Vai al contenuto

Jurambalco

Ordine del Drago
  • Conteggio contenuto

    25
  • Registrato

  • Ultima attività

Messaggi inviato da Jurambalco

  1. Ma cosa succede senza aggiornare il path se cerchi di far partire tutto quanto?

    Niente di niente, un messaggio di errore, o che cosa?

    Semplicemente non accade nulla

    Cercando i problemi di Python su Vista ho trovato questo mini-tutorial, di cui riporto la traduzione rapida. Prova, non si sa mai che funzioni.

    1. Accedi al pannello di controllo classico e seleziona l'icona "Sistema".

    2. Seleziona "Advanced system settings" o come diavolo sia stato tradotto in italiano (configurazione avanzata? boh!)

    3. Seleziona la linguetta "Avanzate".

    4. Seleziona il bottone "Variabili d'ambiente" (o nome simile)

    5. In "System variables" (variabili di sistema?) scorri fino alla variabile chiamata "Path" e clicca due volte su di essa.

    6. Aggiungi (non cancellare nulla) la seguente: C:\Python25 (se hai la versione 2.5), in modo che il risultato sembri qualcosa di questo tipo: C:\Python25;%\... Qualcuno ha dovuto mettere C:\Python25 con le virgolette (") per farlo funzionare. Prova prima una e poi l'altra.

    7. Clicca ok. Dovrebbe andare (forse serve un riavvio, non sempre).

    8. Prova ad aprire un prompt e a scrivere Python e a vedere che succede.

    Ti blocchi prima di arrivare in fondo? Insomma, facci sapere!

    Il problema è che la PATH è inselezionabile. Dovrei fondamentalmentedisattivare i sistemi di sicurezza di vista accedendo come amministratore, solo che

    Scusa, ma mi vuoi dire che lanciando la CMD con l'opzione "Esegui come amministratore" e modificando la path con il comando SET non ti va?

    No, il metodo standard per ottenere i privilegi da amministratore non mi funziona.

  2. Aggiornamenti

    Ho scaricato tutto quanto ed installato tutto quanto. L'ultimo passo che mi rimane da fare è modificare la variabile ambiente path.

    Bene, come voi tutti saprete windows Vista ha una protezione maggiore riespetto alle precedenti edizioni. Una protezione nei confronti dello stesso utente, del resto. La variabile ambiente PATH da modificare è accessibile soltanto se si possegono i privilegi amministratore.

    Accedere come amministratore, allora, si dirà.

    Coloro che conoscono Vista tuttavia sanno che questa è una questione che fa ingiurare parecchie divinità, poichè non è previsto che l'utente possessore del computer vi acceda con i reali privilegi da amministratore. Certo, è una cosa che si può fare, se si ha pazienza, ma io questa pazienza, purtroppo, non ce l'ho.

    Dunque grazie, Dusdan, per avermi passato i link aggiornati, ma temo che non potrò utilizzare il programma finchè terrò windows vista sul portatile.

  3. Mi sa che la documentazione dell'altro thread e` clamorosamente non aggiornata, comunque:

    http://www.riverbankcomputing.co.uk/software/pyqt/download

    qui ci sono tutte le istruzioni, dovrebbe essere sufficiente scaricare

    http://www.riverbankcomputing.co.uk/static/Downloads/PyQt4/PyQt-Py2.5-gpl-4.4.3-1.exe

    e, al limite,

    http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=9B2DA534-3E03-4391-8A4D-074B9F2BC1BF&displaylang=en

    Prova e fammi sapere. :bye:

    Grazie, stasera passo i file sul portatile e vedrò, ma a meno che Vista non faccia scherzi di cattivo gusto dovrebbe andare tutto tranquillo XD

  4. Salve, vorrei chiedere un paio di cosette. Sul tread toppato in progetti ho visto la reindirizzazione verso questo topic.

    Volevo provare aid20, ma sto riscontrando diversi problemi nello scaricare le librerie di pyqt.

    Non problemi particolari, semplicemente non capisco un *****.

    Sul thread al top si dice che è necessario scaricare Python, Qt e PyQt4 e vengono forniti due link da cui farlo. Solo che su riverbank riesco a trovare esclusivamente un file zippato di PyQt4, mentre sul sito della python non riesco nemmeno a scaricare nulla ma vengo continuamente rimpallato tra i link.

    Cortesemente, c'è qualche buon cuore disposto a dirmi esattamente cosa devo fare e magari fornirmi direttamente i link funzionanti?

    Poi vabbè, sto pure cercando di installare il tutto su Vista, quindi alla fine avrò pure sicuramente la sorpresina finale, però voglio almeno provare XD

  5. Un classico per far amalgamare i gruppi eterogenei è metterli in una "situazione di necessità"

    Ad esempio: si trovano tutti a far parte di una carovana che viaggia verso una città. Possono essere semplici viaggiatori oppure qualcuno può anche avere qualche compito nella carovana. Uno dei pg malvagi potrebbe eventualmente essere trasportato come prigioniero sotto scorta. Durante il viaggio subiscono un agguato dove a) riescono a scappare e si ritrovano a dover raggiungere assieme la destinazione B) combattono il nemico, lo vincono ma sono gli unici sopravvissuti c) vengono catturati dal nemico e devono anche trovare un modo per liberarsi.

    Sennò, poichè siete in eberron, c'è la variante "Arcanum". Ovverossia tutti viaggiatori su una nave volante. La nave volante precipita perchè attaccata/per un guasto ed i pg sono gli unici sopravvissuti.

    Gli ingaggi sono buoni elementi, ma per presonaggi con simili scopi.

    Perchè un morfico assetato di vendetta o un mezzo vampiro dovrebbero ngaggiarsi come scorta di una aereonave o mettersi a lavorare come "impiegati" per un casato?

  6. Vietare alcuni allineamenti?

    Assolutamente si.

    Ovviamente a seconda dell'impostazione della campagna, sopratutto nelle campagne brevi.

    Questo perchè aiuta molto la gestione della campagna e non richiede l'ideazione di eventi astrusi per spingere un pg di un certo allineamento a compiere per necessità un'azione tipicamente d'un altro allineamento.

    Non voglio immaginare i bordelli che dovrei fare per costringere un mago malvagio ad aiutare il resto del gruppo a portar fuori dalla città invasa il re sconfitto e senza più alcun potere, visto che il mago sudetto preferirebbe ben più unirsi all'invasore.

    Certo è che inserire un pg di allineamento leggermente scostato dall' allineamento della missione, spesso e volentieri è una bella cosa. Tuttavia, la catalogazione degli allineamenti in d&d è pessima, in quanto eccessivamente arbitraria. A stare a sentire i manuali le possibilità caratteriali sono dannatamente limitate.

    Motivo per cui, appena posso, nelle mie campagne tolgo di mezzo gli allineamenti e tutti i bordelli annessi e faccio felice tutto il gruppo che si trova a ruolare così caratteri e non fanatismi.

    Si, è un discorso abbastanza denigratorio, me ne rendo conto.

  7. le campagne buone troppo spesso rischiano di essere "piatte".

    Si necessita d una trama eccezionale con numerosi colpi di scena per evadere dal classico "Trova il nemico e salva il mondo".

    Per contro una camagna malvagia ha la difficoltà di trovare un deterrente abbastanza forte da evitare che i giocatori mandino da soli tutto a ******* per seguire la propria natura. Un party "classico" riesce a tenere in pari la bilancia senza troppi problemi.

    per quanto riguarda gli stili nessuno dei tre incontra molto il mio favore. I viaggi planari richiedono un livello piuttosto elevato di pg per risultare decenti, e le avventure con pg di livello troppo alto non le gradisco per altri motivi. Lo stile horror trovo che c'ìentri poco con un'ambientazione fantasy per la quale d&d è stato creato. Meglio utilizzare un'altro sistema direttamente per campagne prettamente "horror".

    Lo stile low magic lo aprezzo, ma non in d&d che ha il suo punto di forza nella magia. Se si tratta di cercare un maggiore realismo pass direttamente ad un altro sistema XD

  8. Beh.. siete davvero bravi allora! Io di certo non sono nemmeno a metà del vostro livello. Può darsi che sia la maniera diversa di fare il master, io pre prima cosa ho creato tutto il modo, poi ho creato il background del mondo ovvero i regni e le loro storie, e una volta specificato ai giocatori in che anno si trovano e dove ho fatto partire l'avventura. La mia (nostra) avventura è molto epica, anche se sembra scontato, e vi assicuro non lo è, i PG sono i prescelti che senza saperlo salveranno l'intero mondo. Al tempo stesso sono alla ricerca delle loro origini per conoscere i loro genitori mai consciuti. Capite? La trama è troppo personale e intrecciata con i PG, a tal punto che se muoiono non ha più senso proseguire con l'avventura. In fin dei conti se sono dei prescelti come possono lasciarci le penne???

    :)

    beh, i PG non sanno di essere indispensabili, no? Se muoiono avranno fallito la loro missione ed il male invaderà la terra (o chi per lui). Al limite i pg potranno tentare di organizzare una sorta di "resistenza" o semplicemente morire. Nel qual caso la campagna è consideata conclusa.

    Tieni sempre presente che quello che gestisci come master non è un libro con un plot fisso, ma un mondo con numerose variabili, tra cui anche quella che i pg falliscano la loro impresa. Consiglio generico: una campagna che viaggia esclusivamente su binari fissi e visibilialla lunga potrebbe stangare i pg, concedergli loro alcune scelte importanti, anche nei termini di una campagna predeterminata, giobverebbe non poco all'economia di gioco.

  9. guarda che a rigor di logica un arma così potrebbero persino averla costruita ne medioevo

    Veramente a rigor di logica un'arma così non potrebbe proprio esistere :lol:

    La tua teoria sugli specchi èè assolutamente errata: uno specchio concavo semplicemente concentra più raggi solari in un unico punto posto ad una certa distanza dallo specchio. Se a quel punto ci fosse un'altro specchio i raggi verrebbero convogliati verso un'altro punto ma non aumenterebbero il loro calore e soprattutto non si convoglierebbero in un unico raggio. Proprio per questo tra l'altro, un'arma portatile basata su uno specchio ustore non sarebbe minimamente conveniente, visto che risulterebbe troppo difficile calcolare ad occhio nudo il punto focale ultimo per colpire il bersagio.

    Inoltre c'è da considerare una cosa, ovvero che un piccolo specchietto, diciamo del diametro di 20 centimetri, convoglierebbe una quantità di raggi relativamente ridicola, ma sicuramente insufficiente per provocare un danno immediato ad un qualsiasi bersaglio. Bisognerebbe per prima cosa che il bersaglio fosse esposto prolungamente ai raggi (e trovami qualcuno che se ne stia fermo mentre cerchi di bruciarlo vivo) mentre per provocare un'ustione al momento, senza alcuna esposizione prolungata, si avrebbe bisogno di uno specchio ustore dal diametro gigantesco.

    Improbabile poterlo portare sotto braccio XD

  10. i livelli medi (livello sette o otto, per essere precisi) sono quelli che mi consentono di impostare le campagne migliori, in cui poter presentare png di livello più o meno equivalente senza dover proporre un mondo in cui tutti sono delle divnità. SCi si diverte parecchio sul piano materiale, sui continenti che ormai si è capaci di affrontare senza più dover temere terribilmente i lupi nella notte e senza bisogno di dover cercare sfide epiche per emozionarsi un po'.

  11. le avventure se affrontate con simpatiche difficoltà sono quelle di solito più gustose.

    Se la cosa serve per la trama del master, insomma, meglio assecondarlo, tanto alla fine (o prima) se ne uscirà assegnandovi di nuovo un equipaggiamento altamente decente

  12. Nell'assegnazione dei punti esperienza per prima cosa divido della metà tutti i punti esperienza derivanti dall'uccisione dei mostri e superamento di trappole.

    Così rallento anche un pochino l'avanzamento tumultuoso dei personaggi.

    Successivamente assegno qualche centinaio di punti esperienza per ogni situazione risolta intelligentemente (a seconda della risoluzione) e a seconda della qualità e della coerenza delle azioni del personaggio di fronte alle difficoltà o ai punti cardine. Talvolta do PX per il completamento di alcune quest e spesso mi sono divertito ad inserire "oggetti di conoscenza" magici che aumentavano il potere di determinate classi :-)

  13. La 4 edizione prevede di assegnare PX anche se non si combatte, come nella prima sopra citata (ovviamente il metodo di calcolo è diverso)....
    Beh, tutte le edizioni di d&d prevedono altre "fonti di guadagno", come ad esempio i punti esperienza per le trappole, per la risoluzione degli enigmi o magari per la risoluzione di un'avventura. Il punto è che la postilla prevede la strutturazione di dungeon con soli mostri e con pathos rasente lo zero assoluto. Rpulire un dungeon è comunque emozionante a causa del non sapere cosa c'è oltre la porta o se ci sia o meno una trappola.

    er contro è interessante la generazione corale di un'avventura per la minuzia dei dettagli delle cose e delle persone, cosa che tuttavia non mi sembra affatto la via intrapresa.

    Sono convinto che in questo primo manuale si sia incentrato solo sui Dungeon, come la scatola rossa della prima edizione, col secondo manuale si avrà uno sviluppo cittadino (fuori dai dungeon), proprio come la scatola blu della prima edizione... (domanda, a che serve un manuale del Master 2?)
    speriamo, anche se dubito.

    Un dungeon può essere giocato anche senza master, nel caso si voglia passare un pomeriggio a smazzuolarsi liberamente... il gdr è un'altra cosa... secondo me questa opzione non è sbagliata, ma sicuramente non è fatta per giocatori navigati di D&D...

    considerando la via che si suppone stia prendendo d&d no, non è affatto sbagliata o incoerente. resta il fatto che con queste postille stanno stralunando tutto il fascino che poteva avere d&d.

    Cioè, ovvio che scon un buon gruppo e con un master bravo esce sempre una bella cosa indipendentemente dal sistema, ma attenendosi pienamente al sistema...

  14. Il concetto alla base della postilla (ovverossia, mi sembra di aver capito sia poter giocare nonostante l'assenza del master) non fa che confermare l'opinione che questa edizione sia stata creata non per dare vita ad avventure degne di questo nome ma solo per consentire allegri picnic nei dungeon a suon di mazzuolate per far sentire powa i giocatori.

    Quando non c'è il master semplicemente non si gioca. Come si può pretendere di continuare una campagna senza che vi sia chi vi tira le redini? Ovviamente si può fare se la campagna non è tanto dissimile da un lungo tunnel pieno di mostri da ripulire, come in doom.

    Ma questo non è assolutamente più un gdr.

    Quest'opzione prevede dunque che il livello delle partite sia piuttsto basso, attendo di vedere le campagne ufficiali come saranno impostate.

    In un gioco Fantasy come D&D, gli scontri sono una delle componenti più caratteristiche e comuni, senza contare che, da che esiste D&D, l'acquisizione dei PX è sempre stata legata solo a quello. Non capisco come mai, in 4^ sia visto come una cosa tanto assurda...

    :confused:

    Cito dal manuale del giocatore base della prima edizione (la scatola rossa, per intenderci)

    "Nella vostra prima avventura avete ucciso un serpente gigante, un oblin e trovato alcuni tesori. Ognuna di queste imprese vi frutterà punti esperienza. Per i tesori che avete trovato 200PX (1 per ogni moneta d'oro o equivalente). Per avere ucciso i mostri ne otterrete altri 30 per un totale di 230 [...] Vi siete accorti che avete ottenuto molta più esperienza grazie ai tesori rinvenuti, rispetto a quanta ne avete conseguita uccidendo i mostri? È meglio dunque evitare di uccidere, se potete, superando i mostri con l'inganno o usando la magia per acquietarli."

    Ahh, la prima edizione :-)

  15. Per quanto mi riguarda sicuramente non passerò alla 4° edizione.

    Oltre ad avere un taglio a mio avviso eccessivamente powa, le regole di combattimento sono ancora una volta pressochè irrealistiche e i personaggi sono ancora più impersonalizzabili (oltre al fatto che sembrano distinguersi l'uno dall'altro esclusivamente per le capacità di combattimento).

    Considerando la quantità di HR necessarie a rendermi godibile questa edizione farei prima a sviluppare un mio sistema XD

    Tuttavia, considerando che la 3° edizione ha stufato sia me che i miei giocatori e avendo tutto sommato voglia di rimanere su D&D penso proprio che tornerò a rispolverare i manuali della seconda edizione, o perchè no.. quelli della prima :cool:

  16. e il fatto che il monaco sia un attivo seguace di ilmater?

    cmq ora vi dirò cosa è successo:

    alla mia proposta di liberarli per utilizzarli contro i drow mi è stato risposto da tutti: no lasciamoli morire di fame, sono problemi loro non nostri, noi aiutiamo i buoni non i malvagi.

    quando ho detto che poi mi sembrava una tortura lasciarli morire di fame il monaco ha risposto: se preferisci apri la gabbia così li uccidiamo uno alla volta

    Caspita, parecchio fondamentalista il tuo party XD

    Un atteggiamento corretto da legale buono, considerando che gli orchi non si sono macchiati di alcun crimine nei confronti della città e che il rpimo bene da perseguire è il bene dei cittadini, avrei applicato il teorema "I nemici del mio nemico sono miei alleati, ma con parecchia circospezione".

    Insomma, a mio vedere un legale buono avrebbe dovuto approfittare degli orchi e poi magari ucciderli se avessero rischiato di essere una minaccia anch loro per la città, il comportamento dei tuoi compagni è stato più da "Ottuso Buono"

  17. Guarda, sei padrone di avere l'opinione che vuoi, ma in questo caso sei completamente fuori strada con la valutazione del gioco.
    Oh beh.. io ho valutato in base al divertimento che tale semplice avventura ha offerto al mio gruppo. Ovvio che sono mie opinioni, ma proprio per questo le condivido.. non voglio convincere nessuno, al massimo rendere partecipe dei miei dubbi :-)

    - Il fattore curativo per PG serve proprio ad evitare che il chierico non faccia altro che curare (quanti sono i gruppi in cui nessuno vuole fare il chierico?)
    Non chiedermelo, fin'ora ho sempre avuto esuberanza di chierici nei miei gruppi XD

    Io stesso mi diverto molto in tale ruolo di supporto, ma pacifico che non sono l'ancdazzo generale :sisi:

    e a dare un limite a quanto uno si può curare in un giorno.
    Ma la cosa non era già limitata? :look:

    - La curva di progressione è più bassa, e NON E' LA STESSA DELLA 3.5. I PG sono più forti al 1°, ma non aumentano di potere esponenzialmente come succede adesso, la progressione è più lenta.
    Non lo nego, ma preferisco comunque dei pg inizialmente deboli, che approdino man mano alle loro capacità. Penso m'avrebbe soddisfatto di più una progressione anche non costante (prmi livelli abbastanza rapidi come la terza e dopodicchè avanzamento lento, il che coinciderebbe con la difficoltà di superare certi livelli di potere)

    - La "tradizione incantatoria tipica di D&D" (che poi è presa dai romanzi di Jack Vance) è stata ampiamente dimostrata come mal gestita e mal gestibile. Adesso tenere conto di cosa puoi fare e quanto è molto più semplice.

    Personalmente io ed il mago del mio gruppo preferiamo la vecchia concezione (per quanto astrusa) al nuovo concetto "Tutto e per sempre" (o almeno così mi è apparsa la gestione incantesimi da questa demo). Cioè, s'è fatto tutto il dungeon a suon di dardi incantati, e per fortuna hanno tolto il colpo automatico XD

    Peraltro D&D è l'unico gioco in cui un mago può effettivamente finire le sue magie!
    In questa edizione mi sembra proprio di no, al massimo ne può finire qualcuna.. Un globo di forza per ogni incontro e dardi incantati a volontà in pratica sono infiniti.

    Che poi non ho ben capito se si toglierà o meno la preparazione degli incantesimi, lo ammetto..

    - Gli incontri sono calibrati in base a quello che i PG sanno fare, e credimi che da uno che li ha provati, il rischio di crepare c'è. Il fatto che i PG di 1° non siano dei contadini non significa "OMG spakkiamo tutto!", semplicemente che possono affrontare delle sfide da avventuriero come ci si aspetta che facciano.
    Mah, sempre personalmente parlando, il mio gruppo non ha avuto la benchè minima difficoltà a terminare il dungeon proposto (a parte qualche tentennamento col drago)

    Quanto all'ultimo punto, vorrei proprio capire cosa significa che ti ricorda un mmorpg.

    Mi ricorda un mmorpg perchè è dannatamente immediato, troppo. Un giocatore è limitato (a confronto con un'avventura di primo livello della 3.0) nelle azioni che può fare, un mago non ha alcuna tensione nel decidere se lanciare o meno un'incantesimo, qualsiasi giocatore può praticamente "uscire dalla stanza coi mostri e curarsi le ferite" pratica comune nei mmorpg in cui l'intelligenza dei mostri è scarsissima è consente cure immediate ai pg. Non c'è la tensione di decidere la prossima mossa, si sa già cosa si può fare. E l'atmosfera provata mi ricorda dannatamente quella dei mmorpg.

    Opinione personalissima eh ;-)

  18. Lascio a SUB le risposte sul regolamento, io da nostalgico rispondo a questo...

    AD&D (e anche OD&D) hanno una significato per me, per te e per coloro che dieci e venti anni fa hanno iniziato a giocare con quei giochi.

    Al pubblico moderno, che valuta le cose con gli standard odierni e a cui quei regolamenti non portano alla mente situazioni e ricordi, sono IMPROPONIBILI.

    Permettimi di continuare a dubitare che questa possa essere una regola generale ;-)

    Il gioco di ruolo penso continui ad essere una cosa a cui dedicare passione e un po' di tempo, indipenedentemente dal regolamento. Insomma, è secondario il regolamento per radere al suolo un villaggio di goblin, l'mportante è radere al suolo un villaggio di goblin [cit.]

    Credo che una volta trovato un gruppo "incontaminato" e che voglia giocare di ruolo non faccia molta differenza quale regolamento gli si presenti davanti, basta che funzioni. Differente è per un gruppo che già gioca con un regolamento e vuole provarne un'altro, in questo caso vecchio e più complesso. Ma io fin'ora non ho incontrato difficoltà a riconvertire e persone, vabbè che non ho una grande platea da analizzare quindi le mie analisi sono estremamente soggettive.

    Comunque non credo che l'intelligenza dei giovani che oggi si approcciano al gdr sia bruscamente inferiore a quella di chi ha cominciato a giocare con le prime edizioni, e di conseguenza dunque non credo che sia improponibile proporre un vecchio regolamento..

    Poi ovviamente ogni caso è diverso :-D

  19. Per quanto mi riguarda i flussi curativi sono una puttanata immane, fondamentalmente rendono irrisoria la figura del chierico. Cura ferite leggere (aka parola di guarigione) permette ad un pg di spendere un flusso curativo durante il combattimento. Ma se lo avessi speso dopo? E poi è una magia del chierico, non mia.. bah.

    Per non parlare del "prendere fiato". Guardatemi, sono un bardo, sono quasi crepato ma non preoccupatevi, adesso prendo fiato..

    Cioè, a parte che chiamare così qusta cosa nome ha senzo, ma poi mi pare più logico considerarla come una capacità speciale esclusiva degli alti livelli di qualche classe.. chessò, il barbaro..

    Poi osservate il mago.. al primo livello considerano dardo incantato come "potere a volontà" ed infligge 2d4+5 danni o_O

    E sempre al primo livello ha come potere "ad incontro" (ma che razza di conteggio è? Mettete il costo in mana per ogni incantesimo a qesto punto..) può usare il globo di forza, incantesimo che infligge 2d8+5 danni ad un bersaglio primario e 1d10+5 danni ad ogni altro personaggo adiacente al bersaglio primario..

    E al 13° livello che mi fa? Mi evoca 1d6+2 archilich ad incontro?

    Il guerriero che possiede "poteri marziali".. ed ha 33pf al PRIMO LIVELLO

    Per non parlare che molti incantesimi per essere effettuati necessitano dell'uso di una bacchetta.. a questo punto mi faccio un mago di nome Barry Topper che quando lancia un dardo incantato grida "Stupeficium!!"

    Ma che straczoo c'entrano le bacchette in D&D che ha sempre avuto una tradizione incantatoria semplicemente unica e definitissima?

    Poi osservate i nemici che mettono di fronte ad un gruppo con punti ferita che arrivano alla trentina e che infliggono danni a mio avviso di tutto rispetto..

    Coboldo, CA15, lancia +5 id2 danni. Muore appena colpito

    E osservate il potere del boss! Un coboldo di 5° livello!

    PF 45 (il guerriero ne ha 33) CA 21 (il guerriero ne ha 20) attacco stocco+11 1d8+5 danni (il guerriero attacca a +6 ed infligge 1d10+6).

    Non capisco come mai poi il gruppo deve affrontare un drago nero considerato di livello 4. Certo, solo che questo drago ha 280 pf. E attacca con un mrso +10 da 1d6+8 e 2 artigli +8 da 1d4+3. Dimenticavo la botta di coda che si usa solo se un'avversario manca il drago e che infligge 1d6 danni.

    Il soffio infligge 1d12+3 danni.

    Sinceramente non capisco il metro di calibrazione degli incontri..

    Non so, avere personaggi simili al primo livello mi sembra fondamentalmente una powerplayerata, non si hanno momenti di debolezza con cui misurarsi ed imparare la cautela..

    Poi boh.. c'è a chi piace interpretare esclusivamente il grande eroe che arriva e distrugge senza fatica i cattivi e a chi piace ruolare anche un personaggio con solo qualche capacità in più in grado di distinguersi dalla massa sfruttando al massimo ciò che sa fare, il gruppo e la fortuna.

    Mi ricorda decisamente l'esperienza offerta dai mmorpg.

    Si! Ai più sembra WoW....

    In ogni caso considerando tutti i cambiamenti soffermarsi solo su quel punto mi pare pretenzioso... poi... se il gioco piace ed è più divertente che importanza ha?

    Ogni gioco (a dire il vero ogni cosa) è figlio del suo tempo. Pensare a far giocare qualcuno ad AD&D oggi è pura follia...

    Mah.. ho i miei dubbi.. un mese fa ho per l'appunto ricominciato una partita ad Ad&d con dei vecchi giocatori e la nostalgia si è impadronita di me.

    Duie settimane fa ho proposto al mio gruppo (che ha cominciato a giocare con la 3.0) di fare una partita ad ad&d. Dopo i primi scetticismi abbiamo già fatto 3 sessioni e non abbiamo alcuna voglia di riprendere la partita con la 3.5...

    Non è che ogni cosa è figlia del proprio tempo e per questo tutti si è obbligati al cambiamento.. c'è chi preferisce toni più umili nei gdr.

    Io ad esempio sto addirittura pensando di rispolverare la scatola rossa la verde e la blu :-)

×
×
  • Crea nuovo...