Vai al contenuto

BobMalooga

Ordine del Drago
  • Conteggio contenuto

    124
  • Registrato

  • Ultima attività

Messaggi inviato da BobMalooga

  1. Da quando vivo fuori casa, posso cnnetermi solo con un tablet (eanch anto di qualità). Dragonslair è l' unico sito che finora mi abbia mai datto problemi: A volte non carica la home, a volte non posso inrire risposte e quasi sempre non posso leggere gli spoiler. C'è niente che io possa fare per ovviare al pèrblema o devo solo aspettare? Per la cronaca ho un tablet mediacom c810 con su android.

  2. Ma dai.. Usop è diventato il mio pg preferito^^. Franky mi è cascato tantissimo. Peccato, mi piaceva molto (Super!!!).

    La cicatrice sul petto di Rufy e sull' occhio di Sanji è una vera caduta di stile.

    I problemi erettili di Sanji mi lasciano indifferente.

    Nami ha le tette più grosse, e ormai mi aspetto di vederla cascare in avanti per la mancanza di bilanciamento.

    Robin è più o meno la stessa, e anche Chopper il teschio di cui ora non mi sovviene il nome.

    Per ora Rufy e Usop mi sembrano maturati (ok, Usop ha praticamente cambiato carattere, ma può esere visto come un effetto della crescita interiore dopo due anni passati a combattere ininterrottamente, senza potersi crologiolare sul fatto che la popria debolezza lo legittimasse a scappare sempre). Gli altri invece sono molto "X".

    ì

  3. Mah... mica ho detto che i libri da te consgliati non sono una buona risposta alla domanda di LupoSolitario...

    È solo che Bukowsky, e i suoi libri, non mi sembrano una buona ispirazione per un Malkavian, ma per altri vampiri si.

    Per le posie... diventa complicato. La poesia in fondo è comunque più adatta ad un Toreador.

    Alla fine i pg di Vampiri sono legati a uno stereotipo, e anche se lo si può piegare parecchio, dando vita a pg sempre diversi, non si può comunque prescindere dal nucleo principale di quello stereotipo. A meno che on ci si crei un vampiro totalmente personalizzato slegato dai clan.

    Per come la vedo io, il Malkavian deve essere "pazzo". Altrimenti cosa lo distinguerebbe da un brujah che polemizza contro la società o un toreador con una percezione "peculiare" del bello?

    È ovvio che la follia può essere interpretata senza scadere nela banalità(ricordo di un Malkavian convinto di essere il ghoul del suo orsacchiotto, chiaramenet i spirato a Murdock dell'A-team... veramente troppo patetico)

    Magari, volendo restare tra matti un attimino più normali, senza sfociare in casi clinici, si può pescare dal personaggio di Frank Begbie di "Trainspotting", che nonostante sia chiaramente fuori di testa, è un tipo lucido e astuto (anche se ignorante). Non parla per enigmi, non vede o sente nulla che lo avvantaggi sugli altri, ed è molto più umano di altri personaggi.

    O magari "Rorshack" del fumetto "Watchman": è asociale, è ipersensibile, riflette i mali della socità... ma è comunque matto.

    O ancora l' inventore Nicola Tesla, che nonostante la sua genialità e l'incredibile capacità di comprendere la scienza attravesro l'intuito, piuttosto che utilizzando il metodo scientifico, soffrì di così tante tare mentali da apparire come un vero e prorio "scienziato pazzo" (Tra le sue invenzioni: il "raggio della morte", e "la macchina per spaccare il mondo in due").

    Poi appunto. Sono punti di vista.

  4. MAh.. bukowsky ha scritto un paio di racconti che fanno molto wod (tipo "La macchina da fottere", "Sei pollici"; "Una sirena scopareccia"), considerando che trattano magia, tecnologia impazzita e necrofilia nei bassifondi di qualche città degradata.

    In generale, considerando anche i racconti autobiografici, credo che vi si potrebbe prendere ispirazione per un Brujah o un Toreador deviato. Di certo non un Malkavian.

  5. Ci ho provato un paio di volte, con la quarta edizione, usando l' espansione cyberpunk (pensata er la terza, ma vabè)

    Decisamente TROPPE regole, il mio gruppo (a cui interesava solo interpretare personaggi strambi e si rompevano a tirare il il dado per vedere se il colpo ha successo, se l' avversario schiva, quanti danni si fanno) non ha resistito

  6. sai bene che nonmè quello il punto e che nessuno che si dedchi a queste cose lo fa per i "salamelecchi", è solo che prima di fare una cosa he porta via tempo voglio sapere se c'è qualcuno che ne senta il bisogno (sennò il lavoro diventa inutile, ed io non ho alcun ineteresse ad avre un file che nemmeno uso nel pc :-))

  7. di Anima prime non è mai finita la traduzione, un utente del forum si era pure proposto di tradurla gratuitamente, dopo aver posto forti critiche al fatto che un ragazzo raccogliesse i fondi per una traduzione professionale, ma come capita in questi casi non se ne è saputo più nulla

    Ah, credecvo che non importasse a nessuno, viasto che il thead è finito nel dimenticatoio. Io non ho attualmente un gruppo con cui poter effettivamente giocarci, (e francamente il regolamento in sè non mi entusiasma tantissimo), quindi l' avevo messa "in pausa" per dedicarmi alla creazione di un mini-gdr, progetto che invece ha raccolto più consensi, e che è attualmente nel pieno del suo svolgimento qui sul forum.

    Al momento sono ad un terzo del lavoro comunque, e se qualcuno fosse interessato, tornerei volentieri a lavorare alla traduzioni di Anima Prime :-)

  8. Ok, io la butto la: sarebbe possibile cfeare un mega progettone che vefa la orare in coordinazione disegnatori e programmatori?

    L' idea sarebbe di creare 84 cards per giocare al regolamento di Dixit su Dragonslair.

    A questo punto si potrebbe assegnare un numero ad ogni carta, e tramite una sorta di bot nella chat (o nel forum) comunicare privatamente ad ogni giocatore il numero della propria carta per quel turno, e al Mazziere il totale delle carte in gioco. I giocatori potrebbero ri hiedere la carta tramite mandando al bot un messaggio tipo "Giocatore carta". Per il mazziere sarebbe "Mazziere carta"

    Tipo cosi:

    Giocatore:

    In questo turno la tua carta e' la n. 18

    Mazziere

    I questo round saranno in gioco le carte n. 56, 4,32,9,18

    avendo cura che il bot non dia mai le stesse carte a piu' persone nello stesso round, e che aspetti di avere gia dato tutte e 84 le carte prima di ripetere un numero.

    Ovviamente, io non ho nessuna capacita' di disegno o di programmazione. La mia e' curiosita' unita al desiderio di un giochetto integrato al portale, che magari popoli un po' la chat. Oltre a delle carte illustrate dai bravissimi artisti del forum. :D

  9. ciao,

    scrivendo "board game design" su amazon.co.uk spuntano un sacco di risultati che , a me, sono sembrati inerenti alla tua richiesta. Dai un' occhiata.

    Amazon.co.uk spedisce anche in italia, ed è molto più fornito di amazon.it

  10. oki. Più o meno capisco.

    È che io, le rare volte che masterizzo per i miei amici più "cazzoni", mi limito a fingere di seguire le regole. Scegliamo un sistema, tipo "GURPS - cyberpunk", che è abbastanza lungo e pieno di regole. Poi una mia giocatrice mi dice: "!Io voglio essere Gianni, un cyber-unicorno che vola e spara raggi laser dal corno. Ah, ed è una star del varietà televisivo tossico-dipendente". (Ti assicuro che non sto inventando)

    Sfogliando un po' il regolamento pr i pg riesco ad accontentarla. Poi lei mi dice che vuole, per l' appunto, schiantarsi contro un elicotero ed abbatterlo.

    A quel punto che posso fare? Sospiro, lancio i dadi. Senza neanche guardare il risultato squoto la testa in segno di diiego; fingo di riflettere. Rilancio i dadi. Faccio "Si, si, dai... si può fare..." con aria poco convinta.

    "Ti sollevi da terra con i tuoi zoccoli a decollo verticale; assumi una posa ereodinamica e ti precipiti contro l' elicottero. I fan del tuo programma tifano esaltati, urlando , l' elicottero ti spaa contro (tiro i dadi). Vieni colpita, perdi qualche punto ferita, ma la tua carica non si arresta. L' impatto è tremendo. L' eicottero sbanda menter, emettendo scariche elettriche, va a sbattere contro un grattacielo ed esplode. (Tiro i dadi) Ne esci un po' bruciacchiata ma intera. Atterri un po' zoppicanet, ed un equipe di medi-tech, chiamata dal tuo agente, ti porta via."

    Però effettivamente con un regolamento che prevede quste cose magari è meglio.

  11. C'è una cosa che non capisco (spero di non ndare off-topic): come mai, per fare un esempio a caso, Mondo di Tenebra non va bene per abbattere un elicottero con un' automobile? Ci tengo a precisare che, semplicementee, sono relativamete nuovo al GDR, e che queste cose non le capisco sul serio, non sono qui per prendere in giro nessuno.

  12. FeAnpi... secondo me tu ragioni troppo da "addetto ai lavori". Qui si sta parlando di giocatori, che, in linea di massima, si trovano meglio col fantasy che con la fantascienza, pur non avendo particolari conoscenze in nessuno dei due campi.

    Per me (che non ho motla conoscenza al riguado), Conan è un tizio muscoloso, tendenzialmente buono ma un po' stupido (ho visto solo il film con Swartznegger). Elrich... mai sentito nominare. Eppure potrei affrontare un gioco fantasy senza troppi problemi (pur non piacendomi molto). Ovviamente, nel momento in cui vado a crearmi il mio elfo androgino con la cetra e l' arco, il master mi caazzierebbe: "Ehm.. guarda che questo è Conan". Perchè quello è un fantasy diverso, più "adulto" se vogliamo, e si discosta dal sentire comune che i giocatori inesperti ( o illetterati^^) ha riguardo all' argomento.

    Prima di iniziare un gioco sci-fy dovrei come minimo cercarmi la letteratura di riferimento per il gioco, in qualunque caso, altrimenti mi troverei a disagio, avendo visto solo "alien" e "avatar (che in realtà mi pare più simile al fata-polpettone di cui parli)" in tutta la mia vita.

    E lo stesso vale per molti giocatori. Il fantasy, da questo punto di vista ha "la marcia in più" di offrire stereotipi accessibili anche a chi non mangia pane ed elfo.

    Come avrai capito, gli elfi mi stanno sulle balle.

  13. ho detto che spesso sono poco accurati, e anche che influenzano l'immaginario dei più giovani. Non che la cosa mi faccia piacere (sto per laurearmi in lettere classiche, quindi ci tengo a queste cose). ;ma qui si va ancora OT.

    Fattostà che... se la cavano!

    La storicità è sicuramente compromessa, ma l' atmosfera c'è. E a livello di GDR non è sempre necessario sapere i sette re di Roma. Quasi mai. Vabè, poi dipende da come ci si accorda riguardo a queste cose. Però a livello GDR fantasy-medievale standardizzato, mi pare che la cosa funzioni.

    @Subumloc, la questione da te sollevata ha almeno due risvolti. Il primo è che se estrapoli le regole e ci lavori un pochino sopra, allora puoi adattarci qualunque cosa (però è faticoso). Il d20 (abbi pazienza ma non lo conosco bene) dovrebbe funzionare come sistema universale, quindi in quanto tale non pone problemi (se non l' immaginazione e l' amosfera)

    L' altro risvolto è che (come è stato detto da un po' tutti i partecipanti alla conversazione), se ci si accorda prima su un mondo di riferimento (ed aggiungerei: se si lavora preventivamente sulle regole) il problema diventa molto più semplice da gestire. Quindi se tutti sanno che si sta parlando di Evangelion e tutti conoscono l' anime nei dettagli non dovrebbero esserci grossi problemi. Però è pur semre un gdr, ed un giocatore (oppure il master) potrebbe desiderre elementi che nell' anime non compaiono, ma che ha visto in altri giochi e fumetti o libri. Che gli altri non conoscono.

    Ora, mentre questo problema (ameno per me) è più facilmente sormontabile nel fantasy, nei giochi tecnologico-futuristici la faccenda è più complessa, può dare luofogo a contraddizioni ed incomprensioni. Al di là delle dimensioni di una spada.

  14. Inannziutto .. se scopro che "randomico " è un' offesa ti vengo a cercare :-)

    E poi non so.. ti ho già detto che il punto non è affettarsi a colpi di spade laser e che la narrativa futuristica spesso parla di tutt' altro e che è questo che a volte crea problemi di compresione. L' ho detto proprio tante volte, e tu continui ad insistere li. Si, probabilmente sei tu ad essere limitato.

    Io non ho idea di cosa c' entri il fatto che nella Fondazione la tecnologia venga scambiata da alcuni per magia. Hai parlato tu di entrambe le cose.

    - Questo "Qualcuno " (leprecauno nella fattispecie), ha ottenuto più di u consenso, quindi è ovvio che il problema (rele o meno) ci sia. Ora io preferisco lo sci-fy, ma il solo fatto che non riesco a trovare giocatori (sono tutti già impegnati con d&d) è abbastanza indicativo.

    ... In asia se lacavano piuttosto bene con il medioevo europeo e i manga al riguardo (accurati o meno, per carità) si sprecano e spesso sono proprio quelli ad influire sull'immaginario del giocatore adolescente di oggi. Perchè si può giocare a d&d con elementi di Berserk, ma diventa più complicato inserire l' ambientazione di Blame! in ShadowRun

    - si parla della stessa branca solo finchè le storie sono simili. 4 persone che salvano il mondo dalla minaccia venuta dallo spazio sono assimilabili al fantasy. Paranoia è proprio tutto un' altro mondo... non c'è davvero un singolo appiglio per questo argomento.

    E poi si. Le tue affermazioni sono imbarazzanti nella loro semplicità.

    Ora puoi continuare la tua piccola polemica personale fino a fare chiudere il thread (interessante in realtà) per off-topic e degenrazione dei toni.

  15. Se dovssi definire un genere per l' opera direi che il primo volume è un' opera storiografica in cui vengono gettate le premesse socio-culturali per gli altri due(anche se si parla di una storia immaginaria) e il secondo definisce meglio la situazione ed introduce l' aspetto avventuroso della trilogia, il terzo è di avventura.

    A me odissea ello spazio non piace, e come ho già provato a spiegarti, siamo nel campo dell' opinione, è inutile ragionare per assoluti (dire che una cosa È così e basta). Alla fine della discussione non ci sarà uno che ha ragione ed uno che ha torto.

    Ti ripeto quello che intendo in modo più semplice: una tecnologia che possa sostituire la magia è , di fatto, magia. In quanto tale trasforma la fantascienza in quello che intendi tu, quando esistono altri ottimi esempi del fatto che non debba essere per forza così. Esempi che ho fatto, e che ti chiedo di non ignorare.

    Il fatto che nella Fondazione la tecnologia venga scambiata per magia dagli ignoranti è un altro paio di maniche. È specificato che non si tratta di magia e sono rispettate le premesse per il suo funzionamento, che però non tutti i personaggi conoscono.

    Per il fantasy le premesse le abbiamo, più o meno, imparate tutti alle elementari. Chiunque può giocare a D&D senza approfondire l' ambientazione. Certo, un gioco in cui tutti invece hanno letto bene il manuale sarà sicuramente un' altra cosa,ma ciò non toglie che qualunque studente delle medie possa affrontare il gioco senza problemi.

    Il fatto che negli anni '60 in america ci sia stato un boom della fantascienza non cancella queste cose (e poi vorrei farti notare che il topic parla di gdr in Italia).

    Inoltre, anche da altre conversazioni, continuo ad avere l' impressione che usi il multiquote per indirizzare la conversazione a tuo piacimento (se fosse per te questa diventerebbe una disquisizione su: "perchè fantasy e sci-fy sono più simili di quanto non sembri", quando invece è "perchè il fantasy funziona meglio del sci-fy in gdr", che è comunque un' opinione personalissima della persona che ha perto il thread, ed è a quella che stiamo cercando di dare una risposta.)

  16. Vabè, ma se multi quoti fallo bene.

    Io ho anche detto: "Un conto è fare del fantasy con le spade laser". Che è nè più nè meno quello che intendi tu.

    Ma c'è anche molto altro. Il futuro del mondo di Fahrenheit non è molto diverso dagli anni '70 del ventesimo secolo, per esempio, e non c'è proprio nulla di fantasy, è giusto un po' più avanzato (ma nemmeno tanto). I protagonisti non hanno veramente nulla di traducibile in termini di gdr. Sono molto meno che persone comuni. Si avvicina di più ad un thriler moderno (senza nepure tanta azione).

    Inotre tu confondi l' ambientazione col genere.

    Se si volesse ambientare un romanzo in un futuro in cui esistono dischi volanti, golem quant' altro, ma avesse una trama simile a "Philadelphia", sarebbe ancora fantascienza, ma a quel punto cosa c' entrerebbe con "il signore degli degli anelli"?

    E la stessa cosa vale per un' ambientazione medievale-favolistica: se nani elfi e compagnia, invece di salvare il mondo, si trovassero impegnati nell' abolizione di una legge che lede i diritti dei Liocorni Pezzati, l' ambientazione resterebbe la stessa, ma il genere cambierebbe.

    Sono due branche dello stesso genere, che a te piaccia o meno.

    Perdonami, ma... lol! Se parli così sembra quasi che si stia discutendo di dati oggettivi ed incontrovertibili.

    Per tirare le fila de mio discorso: la narrazione di ambientazione futuristico-scientifica, è stata usata molto spesso anche per fini diversi dall' intrattenimento puro e dal romanzo di avventura. Inoltre si rifà ad un immaginario che non è stato "standardizzato" (pur nelle sue varianti). Quindi per chi non è un lettore appassionato di storie di questa ambientazione risulta difficile immaginare oggetti e persone ed identificarsi con i protagonisti,

    La narrazione di tipo medievale-favolistico, è più popolare. Nel momento in cui la magia (un' energia indefinibile che "fa accadere le cose") spiega qualunque cosa, diventa molto più semplice raccontare una storia, ed anche comprenderla.

    Inoltre il medioevo e le favole fanno parte della nostra infanzia:immaginare un cavalieer in armatura che affronta un drago risulta molto più semplice di una realtà virtuale in cui corpi eterei si spostano da un capo all' altro del mondo mentre il corpo fisico resta seduto ad una scrivania (magari per i nati nell' epoca di internet sarà più facile). O in cui esistono oggetti che on hai mai visto, che fanno cose che non sei in grado di capire.

    Quella cosa della tecnologia che sembra magia, beh, a me appare come un esempio di pessima fantascienza. Il fatto che contenga il termine "scienza" dovrebbe prevedere una serie di premesse di base (probabili o meno) che vanno rispettate coerentemente.

    Nel momento in cui la pistola laser diventa un surrogato della bacchetta magica, la mia opinione è che l' autore abbia sbagliato ambientazione.

    Anche questa cosa delle premesse da rispettare rende ostica la narrazione futuristico-scientifica, perchè implica uno "studio" delle premesse, per capirne gli sviluppi (chi come me si è ritrovato completamente spiazzato dal cyber-punk mi capirà).

    Spero di essermi spiegato.

×
×
  • Crea nuovo...