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Obiettivi di Bille Boo
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Ciao a tutti, è con piacere che vi presento Sei gradi di rappresentazione, una serie speciale di 5 articoli, tutti già disponibili, in cui tratto (spero in maniera obiettiva e senza pretese) il tema della rappresentazione delle diversità in D&D, prendendo spunto dalla "combat wheelchair" di cui si è discusso in giro tempo fa, ma estendendo poi il discorso in modo più generale.
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Mi sfugge un po' il senso delle polemiche/critiche/quelcheè sulla combat wheelchair in D&D.
Cioè, voglio dire...Susannah Dean è un personaggio del 1987 (saga La Torre Nera). In Path ci sono le maledizioni dell'oracolo (cecità inclusa) tipo dai tempi della guida del giocatore. Le meccaniche ci sono. Vuoi un pg alla Zatōichi, alla Eli di Codice Genesi ci sono pure i talenti. I traumi mentali ecc risalgono addirittura a Ravenloft 2e.
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Sui social ogni scusa è buona per polemizzare. Però penso che certe polemiche fossero in realtà, inconsapevolmente, incomprensioni sul grado di rappresentazione voluto dalle varie parti.
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