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Blackstorm

Circolo degli Antichi
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Messaggi inviato da Blackstorm

  1. A me torna strano. Miti di Cthulhu a inizio campagna è 0. Domande:

    1) La Sanità è indicata come 10- Miti di Cthulhu, perchè scheda arriva a 15? 

    2) Miti di Cthulhu: a 0, come aumenta?  Quello che che voglio dire, è fallisci il tiro Miti di Cthulhu, fallito... aumenta o no? 

    3) Qual'è in puggio massimo di Miti di Cthulhu? Andando od occhio 10 cosi, ci vado coretto?

  2. Il 1/2/2021 at 18:56, Zell The Phoenix ha scritto:

    Ciao a tutti, come da titolo  chiedo dato che non trovo risposte sul manuale.

    Ad esempio, negli incantesimi giornalieri del druido, ci sono 5 trucchetti e due lvl1. Se avesse una stat di saggezza alta, avrebbe dehli incantesimi bonus?

    No. Il numero degli incantesimi e quello che trovo descrizione di classe, è talenti vano oltre però descritto nei talenti.

  3. Il 6/2/2017 alle 18:24, Kelemvor ha scritto:

    Ricordo il mio ingresso alla tana come se fosse ieri . Ero in pieno passaggio da D&d 3.0 a D&d 3.5 , avevo mille dubbi e poca esperienza allora . Ho cominciato a seguire la sezione relativa alla 3.5 ed ho notato un utente che era un pozzo di scienza al riguardo . Inoltre non aveva peli sulla lingua e parlava diretto . Lui non lo sa ma è stato un mentore importante per il mio stile di gioco . Sinceramente non saprei se è ancora attivo ma colgo l'occasione per ringraziarlo degli insegnamenti dati . 

    Grazie @Blackstorm

    Ps. Ricordo ancora il titolo della presentazione " salve, chiamatemi kel"

    Esisto ancora, e tu mi metti in imbarazzo :)

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  4. Scusa, forse mi manca qualche passaggio, ma come fa a scavare via da una gabbia di forza?

    Errore mio, non ricordavo che passava anche sotto. Solo che a questo punto mi sfugge come fai ad annegarlo nell'acqua.

    Anzi, in verità mi sfugge del tutto come avete intenzione di annegarlo, dato che raw non ha bisogno di respirare.

  5. Credo che il concetto sia creare una depressione sufficientemente grande per poi bloccare in fondo ad essa il mostro nelle gabbie e poi sommergerlo.

    Move earth non è adatto allo scopo perché non è in grado di modellare la roccia ma sono convinto che da qualche parte esista un incantesimo adatto.

    Se poi il terreno dello scontro è già adeguato neanche serve quella parte.

    Interessante. Quindi suggerisci una pergamena di qualcosa che crei una piscina? Quindi poi servirà anche il modo per volare.

    Se non ha modi per fuggire, come sopravvive all'annegamento?

    Scavando?

    Le due gabbie comunque servono perché un ecatoncheiro può evocarne un altro.

    Sarebbe divertente evocarlo accanto all'incantatore.

    Per questo usi ridurre oggetto su una bacinella di ferro alta e larga 9 metri che ti porti dietro. Puoi portarla dietro anche piena, per fare prima, con l'opzione clothlike. Sopraelevarla serve nel caso l'ecatoncheires abbia deciso di svolazzarsene in giro o comunque per farla scorrere attorno alla gabbia.

    Temo che basterebbe bucarla.

    Disintegrarla però richiede risorse magiche più costose, per quanto riguarda l'escavazione a mano potrebbe volerci tanto tempo soprattutto se il PG è un artefice deboluccio :D. Non si fa prima con stone shape a quel punto?

    Quindi diciamo 2 pergamene di gabbia di forza, una di ridurre oggetto, un decanter of endless water, una pergamena di ironguard, una di friendly fire, una di ridurre oggetti (più l'enorme bacinella), due pergamene di stone shape (per scavare sotto le due gabbie) a quanti soldini siamo arrivati?

    Troppi round.

    Conta che ridurre oggetto lo puoi usare più volte per avere più litri di acqua e poi farli espandere contemporaneamente con la stessa parola di comando.

    Opinabile che tu possa usare la stessa parola di comando per tutti come azione standard, e comunque ti serve un round per ogni oggetto, come minimo.

  6. Non respira sott'acqua. Qualsiasi cosa con due gabbie di forza e un modo per sommergerlo che vinca l'iniziativa (a cui l'hecatoncheires ha un grasso +6) lo uccide. Io voto per l'artefice di 7°.

    Due gabbie di forza per cosa?

    Nuovo personaggio per il compendio dei PNG: Socialdistorpio, un artefice che gira costantemente con una decanter of endless water sotto il braccio e crea solo pergamene di ironguard, forcecage e move earth.

    Move earth per cosa? Temo che mi sfugga come riesca a soffocare l'ecatonchiro versando acqua in una gabbia con i buchi.

  7. Concordo in pieno!

    Tanto per dirne una, uno dei pg nella mia firma (Ander) è il pg pre-generato per l'avventura "Le miniere di Phandalin" (credo che sia questo il titolo, ora non me lo ricordo). Secondo la scheda pre-generata, tra le altre cose ha con se: attrezzi da carpentiere (3 kg), pala (2,5 kg), e un vaso di ferro (5 kg!)!

    Ora, la mia domanda è: dove le tiene tutte queste cose?

    Considerato che gli attrezzi da carpentiere vuol dire sostanzialmente un mazzuolo, delle molle e un attizzatoio e sei bello che arrivato a 3 kg, considerato che una pala sta comodamente a lato di uno zaino, ti invito a riflettere sul fatto che il peso specifico del ferro è di 7,85 kg/dm^3. Ovvero, un cubo di ferro pieno di lato 10 cm pesa quasi 8 chili. Un vaso di ferro non sarà poi così grande, quindi, e starà comodamente appeso sul fondo dello zaino o anche a tracolla con un pezzo di corda. Ora, io non so se tu hai mai fatto un'escursione in montagna, anche in gruppo. Io si, e ti assicuro che intorno allo zaino si possono mettere un sacco di cose, ti sto parlando di uno zaino da scuola (ricordi di gioventù, poi più avanti mi sono comprato uno zaino serio) e di me pivello che sprecavo un sacco di spazio. Un escursionista esperto ti ci fa entrare 12 villette bifamiliari in uno zaino.

    Nello zaino no, perchè anche tenendone fuori corda e giaciglio il resto della roba "normale" pesa 18,5 kg (contre i 15 kg massimi che potrebbe contenerne da regolamento!)... quindi resta solo appenderli fuori dello zaino! :sorry:

    No, ma veramente ti creano problemi un paio di kg in più?

  8. Non hai ben compreso quello che intendevo. ;-)

    Non parlavo di giocatori che sanno o meno intuire dalla situazione narrativa se essa è facile o difficile. Stavo parlando di giocatori che scelgono di eseguire una prova o meno, indipendentemente che abbia senso o meno dal punto di vista narrativo, solo perchè intuiscono che una CD è o meno alla loro portata.

    Ecco perchè ho parlato di metagame.

    Cosa che in ogni caso non risolvi con le sfumature più ampie di CD, a meno che tu non cambi le cd per ogni singolo giocatore, quindi continuo a non vedere il punto. Se il giocatore sceglie di eseguire la prova in base al fatto che intuiscono che sia alla portata o meno è indipendente dalla cd che usi.

    Mettiamo che il PG di giocatore non abbia sentito nulla di un discorso che un PNG ha fatto a un suo compagno. Quest'ultimo decide di eseguire la prova perchè il discorso del PNG gli ha permesso di capire che la prova è alla sua portata (scelta su base narrativa).

    Se il giocatore dell'inizio dell'esempio riesce a intuire che la CD che la prova impone è nel range delle sue possibilità (perchè oramai ha scoperto che a quel livello le CD sono tipicamente di un dato valore), può decidere di pretendere comunque di eseguire la prova anche se narrativamente non avrebbe alcuna scusa per eseguirla (non ha sentito il discorso del PNG e non dovrebbe sapere nulla della possibilità della prova).

    Questo avviene a prescindere dal numero di valori che usi per le cd.

    Mai capitato di vedere cose simili?

    Mai capitato di avere un gicoatore che, solo perchè sa di poter riuscire nella prova, tenta anche lui la prova di Sopravvivenza per trovare le tracce anche quando non ha idea che le tracce sono lì, ma solo perchè come giocatore ha sentito il DM dire a un suo amico che c'è la possibilità che nell'area siano tracce?

    Ecco il metagame. ;-)

    1)I giocatori idioti non sono un problema del regolamento

    2)in ogni caso, il problema non viene risolto avendo più valori a disposizione, visto che questi non cambiano

    3) i dm hanno una bocca con la quale poter dire "no, tu la prova non la fai".

    In termini probabilistici quasi nulla per quei due tipi di CD, molto di più se scegli CD con un margine più ampio.

    Tantissimo sicuramente in ambito di progettazione della campagna e di gamedesign, oltre che di imprevedibilità.

    No, non nemmeno in ambito di imprevedibilità.

    Non sapendo che CD userà il DM, per il giocatore sarà più difficile prevedere quale CD ci sarà scelta dal DM su 26 possibilità.

    In base al link che mi dai sotto, saranno molto meno di 26.

    Sembra così, ma è molto più complicato. ;-)

    Sono tutt'occhi, illuminami.

    Link interessante e che avevo letto, questo non cambia il discorso. Se i pg affrontano sfide del loro livello si aspetteranno comunque un certo range di CD, a meno che tu non voglia stravolgere la Bounded Accuracy. Una prova è facile o difficile oggettivamente, a prescindere dai bonus dei pg. E' a questo che serve la BA. Se tu non ne tieni conto è un altro discorso.

    E' tipica solo se si usano solamente le 6 CD Tipiche.

    Se si usano le 26 CD, non è più immediato decidere quali CD sono più tipiche per un dato livello.

    Ma anche no. E' tipica perchè come da link da te postato, parole tue, a seconda del livello le sfide saranno più o meno difficili. Oppure ti puoi rimangiare quello che hai detto due righe fa. Quello che non tieni in considerazione è che, anche usando tutti e 26 i valori, una CD 10 è facile. Se arriva a 15, sarà moderata, punto. Potrà essere più facile per i pg, ma questo solo perchè saranno i pg a essere fighi, non perchè sia una cd bassa in sè.

    Inoltre, un giocatore sbaglierebbe a pretendere di decidere lui quali sono le CD di una prova. Non è il suo compito.

    Ancora. Ora, chiariamo una cosa, visto che continuo a leggere in proposito: non ho mai, e ripeto mai, sostenuto che il giocatore decida le cd o che le debba sapere. Sei stato tu a tirare fuori la storia che intuisce e che possa arrivare a conoscerle. Quindi questa argomentazione non capisco bene perchè la usi con me.

    Non succede nulla di grave.

    A parte il fatto che non glie lo dici perchè non lo può sapere?

    Ad alcuni gruppi, però, non piace quando ci sono le possibilità per barare.

    Non è barare. E' valutare le possibilità di riuscita di una impresa. Se a te capita di vedere solo gente che ascolta dialoghi non destinati a loro e pretende di fare ugualmente prove che non dovrebbe poter fare, mi dispiace, ma si tratta di giocatori immaturi, e non è un problema di regolamento e non c'entra con la questione.

    Maggiore è il numero di CD usate, maggiore è il numero di sfumature che si possono ottenere.

    Sempre e a prescinderE?

  9. Premesse:

    1) la mia risposta sarà molto lunga, sentitevi liberi di saltare le parti che non vi interessano.

    2) Mea culpa per non averlo specificato, pensavo fosse ovvio, ma non mi riferivo di certo ai TS o ai TxC vs CA, in questa discussione. Chiarito ciò, sperò che non me ne vorrete se ignoro le parti relative.

    SilentWolf

    Come fai a sapere che ti ci vuole una CD 9 o una CD 11? Quando senti che una situazione richieda una CD leggermente inferiore o leggermente superiore a una CD semplice (10).

    Come lo sento? Ho i sensi di ragno come spiderman o cosa? Perchè serve una grana così fine? A cosa è utile, alla fine? Mi ricorda una vecchia discussione riguardante la 4e in cui io sostenevo che a me fregava ben poco che i miei pg riuscissero ad abbattere una porta con un 5 o un 7 di dado e la gente mi si strappava i capelli per questa eresia.

    Sull'imprevidibilità è più semplice: dopo un po' che il master usa solo le CD 15 e 20 per descrivere la difficoltà delle situazioni incontrate dai PG, i giocatori riusciranno ben presto a capire se una situazione avrà CD 15 o 20 e, quindi, eviteranno fin da subito di provare a fare una cosa che sanno già i loro PG falliranno, mentre eseguiranno subito qualcosa che sanno avere una CD che possono tranquillamente superare.

    Se i giocatori sanno già in anticipo se hanno o meno l'opportunità di superare una prova, il master non riuscirà più a sorprenderli e la sfida smetterà di essere tale.

    Scusa? Mi vuoi dire che nelle tue campagne i pg sono dei perfetti idioti che non hanno mai la minima idea di quanto possa essere difficile una prova? Cioè, io e te siamo sostanzialmente dei popolani di primo livello, in termini di gioco, giusto? O qualcosa del genere, scegli la combinazione che più ti aggrada, non cambia: ora, immagino che sia io che te, se vediamo un fosso, sappiamo valutare, in base alla sua ampiezza, quanto può essere facile per noi saltarlo. Ora, se tu mi dici che i pg dei tuoi giocatori non possono mai avere la minima idea della difficoltà di qualcosa, perchè altrimenti tu DM non li puoi sorprendere, perdonami, ma temo ci sia qualcosa che non vada, perchè non so se anche a te fa lo stesso effetto, ma a me sembra totalmente insensato.

    Significa all'incirca quanto ho scritto appena più su: se i giocatori possono prevedere in anticipo la CD di una situazione, potranno valutare se i PG sono in grado o meno di affrontare la prova. Potendo fare questa previsione, i giocatori possono "barare" e decidere di far eseguire o meno al loro PG la prova indipendentemente dalla situazione narrativa, ma con l'unica motivazione di voler superare una prova facile o evitare una prova difficile.

    Insomma, conoscendo in ancitipo le CD, i giocatori fanno metagame.

    Metagame? Davvero consideri il valutare la difficoltà di, che ne so, scalare una parete o saltare un fosso, fare metagame? Non è una domanda retorica, ti sto chiedendo seriamente se davvero consideri una valutazione di un pericolo da parte di un pg metagioco (sempre sorvolando sul fatto che si parla di giocatori con un minimo di esperienza e che quindi dovrebbero anche imparare ad evitarlo, ma questo è un altro discorso, ergo evitiamolo).

    Non c'è una differenza di termine.

    Se proprio se ne sente il bisogno, si possono definire "un po' più semplici", "un po' meno moderata" o simili.

    Ma non ti ho chiesto la differenza di temrine. Ti ho chiesto, durante il gioco, effettivamente, quanto davvero inciderà il fatto che una parete da scalare abbia una cd di 10 o di 11.

    In realtà il principale motivo per cui si scelgono le CD intermedie non è per ragioni probabilistiche, ma per ragioni di gamedesign. 6 CD permettono di creare meno meccaniche di 26 CD. Con solo 6 CD un designer sarebbe in grado di creare un numero molto più ristretto di meccaniche rispetto a uno che può contare su 26 CD.

    Alla lunga, infatti, usando solo 6 CD le meccaniche iniziano con il ripetersi.

    Anche 26, se è per questo. Ci vuole solo un poco di tempo in più. All'incirca il quadruplo. Niente di eccezionale.

    Riguardo al giocatore e alla probabilità che azzecchi le CD, invece, la situazione è molto diversa.

    Come ho spiegato in un altro topic, ci sono alcune CD tipiche che il DM tenderà ad usare a seconda del livello a cui si trovano i PG: 10-15 (livelli bassi), 15-20 (livelli medio-bassi/medio-alti), 20-25 (livelli alti). Più raramente utilizzerà i valori estremi (il 5 e il 30). Durante la campagna, il DM tenderà ad usare queste CD perchè saranno quelle principalmente più adatte per determinare una sfida moderata e difficile per la maggioranza del gruppo. Più raramente ci saranno le CD di 1 grado superiore, adatte solo ai super-professionisti (quelli con Expertise). Questo significa che, considerando anche che le CD più basse verranno di media superate da tutti, aumenta significativamente la probabilità che i giocatori siano in grado di capire se una prova la possono superare o meno.

    Dopo un po' che giocheranno, i giocatori saranno in grado di associare al livello in cui sono le CD più tipiche e, dunque, a seconda della circostanza, saranno in grado di barare facendo metagame e di decidere di tentare la prova a prescindere che abbia senso eseguirla.

    Perchè, i tuoi mondi livellano in base al potere dei pg? Cos'è, tipo Oblivion in cui le guardie della città erano sempre e comunque il tuo livello+10? Se è così il problema non è nelle CD fisse o nell'ampiezza delle CD da scegliere, ma nella costruzione del mondo. Se un portone ha una CD 25 per essere sfondato o scassinato, quella CD la avrà sia che i pg passino di là al 1° livello sia che ci passino al 20°.

    Se tu metti CD in base al livello dei pg, il problema è come costruisci tu il mondo, non che i giocatori barano (e se pensi che riuscire a valutare la difficoltà di un'impresa sia barare c'è imho un approccio sbagliato).

    Cambia nel momento in cui, inziando a capire quali sono le CD che compariranno di più a dati livelli, i giocatori inizieranno ad avere l'opportunità di fare metagame.

    Uh? Se al 1° livello una CD tipica sarà 10, che tu utilizzi un range 7-12 o solo il 10, io mi aspetto sempre quel range. Quindi, cosa cambia? Esattamente niente. Ribadendo che questo NON è metagame, in ogni caso non vedo come avere un range invece che un singolo valore cambi questo aspetto. Invece che il singolo valore mi aspetto il range.

    Al contrario, usare una scala di 26 CD rende più difficile prevedere l'entità della sfida.

    E' vero, trovarsi contro un 16 al posto di un 15 non modifica radicalmente la probabilità di fallimento/successo. La cosa essenziale è un'altra: le 26 CD introducono l'impreviedibilità, dunque levano al giocatore la sicurezza di poter indovinare la CD.

    Non potendo prevedere le CD il giocatore non può barare e gioca spontaneamente, intepretando il PG e scegliendo un corso d'azione solo perchè ha senso per il suo personaggio e non perchè ha una più alta o bassa probabilità di vittoria.

    E se per il mio personaggio ha senso valutare le probabilità di riuscita di un'azione, cosa succede? Vado in loop ed esplode l'universo perchè non potendo barare devo giocarlo come un personaggio incapace di valutare l'entità di una sfida anche quando sarebbe perfettamente in grado di farlo e decidere se possa essere il caso di provarci?

    Invece le CD intermedie non rallentano il gioco, perchè vengono usate secondo 2 metodi:

    il DM non ha bisogno di sfruttare tutte le 26 CD, ma gli basta aggiungere alle 6 tipiche una manciata di CD intermedie di cui si sente confidente (ad esempio, potrebbe scegliere di usare anche il 13, il 17, il 19, il 23 e il 27); Il DM non dovrebbe ricordare molti numeri in più (in breve diventa facile ricordarsene, per via dell'uso costante) e può, invece, contare su un numero molto più ampio di CD da sfruttare (in base all'esempio, 11 CD al posto di sei).

    Ma così perdi sfumature, ed alla lunga le meccaniche si ripeteranno (cit.).

    DB_Cooper

    Provo a spiegare:

    - so che 10 è un tiro "facile": è quel tiro che fai fare in condizioni vicine alla normalità, ma non abbastanza da renderlo totalmente superfluo. Nel mio modo di vedere le cose, è importante vedere chi riesce, ma valutare anche a occhio un margine di successo (mi sembra ci siano alcuni, seppur pochi, esempi in cui lo scarto viene preso in considerazione, ma dovrebbe a mio avviso).

    - so che 15 è moderato: nell'esempio di cui sopra, ho qualche complicazione (devo guidare e piove abbastanza da farmi rischiare un fallimento, ma non è la tempesta del secolo. Posso scatenare potenzialmente un disastro, ma un pg bravo se la cava con un buon margine).

    Nel mezzo ci sono quelle sfumature che possono essere dettate dall'istinto del master, non necessariamente per rendere difficile la vita ai giocatori. Nel contempo, si enfatizzano i +1/+2 di differenza, lavorando senz'altro con un approccio d'improvvisazione (ricordo sempre il "+X" situazionale che appare - seppur raramente - tra i moduli).

    I bonus numerici sono stati aboliti totalmente, come spesso e volentieri ho indicato a mio modo di vedere ciò è un difetto, e sono anche stato messo in croce per averlo detto. Al momento stiamo parlando però di regole, e non di HR. Se tu usi hr (ed i bonus situazionali lo sono, a meno che tu non mi trovi riferimenti nel manuale o avventure che non siano playtest come hoard of the dragon queen in cui ci siano) è un altro discorso, ma al momento a me non interessano, chiuso il discorso per me.

    Perché un muro dovrebbe avere difficoltà 10 - 15 o 20 e non 10, 12, 17? Sono vie di mezzo. Lo sbalzo che c'è nella BA tra 15-20 è di un certo tipo, tutt'altra cosa tra 15-17 (ma anche tra 15 e 16)... Si tratta, come precisava anche Silent, di aggiungere un profilo di imprevedibilità che, anche se solo di un 5-10%, altera la probabilità e aggiunge un pò di tensione, senza passare tra il "ce la faccio di sicuro" al "oddio, quì è solo dado".

    Come ho già detto riesco a capire un 12 o un 13 in mezzo fra un 10 e un 15, e questo l'ho scritto (rileggere per credere, è la mia seconda risposta a questo thread). Non capisco perchè ci debba mettere entrambi. Non vedo che tensione possa aggiungere, specie dal momento che io no, non so a priori la cd, a meno che tu non me la spiattelli in faccia. Nel momento in cui possono essere diverse (e ripeto, caso mai non fosse chiaro, che capisco la necessità di affinare un po' la grana grossa del balzo da 10 a 15 e via dicendo, ma capisco molto meno quella di renderla farina sgranandola come un rosario di un punto alla volta), io non so con precisione la cd, e non ho necessariamente la certezza di farcela di sicuro. Anche perchè se la riuscita è certa, mi aspetto che tu dm non mi faccia nemmeno tirare, quindi magari se mi fai tirare, la possibilità di fallire ce l'ho. Non aggiunge alcuna imprevedibilità, a meno che i tuoi pg non siano sempre e comunque dei personaggi totalmente incapaci di valutare l'entità di una prova.

    Inoltre (ma quì sconfino su tutt'altro argomento, cito giusto per onore) 13th Age mi ha insegnato a fornire al d20 una moltitudine di effetti possibili, che strappano via il sistema dal "mancato - colpito - critico" e pongono una moltitudine di variabili (mancato 5-, colpito 18+, colpito pari, resistenza 10+, etc). Lo so che non c'entra nulla con D&D 5e

    Appunto, rimaniamo it.

    secondo me invece, più CD, dichiarate o meno (a dire il vero, riflettendo, mi rendo conto che nelle fasi topiche non le di chiaro quasi mai), creano comunque più sfaccettature.

    A prescindere?

    Un conto è che i giocatori si aspettino una valutazione precisa (scala, difficoltà 15), un altro è che gli si dica "è un'informazione particolare, ma hai trascorso gran parte della tua vita tra i libri... Prova con Arcana". Se lui si aspetta CD 5 - 10 - 15 è molto diverso dall'aspettativa e dalla flessibilità di aspettarsi 7, 9, 12, 14. Può guardare il dado, fare i suoi calcoli e non essere ancora certo di essere riuscito nella prova. Questo è evidente specialmente per quelle capacità che si attivano coi tiri dei d20 prima di sapere o meno se una prova è riuscita.

    A parte che no, non cambia nulla, ma questo tuo ragionamento è valido solo nel momento in cui raggiungo precisamente un certo valore. Se il risultato della mia prova è 20, che è nello step successivo io mi aspetto comunque di averla passata. Se il risultato è 10, maledico il valhalla comunque.

    Vero, il manuale non ti indica esplicitamente i modificatori situazionali, ma ricordo che la tabella esemplificativa delle CD serve soprattutto per avere dei riferimenti rapidi, poi sta al DM concepire quella tabella come i dieci comandamenti o decidere che anche un 5% (che poi non è che quando sto al tavolo mi metto a fare i calcoli eh, che non sono capace nemmeno con la calcolatrice ) può essere influente (leggi "dare un +1" o "fare CD 14").

    Se la CD è 14 lo è per tutti, però.

    Penso che, anche se il gioco non ne tiene conto, lavorando con le CD intermedie puoi lavorare anche su queste sfumature: non ricordo per cosa, ma un tiro piuttosto topico nell'ultima sessione ha visto diversi gradi di successo fallimento. Con più CD in considerazioni, sono più imprevedibili i risultati... Chi ha fallito di poco (a occhio 1-3 punti) si è "slogato una caviglia tentando di fuggire" e cade a terra, chi è riuscito di uno schiva miracolosamente la frana, chi ha fallito di 10 inciampa quando meno se l'aspetta e si prende un masso sulla gamba.

    Mi sfugge in che modo:

    1) questo fornisca alle CD intermedie una superiorità intrinseca o maggiori sfumature

    2) questo non possa essere fatto con delle CD prestabilite

    Potresti illuminarmi?

  10. Secondo me stare a discutere se una CD sia più o meno moderata, più o meno semplice, lascia un po' il tempo che trova, scusa Blackstorm.

    Liberissimo di non discuterne ;)

    Bisogna semplicemente tenere in considerazione il fatto che le etichette inserite dai designer (elementare, facile, moderata, Difficile, Molto Difficile e Praticamente impossibile) sono da collegarsi unicamente alle CD fisse d'esempio (5, 10, 15, 20, 25 e 30).

    Le CD intermedie non sono definibili da un termine, perchè appunto intermedie.

    Quindi scusami, come faccio a sapere che mi ci vuoe una CD moderata e non una CD 9 o 11, e viceversa? I base a cosa decido se utilizzare una cd moderata (ergo uso 10) o se la CD non è definibile e quindi mi serve un 11? E che differenza c'è fra 10 e 11?

    D&D 5a, tuttavia, non si basa unicamente sull'uso delle 6 CD di esempio, ma utilizza praticamente tutte le sfumature di CD che vanno da 5 a 30.

    I manuali di D&D 5a dimostrano ampiamente, infatti, come le CD intermedie abbiano un grande peso nel gioco. Oltre alle 6 CD ormai famose, i manuali usano ampiamente le CD 11, 12, 13, 17, 18, 19 e 21.

    Mi puoi fare alcuni esempi, gentilmente?

    La sfumature che si perdono nel non usare le CD intermedie sono direttamente l'imprevedibilità e la versatilità.

    Sì, questo era già stato detto nella risposta di Cooper. Potresti espandere un filo di più il concetto? imprevedibilità e versatilità sono, al momento, due parole. Fammi un esempio di come la presenza delle cinquanta sfumature di cd (cit.) aumenti l'imprevedibilità e la versatilità.

    Le sei CD fisse sono comode e preziosissime per improvvisare, soprattutto se un master è inesperto e non è ancora abituato a valutare il peso delle CD rispetto alle capacità dei PG. Ma quando si tratta della stragrande maggioranza delle circostanze di gioco, quelle sei CD risultano troppo limitate di numero per poter essere applicate costantemente. Alla lunga diventerà prevedibile per i giocatori intuire le CD che il Dm gli metterà davanti e si sentiranno, quindi, più sicuri nell'osare ad affrontare una prova, anche quando non ne hanno bisogno o quando non ha senso che le affrontino.

    Perdonami, ho sottolineato una parte della tua risposta che mi lascia perplesso. Se non ne hanno bisogno, non vedo perchè la debbano affrontare, visto che stai parlando di "alla lunga" vuol dire che sarano giocatori già da un po' ergo se si accorgono di non avere bisogno di fare qualcosa, si presume che non la facciano. Se non ha senso che le affrontino, perchè il dm le ha messe lì? Cosa vuol dire che non ha senso che le affrontino? Come fanno a sapere se ha senso o meno? Anche qui, puoi portarmi un esempio?

    le sei CD fisse sono troppo poche di numero e non necessariamente consentono al DM di riuscire a rappresentare il gran numero di sfumature di difficoltà che una situazione può avere. 6 numeri sono pochi e lasciano poco spazio di manovra al DM. Se fossero obbligatorie, le sei CD passerebbero presto dall'essere un comodo strumento di aiuto, all'essere una vera e propria gabbia. Un Dm che può usare tutte le CD intermedie avrebbe, invece, ben 26 alternative da usare per descrivere le sfumature della situazione correntemente affrontata dai PG.

    Fra 6 e 26 c'è un abisso.

    Ok, qual è la differenza fra 10 e 11 o fra 9 e 10? Questo sto chiedendo. Toh, posso arrivare a capire che fra un 10 e un 15 ci puoi mettere un 12 o un 13, ma davvero hai bisogno di tutti e 26 i valori? Dov'è adesso la tanto decantata (dai designer) semplificazione delle regole, in cui metti tutti quei valori?

  11. Stavo allegramente cazzeggiando, quando il prode tapatalk mi ricorda che ci sono un po' di topic simpatici che potrei voler leggere, al che incappo in una simpatica discussione, in cui sorge un piccolo ot, del quale riporto le parti salienti, ossia che mi interessano:

    DB_Cooper:

    Punto 1: Ripeto... Non solo multipli di 5!

    Anche se il sistema li usa come staple di riferimento, ciò non dice che siano perfetti per qualsiasi ragionamento. Sappiamo che una CD moderata si aggira tra il 10 e il 15. Attribuire difficoltà nel mezzo è un dovere interpretativo, più che una regola. Dire che tutto è "o 10 o 15" secondo me vanifica le sfumature e rende il gioco o poco o troppo prevedibile.

    E la risposta di The Stroy:

    Punto 1: io, ma qui si parla di stili di gioco, sono dell'opinione di Numenera: la differenza fra un 14 e un 15 serve solo a far perdere tempo al DM che deve decidere fra due numeri che, per il gioco giocato, sono identici in 19 casi su 20.

    Personalmente consiglierei sempre il sistema a tre CD, che è più rapido e tanto i giocatori non se ne accorgono.

    La frase che mi fa riflettere è in grassetto. Io sono personalmente della stessa opinione di Stroy. Però, per chi è d'accordo con Cooper, ho una domanda: prendiamo le CD indicate, a mero titolo di esempio: 10 e 15 (se ne possono prendere due contigue qualsiasi in verità, cambia ben poco): 10 è facile, ci dice il manuale, mentre 15 è moderata. Ora, adottando l'approccio di DB_Cooper, per chi è d'accordo con lui, una CD di 12 è facile o moderata? E una di 13? In entrambi i casi, perchè? Qual è l'elemento di discrimine? Quali sono le "sfumature" che si perdono eliminando le CD da 11 a 14 (4 numeri)?

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  12. In realtà avrei dovuto scrivere "zaino", al singolare, visto che ho esaminato solo lo zaino da esploratore, ma non mi stupirebbe scoprire che anche altri hanno lo stesso problema.

    Lo zaino da esploratore contiene:

    • giaciglio (3,5 kg)
    • kit da pranzo (0,5 kg)
    • scatola con esca (0,5 kg)
    • 10 torce (5 kg)
    • razioni per 10 giorni (10 kg)
    • otre (2,5 kg)
    • corda di canapa (5 kg, ma è legata all'esterno dello zaino).

    In tutto sono 22 kg, mentre c'è scritto che uno zaino contiene al massimo 15 kg!

    Anche legando esternamente il giaciglio, assieme alla corda, sono comunque sempre 18,5 kg... 3,5 kg sopra il carico massimo!

    E' un'errore di traduzione di EF (mi sono basato sul loro pdf), o c'è lo stesso problema anche con il file inglese?

    Nel frattempo io ho "risolto" il problema mettendo parte della roba in un sacco, una specie di borsa portata a tracolla... voi come avete fatto?

    Giaciglio e corda sono fuori dallo zaino e parliamo di 8,5 kg, e 22-8,5 fa 13,5, e se teniamo fuori anche l'otre scendiamo a 11 kg.

  13. Il multiquote non è un problema e sebbene non condivida ciò che scrivi sull'argomento, non ho mai pensato che tu non sappia scrivere o che non sia comprensibile. E' tutto un altro discorso. Sei un utente molto valido con cui mi piace anche "scontrarmi", se necessario. ;)

    Non è che tutto il dissenso nasconde astio, almeno da parte mia.

    Infatti non mi riferivo a te in prima persona. Ma penso che se vaghi un po' con la memoria, o con una ricerca mirata non farai fatica a cogliere riferimenti. Era un esempio di attacco alla persona e non di discussione nel merito.

    Non so come giochi, io critico solo quello che scrivi, che se non è un reato per te, non lo è nemmeno per me.

    Ribadisco, le mie tracce sono abbondanti in rete, e quello che scrivo credo sia facilmente rintracciabile.

    I videogames c'entrano tutto. In Italia la parola "tank" si è stradiffusa nel GDR con WoW, per dirne una. Due miei amici hanno collegato "ladro --> DPS". Non è falso di per sé, ma dimostra quanto affermo e non parlo di decerebrati. E' un'influenza presente che parte da Baldur's Gate.

    Sono termini, parole definizioni. Cosa fa un tank? Prende colpi e tiene occupato il nemico mentre il resto del gruppo si può posizionare e castare. 4 lettere contro 17 parole. E' davvero così scandaloso? Il DPS, o più correttamente DPR, è un termine, indica una media di danno, serve per farsi i conti. Usare il mindblade in 3.x per fare un jedi è retaggio di star wars, nessuno grida allo scandalo. "Voglio fare Bruce Lee/Luke Skywalker/Han Solo/Legolas/Conan/Gatsu, come posso ocstruire il pg?" Sono parole che rendono l'idea. Che differenza c'è fra "Mi aiutate a costruire un pg che facciau n male maiale tipo gatsu?" e un "Mi aiutate a costruire un damage dealer che falci i nemici a colpi di spadone?", cosa cambia? Sono termini. Se l'influenza dei videogiochi è tutta qui, ripeto, c'entrano fondamentalmente nulla: termini nuovi per cose vechcie.

    Sei comunque una persona intelligente e sono sicuro che se giocassi in 5e con molto relax si, ti divertiresti molto. Non critico il tuo intelletto (ripeto ancora) critico a sensazione che trasmetti (ma quì sbaglio sicuramente) di essere rigido.

    Io sono rigido su determinate cose. Ma sono perfettamente in grado di adattarmi a svariati stili, a patto che li trovi divertenti. Non ho per esempio nesusn problema a giocare a Paranoia, dove il pg è sostanzialmente una marionetta del dm, che può anche bruciare il manuale e decidere tutto lui, eppure mi faccio le peggio risate. Necessito però di determinate certezze. Probabilmente per questo sembro più rigido di quanto effettivamente sia.

    Falso. Conosco bene i difetti di 5e e conosco i difetti dei miei gruppi preferiti...o dell'inter. :) La meccanica Vantaggio/Svantaggio non è "perfetta", ma è un'astrazione perfetta per lo spirito del gioco. In 13th Age ci si riposa in 5 minuti. E' realistico, bello o perfetto? :)Assolutamente no, ma è funzionale al gioco.

    Questa è "forma mentis", come la definisco io. Dire "la regola del Vantaggio è brutta" è sacrosanto, ma dentro la 5e fa il suo lavoro, ovvero elimina quintali di variabili astraendo la situazione. Poi ben venga l'astuzia di aggirarlo o il gusto di tirare e pregare gli dei che non escano due numeri bassi.

    Tu però ignori gli infiniti topic in cui ho anche motivato le mie affermazioni, in cui non solo dico che è brutta, ma che lo è perchè non è sempre funzionale (ossia non fa quello che dovrebbe fare).

    Puoi farmi un esempio concreto in un thread apposito? Sarò felice di risponderti, visto che sono un fan dell'argomento.

    Mandami un mp come promemoria il 10 giugno, che mi scade l'infrazione.

    In 5e si suggerisce che lo facciano tutti.

    Temo di non capire il tenore di questa risposta. Non stavo parlando del gioco.

    No. Le regole sono dei paletti attorno a cui si sviluppa il gioco. Dire che un personaggio che cade si fa male è un aspetto base di credibilità...

    Le regole influenzano il mondo di gioco.

    Dire che hai "vantaggiO" se attacchi uno prono è un'astrazione che non descrive esattamente nulla, ma funge nell'economia di gioco a renderlo più fluido.

    L'incongruenza di sistema non è così ampia e,comunque, io stesso applico soluzioni diverse a situazioni simili, perché anche due scene apparentemente identiche possono presentare diversi interessi da soppesare.

    Non è questa la sede per parlare di come tu abbia sostanzialmente 3 soluzioni diverse per situazioni simili, ma non vedo ocme questo renda falsa la mia affermazione.

    E' arrivato che non vale la pena creare meccaniche per il lancio perché appesantisce inutilmente il sistema e non è un aspetto degno di una regola che contenga un exploit di 8 danni. Non la vedo come una tragedia. Forse era la tua obiezione a essere eccessiva per un argomento simile o noi altri 6 siamo dei completi imbecilli? :)

    Non ho creato io la meccanica, non ho parlato io di ottimizzazione dei danni, non sono stato io a focalizzarmi sui danni. Il topic è lì. Io mi sono limitato ad evidenziare una da me percepita facilità di esecuzione a fronte di una capacità che è propria di pochi mostri.

    Leggere per credere.

    Se è un problema "per te", è la frase esatta.

    No, è un problema punto. Ed ho spiegato molte volte perchè. Se per te il fatto che sia un problema non è un problema, non è un problema.

    Detto ciò, parliamo di cose concrete, se no parliamo di cose giuste senza riscontro.

    Ti faccio una domanda concreta cui voglio una risposta concreta che funga da linea comportamentale, visto che è di questo che si parla.

    Caso 1. Io sono tizio, entro nella sezione 5e e dico "Voglio creare un pg ottimizzato, facciamo poco ruolo perché dalle mie parti sono svogliati. Almeno bi-classe, possibilmente tanti danni, velocissimo, due armi diverse con doppi attacchi. Al livello 10 volevo sporcarlo con un'altra classe che mi da gli slot incantesimi per poi prendere la classe x al 15." (è un esempio astratto basato su post veri pescati qua e la).

    Come rispondi?

    "In 5e il multiclasse funziona in maniera leggermente diversa che in 3.x. Vuoi per forza il multiclasse spinto o ti interessa un twf che casta? Nel qual caso probabilmente ti conviene un guerriero twf con uno splash di wizard o addirittura di sorcerer, se riesci ad avere la stat abbastanza alta".

    (curioso ocme per parlare di concreto tu utilizzi un caso astratto)

    Caso 2. Sono Caio. Entro nel forum di Pathfinder. "Ciao Ragazzi, siamo un gruppo di giocatori che vogliono giocare a D&D, ma ci piace l'ambientazione di pathfinder. Non ci interessano grossi numeri e non ci importa di build o cose varie, anzi, il gioco ci sembra decisamente troppo pompato e complicato, però ci piace come funziona il mondo (tipo la regola delle manovre mi sembra assurda e incomprensibile, così come il concetto di BaB). Che consigli avete?"

    Come rispondi?

    "Vi converrebbe forse mantenere l'ambientazione e rivolgervi a qualcosa di più semplice, magari un numenera, che ha un sistema estremamente snello, oppure un Dungeon World, di cui mi dicono molto bene, ma che non ho mai provato. Potreste anche pensare di buttarvi sulla 5e, anche se probabilmente ha un po' troppo crunch anche quella per voi.

  14. Quello che dà fastidio, e parlo in generale, è vedere messa in discussione la forma mentis delle persone, come se il giocatore 5e fosse una forma di vita illuminata, arrivata a qualche sorta di trascendenza che gli consente di ragionare in un modo superiore a quelli che giocano ad altri giochi, o che giocano agli stessi giochi in maniera diversa.

    92 minuti di applausi.

    Il primo, che deriva anche dalla mia esperienza di vita professionale e non solo, è che credo (io, voi fate come volete) che la responsabilità della conversazione sia a carico del comunicante e non del ricevente. Tradotto, se non ci capiamo sono io che posso spiegarmi meglio e non l'altro a essere ottuso o a dover essere tollerante nei miei confronti. È un modus operandi tagliato con l'accetta ma mi serve per migliorare. Se ogni volta mi esprimessi alla scazzata lasciando agli altri interpretare o poi pensare che nessuno mi sa capire, non potrei mai migliorare, mentre pensare che dipende da me mi è semplicemente molto più funzionale. Spero che in molti aderiranno a questo stile, prendendosi la responsabilità di quello che scrivono.

    Certo, ognuno si prende la responsabilità di ciò che scrive, è anche vero che il ricevente deve fare lo sforzo di cogliere il messaggio. Perché io posso anche scrivere "oggi il cielo è limpido e c'è un sole che spacca le pietre", ma se il ricevente mi risponde "ma che dici, imbecille, nella carbonara non ci va la panna", capisci che per quanto possa essere chiaro, c'è un problema alla base. Tanto più che qui stiamo scrivendo. Ora, capisco che possa essere difficile seguire un discorso lungo, per me non lo è, se è scritto (parlato ho qualche difficoltà a seconda di chi lo fa), ma capisco che non tutti gradiscono seguirlo. Va bene, ma mi sono trovato sotto accusa persino per come uso il quote, in alcune occasioni. Capisci che la voglia di discutere sui contenuti diventa piuttosto bassa se l'interlocutore non è in grado di fare altro che accusare la forma.

    In secondo luogo, riconosco la dura legge di internet e del mondo in cui di fatto ognuno fa cosa gli pare e quindi non impongono niente a nessuno, ma mi sento di rammentare che anche su internet ci sono luoghi come DL in cui ci si danno delle regole o comunque dei riferimenti per come comunicare, quindi non è poi così vero che chiunque si può permettere di "sputare sentenze" di nessun tipo, né pro né contro un argomento, se non lo fa in maniera chiara, possibilmente non fraintendibile, e sempre rispettando la sensibilità altrui (e magari in massimo 10 righe :) aggiungerei) anche se è difficile. La fatica di farlo, la tolleranza, la pazienza e la responsabilità se le prende chi intende sostenere la sua tesi nei contenuti e nei modi, secondo me, non si scarica sul ricevente.

    Vedi sopra: se devo essere chiaro, e sono disposto a prendermi questa responsabilità, almeno di provarci, chiedermi di essere anche breve è quanto meno un controsenso. O per lo meno, io apprezzo chi ha il dono della sintesi. Personalmente è una delle cose che mi riescono più raramente. Quindi la scelta è fra essere chiaro ed essere conciso.

    -----------------

    AVVISO: adesso arriva una parte piuttosto lunga dedicata a @DB_Cooper il quale mi ha chiamato in causa più volte e a cui mi sento di dover dare qualche chiarimento. Liberi di non leggere, sebbene alcune parti della risposta potrebbero chiarire ulteriormente la mia posizione, sono perfettamente conscio che questa parte possa risultare pesante. Non è un tentativo di flame, che sia chiaro, ma mi sento chiamato in causa molto da vicino e sento la necessità di dare risposte esaustive. Cercherò di tagliare le parti inutili o ridondanti.

    L'importante è aggiungere IMHO. :)

    Altro fatto noto fino agli estremi confini dell'universo è che difficilmente le mie opinioni sono percepite come modeste.

    Penso invece che il vero spirito di qualsiasi gdr sia il flusso narrativo e il divertimento del tavolo. Se poi il tavolo nel suo intero preferisce avanzare e ammazzare mostri (ho fatto una campagna in 4th edition praticamente così, ma comunque molto incentrata sui pg), è più ovvio seguire un canovaccio più rigido, lo farei anch'io.

    Faresti cosa? Punire un giocatore perché decide di fare qualcosa che tu non vuoi? Perché sono queste le risposte che leggo. E per inciso, il flusso narrativo non ha nulla a che fare con lo spirito di un gdr. Un gdr è un gioco, prima di ogni altra cosa.

    Mai detto né pensato di ignorare a pié pari le regole: ho detto (spiegato e ripetuto) che le regole non servono a limitare la narrazione e che il tavolo deve fidarsi maggiormente del DM cosa che negli ultimi anni è passata di moda.

    Che ti devo dire, sarò stato fortunato con i miei tavoli (e non ne ho avuti pochi in vita mia). Comunque sia, non mi pare di avere mai detto alcunché di diverso. Le mie tracce in rete sono abbondanti, e che le regole non debbano essere delle catene non è un pensiero che mi è venuto con la 5e.

    Essere "Old school" non è un pregio di per sé, come non lo è essere innovativo. Il pregio celato in "alcuni" old-school è che riescono ad apprezzare il gioco in un modo che vedo molto raramente tra i giocatori più "giovani". E valuto la cosa non tramite un forum, ma tramite 17 anni passati a diffondere il culto del GDR su base "umana" (praticamente un lavoro non retribuito).

    Non è colpa delle persone, ma dell'informazione e dell'accostamento (spesso obbligato, vedi estetica 4th edition) tra GDR e (per esempio) videogames. I nuovi giocatori concettualizzano in fretta e trovano difficile adattarsi a sistemi più liberi.

    No, è colpa delle persone. Quante persone hanno imparato a giocare leggendo i manuali e quante da gente che già giocava? La seconda tipologia direi che fa un buon 95%, e mi tengo basso. La stragrande maggioranza dei giocatori di 3.x venivano da advanced e hanno insegnato alle nuove leve. Quindi, se le nuove leve di 3.x hanno una mentalità sbagliata la colpa è da imputarsi in massima parte a chi ha insegnato male. La cosa buffa è che parli di videogiochi, quasi come se non fossero già pronti videogiochi basati sulla 5e. No, non c'entrano nulla i videogiochi. C'entra il fatto di imparare ad apprezzare un'edizione per ciò che è. La 5e non mi fa impazzire, ma sono certo che giocandoci mi divertirei molto. Perché? Perché io, con la mia mentalità definita più di una volta rigida e incapace di apprezzare questa edizione, vedo i molti pregi, la rapidità di esecuzione, la velocità di apprendimento delle regole, e lo vedo accanto ai difetti che non me la fanno amare alla follia (difetti che fin troppi amanti della 5e ignorano o fanno finta di ignorare). Sarò un'eccezione?

    Chi, invece, non è né giovane, né afflitto dalla cultura del videogame, probabilmente sceglie soltanto la modalità di gioco che preferisce e su questo nessuno può discutere.

    Definisci "giovane" e "afflitto dalla cultura del videogame". Io non mi ritengo vecchio e ho passato ore a giocare con i videogiochi, da pacman a Duke nukem a quake ad assassin's Creed.

    eppure, continuo a pensare che chi, come te (dichiaratamente peraltro) non apprezza un aspetto del gioco o un'intera edizione, non dovrebbe postare critiche,

    Libero di pensarlo, ma ti invito a riflettere sul fatto che chi ama una edizione difficilmente ne troverà difetti. Santa miseria, c'è gente ancora convinta che la meccanica vantaggio/svantaggio sia perfetta.

    Io la 4e la ho rifiutata perché non sostiene un mondo coerente. La 5e invece è in grado di farlo, a occhio, ma è inutile ignorare i difetti, anzi. La conoscenza dell'interazione delle regole con il mondo di gioco aiuta a costruire un mondo credibile.

    Suggerisci spesso vie d'uscita e ti sforzi di partecipare (ti fa onore, visto che non ti piace l'edizione), ma in linea generale c'è questo malcostume che trovo molto più indisponente di qualsivoglia forma di tifo. Avere un ideale o una passione non è un reato, come non lo è averne uno opposto: è brutto però quando siamo nel forum 5e e si passa più tempo a discutere con gli extra-critici.

    Sicuramente. È anche brutto quando chiedo se si può giocare al 20 livello senza alcun tipo di oggetto magico, mi si dice di sì e poi quando inizio a proporre sfide e chiedere come sarebbe possibile affrontarle mi si risponde con "ah, ma tu vaneggi". Eppure succede. E non lo chiedo per flammare, lo chiedo per capire. Che risposte sarebbero?

    Vedo molta tutela nei giocatori "vecchi" e poca verso i nuovi... ma la vedo al contrario di com'è posta in questo thread, nel senso che quì sembra come se occorra trattare coi guanti i dissidenti e lasciare che gli appassionati sopportino qualsivoglia affronto, nel 90% dei casi totalmente infondato.

    Non capisco dove tu veda questa "protezione". Sinceramente, mi pare una affermazione azzardata.

    Come sopra: se non ti piace una cosa, non vedo il motivo di commentarla di continuo. [...]

    Poi, le critiche sono un'altra cosa. Ma tu dici "non mi piace". Penso sia un punto di partenza che chiude un'infinità di scappatoie, se non tutte.

    Spiacente, ma no. Io cerco sempre di motivare le mie risposte. E cerco sempre di spiegare perché non mi piace. I Topic sono lì eh. Io non dico semplicemente che una cosa non mi piace. Dico anche perché. Sostenere il contrario è quantomeno malafede.

    Il modello è vero, non è dei migliori, ma la risposta è vera contenutisticamente. :)

    Ciò non ti autorizza a desumere che solo perché qualcuno gioca in 3.x sia un pp bimbominkia. Quindi il contenuto è falso ed il modello è errato.

    Comunque:

    1. anche quando sono indispettito, non ho mai negato una risposta. Magari ottuso perseguo il mio ideale, ma cerco sempre di aiutare chiunque. Quando Ermenegildo chiese come ottimizzare un personaggio (credo fosse il Mezzorco ladro), gli diedi i miei consigli e ne parlammo alla grande, ma poi specificai che non era un atteggiamento che avrebbe pagato molto in 5e. Alla fine, ha optato per un pg più complesso sul piano narrativo e comunque gradevole.

    Che lo faccia tu non implica che lo facciano tutti.

    2. Chi builda non è intellettivamente inferiore.

    Spiegalo a chi "se vuoi fare il pp bimbominkia (ho chiesto il modo migliore per fare X, ndr) vai a giocare in 3.x".

    Se chiedi di codificare assiduamente delle regole, io generico che conosco il gioco e l'apprezzo ti spiego che non è il modo migliore di affrontarlo.

    Dove sarebbe l'insulto?

    Allora, a parte che non chiedo di codificare assiduamente delle regole, chiedo solo che le regole siano certe (se un momento mi concedi X facendo una prova di v forza e la sessione dopo alle stesse condizioni decidi che mi dai svantaggio, capisci che mi girano), perché mi puoi fare tutti i discorsi che vuoi, ma le regole di gioco riguardano il funzionamento del mondo.

    Lì ti ho risposto io, ma non solo. Penso ancora quello che ho scritto, ovvero che ti riferissi a problemi meccanici dove, di fatto, non c'era bisogno di meccanicizzare alcunché.

    Detta così sembra che sui 7 partecipanti al thread ci siano 6 mastini e 1 vittima. Mi sembra più presuntuosa questa come affermazione, non trovi? :)

    No, non trovo. Trovo che alla fine l'unica cosa che è arrivata in fondo è stata "ah, ma tanto ottimizzi 8 danni, chi te lo fa fare, fagli fare come vogliono". Questo è il finale. Ignorando tutto il resto. Compreso il fatto che io abbia detto subito, in prima battuta, che potrei anche sbagliarmi. Pretestuoso? No.

    Direi invece che (ribadendo il concetto sopra) ho visto alcuni tra i tuoi ultimi interventi ed erano tutti contro un aspetto del sistema 5e... Quindi ripeto, se parti dicendo "tanto non mi piace", perché continui a ribadirlo attraverso micro-post? Da la sensazione che tu voglia dimostrare per forza che il sistema non funziona e attribuisci a noi che lo difendiamo il ruolo di "fans".

    Sarebbe da stabilire cosa intendi per "i miei ultimi post" dato che al momento sono in moderazione forzata (e ti prego, non tirare fuori di nuovo che siamo tutti in moderazione, ti considero abbastanza intelligente da capire cosa si intende con tale termine), ma i difetti di 5e li ho puntati molto presto. Non vedo come questo sia un crimine e non vedo come questo possa inficiare i miei commenti. Se è un problema del sistema, bisogna farci i conti.

    E' la reazione di chiunque sia nel nostro posto: trovami un mio post in ambiente 3.x in cui vengo a puntualizzare una regola che non funziona. Non lo faccio, perché non ha alcun senso, visto che attualmente non ci gioco ed è all'ultimo posto dei sistemi che vorrei utilizzare (sebbene poi mi sottometta sempre alle richieste del tavolo, ma questo è un altro discorso :) ).

    Ma a me non interessa come ti poni rispetto alla 3.x. io trovo stupida la regola sul danno massiccio, trovo gestita malissimo la parte di interazione sociale con le abilità, e diverse altre cose, fra cui il mio ben noto odio per il talento autorità. Non per questo mi astengo dall'intervenire. Se si parla di regole do una risposta regolistica, altrimenti in base al mio gusto. Ma se devo farti notare che con un pg di 5 livello puoi da regole far diventare un dio il tuo scendiletto, non mi faccio problemi a dire che nessun dm normodotato te lo lascia fare.

    Se ti piace il vino, non posso costringerti a non berlo, ma posso invitarti a berlo al posto della grappa, visto che lo gradirai maggiormente. Cosa ci sarebbe di oltraggioso?

    Vedi sopra, ho spiegato abbondantemente.

  15. Premessa: in questa mia risposta ci sarà anche un piccolo sfogo, non rivolto a qualcuno in particolare e non incentrato solo su questo forum.

    Quello che mi interessa è un fenomeno che ho notato in diverse community in cui si parla di 5e, ovvero la tendenza, da parte degli utenti, di tenere un tono di superiorità verso chi gioca ad altre edizioni, in particolare la 3.x.

    Parlo di frasi come: "se devi buildare il personaggio, vai a giocare a Pathfinder", "se vuoi risolvere le cose con le regole, hai sbagliato edizione", "stai usando una forma mentis da 4e", "la 3.x è per powerplayer infantili", e versioni più maleducate delle stesse.

    Devo dire che qua questo tipo di espressione l'ho sempre visto piuttosto contenuto, ma non è assente.

    Beato te, io lo vedo praticamente ovunque. Vengo accusato, su altri lidi, di non saper cogliere lo spirito della 5e, cosa che mi fa da un lato sorridere, e dall'altro inc@77@re come una iena, perchè sinceramente, detto da clueless la cui soluzione più brillante varia fra "io sono il dm e se non fai come dico io ti becchi 400d6 di fulmine non riducibili perchè sì" e il "ah, boh abbozziamo tanto chissene", il tutto solo perchè in old school (qualsiasi cosa sia) si faceva così, è solo ridicolo, e no, non è questo lo spirito della 5e. O di un qualsiais gdr, se è per questo.

    Voi cosa ne pensate? Vi è mai capitato qualcosa del genere, direttamente o come spettatori? Pensate di poterlo aver fatto voi stessi, anche in buona fede?

    Quello che posso dire, da parte mia è che mi sento fin troppo spesso dal lato sbagliato della barricata. La qual cosa è preoccupante per diversi motivi: non c'è un lato sbagliato, non c'è alcuna barricata, e non capisco perchè io finisca per diventare, sempre e comunque, un lupo cattivo, anche quando cerco di essere costruttivo. Non vado matto per la 5e, e questo penso che sia noto fino agli estremi confini dell'universo, ma quello che non sopporto sono i fanboy, che mi ricordano seriamente i tempi della 4e, dove se poco poco provavi a dire che c'era qualche problema venivi sommerso di post dove "non sai cogliere lo spirito della 4e". Ricorda qualcosa? Su FB ho fatto un esperimento interessante. Ho cercato un post che si sbrodolava in lodi sulla 4e, il più generico possibile, diceva qualcosa del tipo "la chiave della 4e è la semplicità", qualcuno ricorderà il post sul gruppo FB. Beh, cambiando ovviamente i riferimenti da 4e a 5e nessuno si è accorto che era un copiaincolla, e in diversi si sono anche dimostrati d'accordo. Ho trovato l'esperimento estremamente indicativo.

    Posso dire che è un motivo estremamente stupido per non passare ad un altra edizione?

    Per esempio, io so perfettamente che in molti giochi online è pieno di persone che fanno le sapientone e si danno delle arie, ma questo non mi impedisce di giocarci. Quelle persone le ignoro e basta.

    Se sei circondato solo di gente che continua a dirti cose del genere per un gioco da giocare intorno ad un tavolo e non ne trovi uno moderato, capisci che è ben diverso da un gioco online, visto che alla tua scrivania, da solo, nessuno ti rompe l'anima.

    Tornando IT, per quello che ho visto io solitamente (ma non sempre) questi commenti arrivano quando una persona critica (anche in maniera involontaria) la 5E per (mi si scusi il termine) mancanza di flessibilità mentale.

    Veramente arrivano tipicamente anche alla seconda risposta e anche senza aver mosso alcuna critica.

    La 5E non si presta a build particolari quindi l'edizione 3.X (pathfinder incluso) si presta meglio alla pratica del building (non a caso, quando qualcuno chiede consiglio, gli si dice spessissimo di fare un po' come vuole, tanto il pg verrà bene lo stesso).

    Ma magari ad uno interessa uno stile particolare e vuole qualche consiglio su come rendere quello stile nella maniera migliore. Rispondergli "fai un po' come ti pare, qui mica si sta a buildare come in 3.x" primo non è molto cortese, secondo non c'entra nulla, terzo non vedo in ogni caso dove sia la colpa. Le domande sono legittime, se l'unica risposta che sai dare è "se vuoi buildare vai a giocare a 3.x", nessuno ti obbliga a rispondere.

    Anche questo in gran parte è vero.

    Se la sta usando non vedo perchè non farglielo notare.

    Perchè forse la convinzione che la stiano usando è convinzione tutta tua. Mi è capitato di recente con il lancio di creature. Io che sottolineavo alcuni potenziali problemi meccanici, e mi si diceva che ragionavo troppo con la forma mentis della 3.5, salvo poi venirmi tutti a rompere l'anima con l'ottimizzazione dei danni irrisori che io nemmeno stavo prendendo in considerazione.

    Questa non l'ho mai sentita,

    Beato te. 3.x=PP bimbominkia è praticamente il cavallo di battaglia dei peggiori fanboy 5e.

    Il problema di certe affermazioni non sta tanto nel fatto che possano o meno essere vere, ma nel modo in cui sono dette/scritte. ;-)

    Nel caso dell'esempio qua sopra, il problema sta nell'uso del termine "infantili", che può essere letto come un insulto.

    E se tu, anche non volendono, fai sentire qualcuno insultato, stai dandio inizio a un flame.

    Per questo è fondamentale valutare bene le parole che si usano quando si scrive.

    Dubito che se qualcuno mi dice che sono un PP infantile perchè gioco alla 3.x una affermazione di tal genere possa essere fraintesa.

    Come hai detto, non ci sono obblighi, quindi tecnicamente una persona può anche dare una risposta scazzata.

    Se sei scazzato, tanto vale che non rispondi.

    Inoltre va considerato il contesto della frase, ma questo l'ho dato per scontato. Nella mia esperienza, frasi del genere escono fuori alla quarta-quinta volta che in una STESSA discussione viene posta la stessa identica domanda. Almeno, su questo forum mi è successo molte volte di dover ripetere un concetto ben più di un paio di volte, scontrandomi con un muro. Ad un certo punto, anche la pazienza viene meno.

    Io ho visto risposte scazzate anche in prima battuta, se è per questo.

    Senza considerare che a me questi sembrano esempi palesemente esagerati e/o scollegati dal contesto, quindi diventa molto difficile discuterci sopra.

    Nella mia esperienza invece, quando parlo di eventi che possono realmente presentarsi in gioco, mi si dice che sto ragionando del sesso degli angeli.

  16. Mi sono dilettato così per passatempo a buildare dei counterspeller. Nel farlo mi sono reso conto di una cosa: se si accetta l'interpretazione che Divine Defiance permette solo di usare un'azione immediata e l'incantesimo va comunque lanciato e la prova va comunque fatta

    Non è che "se si accetta". Le regole sono così. Interpretarle in maniera diversa è semplicemente errato, punto. Non ci sono alternative. Il testo è più che chiaro. Che poi oltre oceano una certa quantità di ignoranti non sappiano leggere ed abbiano diffuso la leggenda che divine defiance permette di fare un counter senza prove, senza spesa di incantesimi, e senza preparazione, al costo di un singolo tentativo di scacciare, deriva appunto da palese ignoranza delle regole. Ne abbiamo discusso a lungo qui sul forum, e una tale interpretazione è contraria ad ogni principio di interpretazione. Quindi il talento non si può interpretare in altra maniera.

  17. Domanda stupida, ma oggi ho il cervello spento: si può usare Capacità Focalizzata sull'attacco speciale "capacità magiche" di una creatura? Mi sembrava di no, ma ora non ricordo perché.

    Da FAQ:

    Se cercavi una spiegazione RAW del perché funzioni in questo modo, però, non saprei dove trovarla.

    Ricordavo qualcosa a proposito del fatto che ogni capacità fosse diversa, ma l'entry è la stessa. Boh, strano. Grazie mille, comunque.

    Banalmente, non esiste alcunchè di simile ad un attacco speciale chiamato "capacità magiche". Esistono una serie di attacchi, ciascuno singolo, che possono essere raggruppati sotto una "macro-categoria", cioè le capacità magiche. Ovvero, per comodità di scrittura, brevità e rapidità di consultazione, c'è l'apposità entry "Capacità magiche" in cui vengono elencate tutte e sole le capacità magiche della creature, a prescindere anche dal fatto che siano attacchi speciali o meno.

    Il talento Abilità Focalizzatà recita:

    Add +2 to the DC for all saving throws against the special attack on which the creature focuses.

    Mentre dalla SRD apprendiamo che:

    Special Attacks and Special Qualities

    Many creatures have unusual abilities. A monster entry breaks these abilities into special attacks and special qualities. The latter category includes defenses, vulnerabilities, and other special abilities that are not modes of attack. A special ability is either extraordinary (Ex), spell-like (Sp), or supernatural (Su). Additional information (when needed) is provided in the creature’s descriptive text.

    When a special ability allows a saving throw, the kind of save and the save DC is noted in the descriptive text. Most saving throws against special abilities have DCs calculated as follows: 10 + 1/2 the attacker’s racial Hit Dice + the relevant ability modifier. The save DC is given in the creature’s description along with the ability on which the DC is based.

    Quindi è possibile per una capacità magica non essere un bersaglio valido per Ability Focus. E questo è il motivo per cui non è possibile prendere come "bersaglio" di Ability Focus l'intera entry "Capacità magiche" di una creatura. Oltre naturalmente al fatto che sarebbe un filo appena sbilanciato... tipo come un tiro alla fune fra una zanzara e un elefante.

  18. E' possibile - ovviamente non certo -, invece, che il prossimo Arcani Rivelati (Unearthed Arcana) riguardi gli Psionici:

    https://twitter.com/mikemearls/status/602251424311877632

    Q: "Hei mike Mearls, c'è qualche possibilità di poter vedere presto la Classe Psionico per la 5a Edizione? Magari in un Unearthed Arcana?"

    Mike Mearls: "Non sarebbe sorprendente. Settimana scorsa *potrei* aver avuto sulla mia scrivania un paio di manuali sugli psionici delle precedenti edizioni"

    Mike "Heisenberg" Mearls.

    A Breve la nuova rubrica da lui gestita sul sito wotc: Breaking Dragons.

    [Traducendo la risposta di Mearls: "Sì, potremmo anche farlo, tanto prima o poi gli psion li dobbiamo trattare, incidentalmente abbiamo valutato l'opzione settimana scorsa ma siamo indecisi se parlarne subito o meno, i tempi potrebbero non essere ancora maturi."

  19. @Blackstorm: Ciao Black. :) Ancora una volta mi sembra tu interpreti molto in maniera meccanica una situazione che in realtà potrebbe avere complicazioni narrative, che non sono prevedibili. L'azione di aiutare, ok: nel mezzo di una mischia il guerriero (realisticamente, sparo una classe con potenziale forzuto) smette di attaccare per farti afferrare un goblin e lanciarlo? :) Ok, perfetto. Due personaggi + un feat per tirare un goblin.

    What? Scusami? Cosa? Chi? Due personaggi oppure un feat. Vediamo di non mischiare le cose. E non è per tirare un goblin. A meno che tu non lanci contro i tuoi nemici solo goblin come creature di taglia piccola. O che per te taglia piccola=pippa.

    PS: quanto al "ancora una volta interpreto in maniera molto meccanica", sai com'è, è stato chiesto un parere riguardo una regola, e si parla di meccaniche di gioco. Ok il ritorno alle origini, ma non esageriamo.

    Anche fosse che hai preso charger, non vedo il male: hai investito in un talento (merce rarissima) per potenziare il tuo personaggio in certe manovre. E' giusto che ti riescano, non saprai fare altro (magari al tuo livello, l'altro picchiatore ha 20 punti ferita in più, lancia incantesimi o 3 skill in più... sono scelte).

    1 singolo talento, e mi dici che non so fare altro che quello? Ok che sono merce rara, ma insomma, mi pare un pochino esagerato, non trovi?

    Tutt'al più si può estendere la prova a due atti com'è stato proposto: Grapple poi lancio... O comunque usare lo svantaggio (salvo pre-competenze/vantaggi di dimensione, etc) o penalità generiche (che ricordiamo possono esserci) per renderla non sempre fruibile...

    2 azioni per una cosa del genere? Fai prima a dire di no. Mi daresti un esempio di "penalità generica per non renderlo sempre fruibile"?

    Anche se la quantità di danno inflitto + condizione prono, considerando i criteri di attacchi di opportunità e movimento, non è sempre e necessariamente mortale (ho un battle master in compagnia che "trippa" gli avversari di continuo e non è sempre facile trarne un vantaggio smisurato).

    Ergo?

    Boh, non mi pare tutta sta tragedia, nemmeno in versione "ti prendo e ti lancio con lo svantaggio," anche perché difficilmente ci ammazzi una creatura... Poi, se tiri un goblin e ce l'ammazzi, è l'equivalente di una spadata o di un cazzotto in faccia. :)

    Beati voi, tutti in pianura.

    IMHO, va già benissimo così... Lo svantaggio la rende una "manovra" non fruibile da chiunque (a meno di particolari condizioni, tipo Rage e Enlarge), a meno di investimenti pesanti ("Aumento di caratteristica o Talento?" dilemmi esistenziali da 5ed XD)...

    Condizioni particolari? Ne ho citate due facendo 5 secondi di ricerca sul manuale.

    Oltretutto la distanza fissa non lo rende per niente abusabile (così come il range fisso di taglia "grabbabile") e i danni non eccelsi la rendono un'opzione subottimale anche se ottimizzata.

    Taglia uguale o inferiore alla mia? Mago amico mio, ingrandiscimi.

    @Blackstorm: per quanto sia legittimo "tappare eventuali buchi sulle HR", non credo sia il caso di gridare allo scandalo (8 danni se hai un 20-21 alla forza... Seriously?).

    Alla fine per il risvolto numerico in fatto di danni anche se riesci a sopperire senza fatica allo svantaggio, quanto ne risente il gioco in sè?

    Forse il tizio che si è beccato 8 danni di "Suplex" (citazione necessaria) magari avrebbe qualcosa da ridire. E neanche tanto aggiungerei...

    E poi: Chi andrebbe ad ottimizzare la capacità di fare 8 danni sicuri a turno?

    Ma perchè siete tutti a pensare al danno?

    "Non fasciamoci la testa prima di esserci procurati le bende".

    "Prima di essercela rotta".

    Tutte le ipotesi fatte sulla base del "Tutto è concesso a la 3.x" (che, anche lì, sono vere fino a un certo punto), sono solamente fumo e niente arrosto.

    1) chi ti ha detto che faccio ipotesi su tale base?

    2) chi ti ha detto che anche lì fossero fatte su quella base?

    3) quand'anche, cosa cambierebbe?

    Con questo post non voglio essere offensivo né ostile nei tuoi confronti (anzi apprezzo molto i tuoi interventi :) )

    Ne sono lieto, normalmente i miei interventi sono visti piuttosto aggressivi, e mi chiedo sinceramente perchè.

  20. @Blackstorm: Ciao Black. :) Ancora una volta mi sembra tu interpreti molto in maniera meccanica una situazione che in realtà potrebbe avere complicazioni narrative, che non sono prevedibili. L'azione di aiutare, ok: nel mezzo di una mischia il guerriero (realisticamente, sparo una classe con potenziale forzuto) smette di attaccare per farti afferrare un goblin e lanciarlo? :) Ok, perfetto. Due personaggi + un feat per tirare un goblin.

    Anche fosse che hai preso charger, non vedo il male: hai investito in un talento (merce rarissima) per potenziare il tuo personaggio in certe manovre. E' giusto che ti riescano, non saprai fare altro (magari al tuo livello, l'altro picchiatore ha 20 punti ferita in più, lancia incantesimi o 3 skill in più... sono scelte).

    Tutt'al più si può estendere la prova a due atti com'è stato proposto: Grapple poi lancio... O comunque usare lo svantaggio (salvo pre-competenze/vantaggi di dimensione, etc) o penalità generiche (che ricordiamo possono esserci) per renderla non sempre fruibile... Anche se la quantità di danno inflitto + condizione prono, considerando i criteri di attacchi di opportunità e movimento, non è sempre e necessariamente mortale (ho un battle master in compagnia che "trippa" gli avversari di continuo e non è sempre facile trarne un vantaggio smisurato).

    Boh, non mi pare tutta sta tragedia, nemmeno in versione "ti prendo e ti lancio con lo svantaggio," anche perché difficilmente ci ammazzi una creatura... Poi, se tiri un goblin e ce l'ammazzi, è l'equivalente di una spadata o di un cazzotto in faccia. :)

    DB

    @Blackstorm: per quanto sia legittimo "tappare eventuali buchi sulle HR", non credo sia il caso di gridare allo scandalo (8 danni se hai un 20-21 alla forza... Seriously?).

    Alla fine per il risvolto numerico in fatto di danni anche se riesci a sopperire senza fatica allo svantaggio, quanto ne risente il gioco in sè?

    Forse il tizio che si è beccato 8 danni di "Suplex" (citazione necessaria) magari avrebbe qualcosa da ridire. E neanche tanto aggiungerei...

    E poi: Chi andrebbe ad ottimizzare la capacità di fare 8 danni sicuri a turno?

    Eppure esiste un singolo talento che mi permette di fare la stessa cosa con limiti molto meno stringenti riguardo la taglia. E visto che il danno chissenefrega, allora spiegatemi perchè dare lo svantaggio.

    "Non fasciamoci la testa prima di esserci procurati le bende".

    "prima di essercela rotta".

    Tutte le ipotesi fatte sulla base del "Tutto è concesso a la 3.x" (che, anche lì, sono vere fino a un certo punto), sono solamente fumo e niente arrosto.

    Con questo post non voglio essere offensivo né ostile nei tuoi confronti (anzi apprezzo molto i tuoi interventi :) )

  21. Consumi l'azione di un alleato o un talento per spingere l'avversario di 5 piedi extra e fargli 1d6+For senza avere penalità?

    Non mi sembra uno scambio così vantaggioso da essere sbilanciante.

    Certo. Senza talenti sono d'accordo. Ma se concedi i talenti? Prendo charger e faccio uno shove con svantaggio ma il +5 se mi muovo di 3 metri. Annullo sostanzialmente lo svantaggio.

  22. Ho riletto i bracers of defense, che credevo aumentassero l'armatura base, e invece danno un semplice +2 alla CA. In questo caso, direi che si applicano alla CA del monaco contemporaneamente alla Saggezza, a differenza di armatura magica, che aumenta la CA base esattamente come farebbe qualsiasi armatura.

    Questo perché sia il potere del monaco che armatura magica sono pensati per sostituirsi all'armatura, mentre i bracers of defense sembrano pensati per aiutare lo stile di combattimento senz'armatura (la differenza fra sostituire la base e dare un bonus, non so se mi sono spiegato chiaramente).

    Poi magari c'è un Sage che dice il contrario, nel qual caso, secondo me, il Sage ha torto. Però a quel punto è un problema di Crawford, non della regola base, che imho è semplice da arbitrare.

    Però vedi il problema? Credo che in mage armor sia l'unico punto in cui si parla di "base AC". E io cosa diavolo ne so che la "base AC" del mio barbaro è 10+mod di Cos? E per io, intendo io neofita che leggo il manuale per la prima volta, o comunque che ho poca esperienza. E soprattutto, se i bracers of armor si sommano, perchè mage armor no? E' così devastante un punto in più, considerando che comunque è un incantesimo a concentrazione? Sia chiaro non voglio fare quello che vuole aver ragione a tutti i costi, ma seriamente non capisco la logica dietro i due ragionamenti.

    Come sopra, non ho problemi a dire che secondo me Crawford sbaglia: è un designer, non l'intero team, e non è la prima volta che secondo me va contro la logica della sua stessa edizione.

    Non è l'intero team, ma è stato investito di ufficialità.

    Nel momento in cui si prestano a un abuso, come per i veleni, si decide per la soluzione meno potente (per la cronaca, io arbitrerei che il veleno rimane attivo per un minuto ma si applica solo al primo colpo di ogni round, come il furtivo, ma qui siamo quasi nelle HR).

    Piccolo ot: leva pure il quasi, in ogni caso una regola del genere mi pare decisamente opposta al buonsenso. O meglio, non capisco perchè se ti riempio di mazzate e mi entrano 10 colpi in 20 secondi, solo con 3 ti avveleno.

    non avete idea di quante cose avrei da dire della terza.

    Libero di farlo, c'è la sezione 3.5 apposta, però, questa non è la sede adatta.

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