Tutti i contenuti pubblicati da Cyrano
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Il master per i giocatori o viceversa o collaborazione???
Beh fenna io ci stavo pensando da un bel po'. Penso che se il sistema lascia gestire l'improvvisazione nel rispetto delle regole la cosa si può tranquillamente fare (nel primo D&D erano talmente poche che si poteva fare senza problemi nell'ultimo sfido qualsiasi master a farlo senza "barare" LOL) . Discorso diverso va fatto per i giocatori che "vogliono" contribuire alla narrazione cosa che è assolutamente altalenante ovvero, a volte mi va di farlo ed a volte no. Questo non pregiudica il divertimento se il master sa fare il suo lavoro. Certo che se poi mi accorgo che il master sta improvvisando, che si sta barcamenando diventa brutto... Dopodiché è ovvio che i nostri giocatori son sempre i "più maturi" e quelli che dicono tutto. Cosa assolutamente non vera, spesso si tace e non ci si diverte. Nell'esempio citato i giocatori davanti all'ennesimo "trucchetto" del master (cavalli fantasma urlanti ecc. ecc. ecc.) scelgono VOLONTARIAMENTE di non approfondire qualcosa che loro considerano noioso. Il master, parere mio, ha la responsabilità di scegliere il sistema che sia adatto a lui. Poi la pigrizia non sta nell'improvvisare o meno ma semplicemente nell'ostinarsi a farlo con sistemi che non lo permettono. Io con OD&D improvvisavo sempre con la 3.5 farlo rendeva insoddisfatti i giocatori che dovevano "limitarsi".
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D&D4 oggi: uso delle miniature.
"Ironia mode" Cocchi di zio bill ma la smettete di postare i programmacci per winzozz???? LOL Ma più seriamente: mappe 1:1 per miniature? Siete figli di un produttore di inchiostro per stampanti? Stamo parlando di minimo tre o quattro A3 per come la vedo io... Dopodiché io concordo con quelli che ritengono D&D4 assolutamente sostituibile dalle versioni precedenti se si eliminano le miniature o lle regole sue (da qui il paragone con Descente che non voleva essere offensivo). Nel solo senso: le alternative ci sono eccome ma chi ce lo fa fare di cambiare tutto? Dopodiche io ho sleggiucchisto il manuale del giocatore e direi che è un sistema STUPENDO per il combattimento di singole miniature. Se si usano è il top se non si usano no. Da quel che ho capito D&D4 si basa sulle miniature se non si usano ci sono le altre versioni no?
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Sine Requie anno XIII
Dovremo vedere il modulo apposito c'era quello vecchio ma non è più reperibile.
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D&D4 oggi: uso delle miniature.
Fondamentalmente hai trasformato D&D in "Descent" e questo mi va bene ma non ti conveniva comprare direttamente il suddetto gioco? Alla fine penso che il fascino delle miniature sia la tatticità dello scontro. Se togliamo quello non snaturiamo il gioco in se? Torniamo direttamente alla 3.1 oppure ad AD&D dove i combattimenti duravano si e no dieci minuti.
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Il master per i giocatori o viceversa o collaborazione???
Sì in effetti avevo molta fretta e mi ero spiegato male. ^^
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Sine Requie anno XIII
Nella sua ultima incarnazione è veramente bello. Sia le città-stato che gli zombie sono descritti benissimo e di spunti per le avventure ce ne sono moltissimi. Poche regole ma buone e tanta ambientazione ed avventura.
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D&D4 oggi: uso delle miniature.
Vedo che il topic va avanti bene, infatti avete centrato in pieno il tutto. Per rispondere alle curiosità di prima faccio solo un OT di "archeologia ruolistica": durante le partite alla prima versione di D&D si usava il metodo "modulare" dei manuali. In pratica alcune regole venivano applicate solo da un dato livello in su. Di fatto per tutto il modulo base i combattimenti si svolgevano in stile "Final Fantasy": avversari a sinistra e noi a destra... MAZZUOLARSIIIII!!!! ^^ Dopodiché le varie acrobazie e schivate erano aggiunte (solitamente dopo) dai giocatori modello "pescatori" (chi le spara più grosse). Ma questa semplicità era dovuta al fatto che di combattimenti se ne faceva uno ogni due o tre serate. I problemi erano perquisire le case dei contadini alla ricerca di indizi; uscire da: "LA Soglia" dopo il coprifuoco, Pentrare nella Gilda dei ladri senza venir scannati, catturare un ostaggio vivo ecc. Era insomma un'altra tipologia di gioco, se i combattimenti fossero stati complessi come ora sarebbero andati a gravare troppo sulla lunghezza delle avventure.
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Il master per i giocatori o viceversa o collaborazione???
Più il personaggio ha possibilità d'agire più il mondo in cui opera deve diventare dettagliato e controllato. Esempio banale: Se nel gioco "LA mia vita col padrone" il padrone avesse anche la possibilità di agire sui parenti dei servitori il mondo d'azione di quel gioco dovrebbe estendersi al luogo di nascita di questi (viaggiare per raggiungerli) alla psicologia di questi nei confronti dei servitori e del padrone. Quindi di andrebbero aggiunte delle regole e di conseguenza del tempo al gioco. Il limite è proprio questo. Si risolve col buon senso, al solito... ^^ Una delle innovazioni di The Forge (da quel che ho letto) è stata appunto un limitare le regole allo scopo del gioco in sé e non costruire le stesse su un'empirica possibilità del personaggio di fare "tutto" che invece costringeva molti giocatori ad autolimitarsi per non creare situazioni "fiume" noise. Mi ricordo che in AD&D se un viaggio prevedeva lo spostamento per mare e per terra con le varianti degli "incidenti di percorso" esso si rivelava sempre un'odissea. Realistico data l'ambientazione medioevale ma noioso se applicato rigidamente per ogni spostamento. Quindi... Buon senso.
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D&D4 oggi: uso delle miniature.
Senza mappa fisica si gioca a mente. Questo porta a semplificare al massimo l'ambiente degli scontri ma in compenso si è meno limitati. Domani approfondisco la cosa ora son di corsa
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Il master per i giocatori o viceversa o collaborazione???
Come personaggio sei più libero di "fare" in Tekken o FinalFantasy? Più il personaggio è libero e più il gioco di ruolo diventa boardgame dove le regole fan da padrone. Ovviamente il GM deve creare una storia avendo il buon senso di non ingabbiare i giocatori ma per questo esistono le avventure pronte (e testate) per fare pratica... The forge, come ha spiegato fenna ha tentato di risolvere questo problema a livello di regole ma solo il tempo ci dirà quanto c'è riuscito. Gary Gigax lo risolse col buon senso comune ma ora come ora sembra ci voglia una regola d20 anche per questo. ^^
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Sine Requie anno XIII
Beh tra Sine e Kult non saprei chi scegliere ma il sitema di tarocchi del primo è geniale (è uscito da poco il nuovo mazzo con gli Arcani minori). Io posseggo il manuale base ed ho visto ed apprezzato il "Sanctum Imperum" bellissimo! Inoltre possego pure la prima edizione quella ambientata quarant'anni prima al momento effettivo del risveglio (quindi prima della scoperta degli zombie senzienti) ancora divisa in manuale del giocatore e del cartomante.
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Il master per i giocatori o viceversa o collaborazione???
Dipende dal sistema di gioco che si usa. In Vampiri se il master va contro i giocatori di brutto ci si annoia da morire. In D&D 4 se il master usa un po' di buon senso (Ok ora avete davanti otto dreghi rossi gargantueschi...) può mettersi in competizione con i giocatori. Alcuni sistemi forgisti come "LA mia vita col padrone" vedono master e giocatori completamente contrapposti senza pregiudicare la trama (per questo sono molto belli e godibili anche se non esenti da difetti). Insomma il DM è un "personggio" che deve conoscere ed addattarsi al sistema di gioco che sta giocando.
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D&D4 oggi: uso delle miniature.
Beh karonte io le miniature le sto "scoprendo" ora. Ed in effetti non mi ispira un gran che la lattina di birra al posto del drago. Cosa diversa per le tileset che con photoshop sono gestibili al mille per mille (almeno su ambienti piccoli. Se voglio un burrone ci metto proprio un burrone. Sono anni che le uso per produrre mappe più precise e belle di quelle che avrei utilizzando carta e penna. Certo è un'altro tipo di lavoro. Anche io aprezzo di più l'immaginazione e gli scontri che magari durano solo dieci minuti perché non c'è bisogno di pensare a coni di azione od ostacoli perché l'importante è l'intreccio e gli enigmi da risolvere. Ma sono gusti e per questo tipo di gusti ci sono sistemi ottimi (a partire dall'OD&D che resta il mio preferito). Ora per la 4ed le miniature sono, pare, indispensabili con i loro pro ed i loro contro. Io vorrei esaminare sia gli uni che gli altri senza confronti irrisolvibili del tipo "meglio con o senza".
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D&D4 oggi: uso delle miniature.
Ci ho giocherellato ieri (molto alla boardgame lo ammetto, senza trama) e concordo con tutti. In effetti le miniature spingono a creare trame più circoscritte ma non per questo meno belle. C'è molta tattica in più e non solo di gioco ed aree. I muri, le asperità del terreno acquistano una valore che avevo sottovalutato. Bello. Ovvio che si tratta di due tipi di gioco differenti ma sono divertenti entrambi. La cosa che mi lascia perplesso nell'unirli (e cioè nel tirar fuori il foglio quadrettato alla bisogna) è il fattore tempo. Nel senso che i combattimenti con le miniature sono lunghini di per sé. Se ci si aggiunge anche una trama e degli enigmi servono ore ed ore vero?
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D&D4 oggi: uso delle miniature.
I bei tempi quando, incontrando un drago DOVEVI evitare il combattimento anche se eri al 32simo livello. ^^ Ma la domanda mi nasce spontanea: la quarta edizione ha "il suo bello" o comunque la sua particolarità proprio in questa inpostazione meno scenica e più scenografica. Io non vedo un male ad alternarla alla prima che funziona al contrario. Insomma perché non scegliere in sistema a seconda di come ci va di giocare anziché adattare e snaturarne uno per renderlo simile all'altro?
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GRIMM gdr
Io facevo l'"ammanuense" perché con l'inglese non ho mai legato. Sicuramente l'essere in piccole comunità evitava gli ******* che ovviamente ti tolgono ogni stimolo. D'altro canto questo fa capire quanto era più "sentito" il gioco di ruolo allora. Certamente c'era l'effetto novità. Io avevo lentamentissimamente cominciato a tradurre SOY ma purtroppo il tempo libero mi è venuto a mancare (problemi di famiglia) e quindi mi sto dedicando a cose in italiano che riesco a gestire più veolocemente (eufemismo, è un mese che sto preparando una scheda per D&D a colori). ^^ Spero che i problemi si risolvano presto visto che ora ho pure "in casa" una persona che un po' più di inglese di me lo sa. Poi mi procurerò pure un bel vocabolario eletronico, peccato che quelli free su mac abbisognino tutti di internet (che in casa non possiedo).
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GRIMM gdr
Zero titoli resi pubblici e molti lavori passati "in sordina". Io avrei detto che ora che ci sono i pc ed internet il fenomeno sarebbe aumentato ma fecevamo di più noi con le bic e le (prime) fotocopiatrici. Diciamola pure tutta: ai giocatori cosa interessa se una traduzione è perfetta oppure no se è amatoriale? Se io compero e traduco Grimm e poi lo passo ai miei amici utilizzando mezzi di condivisione dei file diventa uno scambio amatoriale e perfettamente legale (altrimenti limewire lo avrebbero chiuso da un bel pezzo). Solo che nessuno ha più voglia di tradurre. Semplice.
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D&D4 oggi: uso delle miniature.
Sì ma alla fine non esistono miniature compatibili con D&D e predipinte di qualità migliore? Anche quelle di Warhammer in plastica sono ottime (così dettagliate da risultare belle anche non dipinte) ma si devono comperare in stok industriali. Poi volendo ci sono pure i paperhero per chi non vuole spendere ma a me è scattata la colezzionite ^^
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GRIMM gdr
Considera che quel libro (bellissimo) di cui parli che penso sia quello di Franz Marie è stato un quasi insuccesso editoriale in italia e direi che ci siamo
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GRIMM gdr
Be penso che Grimm prenda a piene mani il lato dark delle fiabe e sicuramente non è un gioco per bambini ma per una categoria di persone (adulte) ben precisa. Non so se abbia un nome ma in germania spopola mentre in Italia è cosa da ultraappassionati. Pensa che alcuni libri pèer bambini come quelli di Ianosh manco son stati tradotti perché giudicati inadatti.
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D&D4 oggi: uso delle miniature.
Sei (siete) stati chiarissimi. Io con la 3.1 ho sempre giocato senza miniature ma ci ho giocato veramente POCO per capire se mi ci perdevo qualcosa. Poi ovviamente capisco benissimo quelli che stanno attenti al portfogli. Io penso di avere una trentina di miniature (confermo che sono bruttine) della 3.5 comperate usate per 20 euro tutte quante. Oltre alla già citata scarsa qualità che comunque è riscontrabile solo nella colorazione (in se le sculture son discretine) ed in qualche miniatura ho notato che sono pure piuttosto specifiche e spesso in pose improbabili (non è proprio bellissimo muovere un guerriero sempre appoggiato dormiente allo spadone LOL). Comunqu sono indispensabili sembra. Di Tileset ne ho parecchi compresi di grandi ed anche parecchie plance.
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D&D4 oggi: uso delle miniature.
Ecco, scusami se ne aprofitto ma per me è un mondo nuovo ^^, quindi insieme ai manuali vi siete procurati un bel set di miniature. Ma, magari mi sbaglio, è vero che vengono vendute tipo "sorpresa" a scatola chiusa? Io ne ho acquistato alcune (usate) su Ebay per curiosità e non le ho mai comprate in negozio.
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GRIMM gdr
Beh sarebbe la terza versione se non erro. Recentemente ho rivisto un po' le mie posizioni oggettive (non quelle personali che rimangono invariate dal topic precedente ^^). Probabilmente i giochi come Grimm, ma ci potremmo mettere la maggior perte delle ambientazioni forgiste, sono destinati ad un pubblico più maturo e quindi molto meno vasto del normale. In italia vista la quantità di giocatori giovani e la reticenza degli "anziani" (che comunque supportano un bacino di prodotti nazionali di tutto rispetto come I Cavalieri del Tempio, OnStage, Lex Arcana) porta a non considerare vantaggiose queste traduzioni. Giochi dal sapore particolare come Ars Magica e Kult hanno già registrato un flop (estremamente nazionale nel secondo caso visto che il gioco horror nel resto dell'Europa ha spopolato dando origine ad edizioni speciali come quella spagnola estremamente "cruda") e quindi la cosa fa da deterrente per nuovi "esperimenti". Nemmeno i giochi di "the forge" sembra siano riusciti ad invertire decisamente la nostra tendenza.