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Hive Father

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  1. Ok, vedo meglio il tuo punto di vista adesso. Certo è anche questione di impostazione di gioco. Giocando in modo "low power" (parlo dei miei ricordi della 2nda edizione) lanciare certi incantesimi poteva sempre rappresentare un problema per il mago, quindi era più appetibile avere qualche altra abilità sempre disponibile (abilità di mischia, da ladro ecc.). Ad esempio, l'incantesimo Stoneskin richiedeva mi pare un diamante come componente materiale, non è che lo potevi lanciare di continuo. Desiderio, potentissimo e tutto, ti faceva invecchiare 5 anni... Insomma, molti incantesimi erano pensati per essere usati solo in situazioni particolari, quelli più frequentemente lanciabili erano anche meno potenti. Mi pare di capire che questo non sia più così vero nella 3a edizione. Grazie per le risposte
  2. Beh, è un forum, non è che sei obbligato a rispondermi. Oltretutto non mi sembra di aver fatto una domanda stupida. Mi hai dato una risposta che comprendo (secondo te un single class è più potente perchè ha accesso a incantesimi di più alto livello), ma che, ripeto, valeva anche prima dell'edizione 3.5. Diciamo allora che nessuno mi ha risposto a questo: è giusto dire che questo tipo di cdp sono più potenti degli analoghi multiclasse (utenti di magia) disponibili nella seconda edizione? Lo so, in realtà è un ibrido fra la seconda e la terza edizione. Penso che alcuni concetti permangano però. Un multiclasse può creare delle sinergie fra le diverse abilità, e se lo fa con intelligenza può fare cose impossibili per le classi pure. La 3.5 per quello che ho letto sin'ora mi piace molto nonostante la nostalgia per la seconda edizione. L'unica cosa che mi aveva un po' stupito erano queste cdp e per curiosità ho chiesto. Mica voglio scatenare una guerra di religione.
  3. Sì però insisto, il discorso specializzazione vs. versatilità valeva anche nella seconda edizione. E non mi sembra, almeno ad una rapida occhiata, che gli incantesimi di alto livello (principale punto di forza dello specialista) siano aumentati di potere rispetto alla seconda edizione di ad&d. Quindi in questo caso (mi riferisco ancora alle cdp tipo "+1/+1") mi pare sia stata aumentata spropositamente l'appetibilità di un multiclassamento garantendo xp "fantasma" che il personaggio in realtà non ha mai guadagnato. Con cdp di questo tipo, insomma, un multiclasse rimane "meno indietro" rispetto a quanto poteva accadere nella seconda edizione, ed io francamente trovavo già bilanciato quel sistema. Anche perchè non mi sembra poi così scontato che uno specialista sia sempre più potente di un personaggio più versatile. Basta giocare a Baldur's Gate II per rendersi conto dello strabiliante potere di un fighter/mage ad esempio, anche se dotato di pochi livelli come fighter (e questo è dovuto al fatto che molti incantesimi funzionano in maniera ideale quando sono in sinergia con abilità, pur non massimizzate, a disposizione di classi diverse dal mago)
  4. Sì, ma questo è l'argomento classico che si fa per i multiclasse normali. Si ha certo una maggiore scelta di abilità, ma bisogna dividere i px fra le due classi! Insomma si tratta di un principio basilare di bilanciamento: i personaggi non sono tutti perfettamente equivalenti, ma a parità di punti esperienza si resta sullo stesso ordine di grandezza di potere. In questo caso si ha un multiclassamento "normale" finchè non si raggiungono i prerequisiti per la classe di prestigio, dopo di che, è come se i punti esperienza guadagnati raddoppiassero! In altre parole la divisione dei PX fra le due classi si fa solo all'inizio, poi è il bengodi. Come si può sostenere che non è sbilanciato? Dire che si arriva dopo ai livelli alti di incantesimi mi pare un argomento debole, in fondo nella 2 edizione un chierico-mago restava MOLTO indietro ai single class come livello specifico, qui dopo un rallentamento iniziale si va avanti di pari passo, e questo ha poco senso rispetto alle meccaniche di base del gioco. Certo, da tutte le vostre risposte mi sono accorto che in effetti sono ancora molte le cose che non so della 3.5, quindi ci sta che non colga qualcosa che per voi è ovvio...
  5. Sto scorrendo un po' le regole dell'edizione 3.5 (in quanto al momento senza gruppo, posso solo farmi una cultura ) Una delle differenze più forti che ho notato rispetto alla seconda edizione (che giocavo) è ovviamente il sistema dei multiclasse. Ora, in sé mi piace, è molto "logico". Però quando mi imbatto in classi di prestigio tipo il Cerebremancer mi nasce qualche dubbio. Insomma, a meno che non mi sfugga qualcosa, un personaggio che avanza di livello come Cerebremancer sostanzialmente avanza di DUE classi per volta! (+1 level of existing arcane spellcasting class / + 1 level of existing manifesting class) Non è davvero un po' troppo? Insomma, va bene non si raddoppiano le Feats e le Skills, ma vorrei anche vedere! E ci sono altri casi simili sparsi per i manuali. Qualcuno ha giocato con classi di questo tipo? Che ne pensate, non stravolgono il gioco?
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