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Shar

Circolo degli Antichi
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Inserzioni blog inviato da Shar

  1. Shar
    Volevo, come non fosse mai stato fatto, richiamare l'attenzione su queste semplici righe:

    Amendment 2 - Right to Bear Arms. Ratified 12/15/1791.
    A well regulated Militia, being necessary to the security of a free State, the right of the people to keep and bear Arms, shall not be infringed.

    Una frase che, inclusa nella Costituzione americana, ha avuto parecchie conseguenze dal 1791, ma che oggi ha portato anche a questo:

    http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/esteri/sparatoria-cleveland/sparatoria-cleveland/sparatoria-cleveland.html

    Ma l'altro ieri pure, e dopodomani, prevedibilmente, ancora.

    Libertà! ... anche di mandarli tutti a quel paese.
  2. Shar
    Ritorno dopo una lunga assenza a postare qualcosa su cui riflettere...

    http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/esteri/partita-svizzera-nigeria/partita-svizzera-nigeria/partita-svizzera-nigeria.html

    Che altro dire, se non... senza parole?
  3. Shar
    Da Repubblica.it

    http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/scienza_e_tecnologia/testo-editoria/testo-editoria/testo-editoria.html

    In pratica, il nuovo disegno di legge vorrebbe che chiunque svolga attività editoriale, con qualunque mezzo, sia soggetto alla registrazione (con alcuni costi dovuti a bolli et similia), ma soprattutto con estensione delle responsabilità, in particolare per la diffamazione, che da lieve diventa a mezzo stampa... molto peggio.

    Niente di scandaloso, se non fosse che il testo, scritto da qualcuno che avrebbe difficoltà a ottenere la licenza media, contempla qualsiasi prodotto editoriale, anche senza guadagno, se fa informazione ma anche se forma o intrattiene il destinatario.

    Blog in pericolo, tra gli altri?

    In molti temono di si, anche se da Roma buttano acqua sul fuoco.

    Anche perchè non è per niente chiaro, al momento, quali saranno i soggetti tenuti all'iscrizione.

    Ma si sa che, se scattasse l'iscrizione, anche lo stesso sito Internet dovrebbe avere una società editrice e un giornalista a svolgere il ruolo di direttore responsabile, che potrebbero vedersela brutta in caso di omesso controllo su contenuti diffamatori delle proprie pagine (codice penale!).
  4. Shar
    Siamo continuamente bombardati da notizie sul caro-greggio.

    Al momento siamo oltre i 90 dollari al barile sui derivati, e ci si attende che i prezzi continuino a non scendere almeno fino alla prossima riunione dell'OPEC (metà novembre).

    Sono convinto che la componente speculativa sia notevole, soprattutto quella legata al valore del dollaro, ma non cambia il discorso pragmatico legato alla cosa: comunque le cose evolvano, evolveranno più o meno velocemente verso il peggio.

    Quello su cui volevo riflettere è una linea che unisce i seguenti puntini:
    - nel 2001 eravamo a circa 20-25 dollari al barile (vado a memoria);
    - in un anno (2007) il petrolio è aumentato di circa il 35-40% (e se non fosse che anche il dollaro è aumentato, sarebbero state sprangate sui denti per tutti quelli che usano molto l'auto);
    - se prendiamo il prezzo del petrolio ai tempi delle crisi petrolifere degli anni '70 e lo aggiustiamo per l'inflazione, otteniamo un intorno di 70-80 dollari al barile...

    Come dicevo nel titolo, tutti i presupposti ci sono per tornare alle bici di domenica...
  5. Shar
    Il titolo vuol dire tutto ma anche niente.
    Semplicemente, sembra che in questo periodo, al lavoro, sia scattato il tiro al bersaglio. Molti tiratori, un unico centro possibile: il mio deretano.

    Certo, ci sono tiratori buoni (che centrano al primo colpo) e cattivi (che sono li a sparare da settimane chiedendosi come riesca a sgusciare via, manco fossi un'anguilla immersa nell'olio), ma per pura questione di probabilità, ho il sedere come un puntaspilli ormai.

    Non che faccia qualcosa per aiutarmi, anzi... continuo a dire "Sparate pure", e ancor di più metto in mano arco e frecce a quelli che ancora non si sono sentiti pronti a fare fuoco.

    Beh... l'importante è sopravvivere fino a Natale. Poi nel 2008 sarà tutta un'altra musica: chiudo un capitolo e ne apro un altro... purtroppo, a parametro zero.



    PS: Uao... prima inserzione!
  6. Shar
    Stranamente, dopo aver passato il sabato a sgusciare fra la folla del Friuli DOC e la domenica a guardare Heroes prima e il film dei Simpson poi, il ritorno in ufficio non è stato traumatico.

    Risveglio un po' più tardi del solito (le 7-8 ore sindacali di sonno non me le toglie nessuno), qualche lavoretto a casa ancora in pigiama, e poi si parte.

    Graziato dal fatto che il capo fino a domani non torna, mi godo un po' la pioggia che c'è fuori, pensando che alla fine l'estate è finita.

    Ormai con le maniche corte si rabbrividisce un po'. Non sarebbe stata proprio un'idea malvagia portarsi un ombrello. Non serve aspettare 5 minuti per poter bere il caffè della macchinetta.
    Praticamente, una rivoluzione rispetto agli ultimi 4-5 mesi.

    Visto che ho un attimo di respiro, preparo un po' il viaggio a Belgrado, butto giù qualche idea per un paio di regali di compleanno, poi mi metto a lavorare sulla tesi...

    Per fortuna che fuori è autunno...
  7. Shar
    Per passare il tempo mi sono messo a scartabellare questa cosa qua:

    http://download.repubblica.it/pdf/2007/Consuntivi_Camera.pdf

    Si tratta dei consuntivi 2005 e 2006, e del preventivo 2007, di quanto ci costa la Camera dei Deputati.

    Se volete farvi due risate, o se volete incazzarvi di brutto, date una spulciata... soprattutto alle cose "strane"...

    Avrei qualcosa da dire, ma avendo chiamato il post con quel nome...
  8. Shar
    Sono appena tornato da un viaggetto di lavoro (5 giorni) a Belgrado, con un po' di foto e un po' di pensieri in testa...

    Innanzitutto comincio con la città: ci sono diverse cose carine da visitare, ma il tutto appare come sospeso in una sorta di limbo, quasi che non ci siano ancora i turisti necessari ad alimentare l'indotto di monumenti e bellezze naturalistiche.
    Il Danubio e la Sava che si incrociano sotto alla fortezza hanno indubbiamente un fascino irresistibile, e infatti è il punto più bello della città.
    Tutto sommato, gente cordiale e disponibile, non particolarmente attraente (almeno, per quel che ho potuto vedere delle donzelle) se paragonata alla media che è possibile incontrare in altre capitali europee.

    Vengo brevemente alla parte un po' più dolente. Le ferite degli avvenimenti degli ultimi vent'anni (anche se si potrebbe benissimo dire sessanta) sono evidenti, non solo nei palazzi in centro ancora scheggiati dalle granate o frantumati dalle bombe (tutt'ora visibili), ma soprattutto nell'aria che si respira e negli sguardi della gente. Si nota che c'è una larga fetta della popolazione che non se la passa bene, e se in qualcuno vedi un profondo rancore e uno spirito di rivalsa (molto molto pericolosi), dall'altro vedi chi vuole passare con il cancellino sul passato, sugli errori di altri che ancora pesano sul presente, e fare del proprio Paese un posto nuovo, dimostrare a tutti cosa sono in grado di fare, ma soprattutto garantire un futuro decoroso ai propri figli.

    E sono stato felice di notare quanto sia questo secondo spirito quello dominante, ancora diviso da retaggi del passato (in cui la CocaCola era bandita, ed ecco comparire la YugoCockta) e da invasioni prepotenti del presente (Gucci, Armani, McDonald, Vattelapesc', ...).

    Rimane ancora un sapore amaro in bocca per quello che sarebbe potuto essere oggi di questo Paese senza alcuni errori del passato... ma la fantastoria non è uno sport utile se non per i romanzi...

    Riassunto tutto in una frase, non è un posto in cui, al momento, ci si va appositamente per una visita... ma è di sicuro un posto diverso da tutti gli altri, che se vi capita di attraversare vi lascia qualcosa di nuovo...

    Non dimenticate: Sostenete la Yugo Cockta!!!!

  9. Shar

    Ma non venga in mente a qualcuno che mettere un banner (anche se carino) sul proprio blog e scrivere quattro righe possa mettere pace alla propria coscienza...

    Soprattutto perchè, personalmente, mi pare ridicolo l'obiettivo "sensibilizzare". Qua siamo tutti sensibili se per andare al mare dobbiamo schivare le macchie di petrolio, se il picnic lo facciamo in una montagna di rifiuti o se tirare una boccata d'aria in centro città accorcia la vita di qualche ora...

    Ma poi via a gettare carte dal marciapiede, a comprarci il 2000 turbo sgasando perchè "fa figo", a usarlo per fare 1 km di strada, a tenere 15 gradi d'estate e 30 d'inverno in casa, e chi più ne ha più ne metta.

    Qui non si tratta di fare a gara a chi scrive la frase più bella, ma di FARE. Nel piccolo come nel grande.
  10. Shar
    Questo video è una chicca...

    http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=13334

    Ma la vera gara che sarebbe da fare è riconoscere, mentre li guardate, gli artisti che fanno riferimento ad ogni singolo album.


  11. Shar
    ... tutti vogliono una fettina!

    Dopo il post sull'iPhone e su alcuni problemini di prezzo (oltre che di contenuti del prodotto, che è sempre meno killerapp di quanto sembrasse tempo fa), è arrivato il momento anche per altri di provare a entrare nelle nostre tasche.

    Ma in questo caso fa notizia il nome dietro alle nuove manovre: Google.


    - quest'immagine è probabilmente un fake, ma mi piaceva... -

    Pare infatti che manchi poco al lancio del GooglePhone o GPhone. I rumors si sprecano, ma sono riuscito a trovare queste informazioni (tutte da verificare): sarà incentrato sul Wireless (e si troverà a fare a pugni, tra gli altri, con il Blackberry), potrebbe essere semplicemente un rebrand di qualche prodotto esistente o in uscita, l'obiettivo è più vicino al laptop di Negroponte che all'iPhone (dovrebbe dunque costare poco ma vivere di contenuti pubblicitari), dovrebbe contenere tutte le Google Application, dovrebbe essere basato su Linux, dovrebbe avere un GPS legato a GoogleMaps, dovrebbe integrare un VoIP basato su Google Talk, dovrebbe, dovrebbe dovrebbe...

    Stareamo a vedere... ... ma per quelli che affermano che sia tutta una bufala, bisognerebbe riflette sul fatto che c'è già una voce su Wikipedia... (http://en.wikipedia.org/wiki/GPhone).


  12. Shar
    Un po' di tempo fa parlavo su queste pagine di un'iniziativa interessante di una compagnia di assicurazione per ridurre il costo delle polizze auto ai clienti che volessero installare una sorta di scatola nera sulla propria autovettura, con importanti funzioni accessorie come il soccorso stradale, la prova in caso di incidente, eccetera.

    Ora pare che la cosa stia prendendo piede, ma con una piccola deviazione.

    In questi giorni l'ANIA (l'associazione che in Italia rappresenta l'industria assicurativa) ha deciso di presentare al Motorshow un scatola... rosa.



    In pratica l'iniziativa punta sulle donne come traino del nuovo sistema. Da gennaio si prevede di cominciare l'installazione del marchingegno per testarne l'efficacia, con incentivi alle prime che chiederanno l'installazione (gratuità per 3 anni).

    Come nell'esempio che avevo descritto a suo tempo, oltre a registrare le informazioni sulla guida, la macchinetta è in grado di chiamare il pronto soccorso, l'assistenza stradale, o il pronto intervento in caso di emergenza (che nel caso delle donne, può anche essere un'aggressione, ad esempio). Essendo collegata ad un sistema satellitare, può anche fungere da antifurto.

    L'unica cosa che mi lascia un po' perplesso è che si fa leva sul solito pregiudizio "donna al volante...", associando all'iniziativa un sito Internet che "spieghi" alle donne come migliorare la propria guida (statisticamente ottima), con tanto di premio alle prime 100 (corso di guida sicura) e uno di consolazione ad altre 1500 (la scatola rosa).

    Mah...
  13. Shar
    Siamo tutti alle prese in questi ultimi giorni con la paralisi causata dallo sciopero degli autotrasportatori. Si possono leggere dovunque motivazioni e proteste, sostegni e richieste di intervento dell'esercito, minacce e spallucce... non voglio riproporre cose fatte da altri.



    Rifletto su alcuni elementi di fondo.

    Primo: il diritto allo sciopero e la "libertà di protesta" sono sacrosanti, ma hanno delle regole che sono continuamente infrante e nessuno si sogna di sanzionare comportamenti che, dal punto di vista civile e legale, sono previsti dai codici come illeciti. La vostra libertà, cari i miei "camionisti", finisce dove comincia quella degli altri. E se anche siete in tanti, fate attenzione (ma forse è troppo tardi) a non fare incavolare tutti gli altri: passerebbero dalla parte del torto anche le sparute ragioni che potreste avere.

    E qui andiamo al secondo punto. Le ragioni. Quali sono? Reggono? Vediamo un po' (le opinioni sono le mie).

    Il costo del gasolio. Cari i miei signori, non è che a me la benzina la regalino. Pregate in ginocchio, poi, che il dollaro rimanga dov'è, altrimenti le batoste sui prezzi alla pompe sarebbero ben diverse. Se avessimo il dollaro di 4-5 anni fa, avremmo superato da un pezzo l'euro e mezzo per un litro di verde. E siamo il paese che più di tutti abusa del trasporto su gomma, quando l'ambiente, il traffico e la ragione richiederebbero di utilizzare ben altri sistemi di trasporto. Notare che in tanti Paesi, visto il potenziale inquinante dei "camion", c'è una sovrattassa per il trasporto su gomma. Altro che regalie ad una corporazione che in questi giorni sta veramente mettendo a dura prova la pazienza della gente.

    Stesso discorso per i pedaggi autostradali. Visto l'intralcio e la minaccia alla sicurezza rappresentata dai TIR, vedrei molto meglio un aumento dei loro costi (che poi andrebbero comunque a ricadere sul prezzo dei prodotti trasportati, è ovvio), se questi venissero investiti per trovare soluzioni alternative al trasporto su gomma.

    Concorrenza di camionisti stranieri con paghe basse. Cari "camionisti", la concorrenza è proprio alla base della nostra Europa, e non è possibile invocarne unicamente i vantaggi, senza considerarne i prezzi. La concorrenza (se leale e trasparente) è un vantaggio per i consumatori, e se non volete che, come in tutti gli altri settori, le vostre paghe vengano minacciate da chi sa fare esattamente il vostro lavoro ma chiede un salario inferiore, cambiate lavoro o trasferitevi in un Paese esterno all'EEA. Se volete un salario più alto, cercate di offrire un servizio migliore (sempre che sia possibile). A parità di servizio, è giusto confrontarsi con chi richiede prezzi inferiori.

    Stanziamenti pubblici per abbattere i costi del servizio di trasporto. Altre sovvenzioni di protezione ad una categoria? Ma come? Da una parte vi offendete della concorrenza leale basata sull'abusivismo (da reprimere, sono d'accordo), dall'altra chiedete voi stessi una concorrenza sleale che vi avvantaggi? Cercate di essere coerenti con le vostre richieste.

    Dopo le ragioni (ma ne hanno?), arriviamo al terzo e ultimo punto, il più dolente. I modi.

    Se anche qualche ragione potreste anche averla, se anche alcuni disagi sono comprensibili per dare un senso alla vostra protesta, voi state arrecando un duplice danno alla gente. Che da un lato non trova generi di primo consumo (carburanti, alimentari, eccetera), e dall'altro si trova imbottigliata nel traffico (e non può andare a svolgere il proprio dovere sul posto di lavoro) perchè bloccate il traffico. Entrambe queste cose sono sanzionate, così come la continuazione della protesta una volta che c'è stata la precettazione, così come le aggressioni nei confronti dei "crumiri" (che probabilmente hanno più sale in zucca di tanti altri), eccetera. Vogliamo mettere le mani su alcune di quelle migliaia di leggi sfornate dal nostro Parlamento e sanzionare quelli che violano la libertà di circolazione dei cittadini? Cominciamo a registrare le targhe di questi "signori" e mandiamo delle belle multicine a casa loro?

    Cominciate anche a riflettere su quante altre categorie di lavoratori, volendo, potrebbero mettere in ginocchio, se volessero protestare, tutto il Paese. Utilizzando la stessa vostra arma, se necessario: l'illegalità.


  14. Shar
    Dietro consiglio del solito spacciatore, sto ascoltando questo:

    Chicken Foot


    Chi sono?
    Sammy Hagar (Van Halen), Michael Anthony (Van Halen), Satriani e Chad Smith (Red Hot Chili Peppers).
    Niente di nuovo (tanto per far contento chi, se non si lamenta, non è felice), ma che classe questi uomini con le zampe di gallina...

    Undici pezzi, da un attacco potente ad una parte tranquilla, da una "satrianata" ad un'ottima accoppiata basso-batteria. Mi sta piacendo parecchio.

    Tra parentesi, domenica vado a sentirli a Lignano...
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