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  1. Bille Boo

    Bille Boo

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Contenuti visualizzati con la più alta reputazione il 25/03/2021 in tutte le aree

  1. Concordo su questo giudizio personale (questione di gusti) e infatti io, personalmente, non farei mai un PG così. Tuttavia: non trovo scandaloso se qualcuno fa un PG con una descrizione non del tutto conforme a quella "intuitivamente" legata alle sue caratteristiche; senza per forza scadere negli estremi; come ho detto, ritengo che la descrizione del personaggio sia un elemento più che marginale su cui non mi concentro più di tanto, quindi alla fine di come i miei giocatori vogliono descrivere i loro personaggi me ne importa molto poco (tendo anche a dimenticarlo rapidamente); quindi tanto dibattito sulla descrizione in sé mi sembra un poco esagerato; trovo invece molto importante sottolineare che il modo di interpretare il personaggio, vale a dire le decisioni che il giocatore prende per il personaggio durante il gioco, è e deve essere indipendente dai punteggi di caratteristica, se non nella misura in cui la consapevolezza del loro impatto meccanico può orientare tali decisioni (se il giocatore sceglie di farlo, ma può anche fregarsene e rischiare). Il punto 3 è quello su cui mi premeva mantenere l'accento, perché la discussione è partita da una domanda su una caratteristica mentale, e le caratteristiche mentali sono particolarmente soggette al mito (sbagliato) per cui se il personaggio ha determinate caratteristiche allora devi farlo scegliere, agire, parlare, pensare necessariamente in un dato modo, dipendente da tali caratteristiche. Ci sono passato: è capitato anche a me, molti anni fa, quando iniziavo a masterare, dire ai giocatori cose come "il tuo personaggio non può avere quell'idea, ha Int troppo bassa", o "il tuo personaggio non parlerebbe in questo modo, ha il Car troppo basso", o "stai facendo un personaggio troppo imprudente per quella Sag alta che ti ritrovi!", eccetera. Ho capito dopo che era sbagliato. E continuamente mi imbatto in post o video che tuttora spiegano "come ruolare" le caratteristiche mentali, e arrivano al punto di consigliare: "studiati questo / preparati quello se vuoi fare un personaggio di alta Int!", "se il tuo personaggio ha basso Car fallo parlare così e cosà", eccetera. Chiariamo bene: non è che sia sbagliato da parte di uno specifico giocatore attuare questi comportamenti, cioè calibrare il proprio modo di gestire il personaggio, a livello interpretativo e decisionale (lasciamo perdere la descrizione!), sulla base delle caratteristiche mentali. Ripeto, non è sbagliato. È solo un modo come un altro. Quello che è sbagliato è ritenerlo necessario o perlomeno altamente desiderabile, e quindi, indirettamente, ritenere che chi non lo fa sta giocando male. Questo è puro recitazionismo. I giocatori di ruolo non sono attori e non recitano una parte a copione. Sulla descrizione ognuno la pensi come vuole, a me delle descrizioni dei personaggi importa il giusto. Ma è cruciale per me ribadire che il giocatore non deve sentirsi tenuto a cambiare il suo modo di parlare, comportarsi o prendere decisioni in base al presunto "significato ruolistico" delle caratteristiche mentali.
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  2. Azz, quindi se gli metto 8 e poi viene colpito da un'Ombra, gli sparisce la tartaruga! 😱
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  3. Chi avrebbe detto questo, e dove? Anche questo, nessuno lo ha detto. Braccio di ferro, studio di fisica, salto in lungo, equilibrismo sono tutte cose concrete che i personaggi fanno e che quindi seguono le regole, con impatto dei punteggi di caratteristica ben codificato e oggettivo. La discussione era partita civile anche se non eravamo tutti d'accordo (il che è legittimo e anche bello, perché altrimenti non avrebbe senso discutere). La discussione ha iniziato a deragliare quando ha preso il sopravvento il non fare il minimo sforzo per cercare di capire cosa gli interlocutori stanno realmente dicendo, preferendo distorcere le loro parole in estremi assurdi e caricaturali, ben lontani da quello che effettivamente è stato scritto, per poterle poi contestare.
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  4. Quindi fatemi capire: Pg barbaro int 8 di fronte ad un meccanismo cd 15 per capirlo: Dichiara che vuole studiarlo; Il dm, da regolamento, cosa deve rispondere? 1) il tuo pg ha intelligenza troppo bassa per studiarla! 2) il tuo pg non può pensare di voler studiare un meccanismo! 3) la tua richiesta è ridicola e in controsenso con quello che sa fare il pg. 4) ok, tira per indagare!
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  5. Ottimo, mi piace che ci dai ragione: Ergo era limitato, laddove un PG con des 10 e due gambe non avrebbe dovuto fare alcun tiro per saltare su un tavolo, non più di quanto un personaggio con forza 10 debba tirare per aprire una porta. Quindi ci dai ragione, int 8 va ruolata adeguatamente. Tra le varie possibilità di ruolo c'è girarsi nelle mani la sveglia per capire come funziona e non riuscirci e quindi spaccarla per farla smettere di suonare. È proprio questo che diciamo. INT 8 e INT 20 non possono essere ruolate allo stesso modo.
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  6. Non so...Poi mi sa che a me tocca fare la parte di Ciubecca 😬 ...
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  7. Gioco ininterrottamente ai giochi di ruolo da quasi 40 anni e, per quello che ho visto, interpretare obbligatoriamente le caratteristiche può solo creare problemi. Viceversa, prendere le caratteristiche per quello che sono, cioè numeri che servono per la task resolution, può solo apportare benefici. La questione è stata affrontata innumerevoli volte, anche qui su D'L, e la rete pullula di testimonianze di persone che si lamentano del problema di interpretare le caratteristiche. La stessa esistenza di questa discussione ne è la prova: se non fosse un problema, probabilmente non staremmo qui a discuterne.
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  8. Secondo me porta una grossa dissonanza descrivere un personaggio come intelligente se poi ogni volta che deve cercare di fare qualcosa per cui serve l'intelligenza fallisce. Una dissonanza talmente ridicola da detrarre attivamente dall'esperienza di gioco. Nessuno mi obbliga col fucile a metter un punteggio di intelligenza alto, ma se voglio giocare un personaggio intelligente e metto 8 a intelligenza quello scemo non è solo il personaggio, sono io.
    3 punti
  9. Non sapete come programmare efficacemente un’avventura? Provate a dare un’occhiata a questo esempio in cui degli agenti cercano di risolvere un caso “in tempo”. Progettazione di Uno Scenario Basato sui Nodi - Parte 1 e 2 Articolo di The Alexandrian del 31 Maggio 2010 La Regola dei Tre Indizi afferma: Per ogni conclusione che volete che i PG raggiungano, includete almeno tre indizi. La teoria alla base della regola è che avere tre distinte opzioni fornisca ridondanza sufficiente a creare una trama robusta: anche se i PG mancano il primo indizio e mal interpretano il secondo, il terzo fornisce un’ancora di salvezza finale per mantenere la trama sui binari. Questa logica, tuttavia, ci porta all’inversione della Regola dei Tre Indizi: Se i PG hanno accesso a qualsiasi dei tre indizi, raggiungeranno almeno una conclusione. In altre parole, se avete bisogno che i PG raggiungano tre conclusioni (A, B e C) e hanno accesso a tre indizi (ognuno dei quali in teoria gli permetterebbe di raggiungere una di quelle conclusioni) allora è molto probabile che, difatti, raggiungeranno almeno una di quelle conclusioni. Capire quest’inversione della Regola dei Tre Indizi ci permette di abbracciare la piena flessibilità della progettazione basata sui nodi. Ecco un esempio: La trama inizia nel nodo blu, che contiene tre indizi – uno che punta verso il nodo A, uno al nodo B, e uno al nodo C. Seguendo l’inverso della Regola dei Tre Indizi, sappiamo quindi che i PG saranno capaci di concludere che hanno bisogno di andare almeno a uno di questi nodi. Assumiamo che vadano al nodo A. Il nodo A contiene due indizi aggiuntivi – uno in direzione del nodo B e l’altro che punta al nodo C. A questo punto i PG hanno avuto accesso a 5 indizi diversi. Uno di questi li ha portati con successo al nodo A e ora può essere scartato. Ma ciò li lascia con quattro indizi (due verso il nodo B e due che puntano al nodo C), e l’inverso della Regola dei Tre Indizi ci mostra ancora una volta che hanno informazioni più che sufficienti per procedere. Supponiamo che ora vadano al nodo C. Qui trovano indizi per i nodi A e B. Ora hanno accesso ad un totale di sette indizi. Quattro di questi indizi ora puntano a nodi che hanno già visitato, ma questo li lascia ancora con tre indizi che puntano al nodo B. La stessa Regola dei Tre Indizi mostra che ora hanno accesso ad abbastanza informazioni per finire la trama. (Notate che qui stiamo solo parlando dell’accesso all’indizio. Ciò non significa che ci sia una garanzia che i PG trovino o interpretino correttamente ogni singolo indizio. Infatti, stiamo supponendo che non lo siano.) Ora, confrontate questa progettazione basata sui nodi con un approccio programmato comparabile: Notate che l’approccio programmato può essere scomposto in nodi distinti. In termini di preparazione, l’approccio programmato richiede le stesse identiche risorse: quattro nodi e nove indizi. Ma la progettazione non programmata è più ricca, più flessibile, e lascia i PG nel sedile del guidatore. In altre parole, anche nell’esempio più semplice, la progettazione basata sui nodi vi permette di avere più vantaggio dalla stessa quantità di lavoro. Ovviamente, questa intera discussione è stata finora piuttosto arida e tecnica. Dunque mettiamo un po’ di carne su queste ossa. Link all'articolo originale: https://thealexandrian.net/wordpress/7985/roleplaying-games/node-based-scenario-design-part-3-inverting-the-three-clue-rule Articolo di The Alexandrian del 02 Giugno 2010 I PG stanno interpretando degli agenti nel ramo del CTU di Las Vegas. Questo mini scenario comincia quando ricevono un rapporto di intelligence tra agenzie secondo cui un programma di monitoraggio stabilito sulle informazioni del conto bancario di un'operazione terroristica nota ha registrato pagamenti effettuati su un'unità di stoccaggio a Las Vegas. I PG sono stati autorizzati a mettere in atto un mandato di perquisizione sull’unità di stoccaggio. Questo scenario comincia al Self-Storage a Nord di Las Vegas sul Lago Mead Boulevard (il NODO BLU). Lo spazio di stoccaggio stesso è pieno di scatole di cartone vuote. Chiunque che passi di fronte a quell'ambiente quando la porta fosse stata aperta avrebbe visto un mucchio di scatole etichettate “SALOTTO”, “PIATTI”, e simili – ma è solo per apparenza. Tuttavia, c’è un ampio spazio verso la parte posteriore dove molte scatole sono state rimosse di recente: qualcosa era stato stoccato lì e ora non c’era più. INDIZIO 1: Il controllo dei registri di noleggio rivela che Yassif Mansoor ha firmato il contratto di locazione sullo spazio di stoccaggio. L’indirizzo messo sul contratto è falso, ma una ricerca di routine nel database rivela un Yassif Mansoor che vive nel complesso di appartamenti Broadstone Indigo in Azure Avenue (NODO A). INDIZIO 2: Lo spazio di stoccaggio contiene un uniforme da fattorino appartenente all’hotel e casinò Bellagio (NODO B). INDIZIO 3: C’è anche un cellulare usa e getta nella stanza. Il controllo della lista delle chiamate rivela che sono state effettuate diverse chiamate ad un numero che può essere ricondotto all’agente Frank Nasser (NODO C). INDIZIO ACCESSORIO: Due pezzi di un sistema di detonazione possono essere trovati dietro il binario metallico della porta del magazzino. (Sono rotolati e sono stati persi.) NODO A: APPARTAMENTO DI YASSIF MANSOOR Yassif Mansoor non è al suo appartamento, ma ci sono otto terroristi in giro. Quattro di loro giocano a carte in salotto; due stanno guardando la TV in una delle camere; e altri due stanno fumando in balcone. INDIZIO 1: Un grosso bidone in metallo della spazzatura nel ripostiglio fuori in balcone contiene i resti carbonizzati di una grande quantità di prove documentali (Mansoor stava coprendo le sue tracce). Setacciare tra le ceneri rivela alcuni frammenti di carta parzialmente intatti, incluso parte di un manifesto di spedizione di Radio Shack con un numero d’ordine. Il tracciamento dell’ordine rivela diversi pezzi di equipaggiamento elettronico che potrebbe essere utile per costruire bombe. Ancora più importante, fornisce un numero di carta di credito e uno dei nomi falsi che Mansoor stava usando. Se tracciano i movimenti recenti della carta di credito, i PG scopriranno che è stata usata per affittare una stanza al Bellagio (NODO B). INDIZIO 2: Se i PG riescono a far cedere uno dei terroristi sotto interrogatorio, questi può dire loro che Yassif Mansoor ieri era all’appartamento con un poliziotto chiamato Nasser (NODO C). INDIZIO ACCESSORIO: Ci sono sei vesti kamikaze nella cabina armadio. Dopo che la Grande Bomba fosse esplosa al Bellagio, questi attentatori suicidi progettavano di andare a distribuire una seconda ondata di terrore in tutta Vegas. (Questi attentatori, tuttavia, non conoscono il bersaglio attuale della Grande Bomba. Quell’informazione è stata tenuta segreta.) NODO B: IL BELLAGIO Se i PG hanno rintracciato i movimenti della carta di credito di Mansoor, allora sanno esattamente quale suite ha noleggiato al Bellagio. Se sanno solo che qualcosa potrebbe succedere al Bellagio allora la stanza può essere rintracciata in vari modi: cani fiuta bombe; interrogare lo staff; sorveglianza; esaminare a fondo ogni stanza; riguardare i nastri della sicurezza; e così via. Mansoor e sei terroristi nervosi e pesantemente armati stanno aspettando nella suite con la Grande Bomba (che hanno fatto entrare di nascosto in carrelli portabagagli usando uniformi da fattorino). INDIZIO 1: Yassif Mansoor probabilmente non cederà sotto interrogatorio, ma semplicemente identificandolo dovrebbe permettere ai PG di rintracciare il suo indirizzo di casa (NODO A). INDIZIO 2: Cucito nella fodera della giacca di Mansoor c’è un piccolo pacchetto di microfilm. Questi contengono registrazioni che indicano che Frank Nasser del dipartimento di polizia di Las Vegas è colpevole di appropriazione indebita di un fondo usato per acquisti di droga sotto copertura. Mansoor stava usando queste registrazioni per ricattare Nasser. (NODO C) NODO C - FRANK NASSER Essendo stato ricattato da Mansoor, Nasser ha aiutato i terroristi in molti modi diversi. (Il C4 per gli attentatori suicidi, per esempio, è stato prelevato da una cassaforte della polizia di cui Nasser era responsabile. E Nasser ha intimidito un poliziotto nel lasciar cadere una multa rilasciata ad uno degli uomini di Mansoor.) INDIZIO 1: Nasser è più propenso a cedere sotto interrogatorio che Mansoor (specialmente se i PG rivelano che hanno prove concrete di qualsiasi sua malefatta). Ma è anche consapevole delle conseguenze: se può, proverà a stringere un accordo prima di rispondere alle loro domande. INDIZIO 2: Nasser può, inoltre, esser messo sotto sorveglianza. Farà il check-in sia al Bellagio che all’appartamento di Mansoor prima che avvengano gli attentati. Link all'articolo originale: https://thealexandrian.net/wordpress/7999/roleplaying-games/node-based-scenario-design-part-4-sample-scenario Visualizza articolo completo
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  10. Concordo ovviamente con quanto detto da @Bille Boo , il nome della caratteristica (intelligenza o saggezza o carisma) sono solo keyword, non aiutano in nessun modo a decidere come interpretare il personaggio. L'aspetto meccanico definisce come interpretare le caratteristiche. Aggiungo solo un esempio (con precisazione annessa) e un suggerimento pratico. Prendiamo il carisma. "Una mia amica ha scritto su un social che un tipo in un museo l'ha abbordata mentre lei si faceva un selfie, e le ha detto che non si potevano fare le foto alle opere." Leggendo la frase precedente, sapete dire se l'amica sta descrivendo un ragazzo carismatico e efficace con le donne, o cringe e ridicolo? Io non sarei capace. Il post poteva essere seguito da un'emoticon con gli occhi al cielo, una emoticon con una risata, o con un'emoticon con gli occhi a cuore, e dipende da come lo abbia detto, dal suo aspetto, dal suo modo di porsi, da come stava la mia amica, dalla sua cultura e età (a 18 anni una frase da baci perugina può funzionare, a 30 è più difficile). Dipende cioé dal personaggio che l'ha detto e dal tiro di dado. Il giocatore decide come giocare l'abbordaggio, se cheesy o riservato, introverso o estroverso, allo stesso modo in cui il giocatore decide di spostarsi di tre caselle e attaccare usando great weapon master. Cosa fare, è scelta del giocatore, scelta che dipende da come si immagina si muoverebbe il suo personaggio. Il personaggio e il caso deciderà come reagirà la ragazza. Ovviamente la strategia decisa può dare vantaggio o svantaggio, così come in combattimento trovare una strategia ottimale (il giocatore) può dare vantaggio e svantaggio al tiro per colpire (il personaggio). Agire in modo scortese apposta per interpretare un personaggio poco carismatico, e quindi avere una penalità, sta raddoppiando il malus che è già considerato: si prende il -1 della caratteristica e si prende anche svantaggio perché il giocatore approccia appositamente male per interpretare il basso carisma. Non c'è motivo, stai contando la stessa penalità due volte. Stessa cosa per pilotare uno shuttle. Il giocatore decide di provarci, il personaggio e il dado decide l'effetto dell'azione. Non provarci perché la propria intelligenza è troppo bassa non ha senso: con forza bassa puoi provare a sollevare una pietra, al massimo fallisci. Non ci sono differenze con le caratteristiche fisiche. Il vero problema della 5E è che le caratteristiche, fisiche o mentali che siano, contano (meccanicamente) davvero poco: la montagna che cavalca perde una volta su 4 contro un ragazzino malnutrito a braccio di ferro. Il random conta troppo rispetto ai bonus, e quindi i personaggi sono meccanicamente poco caratterizzati, mentalmente come fisicamente. Potete parzialmente ovviare al problema usando spesso e volentieri i valori passivi per tutte le abilità mentali per dare suggerimenti, non richiesti, ai giocatori con caratteristiche/abilità alte. Un giocatore ha +5 a Arcana? Dategli saltuariamente delle dritte CD15 senza che le chieda. Tirate il dado solo se chiedono esplicitamente di provare a capire qualcosa: il dado è un grande equalizzatore, e elimina la caratterizzazione dei personaggi. Da DM, cercate di fare il possibile per rinforzare il valore meccanico della caratteristiche e abilità.
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  11. Qui si trova il punto di incontro tra i diversi ragionamenti. Quello che dici è giusto ma alla conclusione manca un passaggio. Un giocatore DEVE sentirsi libero di giocare quello svantaggio come vuole, non può essere costretto a giocarlo sempre nello stesso modo. Quello di cui si sta parlando è: “modi diversi di ruotare un punteggio basso” (o alto). Quindi con int bassa posso essere uno scemo; uno sveglio ma poco istruito; uno coltissimo ma incapace di ragionare e quindi di utilizzare le sue conoscenze o anche solo di richiamarle al momento opportuno; uno svitato che potrebbe essere un genio ma per trovare sempre un modo alternativo di fare le cose le sbaglia sempre. Sono tutti personaggi diversi che alla fine giocano il loro svantaggio in modi diversi e divertenti.
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  12. Ciubecca la fa il più peloso, quindi Deneb. Te la giochi con Tholin per Han Solo o Luke Skywalker... a Rhuna facciamo fare Yoda Cmq posto dopo cena
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  13. Hunt Day 29 Harvest Home 351 A.C. - Pomeriggio [Sereno - Inizio autunno] @Piccoli kender alla riscossa
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  14. Chiaro che abbiamo tutti estremizzato gli esempi (io per primo) fino a sfiorare il ridicolo e sono d'accordo che un pg descritto muscoloso con forza 8 è già un limite di credibilità. Ma si ferma lì. Se si riesce a fare un salto "mentale" (non ho trovato un termine migliore) si può benissimo interpretare un pg in contrasto con le caratteristiche. Questo perché continuo a sostenere che interpretazione e caratteristiche possono essere scollegate. Ovvero interpretare un pg con int 16 nello stesso modo con cui interpreto quello con valori più bassi. È ridicolo? Agli estremi forse sí (nei valori intermedi non penso), ma forse, giocando a schede nascoste, nessuno si accorge del mio valore reale di intelligenza o trova da ridire sul mio modo di interpretare. Come interpretare un pg con 18 a intelligenza? Continuo a sostenere: come meglio credi! Come faccio a essere più intelligente del mio pg che ha intelligenza 18? Rispondo: non preoccuparti, gioca normale e se devi inventare qualcosa inventa pure. Se vuoi farti una cultura in medicina fa pure ma non sentirti obbligato che il modo per portare avanti il pg che hai in mente di giocare c'è anche senza la laurea in medicina.
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  15. Intelligenza non significa cognizione. Int 3 non dice che sai poco di natura religione magia, il non aver la competenza in quelle abilitá lo dice. Dice che non sei intelligente. Personalmente quando reskinno (e ultimamente ho dovuto farlo molto per iniziare a masterizzare in dark sun) cerco una cosa che nel mondo dove gioco non c’é e la uso dandogli la forma che mi serve sulla base delle sue caratteristiche. ad esempio su DS gli orchi non ci sono e sono stati sterminati tutti. Esistono però i tarek, razza non presente nel manuale dei mosti di 5e. Guarda caso i tarek sono umanoidi antropomorfi muscolosi con lunghe braccia molto aggressivi e che vivono in tribù. Ho quindi preso gli orchi e li ho reskinnati in tarek usando le loro caratteristiche. Non ho preso gli elfi marini (sempre non presenti per ovvi motivi) e gli ho fatto fare i tarek perché non mi serviva gente agile e in grado di respirare sott’acqua. Il reskin deve mantenere un senso e una sua coerenza con l'ambientazione.
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  16. Ridicolo sì, ma tanto quanto uno che con 1 punto ferita si comporta come quando ne aveva 150. La domanda è: posso o non posso scollegare il valore di caratteristica dalla mia interpretazione? Alcuni sostengono di no. Altri sostengono di si. Però se chi dice no si basa sul fatto che un pg diventerebbe ridicolo, l'argomentazione, dal mio punto di vista, diventa fragile.
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  17. Ma in fatti, il fatto di avere destrezza 8 ti ha fatto venire l'idea di mettergli una gamba di legno ed è qui che parlo della caratterizzazione di una caratteristica bassa. Puoi comunque correre, camminare e saltare ma a causa della gamba di legno (leggasi destrezza 8 ) avrai maggiori difficoltà nel saltare e nelle prove di destrezza rispetto agli altri. Mentre se tu ti descrivi come un paladino rapido, atletico guizzate… e poi fallisci tutte le prove di destrezza è ridicolo dire "e si ma ha sempre un sacco di crampi".
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  18. Per la cronaca, scrivi benissimo. E comunque, sono d'accordo con te. Tra l'altro, per fare l'ennesimo esempio, non capisco perché non potrei descrivere il mio personaggio come muscoloso e poi dire che non ha idea di come si possano usare i suoi muscoli. Però poi va bene se un Hexblade picchia la gente col carisma. 😀
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  19. Ho argomentato ampiamente su cosa voglia dire descrivere un personaggio come forte, e sui vari significati della parola "forte" nei diversi contesti. Soprattutto, ho detto e ripeto che la descrizione è un aspetto assolutamente marginale su cui è inutile fissarsi, perché quello che conta alla fine è ciò che il personaggio fa e non come viene descritto (da chi, poi? dal personaggio stesso?). (( Edit: pensa che di norma io non descrivo affatto i miei personaggi )) Direi che ho detto tutto quello che dovevo dire. Poi va benissimo se rimaniamo in dissenso. Vorrà dire che se giocheremo insieme mi darai una tabella con gli aggettivi / termini descrittivi autorizzati in funzione dei vari punteggi di caratteristica. A partire da quale punteggio posso iniziare a dire che il personaggio è "forzuto"? Basta un 12 o è necessario un 16?
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  20. Cioé, non so voi, ma se in questa scena cult qui uno qualunque di quei bimbi avesse anche solo pensato di poter dare il cambio a Shu e portar su il macigno a botte di culo col d20 mi sarei messo a ridere.
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  21. Quindi non posso descrivere uno schiavo qualsiasi come muscoloso, perché sul manuale c'è scritto che ha 10 di forza. Oppure un eremita qualunque non può essere molto intelligente, perché sul manuale ha 10 di INT. Si tratta di numeri che vanno usati per uno scopo preciso. Non per altro. Sono indicatori matematici della propensione ad avere successo o a fallire quando si tirano i dadi. Comunque, il punto è semplice: interpretare le caratteristiche non aggiunge nulla, semmai può essere solo problematico. L'alternativa c'è. Ed è semplice e inclusiva.
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  22. Un giocatore può descrivere il suo personaggio come fortissimo quanto vuole, ma se non apre una porta chiusa manco con la chiave (for 8 ) le continue affermazioni di forza lo rendono solo ridicolo, un po' come quello che al bar sostiene di aver capito tutto e in realtà non sa fare una somma manco con la calcolatrice. Continuando a dire di saper fare le equazioni si rende solo ridicolo. Allo stesso modo i PG. In ogni caso continuate a non tenere in considerazione che nel manuale c'è scritto
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  23. Domani mattina vi faccio una mappa "dettagliata"
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  24. @Knefröd qui si sta confondendo il carattere del personaggio con le sue capacità. Al tuo personaggio puoi dare il carattere che ti pare. Essere intelligente, o forte, non è un carattere, sono aggettivi che descrivono effettive capacità che un personaggio con intelligenza o forza 8 semplicemente non ha.
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  25. In verità essendo un gioco dovresti sentirti libero di fare quello che ti diverte. Siccome non crea problema a nessuno se tu descrivi quello che fa il tuo pg come piace a te, se ti piace descrivere un int 8 come un pg stupido, lo puoi fare, è diretto e lineare e divertente. Puoi fare però anche il contrario, nessuno dovrebbe dirti che stai facendo una stupidaggine, anche perché magari giochi tutte le settimane dal 1985 e di int. 8 stupide ne hai fatte un migliaio e ti va di cambiare.
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  26. Io sono d’accordo con @Bille Boo e @Casa intelligenza 8 vuol dire che il mio pg fallirà spesso le prove di intelligenza e i TS relativi, nient’altro. Poi posso giocarla come voglio. Ad esempio il mio pg potrebbe avere una enorme conoscenza enciclopedica relativa a qualsiasi argomento ma non essere quasi mai in grado di richiamare l’informazione giusta perché è distratto o concentrato sulle cose sbagliate. Quindi quando c’è da investigare una statua per trovare un dettaglio rilevante tiro 10-1=9 e il master mi dirà se gli va di farmi divertire: “noti che la fattura della statua è identica a quella del tempio del sole di nunsodove e ricordi chiaramente che quella statua fu scolpita da un lontano parente di el famoso architetto Nonconsoco.” Altrimenti lo dirò io in aggiunta al secco “non trovi nulla” del master. Quindi meccanica insufficiente ma descrizione sulla cultura calzante con il pg che interpreto.
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  27. Arn "Grigory, tu prova a rattopparli", Arn suggerí, indicando i compagni più chiaramente malconci. "Vass, mentre aspetti il tuo turno, controlla i corpi. Rhal, controlla la porta da cui sono arrivati i nemici e vedi se si può chiudere. Poi cercheremo di capire qual è la strada migliore per proseguire".
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  28. @Landar @Vind Nulend @brunno @Ghal Maraz Ho fatto un avanti veloce visto che mi sono reso conto che gli orchi erano troppo in svantaggio.
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  29. Scadenza 09 Aprile In occasione del VII centenario dell'ascesa di Dante Alighieri (1321-2021) (e dopo il grande successo internazionale di Brancalonia, il gioco di ruolo spaghetti fantasy), la Acheron Games ha lancia la campagna crowdfunding per Inferno – Dante’s Guide to Hell, la prima ambientazione dantesca basata sulla 5a Edizione di Dungeons & Dragons. L’opera si compone di due manuali realizzati da Two Little Mice, un team arcinoto al pubblico del settore per titoli di spicco come Broken Compass e Household, vincitore nel 2019 del premio Gioco di Ruolo dell’anno di Lucca Comics & Games. Ad accompagnarci in questa discesa negli inferi ci sarà anche la Epic Party Games (Primi Re, Brancalonia), il game studio targato Acheron Books che curerà la creazione del gioco, lo sviluppo delle regole, l'adattamento alla 5E e lo sviluppo delle avventure. In Inferno, i giocatori sono tutti Smarriti, esseri viventi costretti a entrare nell’Inferno per qualche motivo e a completare il loro viaggio verso l’Ultima Porta, l’unica uscita, prima di perdere la loro Speranza. Inferno si compone di 2 tomi + uno speciale artbook da collezione, disponibili in italiano o in inglese a seconda delle preferenze. Dante’s Guide to Hell, il “Manuale del Giocatore”, detto anche "Libro Rosso", che comprende la creazione dei personaggi, il regolamento e una descrizione approfondita dell’Inferno stesso. Virgilio’s Untold Tales , il "Libro Blu", è allo stesso tempo la “Guida del Game Master” e il “Manuale dei mostri”, con avventure, pericoli, equipaggiamento speciale, un’intera campagna completa da affrontare e il bestiario, insieme a una descrizione più dettagliata dell’Inferno come sandbox, per poter giocare nei gironi danteschi all’infinito, proprio come un dannato che si rispetti. Il terzo libro presente nella campagna (il "Libro Nero") è Divina Commedia - Inferno, allo stesso tempo l'Artbook completo del gioco e una versione da collezione della prima cantica del poema di Dante. Inferno prevede 12 nuovissimi archetipi con una progressione di livello dal 1° al 20°, molto simili alle normali classi della 5e. Ognuno di loro è una combinazione filologica di tratti, poteri e concetti ispirati direttamente dalle parole di Dante. Non ci sono razze regolari in Inferno, ma si può personalizzare l’origine di base (e suggerita) dello Smarrito, per ottenere tratti, background e caratteristiche peculiari. Altre regole uniche di Inferno sono la Speranza, la risorsa più importante degli Smarriti, e gli Emblemi Infernali, l’equipaggiamento ereditato dagli Smarriti. Per avere più informazioni su queste regole aggiuntive e sugli archetipi degli Smarriti vi consigliamo vivamente di scaricare lo splendido Quickstarter messo a disposizione dalla Acheron Games. Pledge Il Kickstarter mette a disposizione 3 tipi di pledge. Per le copie fisiche dei manuali, le spese di spedizione per l'Italia sono 7€. Goloso (29€): Dante’s Guide to Hell e Virgilio’s Untold Tales in versione PDF. Lussurioso (85€): Dante’s Guide to Hell e Virgilio’s Untold Tales in versione cartacea e PDF. Superbo (125€): Dante’s Guide to Hell e Virgilio’s Untold Tales in versione cartacea e PDF, l'artbook Divina Commedia - Inferno, mappe fisiche dell'Inferno, uno Schermo della Guida (DM). Link al Kickstarter: https://www.kickstarter.com/projects/acherongames/inferno-dantes-guide-to-hell-for-5e/description
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  30. 1 punto
  31. Se bisogna lanciare awaken per far salire l'Int degli animali da 3 a 10 e fargli apprendere un linguaggio direi che l'automatismo del ho un pg con poca Int oggettivamente intelligente, "nato imparato" o acculturato a palla a seconda della scena/mia esigenza ludica non torna. Specie se ha 3.
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  32. È lì che ti volevo portare! a quanto leggo sei concorde che come interpreto i 150 pf presi sono fatti miei! posso aver schivato 149 volte stancandomi al punto di non non riuscire più a schivare (cosa ragionevole) oppure posso essermi preso 149 ferite e tutto grondante di sangue continuo grazie alla mia grande determinazione (cosa piuttosto ridicola ma altrettanto lecita) oppure un mix dei 2 estremi. Se dal punto di vista del gioco non cambia niente, perché devo andare verso una interpretazione piuttosto che un'altra? ma soprattutto perché tu dm mi devi dire come devo interpretare il mio pg se dal punto di vista meccanico non influisco? Solo perché secondo te (dm) il pg è ridicolo? Mi arrendo.
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  33. E niente, assolutamente niente, di quello che ho detto contrasta con questa affermazione.
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  34. Bhalasar - guerriero bronzo Non perdiamo tempo allora. Se dobbiamo farlo facciamolo! Convinto dalla parole degli altri, mi metto subito in cammino. Nonostante il desiderio di prudenza, dentro di me sento il bisogno di lotta rimasto insaziato.
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  35. Ceredic Mai come in questa occasione maledico la mia ritrosia a stare vicino ai miei stessi compagni. Ho lasciato campo libero al gesto di Rallo stando distante da loro, il peso di questa colpa gravera' su di me. In compenso, ricordo perche' ho sempre lavorato da solo, contando solo su di me. Se... quando usciremo di qua, dovro' stare piu' attento a certi sodalizi. Ho addormentato una creatura senza altra colpa che di rubare... vero che, probabilmente, era destinata alla morte per pietrificazione. Ma non doveva morire qui, ne' cosi', ne' ora. I miei pensieri esprimono il rammarico che spero i miconoidi percepiranno, anche per non essere riuscito ad evitare che assistessero a questa scena. Lo sguardo mi saetta sullo gnomo mentre Andrej ripetutamente da' voce ai miei stessi timori. Cerco di ragionare pragmaticamente. Abbiamo un cadavere ora a cui badare o da riconsegnare. "Ora che e' morto non abbiamo piu' fretta di riconsegnarlo, ma portarcelo dietro non mi sembra comodo. A meno che non conosciate un mago o un chierico o un qualsiasi altro modo di ridargli la vita, togliamoci questo peso e poi rimettiamoci in sesto. Abbiamo ancora un sacco da fare e i ragazzi ci attendono e contano su di noi per tornare liberi."
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  36. Non so se stiamo andando un pochino OT, ma provo a rispondere a @Enaluxeme riguardo al legame tra descrizione del personaggio e punteggi di caratteristica. Con descrizione possiamo intendere: L'insieme degli attributi, degli aggettivi, delle formule con cui il personaggio descriverebbe se stesso nel mondo immaginario. L'insieme degli attributi, degli aggettivi, delle formule con cui il resto del mondo immaginario descriverebbe il personaggio. L'insieme degli attributi, degli aggettivi, delle formule atti a descrivere com'è realmente il personaggio nel mondo immaginario, cioè quelli con cui lo descriverebbe un narratore onnisciente, se esiste. Esulano dall'ambito descrizione, invece: Le decisioni che il giocatore prende per il personaggio, o riguardo al personaggio, nell'ambito del gioco: queste sono, come ho detto, assolutamente libere e scorrelate dai punteggi di caratteristica, se non nella misura in cui il giocatore li conosce, ne conosce la meccanica, e quindi può decidere di tenerne conto. Le conseguenze di tali decisioni, inclusi gli eventuali successi o fallimenti: queste dipendono dalla meccanica di gioco. Premessa: personalmente sono convinto che la descrizione in quanto tale sia un aspetto molto marginale, fumoso e soggettivo, su cui è meglio non soffermarsi troppo. Penso che la sua incidenza effettiva sul gioco sia minima, se non nulla, e che la sua incidenza sull'esperienza di gioco delle persone sia decisamente sopravvalutata. Ma queste sono opinioni mie. Fatta questa premessa, il punto chiave è che l'ambito della descrizione è quello della narrazione / fiction, quindi i termini non hanno lo stesso significato che hanno nel linguaggio tecnico della meccanica di gioco. Consideriamo il termine "forza". In fisica, "forza" ha un significato ben preciso che si inserisce all'interno di leggi e princìpi, è oggettivo e non si può fraintendere. Ma quando nella vita di tutti i giorni parliamo di "forza" questa parola può avere mille altri significati e mille altre sfumature, che raramente coincidono con il significato che ha in fisica. Ebbene, nel regolamento di D&D Forza è un termine tecnico con un significato oggettivo e preciso. Ma nell'ambito della narrazione / fiction, che cosa significa dire che un personaggio "è forte"? Può voler dire molte cose diverse, e ben difficilmente coincideranno esattamente con la Forza in senso tecnico, essendo quella un qualcosa di cui i personaggi, all'interno della fiction, non sono consapevoli. Finché rimaniamo nell'ambito oggettivo e concreto di quello che il personaggio può fare (di come, cioè, può agire influenzando praticamente il mondo intorno a lui) è lampante che si tratta di aspetti regolati più o meno fortemente dalla meccanica di gioco, e quindi dai punteggi di caratteristica. Se un personaggio con For 8 non può sollevare 100 kg, non può farlo e basta. Innegabile e oggettivo. Quindi, il personaggio Chuck con For 8 non descriverebbe se stesso come "uno in grado di sollevare 100 kg", a meno che non stia mentendo, magari anche a se stesso. Se altri (PG o PNG) descrivessero Chuck come "uno in grado di sollevare 100 kg", sbaglierebbero senza dubbio. E un ipotetico narratore onnisciente di sicuro non lo descriverebbe così. Tuttavia: Chuck può essere descritto come "forte" (o "robusto" o "muscoloso")? Risposta: dipende dal significato che si dà al termine. Chuck potrebbe definire se stesso "forte" facendo riferimento ad aspetti che esulano dalla sua capacità di sollevare un peso. Potrebbe alludere al suo fisico scolpito, frutto di una fortunata predisposizione. Potrebbe alludere al suo addestramento (competenza in Atletica e in varie armi eccetera) che lo rende in grado, secondo lui, di competere sul piano fisico con chi è più dotato ma meno allenato. Potrebbe perfino, come hanno detto altri in questa chat, disporre davvero di una notevole forza fisica ma essere incapace di sfruttarla nel modo giusto quando si tratta di intraprendere un'azione pratica. Sul piano estetico, Chuck può avere muscoli guizzanti e tartaruga addominale? Sì, niente lo vieta, fermo restando che non solleverà 100 kg. Sul piano sociale, Chuck può avere la fama di "forzuto"? Questo non spetta al giocatore deciderlo: il giocatore può dire cosa Chuck pensa di se stesso, mentre quello che il mondo pensa di lui verrà gestito dal DM e sarà forgiato dalle azioni di Chuck, dalla sua interazione dinamica con il mondo. Analogamente: Consideriamo il personaggio: Dave, investigatore, Int 8. Dave può risolvere un cubo di Rubick? Il regolamento non lo indica. Se il DM stabilisce che per quel compito serve, che so, Int 13+, allora no, non può risolverlo. Il giocatore può descrivere Dave come "intelligentissimo"? Dipende da cose intende con quel termine. Se io fossi il DM non avrei problemi a permetterglielo, purché sia consapevole che no, non può risolvere quel cubo di Rubick. Dave può ritenere di essere "intelligentissimo"? Certo, quello sempre. La gente intorno a Dave lo definirà "intelligentissimo"? Non si sa, dipende da come va il gioco. Può dipendere da molte cose, a prescindere dalla risoluzione di un cubo di Rubick. Un narratore onnisciente lo definirebbe "intelligentissimo"? Dipende dalla definizione del termine. Nella lingua della narrazione / fiction, intelligente vuol dire tantissime cose che non necessariamente coincidono con il punteggio di Int. In effetti, perfino nel nostro mondo definire in cosa consista precisamente l'intelligenza non è tanto facile... ma qui divago. Il giocatore può descrivere Dave con una serie di aspetti, attributi, atteggiamenti che normalmente associamo a un investigatore intelligente alla Sherlock Holmes, come: meditabondo, logico, attento, metodico, e così via? Non vedo perché no, fintanto che non si sconfina nel campo di quello che Dave effettivamente può fare con quegli attributi (questo è determinato dalle regole). Soprattutto: il giocatore può prendere decisioni per Dave in un modo che noi, dall'esterno, guardando il tavolo giocare, definiremmo un modo intelligente? Sì, certo che sì. Le conseguenze di tali decisioni saranno poi arbitrate dal DM in base alle regole, il che potrebbe coinvolgere delle prove di Int. Se i ripetuti fallimenti in simili prove indurranno il giocatore a prendere, in seguito, decisioni diverse per Dave... ecco il miracolo: il sistema avrà ripristinato automaticamente la coerenza in base alle nostre aspettative. Perché la coerenza deriva da questo: il mondo reagisce in un certo modo alle mie decisioni, io quindi modifico le mie decisioni future di conseguenza.
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  37. Entro stasera faccio una rispostina conclusiva alla scena. Comunque in linea di massima sono daccordo: cerchiamo di capire di più sulla bestia e su dove possa trovarsi.
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  38. Le Isole sono disposte come in un arcipelago, molte sono unite da ponti di corda, mantenuti in funzione dagli sforzi del governatore, alcune sono abbastanza vicine da poter saltare dall'una all'altra, oppure hanno tra di loro piccoli frammenti di roccia su cui è possibile muoversi per raggiungerle Gli esperti ve li ha indicati: l'arcimago nella piazza, la Gilda dei Mercanti ed i druidi al porto
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  39. Allora devo essermi spiegato proprio male. Mi sembrava di aver chiarito che i punteggi di caratteristica non devono incidere sull'interpretazione del personaggio, cioè sulle decisioni che il giocatore fa prendere al suo personaggio, se non nella misura in cui il giocatore, consapevole dell'effetto meccanico di quei punteggi, ne tiene logicamente conto (se vuole) nel prendere tale decisione. Esempio: consideriamo il giocatore Angelo, che interpreta il ladro Bartolomeus, con Int 8. Situazione 1. Angelo: Bartolomeus cerca di capire come funziona il congegno meccanico e se c'è un pulsante per spegnerlo. DM: fai una prova di Int. Angelo: ehm... 4. DM: non ci capisce un tubo. Tutto regolare e nessuno ha sbagliato niente. Situazione 2. Angelo: (consapevole che, data la sua Int bassa, studiare il congegno probabilmente non porterebbe a nulla) Bartolomeus decide di prendere a mazzate il congegno meccanico con la forza bruta. DM: fai una prova di For. Angelo: 14! DM: il colpo di Bartolomeus manda il congegno in mille pezzi. Tutto regolare e nessuno ha sbagliato niente. Situazione 3. Angelo: Bartolomeus è uno studioso appassionato di congegni meccanici quandi lo studia e capisce come funziona. DM: non è detto che ci riesca: fai una prova di Int. Angelo: ehm... 4. DM: te l'avevo detto, non ci capisce un tubo. Qui Angelo ha sbagliato perché nella sua descrizione ha anticipato l'esito del tentativo, che invece spettava al DM giudicare. Situazione 4. Angelo: Bartolomeus è uno studioso appassionato di congegni meccanici, quindi cerca di capire come funziona il congegno e se c'è un pulsante per spegnerlo. DM: fai una prova di Int. Angelo: ehm... 4. DM: non ci capisce un tubo. Tutto regolare e nessuno ha sbagliato niente. Proclamare Bartolomeus come uno studioso di congegni è una nota di colore senza effetti meccanici (a meno che al tavolo non si sia deciso che esiste la competenza in congegni, o qualcosa del genere, nel qual caso Bartolomeus dovrà averla per potersi proclamare studioso; la competenza, però, non la Int alta). La descrizione fila liscia e il fallimento di Bartolomeus non fa che confermarne la scarsa Int, in modo perfettamente coerente e senza dissonanze.
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  40. Faccio io. Ormai hector è uno studioso e parlare è il suo forte🤓
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  41. Dipende tutto dalla definizione di "intelligente" e di "scemo". Cosa intendiamo con intelligente? Se intelligente = "che ha Int alta", o intelligente = "che ha molto spesso successo nei task basati su Int", allora un personaggio con Int 8 non sarà mai intelligente, proprio per costruzione, e a prescindere da come lo interpreto, attenzione bene. Se intelligente = "che prende certe decisioni piuttosto che altre", allora semplicemente il punteggio di Int è scorrelato da questo, e non c'è nessuna dissonanza, se non per chi ce la vuole vedere.
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  42. Progettazione di Uno Scenario Basato sui Nodi - Parte 1 e 2 Articolo di The Alexandrian del 31 Maggio 2010 La Regola dei Tre Indizi afferma: Per ogni conclusione che volete che i PG raggiungano, includete almeno tre indizi. La teoria alla base della regola è che avere tre distinte opzioni fornisca ridondanza sufficiente a creare una trama robusta: anche se i PG mancano il primo indizio e mal interpretano il secondo, il terzo fornisce un’ancora di salvezza finale per mantenere la trama sui binari. Questa logica, tuttavia, ci porta all’inversione della Regola dei Tre Indizi: Se i PG hanno accesso a qualsiasi dei tre indizi, raggiungeranno almeno una conclusione. In altre parole, se avete bisogno che i PG raggiungano tre conclusioni (A, B e C) e hanno accesso a tre indizi (ognuno dei quali in teoria gli permetterebbe di raggiungere una di quelle conclusioni) allora è molto probabile che, difatti, raggiungeranno almeno una di quelle conclusioni. Capire quest’inversione della Regola dei Tre Indizi ci permette di abbracciare la piena flessibilità della progettazione basata sui nodi. Ecco un esempio: La trama inizia nel nodo blu, che contiene tre indizi – uno che punta verso il nodo A, uno al nodo B, e uno al nodo C. Seguendo l’inverso della Regola dei Tre Indizi, sappiamo quindi che i PG saranno capaci di concludere che hanno bisogno di andare almeno a uno di questi nodi. Assumiamo che vadano al nodo A. Il nodo A contiene due indizi aggiuntivi – uno in direzione del nodo B e l’altro che punta al nodo C. A questo punto i PG hanno avuto accesso a 5 indizi diversi. Uno di questi li ha portati con successo al nodo A e ora può essere scartato. Ma ciò li lascia con quattro indizi (due verso il nodo B e due che puntano al nodo C), e l’inverso della Regola dei Tre Indizi ci mostra ancora una volta che hanno informazioni più che sufficienti per procedere. Supponiamo che ora vadano al nodo C. Qui trovano indizi per i nodi A e B. Ora hanno accesso ad un totale di sette indizi. Quattro di questi indizi ora puntano a nodi che hanno già visitato, ma questo li lascia ancora con tre indizi che puntano al nodo B. La stessa Regola dei Tre Indizi mostra che ora hanno accesso ad abbastanza informazioni per finire la trama. (Notate che qui stiamo solo parlando dell’accesso all’indizio. Ciò non significa che ci sia una garanzia che i PG trovino o interpretino correttamente ogni singolo indizio. Infatti, stiamo supponendo che non lo siano.) Ora, confrontate questa progettazione basata sui nodi con un approccio programmato comparabile: Notate che l’approccio programmato può essere scomposto in nodi distinti. In termini di preparazione, l’approccio programmato richiede le stesse identiche risorse: quattro nodi e nove indizi. Ma la progettazione non programmata è più ricca, più flessibile, e lascia i PG nel sedile del guidatore. In altre parole, anche nell’esempio più semplice, la progettazione basata sui nodi vi permette di avere più vantaggio dalla stessa quantità di lavoro. Ovviamente, questa intera discussione è stata finora piuttosto arida e tecnica. Dunque mettiamo un po’ di carne su queste ossa. Link all'articolo originale: https://thealexandrian.net/wordpress/7985/roleplaying-games/node-based-scenario-design-part-3-inverting-the-three-clue-rule Articolo di The Alexandrian del 02 Giugno 2010 I PG stanno interpretando degli agenti nel ramo del CTU di Las Vegas. Questo mini scenario comincia quando ricevono un rapporto di intelligence tra agenzie secondo cui un programma di monitoraggio stabilito sulle informazioni del conto bancario di un'operazione terroristica nota ha registrato pagamenti effettuati su un'unità di stoccaggio a Las Vegas. I PG sono stati autorizzati a mettere in atto un mandato di perquisizione sull’unità di stoccaggio. Questo scenario comincia al Self-Storage a Nord di Las Vegas sul Lago Mead Boulevard (il NODO BLU). Lo spazio di stoccaggio stesso è pieno di scatole di cartone vuote. Chiunque che passi di fronte a quell'ambiente quando la porta fosse stata aperta avrebbe visto un mucchio di scatole etichettate “SALOTTO”, “PIATTI”, e simili – ma è solo per apparenza. Tuttavia, c’è un ampio spazio verso la parte posteriore dove molte scatole sono state rimosse di recente: qualcosa era stato stoccato lì e ora non c’era più. INDIZIO 1: Il controllo dei registri di noleggio rivela che Yassif Mansoor ha firmato il contratto di locazione sullo spazio di stoccaggio. L’indirizzo messo sul contratto è falso, ma una ricerca di routine nel database rivela un Yassif Mansoor che vive nel complesso di appartamenti Broadstone Indigo in Azure Avenue (NODO A). INDIZIO 2: Lo spazio di stoccaggio contiene un uniforme da fattorino appartenente all’hotel e casinò Bellagio (NODO B). INDIZIO 3: C’è anche un cellulare usa e getta nella stanza. Il controllo della lista delle chiamate rivela che sono state effettuate diverse chiamate ad un numero che può essere ricondotto all’agente Frank Nasser (NODO C). INDIZIO ACCESSORIO: Due pezzi di un sistema di detonazione possono essere trovati dietro il binario metallico della porta del magazzino. (Sono rotolati e sono stati persi.) NODO A: APPARTAMENTO DI YASSIF MANSOOR Yassif Mansoor non è al suo appartamento, ma ci sono otto terroristi in giro. Quattro di loro giocano a carte in salotto; due stanno guardando la TV in una delle camere; e altri due stanno fumando in balcone. INDIZIO 1: Un grosso bidone in metallo della spazzatura nel ripostiglio fuori in balcone contiene i resti carbonizzati di una grande quantità di prove documentali (Mansoor stava coprendo le sue tracce). Setacciare tra le ceneri rivela alcuni frammenti di carta parzialmente intatti, incluso parte di un manifesto di spedizione di Radio Shack con un numero d’ordine. Il tracciamento dell’ordine rivela diversi pezzi di equipaggiamento elettronico che potrebbe essere utile per costruire bombe. Ancora più importante, fornisce un numero di carta di credito e uno dei nomi falsi che Mansoor stava usando. Se tracciano i movimenti recenti della carta di credito, i PG scopriranno che è stata usata per affittare una stanza al Bellagio (NODO B). INDIZIO 2: Se i PG riescono a far cedere uno dei terroristi sotto interrogatorio, questi può dire loro che Yassif Mansoor ieri era all’appartamento con un poliziotto chiamato Nasser (NODO C). INDIZIO ACCESSORIO: Ci sono sei vesti kamikaze nella cabina armadio. Dopo che la Grande Bomba fosse esplosa al Bellagio, questi attentatori suicidi progettavano di andare a distribuire una seconda ondata di terrore in tutta Vegas. (Questi attentatori, tuttavia, non conoscono il bersaglio attuale della Grande Bomba. Quell’informazione è stata tenuta segreta.) NODO B: IL BELLAGIO Se i PG hanno rintracciato i movimenti della carta di credito di Mansoor, allora sanno esattamente quale suite ha noleggiato al Bellagio. Se sanno solo che qualcosa potrebbe succedere al Bellagio allora la stanza può essere rintracciata in vari modi: cani fiuta bombe; interrogare lo staff; sorveglianza; esaminare a fondo ogni stanza; riguardare i nastri della sicurezza; e così via. Mansoor e sei terroristi nervosi e pesantemente armati stanno aspettando nella suite con la Grande Bomba (che hanno fatto entrare di nascosto in carrelli portabagagli usando uniformi da fattorino). INDIZIO 1: Yassif Mansoor probabilmente non cederà sotto interrogatorio, ma semplicemente identificandolo dovrebbe permettere ai PG di rintracciare il suo indirizzo di casa (NODO A). INDIZIO 2: Cucito nella fodera della giacca di Mansoor c’è un piccolo pacchetto di microfilm. Questi contengono registrazioni che indicano che Frank Nasser del dipartimento di polizia di Las Vegas è colpevole di appropriazione indebita di un fondo usato per acquisti di droga sotto copertura. Mansoor stava usando queste registrazioni per ricattare Nasser. (NODO C) NODO C - FRANK NASSER Essendo stato ricattato da Mansoor, Nasser ha aiutato i terroristi in molti modi diversi. (Il C4 per gli attentatori suicidi, per esempio, è stato prelevato da una cassaforte della polizia di cui Nasser era responsabile. E Nasser ha intimidito un poliziotto nel lasciar cadere una multa rilasciata ad uno degli uomini di Mansoor.) INDIZIO 1: Nasser è più propenso a cedere sotto interrogatorio che Mansoor (specialmente se i PG rivelano che hanno prove concrete di qualsiasi sua malefatta). Ma è anche consapevole delle conseguenze: se può, proverà a stringere un accordo prima di rispondere alle loro domande. INDIZIO 2: Nasser può, inoltre, esser messo sotto sorveglianza. Farà il check-in sia al Bellagio che all’appartamento di Mansoor prima che avvengano gli attentati. Link all'articolo originale: https://thealexandrian.net/wordpress/7999/roleplaying-games/node-based-scenario-design-part-4-sample-scenario
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  43. Succede che se il DM ti chiede di tirare, tiri. Con le conseguenze stabilite. Interpretare il personaggio significa prendere decisioni, non stabilire a priori cosa riesce a fare: quello è compito delle meccaniche di gioco. Puoi fare una qualunque delle due cose, trattandosi di una decisione. A seconda di quale dei due metodi scegli, il DM può ritenere che possa non riuscire, nel qual caso ti chiederà di tirare un dado e si vedrà se riesci o no.
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  44. Va bene! Aggiungo le parti mancanti. Domani riparto coi post
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  46. Andrej Tars "Se non vedi oltre il tuo naso e non ti rendi conto che non abbiamo nessun maledetto alleato, qui sotto, e che le decisioni vanno prese assieme, puoi andare alla malora, Rallo", ribatto. "Te ne vuoi andare in fretta da qui? E allora vedi di trovarti della gente che si fida di te, invece di sgozzare dei poveri bast**di inermi che nemmeno ti avevano fatto qualcosa contro. No, non mi piace ammazzare dei prigionieri e no, non mi piace giocarmi tutti i possibili aiuti che potremmo avere qui sotto. E adesso pensa un po': se i Funghi avessero sbagliato? Se avessimo avuto ancora bisogno di lui? Se ti fa tanto paura il Direttore - e hai perfettamente ragione a temerlo -, forse dovresti anche riflettere che ti conviene tenertelo il più stretto possibile!". Faccio un cenno in direzione dei miconidi: "Se cambiate idea, sapete chi siamo".
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  47. Articolo di Nick LS Whelan del 14 dicembre 2020 Dungeon col d100: Tematiche Dungeon col d100 è una serie di sei tabelle che pubblicherò man mano. Ciascuna fornirà 100 spunti per creare un dungeon interessante. Le tabelle non sono da usare necessariamente in tandem. Un dungeon che includa forzatamente un risultato da ciascuna di esse sarebbe probabilmente un pasticcio sovraccarico e ingiocabile. Meglio scegliere una o due tabelle, o persino tirare un d6 per stabilire su quale tabella tirare, e poi usare la vostra creatività per costruire sulla base del risultato ottenuto. Se un risultato non stuzzica la vostra immaginazione, ripetete il tiro. Questa prima tabella è la più generica. È stata definita in momenti diversi d100 Origini del Dungeon, d100 Peculiarità del Dungeon e a un certo punto semplicemente d100 Dungeon. Almeno due delle tabelle in questa serie sono germogliate da questa, quando ho realizzato che fin troppe voci ruotavano intorno allo stesso argomento. In certi momenti sono stato tentato di creare persino una terza tabella partendo da questa, ma 600 spunti si sono rivelati l'estremo limite della mia creatività. Un ringraziamento è dovuto a mia sorella Veronica Whelan per aver revisionato questo colosso. NdT: potete trovare questo elenco di Dungeon anche sotto forma di file PDF allegato a questo articolo, per comodità di consultazione e di stampa. I buoni dungeon sono luoghi in declino. Conoscere il loro scopo originale è un utile spunto creativo sia prima che durante la sessione, ma per come la vedo io è essenziale che l'intero dungeon non sia unitario nel suo scopo. I dungeon sono luoghi selvaggi. Luoghi in cui i giocatori possono fare delle bravate, dove possono usare violenza, e non essere immediatamente respinti da ogni lato da un fronte unito di difensori. Se un luogo è attivo, controllato nella sua interezza da una singola fazione, allora lo stile di gioco è profondamente differente. I giocatori stanno assaltando una fortezza, non esplorando un dungeon. Entrambe le attività hanno il potenziale di creare situazioni di gioco divertenti, ma sono così diverse l'una dall'altra che non credo possano essere discusse in maniera proficua allo stesso tempo. d100 Tematiche per un Dungeon 001. Un palazzo fatto interamente di spuma di mare che esiste a intermittenza secondo le maree. Abitato da gente in grado di sopravvivere alle transizioni. 002. Il capriccio di un'antica civiltà dimenticata, invidiosa che nessuna delle proprie opere sia stata elencata tra le meraviglie del mondo. Costruirono questo labirinto nella speranza che la loro ambizione architettonica sarebbe stata riconosciuta, ma non lo fu mai. 003. Un gioco da tavolo magico dentro cui i personaggi sono stati risucchiati. Il gioco potrebbe avere regole o eventi casuali che non corrispondono alle leggi della realtà. Il gioco potrebbe rivelarsi tanto semplice quanto raggiungere l'uscita, oppure richiedere il completamento di ardue condizioni di vittoria. 004. Una versione alternativa di qualche luogo familiare nel gioco. Forse si tratta della torre di un mago amico, della città di provenienza del gruppo, o della fortezza dei personaggi. Il luogo potrebbe essere sprofondato nel caos durante la loro assenza, oppure essere rispecchiato in uno spazio extra dimensionale o essere stato ricostruito da qualche altra parte per scopi sconosciuti. 005. Vivo, nello stesso senso in cui è vivo un oggetto magico intelligente. Il dungeon ha una coscienza e una volontà. Qualche volta, quando si fortifica, appaiono nuovi corridoi e stanze, e cerca di migliorarsi ulteriormente accumulando mucchi di tesori sempre più grandi al suo interno. 006. Una versione nel gioco di un luogo reale che sia familiare a uno o più giocatori. Un negozio di alimentari, una chiesa, una scuola, la casa attuale o quella precedente di qualcuno. Potrebbe richiedere alcune modifiche per essere usato come dungeon efficace, ma i giocatori dovrebbero rendersi conto della sua origine così che possano sfruttare le loro conoscenze reali in gioco. 007. Un luogo sacro costruito in tempi antichi da una religione che esiste ancora oggi. Fu sigillato con un cerimoniale per segnare la fine di qualche scisma religioso dimenticato. I pochi pellegrini che ancora lo visitano devono accontentarsi di pregare sulla soglia. 008. Si muove, i personaggi devono rincorrerlo, o anticipare il suo percorso, se desiderano entrarci. Potrebbe essere costruito sopra (o dentro) una creatura gigantesca, potrebbe muoversi meccanicamente grazie a un sistema di ingranaggi comprensibile, o grazie a una magia imperscrutabile. Potrebbe camminare sulle proprie gambe, rotolare su ruote o pneumatici, librarsi, nuotare o scavare. Il suo movimento potrebbe essere distruttivo oppure no, intenzionalmente o senza volerlo. Potrebbe avere un conducente, o seguire un programma predefinito o semplicemente essersi inselvatichito. Potrebbe essere nuovo o antico, una vista familiare o qualcosa di inaspettato e terrificante. Quando i personaggi ne escono, potrebbero essere molto distanti da qualsiasi posto in cui siano mai stati. 009. Vola alto nel cielo, richiede qualche sforzo da parte dei personaggi per raggiungerlo. Il suo volo potrebbe essere lento e fluttuante, o rapido. Potrebbe essere stabile in aria, o sul punto di precipitare, o potrebbe esserci qualcosa nel dungeon che i personaggi possono fare per provocarne la caduta. 010. L'enorme imbarcazione ricreativa di qualche antico sovrano. Le dimensioni di questa opera andarono oltre le capacità degli antichi carpentieri navali, così affondò. Potrebbe essere ancora sott'acqua, oppure riposare sul fondo di un lago prosciugato, o ancora trovarsi in uno stadio intermedio tra i due estremi. Essendo stato qui così a lungo potrebbe essere stato collegato a dei tunnel o a qualche dungeon più esteso sotto di esso. 011. Il punto focale di una frattura temporale. Al suo interno, i personaggi possono viaggiare in diverse epoche dell'esistenza dungeon. Probabilmente un numero preciso. Si può viaggiare nel tempo solo in certi luoghi stabiliti, e i personaggi possono uscire dal dungeon solo nella loro epoca. 012. L'acconciatura elaborata di una gran dama, che ha commissionato a un mago il compito di riempirla di tesori e mostri in miniatura, e di rimpicciolire qualsiasi avventuriero che abbia il coraggio di affrontarne il pericolo, così che lei possa farne sfoggio durante la più grande festa della stagione. 013. Il palazzo funebre di una grande regina conquistatrice che chiese ad ognuno dei popoli a lei sottoposti di costruirle una grande dimora. Questa in particolare fu riempita di corridoi contorti e di trappole, nella speranza che un giorno l'avrebbe visitata. 014. Permeato da una temperatura estrema: forse è molto caldo, nel qual caso è pericoloso indossare un'armatura, gli oggetti di metallo sono pericolosi da toccare, e sono necessarie ingenti scorte d'acqua. In alternativa potrebbe essere molto freddo, nel qual caso è necessario vestirsi a strati, i pavimenti saranno spesso scivolosi, e dettagli importanti potrebbero essere celati dal ghiaccio o dalla neve. 015. Una difesa costruita da una civiltà sotterranea. Scavarono sempre verso l'alto, senza realizzare, se non troppo tardi, che la solida terra avrebbe infine lasciato spazio a un cielo terrificante. Credendo di aver trovato l'inferno, costruirono questo posto per impedire alle orribili creature di superficie di raggiungere le terre indifese sottostanti. 016. Il terreno di addestramento di creature che cacciano gli umani. I loro piccoli devono imparare a cacciare alla perfezione in condizioni controllate, affinché non facciano errori che possano rivelare l'esistenza delle creature all'umanità. La gente viene attratta in questo luogo con voci di ricchezze nascose. 017. Una struttura per la creazione di nuove forme di vita. Potrebbe essere un luogo formatosi naturalmente in cui l'evoluzione è selvaggia e rapida, potrebbe essere il laboratorio di Dio in persona, o potrebbe essere il laboratorio magico o scientifico di un mortale ambizioso. Nell'ultimo caso ci dev'essere un qualche fine: sostituire le persone con dei cloni, creare un esercito, soddisfare una mania di onnipotenza, ecc. 018. Un aldilà, che un tempo era il paradiso per i fedeli di una fede da lungo tempo dimenticata. Gli dei che l'hanno creato sono morti, addormentati o così indeboliti che non riescono a giustificare gli sforzi necessari a mantenere questo posto. Molti dei suoi piaceri si sono trasformati in orrori, e gran parte dei suoi spazi sconfinati è collassata nell'etere tra le realtà. 019. Quello che un tempo era il formicaio di una colonia estinta di formiche giganti architetti. Gli spazi sono più complessi e intricati di quanto ci si aspetterebbe da una normale formica, ma conservano una connotazione naturalistica. 020. Un piccolo ingranaggio nel meccanismo della realtà. Se la nascita e la morte di un intero universo è un ciclo che dura dieci miliardi di miliardi di anni, è solo perché il ciclo è alimentato da altri cicli che si svolgono più rapidamente. Questo luogo nasce, muore e rinasce nel giro di poche centinaia di anni e al momento si trova al momento del collasso. Anche se i personaggi lo saccheggiano, parti di esso cesseranno di esistere attorno a loro. 021. Il rifugio extra-dimensionale di un mago morto da tempo. È situato in un altro mondo e gode di magnifiche vedute su bei panorami. Tuttavia le uscite conducono tutte al nostro mondo e questo pianeta è completamente inospitale per ogni forma di vita conosciuta. 022. Un habitat di una specie di creature singolari che non vivono da nessun'altra parte. Non sono ostili e potrebbero non sapere nemmeno come rispondere alla violenza. La loro presenza modifica in maniera consistente la tipica esperienza di esplorazione di un dungeon: magari urlano quando vedono la luce, o emettono un campo anti-magia permanente, potrebbero secernere una sostanza scivolosa o appiccicosa su tutte le superfici, o essere inclini per natura a servire come cavalcature. 023. Una struttura misteriosa apparsa nella notte e che occupa un luogo molto utilizzato. Potrebbe trovarsi nel campo di un contadino, in una piazza cittadina, o forse la sua comparsa ha rimpiazzato altre strutture i cui abitanti sono scomparsi. (Sono finiti ovunque sia finita la loro casa, oppure si trovano nel dungeon?) In alternativa il dungeon potrebbe essersi formato intorno a strutture esistenti, così che gli abitanti sono ora intrappolati nelle proprie case. 024. Un faro torreggiante, abbandonato dopo che un'antica catastrofe divise la terra provocando lo spostamento della costa a centinaia di chilometri di distanza. 025. Lo studio di un artista eccentrico a cui è capitato di essere considerato un ''genio'' dall'élite benestante. Questo individuo si è cimentato con qualsiasi mezzo espressivo, concedendosi qualsiasi istinto depravato e nocivo alla ricerca di nuove modalità espressive. Quando morì, i suoi testamenti multipli crearono un tale groviglio di confusione (un altro tentativo di espressione artistica insolita) che i discendenti dei beneficiari originali stanno ancora litigando nei tribunali. 026. Un innevato resort di montagna per ospiti facoltosi. Potrebbe essere stato un hotel per sciare o per la caccia passato di moda ed è ora rimasto molti anni senza un'adeguata manutenzione per proteggerlo dal freddo intenso. 027. Un'isola solitaria o un tratto di spiaggia privato che un tempo era una popolare destinazione di villeggiatura per gente ricca. Vicino c'è un villaggio di servizio gravemente spopolato, dove i domestici sono stati lasciati a badare a sé stessi. Non sopportano di vivere nelle topaie e nelle privazioni quando tutto quel benessere è rimasto abbandonato per decenni. Se ne andrebbero se potessero, ma i proprietari hanno lasciato molti pericoli dietro di sé per ''proteggere la loro proprietà''. 028. Una grande stalla a più piani. La follia di un aristocratico oscenamente ricco che amava i cavalli più di quanto amasse le persone. Molto di più. 029. La mente di qualcuno privo di conoscenza che si è temporaneamente manifestata sotto forma di stanze e corridoi. Potrebbe essere la psiche di un re, di un semidio, o un giocatore che è capitato fosse assente per questa sessione. All'interno ci sono creature che rappresentano i complessi del personaggio, le sue insicurezze e i meccanismi di difesa. I tesori potrebbero essere i suoi segreti, gli incantesimi o l'accesso a leve che controllano in qualche modo i suoi sentimenti. I giocatori potrebbero voler aiutare questa persona a guarire da un trauma, recuperare informazioni vitali, oppure semplicemente approffittare di una persona che è caduta in questa situazione peculiare e vulnerabile. 030. Un macello o uno stabilimento per l'eviscerazione del pesce. Una costruzione industriale per uccidere e fare a pezzi creature fatte di carne. Forse è stato costruito in modo bizzarro da un industriale eccentrico, oppure è distorto da una magia furiosa. 031. Un'isola che è emersa di recente dal mare. I suoi spazi sono fatti di corallo, canali di lava, carcasse di mostri marini e fitti raggruppamenti di strane piante che sopravvivono soltanto sott'acqua. Se è emersa soltanto ieri, sarà brulicante di forme di vita marine morenti che si attaccano a qualunque cosa si avvicini. Se è spuntata qualche anno fa, una nuova ecologia sta emergendo e i suoi abitanti sono migranti alla ricerca di una nuova vita da poter costuire. 032. La villa estiva di un borghese o di un aristocratico oscenamente ricco. Non è in casa, quindi è protetta da trappole e creature di guardia. Più a fondo ci si addentra nella villa, più si scoprono terribili depravazioni. 033. In paradiso c'è una casa che attende ognuno di noi. Gli angeli lavorano duro per rendere queste case degne della nostra bontà. Recentemente un santo che si è guadagnato una magione estesa e decadente ha commesso un orribile peccato appena prima di morire. È stato spedito all'Inferno e Dio, nel Suo terribile sdegno, ha scagliato via la sua magione, senza accorgersi che è caduta sulla terra. 034. Posto qui dagli dei in persona come cimento per coloro che desiderano considerarsi eroi. Coloro che dovessero superare le sue numerose sfide, si guadagneranno l'attenzione divina. Questa è, nella migliore delle ipotesi, un'arma a doppio taglio. 035. Una grande discarica dove vengono gettati i rifiuti delle civiltà. Una serie di camere e passaggi è stata scavata nei grossi cumuli di rifiuti, forse collegandosi a tunnel sotterranei o alle fognature. Gli abitanti probabilmente includono un gruppo misterico di ragazzi ricchi che si godono un pò di turismo della povertà. 036. Un enorme masso che rotola in maniera impossibile avanti e indietro tra due picchi montani, senza mai perdere impeto. Forse lo spirito di Sisifo arranca al suo interno. Il dungeon al suo interno potrebbe essere molto disorientante, o avere un qualche tipo di gravità artificiale. 037. Irradia potenti energie curative. Qualsiasi creatura dentro al dungeon guadagna Guarigione Rapida 20, anche se questo si applica solo alle ferite subite dentro al dungeon. Questo rende sia i personaggi giocanti, sia gli abitanti che potrebbero entrare in conflitto con loro, praticamente invulnerabili. Qui la violenza non risolverà i problemi in maniera efficace. 038. Una fabbrica attiva il cui interno è un mistero. Il prodotto del dungeon spunta semplicemente, ed è dato per scontato da coloro che lo raccolgono e usano. In alternativa il dungeon fabbrica potrebbe richiedere che qualcosa venga inserito, ma non produce nulla. La gente continua a caricare carbone su un nastro trasportatore semplicemente perché è un rituale tradizionale. 039. Dotato di una tecnologia così sofisticata che per i personaggi è impossibile comprenderlo. Potrebbe essere un vascello alieno o una stazione spaziale, o un punto di osservazione antropologico. È distrutto, abbandonato, o come minimo parzialmente reclamato dalla natura. Potrebbero esserci come no dei sopravvissuti lasciati indietro, alcuni frammenti di tecnologia potrebbero essere ancora funzionanti, una persona sveglia potrebbe apprendere molto studiando questo posto, e potenzialmente far progredire le capacità tecnologiche del suo popolo. 040. Il laboratorio di Babbo Natale, o la tana di qualche altro personaggio folkloristico. La tana del Coniglio Pasquale o il castello volante dei dodici allegri goblin di [inserire una festività specifica dell'ambientazione]. È meglio che sia il più fuori stagione possibile quando questo dungeon viene penetrato. Potrebbe essere effettivamente abbandonato, oppure le potenti creature del folklore si sono ibernate fino alla stagione appropriata. Forse si svegliano ogni anno e trascorrono una settimana a cacciare tutti gli inquilini abusivi che si sono insediati nella loro dimora mentre dormivano. 041. I Coleotteri Costruttori (Builder Beetles) sono nati da un desiderio malamente espresso (in inglese beetle significa sia 'coleottero' che 'mazzuolo di legno', NdT) da parte di un architetto col rimpianto di non aver progettato alcuna struttura davvero degna di nota. Da dove vengano prima di fare ciò che fanno, e dove vadano dopo che hanno finito di farlo, resta un mistero. Fanno la loro comparsa in piccoli insediamenti umani, portano tutti fuori, e costruiscono. Grandi mura e soffitti sull'intera città, collegando gli edifici esistenti con tunnel elaborati e ponti sospesi finché l'intero villaggio diventa un dungeon. Raramente gli umani desiderano vivere nei posti che i Coleotteri Costruttori si lasciano alle spalle, ma per altre creature si tratta di dimore molto adatte. 042. L'Arca di Noè (o forse l'arca di Ziusudra, Atra-Hasis, Utnapishtim, ecc.). Un'imbarcazione grande abbastanza da offrire riparo a esemplari da riproduzione di ogni specie terrestre esistente in caso di una grande alluvione, che si è ritrovata adagiata sulla cima di un monte quando le acque si sono ritirate. Si trova ancora là, magari con i discendenti di quelle creature dimenticate che hanno scelto di non sbarcare con gli altri. 043. Una biblioteca legale, poiché La Legge è sacra, e la sua santità dipende dai suoi segreti. Solo i giudici possono conoscere La Legge, solo loro possono studiarla e interpretarne i precetti. Per preservare la purezza della Legge si è dovuto custodirla in un labirinto sotto la città, le cui entrate sono note solo ai giudici, così che possano sparire per consultare la legge e ricomparire per riportare un verdetto ovunque sia necessaria la loro intercessione. 044. Un bosco dove gli alberi e i rovi crescono così fitti che potrebbero benissimo essere muri che circondano 'stanze' e 'corridoi' costruiti da un'antica religione segreta. 045. Una prova per diventare adulti, costruita pezzo per pezzo dalle ragazze del Popolo ai Piedi delle Montagne diventate donne. Prima che una qualsiasi ragazza possa cercarsi un compagno e una propria casa, deve presentare un progetto per un nuovo corridoio o una nuova stanza, poi deve costruirli con le sue stessa mani. Può essere istruita, ma mai aiutata. Molte iniziano il lavoro piuttosto giovani perché ci possono volere anni a completare un'aggiunta ambiziosa. Il tempio è ormai così esteso che non ne esiste una mappa completa e vari tipi di creature si sono insediate nelle sezioni da lungo tempo dimenticate. 046. Una rimessa di treni abbandonati. Non ci sono nemmeno più binari attivi che raggiungono questo posto e i colossi arrugginiti sono sparpagliati alla rinfusa. 047. Il lavoro di veri artigiani. Gente che crede nella maestria fine a sé stessa. Non importa se nessuno vedrà mai una cosa, si deve comunque lavorare per renderla più bella e solida possibile. Il risultato del tuo lavoro deve distinguersi da ogni altro esempio del suo tipo, perché anche se le altre persone non lo vedono, sarà apprezzato dal dio che tutto vede. Persino questo sistema di fognature. 048. Una trappola per l'umanità, creata tramite erosione da parte di maligni spiriti acquatici che non apprezzano il modo casuale con cui la loro essenza viene portata in superfice tramite gli odiati pozzi umani. Gli spiriti hanno qui deposto molti funghi nocivi, carnivori anfibi e tesori sotterranei. 049. Un tempio per il dio della morte avventata. Provare a saccheggiare il tempio è un atto di devozione. I preti dicono che anche se non muori, prendersi un tale rischio è un atto di preghiera che sarà certamente notato dal loro dio. Altri ribattono che non esiste nessun dio della morte avventata. Sostengono invece che il sacerdozio sia una copertura per un culto demoniaco, e che il dungeon sia una forma elaborata di sacrificio umano. Di certo, poche persone riescono a uscirne con ricchezze favolose, ma molte di più moriranno nel tentativo! 050. Una fabbrica abbandonata che potrebbe essere stata costruita per produrre statue, materiale bellico, carta stampata, metalli lavorati, caramelle, ecc. Molte cose sono state lasciate indietro, ma solo perché tirarle fuori sarebbe stato più costoso di quanto valessero. 051. Una stazione di ricerca artica composta da edifici multipli e alcune cave di ghiaccio, tutte dotate di sistemi di segnalazioni tra di loro per aiutare gli spostamenti nel caso in cui la spessa nebbia o le tempeste di neve rendessero la visuale poco affidabile. A meno che la vostra ambientazione sia più moderna, questo posto è probabilmente il capriccio di un mago che credeva ci fosse qualche antica conoscenza nascosta nei paraggi, o la precedente dimora di un eroe che fu maledetto ad essere incapace di sopportare climi più caldi. 052. Un mistero. Qualche anno fa gli abitanti di un vicino villaggio ebbero un'amnesia collettiva. Quando si ripresero, c'era il dungeon. I calli sulle loro mani dimostravano che avevano fatto il lavoro da soli. Chiaramente erano passati degli anni, e quelli che erano troppo giovani o troppo vecchi per lavorare furono trovati morti da tempo per la fame. Senza un altro posto dove andare, la gente riprese la propria vita, ma è un trauma che nessuno di loro potrà mai superare, e si sforzano fortemente di non guardare mai la struttura che non ricordano di aver costruito. 053. Una struttura da esposizione ormai dimenticata, costruita con la collaborazione tra diverse gilde di artigiani per dimostrare le loro abilità, e per fungere da sede unificata per le gilde e come catalogo per i potenziali datori di lavoro. 054. Una vendetta a freddo, molto a freddo, dei dinosauri. I loro saggi avevano previsto il meteorite che avrebbe annunciato la loro distruzione, e non poterono trovare alcun modo per evitare la morte. Avevano previsto anche che il pianeta sarebbe stato dominato da disgustose creature scimmiesche. Gli ultimi anni della loro razza furono spesi per costruire questo posto, e per nascondere i loro più grandi tesori al suo interno, di modo da attrarre quante più creature scimmiesche possibile verso la propria morte. 055. Uno scavo archeologico di enorme portata, abbandonato per la mancanza di fondi, o perché ha liberato qualcosa che non avrebbe dovuto. Le stanze sono strutture abitative semi permanenti, e edifici parzialmente dissotterrati. 056. Una sorta di labirinto per topi costruito da un'entità cosmica che vuole osservare e classificare le qualità umane. Non è un segreto. Tutti sanno che quando entri nel dungeon sarai osservato e messo alla prova. Le prove sono molteplici e raramente sono eque. La gente ci prova lo stesso perché il ''formaggio''alla fine del labirinto è un tesoro giustamente generoso. 057. Un'antica base militare. Forse una grande sede con piazzali per le parate, mura spesse e uffici per i generali. In alternativa può essere stata una struttura di frontiera, costruita in fretta per resistere ad un brutale assalto. 058. Il rifugio di un uomo anziano, ricco e potente, che è stato al centro di uno scandalo pubblico così grave che ha deciso di costruirsi una città in miniatura, popolata dai suoi servitori, dove poter trascorrere i suoi ultimi giorni. È stata abitata per pochi anni prima che lui morisse. Nessun altro ci ha mai preso residenza, poiché si trovava in un luogo terribilmente scomodo, e gestire le sue grandi dimensioni sarebbe stata una spesa assurda. 059. Una prigione politica in disuso. Un posto dove l'élite regnante potesse far scomparire i nemici dello stato, ''convincerli'' a tradire i propri compagni, e porre fine definitivamente alla loro slealtà in un modo efficente e soddisfacente. 060. Un giardino artificiale su più livelli nel bel mezzo di un deserto. A meno che non ci sia un sistema di irrigazione magica all'opera, le piante saranno morte da tempo per la mancanza di acqua. Solo le piante autoctone del deserto crescono qui ora, anche se alcune piante infestanti potrebbero essere sopravvissute grazie a mutazioni inquietanti. Tra i vari livelli del giardino ci sono una serie di stanze originariamente create per lo staff di manutenzione e per gli ospiti in visita. 061. Un tempio decorato in maniera elaborata, costruito da una religione di breve corso che venerava un certo specifico animale. Potrebbe essere qualsiasi animale relativamente semplice: iguana, pinguini, corvi, fenicotteri, ecc. L'intera struttura trasuda una forte atmosfera da Horse Girl (un film del 2020 che tratta tematiche paranormali, NdT). 062. Una capsula del tempo costruita sotto le fondamenta della città e progettata per essere aperta al 1000° anniversario dalla sua fondazione. Fu progettata come esposizione della cultura originiaria della città e per giocare qualche burla ai cattivi futuri abitanti della città. Senza dubbio, il millennio trascorso ha visto altre creature intrufolarsi al suo interno in modi inaspettati. 063. Un antica pista per le corse o lo stadio per altri sport. Il campo da gioco avrà probabilmemte altre strutture costruite al suo interno dagli abitanti attuali del dungeon, e probabilmente conterrà anche stanze che erano progettate per i venditori di cibo, per fungere da spogliatoi, per i cronisti sportivi, per i VIP, magari anche un palazzo adiacente. 064. Progettato per intrappolare un dio terrestre, costruito da una setta degli adoratori di quel dio. Arrivarono a credere che il loro dio avesse una spina infernale nella zampa, e desideravano rimuoverla. Come tale, il dungeon è progettato in tutti i modi per mostrare rispetto a coloro che intrappola. 065. Un'antica scuola di qualche tipo. Potrebbe essere stata una scuola primaria (elementari, superiori), un'università (filosofia, scienze), una scuola tecnica (cucina, carpenteria, cosmologia, medicina, legge, accademia per ufficiali militari), scuola spirituale (seminario, dojo per arti marziali), o qualcosa di fantasioso (necromanzia, spionaggio, assassinio). Potrebbe essere stata abbandonata per la mancanza di fondi, come conseguenza di un orribile scandalo, o semplicemente perché la civiltà che l'ha costruita è estinta da tempo. 066. La prima bozza dell'inferno. Alla fine si rese necessaria una maggiore capienza, così come un miglioramento nella sicurezza, dato che qualche anima era riuscita a scappare. Tutte le anime dannate e i tormentatori diabolici si sono da tempo spostati in strutture migliori. 067. Il dungeon è uno spazio metaforico. Stanze e creature differenti sono rappresentazioni di posti e persone. Ci sono indizi di cosa rappresentino i vari elementi del dungeon, ma le connessioni non sono sempre ovvie. Ciononostante, le azioni compiute nel dungeon si riflettono all'esterno. Se il gruppo incontrasse un goblin che rappresenta la loro casa, per esempio, e uccidessero quel goblin, potrebbero trovare la loro dimora divorata dalle fiamme una volta tornati a casa. 068. Uno zoo, un acquario o un serraglio. Presumibilmente gli animali sono scappati, morti, o sono mutati in qualche maniera. 069. Un palazzo di piacere incantato, portato alla realtà dal desiderio di qualcuno morto da tempo. I servitori creati magicamente al suo interno si sono divisi in fazioni tra coloro che vogliono uccidere chiunque visiti il palazzo così che non siano più costretti a servire, e coloro a cui manca avere qualcuno da servire, e desiderano intrappolare i visitatori così che le loro vite abbiano di nuovo uno scopo. 070. Una suburra intatta del mondo antico. Queste erano una sorta di antiche palazzine di appartamenti. I piani più bassi erano fondi commerciali o abitazioni della classe medio alta. I piani più alti erano affittati da gente sempre più povera man mano che si sale. Dato che queste costruzioni erano facili agli incendi e ai crolli, questa è probabilmente sopravvissuta venendo sotterrata o per mezzo di qualche magia protettiva. 071. Un terreno di prova costruito per ordine di un principe capriccioso che dichiarò che avrebbe sposato la persona che fosse riuscita a recuperare il tesoro al centro del dungeon. La leggenda narra che non si sposò mai, quindi il tesoro dovrebbe presumibilmente trovarsi ancora là, giusto? 072. Un'antica biblioteca messa insieme da un re filosofo, che si diede come obiettivo di raccogliere e catalogare tutta la conoscenza del mondo. I suoi tesori includono molte versioni alternative di testi che sono ancora ben conosciuti nel mondo moderno, così come testi di letteratura, storia e scienza, che potrebbero, oppure no, essere riscoperti dato che erano andati perduti. Sfortunatamente per i saccheggiatori, molti degli scritti sono su grosse tavole di pietra molto difficili da muovere, e molti dei restanti sono su pergamene che si sbriciolano al minimo tocco. 073. Disposto in una forma ben precisa. La sua struttura forma un sigillo magico che fu usato in tempi antichi e oscuri in un grande rituale di evocazione che ha creato il sole. 074. Ci fu un membro della famiglia reale che era così abietto, ambizioso e stupido, che alla fine fu esiliato in una piccola isola. Ci si diede grande premura per assicurarsi che tutti i privilegi del rango reale rimanessero invariati, eccetto la libertà di movimento e di associazione. Questa persona non poteva lasciare l'isola e nemmeno avere contatti con chiunque non fosse approvato personalmente dal re, ma per il resto poteva godersi una vita di eccessi a proprio piacimento. Questa è storia antica, e oggi questa isola prigione / palazzo di piacere è un dungeon colmo di creature di ogni sorta. In alternativa, potrebbe essere che il re sia morto di recente, e il suo testamento stabilisce che questo problematico membro della famiglia reale debba essere assassinato per prevenire ulteriori guai. I personaggi giocanti potrebbero essere assoldati per compiere questa impresa, o per far uscire clandestinamente il prigioniero dall'isola, portandolo in salvo. 075. Un luogo che è antecedente al mondo. Ha fluttuato nello spazio per eoni, accumulando gradualmente pezzetti di detriti spaziali finché la sua massa gravitazionale è stata grande abbastanza da formare un rozzo pianeta, e infine è entrato in un'orbita stabile attorno alla nostra stella. 076. L'interno di un attrezzo imperscrutabile che è stato abbandonato da una creatura al di là della nostra comprensione. Potrebbe essere l'incudine di Dio, o il telaio di Yog-Sthoth. Comunque sia, ovviamente, i nomi degli attrezzi umani possono solo indicare con vaga approssimazione lo scopo delle funzioni di questi attrezzi. Potrebbero essere stati abbandonati intenzionalmente, o potrebbro essere caduti e poi dimenticati. Alcune sue funzioni potrebbero essere potenzialmente manipolate dai personaggi giocanti per produrre strani effetti, oppure le cose che fa potrebbero essere completamente al di là della capacità e della comprensione umane. 077. Un laboratorio in cui un mago o uno scienziato hanno condotto diversi esperimenti legati all'atmosfera e all'ecologia. Una stanza potrebbe emulare le condizioni di una tundra artica, mentre un'altra vuole simulare una foresta pluviale. I rischi potrebbero includere tornado, uragani, alluvioni, ecc. 078. Un'ambasciata costruita in un tempo in cui l'umanità era in pace con una strana razza con strani bisogni. Forse creature marine che avevano bisogno di stare sott'acqua per sopravvivere, creature del cielo che non erano in grado di respirare la nostra aria densa, o creature del sottosuolo che non potevano sopportare la luce. Questo posto fu eretto per soddisfare le loro necessità, e facilitare relazioni migliori tra i due popoli. La pace si è infranta da molto tempo, e le due razze si sono divise. L'ambasciata è tuttavia ancora in piedi. Tanto ostile per la vita umana quanto adatta alla loro. 079. Un'antica camera del senato o un edificio parlamentare. Contiene un ampio spazio per legiferare collegialmente, e spazi adiacenti destinati a uffici, cerimonie, riunioni, e altri servizi peculiari della cultura che lo ha costruito. 080. Costruito senza alcuna precisa ragione da un mago che ha creato un bizzarro apparecchio in grado di scandagliare gli incubi, che lo ha reso in grado di costruire versioni reali degli spazi immaginari in cui questi incubi avevano luogo, e di collegarli assieme. Il complesso ha collegato dozzine di luoghi sognati prima che il mago si rendesse conto che non c'era davvero uno scopo a questa attività, e lasciasse perdere. 081. Creato da e per creature molto piccole: un popolo delle dimensioni e sembianze di ratti che riorganizzano le tubature delle fogne, o virus intelligenti che costruiscono una fortezza all'interno di un corpo umano, o fatine che scavano alberi e rocce. I personaggi giocanti dovranno restringersi per entrare nel dungeon. Potrebbero forse semplicemente distruggerlo, se lo volessero, ma farlo distruggerebbe qualsiasi tesoro contenuto all'interno. (In fin dei conti tali tesori sarebbero probabilmente arte, magia o informazioni. Uno non si mette a saccheggiare un dungeon minuscolo per cercare grossi mucchi di oro!) Da notare anche che la gente piccola è ben avvezza alle tattiche e alle difese necessarie per proteggersi contro i giganti. 082. Creato da e per creature molto grandi. Ogni cosa in questo dungeon è di gran lunga troppo grande per i personaggi giocanti. Scale e mobilio richiedono scalate difficili per essere superati. Ricordate che solo perché è stato costruito da gente grande, non significa che siano gli unici abitanti. Potrebbero persino non usarlo più. 083. Una prigione costruita sulla base di nozioni fornite da qualche filosofo troppo slegato dal mondo su come riformare le persone indesiderabili. Forse è piena di sfide, seguendo la convinzione che superarle renda una persona meritevole di essere reintrodotta nella società. Forse è costruita con l'idea che l'isolamento, le torture mediche o l'osservazione costante ''raddrizzerebbero'' al meglio una persona. 084. Una grande e complessa casa su un albero, probabilmente costruita da elfi spariti molto tempo fa, o da architetti morti da tempo nel tentativo di sopravvivere da naufraghi su un'isola inesplorata. 085. Un monastero medievale di stile occidentale, costruito per dare all'esterno un'apparenza di mantenere una vita semplice di preghiera e sacro lavoro, mentre permette ai monaci un pò di privacy per indulgere in un lusso peccaminoso. Forse qui era garantita una privacy maggiore del solito con grandi stanze nascoste sottoterra per ogni tipo di decadenza. 086. Uno spazio per esibizioni eretto per il divertimento delle classi agiate, dove l'appartenenza a ceti sociali più elevati permette l'accesso alle stanze più in profondità, dove viene praticata anche l'arte meno socialmente accettabile. Gli stessi artisti raramente escono fuori vivi dai livelli più bassi. 087. Un sito culturale importante per il vostro popolo. I vostri antenati lo costruirono e lo usarono, ma a un certo punto scelsero di abbandonarlo. Fino a poco tempo fa era piuttosto comune visitare il luogo e ammirarne le meraviglie, lasciando offerte per gli antichi defunti laddove appropriato. Di recente una potenza coloniale ha brutalmente sottomesso le vostre terre. Hanno dichiarato questo luogo un sito archeologico, e vietato al vostro popolo di entrarci. 088. Un casinò per la classe agiata dove erano piazzate scommesse dalla posta smisurata. È stato trasformato in un dungeon da una scommesa davvero molto azzardata e finita molto male. 089. I corridoi di manutenzione di una enorme macchina imperscrutabile: il motore di un processo naturale. Forse questo dungeon è ciò che fa ruotare il sole e la luna nel cielo, ciò che controlla le onde, il passaggio delle stagioni, o la nascita degli eroi. Potrebbe anche essere una macchina di morte. Il pulsante di emergenza di Dio stesso nel caso in cui il creato dovesse sfuggirgli di mano. Potrebbe essere o non essere possibile per i personaggi compiere alterazioni minori senza bloccare completamente la macchina. Forse si è rotta prima che arrivassero e desiderano aggiustarla. Forse possono alterare radicalmente la natura del loro mondo armeggiando in maniera sconclusionata. 090. L'esterno di una creatura titanica. Un'alce gigante, un Ur-mammuth o un colosso di fattezza umanoide. C'è un'intera ecologia attorno e persino all'interno del suo corpo. Tasche e borsette sono come stanze, la pelliccia è una foresta, interi insediamenti possono giacere sulle sue spalle o penzolare dal posteriore. 091. Sapendo che sarebbe stata conquistata nella successiva stagione di guerra, un'intera civiltà si è dedicata alla costruzione di questo dungeon. I membri di questa civiltà vendettero le proprie anime per la magia necessaria, e ammucchiarono tutti i tesori della loro storia in una stanza visibile dall'ingresso, ma protetti da un grande e impenetrabile muro della morte. 092. Un uovo pietrificato da cui sarebbe uscito un dio se fosse stato covato per bene. Il tuorlo secco costituisce ancora il centro del dungeon. In alternativa potrebbe esserci una creatura che si sviluppa nei dungeon come se fossero uova. Protetta dal guscio del mitico mondo sotterraneo, nutrita dal tuorlo degli abitanti del dungeon una volta che ha sviluppato il suo apparato digerente. 093. Le sale labirintiche da cui emersero i tutori dell'ordine, che trascinarono i pensatori eretici criminali in stanze buie da cui ben pochi riemersero. Lo spazio si collega qui e là, e contiene molti luoghi sgradevoli ora abitati da creature meno orribili di quanto fossero i tutori dell'ordine, anche se questo non è affatto difficile. 094. Un rifugio costruito per un cataclisma apocalittico mai avvenuto. O forse è avvenuto, si è sopravvissuti ad esso grazie al rifugio, ed ora è soltanto una storia da lungo tempo dimenticata. 095. Una struttura per contenere creature e oggetti con abilità pericolose e scopi sconosciuti. Ci fu un'evasione tempo addietro, così molte di queste cose fuggirono nel mondo e potrebbero persino essere considerate ampiamente normali oggigiorno. Forse prima dell'evasione nessuno aveva mai avuto il cancro, la gravidanza e il parto erano affari di poco conto e la durata della vita umana era tripla rispetto a quella attuale. Alcuni guardiani e alcune anomalie sono ancora qui e sono ancora pericolose. Il mondo è un posto migliore per il fatto di non essere soggetto all'influenza di coloro che sono ancora legati, contenuti e protetti. Mentre esplorano questo dungeon, i personagggi incontreranno di sicuro indizi di come il mondo fosse migliore prima che certe anomalie fuggissero. 096. Una torre rovesciata, sospesa nel cielo di una grande caverna sotterranea. In alternativa, una torre inclinata proprio fuori da una rupe. All'interno la gravità potrebbe essere invertita, oppure no. 097. Velieri ammassati assieme e lasciati incustoditi. Potrebbero tutti essersi incagliati in un'isola inesplorata, o essere stati scartati e lasciati a marcire in una profonda insenatura, o dimenticati in un segretissimo bacino di carenaggio di una potenza militare decaduta, o abbandonati nel cantiere navale di una compagnia fallita. 098. Costruito come habitat per una creatura a rishio di estinzione e sensibile a qualcosa, per cui è stata protetta con la magia. Forse la luce la uccide, così l'intero dungeon è ammantato di oscurità magica. In alternativa l'intero dungeon potrebbe essere sotto una zona di silenzio, un campo anti-magia, o avere un efficace sitema anti incendio automatico. 099. La nave-mondo su cui gli antichi coloni umani arrivarono su questo mondo. Un malfunzionamento ne provocò il precipitare, e coloro che raggiunsero le capsule di fuga sono i nostri antenati. È una storia così profondamente dimenticata che nessun umano sospetta che non siamo originari di questo mondo. 100. Il famoso pozzo di denaro. Di recente è diventato di moda tra i ricchi sfoggiare i propri eccessi lanciando somme sempre più grandi in una profonda cavità naturale. Quanto più una persona può permettersi di gettare, tanto più sarà considerata influente da tutti. Ovviamente il pozzo stesso è fortemente presidiato per evitare che i sudici poveracci si approprino indebitamente del denaro gettato là dentro, sbilanciando l'economia. Magari persino qualche creatura è stata liberata laggiù per rendere il recupero del tesoro ancora più rischioso, o creature potrebbero essere salite dal sottosuolo per contendersi questo enorme mucchio di tesori. In ogni caso, dev'esserci qualche altro accesso a queste caverne. Riuscite a credere che questa immane tirata è solo un sesto di ciò che ho scritto per questa rubrica? Voglio dire, le voci di questa qui sono particolarmente prolisse, ma comunque, cavolo! Link all'articolo originale: https://www.paperspencils.com/the-dungeon-d100-themes/ Dungeon col d100 -Tematiche.pdf
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  48. Tanis @piccoli kender alla riscossa
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  49. Andrej Tars "Certo. Possiamo ucciderlo, gentili signori...", intervengo. "Oppure anche no, visto che il levitante e pluriocchiuto Direttore ci ha promesso un pagamento, se avessimo condotto questa creatura viva al mercato...", aggiungo, lasciando comunque intendere che il contare sulle capacità di balzo di Feez mi pare una scelta ovvia.
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