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Tana

Circolo degli Antichi
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Messaggi inviato da Tana

  1. Mi piacerebbe sperimentare una one shot via Hangouts.
    Non sono richieste conoscenze di base. Mi piacerebbe una sessione breve, concentrata sul gioco e l'interpretazione.
    Massimo tre giocatori per sessione. Sono apprezzati eventuali giocatori alle prime armi, anche totalmente a digiuno da giochi di ruolo.
    Darò un ventaglio di possibilità sull'ambientazione e sui personaggi che saranno poi i giocatori a scegliere.

  2. Sono oggetti votati alla distruzione: vengono trasportati, consultati spesso e il più delle volte in presenza di caffè, birra o fritture di qualsiasi cosa sia umanamente commestibile...

    E' giusto tenerci ma la sgualcitura aumenta con l'onore al tavolo del giocatore. 🙂

  3. Credo che definirla numericamente è una pretesa troppo grande...

    Negli anni ci hanno provato diversi regolamenti, con le solite tabelle e contro-regole aggiuntive... Ma è una idea fallimentare in partenza, perchè si parla di qualcosa di intangibile e molto personale...

    Personalmente, scrivendo l'ARShttp://www.ars-rpg.com/, l'ho definita come una caratteristica insita nella creazione del personaggio: spendi sul 100% di creazione un 10% dedicato al fascino solo per avere la possibilità di descrivere ed interpretare il personaggio come affascinante...

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  4. L'ARS è un sistema di ruolo generico, leggero ed estremamente pratico. Pensato per i neofiti o per chi (causa famiglia/lavoro/disoccupazione ed altri disastri naturali) non ha voglia di passare le serate a confrontarsi con tabelle e manualoni. Dal 2005 ad oggi si sono susseguiti aggiornamenti ed eventi basati su questo sistema di gioco che dal 2008 è anche sistema per giochi di ruolo dal vivo, con diverse campagne attive sul territorio.

    In questi anni dietro il progetto ARS si sono unite tante persone e con loro ho portato l'"arsetto" (il logo dell'ARS) ovunque ci sia stato bisogno di trasmettere la speranza di riuscire a vincere anche nelle battaglie più difficili che fa parte di tutti noi giocatori di ruolo: dagli eventi contro la mafia fino alle strutture sociali in cui abbiamo fatto giocare i ragazzini in situazioni familiari complicate.

    Il "Workaround" è un momento in cui ascolto giocatori e appassionati che hanno delle idee utili a migliorare il gioco. Se negli anni scorsi abbiamo tenuto piccole "convention" qui, nella sede delle attività, quest'anno il Workaround si tiene direttamente online permettendo alla gente da casa di partecipare in maniera costruttiva alla prossima versione dei manuali.

    Lascio anche questo link con un estratto di una mia intervista alla stampa locale.

    Se volete partecipare, con una semplice mail come indicato nella pagina del sito, siete i benvenuti. Grazie.

  5. Cercasi illustratore/fumettista per le illustrazioni della nuova ambientazione per giochi di ruolo, "Servi del Crepuscolo"..

    Lo stile dei disegni dovrebbe essere dark/fantasy ma con un tratto fumettoso (per dare un'idea si pensi a "Vincent" di Tim Burton)..

    I disegni dovrebbero essere circa una decina, anche bianco e nero andrebbe bene, nulla di impegnativo e da concordare con le peculiarità dell'artista affinchè possa esprimersi al meglio..

    Chi è interessato può inviare del suo materiale a ilbak@ilbak.it o contattarmi privatamente..

  6. Ho seguito con interesse la prima stagione, è fatta bene però lascia già troppi interrogativi irrisolti...

    Diciamo che la sensazione (specie sul finale della prima stagione) sia che gli autori si tengano da parte qualche carta per allungare la storia...

    L'apertura del "CDC" sembra tristemente somigliante all'accensione della famosa "botola" di Lost... Non vorrei che anche in questo caso si dovrà aspettare del tempo prima di iniziare a capirci realmente qualcosa... :]

    ...Al momento, sul tema zombie, preferisco "Dead Set": Breve, intenso, significativo (sopratutto nel suo finale)...

  7. D&D fa benissimo il suo lavoro: Macchina da soldi...

    Propone dei clichè che fanno parte del linguaggio comune e per espanderne le potenzialità ti invita a comprare ulteriori manuali che ne esaltano le caratteristiche...

    Per questo non esistono versioni "light": Se non c'è la regola non avrò bisogno del talento contenuto nel manuale aggiuntivo per poterla superare...

    Da un punto di vista commerciale questo meccanismo funziona...

    Da un punto di vista logico credo che ormai già far pagare il manuale di un sistema di gioco sia una cosa abbastanza ridicola...

  8. Addirittura immorale no dai... :) Però sì è cotroproducente per la diffusione del gioco...

    L'altra sera ho fatto una sessione di A.R.S. con un gruppo di ragazzi nuovi ed è stato carino vedere una ragazza che prendeva il manuale (un flyer) dalla borsetta e lo riponeva alla fine della sessione... E' un manuale leggero in tutti i sensi hihihi... :)

    Poi bisogna anche considerare l'idea del gioco per come lo vivono gli altri... Ho letto di arsini francesi ed americani a cui il gioco è piaciuto subito, specie come sostituto del Basic System, ma c'è anche chi nei paesi più tradizionalisti preferisce il gioco "manuali e tabelle"... E' sempre una visione soggettiva...

  9. Ciao gente!

    Siamo arrivati alla versione 3.0 dell'A.R.S. (All-Purpose Roleplaying System) e la nuova versione del regolamento live...

    Per questo motivo volevamo farci un piccolo regalo: Nuove illustrazioni per i nostri manuali!

    Chi fosse interessato può contattarmi... Naturalmente (come per ogni collaborazione) gli illustratori saranno retribuiti...

    • Mi piace 1
  10. Prima di tutto sono un uomo, non una donna. :-p

    Comunque non preoccuparti, l'avatar inganna, lo so. :mrgreen:

    Ops, pardon! :]

    Sì quando parlo di semplicità intendo anche l'intuitività del sistema nel suo insieme...

    Penso che anche l'atmosfera di gioco ne guadagni... Ultimamente sto giocando con una versione del regolamento (sperimentale) che con un tiro di d100 ti da la riuscita o meno dell'azione, un valore che da lo spunto interpretativo al giocatore per interpretare la riuscita o il fallimento all'interno della storia di gioco e (nel caso di combattimento) anche i danni inflitti all'avversario... Questo vuol dire giocare quasi in tempo reale e noto che i giocatori sono più reattivi e, senza lo stacco del "tiro per colpire... tiro per i danni... tiro per la percentuale ecc. ecc.", entrano con scioltezza nel personaggio e nella situazione di gioco...

  11. mi diresti che PG hai in mente, senza nemmeno conoscere le classi, e con qualche nota su un foglio di carta (le tue) inizieresti a giocare ; il completamento della scheda si fa dopo, senza rallentamenti, e con spiegazioni solo se richieste.

    [...]

    La pesantezza del regolamento può esistere o meno. Che uno se la debba sorbire per divertirsi e giocare è tutt'un altra storia, che non convidido. ;-)

    Beh se tu aggiri il regolamento, facendo iniziare i giocatori con una "meta-scheda"... Stai ammettendo tu stessa che il regolamento per i nuovi giocatori è difficile da gestire e gli rendi la vita più facile con delle note provvisorie scritte su un foglio...

    E' una buona idea, non dico di no, però senza un regolamento il gioco di ruolo che diventa? Il "facciamo che" che si fa da bambini... :-)

    Invece pensa ad un regolamento che ti permette di creare delle schede di gioco complete in poco e che eviti sia a te che ai giocatori delle perdite di tempo, senza nulla togliere alle possibilità di assemblare dei personaggi con caratteristiche particolari... C'è il regolamento e c'è la semplicità...

    Poi un regolamento non è solo la creazione del personaggio ma anche la sua gestione, quindi il giocatore deve conoscere il proprio personaggio... Sì, tu dirai "io faccio il bravo master e mi incarico di sentire le idee del PG e convertirle in azioni da regolamento"... Ok... Ma in questo modo l'esperienza del master diventa difficoltosa...

    Aggiungi anche un altro punto che fin qui non abbiamo considerato e che è la "portabilità" del regolamento, ad esempio: Hai giocato a "Toast & tovaglie" con un regolamento e vorresti provare "Penne & scrivanie" con un altro regolamento... Quanti giocatori sono disposti a ricominciare a studiare un regolamento da zero? E' il motivo per cui ci si fossilizza spesso su un gioco invece di sperimentare...

    Invece anche qui dare un regolamento semplice ed universale può voler dire offrire tante esperienze di gioco con un solo "apprendistato"... Lo trovo più intrigante...

  12. Porto la mia esperienza personale.

    Personalmente credo che ormai esistano soluzioni gdristiche per ogni gusto.

    Il problema solito (ma che forse è OT) è che il mercato è dominato da un solo prodotto (D&D 3.5 - 4 ) o da suoi cloni (pathfinder o altri). E questo fa sì che per chi non ha voglia di cercare su internet sia difficile venire in contatto con prodotti che magari fanno per lui.

    Beh infondo tutto è iniziato da lì... E' anche logico che sia il gioco più diffuso e quello che ha meriti per aver fatto del fantasy anche una questione di costume...

    Quello che condanno della Wizard è di averne fatto un prodotto mangia-soldi...

    Confesso che mi fa anche un pò tristezza ripensare alle sessioni di una volta rispetto a quelle che sento raccontare adesso...

    Una volta si parlava di avventure, intrighi e anche paradossi divertenti...

    Adesso il gioco vive dei suoi stessi clichè... Così come la maggior parte dei giochi di ruolo "mainstream"...

    Il gioco di ruolo di adesso è "Mi sono fatto un [classe], mi sono trovato in [una taverna o altro luogo di ritrovo], sono partito per un viaggio con [gruppo di avventurieri o poveracci costretti a fare l'avventura] e ho affrontato un [mostro preso a caso dal manuale di gioco]..."

    Da un lato il retaggio popolare avvantaggia il gioco di ruolo per la sua diffusione (vedi quelli che giocano a "WoW" e poi vogliono provare il gioco da tavolo), dall'altro penso che sia anche colpa dell'utenza non andare oltre il commerciale...

    Penso che bisogna ripartire da uno spunto narrativo intenso... Lo noto anche nelle sessioni a cui partecipo: Spesso inizialmente i nuovi arrivati sono disorientati dalla mancanza di classi e clichè popolari nel sistema di gioco... Poi gli vai a mettere una scheda davanti, un dado da 100 e via, entrano in partita e si divertono... Secondo me sono queste le buone sensazioni del gioco di ruolo, da riscoprire...

  13. Torno dopo tanto a far visita e trovo una discussione che sento abbastanza vicina a quello a cui ho lavorato...

    Scriverò per quella che è la mia esperienza di gioco negli anni e che può essere condivisibile o meno...

    Tempo fa imparare a memoria tabelle e contro-tabelle era una cosa divertente, ci si districava volentieri in un manuale di AD&D... Poi ho sperimentato anche altri sistemi di gioco ed altre ambientazioni...

    Però alla fine gli elementi chiave di un sistema di gioco sono sempre i soliti... Si va alla ricerca della complessità solo per ovviare ad una mancanza di fantasia dei master o dei giocatori...

    Ma se quella c'è la bella storia si scrive ed i personaggi possono davvero rivelarsi particolari ed interessanti, senza escludersi il piacere del paradosso... :-)

    C'è anche un altro grande scoglio che non so quanti di voi hanno avuto modo di incontrare: Avere 30 anni...

    Nel senso che quando hai un'età che implica impegni lavorativi (se tutto va bene di questi tempi! ;-) ), magari una vita matrimoniale e comunque meno interesse per il gioco "da tabella" e più gusto per una bella avventura da scrivere... Allora lì in molti sono costretti a mollare... Perchè è difficile, dopo una giornata di lavoro, essere preparato e carico per ricordarsi regole ed eccezioni di 500 pagine di regolamento base... :-)

    Credo che il sistema di gioco debba offrire solo delle regole eque e chiare sulle quali poter creare personaggi ed elementi di gioco... Il resto è accessorio... Nel momento in cui il regolamento ti da questo puoi giocare a qualsiasi cosa e proporre delle esperienze di gioco divertenti e coinvolgenti...

  14. Beh visto che la discussione ha un tono abbastanza prosaico posso segnalare il "Rituale dell'Acqua", di cui mi si è narrato durante una sessione di D&D: I dadi "sfigati" vanno messi sotto l'acqua corrente per quanto più tempo possibile (l'ideale sarebbe tutto il pomeriggio prima della sessione), si dice che questo lavi via la negatività...

    Nulla di verificato (non l'ho ancora mai provato)... :-)

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