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  1. DarthFeder

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Contenuti visualizzati con la più alta reputazione il 15/02/2019 in tutte le aree

  1. Per me va benissimo! Tanto hai capito il suo motto: “lucrare&imbrogliare senza farsi acchiappare”
    3 punti
  2. Checkpoint domani pomeriggio (per entrambi i capitoli)
    3 punti
  3. -Prologo- La Lyra è un continente isolano che si estende per migliaia di chilometri. Questo è suddiviso in sette regioni, con ognuna sette grandi città come capoluogo. Di queste sette, cinque si sono unite in una federazione che fa capo ad Alexandria. Ogni città ha potere giuridico e legislativo sul proprio territorio, con l’obbligo di versare una modesta tassa alla capitale, che in caso di bisogno si prodigherà ad aiutare chiunque, anche coordinandosi con altre città se necessario. Le due città che non fanno parte di questa lega, sono Celestia e la Città Errante di Tordet. La lega si formò ufficialmente 300 anni fa, quando le città giurarono fedeltà a Donovan Roch, con quello che è passato alla storia come il Patto del Sangue. In quell’epoca una misteriosa piaga stava mietendo vittime su scala mondiale: ormai non si contavano neanche più i morti. Donovan, all’epoca Primo Sacerdote del Tempio di Esculapio, lavorò per anni alla ricerca di una cura. I suoi sforzi non furono vani, e trovò il modo di immunizzare chi ancora non era stato infettato, facendo un rituale con del sangue sacro. In poco tempo la piaga fu debellata e Donovan venne riconosciuto come il Salvatore della Lyra, e sull’onda di questo incredibile successo divenne il Protettore dell’Umanità. Il giorno della sua incoronazione Selenia, il primo focolaio della malattia, fu data alle fiamme, città ormai popolata solo da mostri, infetti e sciacalli. -La Vostra Storia- Terminus, città sotto la protezione di Porto Rosso, è un grande porto che commercia spesso con l’oriente. Città sempre prospera e piena di vita, sta ora subendo un lieve ma inesorabile declino. Il monopolio del commercio si sta spostando a Porto Rosso, capoluogo della regione, e niente pare poterlo impedire. Il sindaco Hari Seldon, rieletto per cinque mandati consecutivi, è famoso per essere un uomo estremamente lungimirante, e ha deciso di costruire un ponte con un piccolo avamposto per aprire una via commerciale via terra a sud. L’ostacolo da sormontare è il fiume Affamato, grande corso d’acqua che taglia fuori Terminus. Ma la città da sola non dispone certo di una cifra simile da investire, così Seldon ha deciso di contattare la città di Pax, che si trova dall’altra parte del fiume e trarrebbe sicuramente beneficio da questa costruzione, e i Mercanti, che hanno subito accettato di buon grado di investire in quest’opera. I Mercanti metteranno la metà delle risorse, mentre l’altra metà verrà suddivisa tra le due città. Cid Lunadream, vecchio Re di Pax, ha messo un unico veto: che la città porti il suo nome, come lascito alle nuove generazioni.
    2 punti
  4. Scusate, colpa mia, non potevo andare in ferie due giorni e lasciarvi senza prima mettervi nei pasticci svegliando tutti gli orsi in letargo nell'arco di 30 km e/o lasciando ai vostri PG un terribile interrogativo: cosa avrà voluto dire Fromurn con quella frase? Stava forse parlando in codice? Sarà un'invocazione divina di livello superiore? Una parola d'ordine che apre la porta della caverna del tesoro?
    2 punti
  5. Fromurn Beestinger, Halfling Chierico Spedizione *
    2 punti
  6. Se ho capito bene, comunque, l'avventura di questo Starter Set non è Stranger Things, ma l'avventura che i ragazzi di Stranger Things giocano quando giocano a D&D, quindi (dai pochi momenti che si vedono nella serie) una normalissima avventura fantasy di D&D, anche se probabilmente un po' weird e/o oldschool. Questo a prescindere dal fatto che tutti i manuali sono operazioni commerciali (tranne quelli di Extra Life).
    2 punti
  7. Sicuramente è una manovra commerciale, però ti dirò che per esempio la Guildmaster's Guide to Ravnica (che ha più o meno una motivazione commerciale simile) l'ho trovato essere un prodotto decisamente ben fatto e apprezzabile quindi anche questo potrebbe stupire, anche visto che una sorta di nuova "ambientazione" la fornisce comunque.
    2 punti
  8. Tranquillo master 🙂 Non per dire... Ma li abbiamo fatti fuori noi gli orchi, prima che arrivasse grak ahahah @hooman
    2 punti
  9. Domani, in virtù di cambi di orario per i quali lavorerò tutto il giorno, non potrò fare il solito post giornaliero. Esso sarà rimandato a sabato, ma se ciò avverrà nel pomeriggio o di notte dipenderà da ciò che saprò domani. Vi terrò aggiornati
    2 punti
  10. Vi avviso che per un paio di giorni farò fatica a collegarmi, forse la sera o max domenica guarderò la scheda.
    2 punti
  11. Fildesmido da Molleano Arrivare a Podulus mi sembra un miracolo. Da quando quelle frecce mi hanno trapassato il torace riesco a malapena a respirare e il dolore mi attanaglia tutto il corpo. Ho pensato più volte di morire, soprattutto quando ho visto quel troll venirci addosso nella palude. INvece, grazie al coraggio dei miei compagni, siamo giunti tutti in un posto sicuro...almeno per il momento. Un posto dove finalmente posso riposarmi e medicare le mie ferite. Entriamo in locanda, mi tengo una mano sul costato sanguinante e mi accascio su una sedia a ridosso del bancone. Sorrido alle parole di Grak: perché non accontentarlo? Animiamo un pò la taverna. Sebbene la mia voce sia rotta da innumerevoli respri affannosi e da colpi di tosse, inizio a parlare sperando di attirare l'attenzione di tutti, con il mio carisma innato. Turgon...posa quella testa, lo sanno tutti che siamo ammazzatroll! lo canzono, richiamando i miei compagni intorno a me. Poggio un gomito sul bancone, l'altra mano preme sulle ferite. Tossisco, un pò per necessità, un pò con fare teatrale. Io...voglio ringraziare tutti voi. inizio fissandoli uno ad uno. Non sono...coff coff...non sono stato così utile nell'ultimo combattimento...e voi...con il vostro coraggio...siete riusciti ad arginare la mia mancanza. alzo la voce, voglio che tutti i presenti sentano. I nostri due guerrieri...hanno fermato la corsa del troll...Brandilupo, ora sono io ad esserti debitore. E Kev...lo guardo e gli sorrido. E' un uomo rude e più volte ci siamo scontrati, ma gli voglio bene come si vuole bene ad unf ratello. non ce l'avremmo mai fatta senza il tuo coraggio. Hai la testa dura...più dura di uella del troll! alludo al modo singolare di abbattere definitivamente la bestial. Grak, Turgon, Suaveliuss...vi conosco da meno tempo, ma è come se fosse una vita. Avete dimostrato grande valore contro quella terribile creatura. Ah, stregone, ricordami di non farti mai arrabbiare! Non voglio...coff coff...non voglio finire abbrustolito dai tuoi fulmini! sorrido per poi voltarmi verso l'oste. Dovresti essere fiero di avere eroi a pasteggiare nella tua taverna. Quanti altri ammazzatroll...coff coff...puoi vantare di aver sfamato? C'è qualcuno, qui, che ha avuto l'ardire di prendere a testate un troll!! concludo, e stavolta tossico assolutamente per necessità, portando la mia mano alle labbra. Immancabilmente il palmo si tinge di rosso cremisi. Ca.zzo. mi sfugge quel poco elegante eufemismo dalla bocca. Se qualcuno non mi dà una rattoppata...Podulus sarà la mia tomba.
    2 punti
  12. To hit della charge ho tirato 20 APO:1D20+14 → 34(20 + 14)#charge roll Critical APO:1D20+14 → 26(12 + 14)#critical roll
    2 punti
  13. Bradley "Ehi non prendertela con noi è Ghalib che si diverte a provare sensazioni nuove con le piante sbagliate." Mi giustifico con Isabela. Perché mi sto giustificando poi? "Hai per caso trovato un modo per aprirla o aspettiamo che il nostro amico si faccia attaccare da degli asparagini selvatici?"
    2 punti
  14. Ma... so che sono ot... ma... Imbastire una live con roll20? Grak uber alles! Ormai è la nostra guida di fiducia... Però occhio ai troll!😝
    2 punti
  15. Rothgar Va bene, va bene, non c'è bisogno di scaldarsi dico, alzando le mani volevo solo tirare un urlo e sentire se veniva un eco o no, per comprendere la profondità della stanza, qui non si vede niente di niente! Ma ti assicuro che l'avrei detto, prima.... O.... Beh, dopo 😅 Tanto qui si sente solo quel maledetto sussurro...
    1 punto
  16. Artyon "Rothgar, qualunque cosa tu abbia in mente, forse è meglio che la spieghi PRIMA di farla!" intervengo preoccupato. "Non sono un codardo, ma neppure un pazzo... non ho nessuna intenzione di morire solo perchè ti è venuta in mente una cosiddetta "idea" a cui non hai pensato abbastanza attentamente. Siamo un gruppo, quindi credo che sarebbe saggio anche lavorare come tale, discutendo tra noi tutte le opzioni... sai com'è il vecchio detto "due teste pensano meglio di una", no? Quì siamo addirittura in quattro, quindi è ancora meglio." Mappa
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  17. Hard-Boiled Lo stereotipo dello stereotipo è un ex-poliziotto diventato investigatore privato che fuma narcoinalatori a tutto spiano, ingolla bicchieri su bicchieri di pessimo sintoalcol, fa fatica a pagare l'affitto e chiama "sbirri" i suoi colleghi di un tempo, con cui litiga un giorno sì ed uno no, tra un favore fatto ed uno ricevuto. Ma Mathias se ne frega, degli stereotipi: il suo corpo rigetta tutte le droghe, quindi non beve e non fuma... perché, così, che gusto c'è? Mathias a malapena si può permettere un appartamento, anonimo, pagato tutti i mesi in contanti e riceve i clienti dove capita. I soldi svaniscono come neve al sole, quando il tuo corpo è un esperimento fuorilegge che ti esclude dalla società. Mathias non ha ex-colleghi da chiamare sbirri, perché si è dovuto allontanare molto, dal suo vecchio distretto. E nessuno sa dove sia, ora. Ma se la vita non è un romanzo di quello scrittore di cui leggeva i libri in biblioteca, tuttavia Mathias non si fa mancare qualche tocco di noir, in fondo. Impermeabili nella notte, lampioni malfunzionanti, risse, pestaggi, minacce, vetri rotti e bicchieri spaccati in testa, spari al buio e cadute dalle scale. E belle donne. Nomi falsi, occhiali autopolarizzati, capelli a tesa larga di Vero Cotone, tailleur griffati, una traccia di Essenza Naturale. Vedove in pericolo, figlie di papà combinaguai, VR-entreneuse di alto bordo, oloattrici sniffomani, mogli tradite. Soldi subito, che profumano di Proibito ed Impossibile, a pagare una soluzione ed il silenzio. Quella sera, toccó a Luise. Nessun cognome, come se il nome, poi, fosse vero. La pedinavano, raccontò. Uomini del suo ex marito, Karl Tischmann. Sì, proprio lui. Karl Tischmann, il Becchino. Mafia nippo-tedesca, una costola europea della Tryakuza. E la pedinavano per davvero, la povera Luise. Luise, che probabilmente aveva soffiato della grana al marito, prima di scappare. Ma sono dettagli. Mathias ci rimediò i quattrini per tre mesi di affitto, una raffica di proiettili blindati in titanio a bruciapelo, quattro cadaveri da nascondere ed una notte di fuoco. Ah, sì. E due giorni al commissariato, a spiegare che no, non aveva una identità digitale e sì, il suo nome era proprio quello. Lo aveva scelto apposto. Quando si era ricostruito una identità, con gli ultimi soldi dei suoi genitori morti.
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  18. lo so che il tesoro è nascosto nella fossa nera, ma col cavolo che lo vado a ripescare lì dentro XD
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  19. Allora, ho fatto una speed run di lettura, e mu son letto tutto! Il fatto che vi siate divisi così tante volte è stato d'aiuto😛 Mi sono fatto alcune idee, e chiedo a voi e al master com'è meglio anche per la campagna! Posso continuare con il ranger, per esigenze di trama, ma magari faccio un rebuild. Rispetto totale per il giocatore precedente, non è per farne "uno meglio", ma solo per sentirlo più mio. Poi fare un rebuild del bardo, che essendo "fresco" non credo influenzerà sulla trama fin'ora. Ho notato una mancanza di arcana nel party. Se il gruppo lo ritiene opportuno, posso creare un bel mago, stregone o warlock.
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  20. Un lampo brilla negli occhi dell'umana, ma la saggezza ha la meglio e la rossa non dice nulla di cui potrebbe pentirsi. Invece risponde prontamente segnando con il dito i tre punti della mappa di cui è sicura, e dopo qualche esitazione un quarto punto. Umano Nota: tra poco carico una nuova immagine con la posizione dei campi.
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  21. Senza Asimov il mondo sarebbe un posto terribile.
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  22. Questa è la versione in A4 orizzontale
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  23. Odore di morte
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  24. Per i manuali tutti quelli esistenti ufficiali, per il monaco no, non sei costretto a farlo, sentiti libero di andare su quello che preferisci.
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  25. Benvenuto spero ci divertiremo assieme, entrambi da PG questa volta 😄 Se ti serve c'è un topic di riassunto della campagna da cui leggere (sì mi faccio biecamente pubblicità 😄 )
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  26. Tahra Ahi! balzo via dopo lo scappellotto di Sebille, confusa e sospettosa: prima colpisce e poi sorride? Che roba è? Non capisco. No, Vecchio Albert ha detto solo che i elfi sono vecchi anche se non hanno rughe. A parte quando sono bambini, allora non sono vecchi e non hanno rughe. Tu non hai rughe, ma non sei bambina, quindi sei vecchia. Circospetta, non mi farò sorprendere una seconda volta, pronta a mordere la mano offensiva. La stanza buia invece non mi piace per niente. Non potere attacco se non vedo! Comunque non vedo lo stesso, con tutta sta gente davanti.
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  27. Randal Adesso mi sono proprio rotto il càzzo di questi deficienti.. tutti a me capitano. Avrei fatto meglio ad affidarmi a Vendetta e fare una strage, dovrebbero farmi una statua per quanta pazienza ho sprecato per gente così povera di intelletto e discernimento di ciò che li circonda, ma come si fa ad essere così privi di sale in testa? Mi sono stancato. Fai quello che credi. Manda pure a morire i tuoi uomini, fai quello che ti ha ordinato la NON volontà del tuo NON Lord, quello NON è Iskander. Distruggi il tuo paese, distruggi le famiglie, annichilisci la speranza dei bambini di avere un futuro. Condanna il tuo popolo. Và contro la volontà pacifista di Rao, muovi guerra. Ti speravo diverso Arsak, speravo in un futuro diverso per te, per il tuo popolo, invece dovrai convivere a vita con la consapevolezza di aver compiuto l'irreparabile. Addio. Giro i tacchi e me ne vado. Solo se dovesse avere un barlume di sensatezza in qualche parola che dovesse rivolgermi, mi girerei.
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  28. Esatto. In pratica vado in giro con una telecamera a-Grav più o meno sempre xD
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  29. Idol del Web Non senza qualche mania di protagonismo, Avernus ha un profilo online molto cliccato e molto utilizzato. Con il passare del tempo i suoi post e le sue cronache sono diventate quasi sempre dirette che durano anche dalle dieci alle quindici ore. Sempre sul pezzo, sempre ripresosi erisi smagliante e faccia da schiaffi adorabile, il combattimento o il vivere per lui è spettacolo e ama la scarica di adrenalina che ne scaturisce, sia che stia affrontando un Dungeon inesplorato online, parlando della sua Lore, sia che stia inseguendo o scappando da qualcuno nella vita reale. Come quella volta in cui si spostò a Dresda alla ricerca di una fantomatica “idea” apparsa, si diceva, dalle terre radioattive. Alla fine la creatura era un semplice esperimento cyborg di un non meglio identificato scienziato pazzo, ma non è cosa da tutti giorni cavalcare e domare una simile bestia ( anche se sprecando ogni risorsa avesse a disposizione)
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  30. Reggimoccolo a Zeb?!?!? Ingrata..... Dalla faccia di Allustan non lo giudico proprio il tipo da ammucchiata....certo,se può castare Unto le cose cambiano....
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  31. Sto finendo la scheda e nel pomeriggio sicuramente posso consegnarla, ma mi servirebbe un consiglio: il mio pg è un contadino ma nei background dei manuali non ne ho trovato nessuno adatto a descrivere la sua vita. Il folk Hero può andare ma si potrebbe sostituire la competenza in animal handing con nature?
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  32. Credo che allora il mio pg può venire da Celestia, ti scrivo in privato o qui per gli ultimi dettagli?
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  33. @Hugin si si lo so, mi ero letto tutta l'avventura... ma Grak non lo sa ahaha
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  34. Scusate l'ignoranza, non è che sia espertissimo della 5ed, ma per i punti caratteristica come facciamo? Point Buy 27, e nessuna caratteristica sopra il 15?
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  35. Erenfel Strabuzzo gli occhi quando sento la richiesta del mercante 200 monete? Beh, sembra che abbiamo sbagliato nave replico a Ollofin, non troppo felice all'idea di tentare con la Provvidenza. Ma del resto 200 monete rappresentano più di metà dei miei risparmi, e non siamo nella condizione di tirare sul prezzo Buona fortuna con gli affari aggiungo rivolto al capitano, prima di voltarmi per andarmene
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  36. Perfetto! Questo era esattamente ciò che stavo tentando di spiegarti senza successo. Ora continuate pure a proporre i vostri, magari iniziate a pensare i collegamenti.
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  37. Ok, inizia ad essere più chiaro, anche grazie anche gli esempi che hai messo alla fine. Però continua ad essermi difficile mettere un unico evento avvenuto in un arco di tempo tanto vasto (parliamo di almeno 40 anni), perché eventi simili dovrebbero essere abbastanza frequenti. Io pensavo che l'evento fosse proprio "entro in una banda di mercenari di strada" , a cui gli altri possono collegarsi sia come alleati che come antagonisti. Altrimenti posso aggiungere questo, basandomi sui tuoi suggerimenti: Oh, io ci sto provando, se continua a non andare bene vuol dire che sono proprio ritardato io 😅
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  38. Se non è sotto spoiler consideratelo noto a tutti. Brunno non mi ha mai comunicato di voler in qualche modo boicottare la caccia, do quindi per scontato che vi comunichi tutto quanto in tempo reale. Così evitiamo quelle situazioni dove i giocatori sono praticamente obbligati a fare un copia e incolla di uno spoiler del master 😁
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  39. Flint McGraw Lascio che Drophar ed Huriel rispondano ai cittadini impauriti, mentre scuotendo la testa mi avvio verso il villaggio. Aspetto che Huriel mi raggiunga, quindi sussurro nella sua direzione "Bel discorso, ma se un altro diavolaccio come costa o quella donnaccia di fiamme dovessero capitare da queste parti, con la fede non si proteggeranno" sputo a terra, ripensando a tutte le avventure vissute fin ora "Villaggi come questo non saranno mai pronti a fronteggiare questi nuovi, strani eventi magici" @dm, tutti
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  40. Hey magari stanno facendo cose loro e non vogliono un reggimoccolo!
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  41. @Nightmarechild essere sepolto sotto la neve comporta l'impossibilità di lanciare incantesimi con componenti somatiche, materiali e verbali. Ci è stato detto dal master su Discord @PietroD Bere una pozione è una azione standard, quindi non puoi attaccare
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  42. Il movimento attira gli orchi del campo, che aspettano di vedere cosa sta per succedere. Visti gli eventi accaduti durante l'ultimo sacrificio umano, la vista di tre prigioniere legate ad un palo provoca mormorii di trepidazione. La prigioniera dai capelli rossi viene trascinata davanti al Capoclan, legata. Dopo settimane di prigionia buona parte della sua alterigia è andata a farsi benedire, complici la sporcizia e le fatiche del viaggio. I suoi begli abiti sono macchiati e strappati, la gonna ridotta ad uno straccio che le scende poco sotto le ginocchia. I capelli dal colore così particolare sono l'unica cosa abbastanza curata del suo attuale aspetto, oltre al volto che è relativamente pulito: si vede che rispetto ad altri prigionieri ha cercato di mantenere un minimo di decoro e pulizia personale. Dall'ultima battaglia si è anche riposata un poco, vista la morte del suo precedente padrone e il suo ritorno tra gli altri schiavi. Fissa la scena con espressione titubante, non è stupida e ha capito che sta per succedere qualcosa di spiacevole: dopo tutto ha assistito anche lei alla morte di Kella. Tayyip
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  43. Allora era illusionismo bello e buono (ti faccio credere di avere due scelte e invece ne hai una sola). Ma il problema erano gli orchi invincibili, non i consigli dati in precedenza. Per la cronaca, il railroad, come molte altre cose, non è sbagliato di per sé, ma solo se lo si impone senza accordarsi. Con dei ragazzi mi è capitato di fare una campagna completamente railroadata per questioni di tempo (avevo 9 mesi prima di trasferirmi) e ci siamo tutti divertiti molto, anche se col loro precedente master avevano avuto un'esperienza orrenda proprio a causa del railroad. La differenza: io gli avevo detto che l'avrei fatto, quell'altro no.
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  44. Questa sì che è una campagna pubblicitaria originale. Congratulazioni per l'idea alla MCG! 😄
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  45. Storia La presenza di licantropi nella Foresta Nebbiosa vicino Daggerford ha fatto sì che varie fazioni della Costa della Spada inviassero degli agenti in zona creando una forza per sterminare i mannari. I PG vengono a formare una di queste unità. Durante l'esplorazione della Foresta Nebbiosa una strana bruma avvolge il gruppo che sembra poi ritrovarsi in un luogo diverso e sconosciuto, completamente smarriti. Trovata una strada i PG la prendono verso la loro destra, non riuscendo ad orientarsi meglio, e la seguono fino ad arrivare ad un gigantesco cancello, ornato da statue di pietra senza testa. Il cancello si spalanca poi come da solo e dopo il passaggio del gruppo si richiude nuovamente senza più aprirsi. Seguendo ancora la strada in mezzo alla foresta il gruppo trova il cadavere di un giovane dilaniato da artigli e morto da vari giorni. Porta con sé una lettera contenente una lettera ed una mappa (vedi Indizi). Dopo aver sepolto il giovane i PG proseguono, inseguiti da dei distanti ululati, finché arrivano finalmente in un centro abitato. Tuttavia, pochi attimi dopo essere inoltrati tra le prime case notano due bambini,una ragazzina di circa dieci anni ed un bambino di più o meno sei-sette anni, piangere sommessamente. I due bambini spiegano come ci sia un mostro nella cantina della loro casa, che i genitori tengono imprigionato al momento, ma che il loro fratellino Walter e la bambinaia siano ancora in caso. Daumantas, Gabriel e Felun decidono di andare ad investigare entrando nella casa per recuperare il neonato, mentre Adoineros resta inizialmente fuori con i due bambini; nel frattempo la nebbia inizia ad addensarsi intorno alla casa. Mentre gli altri iniziano ad esplorare la casa Adoineros nota che i bambini sono svaniti e che la nebbia circonda ormai lui e la casa completamente assalendolo con un senso di stordimento e fatica sovrannaturale. Solo a fatica Adoineros riesce ad entrare nella dimora e a raggiungere gli altri. L'interno della casa è essenzialmente deserto ed abbandonato seppur decorato con grande lusso, chiaramente la magione di una famiglia agiata e dai gusti raffinati. Vari quadri decorano le pareti di varie stanze, ritraendo vari membri della famiglia. Sia il mulino a vento (vedi baule nella stanza segreta) che motivi di fiori, piante e boschi si ripetono spesso nell'arredamento. Ogni tanto si ritrova come simbolo anche il lupo. Qua e là però l'arredamento nasconde dettagli macabri ed inquietanti come occhi e scheletri. Più si sale nei piani più la casa pare abbandonata, lugubre e antica. Durante l'esplorazione del secondo piano un'armatura decorativa prende come vita e attacca il gruppo. Solo a fatica i PG riescono ad abbattere l'oggetto animato e Felun viene persino messo al tappeto. Fortunatamente i poteri curativi di Daumantas gli permettono di riprendersi dalle ferite. In seguito quando Adoineros apre la porta di quella che si rivelerà la nursery viene attaccato da quello che pare lo spettro di una giovane donna dai lineamenti distorti. Fortunatamente la magia di Felun gli permette di aver ragione facilmente di questo avversario. Felun trova anche nella stanza da letto adiacente la nursery un passaggio segreto che conduce al piano più alto della casa dove è presente una stanza bloccata da un grosso catenaccio che i PG non riescono a forzare. In un'altra stanza della soffitta Daumantas trova un baule con dei resti ormai putrefatti di una persona, forse una donna. Potrebbe trattarsi dello spettro che ci ha assalito prima Finita di esplorare la soffitta il gruppo torna al piano terra per controllarlo, trovando una cucina e annessa dispensa ancora pieni di cibo. Da nessuna parte c'è segno di un accesso alla cantina. Stanchi, spaventati e confusi i PG cercando di uscire dalla casa, ma la stessa nebbia che ha prima costretto Adoineros ha rifugiarsi in casa è ancora presente e impedisce loro di andarsene, assalendoli con soffocamento e fatica se provano ad inoltrarcisi. Dopo di ciò il gruppo ne approfitta per riposarsi per riprendersi, spendendo varie ore in una stanza al pian terreno per poi passare ad esplorare il primo piano, per ora non ancora controllato. Nella biblioteca al primo piano ci sono centinaia di libri di pregiata fattura, su vari soggetti fra cui storia, arte militare e alchimia, poesia e romanzi. In mezzo ad essi Gabriel ne scopre uno apparentemente fuori posto che si rivela aprire l'accesso ad una stanza segreta. Lo stanzino è senza finestre ma dalle pareti ricoperte di librerie e altri libri, tutti rilegati di nero e con i titoli in caratteri rosso rubino. Sul fondo dello stanzino segreto c'è un baule, dal coperchio parzialmente sollevato. Il coperchio viene tenuto aperto dai resti mummificati di un uomo e vari documenti. I libri negli scaffali della stanza segreta sono tutti rilegati in cuoio nero e non hanno titolo. Al loro interno sembrano esserci rituali che inneggiano a creature malefiche, demoni o diavoli. Dopo aver recuperato gli oggetti dal baule e ricomposto il cadavere il gruppo decide di continuare l'esplorazione e Felun trova in un cassetto la chiave del lucchetto della stanza chiusa nella soffitta. Nella stanza chiusa, che pare fosse un tempo quella dei due bambini, i PG trovano due piccoli scheletri che riconducono ai bambini incontrati all'esterno. Mentre i PG studiano la stanza appaiono gli spiriti dei due bambini, apparentemente felici di aver trovato qualcuno con cui giocare. I bambini dicono di non essere stati loro a chiamarci qui dentro e paiono essere stati chiusi lì dentro moltissimo tempo fa dai genitori quando sono andati in cantina ad affrontare il mostro. Mentre giochiamo con la bambina scopriamo l'esistenza di un passaggio segreto che dalla soffitta porta alla cantina. Quando i PG si propongono di andare a controllare la cantina per scoprire cosa è successo i bambini non vogliono essere assolutamente più lasciati da soli. Solo a fatica Adoineros calma Rosavalda mentre Felun viene come posseduto da Thornboldt e inizia a piangere terrorizzato. Dopo aver calmato Felun un po' a fatica e aver fatto il punto della situazione i PG si accingono a scendere nel passaggio segreto. Una volta scesi nei sotterranei, in cui sembra permanere costantemente una strana litania, i PG trovano innanzitutto una serie di tunnel e piccole stanzette, che risultano poi essere le cripte di famiglia. Trovata quella di Thornboldt e Rosavalda Felun posseduto dal bambino non la vuole più lasciare. Decidiamo quindi di andare a recuperare i resti dei bambini dall'attico e di seppellirli nelle loro tombe. Farlo dona loro la pace, liberandoli dall'eterna prigionia come spettri, per la gioia di tutti. Continuando l'esplorazione del sotterraneo questo si dimostra molto esteso, con varie stanze, tra cui una con resti di pagliericci e letti, una con un pozzo. Incappiamo persino in una trappola a fossa con spuntoni nascosti in cui cade Adoineros. Senza aver ancora finito di esplorare questo piano troviamo delle scale che scendono verso il basso, dove la cantilena diventa più chiara e pare dire "Lui è l'Antico. Lui è la Terra. Lui è l'Antico. Lui è la Terra. Lui è l'Antico. Lui è la Terra. Lui è l'Antico. Lui è la Terra. Lui è l'Antico. Lui è la Terra..." Al piano inferiore troviamo una stanza decorata da strani oggetti, poi delle prigioni deserte eccetto per un solitario scheletro. Troviamo poi un grande stanza allagata da cui pare provenire la litania e dall'ingresso bloccato da una grata. Felun si trasforma in un piccolo animale per attivare il meccanismo di apertura della grata che si trova all'interno. Al nostro ingresso nella sala la litania cessa e esploriamo velocemente la stanza che appare vuota, eccetto per una grande piattaforma a gradini al centro che sbuca da una pozza d'acqua. Quando mettiamo piede sulla piattaforma tre apparizioni oscure si materializzano ai lati della stanza, esigendo un sacrificio. Le apparizioni sono intangibili e al nostro rifiuto la litania cambia e invoca Lorghoth il Decompositore, ovvero un gigantesco cumulo di melma e materiale in decomposizione che si trovava in un alcova della stanza e si anima attaccandoci. Mentre Adoineros inizialmente scappa in preda al terrore mentre Daumantas viene subito malmenato ed inglobato dal mostro. Adoineros torna poi sui suoi passi e Daumantas viene salvato da un incantesimo di Gabriel e scoppia poi un combattimento feroce che vede solo per un soffio la vittoria dei PG. Anche con la sconfitta del mostro però la sempre presente litania non pare fermarsi e le figure rimangono sempre intangibili. Dopo vari tentativi decidiamo di tornare al piano sotterraneo superiore, a cercare indizi vari. Quando ci dirigiamo verso le zone non ancora esplorate siamo però subito attaccati da vari ghoul. Solo attirandoli in una strettoia per affrontarli uno alla volta riusciamo ad averne, seppure a fatica, ragione. Torniamo nel punto dove prima avevamo trovato i resti dei letti e ci riposiamo un poco in quel punto. Una volta che ci siamo ripresi continuiamo l'esplorazione, trovando prima una stanza dove un grick nascosto in un alcova ci fa un agguato e poi ancora un'altra stanza meglio arredata dove una porta si anima attaccandoci, dimostrandosi uno strano mostro mutaforma e quasi divorando Felun. Nella stanza oltre il mostro-porta c'è una statua di legno dipinta scolpita per rassomigliare un uomo emaciato dalla faccia pallida avvolto in un voluminoso mantello nero, con la pallida mano sinistra appoggiata alla testa di un lupo posizionato vicino a lui. Nella mano destra tiene una sfera di cristallo color grigio fumo. Quando Felun la ispeziona le ombre intorno alla statua sembrano animarsi, diventando cinque entità umbratili che ci attaccano. Felun è subito soverchiato dall'assalto e il tocco indebolente delle ombre ci mette a dura prova. Fortunatamente gli attacchi sacri di Daumantas sembrano essere particolarmente efficaci sulle creature e riusciamo a sopravvivere quasi per miracolo. A questo punto decidiamo di tornare dove avevamo riposato prima, prendendoci però questa volta tutto il tempo per ricaricarci al meglio. Nei bauli lì vicino troviamo anche una serie di oggetti preziosi. Finiamo di esplorare il piano con un'ultima stanza che contiene un baule con vari oggetti e due ghast, che dai lineamenti pensiamo possano essere i due genitori cultisti, Gustav e Elisabeth. Li distruggiamo, ma la litania continua inesorabile e non sappiamo più bene cosa fare. Dopo varie inutili ricerche e tentativi proviamo a risalire all'attico, ma la casa sembra come animarci e torniamo a rifugiarci nei sotterranei. Ci riposiamo un pò e proviamo ad esplorarli più a fondo, trovando un passaggio segreto che porta al pian terreno, ma anche lì la casa sembra volerci attaccare. Dopo qualche tempo una nebbia velenosa inizia a manifestarsi dalla stanza del rituale, riempiendo i sotterranei, ma non riusciamo a capire cosa la provochi e ci troviamo tra la padella e la brace... Decidiamo di rischiare il tutto per tutto e di provare ad uscire dalla casa, sfondando una delle pareti per evitare le lame rotanti alla porta. Riusciamo nell'intento, anche se liberiamo dal muro uno sciame di ratti che ci aggredisce, ma ne abbiamo rapidamente ragione e riusciamo finalmente ad uscire dalla maledetta casa e tornare alla luce del sole, scossi ma ancora vivi. Una volta usciti dalla casa torniamo nel villaggio e iniziamo ad esplorarlo, trovando la locanda Il Sangue della sulla Vite, la Compagnia Commerciale Bildrath e sentendo lamenti continui venire da qualche parte. Decidiamo di dare la priorità al riposo e ci dirigiamo alla locanda dove incontriamo tre donne dalla pelle olivastra e un giovane ragazzo che scopriamo con malagrazia essere Ismark Kolyanovich, figlio del borgomastro che dopo aver parlato con noi si allontana come offeso, probabilmente per riferimenti fatti a suo padre. Le tre donne si dimostrano Vistani, di nome Alenka, Mirabel e Sorvia e paiono essere le proprietarie della taverna. Ci concedono di dormire sul pavimento data l'assenza di camere e ci forniscono varie informazioni su Barovia, su Strahd e sui Vistani. L'indomani Gabriel ci comunica la sua intenzione di appendere la spada al chiodo lasciandoci e, per caso fortuito, incontriamo nella piazza Morn, anche lui spiritato in queste terre dalle misteriose Nebbie. Proviamo poi con scarso successo a fare acquisti all'emporio Bildrath. Ci dirigiamo poi verso la casa da cui provengono i continui lamenti e ci troviamo una donna affranta dalla scomparsa, avvenuta ormai da una settimana, della figlia Gertrude, svanita nei boschi. Dopo esserci ripromessi di cercare informazioni in merito se possibile la lasciamo al suo dolore. Ci spostiamo poi alla casa del Borgomastro, che mostra chiari segni di continui assalti di qualche creatura dai grandi artigli. In caso troviamo Ismark che ci comunica che loro padre è morto di crepacuore dopo i continui assalti delle creature e che lui e sua sorella gli hanno costruito una bara e vorrebbero portarlo alla chiesa locale per farlo seppellire. Ireena, come già scritto nella lettera recuperata dal giovane morto nella foresta, è stata morsa due volte da Strahd, che la vuole per sé come sposa. Ireena potrebbe volersi trasferire a Vallaki dopo il funerale del padre, luogo che anche a noi interessa raggiungere per vari motivi. Acconsentiamo ad aiutarli per il funerale e poi per il viaggio. Trasportando la bara ci dirigiamo verso la chiesa locale dedicata al Signore del Mattino e presieduta da padre Donavich. Il sacerdote ci racconta della triste sorte capitata a suo figlio Doru, che si lamenta dal sotterraneo della chiesa, trasformato da Strahd in un vampiro quando si era unito ad una ribellione contro Strahd stesso, ora imprigionato per il bene suo e la protezione degli altri. Decidiamo di provare a occuparci di Doru, che il padre vuole cercare di tenere in vita a tutti i costi, ma prima ci occupiamo del funerale del borgomastro. Quando ci spostiamo nel cimitero però ci troviamo, con nostra grande sorpresa, Strahd stesso, apparentemente venuto ad onorare un coraggioso che ha osato opporsi al suo dominio. Strahd pare dimostrarsi abbastanza civile, ma di fronte ad un paio di commenti non esageratamente rispettosi di Adoineros decide di scatenare la sua ira, scagliando un incantesimo su Adoineros che quasi lo uccide sul colpo, per poi andarsene piccato e mandare contro di noi una torma di lupi selvaggi e crudeli. Mentre se ne va ci ricorda che Irina è sua e che verrà a prenderserla. La battaglia contro i lupi è cruenta e difficile e Padre Donavich viene sbranato dalle bestie. Seppelliamo quindi poi sia lui che il borgomastro. Dopo esserci ripreso un pò nella chiesa e aver scambiato altre informazioni ci dirigiamo nel sotterraneo per occuparci di Doru, ora che il padre è morto. Lo troviamo incatenato nel sottosuolo, ma diventa poi apparente che la fame di sangue lo sta divorando ora che Strahd lo ha trasformato in una sorta di vampiro, quindi lo uccidiamo, seppur a gran fatica, bruciandone poi i resti per assicurarci che non ritorni. Durante la notte assistiamo al passaggio di una processione di spettri, si dice gli antichi nemici uccisi da Strahd nei secoli che vanno verso il castello. La disperazione pesa grave sui nostri cuori e la notte passa inquieta. Durante la notte abbiamo una visione di una anziana zingara che pare richiamarci, che secondo Irina potrebbe essere Madame Eva, la capa dei Vistani. Dopo esserci equipaggiati a casa dei due fratelli al meglio che possiamo ci mettiamo in marcia verso Vallaki, con l'intento di fare una breve deviazione all'accampamento dei Vistani vicino al lago Tser. Dopo qualche tempo sulla strada giungiamo ad un crocevia tra Vallaki, Barovia e il Lago Tser. Lì vicino c'è una forca vuota ma poco dopo che la passiamo sentiamo uno schianto secco e su di essa compare un cadavere. Felun è convinto che esso abbia la sua faccia ma a nessun'altro appare così. Proseguiamo nel viaggio verso il lago, con degli ululati di lupi alle calcagne e solo la magia di Felun ci permette di eluderli. Improvvisamente incontriamo un uomo vestito di scuro e con un cappuccio in testa. Porta un arco corto a tracolla e uno stocco al fianco. Si presenta come Denor e pare aver vissuto un destino simile al nostro, proveniendo da Baldur's Gate per poi essere rapito dalle nebbie e portato anche lui in questi luoghi maledetti. Denor sembra però rallegrarsi quando scopre che si trova a Barovia, dato che dice essere da tempo sulle tracce di un misterioso culto, dedito a Madre Notte, che pare avere sede appunto a Barovia (anche se non sapeva di vampiri, lupi mannari e altro). Dopo qualche tempo arriviamo finalmente all'accampamento dei Vistani, posto in riva al lago, dove una serie di carri e tende si ergono a circolo. I Vistani ci accolgono dicendosi stati già informati da Madame Eva del nostro arrivo. Veniamo condotti nel carrozzone della veggente che si presenta con frasi criptiche e si offre di leggerci il futuro nei tarocchi. L'anziana veggente prepara una divinazione leggendoci cinque tarocchi (vedi questo topic) poi svanisce nel nulla. Usciti dalla tenda ci mettiamo a parlare con i Vistani, che ci spiegano dove si trova l'Abbazia di Santa Markovia a cui si era accennato nella lettura dei tarocchi, e ci raccontano la storia del mago pazzo che ha affrontato Strahd tempo addietro per poi svanire nel nulla. Adoineros finalmente trova un pò di vino da bere e ne approfitta con gioia. Quando poi palesiamo i nostri intenti ostili nei confronti di Strahd discutendo tra di noi i Vistani ci scacciano di malo modo. Ci rimettiamo in marcia e lungo il cammino approfondiamo la nostra conoscenza, raccontando a Denori alcuni degli avvenimenti che abbiamo affrontato e sorprendendo Irina e Ismark quando scoprono che abbiamo affrontato e superato le prove della Casa della Morte. Superato un ponte su un lago con cascata arriviamo poi ad un altro crocevia, il cui ramo est pare portare verso il castello di Barovia, residenza di Strahd. Proseguiamo nell'altra direzione di gran carriera verso Vallaki e dopo qualche tempo incontriamo nelle nebbie degli enormi cancelli, simili a quelli che abbiamo incontrato quando siamo sbucati per la prima volta dalle nebbie. Irina e Ismark ci dicono che questi sono i Cancelli di Barovia, presenti in due luoghi intorno al villaggio omonimo. Superati i Cancelli e oltrepassati i rilievi dei Monti Balinok iniziamo la discesa verso Vallaki e ad un certo punto vediamo su un promontorio lì vicino un mulino abbandonato, che pensiamo possa magari essere quello dei Durnst. Decidiamo di non andare ad esplorarlo per il momento e di proseguire verso Vallaki, che raggiungiamo qualche tempo dopo. Il borgo ci appare ben protetto, con alte palizzate di legno, porte di ferro e teste di lupo sulle picche. Quando ci arriviamo siamo brevemente interrogati dalle guardie e poi ammessi in città, per essere poi diretti verso la Locanda delle Acque Blu per il soggiorno. Siamo anche informati del fatto che il Barone Vallakovich emana editti da leggere attentamente ed organizza eventi a cui è cosa buona sempre partecipare. Siamo informati che si è appunto da poco svolto il Festival della Testa del Lupo, motivo della presenza delle teste di lupo sulle picche. Attraversiamo rapidamente il paese, notando un paio di luoghi di possibile interesse come il Magazzino Arasek e il Carnevale delle Meraviglie di Rictavio. Arrivati alla locanda entriamo e facciamo la conoscenza dell'oste e proprietario Urwin. Ci accordiamo per pernottare e mangiare e ci facciamo raccontare quello che possiamo su Vallaki e i modi di fare locali, sugli eventi e personaggi degni di nota. Dopo esserci sistemati nelle stanze e aver bevuto qualcosa ci dividiamo, con chi va a fare qualche giro e chi resta in locanda. Irina e Ismark salgono in camera mentre Adoineros resta nella sala principale a bere con impegno ed abbondanza. Tenta poi di intrattenere una conversazione con due giovani ben vestiti, certi Watchter, chiedendo informazioni sulle fanciulle del luogo ma viene preso a male parole, forse anche visto il suo aspetto trasandato. Viene tratto in salvo da Danika Dorakova, moglie e socia di Urwin. Adoneiros si mette d'accordo con lei per farsi preparare un bagno e prova, senza successo, a farsi recapitare una "coperta" per la notte. Morn si dirige invece in piazza, dove scopre che a breve si terrà un altro festival, quello del Sole Splendente che dovrebbe consistere in una specie di fiaccolata, e dove fa la conoscenza con alcune guardie, tra cui una con uno strano braccio artigliato e peloso, che lo interrogano su chi è, da dove viene e come mai è in città. Trova anche poi ingabbiate delle persone che indossano delle teste d'asino di cartongesso e colpevoli di "infelicità maligna". Denor inizialmente fa un giro per conto proprio e si imbatte in un negozio di giocattoli, recante lo slogan: "Se non è divertente, non è Blinsky!" I giocattoli esposti sono alquanto strani, tra cui una bambola senza testa che viene fornita con un sacco di teste collegabili, tra cui una con gli occhi e la bocca cuciti; una forca in miniatura, con tanto di botola e un "impiccato"; una serie di matriosche in legno che si incastrano le une dentro le altre fino ad arrivare alla bambola più interno che è un cadavere mummificato; un giocatolo in legno e corda a forma di pipistrelli capaci di sbattere le ali; una giostra in miniatura con figure di lupi ringhianti a caccia di bambini al posto dei cavalli rampanti; una bambola che assomiglia notevolmente a Irina Kolyana. Scosso da questa vista Denor si allontana dal negozio e raggiunge Felun e Daumantas al magazzino Arasek. Felun e Daumantas si erano appunto diretti al magazzino dove si erano messi a contrattare con Gunther per scambiare l'anello d'oro ritrovato addosso allo scheletro nella Casa della Morte con delle razioni ed equipaggiamento. Alla fine lo scambiano con 14 razioni e 1 rampino (che si prende Felun). Denor ne approfitta per provare a fare qualche acquisto di suo e chiedere qualche informazione su Blinsky il giocattolaio e le sue macabre creazioni. Finiti gli acquisti mentre tornano in locanda Denor racconta a Felun e Daumantas della bambola, che ricollegano a quella che aveva Gertrude Durnst e domandandosi cosa si celi dietro questi inquietanti fatti. Al ritorno degli altri trovano Adoineros mezzo ubriaco nella tinozza in camera e poco dopo quest'ultimo crolla addormentato russando sonoramente e deve essere messo di peso a letto. C'è uno scambio di informazioni e considerazioni tra chi è ancora sveglio e si discute su come gestire la permanenza qui in locanda e a Vallaki nei prossimi giorni. Irina e Ismark fanno un cambio di camera, mettendosi in quella con Adoineros, sperando di confondere eventuali inseguitori e preoccupati anche per la questione della bambola con le fattezze di Rina, mentre gli altri scendono nella sala comune per la cena e per fare due parole con gli avventori, intrattendosi con Rictavio e i cacciatori di lupi. Adoineros mentre è nella vasca da bagno ha un'intuizione che gli fa collegare una delle previsione di Madame Eva a Vallaki, in quanto città "dove non tutto va bene" e su questa considerazione ci si prepara per andare l'indomani da Blinsky, nell'ipotesi che il suo negozio sia la "casa di corruzione": Quando arriviamo in negozio siamo accolti affabilmente dal Blinksy stesso, che però ci comunica che la bambola raffigurante Irina sia già stata venduta, ad un cliente di cui non ci vuole parlare. Il nostro interrogatorio, specie le domande di Felun, mettono però troppo all'angolo Blinsky che inizia a piangere e lamentarsi disperato. Cerchiamo di calmarlo ma senza successo quando improvvisamente, nonostante la sorveglianza alla porta di Denor, appare dal nulla Rictavio. Dopo che Rictavio calma Blinsky portandolo nel retrobottega ha molto da ridire sui nostri modi di fare, in parte a ragion veduta per altre cose non troppo. Decidiamo di andarcene dal negozio per il momento, lasciando però Felun e Denor di guardia, di modo che se il misterioso acquirente dovesse palesarsi lo possano seguire. Intanto gli altri girano per la città recuperando varie informazioni su Vallaki: Intanto Denor e Felun scoprono che il misterioso acquirente della bambola di Irina è Izek Strazni e lo seguono fino alla residenza del barone, cosa che ora ci porta a pensare che la "casa di corruzione" sia in realtà quella del Barone. Decidiamo di voler raccogliere qualche informazione in più sul barone e su Izek prima di confrontarci con loro quindi decidiamo di andare a visitare Lady Fiona Wachter, per sentire cosa ci può dire in merito. La casa degli Wachter mostra chiaramente i segni di un passato glorioso e opulento, ma ormai alle spalle. Siamo ammessi a parlare con Lady Fiona, che si dichiara subito ostile al Barone e fedele al "vero signore" di Barovia, il Conte Strahd. Nonostante qualche scivolone diplomatico, specie da parte di Morn, riusciamo a farci dare qualche informazione utile, in particolare su Izek. Lady Fiona ci fa richiesta, senza troppe mezze misure, di uccidere il braccio destro del Barone per lei, in cambio di ulteriori informazioni. Una volta usciti dalla casa dei Wachter abbiamo una discussione accesa con Morn, che decide di lasciare il gruppo e di unirsi ai cacciatori di lupi, tornando ad una vita più consona alla sua natura. Intanto noi decidiamo di concentrarci su Izek che sembra comunque un personaggio chiave di questa storia. Torniamo brevemente in locanda e lì facciamo la conoscenza di un allegro e vivace halfling di nome Stallo Rockface. Dopo averci interagito un pò decidiamo di prendere nel nostro gruppo il piccolo halfling e di fargli sapere le storie nostre e di Irina, mentre lui ci racconta la sua. Raccogliamo qualche ulteriore informazione in locanda poi decidiamo di andare dal Barone per parlare con lui ed eventualmente con Izek. Veniamo accolti con cortesia dal Barone in persona, che ci espone le sue idee sulla necessità dei festival e del tenere felice e allegra la popolazione di Vallaki. Spiega come si affidi molto a Izek per organizzare questi eventi e mantenere la sicurezza degli stessi. Ci chiede di aiutarlo in tal senso venendo arruolati come guardie durante la prossima festa legata al sole in programma nei prossimi giorni, dove un grande fantoccio di vimini sarà portato in processione e poi portata in piazza per essere bruciato. Daumantas sembra prendere decisamente a cuore questo lavoro e pare dell'idea di voler effettivamente supportare il Barone. Finito il colloquio ci dividiamo, con Denor e Felun che provano a sorvegliare la città dai tetti mentre Adoineros, Daumantas e Stallo tornano in locanda. In locanda quasi scoppia un tafferuglio per via dei due fratelli Watcher che fanno i gradassi, mentre l'unica cosa interessante che salta fuori dall'esplorazione dei tetti è la presenza di un gran numero di corvi sul tetto della Locanda. Stallo segue anche di soppiato i due fratelli mentre mezzi ubriachi tornano a casa, ma senza notare nulla di particolare. Indizi e fatti vari Il capo dei licantropi pare chiamarsi Kiril I licantropi vengono da un luogo remoto chiamato Barovia attraverso una sorta di portale I licantropi adorano un'entità nota come Madre Notte Strane nebbie, prima paiono trasportare il gruppo in un luogo sconosciuto, poi li bloccano nella dimora infestata, paiono proteggere Barovia e tenerla separato dal resto del mondo, facendoci viaggiare persone apparentemente a casa, i Vistani le possono attraversare Lettera giovane ucciso nella foresta (Iliev), in una busta con un grande B nel sigillo in ceralacca Mappa trovata assieme alla lettera del giovane Emblema del mulino a vento stilizzato nella casa infestata, oro su campo rosso sullo scudo nell'atrio, ma riappare in varie forme nell'arredamento e negli oggetti. Quadro della famiglia: marito, moglie, due bambini sorridenti estremamente somiglianti ai due che avete incontrato all'esterno della casa. Fra le braccia del padre c’è un neonato in fasce, che la madre guarda con una punta di disprezzo (forse non è la madre?vedi lettera dell'uomo nel baule) Culla coperta di velo nero nella nursery, forse Walter è nato morto (vedi lettera dell'uomo nel baule). Cadavere di donna nel baule in soffitta, probabilmente il corpo dello spirito incontrato nella nursery. Forse una tata per il neonato?O forse la madre di Walter, diversa dalla madre di Rosavalda e Thornboldt (vedi lettera dell'uomo nel baule e dipinto di famiglia)? Più sì sale nei piani più abbandonata e lugubre pare la casa. Uomo morto, nella stanza segreta vicino alla biblioteca, per una trappola nel baule. Forse Gustav?Forse un ladro alla ricerca dell'atto di proprietà del mulino?Sembra morto da moltissimo tempo, ma ogni altra cosa nel baule pare nuova Lettera in mano all'uomo morto Strana litania costante nei sotterranei Porta che si anima per attaccare Statua di un uomo con lupo le cui ombre si animano e ci attaccano. Trovati due ghast in una stanza del sotterraneo che erano probabilmente Gustav e Elisabeth. Pianti continui da una casa nel villaggio Solo i Vistani possono attraversare le nebbie, si dice siano alleati e spie di Strahd Madame Eva si trova sulle rive del lago Tser Di notte i boschi Svalich sono infestati dalle creature di Strahd e nessuno osa girare dopo il tramonto Niente armi ed armature a Barovia, provare a Vallaki. Sempre lì per rivendere gioielli La madre di Gertrude stringe una bambola con scritto "Se non è divertente, non è Blinsky", un riferimento ad un giocattolaio di Vallaki Visione di una processione di spettri fuori dalla chiesa di Padre Donavich dopo l'incontro con Strahd Sogni in cui Madame Eva sembra chiamarci a sè Forca al crocevia tra Lago Tser, Barovia e Vallaki, ci appare dal nulla un cadavere che Felun pensa abbia la sua faccia Strani festival di Vallaki indetti dal barone Persone imprigionate a Vallaki con teste finte d'asino e colpevoli di "Infelicità maligna" Gli inquietanti giocattoli di Blinsky, tra cui degni di nota la finta forca (forse collegata a quella del crocevia) e la bambola simile ad Irina. Izek Strezni, braccio destro del Barone, e il suo strano braccio, nonché il fatto che sia il committente della bambola di Irina. Sul tetto della Locanda delle Acque Blu hanno nidificato tantissimi corvi. PNG Strahd von Zarovich, conte di Barovia da molti secoli, forse una maledizione portata qui per punire gli abitanti del villaggio che avevano peccato, vampiro, signore e padrone dell'uomo morto nel baule, protettore dei Vistani. Può camminare sotto il sole, evocare lupi e parassiti, diventare lupo pipistrello o nuvola di nebbia, dominare con il suo sguardo. Vive a Castel Ravenloft, che domina sul villaggio di Barovia. Eravien Haund, membro dell'Alleanza dei Lord di Waterdeep, contatto di Adoineros e Gabriel Lanniver Strayl, membro dell'Ordine del Guanto d'Arme, conoscente di Daumantas Kolyan Indirovich, Borgomastro di Barovia, si è rifiutato di concedere la figlia a Strahd ed è morto per questo, assediato dalle creature del Conte Ireena Kolyana, figlia del Borgomastro di Barovia, Strahd la vuole in sposa Ismark Kolyanovich, figlio del Borgomastro di Barovia. Rosavalda Durnst, bambina fantasma nella casa infestata Thornboldt Durnst, bambino fantasma nella casa infestata Walter Durnst, neonato fratello di Rosavalda e Thornboldt, trovato morto nella propria culla. Forse non figlio di Elisabeth. Gustav Durnst, padre di famiglia, trovato come non morto e distrutto Elisabeth Durnst, madre della famiglia, forse non madre di Walter, trovata come non morto e distrutta Lorghoth il Decompositore, mostro putrescente nella stanza del sacrificio sotto la casa Alenka, Mirabel e Sorvia, tre vistani cartomanti incontrate in locanda a Barovia, apparentemente proprietarie della stessa Madame Eva, decana dei Vistani Gertrude, figlia sparita della donna che provoca i lamenti continui a Barovia Padre Donavich, sacerdote del Signore del Mattino, ucciso dai lupi evocati da Strahd durante il funerale del borgomastro Doru, figlio di Donavich trasformato in una sorta di vampiro da Strahd. Potente mago che ha convinto tempo fa alcuni abitanti di Barovia a ribellarsi contro Strahd, tra cui Doru Signore del Mattino, una divinità benevola adorata a Barovia, per certi versi simile a due divinità che conosciamo: Tyr e Lathander (libro di preghiere a lui dedicato Inni dell'Alba) Madre Notte, altra divinità di Barovia, si dice abbia inviato lei Strahd come punizione e poi abbia abbandonato questi luoghi. Vargas Vallakovich, Barone e borgomastro di Vallaki Dmitri Krezkov, Borgomastro di Krezk Mago pazzo, vive forse vicino Monte Baratok Spiriti infestano la Strada Svalich verso Castel Ravenloft, pare fossero antichi nemici di Strahd Santa Markovia, una potente seguace del Signore del Mattino. Un giorno si avventurò nel Castello di Ravenloft e da allora non ne è più uscita Ivan, uno dei Vistani, ci racconta la storia del mago pazzo che ha affrontato Strahd Urkin Martikov, proprpietario della Locanda delle Acque Blu Szoldar Szoldarovich e Yevgeni Krushkin, cacciatori di Vallaki Gunther e Yelena Arasek, proprietari del magazzino Arasek a Vallaki Rictavio, mezz'elfo proprietario dell'omonimo Carnevale Danika Dorakova, moglie di Urkin Wachter, famiglia di ricchi nobili di Vallaki. Figli Nikolai e Karl, madre Fiona, figlia pazza rinchiusa Gadof Blinksky giocattolaio di Vallaki dal gusto macabro ed inquietante. Izek Strezni, braccio destro di Vargas Vallakovich BG di Izek Luoghi Barovia, villaggio dove ci troviamo ora, su di esso si staglia inquietante Castel Ravenloft, dimora di Strahd, locanda Il Sangue sulla Vite, Compagnia Commerciale Bildrath Castel Ravenloft, dimora ancestrale di Strahd Casa della Morte, casa infestata dove siamo rimasti intrappolati Boschi Svalich, infestati dalle creature di Strahd Vallaki, villaggio più grande e meglio fornito, dove si vuole rifugiare Irina, una chiesa del Signore del Mattino, la Locanda delle Acque Blu, il giocattolaio Blinsky, il Magazzino Arasek e il Carnevale delle Meraviglie di Rictavio Lago Tser, lungo la strada per Vallaki, dimora di Madame Eva Krezk, altro villaggio, produzione di vino alla cantina Il Mago dei Vini Monte Baratok, dove forse vive un mago pazzo Strada Svalich, collega Barovia e Vallaki Montagne Balinok, rilievi presenti tra Barovia e Vallaki Crocevia con forca e piccolo cimitero tra Vallaki e Barovia Abbazia di Santa Markovia, oltre Vallaki, nel villaggio fortificato di Krezk Vecchio Mulino, prima di Vallaki venendo da Barovia, forse quello dei Durnst? Locanda delle Acque Blu, un grande edificio in legno a due piani con il tetto spiovente pieno di nidi di corvo. Oggetti ottenuti (chi li possiede) 1 pergamena di arma magica (Adoineros) 1 pergamena di arma magica (Gabriel) 1 pozione di eroismo (Daumantas) Dalla libreria segreta Lettera giovane morto (da decidere) Lettera dal baule (da decidere) tre libri nuovi rilegati in cuoio nero dalle pagine completamente bianche (da decidere) documenti di proprietà di questa casa di proprietà della famiglia Durnst (Adoineros) documenti di proprietà di un mulino a vento (Adoineros) testamento di Gustav e Elisabeth Durst (Adoineros) Pergamena bless (Daumantas) Pergamena protection from poison (Felun, l'unica delle tre pergamene nel baule che sa leggere) Pergamena magical weapon (Daumantas) Dalle prigioni nel sotterraneo della casa Anello d'oro dello scheletro (Felun) venduto a Gunther Arasek a Vallaki Dalla stanza dove abbiamo dormito nel sotterraneo della casa tre agate muschiate (dal valore di 10 mo l’una) (Adoineros) una benda oculare in cuoio nero con una corniola (valore 50 mo) incastonata (Adoineros) una spazzola in avorio con le setole in argento (valore 25 mo) (Adoineros) una spada corta argentata (valore 110 mo) (Adoineros) Dalla stanza dei ghast cappa accuratamente piegata (Adoineros) un piccolo scrigno di legno con dentro quattro fiale con un liquido rossastro (Adoineros) un’ampolla sferica di fuoco dell'alchimista (Adoineros) una lanterna a lente sporgente (Adoineros) un set di attrezzi da ladro (Adoineros) un libro con la copertina in cuoio giallo, probabilmente di incantesimi (Adoineros) Comprato al Magazzino Arasek 14 Razioni (da dividere per il gruppo) 1 rampino (Felun)
    1 punto
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