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Kelemvor

Circolo degli Antichi
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Commenti al blog inviato da Kelemvor

  1. Ora ho compreso meglio quello che volevi dire . Si ,il sistema potrebbe prevenire diverse rogne provenienti da stili di gioco differenti . Anche chiedere ai giocatori se la campagna sta piacendo potrebbe essere un buon feedback . 

    Sei molto oculato e preciso negli articoli . Se in futuro decidi di fare un articolo sulle varie tipologie di dm lo seguirò molto volentieri ;)

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  2. Sono pienamente d'accordo con te su diversi punti anche se non credo che giocare sin da subito come gruppo unito sotto un unica bandiera sia più vantaggioso ( se io voglio fare un nano di moradin devo forzatamente essere un paladino  di tyr perché gli altri lo sono?  ).

    Il gruppo che si conosce in game ha i suoi svantaggi ma aggiunge il pizzico di mistero che i giocatori mettono in campo sin da subito con il loro pg ( io non rendo pubbliche le schede dei giocatori , devono vedere in game cosa fanno e chi sono i loro compagni ) . Con il tempo la storia di quel pg potrebbe essere rivelata dal giocatore o venir fuori con gli eventi  . 

    Alla tua tesi aggiungo:  Conoscere il pg .

    Nel bg è scritta la storia, i propositi ,il carattere del pg e tante altre informazioni utili da seguire . L'evoluzione del pg in termini di storia è importante ( anche se non sempre di semplice attuazione) . 

    Personalmente penso che ci sia sempre il momento down del giocatore , quel momento che ti avvisa che devi dare una scossetta per ravvivare gli animi.  

    Personalmente penso che il dm dovrebbe creare una trama base e poi adeguare le vicende alle azioni dei giocatori ( scrivendo la storia insieme in questo modo  ) .

    Lasciare liberi i giocatori senza convogliarli forzatamente in un unica direzione . Fornire , quando possibile,  diverse opzioni ( compresa l'opzione che i giocatori potrebbero inventare) . 

    Non limitare i giocatori , anche se a volte (anzi spesso) fanno cose imprevedibili ( è proprio questo il bello) . 

    Ho visto dm andare in palla e tentare di convogliare i giocatori in ogni modo solo perché non in grado di gestire l'imprevedibilita' degli eventi .

    Secondo me un dm non dovrebbe avere in testa l'intera campagna già strutturata in percorsi obbligati . Dovrebbe avere in mente la struttura della società che circonda il pg e ricordarsi di tenere in moto il mondo della campagna .

     

    Ps.  Articolo molto interessante ;)

     

     

     

  3. Può andare bene tranquillamente . Devi però essere pronto alle domande che sicuramente verranno es. 

    Se io casto individuazione del male come funziona?  . Se uso una spada sacra come funziona? . L'aura del chierico e il lancio spontaneo come funzionano?  Ecc....

  4. Il discorso allineamento è da sempre il tema più trattato per d&d . Allineamento si, allineamento no. Io ho sempre visto la cosa come "è nato prima l'uovo o la gallina? " .L'allineamento definisce il personaggio o viceversa? .

    L'impostazione dell' allineamento può essere una rottura di scatole per tutti quei pg che devono essere legati forzatamente a una direzione che non lascia alternative (come chierici e paladini). Sostituire gli allineamenti può essere una valida alternativa ma ricordiamoci sempre che per ogni cosa che si vuole cambiare si devono fare i conti con gli altri anelli della catena, infatti ogni cosa (anche la più insignificante) è legata ad altre . Cambiando il sistema d' allineamento bisogna anche rivedere armi, incantesimi, capacità e persino le divinità (e magari altre cose che non ci vengono in mente). Le alternative proposte sono entrambi valide ma bisogna vedere se possono adattarsi bene anche con tutto quello che è legato al sistema di allineamento

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  5. Perdonate l'intromissione.  Zaorn gioca con me e anche se abbiamo iniziato da poco mi sento di dire che è in buona fede. Mi sembra che Zaorn abbia molta curiosità di conoscere la nuova edizione e capire se è di suo gusto oppure no . Per il discorso delle meccaniche penso sia normale paragonare la nuova edizione con quella che più amiamo (penso sia così per tutti) . Personalmente penso che la 5 edizione mira a snellire le meccaniche a favore di un gioco più fruibile . Per i più esigenti ci sono varie opzioni e varianti ma il concetto di leggerezza mi sembra chiaro.  Vero che le precedenti edizioni ci hanno abituato a millemila regole, varianti ecc. , con quasi ogni cosa regolamentata ma siamo sicuri che sia un pregio? . Sinceramente penso che per gradire questa edizione bisogna non fare paragoni . Nel mio piccolo cercherò di spiegare e rendere piacevole a Zaorn la sua esperienza con la 5 edizione.  In fondo , meccaniche a parte,  tutte le edizioni hanno una cosa certa in comune , il buon gioco

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