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squid

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Informazioni su squid

  • Compleanno 26/03/1974

Informazioni Profilo

  • Località
    Roma
  • GdR preferiti
    D&D

Obiettivi di squid

Novizio

Novizio (2/15)

  • Primo messaggio
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  • Un mese dopo
  • Un anno con noi

Insegne recenti

4

Punti Esperienza

  1. Ciao a tutti vorrei sapere una cosa una cosa in merito al D&D che ho del 1991. Parlo della scatola rossa con il drago sull'oro e il cavaliere davanti che sfodera la spada, contenente i 6 dadi. Parlo della prima edizione italiana di D & D. Ho anche l'expert (scatola blu) e quella verde di cui non ricordo mai il nome, in cui è presente anche un separé nero per nascondere i fogli del master dai giocatori. Dicevano (20 anni fa) che sarebbe uscito il Master, ossia la scatola nera (la 4° scatola). Qualcuno ne sa qualcosa? E' mai uscita?
  2. Per la scala 40 ti consiglio questo sito, http://www.biska.com/regolamento-scala-40.html anche se qui ci si trova davvero di tutto, compreso il tressette e il poker con due carte (quello che fanno vedere alla televisione sul tardi, il texas hold'em). Inoltre ti consiglio di seguire il suggerimento di Silverleaf di farti una partitella a Burraco. Io da quando ho iniziato non riesco più a giocare ad altri giochi di carte.
  3. squid

    Rune quest.

    Io ho giocato per molto tempo a Rune quest, decisamente interessante tutta la gestione delle skills e delle chanches che ogni player ha di morire anche se combatte ed acquisisce esperienza da anni. questa cosa è splendida e intelligentissima se paragonata alle praticamente impossibili modalità di morte che ha un guerriero del 10° livello in D&D confronto ad un banale scheletro.
  4. Io la briscoletta in cinque me la gioco e stragodo su http://www.biska.com dove ci sono anche le frasi per prendere in giro l'avversario (danno parecchio gusto).
  5. C'era una volta, in un minuscolo paesino di montagna, una coppia felice, l'uomo era nato proprio in quel piccolo agglomerato di casette, alle pendici della montagna e la sposa proveniva da un paesino poco più popolato, a circa due chilometri più a valle. A quei tempi non c'erano i mezzi di trasporto di oggi e si andava a piedi, anche per questo non c'erano in circolazione tanti "ciccioni". Lui faceva il contadino e nei suoi campi coltivava il grano, che poi portava al mulino, e da lì ne usciva sotto forma di farina, che sarebbe servita per la produzione del pane per tutto l'anno, e la pasta, naturalmente... Tratto da http://www.neversleep.it/index.php/a/racconti-e-fiabe/le-due-bambine-il-pettirosso-e-la-neve Questa stora è stata scritta da mia madre e mi piacerebbe che la leggiate nella versione integrale. E' una fiaba di pace e bianco.
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