Vai al contenuto

Aboeufs

Circolo degli Antichi
  • Conteggio contenuto

    876
  • Registrato

  • Ultima attività

  • Giorni vinti

    8

Messaggi inviato da Aboeufs

  1. 3 ore fa, Demetrius ha scritto:

    Solitamente i soldi che hai sono determinati dal background che scegli. 

    Se il tuo Master ha la Dungeon Master's Guide a pagina 38 puoi trovare una tabella che si chiama "Starting Equipment": questa tabella riporta tutto quello che è consigliato, in termini di oro e oggetti magici, se si vuole iniziare una campagna con un livello più alto; difatti per ogni Tier di livelli vengono consigliati gli equipaggiamenti in base alla campagna "Low Magic", "Standard Campaign", "High Magici". :grin:

     

    Ti consiglio tantissimi il warlock! L'ho provato e mi è piaciuto tantissimo! Gli spell slot non sono pochi rispetto alle altre due classi! A parte che hai molte features da usare ma diciamo che la magia del warlock intesa come "spell slot" è dipendente dagli "short rest" o dai "long rest" se vuoi castare in continuazione. Poi cavolo, hai il miglior cantrip di danno del gioco!!! :joy:

    Ottima scelta, io personalmente ho scelto come patrono il Great Old One, mi sono divertito un sacco quando l'ho giocato! :grin:

    Sì, infatti ho optato per il Warlock con il Grande Antico e il Patto del Tomo.

    Grazie a tutti per i consigli!

    • Mi piace 1
  2. perfetto! Era proprio quello che speravo di sentirmi dire! :D

    infatti credo proprio che alla fine sceglierò di fare il warlock... sono indeciso tra l'arcifolletto e un grande antico come patrono, ma se mi dici che è tutto bilanciato alla perfezione e c'è solo il flavour a cui devo pensare... allora sceglierò quello che più mi aggrada!

    • Mi piace 1
  3. Ciao a tutti :)

    per la prima volta sto per iniziare una campagna della quinta edizione. Sono esperto della 3.5 ma è la prima volta che mi cimenterò nella creazione di un pg per la Next e mi trovo abbastanza confuso.

    Vorrei giocare un incantatore... ma quale? Nella 3.5 la mia classe preferita è il mago, ma leggendo il manuale del giocatore della 5e mi sono reso conto che, oltre al mago, stregone e warlock sono stati caratterizzati benissimo e sarei molto, molto tentato di fare uno di questi. Visto che il party è composto da gente volta all'ottimizzazione dei proprio personaggi, secondo voi quale delle tre classi può fornire una resa migliore in tale ottica?

    Non vorrei ritrovarmi insomma ad essere un peso per gli altri... secondo voi sono ben bilanciate le classi della 5e e non corro rischi di questo genere oppure potrei ritrovarmi, come nella 3.5, con classi che sono anni luce più scarse di altre?

     

    EDIT: i pg saranno di livello 6 e nel party sono già presenti un druido, un chierico e un guerriero. Buy Point Sistem per le caratteristiche e tiri di dado medi per i pf... quanti soldi avrò a disposizione, se non è chiedere troppo?

    Grazie a tutti

  4. 7 minuti fa, Bomba ha scritto:

    Ok a tutti e due. Immagino che per la convalida dell'account ci voglia un pò, visto che non riesco a trovare Aboeufs, ma una volta fatto e ricevuto il nick di picard vi contatterò per mail e vi manderò anche il pdf del vostro personaggio. Picard, come ovvio, riceverà a questo punto Narcelia.

    quak è il tuo nick? Perché io sono sul forum e ho anche scaricato l'applicazione sul cellulare... forse se ti cerco io facciamo prima!

  5. Ciao!

    Certo, ragazzi la campagna si chiama “Il sudario di Rune”, se vi interessa proponetemi le vostre idee e cerco di inserire chi è più adatto (o comunque chi può accettare di utilizzare il mago combattente)… non vorrei escludere nessuno quindi se volete giocare entrambi per me va bene, però aumentare il numero a più di 5 persone non me la sento perché diventerebbe un macello :)

    • Mi piace 1
  6. Come da titolo, io master e tre altri giocatori ci troviamo nella situazione che un quarto membro del party (mago combattente) non si fa vivo sul forum da un bel po’. Probabilmente non tornerà più.

    Mi domandavo, quindi, se ci fosse qualcuno disposto a sotituirlo.

    La campagna è partita per giocatori alle prime armi, quindi i player sono di livello 1… se qualcuno fosse per caso interessato, le alternative sono due:

    1. Prendersi il mago combattente del giocatore scomparso (in questo caso, possiamo modificare insieme praticamente tutto nella scheda a parte il nome, tanto la campagna è iniziata da pochissimo);

    2. Costruire un pg da zero che verrà in qualche modo integrato nel gruppo in qualche modo che possiamo decidere insieme.

    Per quanto riguarda i manuali concessi, nel nostro caso sono abbastanza pochi proprio perché i giocatori che stavo masterando non erano espertissimi (tutti quelli base, tutti i perfetti, tutti quelli di ambientazione Forgotten Realms, altro da valutare).

    Fatevi avanti se siete interessati :)

    • Mi piace 1
  7. Ciao Voignar!

    Sì, l’idea del patto di schiavitù o qualcosa del genere l’avevo pensata anche io… il problema che mi rimane è: quali avventure potrebbero vivere negli inferi per portarli ad una tale conclusione? Cioè non mi sembra il caso di farli teletrasportare, così, di fronte il tizio che devono incontrare e farsi poi affidare una quest che risolve tutta la situazione… pensavo a varie peripezie che dovrebbero affrontare prima di arrivare a quel punto… ma anche nel manuale Abissi e Inferi l’ambientazione e gli spunti a dir la verità sono pochini e io vorrei creare una cosa fatta bene e in dettaglio.

  8. Ciao a tutti :)

    sto attualmente masterando (a parte qualche campagna qui sul pbf) una campagna di D&D 3.5 in real con i miei colleghi della piattaforma petrolifera.

    Un inconveniente ha sconvolto il gruppo e il naturale decorso dell'avventura: la morte di uno dei personaggi più amati, divertenti, ben giocati e ben caratterizzati del gruppo. Il bardo Dob Bylan. Tutti i pg disperati stanno cercando in tutti i modi di riportarlo in vita (e anche io, da master, vorrei tanto permettere loro di farlo perché veramente il personaggio è bellissimo, profondo e talmente complesso che ancora non mi è stato possibile permettere al giocatore di esplorarlo fino in fondo e dargli la possibilità di risolvere le sue quest di background e simili...).

    Il problema è questo: il bardo fece, tanti anni e tanti livelli fa, un patto con un diavolo degli inferi e ora che è morto la sua anima non può essere resuscitata perché ovviamente incatenata all'inferno nell'eterno dolore. I personaggi sono intorno al livello 14 quindi possono raggiungere senza problemi il piano degli inferi. Non sono però in grado di affrontare tutto ciò che ivi potranno trovarvi (signori dei diavoli inclusi).

    Vorrei un aiuto da parte vostra: come potrei permettere ai pg di riportare in vita l'anima del povero Dob senza far sembrare tutto una forzatura al fine di resuscitarlo? Casomai riuscendo a far giocare loro un'avventura interessante ma alla loro portata nel piano degli inferi e casomai anche con gravi perdite e malus per far comprendere loro come la loro impresa sia stata in qualche modo straordinaria, irripetibile (qualora succedesse in futuro una cosa del genere, non potranno rifare la stessa cosa insomma) anche dettata dalla fortuna e magari con perdite anche superiori ai guadagni? Per quanto riguarda i malus, io pensavo che da quel momento in poi i sopravvissuti potrebbero aver dovuto stringere un patto di schiavitù con un signore dei diavoli (o, perché no, con qualche signore dei demoni che li utilizza per i suoi scopi fintantoché gli sono di qualche utilità e intanto ne approfitta per danneggiare i rivali diavoli).

    Ad ogni modo, le mie idee sono poche e molto vaghe, voi avete qualche consiglio da darmi? Vi prego, spero di sì perché non so dove sbattere la testa :D

    I pg sono tutti ottimi giocatori e hanno tutti build ottimizzate (tranne uno).

  9. 2 minuti fa, Morgan Bale ha scritto:

    Ok, ma ti prego, ti supplico, ti scongiuro... mi spieghi la tua firma? Ho il presentimento che mi farà scoppiare dalle risate XD

    Non vorrei deluderti, ma è semplicemente una cosa che mi è accaduta veramente. Quando ero al liceo, sugli armadietti dello spogliatoio c’era questa scritta “Chi legge la mamma è putt*na” e ogni volta che la vedevo non potevo fare a meno di pensare che l’autore, il poeta che aveva scritto quei versi, avesse utilizzato la figura retorica dell’anacoluto (costrutto retorico in cui non è rispettata la coesione tra le varie parti della frase: «Io, purtroppo, mi sembra che non ci sia nulla da fare», «Quelli che muoiono, bisogna pregare Iddio per loro» Manzoni).

    Insomma, ho anche pensato di portarlo come poeta contemporaneo nella tesina dell’ultimo anno…

×
×
  • Crea nuovo...