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Kursk

Circolo degli Antichi
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Inserzioni blog inviato da Kursk

  1. Kursk
    Giorni 397 - 402: "LASCIAMO CALMARE LE ACQUE"
    NdSM: eravamo rimasti con i nostri cinque ancora "ospiti" di una clinica medica specializzata in non-umani per riposare e recuperare tute le varie magagne accumulate in pochi giorni di permanenza su Coruscant.
    Solo la sera prima i nostri eroi sono giunti fin qui in cerca di cure e riparo; adesso e' mattina ed un sonno ristoratore ha rinfrancato notevolmente lo wookie ed il twi'lek, il buon riposo ha dato i suoi frutti ed i due provano a fare un "bilancio" della situazione ... la conclusione e' ovvia ma e' anche sensata e saggia: "... c'e' stata troppa confusione in questi giorni ... abbiamo sollevato un gran polverone ... meglio lasciare calmare le acque prima di rimetterci a fare confusione per recuperare la Exxodus e tornare nello spazio!".

    Di li' a poco mentre Geego-Gin affitta stanze per se e per gli altri nella "pensione" della clinica, anche il jawas ritorna "tra i vivi"; per i due jedi ci vorra' piu' tempo.

    In totale tre giorni da dedicare alle cure ed al riposo dei malati; oltre a questi, serviranno altri due giorni per preparsi al meglio, recuperare qualche vestito meno appariscente, e, in ultima analisi, dedicarsi alla pianificazione delle prossime mosse.

    In questi giorni di pausa Highbecca viene comunque tranquillizzato via radio da Nova: la sua Exxodus sta bene e non e' successo nulal di rilevante, salvo qualche trooper che ha chiesto di vedere il comandante ben sapendo che si trattava di uno wookie.

    NdSM: tocca al jedi anziano andare a fare "shopping" peccato che i suoi gusti non siano raffinanti e non abbia nemmeno un buon rapporto con i soldi ... se da un lato spende poco, dall'altro riesce a procurarsi solo delle tute da lavoro (qualcosa di simile ad una tuta da meccanico/operaio) ed i suoi gusti non coincidono affatto ne' con quelli del jawas che si vede costretto a rattoppare il suo vecchio mantello super coprente pur di nascondere bene i vestiti procuratigli nal vecchio jedi, ne' con quelli del suo allievo che rimpiange le sue tutine nere in simil-pelle.

    Giorni 403 - 404: LA NAVETTA.
    Giunge finalmente il momento tanto agognato di andarsene dalla clinica ... "... ma e' meglio essere cauti; mandiamo Paul in perlustrazione ... e' un umano, dara' meno nell'occhio ... e poytra' dirci che situazione troveremo allo spazioporto ..." ... Questo e' il piano formulato da Geego-Gin ... ed il piano viene approvato con la variante che saranno entrambi i jedi a muoversi e non solo Paul.

    Il sopralluogo porta a risultati inaspettati: sembra infatti che non ci siano probelmi ad abbandonare il pianeta se nopn uan burocrazia eccessiva e controlli maniacali delle navi in partenza; inoltre sembra che le truppe imperiali stiano interrogando, tutto sommato gentilmente, tutti i capitani delle navi in transito, quindi niente di strano nemmeno nella convocazione dello wookie.

    Ecco, il vero problema si dimostra essere la burocrazia ... cosi' mentre Hope si intrattiene sulla navetta copn Nova (rimasta da sola per diversi giorni) e ne approfitta per cambiarsi d'abito abbandonando la tuta da metalmeccanico fornitagli dal suo solerte maestro, tocca al povero Paul prima sorbirsi una lunga coda e poi scorpire di non essere in grado di compilare adeguatamente tutti i moduli necessari anche solo per un semplice volo "atmosferico" (senza lasciare il pianeta). Nel frattempo gli altri tre si recano in visita dall'amico "mafioso" che li ha supportati nella loro missione ... una visita di cortesia per saldare debiti e crediti ... per cercare ancora un ultimo supporto ... e per cercare notizie su questi misteriosi attentati che hanno violata la solita atmopsfera "tranquilla" di Coruscant.

    Insomma i due jedi tornano alla clinica con la coda tra le gambe ed il gruppo dovra' attendere l'indomani per la partenza vera a propria. Agli altri va meglio: vengono a conoscenza di un piccolo spazioporto privato e "nascosto"; in pratica un hangar ed una pista di decollo a disposizione di chi puo' pagare ... " ... ed a noi servirebbero giusto un paio di giorni per riequipaggaire la nave, fare i rifornimenti e preparrci al viaggio ... senza contare che avrei pensato ad un paio di modifiche da fare sulla navetta ... cosi', se avessimo una settimana di tempo da "perdere" non mi dispiacerebbe ... " proclama lo wookie senza troppi problemi.

    Detto, fatto! la decisione e' presa ... e l'indomani la truppa si divide di nuovo con Highbecca ed i due jedi che vanno a recuperare la navetta e gli altgri due che vanno al piccolo spazioporto pribvato a prnedere accordi per ben otto giorni di sosta. Anche questa volta la fila per le scartoffie da compilare e' eterna, solo che stavolta lo wookie sa benissimo cosa scrivere e dove ... Si aggiunga la chiacchierata che gli imperiali vogliono fare con lui (e che in effetti fanno) ed e' subito chiaro come sia possibile perdere un giorno intero per riuscire a fare un volo di 150 km scarsi con la navetta lungo la superficie del pianeta... "Ma allontanarci sara' piu' difficile ancora..." commenta il twi'lek; "... i nostri "amici" ci hanno segnalato la presenza di almeno 1/3 della flotta imperiale in orbita attorno al pianeta ed impegnata in controlli e pattugliamenti ... Se cercano noi ... sara' durissima!".

    Giorni 405 - 413: ENGINEERING.
    Raggiunto il piccolo spazioporto semisconosciuto ... E raggiunto un accordo col suo proprietario dall'aria malfamata i nostri eroi si concedono 8 interi giorni per procedere ai lavori di manutenzione e rifornimento della nave; in particolare il prode wookie si dedica ad effettuare delle "... piccole ma decisamente interessanti modifiche..." che gli sono venute in mente nei giorni in cui e' stato lontano dallo spazio!

    Alla fine dell'ottavo giorno Highbecca riunsice il gruppo e, eccitatissimo, esprime la sua soddisfazione: "... e collegando il generatore ausiliario alla derivazione di flusso ho migliorato l'efficenza dei nostri scudi del 20% ... mica poco ... certo ho dovuto compensare la depressurizzazione nel modulo di scambio interfasico ... ma da li' con una giunzione ai motori atmosferici ... una limatina ai thrusters ... il gioco e' fatto ... il resto e' stato facile ... e' bastato ridirezioanre gli ugelli di scarico secondari in modo da creare una sovrappressione nella matrice energetica interna e voila'!" ... quindi, resosi conto che avevano smesso di seguire il suo discroso al "generatore ausiliario" replica al silenzio che lo circonda "... in pratica abbiamo scudi piu' potenti e siamo anche leggermente piu' veloci di prima!" ... A questo punto gli altri non possono far altro che gioire assieme al loro peloso capitano.

    Giorno 414: PARTENZA!
    E' l'alba... I motori della navetta sono in preriscaldamento ... HIghbecca e' seduto al posto di comando ed effettua gli ultimi controlli pre-volo ... Gli algtri sono ai loro posti ... Manca solo il twi'lek impegnato a saldare il contop col loro ospite.
    Pochi minuti ed anche il leader e' a bordo... Un ultimo controllo che tutto sia in oprdine e che ognuno sia al suo posto ... dalla toprre di controllo arriva il seganle di GO e ...
    "Si parte! Addio Coruscant!"
  2. Kursk
    Giorno 395: LA STANCHEZZA SI FA SENTIRE.

    Siamo sempre al'interno del tempio jedi ... ed i nostri eroi sono anccora stanchi e sordi (NdSM: Highbecca e Geego-Gin piano piano stanno recuperando l'udito ... il loro danno era temporaneo; gli altrti invece necessiteranno di cure medichde appropriate.) ... insomma i nostri eroi sono stanchi e feriti e non aspettano altro che il download dei dati finisca.

    "... un'altra battaglia ci sarebbe fatale ... non sappiamo nemmeno da che parte fuggire ... " sono, in sintesi, i laconici commenti dei cinque avventurieri ... ma Geego-Gin spegne ogni lamentela con un lapidario "... siamo venuti fion qua ed abbiamo rischiato la pellaccia per questi ... " indicando il computer con i dati che vengono scaricati "... e non ce ne andremo ficnhe' non avremo finito!".

    Solo i due jedi, immersi nelle meditazioni sembrano accettare passivamente il passare del tempo; gli altri due sono nervosi, irrequieti e curiosi ... e la curiosita', stranamente, spinge lo wookie ad esplorare un minimo il livello superiore del tempio servendosi di uno dei due jetpack appena recuperati ...

    "Niente da segnalare ... nessuno in vista ... anzi nessuna traccia di altre guardie ... magari staranno piu' su ... o magari il nostro jedi si e' sbagliato quando ha detto di averle percepite ... " e' il resoconto di Highbecca.

    Dicevamo di aver lasciato i due jedi immersi nella meditazione; ebbene anche quella non dura per molto ... praticamente in contemporanea al ritorno di Highbecca, un "muro di Forza" colpisce i nostri eroi ... qualcosa di potente, malvagio ed inarrestapiubile ... "... estremamente potente ... ed estremamente malvagio ... ".

    I nostri eroi vengono addirttura sbalzati a terra da questa Forza disumana. C'e' chi sviene, chi resta imbambolato e chi si riprende subito, ma comunque tutti hanno sentito "qualcosa"! Qualche minuto e tutti si sono ripresi ... ma subito c'e' una brutta sorpresa: ... il "fantasma" di Qui-Gon Jinn non c'e' piu' ... una strana inquietudine si impossessa dei nostri eroi, soprattutto dei due jedi.

    E proprio per combattere questa inqueitudine, mentre Paul si rimette a meditare, Hope si aggrega ad Highbecca per una nuova esplorazioen dei corridoi superiori ... anche stavolta niente di da segnalare, se non fosse che Highbecca e' sicuro di aver visto un'ombra muoversi in una stanza ...

    Altri misteri!

    Finalmente Geego-Gin e' soddisfatto: la quantita' di materiale raccolta dovrebbe essere sufficente: "Ok ... prepariamoci ad uscire da qui ... direi da dove siamo entrati ... dovrebbe essere piu' sicuro! Paul ... sei sicuro di farcela? Sei sicuro... " . Non riesce a terminare la frase.

    All'improvviso sui nostri eroi cala il buio ... la corrente e' stata tolta a tutto l'edificio.

    "Tutti fuori! E di corsa!" ordina il twi'lek.

    Cosi' i nostri eroi (stanchi) corrono verso l'ascensore che li ha portati qui superando di nuovo sia i luoghi teatro di tante piccole ma dure battaglie, sia i baratri che ormai caratterizzano questo tempio in rovina.

    Solo quando giungono davanti alle prote bloccate dell'ascensore si rendono conto che senza energia, anche quello e' fermo ... Scatta cosi' una gara di furbizia per decidere coem scendere senza morire... (NdSM: dico "gara di furbizia" perche' le prime idee partorite avrebbero causato morte certa dei nostri eroi!).

    Innanzituto si comincia forzando le porte dell'ascensore ... poi i nostri eroi tra "ispezioni" ai meccanismi che lo muovono e che lo frenano ed idee piu' o meno bislacche partorite un po' da tutti, arrivano ad un piano abbastanza sensato: "... sta tutto nelle mani del jawas!".

    Infatti il piano e' rilasciare i freni dell'ascensore e tentare di usarli per controllare la discesa ... 130 metri di discesa.

    Gli ultimi accordi sono presi.

    Jere Mee Kohlson sio avvicina al meccanismo frenante ... lo studia per un po' ... estrae i suoi strumenti ... e comincia ad allentarlo ...

    TLAK .... TLAK ... TLAK

    Troppo ... la cabina comnica a "volare" velocemente verso il basso .. quasi in caduta libera ... ma il nostro eroe non si perde d'animo e con una mossa azzardata azionavelocemnte il meccanismo di blocco ...

    Bruscamente la cabina si ferma ... E tra le imprecazioni dei suoi comapgni il buon jawas puo' rimettersi all'opera ... ormai ha capito come funziona e la cabina scende dolcemente fino al livello voluto: l'hangar da cui i nostri eroi erano penetrati nella struttura.

    Una piccola sosta per riuprendere fiato ... ed un nuovo problema si affaccia: "Torniamo inidietro esattamente da dove siamo venuti? Oppure usciamo dalla "pisat di decollo" di quel caccia?".

    Comincia l'ennesima discussione su quale sia la strada piu' sicura da scegliere, tra Highbecca, convinto che sia piu' saggio uscire dall'hangar verso uno "spazioporto di periferia" secondo quanto indicano le mappe appena recuperate, e Paul, a sua volta convinto che sia meglio tornare indietro lungo le fogne ripercorrendo all'indietro i propri passi.

    La discussione da' ai nostri eroi il tempo di rifiatare e di riposare un po' ... dopo circa un'ora la decisione 'e presa ed il gruppo, con uno wookie molto poco convinto, si infila di nuovo nelle fogne per alter quattro ore di marcia prima di rivedere la luce. I nostri eroi non sono proprio degli sprovveduti ed ormai ne hanno passate tante da poterli definire esploratori esperti; ed infatti l'idea del twi'lek di mappare i condotti percorsi si rivela utile accelerando un bel po' il viaggio di ritorno. Tuttavia la passaggiata nelle fogne non e' rpiva di incidenti: ricordate lo sbuffo di vapori radioattivi? Bene ... ha colpito di nuovo ... e questa volta la vittima e' il giovane Hope che si trova cotto ed irradiato in maniera abbastanza grave...

    La lista dei feriti ... o meglio ... la lista di quelli che necessitano di cure serie si allunga.

    Dopo quattro ore i nostri eroi sono in vista dell'uscita ... la luce che penetra e' quella rossastra tipica dei tramonti di Coruscant... Sono pero' i suoni a mettere in allarme i nostri eroi (Highbecca e Geego-Gin sono abbastanza saggi da fermare il gruppo ): spari e grida ...

    In pratica i nostri eroi escono dalle fogne nel bel mezzo di un rastrellamento imperiale dei bassifondi... decine di trooper stanno sparando sui poveracci che hanno eletto il sottosuolo di Coruscant (tra fogne e opiloni di sostegno della "superficie") a loro dimora: in una parola "reietti".

    Una figura spicca tra i reietti in fuga ... un umanoide dal volto simile ad un cane ... vestito con una tunica "da jedi".

    I nostri eroi gli si avvicinano e lui subito li coinvolge nel "salvataggio" dei reietti contro i trooper ...
    I cinque avventurieri non chiedevano di meglio che "sgranchirsi un po' le membra" dopo le quattro ore trascorse nelle tubature delle fogne ... Ogni presentazione viene rimandata ... E' ora di dar battaglia ai trooper.

    Cosi' i nostri eroi prendono posizione e cominciano a bersagliare i malcapitati trooper (che si aspettavano solo la resistenza di pochi straccioni) di colpi di blaster e granate, anche se la "ciliegina sulla torta" la pone il giovane Hope che, in pratica, scaraventa una intera baracca (vuota) contro un gruppo di trooper ... inutile dire che lo scontro, impari, si mette ben presto in favore dei nostri eroi ... almeno fino all'arrivo di due walker.
    "Altri due di quelli! oh no!"
    Ma i nostri eroi non si perdono d'animo ... e l'empasse e' presto superata: Paul, ignorando completamente le granate che il camminatore imperiale gli vomita contro, si arrampica su un mucchio di detriti ... si concentra e con la Forza rovescia su un fianco il mostro meccanico. I suoi occupanti non possono far altro che fuggire, assieme agli ultimi trooper rimasti in vita.
    Il secondo walker e' abbattuto grazie ad Hope che gli "vola in testa" col jetpack e, da li' sfruttando la Forza, convince l'equipaggio ad aprire ed arrendersi.

    Messi in fuga anche questi due soldati imperiali non resta che sfruttare un paio di granate ben piazzate e dopo una bella esplosione anche il secondo walker e' distrutto.

    La battaglia sembra finita ... o forse era solo la prima ondata?
  3. Kursk
    NdSM: dopo i tempi tecnici di pausa, finalmente si riprende! Preprataevi ad un paio di note lunghette ma che raccontano slo poche intense ore delal vita dei soliti dispossenti a spasso per il cosmo!

    Giorno 395: ESPLORANDO IL TEMPIO JEDI

    I nostri eroi, ancora tutti assordati (chi piu' chi meno), decidono di cominciare l'esplorazione del'antico tempio jedi dall'unica via d'accesso identificata finora: l'ascensore.

    "Questo ascensore ferma ad un piano ancora piu' basso rispetto a questo ed a due piani superiori... Tanto per scrupolo cominciamo dal basso... " e' l'idea di Geego-Gin che guida il gruppo.

    Dopo qualche istante le porte dell'ascensore si aprono su un hangar ancora piu' grande del precendente ed in condizioni molto peggiori: segni di bruciature ed esplosioni colorano tutto l'ambiente ... non c'e' traccia ne' di materiali utili ne' di guardie o altro personale.

    Dopo un veloce sguardo in giro, "Andiamo su!" suggerisce lo wookie.

    Altro giro in ascensore...

    La porta si riapre su un nuovo hangar pieno zeppo di rottami di sprinter e sprinter bike (NdSM: qualcosa di molto simile alle "moto" usate dai trooper e dai ribelli nella battaglia sulla luna boscosa di Endor in Episodio VI...).

    I nostri eroi entrano per dare un'occhiata... per curiosare... per vedere se qualcosa e' recuperabile (NdSM: sono tutti pervasi da uno strano "spirito jawas" di ricerca di qualcosa di utile... ).

    E' Paul a notare un movimento...
    Richiama l'attenzione dei suoi amici ...
    Ma non fa abbastanza in fretta... o meglio ... i due droidi di sorveglianza che si aggirano tra i rottami sono piu' veloci di lui...

    E mentre un droide bersaglia con le sue potenti bocche da fuoco i nostri malcapitati eroi, l'altro alterna blaster e granate ... simpatiche granate esplosive che lasciano dietro di loro una bella nube di fumo che rende difficile prendere la mira...
    Comincia una battaglia tra i cinque eroi colti piu' o meno di sorpresa ed i due droidi corazzati... Se da una parte Geego-Gin ed il piccolo jawas infilano una serie di colpi precisi su un nemico mentre Highbecca disturba l'altro, dall'altra i due droidi non si fanno probelmi e mitragliano a tutto spiano i nostri eroi ... anche se la maggior parte dei problemi e' causata dalle granate ... I due jedi sono feriti ... ed i due droidi non sembrano particolarmente provati dal combattimento...

    Questo fino a che una serie di colpi precisi e potenti dei nostri eroi non mandano in frantumi il primo droide... Da li' in poi la situazione non fa che migliorare ... e dopo circa un minuto anche il secondo droide e' a pezzi...

    Anche i nostri eroi sono un po' a pezzi ... soprattutto i due jedi ... ma cio' non li fermera' ... ormai sono entrati nel tempio e devono andare avanti.

    Di nuovo in ascensore ... verso il piano piu' alto.

    Le porte si aprono su un piccolo atrio dall'architettura molto piu' elaborata... non si tratta piu' ne' di un hangar ne' di un magazzino ... e finalmente Paul riconosce qualcosa di questo luogo che ha gia' visitato (seppur da bambino): "... di la' ... " sentenzia il jedi anziano indicando il corridoio (NdSM: sarebbe comunque l'unica via percorribile!)

    Il gruppo si muove...

    C'e' luce diffusa ... molto riposante ...

    Ecco la prima stanza ... un atrio vero e proprio, anzi una specie di "sala d'aspetto" per visitatori con tanto di scrivania del custode ...

    Un'unica altra porta suggerisce ai nostri eroi la direzione da prendere...

    Un altro corridoio ...

    Aperture a destra ed a sinistra rivelano uan serie di piccole stanze per la meditazione ... Geego-Gin va in vanscoperta controllando dentro ad ogni stanza fino ad arrivare davanti alla porta che chiude il corridoio a circa 30 metri dai suoi compagni ... "Niente di cui preoccuparsi ... " fa cenno ai suoi compagni che avanzano...

    Pochi passi ed un nuovo nemico li divide dal loro leader frapponendosi tra loro con in pugno una curiosa vibrolama doppia.

    NdSM: Geego-Gin aveva individuato il nemico ma e’ stato raggirato con un trucco mentale da jedi ... o da dark-user … cose che capitano.

    Una mano tesa in avanti ed un colpo di Forza si abbatte sui due jedi e sul piccolo jawas ...

    "E' un nemico da non sottovalutare ... "

    Lo scontro sembra inevitabile, ma Paul ha l'intuizione giusta ... si concentra ... ed usa il lato "luminoso" della Forza per inibire i poteri oscuri del suo avversario ... "... la forza sara' pure potente in lui ... ma cosi' dovra' faticare per usarla!".

    Si passa al corpo a corpo ...

    Un duro corpo a corpo tra i due jedi ribelli e questo "...poderoso guardiano vestito di rosso..." (NdSM: a dirla tutta secondo i miei eroici giocatori sembrava un power ranger... e non hanno tutti i torti!). Il tutto mentre Jere Mee Kohlson, Geego-Gin ed Highbecca danno fondo a tutta la loro fortuna per colpirte l'agile nemico ed aiutare cosi' i compagni.

    Tra fendenti e parate lo scontro sembra eterno con la guardia imepriale concentrata sui due jedi ... in particolare sembra accanirsi contro Paul, vistosamente ferito ... e difatti di li' a poco il nostro jedi, sotrdito dal dolore non riesce nell'ennesima parata e viene ferito a morte ... solo la Forza lo mantiene in vita ...

    A terra ...

    Gravemente ferito ...

    Ma vivo ...

    Una luce di odio illumina gli occhi della guardia imperiale ... Jere Mee Kohlson capisce che la sorte del suo "amico" jedi ora e' nelle sue mani ... Cosi' si lancia in un "ultimo attacco" ... evidentemente la Forza e' anche al suo fianco, ed evidentemenete il destino di Paul non e' quello di morire adesso. Il colpo del piccolo jawas e' preciso e decisivo ... un colpo alla testa che ha la meglio anche sul pericoloso nemico ... il possente guardiano cade a terra morto ...

    E mentre il twi'lek ha la prontezza di correre a prerstare soccorso a Paul e di medicalro al meglio delle sue possibilita', Hope toglie la maschera che ricopriva il volto del suo nemico ... solo epr socprire un volto pallido e segnato dalla ormai consueta cicatrice sulla fronte "... doveva avere indosso questa maschera da molto motlo tempo ... poveraccio! ".

    Ma non c'e' molto tempo per riposare ...

    Lasciato indietro Paul a rifiatare in una delle stanze di meditazione il gruppo prosegue...

    Raggiunge una rampa di scale mezza crollata ma prima di passare oltre si dedica alla vecchia biblioteca che si trova di fronte a loro. Mentre Hope, il jawas e lo wookie curiosano tra i libri qui conservati cercando tra quelli sopravvissuti al passaggio delle guerdie imperiali alla ricerca di ... non sanno nemmeno loro cosa, il twi'lek riesce a riattivare un terminale e ad ottenerne alcuni utili indizi sui jedi del passato ... "... sono dati che risalgono a circa 100 anni fa ... ma per ora non abbiamo altro ... e questo e' meglio di niente ... dopotutto qualcuno magari e' ancora vivo...".

    Si prosegue... ora l'ostacolo da superare e' rappresentato da una rampa di scale crollata ... da un baratro di una trentina di metri ... da una caduta potenzialmente mortale (NdSM: circa 30 metri)... ma e' di nuovo Hope a farsi avanti.

    La Forza e' con lui ... ed il balzo che spicca lo dimostra ... un salto sovrumano che lo porta a superare il baratro e ad atterrare sull apiattaforma piu' in alto ... non resta che usatre una corda e presto i quattro eroi ancora in forze sono riuniti ...

    Altri corridoi ...

    Nessuna guardia ....

    Hope si concentra ... e la sua attenzione viene attirata da una grossa scultura ... una sfera rotta a meta' che sembra pulsare di forza ... Il giovane jedi, per nulla spaventato si concentar ancora di piu' ... ne solleva i due pezzi ... e, con un po' di sforzi, li riunisce ... Ne scaturisce un lampo di luce azzurra ... i quattro eroi si sentono rinvigoriti ... "...benedetti dalla forza..." per dirla con le parole del giovane jedi...

    Le due meta' fluttuano lievemente fino al suolo ... e solo ora Hope riesce a percepire alcune auree di Forza pericolose ... ma sono lontane ... in un'altra parte dell'edificio.

    Si prosegue...

    Un corridoio molto decorato punta verso l'esterno e verso il vero ingresso del tempio.
    "Chissa' se e' possibile uscire da la'? Comunque non dobbiamo ancora andarcene... "

    Si va avanti ... ma prima di un nuovo baratro e di un nuovo salto per Hope, forse e' il caso di esplorare una zona sopraelevata con una piccola porta... viene sollevato il piccolo jawas ...

    Jere mee Kohlson avanza da solo ... apre la porta e si ritrova in uan stanza con delle "tribune" (una specie di piccolo auditorium) ed un terminale di computer acceso ... "Sara' meglio chiamare gli altri!"
  4. Kursk
    Giorno 395: FINITA LA BATTAGLIA...

    I nostri eroi hanno appena abbattuto due walkers e si aspettano un nuovo attacco da parte dei trooper imperiali. Da parte loro i trooper devono aver trovato molta piu' resistenza del previsto, quindi si ritirano con ordine e disciplina ... giusto in tempo per il calare della sera ... e per dare il modo ai nostri eroi di trovare un posto dove riposare in pace e dove fare quattro chiacchiere col nuovo amico-jedi dalla faccia pelosa.

    E cosi' e' ...

    Nascostisi in una baracca poco distante dal luogo del combattimento i nostri eroi e l'uomo-cane si impeganno fino a notte fonda in una serie di discussioni sui rispettivi ruoli, sulal ribellione e sul reciproco aiuto che si possono fornire sia nell'immediato futuro che in prospettive ben piu' lontane. Dalla discussione i nostri eroi scoprono che il jedi che ora come ora gli fornisce riparo e' rimasto nascosto in questi bassifondi per lunghissimo tempo (NdSM: ovviamente circa 20 anni) e che qui ha solo potuto sforzarsi di sopravvivere imparando a nascondere la propria Forza; l'uomo-cane e' estremametnte preoccupato per il futuro ed ha ben poca fiducia nel buon esito della ribellione (di cui gli e' giunta voce, ma di cui ammette di non sapere molto), sa solo che il suo intresse e' continuare a proteggere i reietti che piano piano si sono raccolti attorno a lui in questa zona dei bassifondi di Coruscant.

    Insomma sembra una discussione inconcludente, ma alla fine qualche spiraglio si apre: per prima cosa l'uomo-cane accompagnera' i nostri eroi lungo passaggi "sotterranei" fino ad una zoan civilizzata vicina alllo spazioporto dove la Exxodus li attende; in secondo luogo gli fornisce delle coordinate spaziali alle quali crede sia nascosto iun grande maestro jedi (non rivela ulteriori dettagli per non metterlo in pericolo); terza cosa, accetta di prendere contatti in futuro per poter fornire un minimo di aiuto alla ribellione se non altro sfruttando tutte le sue conoscenze piu' o meno losche per raccogliere informazioni; come ultima cosda fornisce ai nostri eroi il nominativo di un bravo medico disposto a curare anche i non umani (dietro compenso, ovviamente).

    Il resto della notte passa tranquillo ... per i nostri eroi finalmente alcune ore di meritato riposo.

    Giorno 396: DI NUOVO NEL MONDO CIVILIZZATO


    NdSM: facciamo un passo indietro e riassumiamo le condizioni di "salute" dei nostri eroi: Geego-Gin ed Highbecca pur avendo subito qualche leggera ferita stanno benino e stanno lentemante recuperando l'udito "perduto" a seguito della furbata con gli esplosivi; Paul ee Jere Mee Kohlson non sono altrettanto fortunati, il primo lamenta delle ferite un po' piu' gravi (ha rischiato la morte piu' volte in poche ore) ed entrambi sono permanentemente assordati; da ultimo il giovane Hope oltre che una srdita' permanente lamenta anche una grave contaminazione da radiazioni ... insomma, siamo messi bene no?

    Di buon'ora il jedi-reietto sveglia i nostri eroi per guidarli in una marcia di circa sei ore lungo altre zone dei bassifondi per raggiungere una zona vicina allo spazioporto: ben presto ai nostri eroi non basta che salire una scala ed aprire un cancello; i cinque si congedano, per ora, dall'uomo-cane.

    I nostri eroi attendono che cali l'oscurita' ... solo allora escono allo scoperto per trovarsi, p[iu' o mneo persi, nello smog di una zona industriale: non avenrdo una precisa idea di dove dirigersi decidono di dividersi in due gruppi; mentre Geego-Gin ed il jawas si dirigeranno verso l'interno della zona industriale, gli altri prenderanno la via opposta seguendo il viavai degli operai che hanno appena smontato dal turno.

    NdSM: un po' di buon senso ... in ognuno dei gruppi c'e' un personaggio in grado di sentire, ed i com-link fanno il resto: i due gruppi sono sempre in contatto tra loro.

    Cosi' mentre i due umani e lo wookie si ritrovano ben presto a vagare lungo una larga strada costelalta di bar e night club piu' o meno malfamati e piccole ed inaffidabiuli cliniche specializzate nell'installazione di protesi cibernetiche, gli altri due riescono adc uscire senza troppi fastidi dalla zona industriale, per ritrovarsi (un minimo piu' "orientati") in un quartiere piuttosto "ricco".
    Ed e' qui che cominciano i problemi con le guardie che pattugliano la citta' ... prima un controllo di documenti ed un breve colloquio per chiarire se il nostro twi'lek avesse visto dei "tipi sospetti" ... poi un pedinamento che si conclude in un buon locale con i nostri due eroi che si fanno servire da bere da una bizzarra cameriera con tre tette e che scambiano quattro chiaccheire sia con lei sia con un altro inserviente ottenendo sia conferma dell'identita' e dell'affidabilita' del medico sia le giuste indicazioni per raggiunegre la sua clinica ...

    Un nuovo piano si fa largo nella mente di Geego-Gin che non perde tempo e lo comunica agli altri: dopo essersi riuniti nei pressi dello spazioporto (ma senza entrarvi) il gruppo dirigera' unito alla clinica dove provvedera' a recuperare tutte le magagne accumulate in questi gironi su Coruscant.

    Detto fatto ... di li' a circa un'ora il gruppo e' riunito ... e, dopo una breve corsa in taxi, si ritrova nei pressi della famosa clinica.

    Purtroppo per i nostri eroi ancora un picoclo ostacolo si pone tra loro ed il riposo: un teatro! Ebbene si ... in un teatro di questo lussuoso quartiere sta per iniziare una rappresentazione evidentemente molto importante, tanto da farvi presenziare molti umani importanti ed eleganti (siano essi ricchi industriali, politici piu' o meno decaduti, o alti gerarchi imperiali). Questa eccessiva eleganza fa a pugni con lo stato pietoso dei nostri eroi (NdSM: sono appena usciti dalle fogne e non avevano ne' tempo ne' modo di cambairsi d'abito) e questo dapprima causa solo l'irruenza degli inservienti del teatro che si informano a piu' ripresee con insistenza e maleducazione se "i signori" sono diretti al teatro in quello stato pietoso; poi culmina nell'intervento di una squadra di trooper che ferma il jawas e lo wookie per chiedergli i documenti ...

    La situazione e' pericolosa ... Ma il twi'lek ha l'intuizione giusta ... e' da quando sono risaliti sulla superficie che sentono parlare di attentati ... una bomba potrebbe distrarre a sufficenza gli imperiali da dare modo agli altri di divincolarsi e fuggire ... di nascosto strappa la spoletta di una granata a frammentazione e getta la granata in fondo ad un vicolo tra due "container" ...

    KABOOM

    Si scatena il panico ... e le guardie rilasciano i nostri eroi per correre a vedere cosa sia successo ... questo da' ai cinque ribellli giusto il tempo di correre a perdifiato (piu' o meno simulando panico) verso la clinica che rappresenta, per ora, la loro salvezza.

    Fionalmente entrano in questo edificio asettico ed anonimo ... e vengono accolti da un arobo-infermiera che dopo una veloce analisi subito li divide a seconda della gravita'; della situazione ... e subito fornsice al nostro bravo leader con le treccine un preventivo per le cure. Il prezzo sembra accettabile e ben presto i nsogtri eroi si ritrovano a dover seguire diversi droidi che li scortano, ognuno, nel luogo che li attende.

    In pratica mentre Geego-Gin ed Highbecca si rifocillano e si riposano in una "stanza per gli ospiti" gli altri vengono curati ...

    Ora, mentre Hope ed il jawas se la caveranno con poche ore per vedere il loro processo di guarigione giungere al termine, le cure di Paul (il piu' grave dei tre) si protrarranno per circa tre giorni; tre giorni che i nostri eroi passeranno negli alloggi della clinica (noleggiati per l'occasione) approfittando di questo alloggio per lasciare che ritorni la calma dopo la loro fuga dal tempio jedi.
  5. Kursk
    Giorno 395: L'ESPLORAZIONE CONTINUA.
    NdSM: I nostri eroi sono ancora sordid, sebbene Geego-Gin ed Highbecca solo temporaneamente.

    Avevamo lasciato il piccolo jawas, da solo, all'ingresso di una stanza: un piccolo auditorium con un terminale di computer ancora attivo ...

    Jere Mee Kohlson non si fida ad avanzare da solo, ma la sua solitudine dura ben poco ... in breve lo raggiungono anche gli altri (che si arrampicano con l'aiuto di Highbecca e di un paio di corde).

    Geego-Gin si preoccupa subito del terminale, lo studia un po' e stabilisce di potercisi connettere per scaricare altri dati utili ... l'operazione e' rapida ... ed in breve il nostro "leader con le treccine" si rende conto di aver trovato cio' che cercano ... "Qui c'e' praticamente tutto quello che stiamo cercando ... elenchi di jedi, mappe stellari, dati tecnici sulle astronavi usate in passato dagli jedi ... c'e' tutto! bastera' avere il tempo di cercare ... e di copiare quello che ci serve... certo sono dati fermi a 20 anni fa ... ma ce lo aspettavamo!".

    Il twi'lek si ingegna per rendere piu' veloce e sicuro possibile il processo di download dei dati, e non perde l’occasione per cercare notizie sugli jedi che conosce: Paul, Hope, suo padre ed il generale Tarth.

    Nel frattempo, proprio mentre il download comincia, anche Paul si riunisce agli altri dopo aver riposato un minimo in una delle stanze di meditazione.

    I primi minuti trascorrono lisci, anche se la tensione e' palpabile. Il gruppo si divide i compiti di sorveglianza: Hope se ne sta all'esterno della piccola stanza per controlalre che non arrivi nessuno; lo wookie ed il jawas si posizionano nel corridoio d'entrata della piccola stanza pronti ad uscire ad armi spianate ed intervenire in aiuto al giovane jedi al primo segno di pericolo; il vecchio jedi e Geego-Gin stanno all'interno, il primo ancora intento a medicarsi le ferite, il secondo che controlla maniacalmente che il download non subisca impedimenti.

    Dopo qualche minuto una porta si apre poco distante, posta su un camminamento posto circa tre metri piu' in basso di quello pattugliato dai nostri eroi ... ne escono due individui coperti da capo a piedi da una lunga tunica nera ...

    Force-users secondo il giovane jedi ... " ... meglio dare l'allarme ... "

    E cosi' in breve sulla balaustra si trovano in quattro; solo il twi'lek e' ancora nella stanza del terminale a controllare il buon esito del download. Sotto di loro i due loschi figuri vestiti di nero sfoderano brillanti lightsaber rosse ed avanzano spavaldi contro i nostri eroi.

    I due dark-users avanzano...

    Uno dei due fa la prima mossa: proietta un "cono di Forza" per stordire e buttare a terra i nostri eroi... Paul resiste, nonostante le ferite subite e risponde a colpi di Forza... si concentra, prova a sollevare in aria uno dei due avversari ma questi ha una mente troppo disciplinata e resiste (NdSM: se preferite, il nostro eroe e' troppo malconcio per riuscire a controllare bene la Forza). Da qui in poi comincia la battaglia vera e propria ... il secondo avversario prova a ripetere l'azione del suo "gemello" e questa volta il dolore e' troppo da sopportare per Paul che sviene; dopodiche' prima tocca ad Hope usare la stessa tecnica provata dal suo maestro e scaraventare uno dei due dark user oltre la balaustra per un bel volo di 30 metri ... poi il primo dark user si concentra su Hope e cerca a sua volta di scaraventarlo di sotto incontro alla stessa sorte toccata al suo compare...

    Ma Hope e' un bersaglio piu’ difficile del suo malridotto maestro e resiste ... e mentre i suoi amici cominciano a bersagliare il dark-user con le loro armi da fuoco, il giovane jedi salta acrobaticamente sullo stesso livello del suo avversario e mette in scena un bel duello: due spade contro due spade!

    Sebbene il dark-user da principio sembri superiore, il nostro eroe non molla e, anzi, comincia a far girare il duello nel verso giusto costringendo dapprima il suo avversario sulla difensiva e quindi, sempre coperto dagli spari dei suoi compari (a cui si e' aggiunto anche Geego-Gin), comincia ad incalzarlo in maniera poderosa....

    Le cose sembrano mettersi bene, quando all'improvviso il rombo di un jetpack attira l'attenzione dei nostri eroi ... il secondo dark user sta risalendo lungo la parete per tornare ad ingaggiare battaglia coi nostri eroi....
    Il twi'lek scende al livello piu' basso, si avvicina al bordo, estrae una granata e la lancia contro il malcapitato avversario volante che viene spedito indietro di una decina di metri ... "... almeno abbiamo guadagnato un po' di tempo ... " ... per la verita' e' abbastanza tempo da permettere ad un ispirato Hope di abbattere il suo avversario diretto con un poderoso fendente.

    Le cose pero' non sono cosi' semplici ... come gia' successo una volta, non appena il corpo si affloscia a terra un'ombra scura si erge al suo posto ... Qualche secondo di incertezza e l'ombra si muove verso Geego-Gin che a questo punto si trova al livello dello scontro corpo-a-corpo per dare manforte al giovane jedi ...

    Il twi'lek viene avvolto da un sudario oscuro e, con gli occhi iniettati di sangue, attacca il suo amico con una spada laser che da tempo conservava...

    Hope e' colto alla sprovvista e per un attimo non reagisce, continuando a subire, o meglio a schivare, i fendenti portati dal twi'lek.

    Poi la decisione ... "O la va o la spacca... Forza contro Forza... " ... si concentra e prova a dominare mentalmente il suo leader ... incontra resitenza ... ma alla fine, inaspettatamente, l'ombra esce dal corpo di Geego-Gin lasciandolo a terra esausto e dolorante...

    La battaglia e' finita ....

    Anzi no!

    Finalmente il secondo dark-user fa capolino dal "baratro" in cui era stato gettato ed atterra alle spalle di Hope per concludere il duello ed uccidere gli intrusi.

    Nonostante sia ferito si rivela un osso duro ... e solo con tenacia ed un po' di fortuna i nostri eroi rislultano vincitori dopo questo secondo breve, ma apparentemente eterno, combattimento spada contro spada.

    Hope questa volta non si lascia cogliere di sorpresa ... si aspetta che un'altra ombra fuoriesca dal cadavere del secondo avversario ... e le sue attese non vanno deluse! Questa volta pero' lui e' pronto a reagire ... con fermezza pianta una mano in mezzo all'ombra cercando di convogliare quanta piu' Forza Luminosa sia possibile ... Hope soffre ... ma con un grido disumano l'ombra si dissolve al contatto con la luce della Forza del giovane jedi.

    Tutto finito?

    Ancora no!

    Ancora dolorante, Hope si prodiga per trasferire parte della sua energia vitale al suo maestro per salvargli la vita ... di nuovo! E solo allora si lascia andare ad un breve e meritato riposo ... solo dopo essersi accertato che il suo maestro non sia piu' in pericolo.

    Geego-Gin riprende il suo posto e ricomincia a controllare il download ... "Tutto OK ... ci vorranno delle ore, ma il nostro lavoro prosegue a buon ritmo ..."

    Finalmente un po' di calma...

    E mentre Geego-Gin continua ad operare sul suo computerino per il buon esito del gigantesco download, gli altri possono deidcarsi sia a medicarsi le ferite vecchie e nuove sia controllare la stanza da cui sono fuoriusciti i due dark user ... Di questo, in particolare, se ne occupano il jawas e lo wookie che capsicono ben presto di essere praticamente "dentro" al computer principale del tempio jedi ... Rimane solo una piccola porta a chiusura stagna da aprire verso quello che sembra essere il vero e proprio "core" dell'immenso calcolatore.

    "Prima di fare stupidaggini e' meglio avvertire gli altri ... "

    Saggio wookie!

    Cosi', dopo una breve discussione si decide per aprire la piccola porta, dopotutto anche Hope si dichiara curioso di vedere cosa ci sia al di la' ... sente una forza "buona" provenire da la' dietro. Jere Mee Kohlson si da' da fare per aprire la serratura ... gli ci vogliono circa 10 minuti per scoprire il codice ... ma alla fine uno sbuffo di aria fredda gli conferma che la porta stagna e' aperta...

    E' Hope pero' che si para davnti a tutti per aprirla ed affronatre un eventuale pericolo...

    Di fronte a lui una sorprersa ... un uomo ... o meglio un jedi sta' seduto in meditazione ... ma ha qualcosa di strano ... un'apparenza traslucida ... sembra un fantasma ... da lui pero' non emananlo malvagita' ne' paura ... solo serenita'. Hope non tentenna nemmeno un po' ... fa un passo avanti e prova a rivolgere la parola allo jedi-fantasma di fronte a lui ... non ottiene risposta ... quindi decide di mettersi a meditare li' ... per provare ad entrare in contatto con questa apparizione (cosi' come gli era gia' successo su Kashyyk).

    Gli altri arretrano e torna da Geego-Gin e Paul a spiegare cosa hanno trovato ed a fornire una descrizione, seppure grossolana, del jedi meditabondo: " ... un uomo, si proprio un umano ... abbastanza alto, piuttosto magro ... di mezza eta', coi capelli lunghi ... ed una treccia... veste con una tipica tunica da jedi ... qualcosa di antico ma non troppo ... deve essere qualcosa di 30 0 40 anni fa ... " ... con questi pochi particolari uniti ad una poco precisa descrizione del viso il buon twi'lek prova ad interrogare il database che sta scaricando ... e sorprendentemente sono solo tre i "candidati" ... e tra di essi solo il nome di uno di questi colpisce Paul: QUI-GON JINN

    "Era un grande maestro ... il mio maestro me ne ha parlato qualche volta ... Era un sognatore ... un idealista ... forse troppo idealista e sognatore ... cio' nonostante era considerato anche un grande combattente ed iun ottimo diplomatico. E' vissuto nel periodo buio della repubblica ... poco prima dell'ascesa dell'impero ..."

    E senza aggiungere altro, ancora ferito e dolorante, Paul si alza e raggiunge il suo allievo nella piccola stanza per meditare insieme a lui contemplando lo "spirito" di questo grande eroe.
  6. Kursk
    Giorno 394: UNA PARETE D'ACCIAIO.

    Dopo 6 ore di vagabondaggio attraverso le fogne la meta sembra raggiunta. Manca da superare solo un piccolo ostacolo: una parete d'acciaio dall'apparenza molto robusta contro la quale sembra interrompersi definitivamente il condotto fognario che i nostri eroi stavano percorrendo.
    Secondo il twi'lek la destinazione e' raggiunta e non resta che far saltare la parete per entrare nel "vero tempio jedi".

    Paul non e' convinto... o meglio non e' convinto che sia necessario fare ricorso agli esplosivi; per questo decide di saggiare la resistenza della parete con la sua spada laser.
    Il jedi la impugna saldamente a due mani e la affonda di punta nella parete. La "lama" entra in tutta la sua lughezza producendo scintille e schizzi di metallo fuso ... "... che strana reazione ..." e' l'unico commento di Paul.

    Passa circa un'ora ... La lama, lunga circa quanto il braccio di un uomo, non e' stata sufficente a perforare completamente la parete...

    Paul e' sorprerso ma non demorde... invita gli altri a farsi da parrte e riposarsi mentre lui continuera' a "saggiare la parete" fino a praticare alemno un piccolo foro. E dopo altre 2 ore finalmente Paul ce l'ha fatta... ha creato un pertugio su un altro ambiente ... un ambiente vasto a prima vista ...

    Tuttavia il jedi e' stanco e la sua idea di mettere insieme le forze sue e del suo allievo per aprire un varco viene bocciata... "Voi due jedi ci servite in forze ... non stanchi e malridotti... suvvia con un po' di esplosivo si fara' presto ad aprire una nuova strada...".

    Hope rincara la dose: "... in realta' siamo tutti stanchi... quel ... coso... il Rancor ... ci ha sfibrati per bene .. sarebbe meglio dormire un po' ... tanto chi volete che venga a cercarci qui?".

    E la proposta viene accettata di buon grado da tutti.

    Giorno 395: DENTRO AL TEMPIO.
    Il momento del riposo sta giungendo al termine... E' il turno di guardfia proprio del giovane Hope... All'improvviso uno strano sibilo giunge dal condotto fognario ... e col sibilo una luce verdastra...

    "Droidi volanti? meglio svegliare qualcuno..." Hope richiama l'attenzione del suo leader con le treccine e ben presto i due si trovano di fronte alla fonte del sibilo e della luce: in effetti si tratta proprio di un droide volante che si avvicina lentamente ma inesorabilemnte al gruppo (un secondo droide si allontana lungo una via diversa delle fogne).
    E' un droide strano... una psecie di piccolo aereo studiato per "...volare a punto fisso in caso di necessita'..."; un sensore guidato da una fredda luce verde scandaglia il cunicolo ... si sofferma sui nostri eroi e...
    I due non fanno in tempo ne' a dare l'allarme ne' tantomeno a prendere iniziative contro lo strano oggetto che il droide volante apre il fuoco: una cascata di materiale incandescente colpisce i nostri eroi (e tutta l'area che avevano eletto a zona di riposo). "Plasma... sembra pericoloso... dobbiamo disattivarlo alla svelta..." urla Geego-Gin.
    Ancora assonnati pero' i nostri eroi sono lenti ed imprecisi ... e non riescono a reagire in modo sensato prima di una seconda scarica di plasma incandescente...

    Paul viene duramente ferito ... poi Geego-Gin si concentra... prende bene la mira... e con un solo letale colpo abbatte il nemico. L'altro droide volante sembra ignorare i nostri eroi e continua il suo giro di perlustrazione nelle fogne.

    "Deve essere un droide studiato per ripulire le fogne da roditori, topi, insetti e schifezze simili ..." interviene il piccolo jawas esaminando i resti dell'oggetto volante, "... il getto di plasma che ci ha colpiti sembra studiato per ricoprire un'area vasta almeno quanto un condotto di queste dimensioni ... come una specie di grosso lanciafiamme ma con una efficacia molto maggiore come puo' testimoniare il nostro vecchio jedi..."; un sorrisetto maligno scappa a Jere Mee Kohlson nel vedere in che condizioni sia ridotto Paul. Poi continua "Ecco vedete ... volo a punto fisso ... qui c'e' meccanismo di volo ... purtroppo e' irrecuperabile, io speravo di venderlo! Sensori in grado di identificare forme di vita... si si .. senza dubbio e' un droidse da disinfestazione. E quel sibilo... deve essere stato amplificato dal condotto... oppure questo modello e' molto rumoroso di suo... ma opterei per l'amplificazione..."

    Dopo questo meraviglioso risveglio i nostri eroi si accordano per "sfondare la parete" ed entrare cosi' finalmente nel tempio.

    Tocca al jawas piazzare gli esplosivi e settarne timer e controlli in modo da evitare "spiacevolezze". Gli altri si portano al riparo dall'esplosione e da eventuali fremmenti o detriti allontanandosi lungo il condotto fognario e fermadosi dietro al primo angolo (al primo cunicolo che si interseca con il loro) che trovano.
    10 minuti di attesa ed il jawas li raggiunge con un sorriso soddifatto "Tra 5 minuti ci saranno i fuochi d'artificio!".

    Il countdown prosegue...

    Il tempo sembra essersi fermato...

    5

    4

    3

    2

    1

    KABOOOM!

    Un'esplosione devastante... il piccolo jawas, temendo di non riuscirte a sfondare la resitente parete d'acciaio ha "abbondato" con gli esplosivi...

    Ed un rumore devastante... troppo devastante ... i nostri eroi vengono storditi ed assordati... Geego-Gin (quello in condizioni migliori) e' il primo a riprendersi dalla botta ... sembra che la sua sordita' sia temporanea... gli altri invece...
    Il sangue che cola copioso dalle loro orecchie e' indice di una lesione piu' profonda ... che necessitera' di cure piu' appropriate.

    NdSM: furbi eh?! E si che qualche indizio sul "rumore" glielo avevo pure dato.

    Sordi o no la missione va portata a termine ... quindi il gruppo si arma di pazienza e si rimette in movimento... Peccato che l'esplosione sia stata si abbastanza forta da praticare un foro nella parete d'acciaio ma anche troppo forte per la conduttura di accesso... insomma un baratro si pone tra i nostri eroi ed il tempio jedi... ed e' proprio un jedi, Paul, ad occuparsi del problema... con la Forza solleva un lastrone d'acciaio mescolato tra i rottami della conduttura e lo posa dolcemente a fare le veci di una passerella tra le fogne ed il tempio jedi.

    Cosi', finalmente, si entra. I nsotri eroi si trovano in un hangar buio, vuoto e polveroso... rimasto chiuso, apparentemente per gli utlimi 20 anni.
    Non c'e' traccia di energia... Da una parte del grosso ambiente spiccano tre porte (due magazzini ed un ascensore) dall'altra la grande porta dell'hangar verso l'esterno e le piste di decollo ... "...che chissa' in che condizioni sono adesso, e soprattutto chissa' dove escono...".

    Geego-Gin va in esplorazione... Non trova niente di utile, ma riesce a smuovere uno sblocco di emergenza del portellone principale; dall'alra parte attende il via per il decollo un vecchio caccia "jedi" (NdSM: uno dello stesso tipo di quelli usati da Obi One Kenobi ed Anakin Skywalker nella battaglia sopra i cieli di Coruscant all'inizio di Episodio 3). Si tratta ovviamente di un modello vecchio ... ma sembra funzionante ... un nuovo giocattolo per Highbecca?

    Il gruppo di ribelli si riunisce nell'hangar per decidere il da farsi ... sono passate un paio d'ore dall'esplosione ormai.

    All'improvviso le luci si accendono e l'ascensore si mette in funzione.

    "Qualcuno sta scendendo qui... dubito che sara' amichevole... prepartiamoci a riceverlo!" sono le parole (gettate al vento) del twi'lek.

    I nostri eroi prendono posizione... pronti alla battaglia...

    L'ascensore arriva al paino e ...FSSSHHHHH... si apre con un sibilo. Dall'interno baluginano tre lightsaber rosse.
    Geego-Gin non attende ... apre il fuoco dando il via ad un combattimento tra i nostri eroi sordi e tre guardie armate di spade laser...
    Lo scontro non e' molto tattico... ognuno lavora per se e da solo dato che non riescono ad accordarsi ... tuttavia la superiorita' dei ribelli e' subito lampante: due dei tre avversari sono giovani umani con poco addestramento e dopo pochi secondi sono aterra morti; solo il terzo, un dark-user un po' piu' esperto riesce a resistere per un po'. Poi all'improvviso anche lui cede ed i nostri eroi escono dal combattimento vincitori e solo leggermente feriti.

    L'ultima nota e' per Hope che, memore dei precedenti brutti incontri con i dark users, si metet a controllare i tre cadaveri: quello piu' anziano non presenta nulla di strano; gli altri due, invece, hanno una curiosa (ed identica) cicatrice sulla fronte... un nuovo mistero per il nostro giovane jedi.
  7. Kursk
    Giorno 394: Si va!
    Siamo sempre su Coruscant! Siamo a meta' mattina, ed i nostri eroi sono ancora al locale gestito dal misterioso malavitoso che li sta aiutando; le discussioni su come agire per raggiungere sani e salvi l'antico tempio jedi continuano, con al centro il buon Paul Waterflyer, tra vecchi dubbi e nuove idee...

    Altre due ore trascorrono cosi' tra l'attesa degli equipaggiamenti richiesti in vista della missione nei bassifondi/fogne di Coruscant e le nuove idee piu' o meno fattibili e piu' o meno folli partoriti dalla stamane feconda mente del vecchio jedi. Alla fine il gruppo opta per il piano concordato durante la notte: "... basta discutere! La cosa piu' semplice e' passare dalle fogne ... L'equipaggiamento adatto adesso lo abbiamo quindi si parte..." sono le parole con cui Geego-Gin si reimpossessa del suo ruolo di leader carismatico, chiudendo la discussione che rischiava di andare di nuovo per le lunghe e di far naufragare tutto il lavoro fin li' fatto.

    Detto... fatto!

    Si parte...

    Una guida li scorta, attraverso i bassifondi piu' infimi di Coruscant, fino all'ingresso delle fogne piu' vicino possibile al tempio... da li' in poi i nostri eroi dovranno arrangiarsi.

    Comincia l'esplorazione di questa strana ma fortunatamente non troppo complessa rete di canali fognari in metallo; i cunicoli sono delle piu' svariate dimensioni, da quelli dove un topo farebbe fatica a passare ad altri in grado di ospitare addirittura una piccola nave o uno sprinter.

    Tentando di mantenersi in traiettoria verso il tempio i nostri eroi cominciano ad inoltrarsi nei cunicoli ispezionandoli al meglio delle loro possibilita' (anche grazie all'equipaggiamento che si sono saggiamente procurati). Il primo ostacolo e' il nido di un enorme "ragno" ... ma sembra che il padrone di casa non ci sia: solo la sua prole si diverte arrampiocandosi allegramente sui nostri eroi.

    Nessun pericolo e nessun problema.

    Poco dopo, sempre tentando di mantenersi nella direzione migliore possibile, i nostri eroi finiscono sul ciglio di una stanza allagata da una fanghiglia nerastra ... alcune cose bianche e dall'aspetto metallico galleggiano sulla superficie del pantano... Nulal si muove ... nemmeno la Forza suggerisce al vecchio Paul la benche' minima presenza di forme di vita. Hope incanala la forza e solleva una di queste "cose bianche" scoprendo cosi' la triste verita': si tratta del cadavere di un trooper... mezzo mangiato... Nella stessa stanza infatti si nasconde qualche terribile creatura tentacoluta che immediatamente prova ad afferrare il vecchio jedi ed a trascinarlo nel fango; col solo risultato di vedere uno dei suoi tentacoli tranciato di netto da un fendente di spada laser.

    La creatura si ritira ed il problema e' superato: peccato che la strada fosse un vicolo cieco.

    Qualche tempo dopo un nuovo problema...
    Il tunnel si allarga ... ed un rumore di pesanti passi arriva da davanti ai nostri eroi... un essere enorme in carica li attacca con l'intento di procurarsi un buon pasto. "Si tratta di un qualche tipo di Rancor ... sara' un osso duro... " sentenzia lo wookie...

    E cosi' e'!

    Con sorpresa di Paul la Forza sembra inefficace su questa strana creatura... non resta che ricorrere alla violenza... violenza contro violenza... uno scontro epico... mentre i blaster scalfiscono appena la pelle del grosso essere, le spade laser e le granate lo danneggiano ben piu' in profondita'. Tuttavia e' il solito Jere Mee Kohlson a dargli il colpo di grazia con un colpo di precisione ineguagliabile...

    Si continua ... feriti ma strettamente convinti che sia necessario andare avanti...

    Uno sfiato di gas radioattivi blocca il percorso... si cerca una deviazione ma tutte le strade sembrano "inconcludenti" ... saranno fortuna ed agilita' a permettere ai nostri eroi di superare anche questo problema...

    E cosi' e', anche se non passano proprio tutti indenni.

    Alla fine, dopo oltre sei ore di vagabondaggio nelle fogne... dopo aver attraversato aree sature di gas tossici... dopo aver lottato con il rancor e dopo innumerevoli giri a vuoto davanti ai nostri eroi si para una parete d'acciaio che "taglia di netto, in diagonale dall'alto verso il basso" il condotto nel quale si sono infilati... una strana idea si fa strada nella mente del twi'lek .. idea confermata dal suo datapad col quale ha tenuto traccia del percorso... "...si tratta del muro esterno dei livelli piu' profondi dedl tempio jedi ... ne sono certo! Gente... siamo arrivati... preparate le cariche!".
  8. Kursk
    Giorno 393: Notte su Coruscant.
    Ormai è scesa la notte su quella porzione di Coruscant, il popoloso pianeta/città al centro dell'Impero, che ospita i nostri eroi; ma per loro non è il momento del riposo. Devono prendere una decisione importante ... una decisione diffiicile, soprattutto per persone con una forte moralità come i due jedi.

    Devono decidere se accettare e mettere in pratica il piano suggeritogli dal misterioso malavitoso contattato dai loro "amici" rodian per entrare nell'antico tempio jedi (NdSM: il tempio è sorvegliato a vista da guardie personali dell'imperatore). In poche parole il piano prevede di creare un diversivo mandando al massacro un certo numero (tra 20 e 100 circa) di drogati derelitti al soldo del mafioso per permettere ai nostri eroi di entrare "dal retro" con più facilità; inoltre sarebbe previsto un aiuto anche per la fuga: dei mezzi veloci e dei bravi piloti.

    La discussione è lunga...

    Sebbene siano tutti d'accordo sulla validità del piano, i due jedi hanno forti rimostranze sul suo costo in vite umane: non sono disposti a sacrificare i derelitti nemmeno se fossero irrecuperabili come il malavitoso sostiene.

    Sulla base di questi problemi morali la discussione prosegue per ore. Ormai è tarda notte quando i nostri eroi scelgono di dividersi per provare ad aggiunegre qualcosa in più a ciò che sanno: Paul andrà ad incontrare i due rodian (Stella Impazzita e Nebbioso) in un locale poco lontano dall'albergo; gli altri quattro faranno un volo fino al tempio jedi per controllare coi loro occhi la situazione.

    Così il nostro jedi anziano si ritrova in una specie di night-club di seconda categoria, circondato da una moltitudine di "maniaci e lussuriosi" e, che lo voglia o meno, distratto da decine di spogliarelliste delle razze piu' varie in attesa di chiacchierare con Stella Impazzita e Nebbioso. La chiacchierata non dà buoni frutti: i due hanno semplicemente seguito gli ordini ricevuti dal Generale Tarth, e possono garantire sulla affidabilità del loro "contatto". I problemi morali non li toccano minimamente, quindi per loro il piano è più che valido. Non sembrano disposti a "sacrificarsi per la causa ribelle" come vorrebbe Paul, ma potrebbero rendersi utili nell'agevolare ai nostri eroi la fuga dal tempio a "missione compiuta".

    Più complessa è la situazione degli altri: dapprima sorvolano con gli sprinter noleggiati al mattino il tempio jedi e la sua "spianata" ... Hope prova a concentrarsi alla ricerca di Forza vivente ... capta qualcosa ma è troppo in alto e non riesce a distinguere niente.

    Quindi i due veicoli atterrano e mentre Highbecca ed il Jawas restano di guardia, Hope ed il Twi'lek si avvicinano cautamente a piedi al grande spazio che circonda il tempio jedi (la famosa "spianata" di cui sopra). Il quartiere intorno a loro è praticamente deserto.

    I due a piedi si avventurano fino al margine della "spianata" (una vasta area con fontane ed aiuole che circonda per intero il tempio)... di nuovo Hope si concentra sulla Forza per nuove "percezioni" ma la distanza è ancora proibitiva, e non ottiene niente di nuovo. "Avanziamo finchè possiamo..." suggerisce Geego-Gin.

    I due avanzano stando ben attenti ad evitare droidi sentinella e pattuglie "volanti" ...

    Arrivano fino a circa un terzo della distanza (500 metri circa sui 1500 che li separano dal tempio) quando fanno scatatre un sensore e delle armi automatiche li prendono di mira. Il twi'lek abbozza delle scuse urlando contro il povero jedi, ed i due hanno la saggia idea di indietreggiare immediatamente. Le armi non aprono il fuoco.

    Hope ha solo il tempo di una nuova "scansione" della Forza... questa volta capisce qualcosa in più..."... ci sono molte "auree innaturali" ... disposte su almeno quattro piani dentro al tempio... sembrano auree piuttosto forti ... almeno quanto me ed il mio maestro... ma sono cosi' ... cosi' ... false, strane...".

    Una pattuglia a bordo di uno sprinter comincia a dirigersi verso i nostri eroi ma loro sono abbastanza furbi e veloci da nascondersi in un rudere ... la pattuglia li cerca ma non li trova (anche grazie ad un piccolo diuversivo messo in atto dal giovane Hope) ... sono salvi. Pare sia ora di rientrare.

    Nel frattempo...

    Highbecca e Jere Mee Kohlson stanno amabilmente chiacchierando del più e del meno mentre fanno la guardia agli sprinter. Ad un tratto lo wookie crede di sentire dei rumori metallici sotto lo sprinter del jawas... il che dà il via ad una serie di controlli e manovre ai limiti dell'incredibile, per scoprire che si tratta solo di un cavo allentato.
    NdSM: ma sarà davvero così?
    Tutto ciò mette notevolmente in agitazione i due .. che ora stanno molto più attenti ed all'erta. Tant'è che Highbecca nota di nuovo qualcosa di strano, questa volta gli sembra, per un attimo, di vedere una sagoma che li spia... indecisi se inseguire la figura che si è appena infilata in un vicolo, i due preferiscono restare al loro posto, temendo una diversione che preluda al furto dei veicoli.

    In breve i due esploratori ritornano cosicche' i quattro sono di nuovo riuniti e tornano al loro alloggio discutendo delle novità. Ancora perplesso per l'accaduto Highbecca decide di fermarsi "lungo la strada" per controllare i due sprinter alla ricerca di esplosivi, trasmittenti o chissà cosa altro... non trova nulla.

    A questo punto i nostri cinque eroi sono nuovamente riuniti nella loro stanza... e la discussione riprende da dove si era fermata prima.

    ... ed ovviamente si ferma esattamente dove si era fermata prima (dopotutto nessuno dei protagonisti e' deciso a muoversi di un passo dalle sue convinzioni iniziali).

    Solo che questa volta c'e' una novita'; a sorprersa Paul propone una alternativa: passare dai bassifondi e cercare da là una strada che li conduca in modo sicuro al tempio jedi.

    Con questa decisione presa, giunge il momento del meritato riposo.

    Giorno 394: Preparativi.
    I nostri eroi hanno deciso di mettere in atto il piano di Paul. Non sono proprio convinti del suo funzionamento, ma se non altro non preclude di poter ricorrere al piano del malavitoso in un secondo momento. Così il gruppo si divide di nuovo.

    Highbecca e d il twi'lek tornano alla Exxodus per riequipaggiarsi seriamente (dopotutto si aspettano grosse complicazioni imperiali). Gli altri tornano al locale del malavitoso per discutere con lui il nuovo piano e per rifiutare cortesemente ciò che gli aveva proposto. A compenso di questo gli chiedono un po' di equipaggiamenti, e pagano per grantirsi il suo "silenzio".

    Il gruppo si riunisce verso le 10 del mattino presso il ristorante. una volta recuperati gli equipaggiamenti richiesti da Paul, si potrà partire verso i bassifondi e verso il tempio jedi.
  9. Kursk
    Giorni 383 - 385: DI NUOVO "RIBELLI"

    Dopo qualche giorno di attesa (dopo la fuga da Hoth) finalmente le prime navi ribelli raggioungono il punto di ritrovo stabilito uscendo dall'hyperdrive. la piccola flotta si sta ricomponendo, e quato fornisce ai nostri eroi la possibilita' di trascorrere un paio dfi giorni tranquilli pianificando le prossime mosse.

    Il che si concretizza all'arrivo del Generale Tarth.

    Giorni 386 - 387: NUOVA MISSIONE
    All'arrivo del generale i nostri eroi sono quasi convinti di doverlo accompagnare all'incontro col colonnello disertore ... ma la loro convinzione e' errata. Il generale ha dei piani diversi per loro... Dei piani che li coinvolgono direttamente (almeno due di loro: Geego-Gin e Paul).

    "La vostra prossima missione sara' su Coruscant, se a voi sta' bene! ... Dovrete introdurvi nel tempio jedi, o meglio in cio' che ne rimane, e cercare di recuperare tutti i dati possibili dai computer che li' si trovano. So che voi avete altri interessi, piu' personali diciamo, per recarvi li' ... quindi direi che e' l'occasione migliore per esserci utili a vicenda..."


    E con questo la decisione e' presa... Certo ci vogliono quasi due giorni tra preparativi per la partenza ed ulteriori piccole discussioni sui "dettagli" della missione.

    Alla fine si parte!

    La Exxodus guidata dall'orami esperto Highbecca scivola dolcemente nello spazio: ci vogliono 6 giorni di Hyperdrive per raggiungere Coruscant... il centro dell'impero!

    Giorno 393: CORUSCANT!
    L'avvicinamento al pianeta non da' problemi, se non i normali controlli di sicurezza che i nsotri eroi comunque sio aspettavano ... "... dopotutto e' pur sempre il centro dell'impero!"

    La sorveglianza attorno al gigantesco pianeta-citta' e' strettissima ... ma la cosa sembra non preoccupare i nostri eroi.

    Tocca ad Hope e Paul fare i diplomatici rispondendo via radio a tutte le domande che gli vengono poste dagli operatori di sicurezza.

    Tutto sembra OK...

    Ad un tratto la nave viene anche abbordata da una corvetta imperiale (NdSM: una specie di "star destroyer" in miniatura.) ...

    Un normale controllo di routine pare...
    Gli imperiali salgono a bordo
    Mentre il loro ufficiale interroga i nostri eroi, alcuni genieri setacciano la nave...

    Niente di strano ... i nostri eroi sono liberi di andarsene!

    Il viaggio verso la superficie puo' continuare.

    Avvicinandosi alla superficie, Paul usa il suo com-link criptato per contattare DStella Impazzita e Nebbioso che avrebbero dovuto preparare il terreno. Il colloquio e' breve (i rodian hanno evidentemente paura di essere comunque intercettati) e fornisce alla Exxodus le coordinate per uno spazioporto "sicuro", ed a Paul un luogo per un incontro "di lavoro".

    Nuova rotta... Spazioporto in vista dopo pochi minuti ... ed atterraggio da manuale.

    Non resta che pagare lo stazionamento, noleggiare degli sprinter e dirigersi tutti assieme all'incontro coi due "banditi rodian".

    Il luogo prescelto e' un ristorante all'apparenza lussuoso ... sembra poco frequentato.

    I nostri eroi entrano e si rendono conto di essere finiti in un covo di malavitosi. In breve la situazione si delinea cosi': i due rodian hanno sfruttato i loro contatti "sporchi" per cercare appoggio in citta'; questo li ha portati da un umano che pare essere un "capofamiglia" dal notevole potere, disposto ad aiutarli; questi ha gia' forumlato un'ipotesi di paino sfrttando le informazioni avute dai due rodian e lo presenta ad Highbecca (tramite un traduttore), stara' poi allo wookie spiegarlo ai suoi compagni.

    In poche parole il mafioso propone di distrarre le guardie dell'ingresso principale del vecchio tempio jedi mandando un gruppo di drogati all'assalto dietro la promessa di "mantenere i loro vizi a vita" per chi dovesse tornare vivo. Probabilita' alquanto scarsa. Questo dovrebbe allentare la sorveglianza sull'ingresso secondario e permettere ai nostri eroi un accesso "semplice". A questo si aggiunga la messa a disposizione di veloci mezzi di fuga.

    Lo wookie non e' molto convinto ... il piano non sarebbe male ma le implicazioni morlai lo bloccano.

    Il mafioso aggiunge: "...vi lascio il tempo, stanotte, di riflettere ... sarete ospiti in un mio albergo... cosi' non correrete rischi inutili ... e domani a pranzo mi darete una risposta...".

    Il costo dell'operazione sarebbe elevato ... ma alla portata dei nostri eroi .. e garantirebbe anche il silenzio degli "esterni" coinvolti.

    Cosi' dopo un lauto pasto i nostri "ribelli" si ritirano nell'alloggio offertogli dal misterioso gangster... e cominciano a discutere degli ebventuali pro e contro.

    NdSM: ho volutamente interrotto qui la sessione per dare tempo ai miei giocatori/eroi di valutare le implicazioni per i loro personaggi di questa folle impresa e per dare loro anche il tempo per pensare a soluzioni alternative.
  10. Kursk
    Giorno 374: FUGA DA HOTH

    Dove eravamo rimasti? La ritirata generale e' stata ordinata ed i nsotri eroi si dirigono con gran fretta verso la pista dove li aspettano gli amici e la Exxodus... Pronti ad una fuga tra le stelle.

    Ovvero mentre Geego-Gin, Jere Mee Kohlson e Paul Waterflyer gestivano al meglio delle loro possibilita' la battaglia terrestre, Hope, Highbecca e Nova prepravano la Exxodus per una partenza il piu' veloce possibile "in caso di emergenza".

    Ed e' da qui che riprende il racconto. I tre impegnati a terra ripiegano in fretta e si imbarcano... Highbecca parte immediatamente (in pratica non appena chiuso il portellone della nave) dato che la radio comunica che lo scudo ha ceduto e che si teme un bombardamento.

    Ed il bombardamento non tarda.

    Lo wookie pero' e' pronto e veloce ed il gruppo e' in volo prima che la base venga colpita ... Un'ultima comunicazione radio dalla base fornisce le coordinate del punto di ritrovo criptate secondo un codice segreto ribelle; i nostri eroi sono, quindi, ancora all'interno dell'atmosfera intenti a decidere una rotta ed a schivare i colpi che gli imperilai gli fanno piovere addosso... Ben presto il peloso pilota nota con un buon colpo d'occhio un YT Corellian Transport dall'aria famigliare e gli si mette alle calcagna.

    Le due navi dirigono immediatamente verso lo spazio esterno. dove sono ben cinque gli incrociatori imperiali che si mettono al loro inseguimento... Saggiamente Highbecca opta per cambiare rotta rispetto all'altra nave ribelle...
    Gli star destroyer si dividono: tre seguono il Corellian Transport e due si mettono sulle tracce della Exxodus, provando a piu' riprese a catturare la piccola nave con i loro raggi traenti. Tutti questi tentativi vanno a vuoto grazie alla notevole bravura dimostrata ancora una volta dal pilota peloso.

    Geego Gin si dedica alla decrittazione del codice ...
    Il jawas comincia ad impostare i calcoli per l'hyperdrive...
    Lo wookie pilota e coordina...

    Il lavoro di squadra ha successo e ben presto la Exxodus si lascia alle spalle le due corazzate imperiali saltanto in iperspazio verso il punto di ritrovo.

    NdSM: ci vorranno due soli giorni.

    NdSM: il Corellian Transport in questione, invece, non avra' vita cosi' facile ... costretto a scappare attraverso un campo di asteroidi .... ma questa e' un'altra storia!

    Giorno 376: SOLI.
    L'uscita dall'hyperdrive e' senza scossoni... la meta e' raggiunta (stando al computer di bordo) ... ed e' nel bel mezzo del nulla. Si tratta di un'area della galassia piuttosto povera di stelle e pianeti... solo nubi di gas e campi di asteroidi... un'area pericolosa per la navigazione.

    Non arriva nessuno ... ma, dopo un attimo di sconforto iniziale, la cosa non stupisce piu' di tanto i nostri eroi che ormai sono abituati alle bizzarrie della guida in hyperdrive... "...tra una decina di giorni al massimo dovremmo essere tutti qui..." sentenzia lo wookie pensando alle navi in dotazioni ai ribelli.

    Ma che fare in questi dieci giorni? Dare un'occhiata ai "dintorni" sembra accettabile... e cosi' decide di fare il gruppo.

    All'improvviso (dopo qualche ora di navigazione) sui sensori della navetta appare uno strano ammasso di materia ... "Si direbbe un planetoide con una strana e nebulosa atmosfera ma costituito da una "palla" di materiale roccioso ricco di ferro ... non caprto forme di vita, nemmeno vegetali... ma ... hey! C'e una debole fonte di energia... " sono le parole del jawas che si e' incaricato di fare le analisi coi sensori.

    "Dalla radio solo uno strano segnale ripetuto... ma potrebbe anche essere un disturbo elettromagnetico causato dalle nebbie che circondano la palla di roccia..." aggiunge il twi'lek.

    Comincia cosi' una tranquilla e pacata discussione tra i nostri eroi: che valga la pena scendere sul pianeta senza atmosfera respirabile per dare un'occhiata? O che sia un rischio troppo alto e senza uan adeguata contropartita?
    Alla fine e' la noia ad averla vinta; o meglio la consapevolezza di avere davanti qualche giorno di "niente da fare" ed il gruppo decide di scendere.

    Paul prova a percepire forza vievente sul pianeta... niente.

    Mentre Highbecca, Hope e Nova resteranno sulla nave per essere pronti a partire in caso di pericolo, gli altri tre si equipaggeranno con delle tute da volo per resistere all'ambiente ostile del pianeta e daranno un'occhiata alla fonte di energia.

    Ma prima bisogna atterrare.

    Manovra che riesce molto bene allo wookie, nonostante la palla di roccia ferrosa sia praticamente un enorme magnete.

    Davanti ai nostri eroi sta una nave spaziale dalla forma bizzarra e costituita da uno strano metallo dorato, conficcata nel pianeta dal quale sporge per un trentina di metri.

    Quindici minuti di decompressione ed i nostri tre eroici esploratori sbarcano. impiegano circa un paio d'ore (delle dieci ore d'aria di cui dispongono) ad analizzare i rottami sparsi a terra della nave ed a raccoglierne campioni.

    Quindi si avvicinano...

    L'unico accesso e' percorribile solo dal jawas...

    Jere Mee Kolhson entra ... L'interno e' buio... ma per il piccolo jawas questo non e' un problema: la sua razza sotterranea cio vede perfettamente al buio.
    Facendo attenzione a non danneggiare la sua preziosa tuta ambientale. le geometrie interne della nave sono spiccatamente esagonali... cunicoli, stanze, condotti, tubazioni e persino arredamenti sono di forma tendenzialemnte esagonale.
    Finalmente una stanza grande... si direbbe una specie di magazzino. Su una parete sono allineati dei grossi "funghi di pietra" dalla forma vagamente ovale... Cautamente il piccolo jawas si avvicina e prova a scalfirne la superficie con un colpo di bastone... niente da fare... cosi' si allontana estrae la pistola e fa fuoco... parte una nuvola di schegge... il "fungo" e' stato appena scalfito, ma quanto basta per prelevare dei campioni.

    Non c'e possibilita' di andare oltre le due porte della stanza (che ora si trovano rispettivamente sul pavimento e sul soffitto) non sembra si possano aprire dall'interno...

    Il jawas torna indietro e si sofferma ad osservare una stanza da un grata che prima non aveva notato... altre porte ... sono interessanti ma la possibilita' di rimanere bloccato la' dentro impone al piccolo eroe di uscire e tornare a rapporto dal twi'lek.

    Paul nel frattempo e' tornato alla nave a scaricare alcuni materiali (in particolare una lastra di metallo con uno strano marchio) ed a recuperare un po' di equipaggiamneti extra.

    NdSM: e la spada laser che aveva "prudentemente" lasciato a bordo.... vai a capire perche'!

    Geego-Gin non trova altri ingressi ed ha una buona intuizione... chiede allo wookie di far fuoco con i cannoni della Exxodus alla base della struttura, proprio dove era entrato il jawas... Il piano viene messo in atto ma gli effetti non sono quelli sperati. Il colpo e' troppo potente e disintegra parte della nave facendo cadere a terra la restante. I nostri eroi si erano prudentemente messi al riparo...

    Ora comunque e' piu' accessibile (si vedono bene due "stive" e due corridoi esagonali) anche ai "grandi" ... e la fonte di energia continua a funzionare.

    L'esplorazione continua.

    Le due "stive" sembra avessero le pareti coperte da uno strano muschio ... ora morto!

    Si va avanti... una porta conduce nella zona dove si trova, stando ai rilevam,enti, la fonte di energia.

    Paul sfodera la sua spada laser per tagliare la porta ... al primo contatto viene investito da una cascata di scintille che lo ferisocno leggermente, il suo unico commento e' "Strano!".... Poi la porta viene aperta facilmente ... al di la' due consolle semifunzionanti ed un "condotto di energia" che le collegava e che ora e' spezzato .... fonte di scintille e scariche elettriche ...

    A terra una strana creatura... un lucertoloide alto poco meno di due metri, con indosso una bandoliera di strumenti dalla forma bizzarra ... una razza sconosciuta ... Paul, insospettito, prova nuovamente a concentrarsi per percepire forza vievente sul pianeta... ancora niente.

    Una veloce analisi del cadavere rivela ai nostri eroi pochi dettagli: ha solo tre dita artigliate ed un piccolo pollice opponibile per ogni mano ... non indossa vestiti, salvo una specie di gonnellino, e la sua pelle e' composta di grosse scaglia dall'aspetto robusto ... ha con se una strana cella di energia (che Geego-Gin preleva per esaminarla in seguito) ... sembra evoluto ... ma la tecnologia che mostra e' un po "indietro" rispetto a quella nota ai nostri eroi.

    Viene quindi il momento di dedicarsi alle consolle... il jedi ed il twi'lek si accordano... Paul si concentra e con la Forza spinge il condotto di energia di nuovo nella sua sede... le due consolle si riattivano e le scintille diminuiscono dando modo a geego-Gin di provare ad analizzarne una ... la cosa sara' di breve durata comunque, Paul deve fare un grosso sforzo di concentrazione per mantenere il condotto in posizione e non ressitera' a lungo.

    Le brevi analisi pero' danno il loro frutto: sono consolle molto semplici e tecnologicamente "un po' datate" ... la loro funzione non e' chiara, ma premendo un pulsante la consolle si spegne ripetendo uno strano messaggio in una lingua sconosciuta.

    Sono passate quattro delle dieci ore di cui dispongono i nostri eroi ... e' il caso di esplorare meglio la stanza dato che l'ultima porta e' irragiungibile data la posizone del relitto. La "perquisizione" da' buoni frutti in uno scomparto sul muro i nostri eroi ritrovano trre manufatti adatti alle mani del rettile ed altre misteriose celle di energia che sembrano perfettamente adattarsi ai manufatti ... Geego-Gin li battezza immediatemente pistole (i due piu' piccoli) e fucile (il terzo, piu' grande e lungo).

    Passa un'altra ora... ne mancano cinque: si passa alla stiva ... qui e' Paul a fare una strana scoperta: in un altro scomparto sulla parete si trovano tre "cuccioli di lucertola" intrappolati in quelli che sembrano tre piccoli bacta-tank ... "Potrebbero essere incubatrici..." commenta l'umano "...ma i tre piccoli al loro interno sono morti ... non percepisco nulal da loro ... ". NdSM: il buon Luca in questa occasione non ha notato la differenza tra "non percepire forza vivente"e "non percepire nulla" ...

    Le indagini (ed i prelievi di "campioni") vengono interrotte da Highbecca che con in sensori della navetta percepisce qualcuno (o qualcosa) in avvicinamento. I nostri eroi escono dal relitto e si preparano... un lucertoloide vivo e senza maschera di sorta si avvicina ... Geego-Gin si mostra amichevole ... il jawas si nasconde pronto a colpire ... Paul prova a sondare la forza... niente di tutto cio' ha il tempo di accadere... un'onda di pensieri tristi e deprimenti si affolla nelle menti dei nostri eroi che ne restano come abbagliati ...

    Quando si riprendono la superficie del planetoide e' deserta ... restano quattro ore di ossigeno ... meglio tornare al lavoro nella stiva. Anche il wookie conferma la mancanza di segnali sui sensori.

    Paul si rimette al lavoro sulla "incubatrice" ... vorrebbe staccare una delle capsule per portarla via ed esaminarla assieme al suo contenuto... All'improvviso sente un dolore lancinante alla schiena ... il lucertoloide sta in piedi dietro di lui con una specie di spada laser molto grezza tra le mani (e lui non lo ha minimamente percepito).

    Comincia uno scontro tra i tre eroi ed il nuovo nemico ... che risulta particolarmente resistente ... e particolarmente difficile da prevedere tatticamente ... il tutto e' complicato anche dal fatto che i colpi di spada e di artiglio del mostro danneggiano le tute dei nostri eroi.

    Paul e' il primo a soccombere... prima si rende conto a sue spese di una triste verita' la Forza "non esiste" in questi lucertoloidi per tanto lui non "vede" il suo avversario con la Forza e non puo' usare parte dei suoi "trucchi migliori". Poi, proprio grazie al progressivo cedimento della sua tuta, piu' che grazie ai colpi del nemico, e' codstretto a ritirarsi fuggendo verso la navetta ... quindi tocca al twi'lek che pero' riesce a limitare i danni... Intanto i suoi colpi e, soprattutto, quelli del jawas stendono il lucertolone.

    Il cadavere viene perquisito: un'altra pistola e la "spada laser bizzarra" che si e' spenta al momento della morte del mostro. Quindi i nostri eroi finiscono il lavoro e tornano alla navetta.

    Giorni 377-383: IN ATTESA.
    Il resto dei giorni i nostri eroi li passano in attesa, nello spazio, dell'arrivo dei ribelli.

    E gia' l'indomani la prima nave arriva... Insomma in capo a sei giorni una discreta flotta si e' radunata... ne manca ancora una parte comprese la nave del Generale Tarth ed il Corellian Transport di cui sopra.

    I nostri eroi ne approfittano per farsi assegnare un laboratorio scientifico portatile ... ed usano buon aparte del tempo per portare avanti alcune indagini sui materiali recuperati:


    Gli artefatti precedentemente denominati "pistola" e "fucile" sono effettivamente armi... sembrano basate su getti di antimateria o plasma piuttosto che sulle tecnologie tradizionali (ioni, laser, frag) ... sembra che parti degli oggetti abbiano una matrice biologica.

    Gli oggetti identificati come "celle di energia" effettivamente lo sono... ma hanno un che di biologico difficilmente identificabile ed ancora piu' difficilmente replicabile.

    Il "piccolo luceetoloide" sottratto era effettivamente in una sorta di incubatrice, immerso in un liquido ad altissimo contenuto di sali e succheri... sembra avere uno scheletro molto robusto su cui si dispongono muscoli sottili ma dalla strana conformazione ed organi "strani" ... il tutto coperto da un pesante "corazza" di scaglie ... i polmoni in particolare sembrano atrofizzati ... probabilmente la respirazione avviene attraverso la pelle.

  11. Kursk
    NdSM: dopo tanto tempo riprendo i panni di spacemaster... e riprendo ad aggiornare il blog... Non so se e quanto durera'... ma per ora "si tira avanti".

    Aggiungo una piccola nota, anzi una "nota alle note" ... Mi spiego...

    O meglio provo a spiegarmi meglio...

    Essendo di recente entrato in possesso di alcuni antichi tomi regolistici legati al mondo fantascientifo/fantastico di StarWars, ovvero avendo dei meravigliosi amici che hanno pensato bene di regalarmi per il compleanno non uno ma tre bei manuali...
    Ed essendo che nei suddetti tomi/manuali sono state finalmente aggiunte alcune regolette per gestire quisquilie come, ad esempio, quanti gadgets posso inserire in un'armatura da trooper o che grado un PG puo' avere in un esercito (sia esso imperiale o ribelle) e di conseguenza quali doveri e poteri ne derivino...

    Alcune cose cambieranno. O sono gia' cambiate!

    Cioe' dovro' cambiare alcune cose gia' successe e gia' definite per adattarle alle nuove regole e renderle piu' "realistiche" col seguito della storia...

    In pratica, cosa succedera'? Succedera' che chi legge queste paginette non dovra' stupirsi se tutto ad un tratto lo wookie retrocedera' di grado o se dall'equipaggiamento di geego-gin scomparira' qualcosa (che ne so, il jetpack, tanto per dirne una) ... o ancora se il jawas non vedra' piu' al buio naturalmente ma avra' invece un olfatto sensibilissimo... saranno comunque piccoli cambiamenti .... Magari qualcosa cambiera' in modo piu' "vistoso" nell'evoluziuone che prenderanno i nostri eroi... Si sa... piu' manuali in genere implica piu' varieta' ... ed "ancora piu' vero" in una struttura come quella di StarWars Saga.

    Insomma tutto questo per dire cosa? Che ci saranno dei piccoli cambiamenti per "aggiornamento rtegolistico".

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    GIORNO 326 – 338 (83 – 95): FUGA.
    Avevamo lasciato i nostri eroi in hyperdrive, sul punto di arrivare alla loro destinazione: la luna di Yavin sede della grande base ribelle.
    Il ritorno su Yavin non è dei più felici: l’intera flotta ribelle è dispiegata ed in partenza (attendevano solo il ritorno delle navi dei nostri eroi) per fuggire dalla base sulla luna di Yavin in seguito all’allarme lanciato dalle spie bothan di un imminente attacco imperiale.
    Ben presto i nostri eroi vengono contattati via radio ed invitati ad agganciarsi all’ammiraglia per un nuovo balzo in hyperdrive verso un punto di ritrovo segreto nello spazio. Non possono fare altro che obbedire e compiere la manovra di attracco.
    Vengono immediatamente convocati dal generale Tarth per fare il loro rapporto su quanto accaduto su Kashyyk; e loro obbediscono.

    Durante il colloquio lasciano parlare Highbecca in quanto loro comandante (stando alla gerarchia dell’esercito ribelle) e lasciano che sia lui a svelare i dettagli delle operazioni in sito. Solo Paul ha voluto aggiungere qualcosa “da jedi” sulla parte di missione che, in un modo o nell’altro, si è svolta all’insaputa del wookie.
    Il viaggio in hyperdrive verso il punto di ritrovo sarà lungo (ben 12 giorni) ma questo darà ai nostri eroi il tempo di riposare, curarsi, riequipaggiarsi e rifornire la nave; nonché di farsi affidare qualche nuovo lavoro. La cosa è positiva soprattutto per Hope che in seguito alle disavventure sul boscoso pianeta degli wookie necessita di una protesi cibernetica ad una gamba; protesi che gli viene perfettamente (e gratuitamente) installata durante la navigazione in hyperdrive.

    Si parlava di lavoro; ebbene ai nostri eroi vengono proposte, dal solito generale Tarth, quattro nuove missioni, alcune più vicine ai loro interessi personali, altre decisamente più aderenti alle reali e oiu' urgenti necessità della ribellione:
    1. Scoprire qualcosa a proposito del progetto imperiale denominato “I.O.N.”, un progetto che, stando alle poche informazioni in possesso dei ribelli, ha a che fare con un nuovo concetto di nave.
    2. Recuperare alcuni database dal vecchio tempio jedi su Coruscant (missione studiata dal generale in persona per ottenere qualcosa di buono per la ribellione e nello stesso tempo per venire incontro alle necessità personali del twi’lek).
    3. Prendere contatto con un certo Colonnello Arcturus dell’esercito imperiale che, in seguito al suo ritorno da una non meglio identificata “lunga e pericolosa missione oltre il bordo esterno della Galassia”, ha manifestato la sua intenzione di disertare per poter in futuro far fronte ad una nuova minaccia proveniente da “fuori”. La missione è una decisione “personale” del generale Tarth.
    4. Indagare sul misterioso complesso imperiale situato su Artus Prime: questa missione è stata decisa in seguito alle analisi fatte dai ribelli sul materiale recuperato dai nostri eroi nella piccola base imperiale su Ceti II.

    I nostri eroi ci riflettono per qualche giorno, quindi decidono proveranno a contattare questo fantomatico Colonnello Arcturus per saggiare le sue intenzioni; al loro ritorno si dedicheranno, con buona probabilità, alla missione su Coruscant, non prima di avervi inviato Stella Impazzita e Nebbioso per preparare il terreno sfruttando le loro connessioni malavitose. Insomma la missione è accettata e l’unico che ha dei rimpianti è il piccolo jawas che rimane quasi scioccato dal fatto che nessuno abbia ne' offerto ne' chiesto alcuna ricompensa per una cosa tanto rischiosa “… che potrebbe sempre essere una bella trappola imperiale!”; alla fine però le sue lamentele sono poche e quindi nessuno gli dà peso.

    Mancano poche ore all’uscita dall’hyperdirve quando i nostri eroi partecipano all’ultimo briefing tattico per definire i dettagli dell’operazione. La riunione è lunga (e noiosa, a vedere la sonnolenza del piccolo jawas) ma alla fine il piano che ne esce sembra buono; così è deciso la Exxodus con i nostri eroi e Nova partirà verso le coordinate spaziali (apparentemente un punto “vuoto” nello spazio) fornite dal Colonnello per prendere contatto e tornerà dal generale Tarth il prima possibile per riferire l’esito del colloquio. I ribelli non si troveranno più al punto di ritrovo verso il quale sono in rotta ma si rifugeranno su una nuova base sul lontano pianeta Hoth; i nostri eroi dovranno recarsi proprio lì.

    GIORNO 339 – 350 (96 – 107): IL COLONNELO ARCTURUS.
    Nemmeno il tempo di uscire dall’hyperdrive e per i nostri eroi è già di nuovo il momento di ripartire: la destinazione è, come si è detto, un punto vuoto dello spazio identificato dalle coordinate fornite dal sedicente disertore imperiale noto come Colonnelo Arcturus. Highbecca ormai è un professionista del volo e la manovra di salto in hyperdirve è pane quotidiano; si parte.

    Dopo dieci lunghi giorni il luogo è raggiunto.

    Non si vede niente e nessuno.

    Una rapida scansione con i sensori della navetta … niente.

    Paul si concentra sulla Forza per provare a percepire “qualcosa” … ancora niente.

    Poi lo stesso jedi anziano suggerisce di provare ad usare al radio … se ne occupa il jawas che con un colpo di classe scova un radiofaro “...nascosto tra le frequenze di comunicazione meno utilizzate...”. Highbecca guida con precisione la navetta alla fonte del segnale: una boa dispersa nello spazio.

    Seguono altre analisi … senza successo.

    Ormai i nostri eroi cominciano a pensare sia necessaria un po’ di E.V.A. (NdSM: Extra-vehicular activity – attivita extra-veicolare, ovvero una passaggiata nello spazio per uno o due di loro) quando dal particolarmente attento Paul parte l’idea di “rispondere al messaggio” con un BIP. Il tentativo in qualche modo ha successo: per un breve istante il continuo BIP BIP BIP emesso dal radiofaro raddoppia la sua frequenza.

    Poi più niente.

    Nemmeno se la "procedura" viene ripetuta.

    Passa il tempo: circa due ore nelle quali i nostri eroi attendono pazienti che succeda qualcosa.

    Ed all’improvviso qualcosa succede: dal nulla appaiono quattro caccia pesantemente armati e dal design molto strano, addirittura "letteralmente alieno" secondo il buon Highbecca.

    Presentano chiaramente visibile un logo imperiale, ma è in qualche modo diverso da quelli conosciuti dai nostri eroi.
    Le armi sono puntate contro la Exxodus ma, stando allo wookie, “… il bersaglio non è ancor agganciato”.
    La radio gracchia …
    Una voce mascherata elettronicamente intima “Siete prigionieri del 123° battaglione imperiale “Aquila”. Non fate una mossa o sarete distrutti!”. I nostri eroi provano a rispondere al messaggio o comunque ad instaurare un dialogo: nessuna risposta!

    Passano altre due ore.

    Finalmente qualcosa si muove: una grossa nave appare sugli schermi della Exxodus e si avvicina. Si direbbe uno star destroyer imperiale ma, a ben guardarlo, è stato pesantemente modificato, soprattutto negli armamenti.
    Una delle “strane nuove torrette” in vista prende di mira la navetta dei nostri eroi …
    “Questa volta hanno acquisito il bersaglio … se sparano non avremo scampo!” avverte, preoccupato Highbecca. La radio gracchia di nuovo: “Siete prigionieri del 123° battaglione imperiale “Aquila”. Non fate una mossa o sarete distrutti! Sono il Colonnello Arcuturus, comandante del battaglione, e voi siete miei prigionieri!”.
    A questo punto comincia un dialogo via radio tra Paul (eletto diplomatico del gruppo dato che lo wookie praticamente non parla) ed il colonnello imperiale; il vecchio jedi fa bene il suo lavoro e riesce a convincere il colonnello ad incontrarli prima di intraprendere qualsiasi azione contro di loro. Così una navetta (un lambda-wing corazzato) esce dall’hangar della nave imperiale e si muove, goffamente secondo Highbecca, fino ad agganciarsi con la Exxodus.

    Ne sbarcano tre persone due trooper dotati di armamenti nuovi ed estremamente pesanti ed un ufficiale: il colonnello in persona. Comincia così un nuovo dialogo tra i nostri eroi ed il colonnello, piano piano si raggiunge un accordo per un colloquio tra l’ufficiale disertore ed il generale Tarth; pur essendo Arcturus quello che ha cercato l’alleanza della ribellione, è lui che detta le condizioni dell’incontro.

    Dopo quasi un’ora il colloquio si conclude positivamente; il disertore ha avanzato le sue richieste, ha posto le sue condizioni ed ha messo sul piatto qualche offerta vantaggiosa; i nostri eroi, dal canto loro, hanno salva la vita ed hanno il compito di far ritorno dal generale Tarth per organizzare l’incontro.

    Ricevuti i materiali promessi dal colonnello, ai nostri cinque ribelli non resta che ripartire alla volta di Hoth, dove li attende il loro generale: se quest’ultimo sarà d’accordo per il colloquio alle condizioni proposte, questo avrà luogo da lì a 60 giorni (NdSM: il giorno 410) presso le coordinate fornite dal colonnello disertore; altrimenti i nostri eroi dovranno tornare a portare la risposta negativa in questo punto dello spazio entro 30 giorni.

    GIORNO 351 – 357 (108 – 114): HOTH.
    Il viaggio verso Hoth è breve, solo 6 giorni di hyperdrive, durante i quali Highbecca ha il paicere di studiare i nuovi equipaggiamenti che il colonnello Arcturus gli ha lasciato come “prova” della sua buona fede: “… l’armatura è interessante, sembra che usi un sistema idraulico per potenziare la forza di chi la indossa … ma il fucile è ancora meglio, pur lavorando con ben tre cellpack contemporaneamente, pare capace di sviluppare una potenza maggiore del previsto … e probabilmente parte dell’energia si scarica sotto forma di ioni ad ogni colpo … veramente oggetti interessanti … e se queste cose ce le hanno “regalate” chissà cosa ci tengono nascosto!”.

    L’arrivo lascia i nostri eroi sorpresi. Hoth è un piccolo pianeta completamente coperto da una coltre di nevi e ghiaccio che ruota pigramente attorno ad una piccola stella dall’aspetto freddo.

    Una squadriglia di caccia ribelli si avvicina e scorta i nostri eroi alla base in cui risiede il generale Trath. Ben presto un incontro viene organizzato, e la decisione del generale non stupisce i nostri eroi: “L’incontro col colonnello Arcturus si farà alle sue condizioni! Potrebbe essere un alleato troppo prezioso per permettersi il lusso di perderlo.”.
  12. Kursk
    GIORNO 358 - 372 (108 - 122): HOTH.

    Siamo su Hoth, una palla di ghiaccio che i ribelli hanno eletto a loro nuova base dopo la fuga da Yavin. I nostri eroi, dopo il birefing col Generale Tarth, vengono impiegati nei lavori piu' disparati che competono ai gradi che si sono meritati.
    In particolare sono Highbecca e Geego Gin quelli piu' impegnati ad organizzare, gestire e comandare le pattuglie terrestri cui competono i controlli attorno al grande cannone a ioni, la prima e migliore difesa della nuova base.

    Di giorno in giorno, mentre i nostri eroi si fanno prendere dalla "vita militare", si rincorrono le voci su avvistamenti di droidi-sonda imperiali ...



    Lo stato maggiore della ribellione e' indeciso se abbandonare da subito la nuova base appena messa in piedi o se "rischiare"... si opta per una via di mezzo: allontanare il persoanle non necessario ed i materiali piu' sensibili (le navi-ospedale su tutti).

    Il personale viene ridotto... ed anche i nostri eroi si vedono costretti ad andare di pattuglia, non potendo piu' limitarsi a dare gli ordini.

    Cosi' si dividono in due gruppi: Hope e Nova al comando di Highbecca formeranno la prima squadra; mentre Jere Mee Kohlson e Paul saranno la second asquadra al comando del prode Geego-Gin.

    E' mentre sono "di turno" questi ultimi che incappano in un "problemino di tipo imperiale". Il twi'lek avvista un droide-sonda ad una discreta distanza dalal loro poszione "... difficile che ci abbia individuati ... potremmo provare a catturarlo!" ... cosi' il piano e' pronto ... i tre eroi si acquattano nascondendosi nella neve ed attendono il passaggio del droide per colpirlo con una scarica di ioni con l'intenzione di prenderlo "vivo".
    L'agguato riesce ma i danni di ioni sono troppi ed il piccolo droide fluttuante esplode ... "... forse si e' autodistrutto ... " e' il commento del piccolo jawas "cecchino" delal situazione...

    Ma non fa in tempo a continuare il discorso che viene interrotto dal "Guardate la'!" urlato da Paul...
    Un nuovo droide molto piu' pesante sta volando in picchiata verso i nostri eroi, probabilmente attirato dall'esplosione del piccolo droide sonda.

    "Sparpagliatevi e nascondetevi!" sono gli ordini di Geego-gin (che si trova sempre meglio nei panni di ufficiale dell'esercito ribelle).

    Il droide "atterra" sollevando una nuvola di neve e creando un piccolo cratere.

    I nostri tre eroi non reagiscono.

    Il droide comincia a muoversi ... puntando dritto contro Paul.

    I nostri tre eroi continuano a non reagire: il jawas ed il twi'lek studiano il nuovo avevrsario ... Paul prova a nascondersi meglio.

    Il droide apre il fuoco: una raffica colpisce di striscio il jedi ... il droide ha trovato un bersaglio.

    Comicnia cosi' uno scontro a fuoco epico... mentre Paul fa da bersaglio, gli altri due bersagliano il droide dai precisi colpi di Geego-Gin e Jere Mee Kohlson ... Paul e' gravemente ferito.

    Si ritorna alla base per fare rapporto e per studiare i resti del droide-sonda. Paul dovra' restare in infermeria tutta la notte per farsi medicare le ferite.

    GIORNO 373 (123): A CACCIA DI DROIDI.

    Mentre Paul si fa medicare al meglio gli altri mettono in atto uno strano piano ... Oramai sono tutti convinti che l'impero sia perfettamente a conoscenza della presenza dei ribelli su Hoth, cosi' mentre si comincia ad organizzare l'evaquazione della base, i nostri eroi si prodigano per cattaurare un altro droide-sonda per provare a mandare falsi dettagli all'impero per indebolire i loro eventuali paini d'attacco.

    L'idea e' buona ... Ma la fortuna non e' dalla parte dei nostri ... Una giornata di caccia non porta a nulla.

    A sera le notizie sono anche peggiori: una flotta imperiale si sta effettivamente dirigendo verso Hoth. Lo scudo difensivo del pianeta viene attivato. Si prevede una battaglia di terra per l'indomani.

    I nostri eroi dovranno di nuovo dividersi... Hope, Nova ed Highbecca (la prima squadra) penseranno a preparare la Exxodus per una partenza immediata in caso di segnale di ritirata totale; mentre Jere Mee Kohlson, Paul e Geego-Gin avranno il controllo del fronte di difesa del cannone a ioni.

    GIORNO 374 (124): BATTAGLIA TERRESTRE SU HOTH.

    Arriva l'alba... Ed i nsotri eroi prendono posto lungo i trinceramenti difensivi a loro assegnati...

    Geego-Gin ha il comando ... ha pochi uomini ... e solo tre torrette ... Decide comuqnue di assegnare qualche uomo sia a Paul sia al piccolo jawas.

    La tensione per uno scontro ormai imminente sale...

    Geego-Gin prova ad esortare gli uomini... ed il suo discorso, pur breve, li carica a sufficenza da dar loro morale e speranza.

    All'improvviso... STOMP ... STOMP ... STOMP ... STOMP ... Quattro tetrapodi imperiali (walker di tipo AT-AT) si avvicnano ... Il loro bobbiettivo e' evidentemente il potente cannone a ioni.


    Comincia una lunga battaglia... Nessuno cheide ai nostri eroi di sconfiggere l'intera armata imperiale; lo scopo e' guadagnare piu' tempo possibile per permettere l'evaquazioen del maggior numero di navi-trasporto possibili "scortate dai colpi del cannone a ioni".

    Gli AT-AT si avvicinano e cominciano ad aprire il fuoco contro le torrette e contro le truppe a terra... e nel contempo fanno "sbarcare" una quindicina di trooper . I ribelli dal canto loro si difendono bene guidati dal "Tenente Geego-Gin" che coordina i tiri delle torrette e, chiamando con ottimo tempismo un attacco aereo, pemette di eliminare in fretta la maggior parte dei trooper sbarcati.


    Anche Paul ci mette del suo invocando la Forza per scaglaire granate ed altri ordigni esplosivi contro i giganteschi walker ... purtroppo la situazioen e troppo caotica ed il vecchio jedi, forse perche' inesperto di queste situaziondi "battaglia campale", non riesce a concentrarsi a sufficenza per sbilanciare uno dei tre AT-AT... (NdSM Bel tentativo pero'!).

    La battaglia dura uan quindicina di minuti... sembra che poss avolgere al meglio per i nostri eroi... fino a che non arrivano anche alcuni tie-bomber a fornire appoggio aereo ai walkers...

    Le torrette vengono messe a tacere...

    Due AT-AT vengono pian piano fatti a pezzi... ma l'ultimo (praticamente integro) non trova piu' grossi ostacoli e comincia a bersagliare il cannone a ioni con i suoi tremendi colpi... Qjuesto fino a che il twi'lek con un gesto di eroica incoscenza attiva il jetpack ... vola sotto al berstione ... ne scardina un portello ... ed entra.

    Si dirige velocemnte verso la cabina di pilotaggio, proprio mentre nbelle orecchie gli risuona il segnale di ritirata totale ... forza la porta ... e con due precisi copi di balster abbatte i due armieri... Gli altri due soldati imperiali non hanno nemmeno il tempo di reagire... altri due colpi ... altri due morti.

    Sarebbe un bel trofeo quel walker... ma non ce n'e' il tempo...

    La ritirata generale e' stata ordinata ed i nsotri eroi si dirigono con gran fretta verso la pista dove li aspettano gli amici e la Exxodus... Pronti ad una fuga tra le stelle.

    NdSM: si torna in scena tra 15 giorni circa!
  13. Kursk
    NdSM: si ricomincia con le avventure dei miei dispossenti a spasso per il cosmo.

    GIORNO 317 (79): DOPO LA BATTAGLIA.

    Si fa sera su Kashyyk per i nostri eroi. I combattimenti contro il “dark user” ed i walkers imperiali sono appena finiti, ma non c’è tempo per riprendere fiato; non ancora.

    Hope, Paul e Nova ridiscendono nel santuario wookie richiamati ancora una volta dallo spirito del maestro jedi rinchiuso nel cristallo; ancora una volta devono dimostrare di saper usare la forza per essere degni dell’incontro. Il colloquio questa volta è più tranquillo … ma anche più enigmatico … si parla del futuro e del passato dei nostri eroi … si parla di cristalli per le spade laser (NdSM: finalmente i tre jedi riescono ad impossessarsi dei preziosi cristalli necessari alla costruzione di una nuova spada) ed il tutto culmina, con sorpresa dei nostri eroi, in una cupa profezia in cui l’impero galattico non è che la prima “crisi” che attraverserà la galassia.

    Nel frattempo Highbecca, Jere Mee Kohlson e Geego-Gin si occupano di interrogare i due prigionieri … i due trooper si dimostrano particolarmente codardi ed arrendevoli e risponderebbero alle domande dei nostri eroi anche senza le pur leggere torture messe in atto dal twi’lek. Stando a quanto appreso dai prigionieri il loro compito era solo scortare il dark user ed obbedire ai suoi ordini; non sanno nulla di wookies catturati e torturati … e sanno solo che alla eventuale morte del loro leader avrebbero dovuto trasmettere il codice “ordine 51”.

    Il gruppo si riunisce a breve … “Che si fa ora?” è la mezza domanda sulla bocca di tutti.

    “Riuniamoci agli altri wookies ribelli …” propone Highbecca; “… quindi consegneremo i prigionieri e studieremo con loro il da farsi!”

    Il viaggio di ritorno a bordo del walker catturato è piuttosto veloce ed è appena calata la notte quando i nostri eroi raggiungono la Palude di Shkanyyk e consegnano i prigionieri ai ribelli pelosi.
    I due jedi (e Nova) non perdono tempo, si fanno presentare ad uno sciamano e chiedono quale sarà la loro punizione per aver violato un’area sacra a loro interdetta.
    Lo sciamano è perplesso: “… la punizione sarebbe la morte! … ma … come potrei dare la morte a coloro che hanno fatto tanto per noi wookies e che sono discesi dove non dovevano solo per eliminare il male? …” sempre più pensieroso e serio, il vecchio wookie aggiunge “… ebbene ho pensato ad una soluzione diversa … se voi foste sciamani e wookie non ci sarebbe stato nessun sacrilegio … ovviamente non potete diventare wookie … e quindi nemmeno sciamani … ma credo che i nostri antenati saranno soddisfatti ugualmente se accetterete di sottoporvi alla prova della visione. A voi la scelta .. la prova della visione o la morte”.
    I tre senza pensarci due volte accettano la prova … dopotutto erano ben consci del fatto che stavano infrangendo una regola sacra.
    Lo sciamano, soddisfatto, continua: “… ebbene, così’ sia! Vi avverto però che questa prova porterà grandi sofferenze … e potrebbe condurvi persino alla morte!”

    Detto questo l’anziano (NdSM: in tutto ciò coadiuvato da un interprete) conduce i nostri tre eroi in una tenda dove prepara per loro e quindi consuma con loro uno strano infuso di erbe … l’effetto è immediato … i nostri eroi si lasciano andare ad un lungo sogno ad occhi aperti fatto di visioni, dolori, delirio e crisi epilettiche.

    Il rituale dura l’intera notte.

    Nel frattempo gli altri tre consegnano i prigionieri e discutono con i “capi” quale sia la condotta migliore al momento. Tutto questo li porta a scoprire che gli imperiali hanno cominciato una ritirata strategica. “… è il momento giusto per attaccare … e domani all’alba colpiremo!” sentenzia lo wookie.

    GIORNO 318 (80): L’ALBA.

    Non è ancora sorto il sole quando i tre eroi “normali” cominciano a svegliarsi; il loro piano è semplice: si muoveranno con il walker verso le loro navi e, dopo averlo consegnato alle truppe wookies, si prepareranno al decollo ed a fornire supporto aereo all’attacco di terra che i ribelli intendono lanciare contro le truppe imperiali.
    Ma per prima cosa bisognerà vedere in che condizioni saranno i tre jedi.

    E di lì a poco è Paul a trascinarsi fuori dalla tenda … nauseato, stanco e quasi incosciente non ha energie se non per allontanarsi di qualche metro e stendersi sull’erba e prendere aria. Passa quasi un’ora prima dell’uscita di Nova … anche lei è messa male … oltre a nausea, stanchezza ed incoscienza presenta un braccio slogato (o forse rotto secondo le osservazioni del jawas). Per ultimo dopo un’altra manciata di minuti esce Hope … è quello in condizioni peggiori: una gamba è girata in malo modo … evidentemente rotta.
    I tre sani si precipitano in aiuto dei jedi e fanno in modo che una guaritrice wookie possa prestare le prime cure … ma la situazione è grave … bisognerà ricorrere al bacta tank ed al droide medico per risanare al meglio Hope e Nova.

    Cosi i tre malati vengono caricati, praticamente incoscienti, prima sul walker e poi trasferiti sulla Exxodus.

    Di lì a poche ore infuria la battaglia … una battaglia che i wookies vincono senza problema … con un po’ di perdite certo, ma conquistando un bel po’ di armi e facendo un buon numero di prigionieri.

    È già pomeriggio quando la battaglia è finita ed in uno degli insediamenti più grandi si cominciano a radunare i prigionieri ed a studiare quello che hanno abbandonato sul terreno: particolare attenzione viene dedicata ai computer … in particolare dal twi’lek e dallo wookie.
    Highbecca si arrangia da solo e trova alcuni dati di navigazione … ordini per il movimento di altre truppe (NdSM: una nave nota come Executor sta per fare rotta verso Yavin) … dati di inventario … dati tecnici sulle truppe e le armi sbarcate … una serie di “coordinate spaziali” legate a pianeti, missioni imperiali o semplicemente annotate con cura.
    Geego-Gin invece preferisce sfruttare i prigionieri … non ne ricava poi molto di più di quello che già sanno, tranne forse la conferma al fatto che le truppe mandate su Kashyyk e gli equipaggiamenti di cui erano dotate fossero di seconda scelta.

    Insomma la battaglia di Kashyyk è conclusa ed ai nostri eroi non riamane, praticamente nulla se non tre feriti piuttosto gravi, un walker imperiale da risistemare e la riconoscenza degli wookies (che solo Highbecca sa essere un dono degno di nota).

    Il gruppo viene invitato a festeggiare per l’intera giornata successiva … ovviamente si accetta, ma solo dopo essersi assicurati che Nova ed Hope non siano più in pericolo di vita.

    NdSM: mentre per nova l’operazione chirurgica eseguita dal droide medico è sufficiente e basterà un po’ di riabilitazione per riottenere l’uso perfetto del braccio malandato, per Hope la situazione è più complicata: la gamba è slava ma senza una protesi lo jedi zoppicherà per sempre (perdendo l’agilità che è il suo punto di forza).

    GIORNO 319 (81): FESTEGGIAMENTI

    La vittoria contro i trooper viene festeggiata rumorosamente ed a lungo dagli wookies che organizzano enormi banchetti in tutte le loro comunità coinvolte nella faccenda. I nostri eroi non si fanno pregare troppo e partecipano ai festeggiamenti (assieme agli altri non-wookies presenti sul pianeta) … Un’intera giornata di gozzoviglie e banchetti è stancante ed i nostri eroi si ritrovano stanchi ma soddisfatti a riposare sulle loro navette in attesa del ritorno a Yavin fissato per l’indomani. All’appello manca Highbecca, rapito dai suoi simili e festeggiato come un vero eroe della sua gente.

    GIORNO 320 (82): RITORNO.

    Si parte. Il gruppo si riunisce e parte alla volta di Yavin con le due astronavi. I feriti andranno curati al meglio dai medici ribelli e bisognerà trovare un modo (ed un luogo) per far avere una protesi di buona qualità ad Hope. Highbecca è tornato solo al mattino, stanco e sporco ... nemmeno lui sa bene come abbia festeggiato, l’ultima cosa che ricorda è una gara di bevute con un suo amico … e di essersi svegliato circondato da “donne wookie”.
    I calcoli sono fatti in breve e, seppur con qualche sobbalzo di troppo, le navette scivolano in hyperdrive alla volta del gigante gassoso …

    NdSM: il viaggio durerà 6 giorni (i nostri eroi arriveranno su Yavin il giorno 326 (83).
  14. Kursk
    Sulla scia di quanto scritto qualche giorno fa, anche oggi condividerò con voi un paio di mie creazioni:
    Innanzitutto Loopo B. Scott ... il non heroic charchter che si è guadagnato i livelli per l'eroismo dimostratodurante la Battle of Yavin
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    E di seguito la Vortex ... la corazzata recuperta dai nostri eroi durante le loro peripezie...
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  15. Kursk
    Dato che per motivi vari questa settimana la sessione che da vita a questa storia salta, ho pensato di caricare qui un po' di ... beh chiamiamola robaccia che ho preparato in questi mesi, per divertirmi, divertire e mettere in crisi i nostri eroi!

    Nella fattispecie vi offro un caccia (che io ho immagianto essere la perfetta controparte delle corazzate mon-kalamari):
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    E vi offro putre un jedi (un po' particolare visto che, se non sbaglio, pesca pure qualcosina dal lato oscuro):
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    Spero a qualcuno servano... in ogni caso, enjoy!
  16. Kursk
    GIORNO 315 (77): KASHYYK – PALUDE DI SHKANYYK

    I nostri eroi sono ancora al lavoro nella Palude di Shkanyyk (NdSM: sede di una vecchia battaglia contro i droidi nella guerra di circa trenta anni or sono), impegnati nelle operazioni di recupero di alcuni vecchi macchinari per ottenere armi adatte a combattere i walker imperiali.
    Il lavoro è lungo, ma procede bene … e, dopo un’intensa giornata, giunge l’ora dell’agognato riposo; una tenda non è certo una stanza di lusso, ma è una valida alternativa ed un interessante cambiamento rispetto alla cuccetta di una navetta.

    GIORNO 316 (78): SCOMPARSI.

    La notte è tranquilla ed il sonno molto ristoratore. Non così la sveglia!
    “Woooooooorghhh!”
    Uno wookie grida l’allarme!
    Il perimetro difensivo è stato violato … due guardie sono addormentate e non si svegliano … i nostri eroi si armano di tutto punto ed escono … si guardano attorno per rendersi conto della situazione e: “… mancano Paul, Hope e Nova …” sentenzia Geego-Gin.
    Highbecca non gli da ascolto e per prima cosa vuole sincerarsi delle condizioni dei due fratelli pelosi … “stanno bene” commenta la guaritrice incaricata di prendersi cura di loro “stanno solo dormendo … e dormono come sassi!”.
    Solo a questo punto il nostro peloso eroe si rende conto della scomparsa dei tre compagni e decide di mettersi alla loro ricerca … qualche minuto nei boschi circostanti ed una traccia è trovata: “Si dirigono a nord, verso l’area sacra … queste tracce sono inequivocabili.”

    I nostri eroi, o meglio i tre rimasti al campo, si mettono subito all’inseguimento … mantengono un buon passo ma non riescono a raggiungere le loro “prede” … evidentemente le tre ore stimate di vantaggio sono sufficienti a mantenere le distanze.
    Inoltre è di nuovo Highbecca a notare una cosa che lui giudica inquietante: la foresta è silenziosa, troppo silenziosa … ed anche belve che normalmente non si farebbero problemi ad attaccare uno wookie, se ne stanno tranquille ed alla larga. “Qualcosa non va!” è, comunque, l’unico commento del “peloso”.

    La lunga marcia forzata ed il terreno impervio affaticano parecchio i nostri eroi ed anche lo wookie, rinomato uomo “di fatica”, comincia ad arrancare quando giunge la sera … “Accampiamoci …” suggerisce il twi’lek “… in queste condizioni ed al buio non andremo da nessuna parte!”. Così i nostri tre esploratori optano per una piccola radura su una collina … cominciano ad organizzarsi per fare la guardia .. ma all’improvviso prima lo wookie e poi il jawas cadono addormentati. Geego-Gin non si fa prendere dal panico (anche se è visibilmente preoccupato) e, dopo essersi sincerato di non riuscire a svegliare i suoi compagni, si organizza per una lunga e solitaria guardia notturna.

    GIORNO 317 (79): L’AREA SACRA.

    Il risveglio dello wookie e del piccolo jawas è dolce … hanno dormito molto bene … sono estremamente riposati. Ovviamente questo non vale per Geego-Gin che ha passato la notte in bianco vegliando sui due compagni. “E adesso vado a dormire!” sono le uniche parole che rivolge ai suoi due amici … e, detto fatto, si sdraia e si lascia andare ad un sonno profondo (ma poco riposante) per circa quattro ore; agli altri due, resisi conto dello strano sonno che li ha colpiti la sera prima e del conseguente comportamento del twi’lek, non resta che aspettare il suo risveglio.

    Nel frattempo…

    Paul si sveglia … gli sembra di aver dormito per giorni interi … e gli sembra di non aver mai dormito così bene. Apre gli occhi e si ritrova nella semioscurità di una caverna rischiarata solo da pochi cristalli azzurrognoli luminescenti. Un forte odore di incenso pervade l’ambiente ed impedisce al nostro eroe di concentrarsi a dovere per utilizzare la Forza.
    “Ma dove diavolo sono … E perché sono vestito ed equipaggiato per bene quando l’ultima cosa che ricordo è di essermi spogliato per andare a dormire?” Con queste ed altre mille domande per la testa il nostro vecchio jedi comincia ad esplorare la grotta: una stanza rotondeggiante con un unico cunicolo che ne esce … segue il cunicolo e scopre la triste verità ”… la strada è bloccata! Sono murato vivo qui dentro? Ma com’è possibile?!” Ancora nessuna risposta … Paul è veramente solo. Appoggia le mani sulla pietra che blocca l’uscita e prova a spingere … con la forza fisica non ottiene nulla … ma con sua sorpresa alcuni cristalli inseriti (sembrerebbe di proposito) nella roccia reagiscono alla Forza che scorre nel nostro eroe … ne attingono … ed il masso si sposta rivelando una caverna più vasta illuminata da un enorme cristallo azzurrognolo sito nel suo centro.

    La situazione improvvisamente migliora per il nostro vecchio jedi: non è più da solo … praticamente in contemporanea al suo arrivo da altre due stanzette molto simili spuntano Nova ed Hope; i due giovani sono nelle sue identiche condizioni (riposati al meglio ma intontiti dall’incenso). I tre jedi cominciano a studiare la situazione preoccupati dalla mancanza di uscite … e ben presto si rendono conto della presenza di una strana vergenza nella Forza in quella stanza, anzi, nel cristallo che le sta in centro.

    I tre decidono di dedicarsi allo studio dell’unica cosa “strana” della stanza: il cristallo. Le prime indagini non portano a nulla, non finchè qualcuno non prova a sfiorarlo. Il primo è Paul, ma tutto ciò che ottiene è uno strano suono incomprensibile. Il secondo è Hope … questa volta va meglio, sembra un linguaggio, ma nessuno dei tre lo capisce. Solo alla volta di Nova le parole sono scandite con chiarezza: “Il mio nome è Sarmak … son un maestro jedi! Chi siete voi che richiamate la mia memoria? Cosa cercate da un vecchio maestro come me?” … Paul è sconvolto; lui è l’unico che ha sentito nominare un certo Maestro Sarmak … ma l’ha sentito solo nei racconti del suo vecchio maestro … ne ha sentito parlare di come fosse un grande maestro vissuto quasi mille anni or sono! L’immagine di un vecchio cerean vestito “da jedi” con una tunica ed una spada laser appesa alla cintura appare all’interno del grande cristallo.

    “Maestro, ci onora la tua presenza qui, ma per la verità non sappiamo nemmeno dove sia il “qui” … quello che cerchiamo è una migliore comprensione dell’universo e della Forza che lo governa!” Con queste parole il nostro vecchio jedi imposta una discussione col maestro “fantasma” c he sembra rinchiuso nel cristallo; nessuno chiede spiegazioni a riguardo … tutti e tre i jedi si dicono desiderosi di imparare qualcosa ed il maestro li accontenta mettendoli di fronte ognuno ad una sfida sulla strada che li riporterà in superficie
    • Paul si trova costretto ad affrontare una tremenda creatura: un grosso animale predatore e carnivoro (NdSM: un Rankor). La scelta per il nostro eroe è tra una lotta violenta e rischiosa ed una “agile fuga” … la decisione di Paul è una via di mezzo: usa la Forza per sollevare in aria il bestione e fugge, subendo un solo attacco dai lunghi artigli della creatura (un graffio sulla schiena), passandogli sotto e sfruttando la sua maggiore agilità … “Non è una creatura malvagia … la natura l’ha creata così … vuole solo mangiare … e non è mia intenzione togliergli la vita!”
    • Nova, analogamente, deve scegliere se aiutare una femmina di un grosso felino che difende una nidiata o un maschio alla fame che vorrebbe cibarsi dei piccoli. Per “solidarietà femminile” e stimolata dall’istinto materno opta per dare il suo aiuto alla femmina … il maschio è presto sconfitto ma la femmina, non fidandosi appieno della giovane umana la ferisce ad una spalla per intimarle di andarsene (e l’intimidazione ha effetto). (NdSM: in pratica la lezione per Nova è che spesso nelle controversie che un jedi è chiamato a dirimere entrambe le parti in causa possono avere una parte della ragione … lo jedi dovrà decidere con saggezza).
    • Hope si ritrova con una questione più complessa: deve scegliere tra difendere una donna che fugge da uno jedi oppure assecondare il jedi che la percepisce come “lato oscuro” (NdSM: Hope non percepisce alcuna ostilità o “oscurità” dalla donna). Dapprima il giovane prova a discutere con l’altro jedi, più anziano di lui, per farlo desistere dai suoi propositi … poi si ritrova “pugnalato alla spalle dalla avvenente dama che cercava di difendere e che lo colpisce con quella che sembra una “frusta laser”. Lo jedi più vecchio si frappone fra Hope e la donna ed inizia una spettacolare battaglia contro di lei … Hope non tenta nemmeno di intervenire … dopo qualche minuto, finalmente, lo jedi trova un varco nella difesa della donna e la abbatte con un solo poderoso colpo. Non solo il giovane ha avuto la possibilità di vedere alcune tecniche di spada nuove, ma ha anche capito che spesso le apparenze ingannano e che dietro la gentilezza può nascondersi il male!

    I tre si ritrovano all’uscita ciascuno del proprio tunnel nei pressi di una radura vicina alla’rea sacra degli wookies …
    Paul è il primo a rivedere la luce uscendo da un grotta; è seguito presto da Nova che esce ferita e trascinando dietro di se il cadavere del felino maschio dalla cavità nascosta tra le radici di un grosso albero … nel frattempo arrivano anche i tre esploratori (Jere Mee Kohlson, Geego-Gin ed Highbecca) rimessisi sulle tracce dei tre jedi dopo aver concesso altre quattro ore di sonno al twi’lek. NdSM: è ormai pomeriggio inoltrato a questo punto della storia. Manca solo Hope che, sbucando da dietro una cascata deve trovare il modo di passare oltre senza lasciarci le penne … si concentra … punta la mano verso la cascata ed invoca la Forza … la cascata si blocca per un istante a mezz’aria ed il giovane può spiccare un balzo ed atterrare atleticamente all’esterno al margine del laghetto dove la cascata riprende immediatamente a tuffarsi.

    Il gruppo è riunito … ma non c’è nemmeno il tempo per discutere su cosa sia successo che le sensazioni dei tre jedi (all’unisono) li mettono in guradia: un dark user si è introdotto nell’antico tempio wookie.
    Il gruppo non esita e guidato da un Highbecca fervente di ardore religioso (NdSM: se così si può dire) si dirige verso l’area sacra. “Se vi dico di non proseguire oltre, voi fermatevi …” spiega lo wookie “… nemmeno a me è consentito l’accesso a tutte le aree del complesso … spero solo che l’intruso non sia dove io non posso andare!”.
    Vana speranza … raggiunto il perimetro esterno i non-wookie si devono fermare … e solo Highbecca avanza verso il pericolo … l’intruso si è addentrato dove non doveva …

    Peggio ancora, l’intruso è sceso nelle cripta, luogo interdetto anche alla gran parte degli wookie … Highbecca non sa cosa … da sotto provengono rumori di vasi e cocci infranti … e lui non potrebbe scendere, per rispettare le usanze del suo popolo … d’altra parte non vuole nemmeno lasciare che uno sconosciuto compia uno scempio … la scelta rimanente è una sola: “WOOOOOOOORRRGH!” Highbecca urla la sua sfida!

    L’intruso comincia piano piano a salire le scale ed i nostri eroi, accortisi di ciò cominciano a pensare ad un piano … i pensieri sono subito smorzati da Paul: “Fatevi indietro … lasciate fare a me ed Hope … questo è un lavoro da jedi!” … Gli altri, in parte sorpresi dalle parole dello jedi, si fanno da parte … ma non avranno il tempo di restarsene con le mani in mano.

    Mentre dalle profondità della cripta wookie esce, avvolto dalla luce rossastra di una lightsaber, un jedi oscuro (NdSM: sith mi sembra eccessivo … apprendista sith è più giusto) che cerca di stordire con un “colpo di Forza” il povero wookie rimasto troppo vicino all’apertura, alle spalle dei nostri eroi, dal margine della foresta spuntano due walkers bipedi che cominciano a bersagliare con i loro cannoni i nostri malcapitati ribelli.

    Ha inizio così un’epica battaglia combattuta su due fronti: mentre Highbecca, Jere Mee Kohlson, Geego-Gin e Nova si appostano dietro ad un muretto per contrastare i due walker a colpi di armi da fuoco, Hope e Paul si concentrano in una battaglia tra jedi contro l’oscuro force user che si è presentato a loro col sinistro nome di Darth Void.

    Gli attacchi dei walker sono imprecisi e di conseguenza non impensieriscono più di tanto i quattro eroi che si danno da fare per abbatterli, per contro la sicurezza fornita dalla robusta corazzatura spinge i trooper imperiali a sottovalutare i danni che i ribelli poco a poco infliggono ai loro veicoli: la tattica la decide il twi’lek … “Cominciamo a colpirne tutti uno … concentriamo il fuoco ed abbattiamolo … poi, forse, possiamo provare a catturare il secondo!”. Parole forse spavalde me che trovano l’assenso degli altri, inutile dirlo,soprattutto del piccolo jawas che non vede l’ora di giocare un po’ con quel coso.
    Al contrario le cose non si mettono affatto bene per i due jedi … sebbene siano in due contro uno, il dark user sembra essergli superiore … si dimostra essere sia in grado di combattere con furia e potenza con la sua spada rosso sangue; sia in grado di sfoderare poteri devastanti quali fulmini che feriscono e stordiscono i nostri eroi …
    È un duello avvincente, fatto di parate, finte, Forza ed agilità … lo scontro incalza coi due jedi in difficoltà … ma di certo non è una passeggiata per il loro oscuro avversario che viene ferito più volte … la situazione sembra volgere al peggio per i due eroi-jedi.

    Nel frattempo la perseveranza e le armi da fuoco dei nostri quattro “soldati” fanno il loro lavoro ed uno dei due walker, in preda alle fiamme, esplode fragorosamente. È il momento per Geego-Gin per mettere in atto il suo folle piano: coperto dal fuoco di Nova e dello wookie si lancia in volo col jet pack … scarica un missile sulla “testa” del walker e vi atterra sopra con grazia. Ancora qualche colpo per sfondare il portello e, arma spianata e con una potente granata in mano intima la resa ai due occupanti (che, inutile dirlo, essendo senza via di scampo accettano di essere fatti prigionieri).

    Nel frattempo il piccolo jawas si introduce nel tempio per dare un aiuto ai due jedi … la situazione gli sembra disperata quando vede cadere Paul sotto un devastante colpo di lightsaber. Il piccolo però non si fa prendere dal panico ed esplode un paio di colpi contro il sith … questi, dal canto suo prova a pararli con la spada … ma è colto un po’ alla sprovvista, accecato dalla rabbia, e fallisce. È stato ferito da un … “coso” del genere … non può permetterlo … e per pura vendetta sadica si accanisce contro il piccoletto procurandogli una dolorosa ferita e mettendolo in fuga. Di ciò approfitta Hope che, riprendendo un po’ fiato, si getta all’attacco e ferisce gravemente il nemico … l’attacco lo lascia scoperto … sembra la fine quando il sith si prepara a calare la sua spada contro il povero giovane jedi.
    Ma uno sparo dall’ombra rivela la verità … altro che fuggito … il jawas è ancora lì … si è solo spostato per avere un migliore angolo di tiro … ed il suo colpo va di nuovo a segno … abbattendo definitivamente lo stremato dark user.

    La battaglia è finita … Hope è gravemente ferito … Paul è moribondo … il jawas è ferito … ma i nostri eroi hanno vinto: un dark user è stato abbattuto ed un walker imperiale è nelle mani dei sei ribelli (assieme e due prigionieri).
  17. Kursk
    GIORNO 304 (66): ANCORA SU JUNKYARD.
    Giorno nuovo … Dopo una riposante notte da “ricchi” ricominciano le trattative per gli acquisti di navette e caccia. È il momento dei caccia. Quattro ore di viaggio su un cingolato ed il nuovo venditore è raggiunto. Le trattative come al solito non lasciano molto margine ma Jere Mee Kohlson fa del suo meglio, se non altro per garantire il “silenzio” del venditore.

    400 caccia sono una bella quantità da vendere e comprare ed i nostri eroi non si fanno molti problemi sul prezzo (anche perché pare che non abbiamo molta scelta visto che, in pratica, andranno a prosciugare le scorte del pianeta-discarica).
    Le trattative del jawas portano ad un accordo per un leggero sovrapprezzo in cambio di operazioni di carico il più veloci possibile. Si tratta comunque di almeno due giorni.

    GIORNO 305 – 306 (67 – 68): TEMPI DI CARICO.
    I nostri eroi mantengono le loro stanze in uno degli alberghi del pianeta-discarica e, in attesa sia del completamento delle operazioni di carico dei caccia acquistati sulla Vortex, sia di pagare i suddetti caccia, passano due giorni ad esplorare un po’ il pianeta ed a cercare qualcosa da comprare per i propri desideri.
    Solo a sera del secondo giorno la Vortex è carica e pronta a partire … Pagato il dovuto ed espletate le formalità, è il momento della partenza (NdSM: 4 Giorni di Hyperdirve verso la base ribelle su Yavin).

    GIORNO 310 (72): CATTIVE NOTIZIE.
    Dopo quattro giorni di hyperdrive Yavin è di nuovo in vista.

    Tuttavia il ritorno su Yavin non porta buone notizie. Il generale Tarth richiede un colloquio con Geego-Gin e lo mette al corrente per primo del nuovo problema imperiale che si profila all’orizzonte; facendo vedere al twi’lek un filmato con una richiesta di aiuto il generale incalza: “Kashyyk è stato di nuovo attaccato dall’impero e questa volta gli wookies hanno richiesto il nostro aiuto … non deve essere una situazione semplice … d’altra parte temiamo una trappola. Come puoi capire non posso rischiare di mandare truppe “regolari”; non siamo pronti ad un confronto diretto. Parlane coi tuoi amici … credo che Highbecca abbai il diritto di sapere tutto ciò, ma non volevo avvisarlo per primo per evitare che desse in escandescenza … puoi comprendermi vero?”

    Geego-Gin è scioccato: “Ok, gli parlerò io.”
    Come ci si aspettava la reazione di Highbecca alle notizie è rabbiosa; in pratica appena avuta la notizia lo wookie comincia a preparare la nave per la partenza … sono gli altri che lo rallentano e che lo convincono ad attendere almeno un paio d’ore, il tempo di preparare una seconda nave.

    Infatti in breve tempo viene preparato alla partenza un YT-transport per fornire aiuto alla Exxodus; a bordo Nova prenderà il comando e volerà assieme a Loopo B. Scott, Stella Impazzita e Nebbioso.

    Le due navi si mettono velocemente in orbita, pronte al salto in Hyperdirve in formazione: una manovra difficile che lo wookie non ha mai gestito prima. Sarà la tensione … Sarà il coinvolgimento personale … Ma lo wookie, più silenzioso del solito, gestisce le cose al meglio delle sue possibilità ed il salto va a buon fine.

    NdSM: ci vorranno altri 4 giorni per raggiungere Kashyyk (4 Giorni di Hyperdirve verso il pianeta delgi wookie Kashyyk – giorni 310 – 314 (72 – 76) in hyperdrive).

    GIORNO 314 – 315 (76 – 77): KASHYYK.

    L’arrivo sul pianeta conferma le cattive notizie: uno star-destroyer è in orbita (si sta allontanando dalle navette dei nostri eroi). Ma è da solo e non si vedono caccia di scorta.

    “Cerchiamo un punto per atterrare vicino a casa!” suggerisce Geego-Gin…

    Highbecca approva e comincia ad avvicinarsi al suo pianeta. In breve radar e comunicazioni sono oscurati … da qualcosa che si trova sul pianeta, stando alle ultime rilevazioni effettuate dai nostri eroi.

    La Exxodus atterra nella foresta nei pressi della “casa” di Highbecca, ma abbastanza lontano dai “centri abitati” da evitare brutte sorprese imperiali.
    In pochi attimi le navi sono circondate da truppe wookie … Uno wookie ed un umano si fanno avanti con le armi spianante …

    Il portellone della Exxodus si apre ed Highbecca si impegna in una breve discussione … i due wookie non si conoscono ma pare che Highbecca sia comunque conosciuto dal “capo” di questo gruppo di ribelli pelosi.
    I nostri eroi vengono accolti dagli wookies che li scortano dal loro capo: una lunga marcia di qualche ora nella foresta … un momento di “pace” che stimola la nostalgia di Highbecca, Geego-Gin e Jere Mee Kohson.

    Si arriva infine ad un complesso di grotte dove questo gruppo di wookies ha sistemato la sua base. Il capo si dimostra più amichevole, dopotutto viveva poco lontano dal nostro wookie e quindi lo conosce, e comincia subito a spiegare ai nostri eroi la situazione senza perdere tempo in convenevoli: “Gli imperiali sono sbarcati in forze e con numerosi walkers … le nostre armi non possono competere, ma loro fanno fatica nella boscaglia … un altro gruppo sta cercando di recuperare armi più pesanti da un vecchio campo di battaglia qua vicino … Si sono stabiliti nelle città, in particolare in una piccola città del nord dove stanno interrogando e torturando gli abitanti … non sappiamo cosa stiano cercando ma hanno ridotto a vegetali viventi già diversi wookies …”.

    A queste parole il primo a reagire è Paul Waterflyer, finora rimasto zitto e “vittima” degli eventi; il vecchio jedi si concentra sulla Forza “Il pianeta è vivo … la forza è potente … ma ci sono due anomalie una vergenza indefinita e positiva a nord … ed un servitore del lato oscuro a nord-ovest … ha una grande Forza … ma è una sorta di “rabbia”!”. Con queste parole Paul si intromette nei discorsi, attirando l’attenzione degli altri.

    La riunione continua. Alla fine la decisione è presa: “La cosa più importante è ottenere delle armi migliori … poi ci concentreremo sul resto … Voi potreste aiutarci in questo vero? Sicuramente ne sapete e ne capirete di più di noi wookie … Vi muoverete domani!” … il gruppo accetta e si prepara ad una notte nelle grotte prima di una nuova marcia nella foresta.

    La notte passa tranquilla, nonostante il clima di guerriglia in cui si trovano i nostri eroi; ed al mattino di buon’ora si parte verso la Palude di Shkanyyk sede di una battaglia contro i droidi nell’ultima guerra.

    Arrivati sul posto Highbecca incontra un suo grande amico, anch’egli esperto di macchine, che dirige i lavori di recupero.

    L’attenzione ora è concentrata su un vecchio walker quasi intero ma semisommerso nel fango …
    Le operazioni sono lente …
    Il marchingegno sembra essere delicato e fragile …

    Paul si concentra … si fa avanti … “Ci penso io! Fatevi da parte!” … l’umano stende il suo braccio destro verso il walker … con la mano fa il moto di raccoglierlo … la Forza è con lui … ed incanalandola verso il relitto lo solleva in aria (tra lo stupore degli astanti) e lo depone dolcemente al suolo.
    Paul è soddisfatto … finalmente sta usando la Forza per fare del bene e portare speranza.
  18. Kursk
    GIORNO 292 (55): VITTORIA.
    “Missione compiuta!” commenta il buon wookie “Torniamo alla base!” I caccia ribelli della squadriglia "tuono" si riunisco in formazione e si mettono in rotta seguendo le indicazioni del loro peloso capitano.

    Entro pochi attimi arriva la notizia che tutti aspettavano … la radio gracchia “Centrato! Obbiettivo principale colpito!”

    Il nostro wookie non se lo fa ripetere, intuisce il pericolo insito dietro quelle poche parole e di conseguenza ordina alla sua squadriglia di accelerare la ritirata. Pochi attimi dopo una serie di piccole esplosioni è il preludio alla grossa esplosione dell’intera stazione spaziale. Innumerevoli caccia imperiali, ed anche molti caccia ribelli, vengono coinvolti e distrutti.

    Si può finalmente tornare a casa.

    Il resto del volo è tranquillo.

    L’atterraggio semplice … ed a terra gente festosa in attesa.

    I festeggiamenti iniziano subito, dapprima timidamente, poi in modo sempre più vistoso e chiassoso. I nostri eroi non sono da meno e, Geego-Gin a parte, non perdono occasione per festeggiare e rilassarsi.

    Le cerimonie ufficiali sono rimandate al tardo pomeriggio.

    In una grande sala, simile per l’architettura ad una cattedrale gotica, sono riuniti la maggior parte dei ribelli, soldati e graduati, in servizio alla base sulla luna di Yavin. I nostri eroi entrano timidamente e cercano posto nelle ultime file … per restare in disparte … per restare defilati. Ma non gli viene concesso. Un solerte soldatino li scorta al loro posto nelle prime file, tra coloro che sono stati gli artefici della grande vittoria ai danni dell’Impero.

    La cerimonia inizia con un lungo silenzio per commemorare i caduti.

    In seguito, dopo una serie di noiosi discorsi più o meno politici, comincia la consegna delle onorificenze; sono troppe e quindi vengono solo nominati tutti gli insigniti … tranne tre, due umani ed uno wookie, che a quanto si capisce sono gli artefici dell’attacco finale che ha effettivamente distrutto la Death Star.

    I nostri eroi sono tutti stati insigniti di onorificenze e medaglie … ed a tutti loro è stato assegnato un grado nell’esercito ribelle (NdSM: sono tutti CAPITANO tranne Highbecca che, per le sue doti di leader della squadriglia viene nominato direttamente COLONNELLO).

    Si continua festeggiare con una grande cena (NdSM: non una cena di gala, sia chiaro); durante il semplice ma lauto banchetto c’è tempo per chiacchierare con molte persone … per conoscere un po’ più a fondo questi ribelli … e per farsi coinvolgere sempre di più nella ribellione … insomma, molte chiacchiere, e poca sostanza.

    GIORNO 293 – 297 (56 – 60): PAUSA.
    Il gruppo decide di prendersi una pausa per riposare, medicarsi le ferite, mettere in ordine la navetta e, soprattutto per decidere il da farsi.

    Cinque giorni ... cinque giorni in cui ognuno punta a pensare un po' a se stesso ed alle sue priorità.

    La situazione che si è venuta a creare dopo la grande battaglia è piuttosto complessa: da una parte tutti attendono luci da Geego-Gin su cosa intenda fare lui con la sua idea di una visita all’antico tempio jedi di Coruscant; dall’altra Highbecca si dimostra il più interessato a farsi coinvolgere completamente dalla ribellione.

    In mezzo a questi due navigano gli altri tre: Hope che vuole darsi da fare per aiutare la ribellione; Paul che è stufo di tanta violenza e vorrebbe dedicarsi alla meditazione ed alla ricerca dei cristalli che dovrebbero servirgli per creare la “sua” spada laser; Jere Mee Kohlson, infine, si dimostra più saggio dei suoi colleghi ragionando sui crediti guadagnati fino ad ora, e nel contempo si dimostra anche più indeciso finendo per dare ragione ora all’uno ora all’altro.

    In pratica per cinque giorni i nostri eroi si alternano a cercare “cosa fare” nel futuro parlando prima con un generale ribelle, poi con un altro … valutando le missioni che gli vengono prospettate e discutendone.

    In disparte restano Geego-Gin, interessato solo alle sorti della sua appena ritrovata famiglia, e lo wookie che passa il suo tempo a studiare le componenti degli scudi delle navette mon-kalamarian donategli dall’ammiraglio Sarek, al fine di riuscire ad adattarle alla Exxodus.

    Insomma alla fine dei cinque giorni non è stata ancora presa nessuna decisione. La discussione è nell’aria.

    E, puntuale, arriva.

    Ore ed ore di discussione per decidere il futuro dei nostri eroi … un solo punto sembra essere quello su cui tutti concordano: “non dividersi di nuovo”.

    NdSM: la discussione è durata ore sul serio con i miei “dispossenti” che si intestardivano sulle loro posizioni senza cedere un millimetro.

    Alla fine si opta per una missione “di tutto riposo” che permetta ai nostri eroi di sfruttare il tempo libero (ad esempio l’hyperdrive) per continuare e si spera concludere la discussione ancora in corso: si decide di imbarcarsi su una grossa nave (la Vortex rimessa al nuovo) per recarsi sul lontano pianeta denominato “Junkyard” per comprare caccia e navi da trasporto per la ribellione.

    Si parte all’indomani (giorno 298 per 5 Giorni di Hyperdirve verso Junkyard).

    GIORNO 303 (65): JUNKYARD.

    Dopo 5 giorni di hyperdrive e discussioni i nostri eroi raggiungono la loro meta: un pianetino color ruggine, avvolto in una nuvola di detriti metallici, che ruota attorno ad una fredda stella bluastra.

    Un po’ di manovre con una navetta da trasporto ed Highbecca atterra dolcemente sulla superficie coperta di rottami di Junkyard … in breve si profila un incontro con un burocrate del luogo che spiega ai nostri eroi la divisione in settori dell’intero pianeta-discarica.

    Dopo una breve attesa il gruppo si mette in viaggio su un veloce cingolato verso la prima tappa: alla ricerca di shuttles.

    Raggiunto ormai a sera il luogo deputato a tali commerci tocca al piccola jawas portare avanti la trattativa … poca trattativa, in effetti, dato che alla fine il venditore avrà la somma che vuole in cambio di una serie di rifornimenti e del suo silenzio.

    Si decide di passare la sera in un albergo locale … trattamento da “ricchi” per una volta … e nelle camere sono a disposizione anche alcune “accompagnatrici”.
  19. Kursk
    GIORNO 292 (55): LA BATTAGLIA DI YAVIN.

    Il gruppo di caccia è in volo …

    La formazione a V rovesciata è serrata …

    Un tremore si diffonde sugli scafi dei caccia quando il gruppo attraversa gli scudi esterni della Death Star.

    La radio gracchia “Bloccare gli alettoni in posizione d’attacco!”

    Lo wookie, Capo-Tuono, ordina agli altri di cambiare formazione … si passa ad una doppia “finger-five” (NdSM: in pratica i caccia si distanziano tra loro come le dita di una mano aperta e si dispongono su due assi perpendicolari … una formazione molto sicura nei combattimenti nello spazio).
    Il gruppo procede senza incontrare ostacoli verso le grosse batterie turbolaser che costituiscono l’obbiettivo designato per la loro missione di “diversivo”.

    Ci si avvicina alla superficie metallica della gigantesca stazione spaziale …

    Il gruppo cambia formazione … ne sceglie una meno “formale” ma più adatta al combattimento “rasoterra” …

    Highbecca si porta in testa al gruppo di attacco: “Seguitemi … e mi raccomando … tenete qualche proton torpedo per distruggere il nostro obbiettivo finale!”

    La corsa d’attacco ha inizio e ben presto i nostri nove caccia si trovano a dover fronteggiare il fitto fuoco di sbarramento di una serie di torrette. Ma i nostri eroi si aspettavano un simile volume di fuoco e rispondono con precisi colpi di laser e con precisi lanci di missili e siluri.

    Mentre si cominciano a mettere a tacere le torrette la radio gracchia “Caccia nemici! Davanti a noi! Sono una decina!”.

    Senza perdersi d’animo, senza perdere di vista il loro obbiettivo, e senza smettere di colpire le fastidiose torrette, i nostri eroi si dedicano ai duelli aerei ingaggiando un feroce “corpo a corpo” coi caccia nemici.

    Bastano pochi attimi per mettere in luce la migliore tattica ed il migliore armamento dei ribelli … in breve i caccia nemici (ben dieci tie-fighters) sono abbattuti.

    “Raggruppiamoci sul lato sinistro e continuiamo la corsa d’attacco!” è il suggerimento che Hope alla guida del suo X-Wing lancia agli altri. Suggerimento accolto con piacere da Highbecca che forte del suo nuovo grado di comandante di squadriglia ordina a tutto il Gruppo Tuono di seguire quel piano.

    Si procede velocemente …

    L’obbiettivo è in vista …

    Altre torrette provano a rallentare i nostri eroi … e vengono messe a tacere.

    È Geego-Gin il primo ad avvistare una nuova ondata di caccia nemici …

    Tie-bomber questa volta …

    “Attenti a questi … Sono più lenti ma hanno un armamento molto molto più pesante” …

    Infatti lo scontro si presenta subito con maggiori difficoltà per i nostri eroi. Se prima bastavano poche “capriole” per evitare i laser nemici, questa volta la pioggia di missili complica le cose.

    Sebbene due dei tie-bomber vengano abbattuti prima ancora di riuscire ad aprire il fuoco, gli altri otto impegnano i nostri eroi in un combattimento estenuante fatto di cabrate, picchiate, evasioni spettacolari e colpi di fortuna.

    Nova e Geego-Gin vengono duramente colpiti e con loro anche Tuono Cinque rischia grosso … “Siete inutili lì dietro in quelle condizioni … Ritiratevi!” ordina Capo-Tuono … ed al nostro eroe dalle treccine carnose non resta che accettare il duro verdetto “Ricevuto … ci leviamo di torno!”.
    Si continua con altri lanci di missili ed altre schivate al limite dell’incredibile … altri due imperiali abbattuti ed altri due ribelli colpiti … non in modo grave stavolta e quando una serie di attacchi del piccolo jawas vanno a buon segno la superiorità numerica dei ribelli diventa travolgente.

    La lotta si mette bene … ormai il grosso cannone nemico è a tiro … Highbecca prova il primo attacco coi potenti turbo laser del “dragonfly” ma è costretto ad una manovra improvvisa per evitare la salva di turbo laser che la gigantesca torretta (l’obbiettivo che devono distruggere) prova a dirigere contro di lui.

    La sorpresa è parzialmente riuscita … il grosso turbolaser viene usato anche contro i piccoli caccia ribelli … una mossa inaspettata … una mossa, a ben vedere inutile! I caccia sono troppo agili e veloci per essere dei facili bersagli ed i cannonieri imperiali fanno fatica a prendere bene la mira col goffo cannone a cui sono assegnati.

    Gli ultimi tie-bomber vengono abbattuti fragorosamente … ed inizia il vero e proprio attacco finale.

    Un’ultima sorpresa però sbarra la strada ai caccia ribelli (rimasti in sette a questo punto, con la fuga di Tuono tre e Tuono Cinque): dalla sommità della torretta una salva di piccoli missili colpisce il “dragonfly” di Highbecca che, nonostante le manovre eccellenti del pilota, viene comunque colpito … gli scudi reggono … i danni sono minimi!
    In pratica una nuova arma difensiva riversa una pioggia di piccoli missili contro le navi che sia avvicinano …

    Tuono Nove viene colpito … la navetta resiste.

    Gli attacchi insistenti dei ribelli cominciano a fare breccia: nonostante laser e turbolaser risultino inutili (per non dire pericolosi a causa di strani “rimbalzi”) sono siluri e missili a dare il colpo di grazia alla torretta.

    Ci vogliono ben otto lanci a segno per farla a pezzi … ma alla fine, soprattutto grazie ad una serie di ottimi attacchi di Loopo B. Scott (il pilota di Tuono Otto), la pesante e robusta struttura metallica collassa su se stessa ed il gigantesco cannone esplode.

    “Missione compiuta!” commenta il buon wookie “Torniamo alla base! Ma attenti, ci saranno ancora decine di caccia in giro … Cerchiamo di portare tutti a casa la pelle!”

    I caccia ribelli si riunisco in formazione e si mettono in rotta verso la base … mentre, sotto di loro, sulla superficie della stazione spaziale una sequenza di piccole esplosioni testimonia che il loro lavoro ha avuto successo.
  20. Kursk
    GIORNO 283 (46): RIUNITI.
    I nostri eroi (escluso Geego-Gin) sono ancora sulla luna di Ryloth a discutere di come recuperare il loro compagno che si trova ancora sul pianeta. Alla fine dopo la proposta di Nova, il gruppo opta per una soluzione più semplice, ed è lo wookie a riassumerla: “… dunque alla fine io e Jere Mee Kohlson prendiamo la navetta trasporto del nostro ospite mon-kalamari .. carichiamo un po’ di barre d’acciaio per avere una scusa plausibile per muoverci da qui … scendiamo sul pianeta, contattiamo Geego-Gin con il com-link e ci accordiamo con lui su come, dove e quando recuperarlo …” poi aggiunge “Nel frattempo Hope e Nova staranno pronti a bordo di uno dei caccia mon-kalamarian per offrirci supporto aereo in breve tempo, se ce ne fosse bisogno. Tutti d’accordo?!”.
    Nessuno obbietta, e ne giro di un’ora il piano viene messo in atto.

    Il decollo è agevole, ed in breve l’atmosfera di Ryloth è raggiunto … il com-link gracchia e Geego-Gin è rapido a rispondere ed a dare le coordinate di atterraggio ai suoi compagni.

    Le coordinate puntano ad un luogo lontano dalla città, nei pressi di una “villa isolata” tra le foreste equatoriali del pianeta … l’atterraggio non è dei migliori, ed alcuni alberi ne fanno le spese …

    “Datemi un’ora…” chiede il twi’lek. “Devo organizzarmi un attimo con la famiglia e congedarmi dal mio ospite … aspettatemi lì … e preparatevi ad accogliere altre quattro persone.” Gli altri sono sorpresi, ma preparano la navetta senza fiatare.

    Dopo l’ora prevista il nostro eroe dalle treccine carnose si presenta presso la navetta accompagnato da quattro femmine twi’lek (la madre e le tre sorelle). In breve si decolla senza troppi preamboli e, in pochi minuti, il gruppo è di nuovo riunito nella base “lunare” del Mon-Kalamarian.

    Geego-Gin è l’unico a chiedere al mon-kalamari di presentarsi, e lui lo accontenta “Sono Sarek … Ammiraglio Sarek della quarta flotta di difesa!”.

    Il resto della giornata passa in velocità con i nostri eroi che aiutano il loro ospite a prepararsi per il viaggio del giorno dopo, e con Geego-Gin che approfitta del tempo per stare con la sua famiglia e per scoprire qualcosa di più sul suo passato.

    GIORNO 284 (47): PARTENZA.
    Gli ultimi preparativi sono fatti in fretta; le navette destinate al viaggio vengono spostate sulle piste di lancio. La destinazione è Yavin.
    Su uno dei caccia kalamarian siede l’ammiraglio accompagnato dalla persona misteriosa che stava ospitando: si tratta di una umana piuttosto anziana, una senatrice di nome Alhana Mainsley che i nostri eroi avevano già incontrato sulla luna di Yavin assieme al generale Tarth.
    Sugli altri caccia trovano posto gli uomini dell’ammiraglio, Nova ed Hope sul terzo velivolo ed il jawas e Paul Waterflyer sull’ultimo.
    Highbecca, il twi’lek e la sua famiglia viaggiano sulla Exxodus.

    In pochi minuti i nostri eroi ed i ribelli si accordano su come calcolare il salto in hyperdrive per viaggiare “in convoglio”. E si parte.

    Appena le navi lasciano la base lunare, parte una slava di razzi dalla superficie del satellite contro lo star destroyer in orbita. Un diversivo organizzato dal mon-kalamari per garantirsi un salto in hyperdrive senza trambusti e complicazioni imperiali … pochi minuti per completare i calcoli e via in hyperdrive verso Yavin.
    (NdSM: solo 6 giorni di Hyperdrive questa volta).

    GIORNO 290 (53): YAVIN.
    L’arrivo sul pianeta è agevole; scortati da altre navi ribelli ed atterrando su una pista, le manovre sono semplici.
    I nostri eroi si guadagnano così sia il diritto di riposare qualche ora dopo sei giorni bloccati nella cabina di un caccia; sia l’invito ad una riunione tattica di alto livello.
    Passa qualche ora ed è il momento della riunione. Le notizie non sono buone, il generale Malik (capo dei ribelli su Yavin) spiega a tutti i convenuti che una gigantesca stazione spaziale si sta dirigendo verso il pianeta per portare un attacco devastante alla ribellione: “… ma hanno un punto debole … un punto debole che è sfuggito ai costruttori e che ci è stato procurato dalla qui presente Principessa Leia … la stazione sembra invulnerabile, ma le difese che ha sono poco adatte contro un attacco portato da dei caccia … e proprio i caccia possono sfruttare questo punto debole …”

    La discussione continua con i nostri eroi che forniscono la loro versione di descrizione della Death Star e che forniscono i dati in loro possesso (dati sottratti dai computer della stazione spaziale da Geego-Gin durante il salvataggio di Paul). Durante la riunione si discutono pro e contro del piano d’attacco e si prepara l’evacuazione di quanti più “civili” possibile.

    “L’attacco avrà luogo tra trentasei ore … ci rivedremo tra dodici ore per un briefing finale per definire gli ultimi dettagli”.

    La riunione viene sciolta. I nostri eroi tornano a riposare. Geego-Gon torna dalla sua famiglia per parlare ancora un po’ con loro.

    GIORNO 291 (54): PIANO DI BATTAGLIA.
    Nuova riunione, questa volta di sole persone coinvolte nell’attacco: i nostri eroi hanno accettato di fare la loro parte.
    Lo wookie comanderà una squadriglia, la squadriglia “tuono”, che avrà il compito di creare un diversivo nei confronti dell’attacco principale, distruggendo una postazione di potenti cannoni turbolaser. La squadriglia sarà composta da nove velivoli:
    1. Il caccia Dragonfly pilotato dallo stesso Highbecca = Capo Tuono.
    2. Caccia kalamarian pilotato da Jannee Albinoleffe e con Tony Mandato come copilota = Tuono 2.
    3. Caccia kalamarian pilotato da Nova e con Geego-Gin come copilota = Tuono 3.
    4. Caccia kalamarian pilotato da Paul Waterflyer e con Jere Mee Kohlson come copilota = Tuono 4 (o “fagiano”).
    5. Caccia kalamarian pilotato da Spudd Manilunghe e con Alexis Sanchez come copilota = Tuono 5 (o “quaglia”).
    6. X-Wing pilotato da Rufus Starzinger (con il droide astromec D-10 B35-T14 ) = Tuono 6.
    7. X-Wing pilotato da Putrellas Morrikony = Tuono 7.
    8. X-Wing pilotato da Loopo B. Scott = Tuono 8.
    9. X-Wing pilotato da Hope = Tuono 9 (o “allodola”).
    Il gruppo ha ventiquattro ore per prepararsi al meglio.

    NdSM: in un momento d debolezza ho lasciato ai giocatori la facoltà di scegliere i nomi dei piloti degli altri veicoli della loro squadriglia; ne sono risultati dei PNG dai nomi quantomeno buffi!

    GIORNO 292 (55): SI DECOLLA.
    È ora di decollare.

    La Death Star è entrata in orbita attorno a Yavin e si prepara ad attaccare direttamente la base ribelle.

    La squadriglia “tuono” è in volo in formazione.

    In breve i caccia sono fuori dall’atmosfera della luna si Yavin …

    In breve i caccia superano gli scudi esterni della Death Star …

    I caccia assumono una formazione d’attacco …

    La radio gracchia “Bloccare gli alettoni in posizione d’attacco!”
  21. Kursk
    GIORNO 272 (35): TROVATI.
    Geego-Gin non riesce a crederci … davanti a lui c’è una delle sue tre presunte sorelle: la maggiore.

    L’incredulità non fa in tempo a manifestarsi che la magia del momento viene interrotta dal gracchiare del com-link. Nova, rimasta sulla navetta, contatta il twi’lek e lo avvisa di un qualche pericolo imminente.

    Il nostro eroe non perde tempo, si avvicina allo wookie e lo invita a guidare il gruppo di nuovo verso la Exxodus: “Correte veloci … se cercano di fermarvi, voi non fatevi fermare … ma non ammazzate nessuno … tornate alla nave … io vi raggiungerò dopo!”.

    Gli altri non perdono tempo e si gettano a perdifiato lungo le strade e stradine della città correndo verso lo spazioporto.

    Sopra le loro teste incrociano ben tre lambda-wing che sembrano cercare qualcuno a terra. Ben presto diviene tutto chiaro: “Cercano noi!” urla Hope schivando di un soffio una raffica di laser sparata da uno degli shuttle.
    Comincia così una fuga precipitosa verso lo spazioporto. Il gruppo cerca di restare più nascosto possibile, ma gli imperiali continuano a martellarli a colpi di laser causando anche diverse vittime tra gli innocenti twi’lek che assistono alla scena.
    Ormai lo spazioporto è in vista … l’ennesimo attacco dei lambda-wing colpisce duramente Paul … il jedi è a terra … la reazione del gruppo è spettacolare: mentre Hope si getta sull’amico per curarlo trasferendogli parte della sua forza vitale per sanargli le ferite, Highbecca imbraccia la sua fidata balestra e si prepara a rispondere al fuoco.

    Solo Jere Mee Kohlson sembra disinteressarsi del ferito badando di più a mettersi al sicuro ed a nascondersi al meglio.

    Pochi secondi e, grazie alla Forza che agisce tramite Hope, Paul è di nuovo in piedi. Il gruppo si rimette in movimento, ma più lentamente … un altro lambda-wing si prepara a colpire… questa volta Hope non aspetta … si concentra ed usa la forza per bloccare e “buttare a terra” uno dei tre shuttle imperiali. I danni che la nave subisce non sono gravi ma, se non altro, la mossa del giovane jedi consente al gruppo di raggiungere la Exxodus.

    La situazione è ancora grave: attorno alla nave giacciono morti una decina di trooper (abbattuti dalle armi della torretta della nave) ed un palazzo è ridotto in rovina. Il gruppo sale a bordo in fretta. Nova ha già cominciato i preparativi per il decollo, cede il posto di pilota ad Highbecca e gli spiega quanto accaduto.

    NdSM: la donna ha dovuto usare i laser della navetta per abbattere due gruppi di trooper imperiali che si avvicinavano minacciosi: un gruppo era all’aperto sulla pista, l’altro gruppo si stava rintanando in un edificio che è parzialmente crollato sotto i colpi della Exxodus.

    In breve la nave decolla.
    In breve si lascia alle spalle lo spazioporto ed i tre lambda-wing.
    Ed in breve viene intercettata da un nuovo avversario: uno scimitar assault bomber (una navetta di nuova generazione, secondo lo wookie).

    Il combattimento inizia in breve e, se da una parte gli attacchi della nave imperiale sembrano inefficaci contro la Exxodus, dall’altra i nostri eroi non riescono a colpire e danneggiare seriamente il loro avversario. La battaglia che si sviluppa è lunga e tediosa: pochi danni subiti ed inflitti sia da una parte sia dall’altra … alla fine è più una questione di fortuna che fa tendere l’ago della bilancia verso i nostri eroi: una serie di attacchi sembrano colpire dei punti “vitali” della nave avversaria danneggiandola in modo efficace.

    In breve la nave imperiale è così danneggiata da abbandonare la battaglia; i nostri eroi la inseguono per qualche attimo e poi la lasciano fuggire.

    Ora bisogna decidere dove andare.
    “Geego-Gin parlava delle lune di Ryloth .. direi di dirigere là!” suggerisce lo wookie. Contemporaneamente la radio gracchia e la voce di Geego-Gin invita i nostri eroi a tornare sul pianeta ai margini della città.

    I dubbi restano.

    Highbecca non è convinto che quella alla radio fosse la voce del twi’lek che ha adottato come figlio. Gli altri stanno ancora discutendo che lo wookie prende l’iniziativa e si dirige direttamente verso le lune. “Il capitano sono io … decido io! Di persona Geego-Gin mi ha detto di andare sulle lune … quindi farò così!”

    Il volo è breve.

    Attorno ai nostri eroi si muovono sempre più navi imperiali che sembrano cercarli.

    Highbecca sceglie un cratere e si poggia sul fondo con un atterraggio morbido: “… aspettiamo qui per un po’!”

    Dopo qualche ora (la stanchezza comincia a farsi sentire) la nave è circondata da droidi … sono droidi da guerra, ma non attaccano.

    La radio gracchia di nuovo ed una voce sconosciuta chiede spiegazioni ai nostri eroi: “Chi siete? E cosa ci fate nel mio terreno?”

    Highbecca, coadiuvato dal suo droide protocollare, prova a rispondere ma l’interlocutore che ha di fronte si rifiuta di parlare con una macchina.
    Tocca a Paul fare il diplomatico.
    Stranamente la diplomazia di Paul ha successo e ben presto i nostri eroi decollano in direzione di un hangar di proprietà del loro interlocutore.

    La nave atterra nell’hangar … non bene … ed appena l’ambiente si pressurizza davanti ai nostri eroi si presenta un Mon Kalamari in abiti da lavoro.

    L’uomo-pesce è burbero e poco paziente. Si offre di ospitare i nostri eroi e la loro nave dietro un lauto pagamento … “Non c’è scelta! Accettiamo!” è la risposta di Highbecca.
    Dopo poco stanno tutti pasteggiando assieme al Mon Kalamari ed ai suoi “meccanici” … E dopo poco sono tutti a nanna sulla navetta.

    GIORNO 273 (36): IL PIANO.
    L’uomo-pesce si presenta ai nostri eroi al mattino presto: parte del pagamento sarà in “ore di lavoro” prestate dai quattro uomini; spostandosi in un altro hangar davanti ai nostri eroi si presentano cinque strani caccia biposto; due di questi hanno bisogno di riparazioni: Higbecca e Paul lavoreranno sui motori di un caccia mon-kalamarian biposto; Jere Mee Kohlson ed Hope si dedicheranno ai sistemi d’arma ed ai sensori di un analogo veicolo. I nostri eroi hanno così l’occasione di notare alcuni “loghi” dipinti sui caccia che stanno riparando; loghi che hanno già visto quando si sono conosciuti; loghi ribelli!

    Durante il pranzo finalmente i nostri eroi possono chiacchierare un po’ col loro ospite. Anzi, a dirla tutta, è lui che comincia a dialogare con loro: ha bisogno del loro aiuto. Pare che i “capi ribelli” da cui l’uomo pesce prende ordini gli abbiano ordinato di portare i suoi cinque caccia “alla base” in anticipo sui tempi; sono caccia biposto e loro sono solo in sei quindi due velivoli sono senza equipaggio.
    “Se voi mi aiuterete a portare a destinazione questi caccia, io vi condonerò il debito, dopotutto siamo dalla stessa parte! Non solo, ma vi aiuterò anche a riparare il vostro caccia ed a recuperare il vostro amico twi’lek.”
    Il gruppo accetta anche perché si stava dimenticando di Geego-Gin. Comincia così una lunga discussione per creare un piano sicuro per recuperare il twi’lek.

    La discussione è lunga.
    Le proposte sfiorano l’assurdo.
    I rischi sembrano sempre troppo alti.

    Alla fine, passano alcune ore, è grazie a Nova che si arriva ad una prima soluzione valida: “Io ed Hope, con uno dei caccia biposto, faremo un volo di esplorazione, per controllare se ed eventualmente quanti veicoli imperiali stiano cercando la Exxodus; durante il volo contatteremo Geego-Gin via radio e definiremo i dettagli del suo prelevamento. Dopodichè voialtri volerete con la nave da trasporto che l’uomo-pesce ha accettato di prestarci, per scendere velocemente al punto di rendezvous e prelevare in fretta il twi’lek per tornare qui. Quindi ci prepareremo a partire col maggior numero di navi possibili per aiutare il nostro ospite. Che ne dite?”.
    Il gruppo non replica … il piano sembra buono … magari qualche piccolo aggiustamento va fatto, ma l’idea è quella giusta.

    NdSM: lo spacemaster (io) ha dovuto intervenire sfruttando Nova per rimettere ordine tra le varie idee proposte dai giocatori. In pratica non ho imposto loro niente, ho solo riassunto le migliori idee formulando un abbozzo di idea sensata.
  22. Kursk
    GIORNO 252 (15): MALDESTRI IN HYPERDRIVE.
    Nonostante le grandi abilità di pilota, Highbecca non è in grado di gestire al meglio una nave (la Exxodus) così gravemente danneggiata. La manovra di “salto a velocità luce” non è delle migliori e la nave ne paga le conseguenze: un ulteriore discreto danneggiamento dei sistemi ed un tempo allungato di viaggio.

    NdSM: il viaggio in hyperdrive, a causa sia dell’errore dello wookie, sia a causa della meccanica di gioco (un tiro di dado ed un moltiplicatore), dura ben 20 giorni.

    La nave finalmente si decide a lanciarsi in hyperdrive per portare i nostri eroi alla stazione spaziale che hanno scelto “a caso” studiando sul computer quelle più vicine. Ci vorranno ben 20 giorni.

    GIORNO 272 (35): STAZIONE SPAZIALE.
    L’arrivo è meno brusco del previsto ed Highbecca si riscatta dopo la figuraccia della “fuga” con un atterraggio da manuale.
    Al gruppo si presenta un funzionario della stazione, un sullustan dai modi bruschi che subito si rende antipatico maltrattando lo wookie. Presi i dovuti accordi e chiarito “l’equivoco” i nostri eroi si preparano ad una settimana di sosta forzata per le riparazioni del caso e del refuelling per la Exxodus.
    Highbecca non vuole scoprire le sue carte e quindi rinuncia a far riparare il caccia “dragonfly” dai tecnici della stazione e si limita a comprare un po’ di materiali per provvedere da solo in seguito alle riparazioni del piccolo gioiello.

    La settimana di “pausa” potrebbe anche essere piacevole se non fosse che al “cacciatore di taglie Geego-Gin” vengono recapitate una serie di nuove richieste:

    Ricercato: Jere Mee Kohlson (jawas)
    Taglia: 25000 crediti, vivo o morto, non disintegrato.
    Luogo: sconosciuto.
    Accusa: terrorismo
    Note: viaggia a bordo di una nave modello predecessore del “lambda wing”.

    Ricercato: Paul Waterflyer (human)
    Taglia: 35000 crediti, vivo o morto, non disintegrato.
    Luogo: sconosciuto.
    Accusa: jedi; terrorismo.
    Note: molto pericoloso; viaggia a bordo di una nave modello predecessore del “lambda wing”.

    Ricercato: Highbecca (wookie)
    Taglia: 25000 crediti, vivo o morto, non disintegrato.
    Luogo: sconosciuto.
    Accusa: terrorismo
    Note: è armato e pericoloso; è il capitano di una nave modello predecessore del “lambda wing”.

    Ricercato: Hope (human)
    Taglia: 30000 crediti, vivo o morto, non disintegrato.
    Luogo: sconosciuto.
    Accusa: presunto jedi, terrorismo
    Note: viaggia a bordo una nave modello predecessore del “lambda wing”.

    Ricercato: Nova (human)
    Taglia: 30000 crediti, vivo o morto, non disintegrato.
    Luogo: sconosciuto.
    Accusa: accusata di diserzione (assolta); terrorista.
    Note: viaggia a bordo una nave modello predecessore del “lambda wing”.

    Ricercato: sconosciuto (sconosciuto)
    Taglia: 50000 crediti, vivo o morto, non disintegrato.
    Luogo: sconosciuto.
    Accusa: terrorismo, evasione, diserzione, omicidio.
    Note: è armato e pericoloso; è riconoscibile dalla “armatura" che indossa con fierezza (segue descrizione dell’armatura); capo del gruppo terroristico; viaggia a bordo una nave modello predecessore del “lambda wing”.

    Ogni taglia è anche corredata di descrizionifisiche dei soggetti e dati anagrafici (veri o presunti che siano).

    Cattive notizie insomma.
    Il gruppo decide quindi di tenere un basso profilo e farsi vedere in giro il meno possibile. La settimana si carica di preoccupazioni ma passa senza intoppi.
    Solo Geego-Gin ha una certa libertà di movimento; gli altri preferiscono limiatre le proprie mosse, salvo lo wookie che coordina e sovrintende ai lavori, ed il vecchio jedi che cerca un po' di notizie su quello che succede nel mondo aghirandosi nell'area di ricreazione e ristoro della stazione spaziale.

    Bisogna decidere il da farsi ed i nostri eroi si riuniscono per parlarne.

    "Non ci sono grosse soluzioni: pare che l’unica licenza da cacciatori di taglie ancora valida sia quella del twi’lek, quindi le opportunità di guadagno si affievoliscono; in più avendo una taglia sulla testa anche il semplice andarsene in giro potrebbe presentare dei problemi; quindi, che fare? Sembrerebbe che non resti altro che cercare l’aiuto (o l’alleanza) del generale Tarth, il loro contatto con la ribellione."

    NdSM: queste sono in sintesi le parole pronunciate dai diversi personaggi (si potrebbe dire "a turno") durante la lunga discussione che si è sviluppata, pertanto non sono riferite ad un singolo personaggio ma le ho lasciate comunqu ecome discorso diretto!

    Finchè il twi’lek, fino a quel momento rimasto in preoccupante silenzio, dichiara: “Signori, io avrei altri progetti … ma non voglio coinvolgervi per forza, sono questioni personali e rischiose. Se vorrete venire con me ne sarò felice, in caso contrario ci divideremo!”
    Le sue parole sono macigni.
    Cade un triste silenzio nel gruppo fino a quel momento intento a discutere.
    È lo wookie che rompe ogni indugio: “Ti ho allevato io! Non posso certo lasciarti da solo proprio adesso che hai più bisogno di me!”.
    Erano le parole che ci volevano … il gruppo ritrova coesione. E presto la nuova decisione è presa, sarà Geego-Gin a decidere le prossime mosse e la prossima destinazione.

    È presto detto: “Bene signori, facciamo rotta verso Ryloth!”.

    In breve la nave è pronta al decollo. I calcoli per l’hyperdrive sono presto fatti e si parte (questa volta il viaggio dura 10 giorni).

    Durante il viaggio il twi’lek spiega ai suoi compagni che la visita a Ryloth, suo pianeta natale, si rende necessaria per scoprire qualcosa di più sulla sua vera famiglia. Il gruppo capisce il patimento dell’amico e non può che offrire il suo appoggio e la sua collaborazione. L'altra missione consiste nello svolgere alcune pericolose ricerche presso l'antico tempio degli jedi su Coruscant: "... direttamente in faccia all'impero ... ", ma il gruppo decide di cominciare con la "...parte più semplice e sicura..." dei lavori proposti dal buon twi'lek.,

    GIORNO 272 (35): RYLOTH.
    All’uscita dall’hyperdrive davanti ai nostri eroi si propone uno spettacolo insolito e magnifico: un pianeta gira velocemente attorno ad una grande stella; la faccia che mostra all’astro è sempre la stessa ed ha un colore giallo rossiccio che ne testimonia la natura desertica; all’opposto, l’altro emisfero si presenta bianco, congelato. A dividerli una cintura verde, dove è concentrata tutta la “vita” del pianeta. “Ryloth è in vista … sono a casa!” è il commosso commento di Geego-Gin.

    Ben presto la navetta atterra ai margini di una delle poche vere città del pianeta. E subito è una delegazione di “burocrati” twi’lek a farsi incontro.
    Geego-Gin si occupa delle trattative del caso e riesce così ad imparare, con un po’ di buon senso, ad assecondare le bizzarre e xenofobe usanze del suo popolo. In effetti è solo grazie al colore della sua pelle che riesce a guadagnarsi un minimo di credibilità; e così dopo aver convinto i suoi compagni a fingersi suoi “servitori” comincia la ricerca della sua famiglia.

    A questo punto, passeggiando lungo le polverose vie della città i nsotri eroi fanno una serie di strani incontri.

    Il primo è in un negozio: alla ricerca di rifornimenti per i lanciarazzi della navetta i nostri eroi finiscono in un negozio di armi dove, pur non trovando ciò che cercano, riescono ad instaurare un buon rapporto col proprietario. Il nostro twi’lek si dimostra interessato a comprarsi una “lama” da sfoggiare (come sembra essere di moda tra i suoi simili) e la gran disponibilità di crediti fornisce al negoziante la spinta giusta per offrire un oggetto “raro e ricercato”. Dopo qualche trattativa tra le mani di Geego-Gin appare una lightsaber di colore rosso … non resiste alla tentazione (né all’occasione) e la compra per poi donarla ai “suoi” jedi. Con un acquisto del genere il rapproto di fiducia col negoziante si rinsalda; sembra quasi che questi sia particolarmente felice di poter servire il nostro eroe e ribadisce questa cosa più volte.

    In seguito la situazione si complica, per strada la gente all’improvviso si getta a terra (in ginocchio) al passaggio di un twi’lek dalla pelle viola. Questi sembra essere un politico piuttosto importante ed i nostri eroi si adeguano al comportamento degli altri (per non cercare rogne, in pratica). Il nobile si avvicina e comincia a discutere col nostro eroe dicendo di non averlo mai visto prima e dimostrandosi curioso della sua storia. Anche questa volta è il colore della pelle a fare la differenza e ben presto la chiacchierata amichevole sfocia in un invito a cena per lui e per la sua “… guardia del corpo pelosa … uno schiavo di cui andare fieri …”. Geego-Gin non può far altro che accettare vista l’importanza del suo interlocutore. Prima di andarsene questo consegna un singolare biglietto da visita al nostro eroe: un chip di credito (vale ben mille crediti) che lo presenta come “vicerè di Ryloth”.

    Incredibilmnete più di un twi'lek si dimostra interessato all'acquisto dello schiavo-wookie, arrivando ad offrire cifre stratosferiche (150000 crediti ed anche di più) ... Geego-Gin rifiuta sempre e con garbo.

    NdSM: la cosa non deve sorprendere più di tanto; dopotutto è il jawas che venderebbe anche sua madre... non il nostro eroe dalle treccine carnose!

    Infine le ricerche cominciano a dare un po’ di frutti … qualcuno riconosce la bambina nella foto di Geego-Gin ed indirizza il nostro eroe verso una scuola vicina … qui (di nuovo grazie alla nobiltà del suo colore), sfogliando i registri del’istituto, finalmente si arriva ad un indirizzo.

    La passeggiata si allunga.

    Si arriva davanti ad una casa … da dentro giunge un canto soave … Geego-Gin bussa … gli apre un uomo. Considerando il nostro eroe come un nobile (sempre per il colore della pelle) il padrone di casa lo invita ad entrare e, vedendo al foto riconosce la bambina come sua figlia.
    Fa quindi accomodare gli ospiti in un salotto dove una giovane twi’lek dalla pelle rossastra canta con voce soave.

    Geego-Gin non riesce a crederci … davanti a lui c’è una delle sue tre presunte sorelle: la maggiore.
  23. Kursk
    GIORNO 252 (15): LA GRANDE FUGA.

    La corsa lungo i corridoi della Morte Nera ha portato il gruppo ormai in vista dell’hangar. Le porte sono aperte, come le avevano lasciate solo qualche decina di minuti prima, ma le luci sono tutte spente.

    Geego-Gin, come al solito alla guida del gruppo, si fa avanti rasente alle pareti sfruttando i visori notturni da poco installati sulla sua “tuta da volo”; ed entra per primo nell’hangar dopo aver superato una stanza vuota che già era stata messa a soqquadro dai suoi occupanti all’arrivo della navetta ribelle.

    Il twi’lek continua ad avanzare … gli altri lo seguono a distanza. Jere Mee Kohlson per primo e via via tutti gli altri. È proprio il jawas a far scattare qualcosa ma non se ne avvede … e dopo 5 secondi:

    KABOOOM

    Due cariche esplodono nella stanzetta coinvolgendo il piccolo jawas, lo wookie e Paul; solo Hope si salva avendo superato velocemente il jawas portandosi direttamente dentro l’hangar.

    L’esplosione è il segnale. Quattordici trooper sbucano da altre stanze (e dall’interno della navetta dei nostri eroi) e cominciano a bersagliarli di colpi di blaster. Il combattimento è furioso ma ben presto le armi pesanti (granate e razzi) messe in campo dai nostri eroi hanno la meglio sui malcapitati trooper. Si aggiungano a questo la grande precisione di tiro dimostrata da Highbecca e da Geego-Gin nonché i poteri mentali jedi sfoderati da Hope.

    Dopo poco più di un minuto sono ben dodici i trooper che giacciono morti a terra; uno è stato stordito dal twi’lek ed uno controllato mentalmente da Hope.

    È proprio quest’ultimo a mettere in allarme i nostri eroi a proposito di due potenti cariche esplosive nascoste dagli imperiali sulla Exxodus … Highbecca corre a controllare … il tempo è poco: una la dovrà disinnescare lui, l’altra viene affidata al trooper sotto il controllo del giovane jedi.

    Non si era mai visto lo wookie così teso, e se il trooper in pochi secondi riesce nel suo intento (NdSM: non può che essere facile disinnescare la bomba che lui stesso ha piazzato), per il wookie sono secondi di tensione, nervosismo e sudori freddi. Alla fine, tagliato con cura l’ultimo contatto, la bomba è disinnescata.

    È ora di fare il punto della situazione: la nave è in condizioni pietose, se i nostri eroi vorranno fuggire con quella Highbecca ed il jawas dovranno passare qualche ora a fare un minimo di riparazioni per metterla in condizione di affrontare un salto in hyperdrive; il trooper stordito viene legato ed imprigionato sulla Exxodus; Hope e Nova sono incuriositi dallo scontro di due grandi Forze di cui una oscura (NdSM è il duello tra Obi Wan Kenobi e Darth Vader) vogliono andare a curiosare; Geego-Gin sostiene sia il caso di cercare una “nave alternativa” per fuggire il più in fretta possibile dalla stazione; Paul non condivide la curiosità del giovane che fu suo allievo e comincia una discussione che porta ad un allontanamento dei due jedi.

    Insomma il gruppo discute per qualche minuto valutando i pro ed i contro di ogni possibile decisione. Alla fine la soluzione che sembra essere la migliore è dividersi: lo wookie ed il jawas cominceranno i lavori di riparazione della Exxodus, Paul resterà con loro come ulteriore protezione in caso di “brutti incontri”; il twi’lek, Hope (ancora accompagnato dal trooper sotto il suo controllo mentale) e Nova proveranno a raggiungere uno degli hangar più grossi della stazione spaziale alla ricerca della “nave alternativa” proposta dallo stesso Geego-Gin.

    La ricerca è lunga (ci vogliono un paio d’ore per raggiungere gli hangar voluti) e purtroppo infruttuosa: l’unica nave disponibile sembra essere un incrociatore ribelle parzialmente smontato … troppo grande per sole sei persone “… per pilotarlo dovremmo essere almeno una ventina … e non so se basterebbe ... “ le parole di Nova (che si dimostra una buona conoscitrice di veicoli e simili) sono la mannaia che stronca l’idea del twi’lek. “Ormai la nostra sola speranza è la buona e vecchia Exxodus! Speriamo che le manine dei due fenomeni riescano a fare il miracolo e che la nave ci porti via di qui.” Detto questo Geego-Gin opta per tornare all’hangar e provare a rendersi utili lì.

    Passano tre ore abbondanti da quando il gruppo si divide a quando si riunisce. I due meccanici protestano che non vogliono intralci tra i piedi mentre lavorano così i nuovi arrivati si ritrovano a doversene stare con le mani in mano. Il twi’lek decide di dedicarsi alla cura del computer della navetta (una volta ricevuta l’approvazione del patrigno-wookie) e comincia ad occuparsene. Paul, solitari ed in disparte, continua a fare la guardia. Hope e Nova non resistono più alla tentazione e vanno “in esplorazione” per dare un’occhiata allo scontro tra le due grandi Forze (il trooper dominato continua a seguire il giovane jedi).

    Dopo una decina di minuti una voce risuona nelle teste dei due giovani jedi “Andatevene, prima che lui vi veda … Fuggite … Salvate la vostra preziosa vita.” L’avvertimento è talemnte forte e carico di dolore che i due decidono di non ignorarlo. Quasi contemporaneamente una delle due forze scompare e di lì a pochi secondi negli hangar scatta l’allarme di una depressurizzazione imminente.

    “Non farete in tempo a raggiungerci sulla Exxodus …” gracchia il com-link di Hope “… l’hangar si sta aprendo e verrà a breve depressurizzato … trovatevi un’altra navetta … due caccia dovreste riuscire a pilotarli … non possiamo aspettarvi dobbiamo partire …”; il giovane jedi capisce la situazione e risponde dando il suo assenso al pericoloso piano “Buona fortuna! Ci vediamo là fuori!” sono le ultime parole di risposta di Geego-Gin che il nostro giovane eroe riesce a captare.

    Così mentre la Exxodus compie gli ultimi controlli pre-volo, Hope e Nova cominciano una nuova corsa contro il tempo per cercare due caccia che gli permettano al fuga. È la guida del trooper dominato che li aiuta a trovare in fretta un hangar adatto. Hope lo congeda dicendogli di trovare un posto sicuro dove nascondersi.

    Nova, dato uno sguardo ai veicoli disponibili, suggerisce di puntare su una coppia di tie-bomber pronti per il decollo: “… sono un po’ meno maneggevoli, certo, ma la loro superiore potenza di fuoco potrà tornarci utile … ed anche la loro superiore autonomia, anche se spero di no!”

    Così i due giovani puntano ai due velivoli … due piloti li vedono e provano a fermarli aprendo il fuoco … è tutto inutile: Hope evita i colpi con maestria e Nova, senza fermarsi, risponde al fuoco uccidendo uno dei due avversari (l’altro fugge impaurito).

    Hope e Nova fanno appena in tempo a salire a bordo delle loro nuove astronavi, che l’hangar si depressurizza lasciando loro la via libera verso lo spazio.

    Finalmente sono tutti “in salvo” in volo nello spazio.

    Highbecca nota sugli schermi radar della sua nave un’altra nave non imperiale che si allontana dalla luna-stazione spaziale e si mette in rotta per seguirla “… se uno fugge da qui, di certo non è amico dell’impero … ed un nemico di un io nemico è un mio amico …” gli altri non colgono subito le sue parole ma il pilota è lui e gli lasciano decidere autonomamente la rotta.
    I due tie-bomber li seguono senza difficoltà.

    Ma non sono i soli …

    Sei tie-fighter si gettano al loro inseguimento … volano in formazione ed i nostri eroi temono un attacco devastante come quello subito solo poche ore prima mentre si avvicinavano ad Alderan … di nuovo è Nova a suggerire una soluzione: lei ed Hope finteranno un attacco alla Exxodus ed invece lanceranno i loro proton torpedoes contro i due gruppi di fighter che ormai puntano su di loro.

    Il gruppo si lascia convincere, soprattutto il twi’lek, ed il piano viene messo in atto. La manovra diversiva funziona alla perfezione: Nova pilota da vero asso ed attacca i “suoi” tre caccia con tempismo perfetto; Hope è meno perfetto e meno spettacolare, ma altrettanto efficace.
    L’attacco è talmente improvviso da non lasciare agli imperiali il tempo di dividersi; risultato: due torpedoes lanciate e sei caccia distrutti.

    Ora è il momento di dedicarsi al recupero dei due “ladri di tie-bomber” … la manovra è complessa: per prima cosa Highbecca dovrà uscire dall’hangar con il dragonfly per fare posto ai tie-bomber (uno per volta); quindi uno alla volta i due bombardieri dovranno attraccare e Geego-Gin, una volta recuperati i piloti, dovrà forzarne il distacco armeggiando col computer; solo alla fine di tutto il wookie riporterà il caccia al suo posto e la Exxodus potrà saltare in hyperdrive.

    La manovra comincia con un po’ di difficoltà, Highbecca si sgancia senza problemi (anzi, fa addirittura qualche acrobazia sfruttando l’estrema maneggevolezza del piccolo caccia monoposto), ma l’attracco e lo sgancio forzato dei tie-bomber non sono così semplici.
    A complicare il tutto, mentre viene recuperato il secondo bombardiere (quello di Nova) giunge un nuovo scontro aereo. Questa volta sono due tie-interceptor ad ingaggiare battaglia con Highbecca (sul dragonfly) e Paul (che sta pilotando la Exxodus).

    Il nuovo scontro è duro … i due avversari sono velivoli studiati appositamente per lo scontro aria-aria … veloci, maneggevoli e pesantemente armati … questa volta saranno i piloti a fare la differenza.

    Paul se la cava bene evitando, quando possibile, di subire danni e riuscendo comunque a mantenersi in posizione tale da effettuare il recupero del secondo bombardiere. Ma è Highbecca che fa veramente la differenza.

    Volando come mai aveva fatto prima (NdSM: e confidando nella Forza come mai aveva fatto prima) attacca i due avversari con una precisione mai vista e, contemporaneamente, schiva gli attacchi più pericolosi che i due piloti imperiali scagliano contro di lui.

    Il primo missile lanciato dal wookie disintegra uno dei suoi avversari … l’altro reagisce con violenza attaccando duramente (e danneggiando) il dragonfly; solo una manovra diversiva eccellente di Highbecca ha evitato danni maggiori (forse anche letali). Manovra che si conclude con un secondo missile lanciato contro il secondo intercettore. Questa volta non è un centro perfetto, ma i danni subiti debilitano la navetta imperiale il cui attacco è meno incisivo; lo wookie evita con un’altra acrobazia il nuovo attacco e, contrattaccando col potente cannone laser del piccolo caccia, fa a pezzi il secondo nemico.

    Il dragonfly è danneggiato, ma Highbecca è vivo e non vede l’ora di andarsene da lì. Le manovre di scambio dei caccia (e di recupero dei piloti) vengono completate in fretta ed in breve la Exxodus è pronta a saltare in hyperdirve.

    Sarà la stanchezza, sarà la nave danneggiata ma le cose non vanno molto bene per i nostri eroi … il salto riesce ma non in modo perfetto … la nave si danneggia ancora ed i tempi di eprocrrenza si allungano. Venti giorni di hyperdrive, a causa del brutto salto eseguito da Highbecca, per raggiungere una stazione spaziale scelta a caso dal database del computer (una delle più vicine, in pratica, ma senza indagini né su chi la gestisca né altro).
  24. Kursk
    GIORNO 242 (5) – Pomeriggio: SI PARTE.
    Il gruppo, a bordo della Exxodus, comincia i preparativi pre-volo. La decisione è presa si volerà verso Alderan alla ricerca di Paul.

    La partenza è comunque avvolta da una strana atmosfera: dai vari uffici di controllo del traffico dello spazioporto di Mos Esley continuano ad arrivare domande e richieste di vario genere: “Chi siete? Dove siete diretti? Quale carico trasportate? Per chi lavorate? Avete droidi a bordo?” … e questa curiosità suona molto strana al piccolo jawas che conosce meglio degli altri le “strane usanze” di questo pianeta. “La cosa non mi convince … Di solito non perdono tempo con chi parte, si concentrano su chi arriva e su quanto possono chiedere come tassa per le merci trasportate. C’è qualcosa sotto. Non mi stupirei se fosse solo una mossa degli Hutt per tenere buono gli imperiali …” sono le riflessioni del nostro piccolo eroe.

    Si decide per non indispettire nessuno e di fornire, con un po’ di faccia tosta, tutte le informazioni (più o meno veritiere) che vengono richieste.

    Finalmente si parte.

    Appena fuori dall’atmosfera quattro tie fighter in formazione di pattuglia puntano dritti verso i nostri eroi … e subito una solerte impiegata imperiale riprende a tempestare i quattro “esploratori” di una marea di domande, sempre le stesse “Chi siete? Dove siete diretti? Quale carico trasportate? Per chi lavorate? Avete droidi a bordo? Sappiamo che avete uno wookie a bordo; per tanto preparatevi all'abbordaggio!”.

    La diplomazia di Geego-Gin fa il suo lavoro e dà il tempo al buon vecchio Highbecca di effettuare i calcoli per un agile salto in hyperdrive. Prossima fermata Alderan.

    GIORNI 242 (5) – 252 (15): HYPERDRIVE ALLA VOLTA DI ALDERAN.
    Il gruppo sulla navetta si gode tranquillamente il viaggio verso Alderan senza sospettare minimamente cosa li attenda lì.


    GIORNI 247 (10) – 252 (15): ANCORA PRIGIONIERO.
    Paul è debole. Si risveglia ancora intontito nella nuova cella, si rende conto di essere stato drogato (ed anche pesantemente) e fa molta fatica a riacquistare sufficiente lucidità mentale per meditare in modo proficuo e per studiare al meglio la situazione.
    Prova a percepire eventuali utenti della forza nei paraggi e ne percepisce solo uno, molto molto debole. Prova a percepire il suo allievo, ma Hope è scomparso … e questo non fa che peggiorare la sua situazione mentale.
    Alla fine si deve arrendere all’evidenza, la cosa migliore è recuperare le forze e la lucidità; solo in seguito penserà a cosa fare.

    NdSM: il GIORNO 12 (249) tutti i nostri eroi vengono investiti da una terribile sensazione presentimento; una sensazione di dolore angoscia e morte così forte da lasciare a terra privi di sensi i due jedi più giovani (Hope e Nova) e da lasciare in stadio confusionale il povero Paul.


    GIORNO 252 (15): ARRIVO AD ALDERAN.
    La nave esce bruscamente dall’hyperdrive: davanti agli occhi dei nostri eroi si stende una campo di asteroidi. “Il computer deve aver fatto qualche errore … Ora lo controllo!” Tuona il twi’lek cercando di tranquillizzare gli altri … Il risultato è sorprendente: “Il computer è OK!”; la voce di Geego-Gin ora mostra una certa perplessità.

    Highbecca fa del suo meglio per evitare collisioni con gli asteroidi; questo lo distrae un po’ e non si avvede, se non all’ultimo momento, dell’arrivo di ben sei tie-fighter in formazione d’attacco.

    Applicando un perfetto schema d’attacco a tenaglia (una efficace tattica imperiale) due gruppi di tre caccia attaccano a turno la nave dei nostri eroi. Comincia una battaglia furiosa: i caccia bersagliano con i loro laser la Exxodus; Highbecca risponde al fuoco come può e si concentra maggiormente nel pilotare la navetta schivando qualche attacco potenzialmente letale.
    Finalmente il twi’lek raggiunge la sua postazione di armiere ed il piccolo Jere Mee Kohlson si dedica a mantenere efficaci scudi e motori della nave.
    I caccia sono più agili dello shuttle dei nostri eroi ma l’armamento pesante comincia a fare la differenza: una serie di concussion missiles dimezza il numero dei tie-fighter; una serie di colpi dei caccia danneggia gravemente la Exxodus.
    Geego-Gin abbatte in rapida successione con dei colpi molto precisi gli altri tre velivoli, mentre solo grazie alle acrobazie di Highbecca, che schiva in modo incredibile una serie di attacchi molto precisi, evita danni fatali alla navetta.

    Il combattimento è vinto, ma a quale prezzo? La navetta è tenuta insieme per miracolo … i danni sono gravissimi. La proposta di Geego-Gin è “… troviamo una stazione spaziale qua vicino dove poter fare riparazioni, sennò non ne usciamo vivi …”. Pur se con perplessità la proposta viene accettata. Si comincia ad interrogare il computer di bordo su quale possa essere una destinazione utile, ma la ricerca non viene completata.

    All’avvicinarsi ad una piccola luna i nostri eroi diventano le vittime di un raggio traente. “Possiamo sfuggirgli?” è la domanda sulla bocca di tutti … “Possiamo provarci, ma è molto molto probabile che finiremo in pezzi … con la nave ridotta così non andiamo da nessuna parte!” è la pronta e triste risposta del pilota wookie.

    Il raggio traente attira dolcemente la nave verso un hangar di quella piccola luna che si rivela essere, in realtà una gigantesca stazione spaziale. La nave si poggia dolcemente al suolo ed in pochi secondi l’hangar viene pressurizzato e dieci trooper fanno il loro ingresso prendendo di mira la navetta: “Scendete tutti dalla nave … disarmati!” ordina l’ufficiale.

    Geego-Gin comincia ad analizzare la situazione: “Io non mi arrendo … combattiamo, tanto cosa abbiamo da perdere più di così?” e comincia a prepararsi per il combattimento.

    Nova concorda, dopotutto è strano che per accogliere uno shuttle appena catturato dislochino soltanto dieci soldati … Qualcosa evidentemente non va, e se c’è qualche problema deve essere grosso.

    Così in breve la strategia di Geego-Gin è pronta: “Quando il portellone si apre subito due granate a frammentazione, poi si scende e si finiscono i superstiti.” È un buon piano, ma prima che si riesca a metterlo in atto la nave viene colpita da un cannoncino in postazione fissa ed ulteriormente danneggiata.

    “Uscite disarmati!” tuona nuovamente l’ufficiale imperiale …

    Il portellone della Exxodus si apre …

    E tutto quel che ne esce sono le due granate lanciate dai nostri eroi. Lo scontro ha inizio: pochi colpi ben piazzati ed in breve la superiorità dei “ribelli” è evidente. Dopo il primo scambio di colpi di blaster, restano in piedi solo tre dei dieci trooper originali, ed anche quelli hanno vita breve. Il tutto senza, praticamente, nemmeno ferire i nostri eroi.

    Si comincia così ad esplorare la stazione spaziale: in breve, trovato un terminale, Geego-Gin mette a frutto la sua abilità di hacker per disattivare i due cannoncini in postazione fissa; “… un altro colpo e la nave è andata … quindi è meglio disabilitarli!”.

    “A questo punto non ci resta che cercare il generatore del raggio traente per spegnerlo e poi trovare il modo di uscire dal campo di asteroidi tutti interi … un semplice piano di fuga no?!” è l’unico commento del twi’lek.

    Comincia così un nuovo “dialogo” tra l’hacker ed i computer imperiali, alla fine il buon Geego-Gin ha la meglio ed una mappa della stazione è scaricata sul suo olo-proiettore portatile. “Di là!” sentenzia il pelle blu indicando l’ultima di tre porte.

    Si comincia a salire con una serie di ascensori, l’ultimo dei quali porta in una stanza dove un tecnico è al lavoro ad una consolle; Geego-Gin è il primo ad entrare … ha i nervi a fior di pelle … e non appena l’imperiale si alza sorpreso dalla sedia, il nostro cacciatore di taglie lo fulmina con un colpo di blaster … senza riflettere … senza nemmeno lasciare al malcapitato il tempo di finire uno spaventato “Mi arrendo!”.
    Si continua, un corridoio dopo l’altro … veloci … due trooper si parano davanti ai nostri eroi …

    BLAM … BLAM

    Due trooper di meno … anche qui senza pensarci troppo … senza aver capito che stavano fuggendo (NdSM: e per tanto senza poter sapere da chi o da cosa stavano fuggendo).

    Un nuovo angolo da svoltare …

    BLAM! BLAM! BLAM!

    Questa volta sono i nostri eroi a finire sotto tiro. Non di un trooper ma di una torretta automatica. Geego-Gin è colpito e non può rispondere al fuoco con precisione, così si sottrae al fuoco nemico tornando sui suoi passi al riparo dietro l’angolo.
    Gli altri, lasciata da parte ogni prudenza, una alla volta escono dal nascondiglio per rispondere al fuoco ed offrirsi come nuovi bersagli … una serie di colpi precisi ed una granata fanno il loro gioco e la torretta è distrutta; non prima, però, di aver colpito di nuovo i nostri eroi.

    “Si continua!”

    Ancora corridoi …
    Adesso silenziosi e deserti …
    Ancora una torretta automatica … ma è già distrutta … è come se qualcuno l’avesse scardinata e strappata via dal suo sostegno sul soffitto …

    “… ancora una svolta e ci siamo …”


    Nel frattempo … qualche piano più su.

    La porta della cella di Paul si sblocca improvvisamente … un allarme (lontano) risuona nell’aria … il nostro vecchio jedi non può lasciarsi sfuggire questa occasione … lo sa che non ne avrà altre.

    Si fa coraggio e si addentra nel corridoio di detenzione … nessun altro esce dalle celle: deve essere l’unico detenuto in quell’area.
    In fondo al corridoio (debolmente illuminato da luci rosse) si apre una sala più luminosa dove due trooper armeggiano attorno ad una consolle … “Staranno tentando di richiudere le celle …” Paul si avvicina di soppiatto … furtivo … ma non abbastanza.
    Uno dei trooper lo nota, imbraccia il fucile e spara … la mira non è buona e lo jedi non perde una buona occasione di procurarsi un’arma … si concentra … sente la forza fluire dentro di se … ed in un lampo il fucile blaster vola via dalle mani del trooper per depositarsi dolcemente tra quelle di Paul.
    Ha inizio uno veloce ma violenta sparatoria tra il nostro jedi ed i due trooper, quello ancora armato spara, l’altro lancia granate. Paul ne esce vincitore … scottato, ferito e sporco … ma vincitore.

    Comincia così la sua fuga attraverso un reticolo di corridoi tutti uguali … una fuga precipitosa … senza fermarsi a riflettere … Paul apre ogni porta che incontra, trovandosi spesso a dover fronteggiare altri trooper (più o meno sorpresi di vederlo armato ed a piede libero).

    Durante uno di questi scontri si imbatte in due genieri; non riuscendo ad avere la meglio con il fucile, e non avendo con se la fidata spada laser, deve optare per le granate (sottratte poco prima ad uno dei trooper uccisi durante la fuga) …

    KABOOM

    Le granate esplodono ... e con loro esplode anche l’esplosivo che i due genieri stavano trasportando … e con loro esplode mezzo corridoio lasciando un buco nel pavimento che permette di vedere (poco) e sentire (soprattutto) altri combattimenti in corso nei piani inferiori della stazione spaziale.

    Paul è troppo preso dalla fuga (NdSM: sarà la paura, la tensione, quello che volete, ma è molto poco “da jedi” ) per accorgersi che sotto di lui il combattimento coinvolge i suoi ex compagni.

    La fuga continua …

    Altri corridoi …

    Altre porte da aprire …
    All’improvviso passando su un ponte di collegamento un jet pack in volo verso una apparecchiatura di un qualche genere attira l’attenzione del nostro jedi.

    Infatti, mentre Paul faceva esplodere due poveri genieri imperiali, i nostri eroi avevano raggiunto il loro obbiettivo: il generatore degli scudi. Solo che qualcuno era giunto lì prima di loro ed aveva, apparentemente, già disattivato il congegno.

    Geego-Gin non si fida ed opta per un veloce controllo … sfruttando il suo jet pack rimesso a nuovo supera il “baratro” che separa i nostri eroi dal controllo del raggio traente, e si appresta a controllare il macchinario.

    È proprio in questo momento che Paul lo nota da un secondo ponte di collegamento posto più in alto; così il gruppo è riunito.

    Il twi’lek controlla il raggio traente: “… è stato disabilitato … e chi ci ha messo mano ha fatto un buon lavoro … non sarà semplice rimetterlo in funzione, e di certo non sarà veloce …”.

    Il gruppo riunito decide di tornare alla nave e provare a fuggire; basta seguire a ritroso il percorso fatto fino a lì e presto le porte dell’hangar saranno in vista.
  25. Kursk
    NdSM: è il momento di fare un passo indietro per vedere cosa succede al gruppo mentre Paul viene interrogato e condotto sulla Death Star.

    GIORNO 241 (4): INDAGINI.
    Mentre Paul subisce diversi interrogatori in orbita (su uno star destroyer) attorno a Tatooine, il gruppo si mette in movimento per cercare di scoprire qualcosa di nuovo sul loro “ex amico” disperso.

    Siamo in un torrido primo pomeriggio, ed i nostri eroi, recuperato anche Geego-Gin sull’astronave, si recano solerti a cercare Spork, il gamorrean che, a quanto hanno saputo, è in grado di aiutarli a sbarazzarsi del cadavere “causato” dal piccolo jawas. Il colloquio con il rozzo individuo è rapido e chiaro: “dietro il giusto compenso posso bruciare qualsiasi cosa vogliate” è la proposta fatta dal direttore dell’inceneritore con la sua voce grugnente, gracchiante e ridacchiante.
    Ai quattro eroi non resta che accettare anche perché il prezzo pattuito è quasi irrisorio (solo 2500 crediti). Il gamorrean fornisce anche una “anonima cassa” per il trasporto dei “rifiuti” e stabilisce che il tutto sia da portare a termine dopo il calare dei soli.
    Con l’accordo fatto (ed un pensiero in meno in testa) il gruppo si ripresenta alla locanda dove risiede Shogo (il rodian) sperando di riuscire a scambiare di nuovo quattro chiacchiere col pericoloso malvivente.
    Il nuovo incontro si apre con una piccola sparatoria (il rodian uccide a sangue freddo e con un certo sadismo un drogato che importunava Jere Mee Kohlson alla ricerca di stupefacenti), cui fa seguito un colloquio positivo: scegliendo le parole giuste (e la giusta somma di denaro) i nostri eroi riescono a convincere il rodian a cercare per loro notizie più precise su Paul… L’incontro per “i risultati” è fissato per la mattina seguente nella stessa locanda. Con un nuovo lavoro da svolgere il rodian se ne va lasciando i nostri eroi a metà di un pasto pomeridiano ed in compagnia di brutti ceffi e cameriere fin troppo disinibite.

    La sera avanza e passando di locale in locale, tanto per passare il tempo in attesa di tornare all’inceneritore, va a finire che si fanno strani incontri.
    Questa volta è Highbecca ad incontrare una faccia amica… una faccia pelosa… un altro wookie. I due non possono trattenersi dal salutarsi, offrirsi da bere e, ovviamente offrirsi reciproco aiuto. È così che il nostro peloso eroe si offre per dare una mano al nuovo amico a fare alcune piccole riparazioni alla ”sua nave”; un lavoro da fare alla svelta durante la notte, il nuovo amico wookie ed il suo equipaggio devono partire presto l’indomani.
    (NdSM: la nave si rivelerà essere il "Millennium Falcon" di conseguenza il nuovo amico wookie non può essere che...)

    Così mentre Highbecca si prodiga ad aiutare un suo simile in difficoltà, gli altri si occupano di “buttare la spazzatura”, e presto i lavori notturni giungono al termine ed i nostri eroi si godono il meritato riposo. I due wookie si salutano con la promessa di “bere un bicchiere assieme prima della partenza” la mattina seguente.

    GIORNO 242 (5): UNA SPIA.
    È da poco spuntata l’alba quando i nostri eroi si recano all’appuntamento con Shogo. “Le notizie non sono buone, e vi costeranno 3000 crediti…” così esordisce il rodian; poi, una volta intascati i soldi che gli spettano, continua “… lo hanno preso i soldati e lo hanno portato in cella su un incrociatore stellare di quelli in orbita attorno a questa palla di sassi e sabbia… lo accusano di essere uno jedi… credo stiano per portarlo in qualche struttura di detenzione “segreta”… il mio contatto imperiale mi ha parlato di Alderan, ma lo sanno tutti che quello è un luogo pacifico… tuttavia questo è tutto quello che so. Posso aggiungere che, a quanto mi è dato sapere, gli imperiali sono giunti qui all’inseguimento di alcune spie e dei droidi che queste spie avevano con loro; solo una volta arrivati qui si sono messi a fare domande su un presunto vecchio eremita con strani poteri. Questo è quello che ho saputo. Se volete sapere altro, posso provare a calcare di più la mano, ma è un rischio e non sono disposto a correrlo se non dietro un compenso molto, ma molto più alto.” I nostri eroi si accontentano e si accommiatano dal losco individuo.

    Mentre il gruppo ritorna alla Exxodus, solo Highbecca si allontana per incontrare di nuovo lo wookie. I saluti tra i due “pelosoni” in locanda sono molto sentiti, ma anche molto rapidi… il nuovo amico ha una gran fretta: lui ed il suo compagno di viaggio partiranno a momenti. Un ultimo abbraccio ed i due wookie si separano; il nostro eroe può aggiungere un altro nome alla sua “lista degli amici”: Chewbacca.


    “È ora di rimettersi in viaggio…” pensa tra se e se il nostro mentre esce dalla locanda per dirigersi verso la sua navetta.
    Non così in fretta!
    Qualcuno lo segue, ma in modo talmente appariscente che Highbecca non può non accorgersene. Così contatta via radio i suoi compari ed organizza uan sorta di agguato assieme a Geego-Gin… “Se questo ti segue davvero, dovrà spiegarci molte molte cose!” è il commento del twi-lek.
    In breve la trappola è tesa ed il nuovo “nemico” è circondato. “Mi arrendo” sono le prime parole che dice lasciando di sasso i nostri eroi. Comincia un dialogo un po’ freddo (soprattutto da parte del nostro amato twi'lek) ma che porta a scoprire la verità: è una spia al servizio del generale Tarth; è colui che doveva fare da collegamento tra loro ed il generale nel corso delle ultime missioni, e da allora non ha ricevuto ordini diversi. Ha cominciato a seguire il wookie in quanto è molto riconoscibile e contava di palesarsi non apepna la situazione gli fosse sembrata sicura.
    La tensione viene meno, i nostri eroi spiegano all’agente ribelle in quale situazione si trovino; l’uomo ribatte offrendosi di provare anche lui a cercare notizie gli basterebbe una mezza giornata di tempo per scoprire qualcosa. I nostri eroi accettano, dopottutto “sempre meglio vedere se riusciamo ad avere una ulteriore conferma di … qualcosa”, e fissano un nuovo appuntamento in una locanda per mezzogiorno.

    L’attesa è di poche ore ma per i PG è una sofferenza. Quando giunge l’ora dell’incontro, l’uomo arriva portando con se una sensazione di liberazione… le notizie che porta sono poche ed in pratica non fanno altro che confermare quanto saputo da Shogo.

    In breve la decisione è presa: si parte verso Alderan.

    Il gruppo si riunisce sulla navetta, attua in controlli pre-volo del caso e si prepara al decollo.

    NdSM (di nuovo): a questo punto finisce la parte introduttiva e fortemente guidata dal mio operato per lanciare i nostri eroi di nuovo nell mer... hemm... nel cosmo. A presto per nuove e, si spera, più emozionanti avventure.

    Kursk, the SpaceMaster.


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