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Lord Karsus

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Lord Karsus

  1. Lord Karsus

    Rogue One

    @Il Signore dei Sogni sì <3. Nella sua lista dei migliori film 2016 figura anche Rogue One, 3.0, all'ultimissimo posto su più o meno 250 titoli. Insomma, siamo ai livelli di U2 e Beatles lol Conoscendolo è chiaro: una pura operazione commerciale senza alcuna ambizione artistica che si rifà senza aggiungere assolutamente niente ad una commercialata di 40 anni fa... Certo che se i tuoi riferimenti sono Wells, Kusturica, Malik... è più che comprensibile.
  2. Pardòn il mio cell un giorno non funziona e l'altro neanche @Lone Wolf e @Pippomaster92 anche io spingevo subdolamente lol per un Bardo perché condivido quello che avete detto in più c'è solo il Mago come full caster @User69 io spingevo per il Bardo ma in effetti l'Intrepido forse era anche meglio, considerato che è un perfetto Melee (che scarseggia nel gruppo) più fa il face Zaorn ecco a scegliere il Warpriest e non il Chierico lol... a me il Sacerdote Guerriero sembra nettamente inferiore al Chierico, no? Smite alla fine ha scelto il ladro per il flavor Grazie mille a tutti
  3. Pardòn il mio cell un giorno non funziona e l'altro neanche @Lone Wolf e @Pippomaster92 anche io spingevo subdolamente lol per un Bardo perché condivido quello che avete detto in più c'è solo il Mago come full caster @User69 io spingevo per il Bardo ma in effetti l'Intrepido forse era anche meglio, considerato che è un perfetto Melee (che scarseggia nel gruppo) più fa il face Zaorn ecco a scegliere il Warpriest e non il Chierico lol... a me il Sacerdote Guerriero sembra nettamente inferiore al Chierico, no? Smite alla fine ha scelto il ladro per il flavor Grazie mille a tutti
  4. Buon pomeriggio. Poco fa si è aggiunto un quarto giocatore al nostro gruppo: - Mezzorco Sacerdote Guerriero 1^: built basata su arma con portata e attacchi di opportunità. - Umano Ranger 1^: built basata sul tiro con l'arco. - Umano Mago (Evocatore) 1^: built classica da evocatore, scuole opposte Ammaliamento e Necromenzia. Che classe aggiungereste a questo gruppo? Dato che siamo ancora alla terza sessione, e possiamo ancora cambiare classi, ne cambiereste qualcuna?
  5. Wow, davvero ottima. Leggi molti libri di storia o sbaglio? Le dinamiche sono molto realistiche, i nomi mi piacciono e la mappa pure solo: Tutto il periodo dei Re Oscuri è evidentemente ispirato al periodo Tardo Imperiale. Lo smantellamento dell'impero romano è stato lento perché Roma era nata come società incredibilmente coesa, aveva costruito (materialmente) e conquistato (quindi rubato) molto: si capisce perché, a mio avviso, è stata così lenta a morire. Alvia non vive la stesso ciclo fisiologico di ascesa e caduta, non sembra avere la stessa "massa da decomporre". Più verosimilmente, sarebbe caduta sotto l'invasione nanica. In generale, si respira troppo quel gusto amaro e nostalgico del periodo Tardo Imperiale, pieno di tradimenti, familicidi, complotti. Penso che la Roma delle origini sia stata una civiltà immensa. Dove sono Cincinnato, Scevola, Regolo ? Mi sarebbe piaciuto molto di più vedere Alvia che fa il culo al mondo per mezzo millennio, e poi viene inculata dal primo idiota. Troppo simile a Roma? Magari, però penso che sia una dinamica assolutamente fisiologica di qualsiasi grande civiltà. Comunque lo devo rileggere, l'ho letto tutto d'un colpo perché sono fissato col worldbuilding, ma la scrittura è troppo piccola, né aiuta l'assenza di mappe. Bellissima ambientazione, complimenti. Mi è piaciuta molto.
  6. Lord Karsus

    Rogue One

    Ciao Matt(e)o, vengo un po' tardi... La sceneggiatura di Rogue One è piena di deus ex machina (come Lucas), di motivazioni trite (come Lucas), di morale rancida (come Lucas), di dialoghi imbarazzanti (come Lucas), intrecci narrativi forzati (a differenza di Lucas). Risultato: le sceneggiature di Lucas erano piacevoli, quella di Rogue One è fastidiosa. Tanto è vero che per quanto grottesca fosse la semplicità psicologica dei personaggi di Lucas, ti ci affezionavi. I personaggi di Rogue One sono assolutamente asettici. Non mi ricordo il nome di nessuno, davvero. Tanto fanno schifo i personaggi che la parte migliore del film è quella finale, in cui termina la narrazione dei personaggi e inizia la battaglia. La regia non l'ho mai studiata come argomento, ma la telecamera si muove in continuazione ed è piena di primi piani dal basso, mentre quella di Lucas era statica, a campo largo, dall'alto. Risultato: la regia di Lucas aiutava a metabolizzare quel grande carnevale di concept design che è il worldbuilding di SW, la regia di Rogue One da un senso di impotenza (specie per le inquadrature dal basso) che non è in linea con lo stile "classico" di Star Wars. Il concept design quando va bene è un manierismo perfetto di quello di Lucas (esempio le tipiche brevissime inquadrature sulle razze strane di Star Wars, oppure l'architettura delle città, davvero ottima), quando va male manca. Naturalmente dovevano riprendere tutto il concept design degli episodi IV-VI, ma dove potevano aggiungere (ad eccezione delle razze e delle città), non l'hanno fatto o lo hanno fatto malissimo (es. il bastone del proto-jedi cinese... ma dai). Non c'è nessuna degli "invisible tricks" di Lucas: una su tutti, per quello che ho notato, è quella di riempire la sceneggiatura di archetipi, miti, sottoculture, stili architettonici, sport, etc. Esempio: Venezia (Naboo), la capoeira (Dart Maul), la formula uno (i caccia), il padre che insegna al figlio a cacciare (Jango e Boba Fett), il parto Virginale (Anakin senza padre), i gentleman inglesi (C3P0), Excalibur (la spada laser), i nazisti (l'Impero), la bomba atomica (la Morte Nera), e così tanti altri riferimenti che un giorno mi divertirò a scriverli tutti. Come scrive il mio critico preferito: Questo mi sembra uno dei marchi di fabbrica più caratteristici di Lucas. Ecco, non c'è nessuna creazione di nuovi riferimenti in Rogue One. Rogue One non è un film ambizioso, né scrupolosamente manierista, regge semplicemente perché c'è il trenta per cento di tutto quello che c'era già nei vecchi Star Wars, pari pari, ed è più o meno abbastanza. @tamriel hai preso proprio quella scena *.* @SilentWolf secondo me non è una questione di caratterizzazione psicologica, ma di intrecci narrativi forzati. Tanto è vero che neanche negli altri Star Wars c'era un briciolo di caratterizzazione, ma empatizzavi comunque con i personaggi. Avete notato che l'edificio di Darth Vader è uguale alla torre di Karleth del Manuale dei Livelli Epici?
  7. Ciao Nosgot! Bel nome utente! Il Rakhasa ha Alterare forma, +6 al Car, Individuazione dei pensieri basata sul carisma e lancia come uno stregone di 7^. Un perfetto caster face. Il modificatore di livello tiene conto di questo, pagheresti quattordici livelli di classe per delle capacità assolutamente non funzionali alle meccaniche della tua built. Anche considerando che dovrete arrivare agli epici in cui i caster sono molto forti. Quanto a flavor il Rakshasa ne ha da vendere, ma da un punto di vista meccanico ci sono delle scelte secondo me molto più performanti per un lanciatore. Un semplice Mezzogiante Combattente Psichico 1^, ad esempio può lanciare già un'arma Enorme. Giusto per dire. Se il Rakshasa lo giochi per il flavor, puoi chiedere al tuo DM di crearti una razza simile al Rakshasa ma con delle statistiche uguali ad altre più performanti. Oppure giocare un Morfico o un Felinide. 14 livelli sono tanti e non avresti praticamente niente di utile! Buon inizio, i primi livelli sono i più belli!
  8. Originale la commistione di romanzo storico e fumetti Marvel! Mi interessa e mi piacerebbe saperne di più, attendo nuovo post...
  9. @MadQueen stai dicendo che è apprezzabile che qualcuno scelga di fare di mestiere quello che ama? Non ci vedo nulla di virtuoso in questo. Al contrario, fare di lavoro quello che piace è la scelta più comoda, mentre stimo chi taglia con le proprie passioni se queste non portano da nessuna parte e affronta la difficoltà di fare qualcosa che all'inizio non piace, se questa si presenta come alternativa alla lunga più utile, e se questa può fare molte più possibilità di scelta. Parlo per esperienza personale: io avrei voluto fare Filosofia, invece ho scelto Economia. Certo, la Filosofia mi piaceva, ma ero cosciente che l'ambiente era morto e le opportunità di scelta nella mia vita pari a zero. Ho avuto difficoltà a iniziare Economia, ma adesso sono un super appassionato di ricerca del personale e value investing, faccio parte di una associazione studentesca di consulenza che mi ha dato l'opportunità di conoscere gli amministratori di molte importanti società, e mi sento più vivo che mai. Ringrazio me stesso per non avere scelto "quello che amavo", perché mi sarei autorinchiuso in una cantina e prima o poi avrei sentito la puzza di muffa. Provenire dal mio corpo.
  10. @MadQueen ti ringrazio per aver apprezzato la critica, ma come si fa a condividere il tuo discorso? Lo scrittore del libro non ha nessuna predilizione per alcuna figura retorica (es. Lansdale per le iperboli), per la lunghezza del periodi (es. Hamingway per i periodi brevissimi), per determinate forme di dialogo (es. Saramago per i dialoghi liberi), insomma, non c'è nessuno stile peculiare da conservare: è una scrittura generica. È come scriverebbe qualcuno che non ha mai letto nulla su come scrivere. Non prendiamoci in giro.
  11. Sto leggendo dal capitolo 1 su Google Books. Lo stile è snello e sopprattutto veloce, in fin dei conti piacevole da leggere. Ci sono comunque alcuni errori di stile: - L'uso esagerato e improprio gerundio, i personaggi fanno continuamente qualcosa facendo sempre qualcos'altro. Non che sia un grave errore, ma da fastidio, specie per il numero di volte in cuibè usato. - Troppi avverbi (dal cap 1: "disse speditamente", "pulsò velocemente", "il dirigibile si muoveva con moderata velocità", "saltellava impazientemente", "la guidò con fermezza") - Troppi aggettivi (dal cap 1: "conferivano un aspetto autoritario", "la sua figura austera" etc). Troppo astratto, non aiuta la visualizzazione. Ad esempio il passo: "Osservando [gerundio!] l'orizzonte limpido [aggettivo astratto!] e sereno [aggettivo astratto!], il capitano era ritto in piedi nella sala di comando. La sua figura austera [aggettivo astratto!] si rifletteva nella gande vetrata del ponte del ponte dal quale si godeva di un'ampia visuale del cielo di Ansorac: poche nubi [qui prima si racconta del cielo limpido poiblo si descrive: errore!]" potrebbe essere reso così "Il capitano era nella sala di comando, in piedi. Schiena diritta, il petto in fuori e le braccia conserte. La testa in alto verso la vetrata del ponte, da cui si godeva di una visuale quasi completa del cielo di Ansorac." Nel secondo caso hai RACCONTATO al lettore che è "autoritario", nel secondo hai MOSTRATO che ha una gestualità sicura e fiera, il che spesso è associato con l'autorità. Non puoi infatti mostrare visivamente che qualcuno ha un aspetto autoritario, se vuoi che il capitano sia autoritario fagli mollare un ceffone al primo mozzo che contesta un ordine. - Errori sulla gestione dei dialoghi: (dal cap1: "-Benvenuti nella Fossa dei Leoni... signori- parlò una mezzaleonessa" qui ci sono sei (sei!) righe di discorso prima di capire chi sta parlando. Bastava fare "-Benvenuti nella Fossa dei Leoni- disse una mezzaleonessa -... signori-"). - Il mega infodump sul M.A.S.E. e Manowar a poche pagine dall'inizio è un bloccone indigesto. - Nessun rispetto per lo show don't tell (Cap 1: "in molti punti della città le guardie cercavano di portare ordine nel caos della folla" è RACCONTATO, mentre qualcosa del tipo "Un ragazzino mise un piede sopra la recinzione, ma una guardia lo spintonò di nuovo fuori, nessun muscolo facciale impegnato a esprimere i sentimenti di quel gesto. Un signore dai capelli bianchi spintonò una donna magrissima ai lati della coda, così una guardia gli afferrò la giacca e gliela strappò, mentre con un calcio sulla coscia lo spinse fuori dalla fila": indipendentemente dalla qualità di questo mio edit, questo è quello che si intende per MOSTRARE. Stesso fatto, il primo senza il secondo con dettagli visivi, ne risulta una minore o maggiore immersione del lettore. Naturalmente stesso fine della regola che prevede di ben calibrare avverbi e aggettivi. - Penso che ci sia anche un problema di punto di vista. La gestione del punto di vista non l'ho ancora ben capita come tecnica di scrittura quindi non mi esprimo. Insomma penso che il romanzo, da un punto di vista stilistico, abbia bisogno di un profondo lavoro di editing. Da un punto di vista del wordbuilding, mi sembra abbastanza classico. Personalmente apprezzo molto le contaminazioni di fantascienza all'interno di un romanzo fantasy (parlo dei M.A.S.E.), ma dei "cristalli attivatori di energia" mi sembra qualcosa di già visto e rivisto. Perché chiamare un personaggio Kronos? Perché? Perché? Sono un worldbuilder, posso prendere carta e penna e mixare tedesco e atzeco e creare nomi come Atlein, Exkless, Ozto, Kwalker, Xitlesein, Einexetler. A mio parere la coerenza linguistica da molto realismo a una ambientazione fantasy. Ho apprezzato particolarmente il nome Tolkeniano "Manowar". I miei due cent.
  12. @RexCronos sono d'accordo con quello che hai detto tu, e aggiungo quella che per me è la naturale conclusione del tuo discorso, ossia: se non si trascora l'aspetto interpretativo, qualsiasi built va bene. @smite4life devo ammettere che in fase di creazione ho pensato prima al fatto di creare un caster classico senza nessun concept psicologico da dietro. E ammetto anche che ho cercato di adattare il concept alla scheda che avevo praparato. Il tuo discorso è convincente, però pensavo che un giocatore potrebbe essere anche molto bravo a razionalizzare le stat in termini di interpretazione. Bello l'episodio del fratello maggiore*.*, lo trascrivo immediatamente sul BG! Occhio a non confondere l'introversione con la sociopatia, penso che la maggior parte dei sociopatici siano persone molto carismatiche. @Fioppo ne parliamo a voce <3
  13. In generale ne traggo che il personaggio sia ottimizzato, ma non eccessivamente. Era la mia impressione, ho trovato conferma. Non avevo mai pensato al power playing in funzione del gruppo. Be' mi sembra di capire che sfumature a parte siamo un po' tutti d'accordo che il PP non si sforza molto di interpretare. In tal caso non mi sento un PP. @Alonewolf87 quale onore! @Lone Wolf in effetti neanche a me piace avere una stat 20 al 1°, avrei messo tranquillamente 16 o addirittura avrei proposto al master una HR che trovai qui per nerfare i Tier 1: point buy inferiore (es. 15 anziché 20) rispetto agli altri personaggi di Tier inferiore. Mi piacerebbe anche giocare in una campagna a basso livello di potere (Game of Thrones è a bassissimo livello di potere eppure...). Solo che era il mio primo PG, lo volevo fare speciale. @New Onesono d'accordo, si possono sfruttare le scelte di ottimizzazzione per caratterizzare molto il personaggio. @Zaorn un master può non conoscere i miei incantesimi?
  14. Buonasera. Ho appena iniziato una piccola campagna in Pathfinder. L'ultima volta che ho giocato di ruolo è stati 8 anni fa, tre microcampagne allucinate in D&D 3.5, quindici sessioni in totale con neofiti e senza regole, per cui considero questa la mia prima campagna "seria". Ho voluto giocare un caster classico, un Mago evocatore, perché nonostante i caster richiedano più esperinza volevo comunque ruolare un mago come primo PG "serio". Veniamo al punto: un giocatore con molta più esperienza di me ha detto che ha l'impressione che io sia un Power Player sulla base della scheda e del fatto che nella prima sessione chiedevo spesso info sulle meccaniche di gioco. Sono un PP? Il PG è questo: Mago Umano; For 7, Des 14, Cos 14, Int 20, Sag 10, Car 7 (point buy 20); Iniziativa: +8 (+4 famiglio Scorpione dal pungiglione verde, +2 Tratto Reazionario, +2 Des); Tratti: Reazionario, Studente di filosofia (Diplomazia di classe e bonus di Int a Diplomazia invece di Car). Talenti: Incantesimi focalizzati (Evocazione), un altro da decidere Null'altro degno di nota. Int 20, Iniziativa +8 e Diplomazia di classe basata su Int sono forti, ma sono da PP? Un' altra cosa: come lo ruolereste vuoi questo personaggio? Background: pecora nera di una importante famiglia di maghi, niente altro di speciale. Grazie!
  15. Ciao MattoMatteo, ho letto molte tue risposte a vecchi post, utilissime! Non mi riferisco alla qualità delle illustrazioni, so che nei vecchi manuali era un disastro. Mi riferisco al lavoro dietro il design dei mostri: gira e rigira, quando va bene le creature sono banali variazioni sul tema di creature mitologiche o di libri/film fantasy, horror o steampunk, quando va male sono semplici riproposizioni delle stesse. Parlo di originalità. Demogorgon mi piace perché è una delle poche eccezioni.
  16. Posto che a mio parere la Wizard non ha mai curato il lato estetico in fase di concept dei mostri di D&D, Demogorgon mi è sembrato da subito uno dei pochi con un' anatomia originale. Detesto, letteralmente, questa cosa di dare ai Signori dei Demoni gli stessi nomi dei demoni della tradizione cristiana (nessuna coerenza linguistica) e poi inventare quelli degli Dei. Però il nome Demogorgon mi piace, non è inflazionato come Baal, o brutto come Beelzebub, e suona molto più fantasy.
  17. La frase dopo era un riferimento alla Home Rule di creare incantesimi, così come nel manuale del giocatore 3.5 c'è scritto che "Un mago può anche fare una ricerca indipendente". Sono sicuro di questo, non intende null'altro. Lo Stregone lancia due incantesimi per livello in più del Mago, che dalla sua ha la possibilità di conoscerne prima e molti più incantesimi. Le due cose si bilanciano (o dovrebbero nelle intenzioni degli autori), perché due slot in più o in meno si sentono molto, così come la possibilità di conoscere pochi o molti incantesimi. Se lo Stregone potesse conoscere più incantesimi perché giocare un Mago? So che è dura, ma conoscere pochi incantesimi è il prezzo da pagare per quei meravigliosi due slot in più.
  18. Ciao, mi chiamo Raffaele e ho 24 anni. Studio Economia a Milano ma per questioni ereditarie adoro le cime di rape. A pochi esami rimasti alla laurea e mi è partita l'astinenza. Abito in zona Porta Romana a Milano, mi propongo come giocatore o Dm live. Poca esperienza, gran cuore. Cerco un gruppo che valorizzi l'interpretazione e l'ottimizzazione. Contattatemi su WA qui: 345 97 33 579 o qui in privato.
  19. Ciao Michele, in questi giorni mi sto attivando anche io per giocare. Ti invio un mex in privato
  20. La scuola di Invocazione è una buona scuola, è semplice da giocare e le meccaniche che produce sono più facilmente gestibili dal Master rispetto, ad esempio, ad Ammaliamento e Illusione. La scuola di Illusione è leggermente più difficile da giocare per un mago alle prime armi, e ad alti livelli molti mostri ne sono immuni. Molto favlour e potente in mano a un personaggio con molta fantasia, richiede più esperienza da parte del Master.
  21. Lulz forse lo dovevo dire prima: è una campagna in solitario, siamo io e lui.
  22. Davvero Eludere è più forte dell'Attacco furtivo? C'è consenso generale su questo?
  23. Mi sono dimenticato, la caratteristica chiave è Int. Se scambiassi Colpo Improvviso con Attacco Furtivo? E se nella costruzione metto Eludere, Schivare prodigioso e Nascondersi in piena vista?
  24. Perché voleva lanciare incantesimi fino al sesto livello. Inoltre la capacità di Colpo Mortale dell'Assassino non è un granché. Colpo Improvviso è inferiore ad Attacco furtivo, per cui a mia clueless opinione non mi sembrava broken arrivare fino al sesto livello di incantesimi. Più che altro avvo dubbi sul concedergli gli incantesimi forti di Necromanzia, ad esempio Debilitazione!
  25. Problema di bilanciamento di una classe base. Un mio giocatore ha creato questa classe base e mi ha chiesto se può giocarla. Io l'avrei accettata subito, ma volevo prima chiedere a qualcuno ben più preparato di me sul bilanciamento. La classe è questa: E' bilanciata? Anche piccoli suggerimenti sono ben accetti. Grazie mille!
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