xh87

Ammetto che mi ero totalmente dimenticato di Abigail xD

Quanti soldi ho?

Allora. Se sono minacciato indietreggio di 1,5m, altrimenti del mio movimento.

Poi lancio randello incantato. Nel caso non sia uscito dall'area di minaccia (non so quanto è grande il mostro) a concentrazione ho +6

Va bene un post così? Devo fare qualche tiro di parlamentare?

Den emette un sospiro

Il vecchio interrompe nuovamente la conversazione, chiedendo informazioni su un certo Sir Bradford

E' stato qui un mese fa, lo ricordo bene... risponde l'oste, apparentemente stupito dalla domanda ...ma, per tutti gli dèi, è molto curioso che voi me ne domandiate, perché anche lui si è diretto verso la Cittadella...

La porta della locanda si apre nuovamente. Una ragazza con un grosso zaino e un nano in armatura fanno il loro ingresso

Aprite la porta della locanda. Davanti a voi trovate un gruppetto decisamente curioso: qualche uomo vestito da contadino, uno che dall'abbigliamento sembrerebbe essere l'oste, un vecchio dall'età indefinibile e un colosso armato di un grande spadone.

Mentre entrate riuscite a percepire uno stralcio della loro conversazione

è molto curioso che voi me ne domandiate, perché anche lui si è diretto verso la Cittadella...

Mi spiace per ciò che ti è accaduto ti risponde ma temo ci sia poco da fare. Pregherò gli dèi affinché questo tuo caro possa guarire.

Fa una pausa, come se fosse incerta se proseguire o meno

L'unico modo... continua poi ...sarebbe riuscire a sottrarlo alla tribù di goblin che lo coltiva. Ma è un'impresa molto rischiosa, anche per qualcuno di piccolo e agile come te

Prima di salutarvi, la donna vi indica dove si trova l'emporio e vi mostra un anello che tiene all'anulare sinistro I miei due ragazzi ne posseggono uno uguale. Da questo li riconoscerete vi dice

Vi incamminate lungo le stradine del paese fino al negozio, edificio anonimo come tutti gli altri del luogo. Ad accogliervi un ragazzotto alto e magro, dai capelli biondi e scompigliati

Se le cose stanno così, ditemi di ciò di cui avete bisogno vi dice dopo aver letto la lettera consegnatavi

L'oste sembra molto sorpreso dalla domanda Un uomo con un rospo su una spalla? Ripete Sì, ricordo di un tipo strano, mantello e cappuccio logori, con una specie di rospo appresso... ma sono passati molti, molti anni da quando venne qua, forse più di una decina si gratta la testa

Chiese informazioni sulla Cittadella Senza Sole, un posto pericoloso abitato da una tribù di goblin. Nessuno del villaggio è mai stato laggiù, anche se quelle creature coltivano strani frutti miracolosi, dotati di grandi qualità curative. Il suo nome, se non ricordo male, doveva essere  qualcosa come Bolk... o Balek... no, no! Credo proprio fosse Belak...

La porta d'ingresso si apre di colpo, provocando un moto di sorpresa in tutti i presenti

- FATE SPAZIO A FERIAAAR!! IL SECONDO PIÙ VECCHIO ARCIMAGO DI OERTH!

A entrare è un vecchio rugoso dal capo canuto, dal volto accigliato e le braccia aperte. Rimane qualche secondo fermo, serio, sostenendo arcigno lo sguardo dei presenti. Poi l'espressione si muta in un sorriso e dice:

Sto scherzando, mi piace scherzare. Che devo fare, ho ventuno anni! Non scherzo

Hai l'impressione che il tuo ingresso trionfale abbia interrotto qualcosa. All'interno della locanda ci dono solo tre uomini vestiti come contadini, uno i cui abiti lo fanno associare all'oste, e un quinto uomo, vestito come un selvaggio, con addirittura una pietra incastonata nella pelle viva

Un lungo momento di gelo avvolge la stanza

Ma che diavolo di giornata è, oggi?! esclama a se stesso l'oste, senza staccare gli occhi di dosso al vecchio appena entrato

Il frutto guaritore è finito ti risponde dispiaciuta la sacerdotessa ma temo che la conestabile non abbia molto piacere a dividere il prossimo: è per il villaggio... Il frutto non marcisce ed il villaggio ne usufruisce per tutto l'anno.

Ma dimmi, perché lo cerchi? Un tuo parente è malato? Forse tua madre, o tuo padre... Sai, io sono una guaritrice, forse posso aiutarti anche senza la magia del frutto! Se non avete una casa è molto facile prendere qualche brutta malattia...

E sia dice la donna

Per qualsiasi cosa vi serva, servitevi pure all'emporio del paese vi consegna una lettera con questa non avrete problemi

E non temete: riportatemi i miei figli e sarete ben ricompensati. Kerowyn Hucrele mantiene sempre la propria parola

Nessuno, qua, vuole guai ti risponde Non permetto che ci siano guai nella mia locanda

Versa del vino all'interno di un grezzo boccale di legno e ti si avvicina Meglio che tu beva un sorso, offre la casa ti dice E non angustiarti troppo per il destino: se c'è una cosa che ho imparato, è che non esiste

Istintivamente afferri il boccale offerto, per sentire come una forte, improvvisa scossa percorrenti le membra.

Poi il buio.

Quando riapri gli occhi, sei sempre seduto al tavolo col boccale in mano. Ma capisci subito che non è la tua mano che lo sta tenendo. Ti alzi e ti volgi verso l'oste, ma non hai il minimo controllo su quel corpo. Senti un mantello sulle tue spalle e un cappuccio sopra la tua testa.

Gli dici qualcosa, ma i suoni sono ovattati e non capisci cosa. Anche i colori sono diversi, più smorti, come se tutto fosse sbiadito. Lo stesso oste ti appare differente, molto più giovane, diresti.

Giri la testa e vedi una grossa rana sulla tua spalla. Questa risponde allo sguardo, ti osserva fissa, come se sapesse... come se sapesse che quello che sta guardando sei te, e non il suo padrone...

Una sensazione d'inquietudine ti attanaglia lo stomaco. Ti senti soffocare. STAI soffocando.

Rinvieni con un sussulto. Le dita strette al boccale. Porti le mani al naso e le trovi macchiate del tuo sangue. Tutt'intorno i presenti ti guardano straniti

 Stai... bene? Chiede l'oste

UH! sussulta la gnoma Per il Sacro Sole! Mi hai spaventata! Non ti hanno insegnato che non ci si avvicina di soppiatto alla gente?! subito si ricompone, abbandonando l'aria di rimprovero per passare a un caloroso e materno sorriso.

Sui mossi capelli castani l'età ha già messo l'argento e, ai lati degli occhi celesti, piccoli solchi si sono fatti strada laddove un tempo la pelle era liscia e vellutata. Le vesti sono di un giallo acceso e il sole di legno che porta al collo la identifica come una sacerdotessa di Pelor

Non sei di qua, vero? ti chiede Vivi per strada? Non aver paura... fa un passo verso di te E' perché hai sentito del frutto che sei qua, vero? Io sono Dem ti porge la mano te come ti chiami?

Ah, ecco... commenta ora tutto mi è chiaro...

Poi si rivolge al nano, ma continuando comunque ad osservare la ragazza Voi cosa ne pensate?