Vai al contenuto

grunf

Utenti
  • Conteggio contenuto

    10
  • Registrato

  • Ultima attività

Messaggi inviato da grunf

  1. Lo dico perché è importante e la gente se ne scorda spesso: non c'è nessuna squadra di SWAT della Wizards che se non consenti una cosa da manuale viene in casa coi lanciamissili spianati.

    Come se qualcuno si aspettasse una cosa del genere. Ci mancherebbe proprio. Il punto è che detesto che su un manuale stia scritta una cosa del genere. La considero "diseducativa" per il neofita giocatore di ruolo. Questa è la mia opinione punto.

    Anche l'edizione precedente si affidava pesantemente a posizione, movimento, attacchi di opportunità e, quindi, mappe e miniature.

    Questo argomento è stato ripetuto fino alla nausea e continua ad essere, comunque, perfettamente ridicolo. Le miniature non sono state inventate nella quarta edizione, prima non era un paradiso di astrazione new wave o che so io, anzi: a dirla tutta l'uso delle miniature è stato esplicitamente previsto a partire dalle Player's Option della seconda edizione (non ricordo come si chiamasse quella in particolare, perdonatemi).

    Non è ridicolo per niente, questa regola delle miniature "obbligatorie" (notare le virgolette) era già presente nella 3.5 e non mi piaceva nemmeno lì. Nella 3a erano solo consigliate, come nelle player option. A mio avviso questa cosa è un punto a sfavore della 4a come della 3.5. Già nella 3.5 è stata inserita come strategia commerciale, visto che pochi mesi/anni prima hanno iniziato la produzione delle miniature di D&D e nella 4a l'opera di marketing è stata completata con la questione dei manuali "core" un sistema quasi solo incentrato sul combattimento ecc.

    Santo cielo, persino Agon ha la mappetta tattica con i PG e i mostri, ed è dichiaratamente un hack and slash competitivo, perché nessuno si azzarda anche solo ad accennare che "non è un GdR è un wargame"? Perché nessuno lo dice di 3:16? Perché?

    Perché non fa figo dare contro a qualcosa che non conoscono tutti.

    A quanto pare non fa figo nemmeno criticare la 4a edizione ma non mi importa, dal momento che non ho mai basato le mie opinioni sul quello che va di moda.

    Per quanto mi riguarda non considero un "un hack and slash competitivo" un GdR. Siete liberi di pensarla come volete.

  2. Mi permetto anch'io di dire la mia su un argomento un po' ristagnante (come qualcuno sopra ha giustamente sottolineato) ma che comunque mi sta a cuore, in quanto giocatore di d&d (e forse anche un po' fanboy).

    Trovo ingiusto sparare critiche tanto gratuite (e, per me, anche un pochino insensate) nei confronti della 4° edizione e, spesso, certe critiche provengono proprio da chi (come l'autore dell'articolo, come lui stesso tra l'altro ha confermato) non ha avuto modo di provare l'edizione in maniera profonda e completa.

    Per carità, in qualità di acquirenti possiamo permetterci sempre di esporre giudizi e commenti anche prima di aver provato un prodotto, ma qui si parla di giochi di ruolo, prodotti di una certa complessità e caratura, che necessitano anche di un certo tempo per essere compresi, figuriamoci poi giocati in tutta completezza.

    D&D poi è un prodotto "mass market", destinato a chiunque. Non è un indie game, un gioco narrativo o altro... discussioni sul target di D&D secondo me sono anche alquanto sciocche: d&d è destinato a chi vuole giocare di ruolo, che come meglio di me sapete, non ha età. La spettacolarità e l'eroismo che hanno dato ai personaggi di questa nuova edizione (più "powerplayer" se la vogliamo mettere giù in termini meccanici) la faranno certo appetibile a chi non se vuole andare in giro con bibbie e fucili mano, ma non è che la rendono meno interessante a chi vive di sword & sorcery. Stiamo parlando di Dungeons & Dragons, un gioco in cui un manipolo di eroi scendono in un sotterraneo, massacrano i mostri e salvano la principessa non disdegnando un bel gruzzolo di ori e tutto il corollario che ci sta dietro. Il fatto che le regole siano semplici e chiare, che la mortalità sia più bassa (come poi giudicare la mortalità in un gioco di ruolo la trovo cosa molto difficile) e che sia richiesto uno sforzo tattico maggiore da parte dei giocatori (cosa che ha reso necessaria l'introduzione obbligata della scacchiera) non credo siano limature date per abbassare il target. Che poi, abbassare il target non sempre vuol dire vendere di più, ma questo è un altro discorso.

    Non ripeterò il concetto trito e ritrito per cui il "giocare di ruolo" lo fanno i giocatori e non le regole o i dadi.

    Dungeons & Dragons non è stato certo snaturato secondo il mio punto di vista, anzi è stato concentrato per essere più godibile e divertente, riuscendo appieno in quel che fa. Certo, porta avanti alcuni difetti tipici del gioco e lo rende meno generale del predecessore (difficile, per esempio, ambientare un avventura in un mondo low magic ora..), ma è normale.

    Quello che mi trovo davanti spesso leggendo i vari forum sull'argomento è che ci sono persone che si aspettavano una nuova rivisitazione della 3.5 o che semplicemente gli andava bene quello che andava. Per carità, giustissimo così, la 3.5 è un edizione stupenda (seppur lacunosa sotto molti aspetti, secondo me) ricchissima di materiale sui più disparati argomenti, che secondo me merita - al pari della 4 - di essere giocata e goduta appieno. La quarta edizione di d&d non solo ne condivide il nome, ma anche quei clichè che un po' hanno reso anche il gioco di ruolo famoso, quindi perchè non dovrebbe essere il degno successore?

    Poi, un'ultima postilla riguardo al concetto di "manuali collezionabili" a cui si fa riferimento sempre sopra. Non tesso le lodi della Wotc (e nè di nessuna altra casa editoriale) in quanto non mi interessa assolutamente farlo, D&D è un prodotto nato e creato per vendere (come tutto ciò che esiste in commercio suppongo) ma non trovo anche qui problemi nella pubblicazione continua e assidua di manuali, supplementi e accessori. Conscio comunque che per giocare si necessita di qualche decina di euro in più (prima il manuale base bastava solo al master e ai caster, mentre ora ogni classe deve praticamente avere sottomano il suo), sarà pure operazione commerciale, ma di fatto è nuovo materiale che chi vuole può avere per ampliare il gioco. Come sempre, vale la regola del libero acquisto, ma secondo me l'unica cosa che vale la pena vedere (e commentare) è la qualità del materiale accessorio, non la frequenza di uscita.

    Che le critiche alla 4a siano gratuite o meno è questione di opinioni e la mia opinione è che siano fondate per svariate ragioni ma ripeterle in questo thread si corre il rischio di andare off-topic.

    È però solo in parte vero che ne condivida i clichè poichè dal momento che la wizard ha espresso nei manuali il concetto che tutti i manuali siano "core" significherebbe per assurdo che un giocatore potrebbe mettersi in testa si comprare un manuale per psionici e avanzare la pretesa di venire a casa mia e pretendere di fare un simile personaggio nella mia campagna fantasy. Certo nella vita reale questo riceverebbe un bel calcio nel sedere e spedito fuori dalla porta di casa mia, edizione 3.5 o 4 che sia, ma concettualmente il messaggio è commerciale - è come se la wizard intendesse dire: "si si, compra il manuale tanto poi l'arbitro non può impedirti di usarlo poichè è comunque core" - questo ribadisco è un messaggio commerciale che non apprezzo.

    Altro punto fondamentale (per la mia visione delle cose) è che seppur sia vero che D&D sia nato e usato come un gioco per "eroi da sotterraneo" la questione è che da secoli al mio tavolo di gioco si è smesso di giocare in quel modo e nonostante tutto posso dire (anche perchè no, con una punta di orgoglio) che i giocatori al mio tavolo non mancano e anzi purtroppo non c'è spazio per alcuni che vorrebbero entrare.

    Io pretendo da un regolamento di gioco che mi fornisca regole (o anche solo le basi) per le situazioni più disparate di gioco e non solo per il combattimento. A mio avviso al 4a può anche soddisfare e migliorare il combattimento ma se mi costringe a implementare per conto mio abilità e creare regole ad-hoc per gestirle allora rimango decisamente insoddisfatto. Io preferisco concentrarmi nel creare storie piuttosto che creare regole di gioco.

    Il target è cambiato molto e quello che ho detto dovrebbe aiutare a capire.

    Aggiungo solo una riflessione: in un gioco di miniature, wargame o combattimenti è abbastanza naturale che vi siano miniature da utilizzare ma in un gioco di ruolo perchè deve essere obbligatorio, di solito il livello di astrazione di questi giochi non dovrebbe richiederlo (obbligatoriamente) e invece lo richiede... se questa non è un'operazione commerciale...

  3. @Federico

    Grazie per le precisazioni.

    I tuoi intenti ora sono chiari. Il problema e te ne sei reso conto quando hai detto non è stato scritto per fare Trolling anche se sarebbe stato perfetto effettivamente, che in tale modo è stato usato in questo contesto.

    Il problema, a questo punto è di Andrea, visto che ti ha presentato come:

    - esperto di marketing

    - usando un titolo del topic che presagiva un analisi in tal senso

    - usando inappropriatamente il testo scritto per un blog per una discussione sul forum: facendo trolling. Letteralmente gettando una lenza con molte esche e aspettando che i pesci abboccassero.

    Per ripetere l'ennesima volta che la 4E è una ciofeca: io mi sentirei un po' strumentalizzato.

    Forse il topic è da chiudere se ha queste premesse...

    Aloa!

    Quando dove e come Andrea ha presentato Federico come un esperto di marketing? Nel testo del suo post non c'è nulla di tutto questo.

    Se qualcuno "getta un'esca" presentando un punto di vista differente è considerabile un'azione di trolling? Dal mio punto di vista no.

    Per quanto riguarda la discussione concordo pienamente che 4 edizione sia un'ottima azione di marketing della Wizard orientata per un pubblico più adolescenziale rispetto a quello per cui era orientata la 3.5. In quest'ottica è più che naturale che continui a distribuire materiale anche di edizioni precedenti per i "vecchi appassionati", dopotutto è perfettamente in linea con l'azione di allargare il market share: a coloro a cui non piace la 4a continuano a vendere materiale per l'edizione precedente dopotutto le due edizioni non si rivoldono allo stesso pubblico.

    Per quanto riguarda Pathfinder e Wizard dubito fortemente che anche volendo potessero ritirare le SRD o anche solo provare a impedire a chicchessia di utilizzarle visto che sono protette dalla licenza OGL 1.0 rev.a

    quello che non condivido è che qui si sta facendo passare il fatto che la 4° ed sia un successo economic come una cosa malvagia.

    Sta di fatto che l'edizione 3.5 o 4 a mio avviso hanno ben poco in comune oltre al nome, i set di dadi utilizzati e qualche acronimo. Lo stile di gioco è assai mutato.

    A questo punto per quanto mi riguarda che la Wizard avesse smesso di produrlo o meno non fa differenza: sono due prodotti ben diversi fra loro.

  4. Tra quanto sarà pronto il wiki?

    al momento era solo un'idea... ma sta nascendo in me la convinzione di mettere davvero in piedi un'idea del genere

    comunque considerando alcuni fattori:

    1- l'idea necessita di un server dedicato, di registrare un dominio e creare le pagine base del wiki

    2- il server va preparato installandoci sopra linux. apache e mediawiki

    3- la connessione ADSL che ho a lavorare (dove i miei genitori metterebbero cortesemente a disposizione la corrente elettrica e un computer per fare da server) è in fase di installazione

    4- sono molto incasinato col lavoro e poco tempo libero

    ne consegue che difficilmente prima di un mesetto e mezzo si potranno fare i primi esperimenti e non prima di settembre si potrebbe cominciare ad avere qualcosa di funzionante

    ci può volere un po' insomma :bye:

  5. in un wiki (per avere un'idea guardate anche come funziona wikipedia) ci sono innanzitutto degli amministratori che hanno il potere assoluto :-D

    gli amministratori sono le divinità del wiki :lol:

    gli utenti possono aggiungere i propri contenuti quando vogliono "al volo" però gli amministratori hanno la parola finale su cosa resta o cosa viene eliminato (nel programma esiste una cronologia che permette agli amministratori di eliminare le modifiche recenti o approvarle integrandole definitivamente nel testo.

    Questo è il modello base di un wiki, ma con un po' (tanto) sudore si può configurare tutto per renderlo modificabile solo da persone autenticate, oppure solo dagli amministratori.

    Naturalmente bisognerebbe realizzare un regolamento con delle linee guida che dia la possibilità agli utenti di contribuire facendo sviluppare l'ambientazione nella direzione voluta (e questo permetterebbe che i contributi ricevuti siano coerenti).

    In effetti l'idea del wiki è di farlo crescere e quindi far crescere più velocemente l'ambientazione. Io per esempio ci ho messo un anno e mezzo per confezionare da solo la mia ambientazione (lavorandoci quasi tutte le ore libere a mia disposizione) e però senza avere la necessità di coordinarmi con altre persone.

    @andrea15172: 3MB sono un po' pochi per un progetto del genere, però per iniziare meglio che niente ...

  6. @grunf : il Baldholder si chiama Diego .

    L'idea della Wiki è ottima , ma tieni conto che sicuramente in quest'ambientazione aggiungerò cose coperte da copyright ( closed game content ) come classi , razze , ecc . E' valida la cosa della wiki o rischio guai ?

    Dunque... molto dipende dalla licenza con cui rilasci i tuoi/vostri scritti, ad esempio:

    1- intanto il copyright appartiene sempre a chi crea una cosa (ad esempio il mondo di Vald è tuo, gli abissi a forma di 9 di Yeshol, ecc.)

    2- a seconda della licenza cambiano i modi in cui puoi tu e possono gli altri sfruttare l'opera:

    licenza GNU FDL: il copyright è del creatore, ma il contenuto stesso è "pubblico dominio", ovvero chiunque può usare il vostro lavoro (per giocarci o anche per stamparlo o anche per pubblicarlo) ma deve sempre e comunque riconoscere (scrivere) che la paternità dell'opera è di chi appartiene il copyright - nessuno può privarvi di questo diritto.

    latri tipi di licenze: dipende dal tipo di licenza...

    Il mio personale parere è questo, se il tuo/vostro obbiettivo non è commerciale allora vi conviene seguire la strada del wiki e della licenza FDL perché ci sono i seguenti vantaggi:

    - i contributi possono venire da tante persone e l'ambientazione può crescere dinamicamente con il contributo di tanti appassionati

    - il progetto potrebbe non morire anche se tu non te ne occupassi più

    - niente togli che tu, come chiunque altro possa pubblicare prima o poi l'opera (naturalmente non potrà farlo a suo nome, poiché violerebbe il copyright)

    Se vuoi inserire elementi di gioco closed (e nulla ti impedisce di farlo) dovresti farlo al di fuori del wiki, insomma rilasciandoli con una licenza diversa.

    Comunque stò quasi pensando di crearmi un sito e registrare un dominio da utilizzare per l'attività, la mia ambientazione e se vuoi anche il vostro wiki (nel qual caso il progetto non sarebbe strettamente legato ad una licenza GNU FDL)

    Fatemi sapere tutti cosa ne pensate

    ciao

  7. L'idea mi sembra buona , ma non ho la più pallida idea di come si crei un wiki , se tu mi erudissi .... :-D

    Adesso sto raccogliendo le idee in un file in word .

    Intanto , se hai voglia e tempo , stiamo cercando di definire i piani di esistenza e di creare altre 4 divinità semi-elementali ( create dal connubio di due elementi principali )

    Il Baldholder piccolo ora cammina e cerca di distruggere tutto quello che gli capita sotto mano , il suo bersaglio preferito sono i telefoni e il mouse .

    :bye::bye:

    Dunque vi sono vari modi per fare un wiki, a partire dal farsi un proprio sito web con server e tutto, ma il più semplice è quello di farsi ospitare, ad esempio dai un occhiata a questo link:

    http://www.wikia.com/wiki/Wikia[/HTML]

    offrono gratuitamente lo spazio per i wiki, naturalmente la richiesta deve essere approvata e quanto scritto sul wiki è sotto licenza GNU FDL (cioè chi detiene i diritti è l'autore, ma il contenuto diviene "patrimonio pubblico", un po' come le SRD del d20).

    Per le divinità semi-elementali se non sbaglio sarebbero 8, quali sono ancora da fare?

    PS Salutami la sonia e il baldholder (mannaggia non ricordo come si chiama :-( )

    ciao

  8. questa sì che è una sorpresa ! :-o:-o:-o

    Signori , ho l'onore di presentarvi Grunf Boarhead , Eroe della Guerra delle Tempeste nonchè sovrano del Regno delle Sette Forge e Templare di Thorg !!

    Non preoccuparti , il Regno delle Sette Forge è vivo e vegeto e siedi sul trono duramente conquistato con in mano una coppa di Spirito dei Nani

    Come vedi , abbiamo rivoluzionato molte cose . Le divinità principali sono rimaste , ma molte nuove se ne sono aggiunte , è anche la cosmologia abbandona il concetto della Grande Ruota e abbraccia un sistema basato sul dodecaedro -

    Quando avrai tempo di contribuire sei il benvenuto .

    Ottimo!! Mi sarebbe spiaciuto vedere il regno delle Sette Forge di Thord affondare nell'oblio del tempo. :lol:

    Se vuoi (e quando avrò capito meglio le linee guida) posso scrivere un pezzetto, magari proprio su quel regno... che ne so la storia, la politica ecc.

    Intanto mi permetto di lanciare un'idea di tipo organizzativo. Le idee raccolte in questo tread sono tante ma le informazioni (per la natura stessa dei tread) sono dispersive. Si potrebbe usare il forum per raccogliere e discutere le idee, poi quando queste sono divenute "definitive" metterle su internet in un wiki in modo tale che quello sia il "manuale virtuale" in costruzione.

    In questo modo tutti quelli che contribuiscono e anche i visitatori potrebbero facile accesso alle informazioni definitive. In questo modo ogni contributo è integrato coerente (ad esempio, mentre scrivo la storia sulla forgia posso inserirvi varie citazioni e fatti che riguardano le divinità antagoniste di Thorg in modo coerente al panteon ufficialmente approvato)

    che ne dici? e il baldholder come sta? (sia quello grande che quello piccolo ;-) )

    complimenti mi sono letto tutto e ci sono molte idee interessanti, ma mi è improvvisamente sorto un dubbio. Perché bisogna in ogni ambientazione sempre inserire delle divinità? E dato che non sono riuscito a rispondermi: 1) lo chiedo a voi, 2)Elimino subito dalla mia ambientazione ogni traccia divina.

    Ovviamente la risposta più immediata è "perché il sistema magico si basa per metà sugli dei", e lo so che per fattori culturali siamo tutti legati a una visione del mondo come "creato", ma.....

    se posso aggiungere la mia umile opinione e anche perché nel mondo reale (al quale comunque spesso i mondi fantasy si ispirano liberamente) è che la maggior parte delle persone crede in una o più entità sovrannaturali/divinità e anche si pone quesiti di natura metafisica (esempio esistenza del bene o del male) che difficilmente trovano una spiegazione razionale.

  9. @andrea15172:

    Ciao sono uno dei "supereroi" di Valdskrye (vecchio) nonché Sovrano di una terra lontana (se esisterà ancora).

    Come ben sai io un'ambientazione l'ho già creata, ma sarei felice di supportare la tua iniziativa, dopotutto spazio alla fantasia.

    Purtroppo il mio tempo libero è molto poco, tuttavia se avrò modo di aiutarti (soprattutto per la parte narrativa che è quella che preferisco) lo farò volentieri

    ciao

    :bye:

×
×
  • Crea nuovo...