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Cybertroll

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Punti Esperienza

  1. Dati attendibili in Italia proprio non ce ne sono, io ne sto provando a raccogliere QUI (e proprio perché non ce ne sono di nessuna altra fonte, a meno che ti basi sulle impressioni dei "vecchi"). Tendenzialmente tra 6 mesi, forse qualcosa di meno dovrei avere un po' di dati completi... (aspetto di superare la soglia critica delle 1.000 risposte). Scrivimi pure su italiachegioca@gmail.com se hai qualche cosa in particolare che vuoi sapere, qualche dato da tirare fuori, qualche tendenza in particolare. Se è una questione di interesse generale quando faccio l'elaborazione tiro fuori un po' di dati al riguardo. Ah e partecipa mi raccomando. Ciauz. P.S: non credo sia un argomento "caldo". A meno che un argomento "caldo" non possa restare tale per 10 anni o giù di lì. Credo che la questione della mancanza di immagine realistica del mercato sia ormai ultradecennale.
  2. Cybertroll

    Cyberpunk V3

    Bé, usare il regolamento, ma mica solo quello. Se anche a me alcune (non tutte) delle AltCult diverse non esaltano, sono assolutamente convinto che la Nuova Night City sia superiore alla vecchia, sia per come è organizzata sia per chi ci abita. Sugli errori di stampa temo abbia pesato anche la fretta, purtroppo, e sono d'accordo che si potesse fare meglio... a mio avviso questa è l'unica pecca dell'edizione italiana (sul resto: sì, è "soltanto" tradotto ed è cambiata la disposizione delle cose tipo tabelle, parti di bg e via dicendo, per cui la diversità sta in questioni di fruibilità, e non di sostanza). Ovviamente se ce l'hai già in inglese vale la pena comprarlo solo se ti interessano: 1) la grafica e le illustrazioni. 2) il fatto di poter far giocare chi mastica meno l'inglese. Il manuale è pur sempre quello. A parte ciò, anche a me sembra abbastanza buona la rece di Gorthar, a parte una imprecisione: ci sono in realtà 2 archetipi non allineati (samurai di strada e ricettatore) che non fanno parte di nessuna AltCult e possono andare in giro a "recuperare" favori... ...e da più parti nel manuale si accenna al fatto che tra diverse AltCult è possibile "spostarsi"... Tutta la questione dei "rapporti precisi tra i buoni" però, a parte il paragrafo sulle KultureKampf e sui Memi, è lasciato al Master. Ho visto un pò come gira il creare un gruppo, e generalmente finché si sta entro le 3-4 AltCult al massimo è possibile mixare bene il gruppo... tende anche a venire fuori un pò l'attitudine a "sono meglio di te, e te lo dimostro sul campo" tra i membri di AltCult più rivali tra loro o più sbruffone (tipo C-Metal e Reef: i tipici due galli nel pollaio)...
  3. Cybertroll

    Cyberpunk V3

    L'ambientazione è frammentata, e c'è di tutto. Mi pare di averlo detto, l'ho pure scritto nella recensione. Detto questo, puoi giocare esattamente come nel 2020, mica devi usare tutto il manuale sempre e per forza. Esempio: non hai l'ambientazione globalizzata e non puoi andare in BLO, quindi ti devi accontentare di una città alta un chilometro e grande quanto tre stati americani. Che è identica a Night City in tutti i tratti fondamentali (e quel che c'è in più, come i Palazzi Genius, è spettacolare). Detto questo se il punto del contendere è che qualunque cosa diversa da CP2020 non ti piace, a me va benissimo, figuriamoci. Che qualunque cosa diversa da CP2020 non sia "Cyberpunk" e che questo gioco non c'entri un tubo con la scorsa edizione, invece, è una tua opinione... e ti ho detto perché sbagliata. Personalmente trovo questo gioco più flessibile... sto progettando una campagna su Reverie, dove è ambientato "Artificial Kid"...
  4. Cybertroll

    Cyberpunk V3

    Sì, ok, il fatto è che l'edizione è uguale. Rispondevo principalmente alle critiche riguardo all'ambientazione post-apocalittica matrixiana e al fatto che non fosse Cyberpunk "genuino"... (Più che altro dovresti vedere quanti discussioni simili ho visto anche sulla community di Cyberpunk - uguali ma relative a libri/film etc, e sempre si arrivava alle patenti di genuinità). Certamente, con questa ambientazione puoi svariare molto; ma puoi pure giocare cyberpunk proprio come ai vecchi tempi. Sul fatto che non ci sia una lotta contro un sistema, a dire il vero, non ho ancora deciso. Nel senso che non so bene se definire come "il sistema" tutto l'ambaradan delle AltCult... probabilmente la cosa si può vedere da diversi punti di vista. Devo dire in ogni caso che (tralasciando i dettagli tecnici delle tecnologie, etc) io ho molto, ma molto, apprezzato le innovazioni dei memi, delle correnti culturali e via dicendo. Sterling, in tutto e per tutto. E arrivarci dal plot del 2020 in maniera così coerente è stata una mossa coraggiosa e, alla fine, i risultati sono buoni. Peraltro, le nozione di "meme", sconosciuta al cyberpunk originario, non poteva mancare in questa edizione visto quanto sta (attualmente) influenzando la società dell'informazione odierna... Per quello credo che ANCHE le cose che sembra siano più distanti dal cyberpunk siano, in realtà, gli aggiornamenti più azzeccati rispetto ai tempi.
  5. Cybertroll

    Cyberpunk V3

    Ah, finalmente riesco a psotare (non so perché ma c'é voluto parecchio per riuscirci nonostante avessi già un account... ...vabbé). Arrivo dopo che avete ripetutamente provato ad evocarmi... :lol: E mi trovo in una situazione non facile. Cominciamo col dire due o tre cose: - 1) al manuale della V3 in italiano ci ho "lavorato", nel senso che ho dato una mano a correggere le bozze. Detto questo, l'ho fatto gratis e non ho ancora avuto la mia (dovuta) copia a gratis, per cui penso di essere piuttosto imparziale. - 2) mi trovo nella sgradevole situazione di dover intervenire su un thread in cui comunque si sono delineate due posizioni ben chiare, e questo solitamente non mi piace. Cercherò comunque di rispondere un pò a tutti. - 3) tratterei a parte il discorso della presunta fedeltà al genere. Anzi, lo tratto per primo. Il "genere" Cyberpunk non esiste. E se esiste, non c'era nemmeno nel 2020. Molti pensano che Gibson sia in qualche modo quello che ha codificato uno stile. A dire il vero, il genere Cyberpunk è nato con "Mirrorshades", una raccolta che si può definire in molti modi, ma di certo non "gibsoniana". Le discussioni su cosa sia Cyberpunk e cosa non lo sia le vedo da anni (anche sul sito di cyberpunk2020.org, prima della sua attuale incarnazione, ce ne erano a dozzine. Dalla mia esperienza ho visto una cosa molto semplice: non c'è mai modo di mettersi d'accordo su cosa sia Cyberpunk oppure no, se non su certi mostri sacri. Dopotutto, si parla di un genere di ribellione e di rottura (anche stilistica). Quindi è inevitabile (e anche un vantaggio) che non ci sia "uno" stile Cyberpunk, ma tanti quanti sono gli autori che, bene o male, si avvicinano al genere. Lo stesso Cyberpunk 2020 che "dovrebbe" avere un certo spirito... bé, avete presente i libri e la filmografia che vi suggerisce? E quello sarebbe un affresco coerente di gibsoniano spirito cyberpunk? Per cui mi perdonerete se il discorso riguardo al genere o allo spirito cyberpunk o meno lo lascio da parte. Ma parliamo del gioco. Nella V3 c'è tutto quello che c'era nel 2020. Punto. Potete parlare quanto volete di stile, di spirito o di altro, ma il fatto, pratico, che resta, è che TUTTO quel che c'era nel 2020 (con LA SOLA eccezione delle Rete - ma voglio proprio vedere chi si lamenta della mancanza di quegli aspetti che, pur se divertenti in una partita in 2 giocatore/master, erano universalmente riconosciuti come la peggiore bug del gioco) c'è anche nel 203X. Cyberpsicotici assenti? Sbagliato. Non impazzisci con la tecnologia, è vero, ma vivi in un mondo senza morale. I Bozos e i MetalSturm, per dire, sono due bande apertamente descritte come di cyberpsicotici... Niente MegaCorporazioni? Le Corp forse non sono più MegaC, quanto NeoC, ma in compenso ora sono molto più cattive, visto che si sono legate apertamente e direttamente alla malavita... Insomma, il manuale è fatto apposta per poterci mettere tutto, per cui non lo criticherei per quel che non c'è, quanto piuttosto per quel che c'è. Al massimo uno può storcere il naso e dire: naaaa, queste cose in più non mi piacciono (tipo, che ne so, i Reefer, piuttosto che i Desnai o quel che volete voi), ma parlare di "spirito" del cyberpunk... ...boh. Non ce l'ha mai avuto uno spirito gibsoniano neanche CP2020, al massimo ce lo mettevi tu. Stessa roba con la V3 (ah, preciso che io preferisco Sterling per il suo maggior indice IPP - Idee Per Pagina). Detto questo, non me ne vogliate, ma il manuale leggerselo non basta. Io ne ho fatto la rece, me lo sono letto, e non ho problemi con lo slang, eppure vi assicuro che mi ero perso un buon 30% del manuale tra font microscopici, impaginazione di ***** e roba varia... alcune cose le ho viste io rileggendo il manuale. Sono comunque curioso di sapere come voi interpretereste il cyberpunk al giorno d'oggi, visto che un sacco di persone cui il manuale non piace dicono "sarebbe bastato aggiornarlo un pò"... e io francamente (che scrivo racconti di genere) trovo impossibile aggiornare un genere degli anni '80 che si ambientava oggi senza "tradirne" lo spirito (che, ripeto, per me sta in altre cose e si ritrova, per esempio, ne "La Macchina della Realtà" che è steampunk...) Perdonate la franchezza, poi, ma francamente il "avvicinare il gioco ai videogiocatori snaturandolo" è una vaccata colossale. Forse chi non ha mai giocato si può approcciare in questo modo (e non è un male, anzi!), ma chi preferisce giocare (e creare il PG) alla vecchia maniera lo può fare in maniera esattamente uguale. Da quando in qua ci si lamenta per roba aggiuntiva perfettamente ignorabile??? Anzi, espressamente indicata per i giocatori che vogliono cominciare subito? Io anzi lo trovo una cosa mooooooolto al passo coi tempi, quella di dare anche a chi sia digiuno o quasi di gdr gli strumenti per cominciare subito, anche se in maniera meno "pure". ----------------------- Intervendo dopo tot pagine di discussione mi sono sicuramente perso qualcosa. Per cui fatemi qualche domanda su quel che non vi convince o su come sono certi aspetti del manuale che mi oriento meglio nel rispondere... Ultima nota sul post-apocalittico. Certamente la V3 lo è, ma è un post-apocalittico principalmente culturale, non militare o fisico. In sostanza un grosso tecnoshock, piuttosto che una esplosione nucleare (alla fin fine, solo Night City su tutto il globo è stata nuclearizzata). P.S: ho cercato di parlare solo nel dettaglio del manuale. Personalmente credo che, anche se è un aspetto secondario, l'edizione italiana sia anche più fruibile per la disposizione dei contenuti e per la presenza di illustrazioni di cose che, altrimenti, restavano vaghe idee... almeno, a me personalmente alcune illustrazioni sono state di notevole ispirazione. P.P.S: a fodasu, rispetto al fatto che il manuale porta avanti l'ambientazione: è così, il cosiddetto metaplot viene preso e portato avanti di peso. Se non ve lo aspettavate, forse non avete presente la china che già CP2020 aveva preso riguardo personalismi di certi "PNG importanti" dell'ambientazione tipo Jhonny Silverhand, Ripperjack e Rache Bartmoss. A me questa tendenza di Pondsmith non è mai dispiaciuta a dire il vero. P.P.P.S: piccolo quiz. Avete tutti letto il manuale no? Allora vi sarete accorti della MADORNALE mancanza nel manuale di una cosa (secondo me) molto importante che viene pure indicata nell'introduzione... Aspetto di sapere cosa volete sapere più di preciso riguardo il manuale
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