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Kehr

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Risposte profilo inviato da Kehr

  1. SUGGERIMENTI LETTERARI

    Sono letteralmente impazzita per la saga dei Mistborn, di Brandon Sanderson.

    Un fantasy assolutamente non banale, con un'ambientazione particolare e molto coerente, in cui la magia non è una capacità soprannaturale come siamo abituati a pensarla, in cui la molla che muove l'azione è sì una lotta contro il male ma è condotta in modo diverso, più "all'Arsenio Lupin" che "alla Signore gli Anelli".

    Erano anni, a conti fatti, che un libro non mi entusiasmava al punto da non voler fare altro che leggerlo tutto d'un fiato, salvo poi rammaricarmi per essere arrivata alla fine. Menomale che si tratta di una trilogia ed io ho appena finito il primo, e anche che l'autore è piuttosto prolifico.

    Insomma, consigliatissimo. Il primo volume della saga dei Mistborn si intitola "L'Ultimo impero". Buona lettura!

     

    1. Kehr

      Kehr

      Sì, @MattoMatteo, trovi sicuramente quelli che ha detto Alonewolf. Io li ho comprati su  Kindle ed ho iniziato con la saga dei Mistborn.

      Se sei in cerca di buone letture, penso che non resterai deluso. Ha una scrittura accattivante e scorrevole che ti porta per mano in questo suo particolarissimo mondo fantasy.

       

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  2. SUGGERIMENTI LETTERARI

    Sono letteralmente impazzita per la saga dei Mistborn, di Brandon Sanderson.

    Un fantasy assolutamente non banale, con un'ambientazione particolare e molto coerente, in cui la magia non è una capacità soprannaturale come siamo abituati a pensarla, in cui la molla che muove l'azione è sì una lotta contro il male ma è condotta in modo diverso, più "all'Arsenio Lupin" che "alla Signore gli Anelli".

    Erano anni, a conti fatti, che un libro non mi entusiasmava al punto da non voler fare altro che leggerlo tutto d'un fiato, salvo poi rammaricarmi per essere arrivata alla fine. Menomale che si tratta di una trilogia ed io ho appena finito il primo, e anche che l'autore è piuttosto prolifico.

    Insomma, consigliatissimo. Il primo volume della saga dei Mistborn si intitola "L'Ultimo impero". Buona lettura!

     

    1. Kehr

      Kehr

      Sono felicissima di sapere tutto ciò! Io sono un’accanita lettrice ed ho letteralmente bisogno di libri che siano in grado di trasportarmi nel loro mondo. 

      Forse l’ultima volta mi è accaduto più di dieci anni fa. Da allora ad oggi ci sono state solo meteore, niente che abbia lasciato il segno. 

      Quindi, non sto più nella pelle! Vorrei solo non dover andare a lavoro per avere più tempo per leggere :D 

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  3. Prendo spunto da @Kehr per una RIFLESSIONE FILOSOFICA:

    "Se non sei con noi, sei contro di noi" e "Se non sei contro di noi, sei con noi" sembrano la stessa cosa, seppur detta in due modi diversi, ma in realtà (imho) dicono l'esatto contrario:

    Se dico "Se non sei con noi, sei contro di noi", significa che giudico e tratto come un nemico (potenziale o effettivo) chiunque non la pensa apertamente come me (anche se in realtà non ha niente contro di me); è una visione "negativa" del mondo... la si può paragonare al detto "Non fare agli altri quello che non vuoi sia fatto a te" (la cosiddetta "Regola d'argento"), che, sebbene spinga a non compiere attivamente il male, non spinge nemmeno a compiere attivamente il bene.

    Se dico "Se non sei contro di noi, sei con noi", invece, significa che vedo come potenziali amici chiunque non sia un mio nemico effettivo ("effettivo" nel senso che si dichiara tale apertamente); è una visione "positiva" del mondo... la si può paragonare al detto "Fai agli altri quello che vuoi sia fatto a te" (la cosiddetta "Regola d'oro"), che non solo spinge attivamente a non fare il male, ma spinge anche attivamente a fare il bene.

    1. Kehr

      Kehr

      Assolutamente! Anzi, mi piace moltissimo il tuo punto di vista. Non potrebbe essere altrimenti, del resto, dato che sono un'inguaribile ottimista e mi piace l'idea che si possa trovare un risvolto positivo lì dove è più difficile vederlo.

      In definitiva, sono lieta di dire che non sono contro di te 😉 

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  4. Prendo spunto da @Kehr per una RIFLESSIONE FILOSOFICA:

    "Se non sei con noi, sei contro di noi" e "Se non sei contro di noi, sei con noi" sembrano la stessa cosa, seppur detta in due modi diversi, ma in realtà (imho) dicono l'esatto contrario:

    Se dico "Se non sei con noi, sei contro di noi", significa che giudico e tratto come un nemico (potenziale o effettivo) chiunque non la pensa apertamente come me (anche se in realtà non ha niente contro di me); è una visione "negativa" del mondo... la si può paragonare al detto "Non fare agli altri quello che non vuoi sia fatto a te" (la cosiddetta "Regola d'argento"), che, sebbene spinga a non compiere attivamente il male, non spinge nemmeno a compiere attivamente il bene.

    Se dico "Se non sei contro di noi, sei con noi", invece, significa che vedo come potenziali amici chiunque non sia un mio nemico effettivo ("effettivo" nel senso che si dichiara tale apertamente); è una visione "positiva" del mondo... la si può paragonare al detto "Fai agli altri quello che vuoi sia fatto a te" (la cosiddetta "Regola d'oro"), che non solo spinge attivamente a non fare il male, ma spinge anche attivamente a fare il bene.

    1. Kehr

      Kehr

      Mmmmm.... molto interessante!

      Secondo me c'è un vizio di forma in entrambi i casi, perchè tendono a fare di tutta un'erba un fascio.  Sono estremizzazioni, diciamo.

      Il punto importante, secondo me, è il contesto in cui tali espressioni vengono usate. Esse presuppongono un contesto molto teso, estremo, in cui non c'è spazio per le sfumature, in cui c'è solo amico o nemico, bianco o nero, bene o male. E allora ogni forza che non sia dalla mia parte è una perdita per me, e di conseguenza è un punto a favore del mio nemico, così come ogni forza che non sia con il mio nemico è una perdita per lui e quindi un punto a favore mio. 

      In un caso di questo genere, forse è vero che si equivalgono. E comunque, per il contesto di urgenza e pericolo che presuppongono, hanno entrambe un retrogusto amaro, grave, triste.

      È triste, per esempio, che non contemplino una terza opzione ovvero che magari io (un io ipotetico, si intende) non sono nè con te nè contro di te perchè semplicemente, pur non condividendo le tue idee, non le vedo come un pericolo per me.

      No, in queste espressioni c'è un invito a prendere una posizione netta tra due opposti, perchè tertium non datur, perchè non c'è scampo.

      Non vorrei mai trovarmi, in definitiva, nella condizione di dover dire nè l'una nè l'altra.

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  5. RIFLESSIONI FILOSOFICHE

    Ho sempre avuto un dubbio: ma sarà poi vero che il saggio è colui che sa di non sapere?

    O non piuttosto colui che sa fare buon uso di ciò che sa?

    1. Kehr

      Kehr

      Grazie @Ian Morgenvelt!

      In attesa di avere un po' più di tempo libero per riuscire a prendere parte a nuove campagne, mi lascio andare a qualche pensiero. Vedo con piacere che le mie pur sgangherate riflessioni non vanno mai perse, qui.

      😍

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  6. RIFLESSIONI FILOSOFICHE

    Ho sempre avuto un dubbio: ma sarà poi vero che il saggio è colui che sa di non sapere?

    O non piuttosto colui che sa fare buon uso di ciò che sa?

    1. Kehr

      Kehr

      Uh, concordo al 1000%!!!

      E qui possiamo restare in tema di cultura greca e dire quello che raccomandava il dio Apollo per bocca dell'oracolo di Delfi: "conosci te stesso" Che vuol dire appunto "conosci i tuoi limiti" in modo tale da non compiere azioni che tu non sia in grado di compiere e da ampliare quegli stessi limiti nel modo più opportuno.

      Ah, adoro i Greci! Avevano già detto quasi tutto quello che c'è da dire 😄

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  7. APPPUNTI SPARSI N.2

    Il vero nemico non è l'odio. È la paura.

    1. Kehr

      Kehr

      Esatto: le assurdità del nostro tempo. Io ho scelto, almeno per ora, di lavorare un po' meno ma tenermi un po' più di tempo libero per poter fare ciò che mi fa stare davvero bene, anche solo leggere un libro.

      È incredibile come un semplice atto, come per l'appunto può essere aprire un libro, abbia un sapore quasi rivoluzionario ormai.

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  8. APPPUNTI SPARSI N.2

    Il vero nemico non è l'odio. È la paura.

    1. Kehr

      Kehr

      @MattoMatteo, questa me la voglio imparare a memoria anche io!

      I regimi totalitari sono nati proprio dalla paura delle masse, ben veicolata verso un presunto "nemico".

      È quella che io chiamo "la guerra tra poveri" e quando succede c'è sempre qualcuno che ci prospera sopra, il più delle volte generando mostri orribili. Perchè non dimentichiamoci mai che "il sonno della ragione genera mostri".

    2. (Visualizza9 ulteriori risposte a questo aggiornamento di stato)

  9. APPPUNTI SPARSI N.2

    Il vero nemico non è l'odio. È la paura.

    1. Kehr

      Kehr

      Io credo -e scusate la latitanza ma sono giorni molto impicciati- che senza dubbio le due cosa possano essere collegate.

      Tuttavia l'odio è forse una sensazione più superficiale, cioè nesce da situazioni contingenti e spesso come reazione a qualcosa che ci è successo. 

      La paura, invece, è più subdola, più profonda. Si insinua silenziosamente fino a stravolgere anche le nostre convinzioni, in alcuni casi. La paura può bloccare completamente la volontà di una persona oppure spingerla ad azioni vili. Può portarti a fuggire e voltare le spalle, magari a chi ha bisogno di aiuto. A volte ti crea un velo davanti agli occhi, una sorta di lente distorsiva che ti mostra una realtà diversa, deteriore.

      Ecco perchè la paura mi fa più paura dell'odio. 

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  10. APPUNTI SPARSI N.1

    La persona che più devi temere è quella cui hai dato tutta la tua fiducia. 

     

  11. APPUNTI SPARSI N.1

    La persona che più devi temere è quella cui hai dato tutta la tua fiducia. 

     

    1. Kehr

      Kehr

      Naaaa.... io non ho nessuna risposta! :lol: solo moltissime domande.

      E trovo molto bello scambiarsi opinioni in merito. Sono davvero lieta che da un mio sciocco pensiero sia nato questo dialogo. Ciò mi spinge a trovare qualche altro "appunto sparso" da condividere per intavolare nuove discussioni :) 

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  12. APPUNTI SPARSI N.1

    La persona che più devi temere è quella cui hai dato tutta la tua fiducia. 

     

    1. Kehr

      Kehr

      Ti dirò una cosa: c'è stato un periodo della mia vita in cui ho dovuto vivere con tutte le difese alzate, sempre guardandomi le spalle. Eppure, proprio perchè comunque non riesco ad impedirmi di cercare sempre un barlume di bontà nelle persone, in quel periodo ho conosciuto quella che è diventata per me più di una amica, una sorella.

      Quindi sì, bisogna trovare la quadratura del cerchio. Perchè vivere come isole o circondati solo da relazioni superficiali non può essere la soluzione: non sarebbe giusto! Non sarebbe umano.

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  13. APPUNTI SPARSI N.1

    La persona che più devi temere è quella cui hai dato tutta la tua fiducia. 

     

    1. Kehr

      Kehr

      Mi trovi molto, molto d'accordo. Purtroppo nel mio caso, non dare fiducia mi riesce praticamente impossibile e quindi eccomi qua a "pestare pozzanghere", come dici tu, in quantità.

      Io, purtroppo o per fortuna, ho bisogno di credere che ci si possa fidare, almeno un pochino, del prossimo. Forse basterebbe riuscire a mantenere acceso un campanello di allarme e moderare la quantità di fiducia che si elargisce: un pochino, un po' per volta, a piccoli passi.

      Insomma, come sempre in tutte le cose del mondo, trovare un giusto mezzo tra diffidenza e fiducia eccessiva.

    2. (Visualizza8 ulteriori risposte a questo aggiornamento di stato)

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