivamente simili a quelli di un videogioco), per una volta voglio togliermi lo sfizio di fare qualcosa di molto caro agli appassionati di questo genere di manga: una vera e propria lista delle personalità "più potenti" note nella tradizione di Radiogenesi.

Ovviamente questa lista non va interpretata con eccessiva serietà né attendibilità: perché il gdr non è un romanzo o un fumetto, e anche una personalità potentissima può morire male se i dadi le sono avversi. E tutto ciò è magnifico 😁

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Arché di Venere

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(Immagine tratta dal manga di "Made in Abyss" e modificata dal sottoscritto.)

Membro a cavallo tra la prima e la seconda "generazione" di Argonauti, Arché di Venere è stata un'esploratrice e una guerriera leggendaria. La sua padronanza del Potere della Volontà era straordinaria: era capace di schivare frecce e pietre da bendata, di predire l'immediato futuro, di frantumare legno, pietra e le leghe metalliche più vili a mani nude, nonché di incutere timore e svenimento nelle persone più deboli con la sua sola presenza. La sua arma prediletta era il Naginata, arma giapponese simile a una lancia-falcione, ma la sua arma più devastante era indubbiamente un'antico cannone termico prebellico, capace di incenerire qualsiasi creatura organica a distanza ravvicinata e di causare tremende ustioni dalla distanza.

Una delle imprese che la resero più celebre fu, insieme ad alcuni compagni, l'uccisione di uno Shoggoth, creatura abominevole che sembrava la concretizzazione di un'incubo. Pare che Arché ne disintegrò gli organi interni con il cannone termico, dopo essersi volutamente fatta avvolgere dalle fauci della creatura, evitando per un soffio di venire orrendamente dilaniata e digerita dall'amorfa creatura.

Azazel, il primo Rashō di Titano

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(Immagine tratta dal manga di "Ken il Guerriero".)

Mastodontico e dai tratti demoniaci, Azazel fu il tiranno dei tiranni della regione di Titano. Alto oltre tre metri, dalla forza sovrumana e la pelle dura come l'acciaio, aveva la nomea di essere inscalfibile e virtualmente invincibile. Nei numerosi scontri di cui era stato protagonista, le lance e le frecce dei suoi nemici si erano spezzate contro il suo corpo, e il tiranno aveva invece trafitto il corpo dei suoi assalitori a mani nude. Di lui si vociferava che fosse nato sottoterra, in una bolgia infernale, e che nel suo corpo albergasse l'anima di Satana. Ancora, si vociferava che potesse esalare vapori tossici di ammoniaca e che il suo arrivo predicesse maltempo, carestia, pestilenza e malasorte. I più superstiziosi ritenevano perfino che egli fosse stato inviato sulla Terra da Dio per punire gli uomini, rei di averla devasta in seguito alla guerra atomica.

I pochi che avevano avuto il "privilegio" di vederlo in volto, avevano notato come Azazel avesse il volto sfregiato da una vistosa cicatrice. Chi fosse il guerriero che fu capace di ferirlo e di portarlo così vicino alla morte non era noto, e nessuno osò mai chiedergli cosa fosse realmente accaduto.

Clio di Ganimede

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(Illustrazione originale del sottoscritto.)

Clio non fu una bambina prodigio: sia da bambina che da giovane adulta non mostrò mai forza o capacità sovrumane. Alcuni esseri umani nascono grandi, e Clio non fu tra quelli. Tuttavia, ad altri uomini la grandezza viene imposta e, quando ciò accade, non è detto che ne siano degni abbastanza: Clio lo fu.

Visse a cavallo tra la seconda e la terza "generazione" di argonauti, di cui vide morire i più virtuosi esponenti. Clio si ritrovò dunque con il gravoso compito di guidare quel gruppo di valorosi uomini che l'avevano forgiata nel corpo e nello spirito, rimasti senza un capo come cani sciolti. Non solo: quando Ganimede sprofondò nel caos politico e i suoi governanti vennero uccisi, ella divenne la guida del suo popolo, che ripose in lei la speranza di essere liberati dal giogo del Faraone e dei suoi negrieri.
Ciò che guidò Clio negli anni fu la sua incrollabile volontà di proteggere la sua gente e vendicare i compagni caduti, in particolare il compianto Ettore: negli anni divenne una guerriera di talento inarrivabile, e la sua forza e la sua velocità in combattimento divennero materia di leggenda. Si narra che riuscì a sconfiggere da sola cinquanta uomini, e che arrivò a distruggere i cancelli di marmo alle porte di Venere a mani nude. 

Logos, l'Archegetes e "primogenito" del Demiurgo

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(Immagine tratta dal manga di "Akira".)

Logos, quand'era ancora un'embrione nel ventre della madre, attirò l'interesse del Demiurgo e dei suoi tetri accoliti. Non è chiaro cosa essi fecero alla povera donna che portò in grembo il bimbo, né cosa fecero al neonato stesso quando lo strapparono alla madre e lo allevarono come una cavia da laboratorio. Logos crebbe disturbato e dissociato, vedendo nel Demiurgo una figura paterna distante e grottesca, più simile a un mesto padrone che a un genitore degno di tale nome. Fin da piccolo, Logos si accorse di avere capacità che gli altri esseri umani non avevano: la realtà fisica era per lui un bizzarro diorama, che poteva distorcere con la sola forza del pensiero. Ma fu solo con l'età adulta che comprese la reale portata dei suoi "poteri", e quanto questi lo rendessero più simile a un Dio che a un mero mortale. Ciononostante, una vita da figlio-servo del Demiurgo aveva instillato in lui un complesso di inferiorità, che per molti anni fece sì che Logos "auto-sigillasse" le proprie capacità. Tuttavia, quando scoprì che il Demiurgo aveva allevato un'altra bambina, Arché (nota del DM: da non confondere con Arché di Venere), e che in essa il Demiurgo riponeva le sue aspettative in termini di capacità ultraterrene, l'invidia e la furia di Logos furono tali che uccise il "padre", tutti i suoi accoliti e il popolo di cui facevano parte. Per quanto effimeri, i pochi giorni in cui Logos usò indiscriminatamente tutto il potere innaturale di cui era dotato cambiarono per sempre la storia di Europa e dei suoi abitanti. 

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Ci sono ovviamente altre "potenze" della tradizione di Radiogenesi di cui sarebbe doveroso parlare. Con le prossime "parti" approfondiremo anche creature "non-umane" le cui gesta hanno scritto la storia della Terra che verrà!

(L'immagine di copertina è tratta dal manga di "Fullmetal Alchemist".)

Grazie per la lettura!

Modificato da Le Fantome

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