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  1. Ghal Maraz

    Ghal Maraz

    Circolo degli Antichi


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Contenuti visualizzati con la più alta reputazione il 16/09/2018 in tutte le aree

  1. Clint Connor (Umano Adepto dei Draghi) In carrozzaaaaaaa!
    4 punti
  2. Trull (nano guerriero) @ Bjorn e Flurio --- @carrozza d'argento, con Clint e Chandra
    3 punti
  3. Il primo articolo di questo blog si occuperà della creatura che gli dà il nome: il lupo mannaro. Questi orrendi mutaforma hanno il potenziale per essere l’orrore definitivo perché parlano nel profondo alla nostra psiche e si ricollegano al passato remoto della nostra specie. Il lupo è un predatore efferato ma resta una bestia famigliare e dall’aspetto mansueto, rendendolo perfetto per essere il volto dell’incubo – in senso letterale – che si intrufola nelle nostre case, perché strettamente associato alla paura della notte e del buio, nate da un più razionale terrore di essere cacciati. Infatti mentre dalle comuni bestie ormai nelle nostre case ci sentiamo al sicuro, il Licantropo è dotato di quel tocco di umanità necessario a camuffarsi come uno di noi ed intrufolarsi nelle nostre stanze e nei nostri letti per colpirci quando siamo più vulnerabili. Per non parlare di tutto ciò che si potrebbe dire sul tema stesso della metamorfosi! D&D lo ha reso meno spaventoso e affascinante, forse per mancanza di capacità vistose con cui condire i combattimenti, ma noi siamo qui per rendergli il più possibile giustizia. È un luogo comune che i Mannari siano il frutto di un accordo tra qualche Umano e uno spirito dimenticato delle foreste di Nerowynn, a nord tra le montagne, ma io personalmente ritengo che siano nati indipendentemente e che la loro capacità di assumere un aspetto sufficientemente umanoide sia un adattamento avvenuto per darci la caccia. La mia tesi è forse avvalorata dal fatto che quasi mai li ho visti assumere aspetto di Umani o altre simili razze in assenza di prede o durante una battuta di caccia allo scoperto, quando invece preferiscono mantenere il loro aspetto di grossi lupi – a volte più grandi di un orso – vagamente mostruosi. D’altra parte anche in questa forma sono capaci se necessario di procedere in maniera bipede e manipolare gli oggetti e non hanno necessità di mutare per le loro esigenze quotidiane. Inoltre anche la leggenda che abbiano una forma canina e una ibrida è appunto solo questo, una leggenda, e un Licantropo è sempre ben distinguibile nelle fattezze da un lupo troppo cresciuto. Quello a cui bisogna stare più attenti è la loro forma umanoide! Il loro aspetto lascia sempre certi indizi di un’ascendenza bestiale all’occhio attento, come denti vagamente aguzzi o una peluria sospetta, ma, ahimé!, fanno fin troppo bene il loro lavoro nell’imitarci e l’unico metodo che non lascia spazio a dubbi per identificarli è la magia. Purtroppo non sempre si avranno a disposizione gli ingredienti necessari, e il mio consiglio è perciò di fare attenzione ai dettagli e se in viaggio nella natura selvaggia, soprattutto in posti come i monti Zerki o la brughiera dell’Altare Spezzato in cui sono diffusi, di diffidare dei viandanti Umani o anche Elfi e di tenere sempre un occhio aperto… Dal Capitolo I, 'L'Origine del Male' I Licantropi hanno costruito nei secoli una società tribale molto strutturata e come tutte le creature intelligenti sono rispettosi della magia e hanno i loro culti, sicuramente di natura druidica o sciamanica, che ben si addice al loro essere dei mutaforma. Sono cacciatori nomadi quasi esclusivamente carnivori e si nutrono di grosse prede. Si dice che bevano il sangue di alcune vittime, tra cui gli Umani, quando sono ancora vive come parte di alcuni rituali propiziatori e che mangiare il cuore di un essere umano, soprattutto se giovane e innocente, gli doni anni di vita e preservi la loro capacità di mutare forma. Queste creature in passato hanno avuto legami stretti con la stregoneria in un periodo in cui le streghe facevano ricorso a tutte le forze di cui riuscivano a disporre per combattere le chiese che davano loro la caccia. È possibile tanto per dire che alcune loro stranezze, come la necessità di consumare cuori umani o il bizzarro rapporto con il ciclo lunare, siano dovute davvero a una maledizione o a un’altra forma di accordo magico. Si dice che un Licantropo non possa mantenere la sua forma umanoide a volontà e che diventi particolarmente difficile per lui farlo più tempo passa in quella forma, di notte e quando si avvicina la luna piena. Un Licantropo giovane e ben nutrito può combattere queste pulsioni, anche se assumerà con ogni probabilità comportamenti bizzarri e nervosi, ma un vecchio Licantropo nascosto in un villaggio di uomini avrà difficoltà a nutrirsi abbondantemente, e il richiamo della luna per lui sarà troppo forte da resistere. I Mannari sono creature affascinanti per molte ragioni, si dice per esempio che bere sangue fresco, soprattutto se giovane e innocente, li renda capaci di guarire velocemente e resistere alle ferite. Ho potuto constatare che almeno parte di questa storia è vera una volta che stavo braccando un grosso esemplare che avevo ferito in un territorio per lui poco conosciuto – nonostante le mie conoscenze non mi sarei mai azzardato altrimenti. Ho impiegato alcuni giorni a raggiungerlo e le tracce di sangue erano rimaste abbastanza intense, anche perché non si trattava certo di ferite di coltello o semplici frecce, fino a quando non mi sono trovato di fronte ad uno spettacolo terrificante, un’intera famiglia di contadini quasi interamente divorata. Uno dei sopravvissuti della vicenda (a dirla tutta comunque morente) mi confessò che erano stati tanto sciocchi da lasciar entrare la creatura dentro casa loro poiché si era presentata come il sopravvissuto a un’aggressione da parte di un clan di Orchi erranti, per poi rivelarsi soltanto quando avevano abbassato ogni guardia. Quando arrivai la creatura era ancora in casa e non erano passate che alcune ore dall’attacco, ma era tornata in perfetta forma. Ho poi sperimentato che soffrono di una curiosa serie di allergie, se così possiamo chiamarle, la più evidente è quella per l’argento. Questa loro peculiarità è ulteriormente accentuata da alcuni particolari procedimenti di lavorazione, che rende le lame forgiate alla maniera degli Antichi assai efficienti contro di loro in quanto bruciano la loro pelle e indeboliscono la loro capacità di rigenerarsi avvelenandone il sangue. Se le mie conoscenze della magia non mi ingannano, e questo non accade pressoché mai, questa caratteristica è in realtà proprio un rimando al loro essere stati prede del Popolo Immortale (degli Antichi, N.d.R.) e alla sottomissione successiva alla loro ultima figlia, Sorella Evanora della Congrega dell’Ovest. È quello che viene chiamato un nodo simpatico o contagioso della Trama. Ma la manifestazione forse più temibile della loro lunga storia su questa terra è un altro che sto ancora indagando. Temo che in certi soggetti suscettibili la presenza di un Licantropo sia in grado di causare una strana regressione che fa riemergere ombre maligne di certe antiche leggende, […] facendo sì che oltre al già immenso pericolo del Licantropo ci si debba trovare ad affrontare antichi demoni dei focolari – sebbene la loro esistenza sia dibattuta io sono fermamente convinto di averne le prove! Tutto questo si manifesta all’inizio nelle classiche forme di una presenza come ombre che si agitano, fiamme che vacillano e si spengono, improvvise folate di vento anche in ambienti chiusi… Dal Capitolo IV, 'Il Licantropo, Limiti e Debolezze' Continua… Prima di lasciarvi vi chiedo di commentare con tutti i suggerimenti che avete per il proseguimento di questa serie, se l'idea del falso libro e il punto di vista interno del suo autore vi stanno piacendo o se preferireste un approccio più didascalico e con più consigli direttamente rivolti al gioco di ruolo e qualche suggestione in meno, o un'ambientazione meno specificata o quello che vi pare. Fatemi sapere se la serie vi piace e vorreste che la continuassi (in ogni caso finirò questo articolo e alcuni altri che ho già in mente) e in caso quali creature vi piacerebbe vedere trattate con questo approccio. Buona vita!
    2 punti
  4. 15 Mirtul Anno dei Draghi Vagabondi [Mattina] Roik avanza per primo nel buio tunnel seguito subito dappresso da Zevanur e poi a seguire tutti gl'altri. Quasi contemporaneamente una luce tenue si diffonde davanti ai primi due del drappello generata da una torcia accesa da Sieg. Roik si muove con attenzione cercando di capire se ci possono essere pericoli o passaggi celati in quel tratto, mentre Zevanur tieni gl'occhi puntati davanti a loro spostando lo sguardo di tanto in tanto sulle pareti ed il soffitto. Comunque anche il resto del gruppo ha tutti i sensi all'erta. L'odore di vissuto e di animale, mischiato con la strana fattezza del condotto serpeggiante ha creato preoccupazione in tutti gli Spacca-Teschi. Tutto sembra procedere senza problemi o strani ritrovamenti da parte di Roik arrivando così all'altezza della curva, ma proprio dietro l'angolo, in un’ansa della parete di sinistra i primi due vedono due paio di grossi occhi rossi osservarli nella penombra. Senza il tempo di interrogarsi sulla cosa, due enormi gorilla albini si scagliano contro di loro. Roik reagisce prontamente e sfodera la sua spada per colpire quello che viene verso di lui, ma il bestione gli sposta il braccio con estrema facilità mandandolo a vuoto. Anche Zevanur fa partire la freccia incoccata verso il primate che si sta scagliando su di lui e la freccia colpisce solo di striscio la spalla sinistra del bestione. I due gorilla albini ringhiando si scagliano uno contro Roik e l'altro contro Zevanur tempestandoli con i loro possenti pugni. Roik riesce ad evitarli, ma Zevanur ne subisce uno che gli procura un dolorosissimo impatto sullo sterno (-9 PF). Dietro i primi due, da un buco nella parete sinistra del tunnel praticamente all'altezza del soffitto, fuoriesce un terzo gorilla albino che emette un ruggito rabbioso che echeggia sinistramente in tutto il condotto. [NDG]
    2 punti
  5. Sandrine Alamaire "Carissimo Randal, sono certa che il vino andrà benissimo! Non troppo ghiacciato, per me, peró, perché vorrei sentirne meglio ľafrore", rispondo, sorridente. "Per quanto riguarda la cena, assagerò volentieri le pappardelle, poiché ho la certezza che tu sappia tirarle con la giusta cottura... una rarità, visto che la maggior parte dei cuochi vacilla di fronte alla difficoltà di bilanciare la cottura della parte più esterna dell'impasto con quella del suo cuore, il quale rischia di rimanere sempre troppo al dente. Ti sei scelto una bella, piccola sfida! Sono inoltre curiosa di assaporare il modo in cui avete controbilanciato il leggero contrasto del cacao con l'anima pungente del sugo. Per secondo, gradirei il salmone, ma un trancio di dimensioni leggermente ridotte, se la cosa non ti crea difficoltà. Per Besnik, potete portare le tagliatelle ed il merluzzo, direi. Sono sapori a lui più abituali, anche se sono sicura che, una volta tanto, li gusterà per il piacere di mangiarli, invece che per mera necessità. E scusatemi, capitano, se mi permetto di precedervi! Ed ora, devi proprio perdonarmi, Randal, ma non mi sembra assolutamente il caso di lasciare in secondo piano la tua meravigliosa assistente!", dico, alzandomi in piedi ed abbracciando Miranda. "Mia cara, nonostante le brutture cui ti deve aver sottoposto questo diavolo dei pentoloni, sei deliziosa come sempre!".
    2 punti
  6. Ok, candidature chiuse! Impiegherò almeno un paio di giorni per decidere. Non sarà affatto facile. Vi ringrazio fin da ora per l'interesse (vuol dire molto per il mio ego!), e chiedo scusa fin da ora a chi non verrà scelto.
    1 punto
  7. se siete dentro la gilda, la risposta è sì. ad essere pignoli siete in 9.
    1 punto
  8. Ecco Lancelyn de Bois, al vostro servizio. Breve Backstory: Tratti di Personalità: Aspetto: Più o meno completato, da rifinire.
    1 punto
  9. Magari i numeri per i gdr potrebbero essere messi sotto spoiler.
    1 punto
  10. Umano Mago 5/mago dell'ordine arcano 1 Talenti: Iniziativa Migliorata, Incantesimi Estesi, Divide Raggio, Incantesimi Cooperativi (bonus da mago), Incantesimi Inarrestabili
    1 punto
  11. Bellissimo articolo! Mi piace molto l'idea del "falso libro" (ti assicuro che sono crollato quando ho scoperto che era falso: complimenti scrivi molto bene!); però allo stesso tempo mi piacerebbe vedere anche consigli rivolti più direttamente ai giochi di ruolo. Mi chiedo se sia possibile mantenere entrambe le cose! Ci sono parecchi mostri che sarebbe interessante presentare, come ghoul, folletti malvagi (come gli splendidi berretti rossi), o ancora creature bestiali e ferali (tipo il wendigo, ma andiamo, il wendigo sarebbe troppo facile ; P ); ma sarebbe grandioso se riuscissi a presentare in chiave horror anche alcune creature classiche del fantasy, come goblin e orchi. Comunque, mi piace anche l'idea di MattoMatteo di presentare, magari anche solo in modo un po' accennato, le "varianti" dei mostri che vengono presentati.
    1 punto
  12. @Ian Morgenvelt, in realtà dei messaggeri al quartier generale per convocare i genieri, vedi questo post di @Alonewolf87 del 10 luglio
    1 punto
  13. No non è sera perchè avete viaggiato tutta la notte dalla Torre di Belisarius e siete arrivati qui la mattina.
    1 punto
  14. Ci ho pensato un pò ed il mio legame potrebbe essere con Huojin: "Huojin deve imparare ad essere un'eroe e glielo insegnerò io, che gli piaccia o meno" per il fatto che si svaga in modo poco... eroico.
    1 punto
  15. Me l’ero persa ma purtroppo non fa differenza il fallimento era di 5 e 7 punti rispettivamente grazie per il supporto
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  16. State aspettando me che sono infognato per l'avvio del nuovo anno scolastico! Sorry! Tra oggi e martedi rientro operativo normalmente!
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  17. Nessun problema Ok Da cell ho spesso anch'io problemi. Un bardo... Se usi uno dei seguenti strumenti nessun problema: Tamburino Corno Strumento a fiato tipo trombetta/corno
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  18. Personalmente preferisco la versione "libro", è più adatta ad essere usata per più sistemi. Tra l'altro, sarebbe interessante vedere anche "versioni alternative" del licantropo "classico": 1) Altre creature mannare (esistenti irl presso popoli non europei). 2) Come si diventa mannari; nella mitologia norrena, se non sbaglio, basta bere l'acqua raccoltasi nell'orma di un lupo, o indossarne la pelle durante una notte di luna piena (idea ripresa parzialmente da Tolkien nel suo Silmarillio, in cui due personaggi indossano la pelle di un lupo e di un pipistrello per infiltrarsi nel covo di Morgorot). Ma secondo leggende medioevali, basta essere il settimo figlio, o essere nati in un giorno specifico, per diventare licantropi. E in un vecchio fumetto su Conan o Kull, un'uomo diventa licantropo solo per il fatto di aver ucciso un'altro mannaro mentre era in forma lupina. P.S.: e, ricollegandomi al punto 2, ma riferito ad altri mostri (di cui spero parlerai), mi ricordo che in vecchissimo episodio de "I Superamici" (versione anni '80, pacchiana e camp, della "Justice League), l'unico modo per sconfiggere degli zombi era legarli con liane morte ad alberi morti, in una palude morta... per anni, da bambino, ho pensato che fosse quello l'unico modo per ucciderli, prima di sentir parlare di decapitazioni e "head-shot".
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  19. Tempo permettendo ne dovrebbero arrivare altri 3....uno dei quali proprio sulla logica Modulare del gioco che ti ho descritto. Vediamo se trovo il tempo di scriverli....
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  20. Non mancherò di leggere anche i tre articoli che hai scritto sui "Motivi per giocare a D&D 5...".
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  21. Esatto. Non solo i PNG, ma tutto il mondo di gioco. Anche l'aria che respiri. Ma se si è stabilito che l'aria è salubre, non può diventare velenosa da un momento all'altro (mossa dura), senza motivo (incoerenza con la fiction). Dunque: "Will, forse non sei propriamente un guerriero, ma hai l'animo del combattente e lo stai ampiamente dimostrando mentre fronteggi gli aborti della magia del Caos. Tutti gli uomini al porto possono vederlo..." Certo, il GM potrebbe dire che i soldati sulle mura, nonostante ciò, non possono/vogliono aiutarti. Ma: 1) Lo deve giustificare coerentemente con quanto stabilito (Fiction, vedi sopra). 2) Lo deve fare rimanendo fan del tuo personaggio (Principio del GM). 3) Deve far sì che non sia una mossa dura. Non hai fatto nulla per farla scattare. Ad esempio: I soldati alle baliste si rivelano essere le guardie che inseguivano ieri Lonne. Ti conoscono e non si fidano di te (Rivela una verità sgradita). 4) Da come ho capito, la balista inutilizzata è "sbucata" dal tuo Percepire Realtà, alla domanda: Cosa qui è utile per me? Bene, in qualche modo, quella balista DEVE essere effettivamente utile.
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  22. Si esattamente. Credevo di aver postato la scheda, ma non trovo più il post !? 😦 https://docs.google.com/document/d/1apED4F55ZmsJMTqIcoMJmS9IatlGPsnFIXkKLTwvmho/edit?usp=sharing
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  23. La faccina più indicata prevederebbe fiumi di improperi. Morditi la lingua, Clint!
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  24. A me non piaccio i miscugli di classe, quindi ti consiglierei qualcosa di più semplice, come un guerriero1/mago5/cavaliere mistico10, tanto per la CA ha l'armatura naturale da demone (e armatura magica superiore), mentre per incanalare c'è l'arma accumula incantesimi. Per quanto riguarda il demone da aggiungere dipende tanto dal LEP totale che vuoi ottenere, perché se aggiungi DV fai presto a farlo salire. Se ti interessano solo poteri demoniaci io ripiegherei sul mezzo immondo che gli dà bonus alle caratteristiche, ali demoniache, capacità magiche, artigli ecc... A un mio giocatore che aveva accettato i poteri da un diavolo maggiore ho sostanzialmente dato l'archetipo (con qualcosa in meno).
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  25. Parti dal presupposto che il gioco è a "carte scoperte". Descrivendo una situazione il GM dice tutto quello che c'è da sapere. Quello che non dice, non è rilevante. Almeno non in quel momento. Sulla balista vale il "La fattura e' umana e non e' detto che saresti in grado di utilizzarla" Dunque c'era un nodo da sciogliere. Poteva anche essere "Ne hai viste di baliste in passato. Sai esattamente come usarla" Oppure "Non hai la più pallida idea di come funzioni una balista" E qui non c'è Declamare che tenga. Di volta in volta il GM ti pone una "scacchiera" diversa. L'importante è che siano chiari gli elementi su cui fare una scelta. In questo caso: - Non hai nulla a portata di mano. - Dal mostro ti dividono le fiamme. - Il mostro ti dà le spalle ed è ignaro della tua presenza. - C'è una balestra inutilizzata, ma non è detto che sapresti usarla. Una narrazione lecita poteva essere, ad esempio, l'andare alla balista e chiedere l'aiuto dei soldati nei pressi. Si è stabilito che le due baliste in uso erano sui due lati, e che hai ampiamente dimostrato di essere un fiero combattente del Caos. Usando la fiction potevi bypassare il Declamare 😉 Troppe ipotesi. Ripeto: questo è un gioco a carte scoperte. I pezzi sulla scacchiera dicono che era pericoloso attraversare le fiamme. Se non si è accennato al fatto che potessero offuscare la vista... vuol dire che la cosa non era così rilevante. Ovviamente può accadere che il GM dimentichi qualcosa. Può sempre aggiustare il tiro con "Spiega le conseguenze o il prezzo da pagare e chiedi di nuovo". Ma ordinariamente parti dal presupposto che il GM ti abbia dato la scacchiera giusta. Poi su PbF, per velocizzare, è meglio fare un tiro in più che uno in meno. Vero, ma finché la balista non è descritta come un vecchio residuato di guerra, che ad occhio non sembra molto affidabile, lì non c'è pericolo che tenga. Al massimo, con un tuo fail, potrebbe saltare via qualche meccanismo (Rivela una verità sgradita). Ma la cosa deve sempre partire dalla fiction. Tipo: dopotutto, se quella balista era inutilizzata, c'era un valido motivo... Ma finché non c'è una mossa dura, non serve fasciarsi la testa prima del tempo.
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  26. Geerum (barbaro orco) Kaahan era sempre stato il più rapido in queste cose e a Geerum non restò che seguirlo. Preso il forziere evitare tuttavia di fare un fagotto con la tovaglia, limitandosi a prendere un paio di bottiglie di vino e tre polli arrosto che infilò malamente nello zaino tenendone uno in mano da magiare nel tragitto. Giunto alle carrozze vide il fratello salire sulla carrozza "Ma che azzo fai?" gli chiese "ti siedi dentro?". Quindi scuotendo la testa lo seguì sedendosi e mettendosi a mangiare voracemente il suo pollo @Dmitri
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  27. Siamo in tre! Ora, ci serve solo una strega 😛 Ho aggiunto, poi, molta più reazioni postive per quanto riguarda i manuali di ampliamento (bestiari, nuove razze/classi, lore) rispetto alle avventure. Per quanto diano modo a giocatori di tutto il mondo di misurarsi in contesti uguali, le trovo davvero limitanti per un DM nel giocare quotidiano. Non nascondo che tra le cose che più amo fare c'è proprio creare ambientazioni, mappe, storie, leggende e divinità. Inutile dire di aver citato il sito; da quando mi è stato consigliato su FB da un utente che aveva apprezzato una mia creazione Homebrew, ormai ci passo almeno un paio di volte al giorno! 😄
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  28. @illurama Eberron non è un'ambientazione che conosco bene (in passato l'ho al massimo leggiucchiata), ma posso provare a darti una risposta da storico, se ti va bene. 😉 La storia insegna che i cambiamenti improvvisi e radicali producono conseguenze radicali. Sono quelle che si chiamano Rivoluzioni: cambiamenti veloci, ma proprio per questo traumatici. Di norma a una rivoluzione segue un periodo d'instabilità e caos, dovuto alla difficoltà di adattarsi alle innovazioni introdotte. Con il tempo il cambiamento viene digerito, si trovano modi per tenere sotto controllo le sue conseguenze più dirompenti e nasce una nuova situazione di equilibrio. Il raggiungimento di questo equilibrio, però, può richiedere molto tempo ed essere raggiungibile solo dopo che la rivoluzione ha mietuto grandi quantità di vittime. La gente spesso sottovaluta le conseguenze di quello che, all'apparenza, sembra essere solo un cambiamento innocente. L'improvvisa diffusione ad accesso libero di bacchette magiche consentirebbe a chiunque di poter utilizzare il loro potere nel bene e nel male. La cosa significativa è che, improvvisamente, masse di persone avrebbero l'opportunità di utilizzare simili strumenti come armi. Una circolazione di massa di bacchette magiche, dunque, provocherebbe l'anarchia, facendo aumentare i crimini e i casi di violenza, o addirittura provocando guerre civili o colpi di stato. L'unico modo per evitare un simile scenario è mettere in circolazione solo le bacchette autorizzate dall'autorità pubblica, con un controllo stretto sul loro utilizzo e sui loro possessori....non diversamente da quanto avviene con le armi nel nostro mondo reale. L'improvvisa creazione di un sistema di comunicazione di massa che oltrepassa barriere geografiche produrrebbe radicali trasformazioni sociali, politiche ed economiche. Per farti un'idea delle conseguenze, considera anche solo i cambiamenti che internet sta provocando nella nostra società proprio in questi anni. La nascita di un internet magico implicherebbe la possibilità di acquistare beni su mercati esteri (il che potrebbe minacciare la sopravvivenza della propria produzione locale) e la possibilità di scambiare idee con persone che vivono in luoghi diversi o che possiedono ideologie/religioni/visioni etico-morali/conoscenze diverse. Le persone potrebbero trasmettersi tra loro convinzioni politiche, credi religiosi, prospettive sulla realtà, informazioni sul mondo altrimenti inaccessibili, ecc. Una simile circolazione di informazioni permetterebbe alle varie culture, religioni e dottrine politiche di influenzare popolazioni molto distanti. Ci sarebbe, quindi, la grande probabilità di vedere la nascita di grossi sommovimenti sociali, con grandi masse che improvvisamente si uniscono per chiedere nuovi diritti o maggiore riconoscimenti. Le improvvise trasformazioni culturali, etiche o religiose produrrebbero radicali conseguenze a livello politico e religioso, con la nascita da un lato di movimenti di protesta e, dall'altro, di tentativi dell'autorità pubblica di mantenere il controllo della situazione. Potrebbero anche nascere contemporaneamente dei contro-movimenti, guidati da quella parte della popolazione che è conservatrice e che, dunque, non desidera minimamente il cambiamento. Il risultato sarebbe, nell'arco dei decenni, uno scenario esplosivo, non diverso da quanto vissuto negli anni '60 o da quello che stiamo vivendo in questi ultimi anni. Un lato positivo è che una simile libertà d'informazione consentirebbe una maggiore diffusione della conoscenza e, quindi, un aumento della possibilità di educazione. Anche questo, tuttavia, potrebbe provocare conseguenze destabilizzanti, visto che maggiore conoscenza significa maggiore pretesa di poter incidere sulla politica del proprio regno e di decidere da sè i propri valori. Se ho capito giusto, parli di perfezionamento dell'essere umano. Una simile innovazione non solo produrrebbe un profondo conflitto etico-morale all'interno della società di un regno (tra chi dice che simili trasformazioni aiutino l'uomo a migliorare le sue possibilità di sopravvivenza, e chi ritiene una simile azione una aberrazione e un insulto agli dei), potrebbe provocare conseguenze diverse a seconda delle modifiche che si riescono apportare all'essere umano. Noi interagiamo con il mondo grazie al nostro copro, motivo per cui un cambiamento del corpo determina un cambiamento nel nostro rapporto con l'ambiente. Introdurre significativi vantaggi biologici, dunque, altererebbe la nostra relazione con gli altri e quindi potrebbe consentirci di acquisire una posizione di dominanza su altre creature che non riescono a stare al pari con chi è stato "migliorato". Vantaggi significativi, dunque, potrebbero provocare guerre e alterazioni negli equilibri politico-territoriali. Potrebbero anche provocare squilibri sociali, con la capacità dei "migliorati" d'imporsi sul resto della popolazione, arrivando a costituire una nuova forma di elite: la loro nuova condizione li potrebbe spingere a pretendere di riservare per loro stessi le migliori risorse disponibili nel regno. Anche la possibilità di snaturare o deformare altri esseri umani per renderli uno strumento utile ai propri fini determinerebbe conseguenze simili, con i possessori della nuova tecnica in grado di imporsi sulle creature deformate in questo modo o sulle altre popolazioni che non possiedono simili "deformati" utilizzabili come armi. Una trasformazione del nostro corpo, inoltre, potrebbe provocare un cambiamento nella nostra percezione del mondo in generale, il che potrebbe portare a differenze di vedute con altre genti, provocando ugualmente conflitti sociali o guerre.
    1 punto
  29. Vi lanciate nella battaglia che infuria poco oltre i resti del demone che avete appena sconfitto. Nella vostra furia non sentite le ferite, non sentite il dolore, ma solo l’irruenza, il coraggio e l’eroismo di coloro che stanno combattendo con voi, al vostro fianco. E’ uno scontro feroce e violento. Altre ferite si aggiungono ai vostri corpi, le vostre armature sono lorde del sangue demoniaco. Nonostante i muscoli urlino di dolore, le vostre grida per richiamare a voi ogni residuo di forza sono più forti e violente. Date fondo a tutte le vostre tecniche, ad ogni residuo di potere che rimane nelle vostre anime e nei vostri cuori. ma alla fine avete la meglio. Compagni vi cadono accanto, amici combattono spalla contro spalla accanto a voi. La battaglia sembra interminabile. Ma finalmente si conclude. La vittoria è vostra. Sul campo di battaglia solo voi e i soldati dell’armata cremisi sono rimasti in piedi. Nagisa e Kurama vi si avvicinano. Sono visibilmente felici nei loro volti. E’ Nagisa la prima a prendere la parola. - Infinitamente grazie per tutto quello che avete fatto e per aver rotto la maledizione che gravava su di noi. A causa della maledizione ci era impossibile parlare direttamente di ciò che è accaduto e che accadeva qui. Potevamo solo usare metafore e doppi sensi. O tramite i sogni farvi vedere ciò che qui accadde. Ma ora, dopo oltre 300 anni siamo liberi di tornare dai nostri compagni. Grazie ancora. Detto ciò Nagisa si avvicina regalando ad ognuno di voi un dolce bacio, quindi è Kurama che prende la parola. - Eravamo soldati. Ottimi e valorosi soldati. Ma arroganti ed orgogliosi. Ricevemmo la richiesta d’aiuto del villaggio e con calma venimmo qui. Erano solo dei contadini contro quattro briganti. Ci sbagliavamo, era un’armata demoniaca, lottammo fino all’ultimo per giorni, per mesi. Otto, lunghi, mesi. Fortificammo il villaggio, e durante quel periodo Nagisa forgiò la sua spada nera. Ma rifiutammo di chiedere soccorso e rinforzi, il nostro orgoglio ce l’impediva. Rifiutammo di farci aiutare dai contadini. Noi eravamo i soldati. Fummo sconfitti e maledetti. Condannati a vivere da contadini, e cercare aiuto. La maledizione sarebbe svanita quando qualcuno di noi avrebbe sinceramente accettato di rischiare tutto per gli altri. Per degli sconosciuti. Quando avremmo accettato di farci aiutare anche da chi a noi inferiore. E sconfitto definitivamente quell’armata demoniaca. Ora siete voi gli eroi di Koda. Noi possiamo ora raggiungere i nostri avi e i nostri compagni d’armi a testa alta. So che avete molte domande da farci, ma lasciate che quelle domande rimangano nei vostri cuori, unico modo per ricordarsi per sempre di noi. Detto questo Kurama e Nagisa raggiungono i loro compagni, si schierano di fronte a voi e vi salutano mentre le loro immagini diventano sempre più flebili fino a svanire in una sorta di pulviscolo luminoso che sale dolcemente verso il cielo. Vi girate verso il villaggio. Non esiste più. Dove prima c’erano le case ci sono solo dei ruderi, qualche trave marcia e resi di case divorate dalla vegetazione. Dove prima c’era il ciliegio, ora non vi è più nulla. Riportate lo sguardo dove erano i soldati. Orami non ci sono più, sono tornati dai loro compagni. Ma sul terreno è rimasto qualcosa, i petali del ciliegio sono ancora lì, un breve turbinio di vento li raccoglie tutti e li trasporta ai vostri piedi, e lì si trasformano in monete d’oro. FINE Grazie a tutti per aver partecipato, spero vi siate divertiti ^^
    1 punto
  30. Versione 1.0.0

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    Si tratta della prima avventura che scrissi per Il richiamo di Cthulhu nel 2015 e che ho rimesso in ordine di recente riadattandola alla settima edizione (sì, sono lento in queste cose). Breve introduzione: il gruppo di protagonisti (guidati dal professore di turno, membro del circolo letterario di Boston) si dirige in una remota regione del Nord Irlanda sulle tracce di un libro molto particolare... Arrivati nel paese di Riverwood vengo ridiretti verso la riserva naturale locale ad una settantina di chilometri di distanza; sulla riserva naturale e chi vi abita al suo interno (un minuscolo paesino al centro di essa) circolano strane voci... Presto i protagonisti si ritroveranno a fare i conti con la spettralità dell'immensa foresta e con una forza antica che vi abita e sta per essere risvegliata in occasione del loro arrivo.
    1 punto
  31. Versione 1.0

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    A chi non piacerebbe essere un'avventuriero? E a chi non piacciono i gatti? Quindi cosa c'è di meglio di un gatto avventuriero? Un Catlan, ovviamente! Tutti i pregi di un gatto, senza nessuno dei suoi difetti... o forse no? I Catlan sono una razza di "felinotauri", vale a dire che sono come i centauri, solo con un corpo da felino al posto di quello da cavallo. Sono stati creati per Pathfinder, ma vanno altrettanto bene anche per Starfinder.
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