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Elim

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  1. Nuovamente, con la voce roboante di ungrido spezzato da mille muri, il gigante si pronucia. Ora che siamo tutti in questa gabbia, offro anche a voi dall'altra parte la protezione dall'alito della morte e le profanzioni di chi gli è sfuggito. Dite se la volete, rifiutate a vostro rischio. Sempre scrutando ogni movimento che possa tradire una strategia negli avversari, fluttua all'altro lato del lupo.
  2. Pur essendo partiti insieme, l'ultimo gruppo entra con un certo distacco. Circondato da una neve leggera che cade loro attorno, quasi ferma a mezz'aria, quasi a partire dal soffitto e che svanisce al contatto con la sabbia. Il passo da solenne diventa presto snervante: una lentezza non totalmente giustificata dai movimenti impacciati dell'enorme cadavere di idra che apre la strada. Un umano vestito di lino bianco e quello che potrebbe essere descritto solo come un insetto troppo cresciuto, con la testa sproporzionatamente grossa, stanno in mezzo alle torreggianti figure di un gigante emaciato e un lupo a sei zampe delle dimensioni di un cavallo. Queste ultime, lo sapete bene, il pubblico le vede evanescenti e confuse per il futtuare tra questo mondo e il piano etereo, ma il vostro sguardo migliorato le segue senza problemi... Mentre l'unica figura umana apre lo zaino per estrarre delle foglie piegate gli altri si muovono anche più lentamente. Le foglie cominciano a posizionarsi da sole, l'una dopo l'altra, mentre il gigante prende un pugno di sabbia da terra, facendola scivolare tra le dita. Con la voce di un sussuro che rimbomba tra le caverne dice: Una terra ingenerosa con le messi... e quanti occhi famelici dietro a quest muri senza sostanza? Dopo una distratta carezza alla carta da gioco, la morte, posizionata sul petto tramite bende, stoffe e materiali di fortuna, continua: Uomini di marmo, così tronfi nella loro inamoibilità da scordarsi quanto sia facile scheggiarli... Ma non è per loro che sono qui oggi. Giusto? Che cominci questa danza delle ossa! Le foglie, 4, finiscono di posizionarsi equidistanti sulla linea rossa. Sapete che ci sono delle scritte su di essere, e sono state aperte, ma non si possono legere senza prima togliere la sabbia che è stata messa sopra di loro non appenna hanno toccato terra. L'idra si posiziona accanto alla destra di tutti, dietro vicino all'entrata all'entrata (nessun bisogno prendere una posizione strategica prima dell'invisibilità e del volo garantiti dal tappeto...). Ancora in silenzio, la figura umanavi guarda uno per uno. Quel ragno-mosca senz'ali... chissa cosa diavolo starà guardando o pensando, ma si tiene accanto al'uomo, mentre il gigante emaciato e il lupo si posizionano davanti a voi guardando avanti. In un istante di silenzio, sopra il chiacchiericcio della folla solo il lupo che annusa sonoramente, una voce nella vostra testa: Ricordiamo le basi, le scritte non esplodono con nessuno di noi. Chi combatte si ricordi di proteggere gli altri, anche se non sono certo indifesi, meglio che siano loro a togliere dai guai chi è in prima linea invece di sostituirsi a loro. Con due telepati nel gruppo, contatto costante! Non costa nulla, anche i peggiori attori possono confondere chi sente solo discorsi a metà, non si intercetta facilmente la telepatia, ed è ancora più difficile sabotarla.
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