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GelTheBest

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    Armata delle tenebre che schiaccia i Toys
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    Studente
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    Musica di vari generi (principalmente blues e affini), qualche cosa nerd (giochi da tavolo, gdr, fumetti, anime). Sono fortunato ad aver reso la mia università la mia passione.
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    Studio e suono.

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  1. Ramsay Riversong Cerca dell'alcool. Entra nella prima taverna che trova. Facendo attenzione a non toccare nessuno trema fino al bancone, ancora gocciolante. La bottiglia più forte che hai Esce per farsela fuori, per qualche minuto si lascia cullare dall'ebrezza, poi sente che qualcosa si muove dentro il suo corpo. Le gocce scendono lungo i suoi gomiti e mi fanno il solletico: sono ancora bagnato. Il via vai cittadino sembra non curarsi di me, e io non mi curo di lui; non ora almeno. Vuotandosi le tasche trova un po' di roba strana. Della chincaglieria tra cui anelli e medaglioni tintinnanti, un pugnale... meglio procedere con calma. Bevo un altro sorso e intanto guardo ciò che ho con me: apro i le pergamene, osservo gli intarsi sull'anello e apro il ciondolo. Di pozioni non me ne intendo, e se un liquido non è in grado di farmi ribaltare su me stesso, ora, non mi interessa.
  2. Ramsay Riversong Cosa è successo? Come sono finito qui? Le domande affollano la mia mente finchè non realizzo qualcosa di veramente bizzarro. In realtà non lo realizzo subito, mi sento diverso: ma in che cosa? E guardandomi nello specchio delle acque mi rendo conto che mi restano ben pochi attimi di sanità, dunque sarò breve: ho due corna, la pelle bluastra, gli occhi scintillanti e sono tutto ferito e coperto di sangue, e ho bisogno di una cura subito. Esce in città alla ricerca di sostanze stupefacenti. Camminare con tutta quest'acqua addosso deve essere faticoso. Riconosce la città: Gran Porto. Dal modo in cui cammina è visibile che non stia molto bene.
  3. Ramsay Riversong Cavolo... non ci sono divanetti qui! Oh no! Lei non è un VIP! Ma che poi che strana parola VIP... fa uno strano suono... VIP... Quando arriva al Halfling la afferro, per poco probabilmente non le faccio rovesciare il vassoio. C'era un uomo... incappucciato... qui... con le toppe... Il pensiero mi pervade, perchè era incappucciato? Oh cavolo la ragazza deve ancora avercela con me... quale ragazza? Diavolame! Quando mi accorgo di starla disturbando la lascio subito Mi scusi... singhiozzo e torno a guardare l'uomo che mi offre da bere. Afferro il bicchiere Sì... sono stato ingaggiato dal califfo... parlare del mio lavoro mi permette di trovare un po' di lucidità, per qualche attimo credo che gli consegnerò un lavoro... naturale... blu e bianco e un... sono un po' troppo stanco per parlare di lavoro. Mi scusi, lei è veramente gentile... ma... forse è un po' tardi per me... l'alcool mi sta facendo addormentare, non sento e non vedo bene, tanto vale tornare a casa: anzi molto meglio tornare a casa! Potrebbe aiutarmi ad uscire... io... ma poi mi viene in mente l'uomo incappucciato, in fondo che male c'è se al posto che tornare a casa vado a cercare quel tizio? Non me la raccontava giusta! Devo trovare quell'uomo vieni! butto giù il liquore in un colpo solo, do una pacca sulla schiena al tizio e faccio per uscire: troverò quel maledetto e capirò perchè era incappucciato e sventerò il suo piano!
  4. Ramsay Riversong Quando lo strano tizio mi offre un drink cerco di ricompormi appoggiandomi al bancone nel modo più naturale possibile. La testa mi pulsa e le parole arrivano sbiadite alle mie orecchie, le figure offuscate. In pochi istanti il locale si è svuotato, e sono rimasto solo. Ma invece no! Perché una cameriera mi chiede che cosa mi possa portare. Ecco... dico con la bocca impastata, preferisco non parlare quando sono ubriaco: tutti i miei neuroni si concentrano per fare un discorso quanto più sensato. Sì... dico lentamente Però... sono stanco di bere... sempre lo stesso... sarebbe... uff che fatica, non so neppure se i due mi stiano ancora ascoltando. Probabilmente si sono già voltati. Va bene... beviamo qualcosa... assieme... Signorina... mi potrebbe portare... mi potrebbe portare in un luogo dove posso stendermi... magari un divanetto... dico alla sagoma pettoruta sperando di riuscire ad allontanarmi. Voi avete visto il tizio all'ingresso? Con le toppe? In pratica c'era un tizio incappucciato... con le toppe! dico ai due prima di prendere qualsiasi drink. Non posso che domandarmi perchè lei mi stia offrendo da bere... ci conosciamo? Ha visto forse qualche mia opera? Comunque non vendo nulla... se vuole qualcosa chieda a Salsar... dico al mio nuovo amico viola. Attenderò prima di bere qualsiasi cosa egli decida di portarmi, a costo di addormentarmi sul posto.
  5. Ramsay Riversong Durante l'esibizione sono stato molto onorato dalle attenzioni della Regina del Deserto, che evidentemente ha guardato nella mia direzione. Come biasimarla? Non capita tutti i giorni di incontrare un mezz'elfo... e che mezz'elfo. I drink si sono accumulati, ma l'ebbrezza che ho in corpo non è sufficiente a farmi scordare questa disastrosa serata, nè la noiosa giornata. Terminata la performance la Regina del Deserto saluta tutti, convenevoli, e poi se ne va. Sarebbe bello poter scambiare delle parole con lei... In realtà non particolarmente... che le dovrei dire? Bella danza? quella che prima mi appariva come una dea scesa in terra ed ispirava le mie opere comincia ad essere, ai miei occhi, niente più che una guitta. Povera per giunta, e senza prospettive. In fondo è una danzatrice, ora che la ho vista danzare cos'altro posso voler da lei? Sarebbe come visitare un monumento che hai già visitato penso mentre mi rendo conto di quanta voglia io abbia di andarmene. Non dal locale, ma da Al Masiaff. Proprio ora che sto lavorando a qualcosa di grosso... per un cliente... grosso... penso sconsolato, ma se mi dicessi che qui sto bene starei solo mentendo a me stesso. Meglio non dire nulla. Non sono il tipo da gridare "BICCHIERE VUOTO", faccio un gesto a una danzatrice e ne chiedo un'altro crepi l'avarizia... mi dico. Quando sento una voce chiamarmi l'immagine del ragazzo incappucciato rimbomba nella mia testa, ho un brivido. Mi guardo pigramente attorno, mentre il dubbio da dentro mi divora. Altri due...
  6. Ramsay Riversong Che guardino... penso mentre bevo dall'ombelico della donna. La quale non sembra particolarmente contenta, ma almeno sembra essere salva da qualsiasi angheria il suo padrone avrebbe potuto farle. La sua pelle è liscia, ma detesto leccare le parti del corpo delle altre persone... specialmente in serate eleganti come questa: appena giungo al fondo mi riattacco al mio bicchiere per far dimenticare alla mia lingua il sapore. C... certo, immagino che allora... chiederò a loro... buon... lavoro... dico imbarazzato mentre lei se ne va dopo avermi rifiutato una danza. Guardo Simpsar, il quale sembra aver perso l'interesse nella danzatrice, poi mi volgo verso Gregorio, che invece sembra perfettamente integrato nell'aria del locale... guardo il mio bicchiere, mezzo vuoto, e faccio in modo che divenga completamente vuoto. Credo che mi dimenticherò presto di questa sera... penso mentre faccio per andare a prendere altro da bere: serataccia... accia accia! Decido di uscire dalla zona VIP, inizialmente volevo uscire dal locale, poi però mi ricordo di non aver nulla da fumare, quindi approfitto della strada fatta per accedere alla zona consumatori standard. Fermo una cameriera, rigorosamente non la Yuan Ti di prima Mi porteresti... altri due "Sorpresa fredda"? Grazie... e... metti sul mio conto una moneta d'argento di mancia... una per ciascuna cameriera... abbasso lo sguardo non molto fiero di me stesso, nè di come la serata sta proseguendo grazie... In fondo era una giornata assolutamente terribile, cosa mi potevo aspettare dalla serata? L'unico momento era stato quando la... LA REGINA DEL DESERTO! urla un individuo, poi il palco si accende, la musica comincia a suonare ed eccola lì... Mi siedo più vicino al palco che riesco, e le luci del palco si specchiano nei miei occhi mentre la guardo danzare, e per qualche attimo magico i pensieri svaniscono, come esistesse solo il presente, solo la danza e la musica, solo lei. Al Masiaff mi sta cambiando... e non in bene... penso pronto a farmi fuori altri due drink mentre ammiro la "Regina del Deserto". Credo che mi dimenticherò presto di questa sera, ma di lei... no... non mi dimenticherò così presto... Mi piacerebbe parlarle... quando avrà finito... se ancora sarò in grado di tenermi in piedi...
  7. Ramsay Riversong La sala VIP è piena di volti noti. In fondo lo avrei dovuto immaginare: sembra un locale molto esclusivo, e più un posto è riservato più i nobili desiderano farsi trovare lì dagli altri, in una sorta di reciproco compiacimento. La tensione che stavo avvertendo svanisce per un attimo quando vedo Gregorio, gli faccio un occhiolino anche se non so se lo abbia notato. A quel tavolo poi ci sono degli uomini del califfo... penso avvicinandomi a Simpsar. Potrei utilizzare questa occasione per provare ad origliare, ma in fondo sono venuto per divertirmi e per trovare ispirazione: che me ne farei di qualche parolina sconnessa di un paio di gentiluomini? La mia battuta è stata accolta con tiepidezza, mi trovo da solo a ridere: la sala piomba nel silenzio. Il lato positivo è che la tensione che prima avvertivo solo io ora è generale, il lato negativo è che sembra che la mia affermazione abbia messo in qualche tipo di disagio la cameriera. Ora ho bisogno di pensare, allungo la mano lentamente e prendo il mio bicchiere. Lo sguardo terrorizzato della giovane Yuan-Ti mi mette in estrema soggezione, non sento più le gambe, ma devo stare calmo: non tornare sulle tue affermazioni, e sembrerai volerla coprire... penso bevendo un sorso di "Sorpresa servita fredda". Poi mi rivolgo a Simpsar con tranquillità, limpido nella voce e con un leggero sorriso sulle labbra Oh, deve essere stata colpa mia; vede non sapendo che drink ordinare le ho chiesto di stupirmi. Non è cosa facile tuttavia stupire Ramsay Riversong, per questo la signora si sarà presa qualche istante per pensare... la domanda ora è se questo istante di riflessione sia stato speso bene... sospiro e guardo la ragazza negli occhi Ti che ne dici? Non è facile... accontentarmi... dico spietato Resisti qualche secondo... sta per finire... Bevo un sorso ed avvicino il mio volto al suo Oltre le mie aspettative, complimenti! sussurro per poi tornare a al mio normale tono: Come hai fatto a indovinare che l'azzurro è il mio colore preferito? le passo un dito sotto il mento. La ragazza ha occhio! mi volto verso Simpsar, come se non mi fossi neppure accorto della tensione che la mia prima affermazione aveva creato Se dovessi bere dall'ombelico di qualcuna qui dentro sarebbe lei... è una che osserva... fingo di perdermi nei suoi occhi che non sono poi così profondi per chi ha visto le meraviglie dell'Elysium. Se la tolgo direttamente dalla situazione senza che Simpsar possa rimproverarla dovrebbe cavarsela facilmente... quanto sbattimento per una battuta Anzi già che ci siamo stenditi su questo tavolo tesoro! esclamo facendo qualche passo allontanandomi da Simpsar. Mi appropinquo a bere dall'ombelico della donna, e già che ci sono le chiederò di ballare per me, anzi con me! Diciamo che ho fatto la mia parte...
  8. Ramsay Riversong Sto andando verso lo spettacolo camminando come se la strada mi appartenesse, in fondo sono bello, ricco, e desiderato. L'entrata ha tutta l'aria di essere un assembramento, mantenendo la distanza di sicurezza cerco pigramente l'ingresso, quando una figura incappucciata attira la mia attenzione. Cosa ci fa un uomo incappucciato? Nei suoi numerosi viaggi Ramsay aveva imparato che poche persone vanno in giro con il cappuccio: quelle che non vogliono farsi riconoscere... e perchè non vuoi farti riconoscere? penso cercando di scorgere da lontano un dettaglio dell'individuo, qualsiasi cosa che a prima vista mi possa essere sfuggita. Non è un buon segno... perchè tanta ansia? Spettacoli come questo ce ne sono a migliaia e solo immagino che tipi strani li frequentino... ecco per esempio quel goblin! Quel goblin è totalmente attonito, è molto più sospetto... di... lo sconforto mi sta prendendo mentre attraverso i corridoi neri e viola di questo club. Quasi non noto la danzatrice che ammicca, cerco di rimanere composto, ma forse non ci sto riuscendo... Sssssssh inspiro forte, mi calmo, le mani smettono di tremare. Tanto non te lo sei portato il fumo... ed espiro. Avanzo sospettoso, finchè non vedo Salsar assieme a un altro individuo. Fermo una danzatrice, delicatamente tocco la sua spalla con il retro della mano E' la mia prima volta in questo locale... mi porteresti qualcosa con cui rinfrescarmi? Sorprendimi! l'ambiguità della mia richiesta potrebbe farle pensare che io voglia "rinfrescarmi" con una danza privata, o con qualche altro tipo di servizio che loro possano offrire. In effetti non so fin dove ci si possa spingere con queste giovani donne. Mi trovi in area VIP. le dico baciandomi l'indice e il medio. Potrebbe pensare che si tratti di un avance, invece è un tic nervoso di un fumatore. Solo allora, mentre aspetto che il "bere" arrivi vado da Salsar. Lo guardo a qualche passo di distanza finchè non è lui a notarmi, per assicurarmi di non interrompere nulla; poi mi introduco. Mio signore chino il capo verso Salsar Non sapevo che lei frequentasse questo locale, anche se avrei dovuto immaginarlo: un luogo elegante per uno Yuan-Ti elegante. Mi rivolgo all'altro con lo stesso ossequio Non ho mai avuto il piacere di incontrarla, il mio nome è Ramsay Riversong. Tengo gli occhi ben aperti, qualcosa non va qui... non so se sia il locale ad essere così irrequieto di norma, o se questa sera sia diversa dalle altre, ma se c'è qualcuno che può accorgersi che qualcosa non va di certo non è il Goblin di prima... Sto pensando troppo, e a che sarà dovuta quest'ansia? Il mio bere tarda ad arrivare... fino a che punto si può considerare servizio far attendere un cliente! Ahaha! che battuta di cattivo gusto... ma Salsar è ricco, e anche questo sembra essere un benestante, magari gli ricorda della loro superiorità su queste donne... della nostra... superiorità... un altro genere di sconforto attanaglia il mio cuore.
  9. Ramsay Riversong Il piano del rapace non è una brutta idea, però forse ho bevuto e fumato troppo per oggi: meglio riflettere su un piano di questa portata a mente più lucida. Sbadiglio. Sono ancora tramortito quando una bellezza esotica mi ferma con un seducente "Ehy straniero". Certo è naturale che le donne siano interessate ad un baldo giovane come me: elegante e spigliato; ma il tratto che le conquista è sempre il suo sangue elfico. Il mio sangue è elfico, ma il mio cuore canta canzoni di terre molto differenti sussurro accentuando il mio forte accento del sottomondo. Quando ella parla della generosità del fato trattengo il respiro, conosco bene le danzatrici di Al Masiaff, non le ho mai pagate, nè ho mai richiesto i loro servigi... ma come posso non conoscerle? Non importa, sarebbe scortese ricordarle del suo fato tanto nefasto dopo una premura così calorosa come un bacio sul biglietto Certo mia signora, le prometto che mi vedrà... questa sera e anche... presto consegnerò un quadro al califfo, volente o nolente mi vedrai... Lasciami ricambiare il favore... dico accennando un inchino con il capo e stendendo le dita della mano destra sul mio petto Ramsay Riversong... con la y, si scrive come si legge... vieni a vedere i miei quadri, una volta o l'altra... ho un laboratorio non lontano da qui la mia voce è soave e pura e nasconde il mio disinteresse. Non sono uno sciocco, sicuramente ha un secondo fine: che questo sia avere uno spettatore in più, oppure cercare di sedurmi per farsi dare del denaro, non ha importanza. Diffido sempre, all'inizio, ma non per questo negherei il mio aiuto ad una ragazza che come una colpa ha quella di essere stata, in vita, più sfortunata di me... e poi queste danzatrici... potrebbero sorprendermi perchè già qualche idea mi sta venendo... Torno al laboratorio e comincio a lavorare al disegno di una oasi in un deserto, dando tanto spazio all'erba, quando alla sabbia: l'ispirazione è tornata, in un modo o nell'altro! Il tramonto scompare dietro ai tetti mentre a matita ritraggo le sinuose curve delle palme e della riva del lago; è giunta la notte. Ho posato il biglietto sullo scaffale degli alcolici e arrivata l'ora lo vado a riprendere. Un ingresso in zona vip... dico tra me e me impaurito da ciò che potrei vedere... non oso pensare a cosa quelle donne facciano e si facciano fare dai più "fortunati", e l'idea di passare la serata a guardare le tette di una schiava non mi alletta per nulla. Tuttavia la curiosità e l'ispirazione che questa "Regina del Deserto" mi ha dato non è cosa che donne di tutti i giorni fanno, inoltre amo la danza... se si trattasse solo si quella probabilmente sarei un cliente seriale di queste donne... Ho ancora un po' di tempo: prendo il catino che tengo nel laboratorio, mi lavo il volto e le mani, mi profumo e sciolgo i miei capelli, sanno ancora di arancia, facendo attenzione a lasciar in vista le mie orecchie appuntite. Mi lavo i denti e la lingua, e bagno le mie palpebre. Detesto odorare di erba, soprattutto quando devo essere... faccio un occhiolino al mio riflesso nell'acqua. Ed eccomi di fronte allo specchio: regale, in un abito nero e coi bottoni d'oro. L'orlo rifatto e le maniche senza pieghe, la coda di rondine che lascia strisciare la giacca lungo le mie gambe: tutto è perfetto. Faccio scivolare il biglietto nella tasca interna del vestito ed esco.
  10. Ramsay Riversong Giungere in questa piazza è sempre difficile, non perchè io non sappia la strada, ma perchè inevitabilmente mi pone davanti a quello in cui davvero io stia vivendo. In effetti il mio lavoro qui non ha sortito ancora nessun effetto... penso deciso a non voler in alcun modo inasprire il mio vandalismo. Se cominciassi a uscire più spesso mi beccherebbero... la pazienza è la virtù dei forti... giusto? La statua è una lode al sovrano, ed ammetto che sarebbe notevole far di questa la mia prossima vittima: probabilmente sarebbe la prima volta che i miei lavori sarebbero sotto l'occhio di tutti. Osservo la statua attentamente, poi guardo le case e i balconi sopra la piazza per vedere se, in qualche modo, io potrei farvi colare sopra della vernice dall'alto. Faccio attenzione anche ad eventuali vie di fuga. Swishhh... inspiro accendendo la sigaretta di Erba di Diavolo mentre ancora ammiro le statue dei califfi Volevate questo? mi chiedo passando davanti a una statua dopo l'altra osservato dai loro sguardi severi. La città più luminosa di tutte, ora, era macchiata di sangue e nessun'opera poteva brillare, nessuna nemmeno la sua! Dopo la perlustrazione torno al mio laboratorio, faccio una strada diversa da quella con la quale sono venuto per allungare il giro. Quando si rolla sembra sempre piccola... poi non finisce mai... penso arrivato a metà della sigaretta, le mani mi cominciano a tremare, come tutte le volte; se facesse freddo i miei denti batterebbero come ferri da cucito, ma non fa freddo: fa caldo. Sbadiglio ampiamente. Attenderò la notte e poi uscirò per perlustrare la piazza del patibolo quando è sera. Appena avrò i materiali provvederò a confezionare un'opera maestra: farò qualcosa nel mio stile, per cominciare: un paesaggio, luminoso, verde e azzurro...
  11. Ramsay Riversong Il... i miei occhi i socchiudono e guardo in basso. Finalmente sento di nuovo le mani, l'alcool aveva reso le mie dita insensibili, ma l'eccitazioni per un lavoro di questo calibro mi riporta sulla terra. La domanda di Salsar aveva una sola risposta Certo che posso farcela... mio signore chino leggermente il capo Anzi per me sarà un onore lavorare per il Califfo, e prometto che qualsiasi aspettativa sarà superata! Faccia sapere al califfo che mi metterò all'opera: oggi stesso. Annuisco pensieroso: cosa dovrei fare? Potrei confezionare un opera maestosa e consegnarla al sovrano, sarebbe felice del risultato. Ma potrei anche mettere a frutto il lavoro che ho compiuto... Il dilemma dentro di mi si arrovella e mi blocca le vie respiratorie; devo fumare, è certo! Allora lasci che siano le strade della sua maestosa città ad ispirarmi che fare.... e che siano le voci squillanti degli abitanti, e i teatri e le danze a farmi trovare la vera capodopera... forse è meglio non dare troppo nell'occhio, farò come sempre. Allora vesto il mio sorriso più sincero e alzo le sopracciglia Mi faccia avere della tempera di conchiglie bianche, e lapis lazuli: le sale del palazzo non meritano un volgare quadro d'oro e luccicante, le sale meritano aria: freschezza! Inspiro forte agitando le mani davanti al mio naso (come Cannavacciuolo che apre il coperchio di una pentola) e lascio che l'atmosfera inebri tutta la stanza. Ora però devo uscire! Arrivederci Salsar... dico a petto in fuori prima di lasciare di corsa il mio laboratorio. Nuova opera... se voglio capire cosa fare posso iniziare da quella penso mentre mi dirigo alla piazza di cui mi ha parlato Salsar. Camminando mi rendo conto che i miei polmoni sono affannati e stanchi, l'aria è pesante e calda. Tiro fuori una cartina e comincio a rollare mentre cammino a passo spedito (ancora non accendo nulla). Non so ancora che opera consegnerò: lanciare un messaggio sarebbe possibile? Potrei fargliela sotto al naso? No! Probabilmente un uomo più coraggioso e sciocco proverebbe a schernirlo, ma io gioco secondo un'altra strategia. Meglio aspettare, belle cose accadono alle persone che aspettano.
  12. Ramsay Riversong Maledetto caldo... ma il caldo non è mai stato un problema, che fine hanno fatto i tempi passati a guardare l'orizzonte? Non mi ero mai curato delle condizioni metereologiche, eccetto quando erano così impetuose da impedirmi di viaggiare. Al Masiaff mi sta cambiando è un pensiero che faccio spesso, ultimamente. E purtroppo so bene cosa segue a questo pensiero: la ripartenza. Ma questa volta non so se riuscirò a partire con il cuore così leggero; non so se riuscirò a partire. Le pareti multicolore, blu e bianche e rosa Che diranno mai i pittori malpagati e sul lastrico di questo spreco di colore? erano tenuamente illuminate dal sole arancione, che penetrava nella stanza mostrando la polvere danzante nell'aria. Davanti agli occhi ho ancora il sole, perchè potrebbe essere quel tramonto il prossimo quadro; in fondo i tetti sono meravigliosi, e le nubi così lanciate sul cielo dagli dei come dadi su di un tavolo... meglio stamparmi nella mente questa immagine. Dietro le spalle, invece, un pescatore perchè sotto il velo vi sono dipinti degli ampi spazi di Granporto e dei villaggi costieri, che ancora rammento dalle mattine passate a guardare la città dalle torri. Uno in particolare raffigura la periferia, ancora addormentata ed un unico pescatore, in lontananza che prende la rete. Mi tocco le tasche nervosamente e sento il duro fagotto di Erba di Diavolo che tengo nella tasca interna della mia giacca. Ti va? Salsar sta tardando e... poi però sento che mi renderebbe troppo nervoso, allora decido di alzarmi, sgranchirmi le gambe e andare verso il cassettino dei liquori. Maledetta Grancrepa... è lì che ho cominciato a bere e a fumare assiduamente, prima era solo una coppa durante i banchetti, ora invece è una coppa ogni volta che ho voglia. Non sono un ubriacone, anzi capita di rado, ma questa è una di quelle giornatacce in cui la bottiglia si svuota da sola, sei stanco, e se un angelo si posasse sul tuo sgabello mostrandoti la sua bellezza ultraterrena che farebbe redimere un assassino, tu, non riusciresti neppure a disegnarlo. Resta solo un goccio di liquore alla fragola, poche ore prima ne restava mezza bottiglia; tanto vale farlo fuori. Così è l'arte... anzi così è la vita... dico al bicchiere prima di limonarmelo duro. Alle donne piacciono gli uomini profondi, ma nell'ultimo periodo tengo per me le mie perle, al massimo le dico a qualche bicchiere come questo... però anche loro le apprezzano, nessun cicchetto mi ha mai rifiutato. Il vento smette di soffiare, il mio pennello non funziona perchè ho bevuto troppo... ma di Salsar ancora... neppure l'ombra... sbiascico mettendo uno stuzzicadenti in bocca come una sigaretta, non mi va di fumare adesso, cioè mi va però credo che sia meglio non tirare troppo la corda. Oh... andiamo! dico spazientito, mordendo lo stuzzicantenti. Vado verso la strada e pigramente mi sporgo (stendo) sul bancone per guardare che accade in strada.
  13. Ramsay Riversong https://www.myth-weavers.com/sheet.html#id=2324248 dovrebbe essere già tutto a posto, fammi sapere se va bene (il bg mi ha costretto a leggermi TUTTO il mondo, zzzz, jk bella master)
  14. Efraym Al Rasul Gente si susseguì dando la loro opinione più o meno irrilevante sulla faccenda. Il tema era sempre lo stesso: la fiducia tradita, ciò che era successo a Kat... Il fratello però si scaldo in particolare @Redik tanto da arrivare ad un confronto fisico che per poco non sbocciò in una rissa tra i due Non parlarmi di Kat, Malik! So la mia colpa, ma so anche che se non fossi stato legato avrei gonfiato di botte l'stolto con il bastone! Poi avrei gonfiato di botte anche il lucertoloide idiota legato vicino, ma ti assicuro che per finire con il tizio con il bastone ci avrei messo del tempo! inspirò ed espirò, una nube di vapore lasciò le sue narici, ruggì in direzione del fratello e le sue iridi lampeggiarono rossastre. A farlo smettere non fu tanto Forgrim, scattato in sua difesa, quanto Kat @REDDISH-MUSE la quale pareva essersela presa più con se stessa che con il lucertoloide. Sembra che non abbia ancora finito di prendersi colpe non sue... e temo che anche questa volta parte della colpa sia mia... Kat... non è colpa tua, è tutta colpa mia... disse con calma Però sapere che ancora tu hai un barlume di fiducia in me è l'unica cosa che è importante per me adesso... non pareggerò mai il debito con te... abbassò lo sguardo ancora una volta, sorrise Un giorno spero di poter dire che cosa come questa appartengano al passato. @SassoMuschioso Tranquillo For... non sarei da solo... avrò Flopsy con me... accarezzò la schiena dell'amico.
  15. Efraym Al Rasul Perfino il presunto principe ebbe qualcosa da dire a riguardo Va bene bell'imbusto... pensò. Tu ti senti uno schifo, allora non dire come mi sento io, va bene? non c'era ira nella sua voce, tutto passò come un sospiro. I sensi del lucertoloide gli permisero di notare che il sacerdote ebbe un attimo di interesse verso il suo nome, cioè il suo vero nome. Lo guardò intensamente negli occhi con aria di sfida e poi distolse lo sguardo. Forse mi conosce... Nonostante la pletora di persone che naturalmente si fecero avanti per giudicarlo, qualcuno di mosse anche in sua difesa. @SassoMuschioso Non c'è molto da difendere Forgrim... ma apprezzo che tu mi consideri ancora di buon cuore, ce la metto sempre tutta, ma a volte è difficile. Meglio che non provarci mai no? Apprezzò il fatto che Shaun non fosse interessato a porre sentenze, correttamente lui tirò indietro fiducia, amicizia e alcun tipo di sentimento. @Ghal Maraz Apprezzo molto le tue parole Shaun, l'amicizia è una cosa seria, non è data a tutti. Per ultima Vassi si fece avanti, tentò di curarlo Sai una cosa Vassi? @shadizar Forse è colpa della magia curativa che le persone non imparano nulla, intendo... non ci si porta dietro il dolore... annuì alla domanda di Vassi I cani... avevano iniziato ad eccitarsi... io ne ho liberato uno, per giocarci assieme... di questo non mi discolperò mai, sono stato ingenuo... sciocco... tuttavia non perdonerò mai gli elfi per aver punito Kat con me, così come non perdonerò mai me stesso per averglielo lasciato fare... siamo l'insieme di una legge ingiusta e un idiota. Si alzò, leggermente rimesso, le votazioni parevano essere a suo sfavore, e non voleva che gli altri lo vedessero pregare, o scusarsi per proseguire. Aveva sbagliato, ed era legittimo che loro non si fidassero più di lui. Accetterò il vostro... verdetto... Tuttavia risparmiatemi scorte e carta straccia con il vostro autografo sopra sorrise Sono un individuo libero, sceglierò la mia strada nel bosco e la percorrerò... ho trovato estremamente stimolante viaggiare, e non mi va di tornare al Von Gebsatell, e non sono neppure pronto a tornare nella Savana... si voltò solamente verso Kat, e chiuse gli occhi, abbassò la testa.
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