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dreamworker

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Messaggi inviato da dreamworker

  1. Alla faccia! Grazie!!:-D

    Ma... quelli che usa sono pastelli a...? Cera? Olio? Secco..? Chiedo perchè ultimamente sto cercando di intrufolarmi nel fantastico mondo delle matite colorate e dei pastelli, e ce ne sono di così tanti tipi, e ogni marca li chiama con nomi diversi che non ci capisco niente!!:banghead:

    Quelli che usa l'artista del video, mi pare lo dicesse anche nel suo vecchio blog, sono i cosiddetti soft pastel, in questo caso prodotti dalla Talens Rembrandt. Ci sono varie confezioni vendute da questa casa, il set per paesaggi, il set per ritratti, set misto e il full set, per il quale ci vuole un muto. In Italia non riesco a trovare i "pastelloni", quelli che usa per fare i capelli, ma la ricerca continua.

    Importantissima è anche la carta utilizzata, l'artista usa spesso la vellum, ne ho comprato un blocco con diversi colori ma sta da circa un anno a muffire sulla scrivania.

    Mi sembrano molto buoni anche quelli della Faber Castel, suggeriti da i.am.leo97, ma sono più duri di quelli extra soft della Talens Rembrandt, comunque fanno bene il loro lavoro anche questi.

  2. Emergo dal buio dell'ultimo periodo per dire qualcosa anche io.

    In linea di principio per un'opera d'arte non ci sarebbero metodi concreti per il calcolo del suo prezzo, ma in questo caso si tratta più che altro di "artigianato", nel senso che su commissione si esegue un qualcosa che deve soddisfare determinate richieste del cliente. Quindi per il calcolo del prezzo io direi che si deve tener conto:

    -del tempo impiegato per realizzare l'illustrazione ( tempo effettivo di elaborazione );

    -del valore che si dà ad un'ora lavorativa, che va moltiplicata per il numero di quelle impiegate;

    - ed infine la "professionalità" di chi esegue l'opera, la quale può incrementare o decrementare il costo orario testé menzionato.

    Per semplicità diciamo che, se un'ora del lavoro illustrativo vale 10 euro, ma sono un "semiprofessionista", allora posso considerare che il costo orario effettivo potrebbe essere di 8 euro. Supponendo di aver impiegato 10 ore per realizzare il prodotto finito, il prezzo da proporre sarebbe di 80 euro.

    Spero di essere stato chiaro, visto che il mio cervello ormai è in pappa a forza di guardare l'analizzatore di spettro del laboratorio...

    :bye:

  3. Demo del DVD di Donato Giancola sulla pittura ad olio, edito dalla Massive Black ( ricevuto come regalo di natale quest'anno)...consigliatissimo!:

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  4. Ecco un metodo, molto simile a quello usato da me, per la creazione di maglie di ferro spiegato da un grande illustratore Daarkern

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  5. Sottoscrivo a pieno l'analisi fatta da Akeiron, non si può non notare questa abissale differenza tra i due lavori, fare finta di non vedere la scarsa preparazione di chi ha fatto la seconda illustrazione sarebbe una "ingiustizia" nei confronti della prima, realizzata con evidente professionalità. Resta il fatto che illustrazioni come quella di IS, sono presenti anche nei manuali della precedente edizione e quindi non mi scandalizza per questo.

    QUel che mi fa rabbia è che quelli che possono pilotare il mercato, D&D per esempio, non fa il possibile per rendere il suo prodotto di punta(magic è in un altro settore) il migliore SOTTO OGNI ASPETTO, tra le quali quello grafico/illustratore, ma si preoccupa solo di vendere.

    Quel che penso è che ci sia una etica"culturale-artistica" che va rispettata in chi ha in mano la carta del MAGGIORE PRODOTTO SUL MERCATO. Queste illustrazioni, tra quelle pagine, faran storia, saran ricordate fra 20 anni così come adesso si ricorda Elmore e un domani Lockwood.

    Questa etica ha un valore personalmente più importante del semplice denaro. è quel che un domani renderà DI UN CERTO VALORE quel che si ha OGGI tra le mani.

    Scusate lo sfogo ma crisi o non crisi, chi produce e comunica dovrebbe preoccuparsi anche di come lo fa...

    scusa ma questo tuo sfogo mi ha fatto un pò sorridere. A volte mi capita di sentire queste tirate anche da parte di alcuni miei conoscenti, ma non vedo come si possa pretendere di fare i conti in tasca a terzi. Questi discorsi si possono fare quando si mettono in gioco i propri soldi, non si può sindacare su come decidono di spendere i propri denari le aziende private. Il fine ultimo delle aziende e fare quadrare i conti, aumentare i profitti, arrivare a vendere al più ampio numero di persone. Non credo che la Wizard pensi ai propri prodotti fra vent'anni, che per il livello medio di sopravvivenza delle aziende moderne è un tempo lunghissimo, perché questo non le da nulla dal punto di vista dei profitti cinici e puri. L'unica cosa che la gente può fare è non comprare ciò che non reputa di proprio gusto e, da parte degli artisti anche emergenti, pretendere sempre che il proprio lavoro sia riconosciuto e giustamente remunerato.

    P.s. spero di non averti offeso in qualche modo scrivendo queste righe Lepracauno, ma è un discorso che sento spesso e volevo esprimere la mia opinione in merito.

  6. Siamo sicuri che non sia un thread di spamming? :rolleyes:

    A parte questo, ma state parlando di illustrazioni tipo quelle che si possono trovare qui http://www.wizards.com/dnd/article.aspx?x=dnd/4art/20090508 ?

    Allora non vedo questo scarto abissale con l'edizione precedente.

    Ma entrando nel merito del cambiamento, credo ci sono alla base due fattori, quello economico e quello di scelta editoriale.

    Per mantenersi su prezzi ragionevoli di sicuro conviene reclutare nuove leve e, dato che negli ultimi tempi il mondo dell'illustrazione si sta affollando enormemente, ovviamente si possono scegliere "artisti" di medio livello che non pretendano grosse somme di denaro. Sembra strano, ma mica tanto, appena si ha successo, nel senso che le tue opere sono riconoscibili e il tuo nome è ormai conosciuto, i compensi che si pretendono sono maggiori e, io dico, questo è sacrosanto, visto che dopo la gavetta ( che vuol dire non guadagnare nulla per lavorare come schiavi ) è giusto che sia riconosciuta la tua professionalità almeno quando arrivi ad essere riconoscibile.

    Il secondo punto è la direzione che l'editore vuole percorrere per aumentare il proprio bacino di vendite. Questo implica la scelta di un direttore artistico che ha una certa visione del prodotto dal punto di vista grafico e che, considerando il budget a disposizione, recluta gli artisti come ritiene più opportuno per raggiungere il suo obiettivo.

    Il tutto per dire che la nostalgia dei bei tempi passati lascia il tempo che trova, l'unica cosa che si può fare è non comprare i manuali se non ci piacciono.

  7. Grazie Akeiron e Lillyen :-p

    Oggi ho deciso di finire, domani sarà giornata di preparativi per la partenza della mattina dopo. Quindi, non potendo finire a casa dei miei in Sardegna, preferisco non rimanere con il tarlo fino al 2 Settembre ehehe :-)

    vi do il link su deviant

    EDDARD STARK

    p.s. il nuovo sistema di sottomissione di nuovi lavori di DA è assurdo e mi ha messo anche l'opzione di vendita come stampa, come si toglie questa opzione senza dover cancellare e rimettere l'immagine? :bye:

  8. Apro questo topic per segnalare la realizzazione del sito in memoria dell'artista, prematuramente scomparso nel 2007, Glen Angus. Iniziativa di cui si è letto per vario tempo in vari forum internazionali, e che finalmente si è realizzata

    Glen Angus Memorial Site

    P.S. ne approfitto per sollecitare una qualche iniziativa simile anche per il nostro Claudio. Per lo meno questo tipo di cose sono realizzabili in breve tempo. :bye:

  9. Grazie a tutti dei commenti e dei suggerimenti, sempre molto aprezzati :-D. Il colore del metallo è senza dubbio troppo sul verde, la saturazione non c'entra perché se si toglie la saturazione in photoshop tutto risulta bilanciato, quindi come suggerito da Akerion rimedierò, o con una texture per variarne il peso, o scegliendo un'altra tinta virando verso il blu di fondo ( più argento che oro quindi ). Dico rimedierò, perché non mantengo mai più di 3/4 livelli attivi mentre lavoro, sfondo a parte, per mantenere omogenea la colorazione. La testa dovrebbe essere proporzionata, lo studio preliminare è fin troppo aderente al canone classico, ma l'effetto di cui parla Epantiras credo sia dovuto alla capigliatura al vento che ne aumenta il volume.

    Sorge però un problema, devo trovare un qualcosa che spezzi lo sfondo, però oggi non sono riuscito a pensare a nulla e la mia creatività sta ormai a zero, devo trovare qualche soluzione che mi soddisfi al più presto :banghead: ... sono graditi suggerimenti in proposito :-p

  10. No non mi sono pervenute richieste da parte di questo signore, forse può averti raggiunta anche attraverso deviantart, ma è irrilevante a mio avviso.

    Direi che se sei interessata prova a lavorarci, ma ti consiglio ( per esperienze passate di "mail volanti non identificate" per fantomatiche collaborazioni ) di dare i lavori all'inizio solo con dei watermark e con risoluzioni basse. Spedisci il lavoro finito e in alta risoluzione solo dopo aver ricevuto quanto stabilito ;-)

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