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Contenuti visualizzati con la più alta reputazione il 06/01/2018 in tutte le aree

  1. Aspettiamo l'otto di gennaio e poi dovremmo essere pronti.
    2 punti
  2. Non pienamente soddisfatto di quanto ho scritto prima mi è venuto in mente questo. Gli avventurieri stanno passando una tranquilla serata in taverna, quando notano un personaggio sconosciuto che si avvicina loro e con aria di sufficienza commenta che se davvero vogliono bere qualcosa di "serio" devono smetterla con quello che hanno preso finora e provare il "Fiore di fuoco". Quando i personaggi vanno dal locandiere chiedendo la bevanda questi li scongiurerà di non provarla, dicendo che è troppo potente e pericolosa, tutte cose che non faranno altro che alimentare la curiosità del pg medio; alla fine, sopraffatto dalle richieste degli avventurieri il locandiere alla fine li accontenterà. I personaggi passano una piacevole serata a gustare questo robusto liquore, mentre la sera sfuma velocemente nei vapori dell'alcol, l'avventore misterioso fa loro compagnia. Alla mattina quando si svegliano però hanno una brutta sorpresa. Non si trovano più in locanda ma in una foresta sconosciuta. Come ci sono arrivati? Dove si trovano? Come faranno a tornare alle loro terre? Si trovano ancora sullo stesso mondo in cui si trovavano precedentemente? Che cos'era il Fiore di Fuoco? Chi era l'avventore sconosciuto? E perché ha fatto si che bevessero il Fiore di Fuoco?
    2 punti
  3. Bene Dichiaro chiusa la ricerca giocatori , siete dentro tutti e cinque .
    2 punti
  4. Salve a tutti, stò preparando la seconda parte della campagna che sto masterizzando con 3 giocatori appena giunti al lvl 6. Premettendo che i giocatori hanno manifestato l'interesse di partecipare a qualche guerra al servizio di qualcuno giusto per cercare di guadagnare un piccolo possedimento terriero da gestire a loro piacimento, l'idea è questa: La città di Ecrin ha sempre fatto parte della Lega di Dunwich, una lega di città stato unite da accordi sia commerciali che militari. Dopo una grande guerra che coinvolse tutti i regni circa 3 anni fa, dal trattato di pace la città di Ecrin venne assegnata al regno di Nugrad, più precisamente al Duca/Conte/Nobile xxx perdendo di fatto la sua indipendenza. La popolazione della città non accettò mai il dominio Nugradiano e dopo la sua occupazione si susseguirono numerose rivolte popolari che vennero sempre soffocate nel sangue. L'escalation di violenza portò ad una ribellione che coinvolse tutta la città e culminò con un colpo di stato che eliminò la presenza delle truppe Nugradiane dalla città e alla dichiarazione di indipendenza dallo stato occupante. Tutto questo accadeva una settimana fà. Ovviamente questo smacco all'onore e all'autorità del Nugrad non è andato giù alla classe governante del regno che ha inviato un esercito a riprendere il controllo della città. Saputo dell'imminente arrivo dell'esercito nemico, la città di Ecrin ha chiesto aiuto ai suoi vecchi alleati della Lega. Due città hanno risposto inviando le loro truppe. Questo ovviamente è il motivo ufficiale della guerra, ma gli interessi che ruotano intorno ad Ecrin sono molti e sono soprattutto economici, Ecrin si trova alle pendici delle Montagne Nere e nel suo territorio ci sono moltissime miniere di metalli. Dopo l'occupazione da parte del Nugrad la licenza per l'utilizzo delle miniere venne data ad un clan di nani delle Montagne nere, in cambio di una buona parte del materiale estratto. Il principale acquirente dei minerali estratti ad Ecrin è il regno del Bothren che grazie ad astute mosse politiche è riuscito ad avere l'esclusiva sull'acquisto di questi materiali (visto che il suo territorio ne è sprovvisto). Dall'altra parte, le città della lega che stanno correndo in aiuto ad Ecrin sono anch'esse interessate ai giacimenti minerari e grazie alla promessa di un prezzo estremamente favorevole sui metalli estratti hanno convinto due nobili del vicino regno del Vadrain a marciare con loro. Dalla parte di Ecrin stà giungendo anche un piccolo esercito della Chiesa del Divino Padre, un'organizzazione residente nel Vadrain estremamente Xenofoba verso qualsiasi razza che non sia quella umana e magifobica. Quindi riassumendo le fazioni in campo sono due: -I ribelli di Ecrin che hanno come alleati: le due città della Lega di Dunwich, i due nobili del Vadrain e la Chiesa del Divino Padre. - Il Duca/Conte/Nobile xxx del Nugrad che ha come alleati: Il clan di nani che aveva la licenza sullo sfruttamento delle miniere e il Bothren Questo è quanto, cosa ne pensate? Secondo voi è una trama logica? Idee per arricchire la trama? Eventi particolari da far vivere ai pg? Sviluppi? Grazie a tutti anche solo per la lettura se avete bisogno di altre informazioni non esitate a chiedere.
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  5. Salve a tutti. Sono DM da abbastanza poco tempo (ho iniziato a settembre, ma direi che ho fatto circa 10 sessioni, dalla durata di circa 4 ore almeno), e volevo una mano da voi esperti. Io nella vita sono molto metodico e preciso, tant'è che mi chiamano DM Pignolo, o semplicemente Pignolo, perchè in fondo è la verità. Non so quanto tempo impiegate voi a scrivere/creare/progettare/preparare una sessione di D&D, ma io impiego sicuramente troppo tempo e troppe energie, e vorrei cambiare. C'è chi dice che 1 ora di preparazione equivale, all'incirca, ad 1 ora di sessione. Non dico che voglio puntare a questo, ma io credo che per realizzare un'ora di sessione impiego pure 3-4 se non più ore di preparazione. Vi allego 2 file, un piccolissimo estreatto di una sessione fatta qualche mese fa, e una sessione più recente in un dungeon, giusto per farvi capire come generalmente gestisco la stesura di una sessione. Premetto che amo utilizzare la tecnologia, quindi ho tutto sul mio PC. Per l'iniziativa, infatti, utilizzo una comodissima tabella Excel, che mi ordina automaticamente i punteggi, e nel quale ho impostato anche i principali valori (CA, PF..). Tra le cose che vorrei cambiare sono: 1) rendere i "plot" delle sessioni più snelli, quindi privarli di alcune info superflue 2) cercare quanto più possibile di eliminare le parti in verde (che come si legge dalla legenda, corrispondono ai dialoghi di PNG), in modo tale da "improvvisarli" durante la sessione, piuttosto che leggerli 3) non so gestire il sandboxing game, che è quello a cui aspiro fare Vi sarei immensamente grato di suggerimenti e consigli, magari con anche qualche esempio delle vostre sessioni Esempio sessione.pdf Esempio dungeon.pdf
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  6. Konrad direi che continua a muovere per raggiungere e attaccare Zoklan
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  7. @Pyros88 Non vevo mai pensato a questa opzione , ma sembra un idea interessante , direi che si puo fare (ovviamente vale per tutti i giocatori) , senza esagerare ovvimente , poi vedo io se le variazioni ci possono o no stare. @Fog ok nessun problema. Ricordo comunque per tutti l'ordine degli aggettivi per l'avventura Sopravvivenza , combattimento , esplorazione
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  8. Reix torna disponibile lunedi... Scusate
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  9. Un po' come già detto dagli altri, non esiste una formula valida per tutti. Dipende molto dalle capacità e dai limiti di ogni DM. E' per questo che devi studiarti i tuoi e valutare quello che sei più bravo a fare o cosa, invece, non riesci proprio ad improvvisare. Per quanto mi riguarda, questi sono i consigli che mi viene di darti (non sono sicuramente esaurienti e altri potrebbero aggiungere suggerimenti anche migliori): Come già detto su, rifletti sulle cose che sei bravo a improvvisare o a progettare al volo. Questo è il tipo d'informazioni che nella fase di preparazione avrai maggiore possibilità di abbozzare per poi improvvisarle al tavolo (ad esempio, io me la cavo bene nelle descrizioni e nella caratterizzazione dei PNG, motivo per cui si tratta di dettagli che non devo per forza preparare in anticipo). Il fatto di essere bravo in qualcosa, però, non significa che puoi permetterti di presentare ai tuoi giocatori una qualunque cosa a caso. Devi fornire loro situazioni e sfide il più possibile accattivanti, divertenti e coinvolgenti, il che significa che una certa cura deve esserci. Essere bravi a improvvisare una cosa, non significa che puoi permetterti di non pensare/inventare/lavorare affatto. Come stai facendo (scegliendo D&D 5e), passa a un Gdr con un sistema di regole più semplice. Un regolamento più semplice significa meno regole da memorizzare, meno regole da preparare e meno regole da segnarti in giro. Ad esempio, con D&D 5e è più facile improvvisare le CD delle prove e non hai bisogno di scrivertele nel file di preparazione della tua corrente Avventura. In D&D 5e sai che c'è un gruppo di CD fisse (5, 10, 15, 20, 25 e 30), sai che 5 e 10 sono gestibili da chiunque, sai che 20 è gestibile da chi possiede la Competenza/Proficiency e sai che 25 e 30 sono CD difficili anche per chi possiede la Competenza. Significa che puoi tranquillamente fissare al volo una CD al tavolo, a seconda di quello che i PG devono/vogliono fare e di quanto è probabile che una simile azione abbia successo. Una volta che hai preso confindenza con le 5 CD fisse, puoi giocare un po' con i valori intermedi (ad esempio 16, 7, 21, ecc.). Al limite, se hai bisogno di tenere traccia della CD perchè lo stesso tipo di prova potrebbe essere ripetuta più volte nella seduta, te la segni al volo quella seduta stessa su un block notes o su un file di testo. Storie, personaggi, ambientazioni e vicende semplici ma interessanti, sono sempre migliori della loro controparte complicata e malfunzionante. Insomma, se non sei abile a creare idee complesse, andare sul semplice è sempre meglio, perchè poche idee semplici sono più facili da gestire e da ricordare (sia per te, che per i tuoi giocatori). Anzi, spesso e volentieri attribuire alle tue creazioni lunghe liste di dettagli non serve a nulla. Anzi, la gran parte di quelle ionformazioni non verrà ricordata dai giocatori, magari verrà da loro ignorata e magari tu per primo ti dimenticherai di usarla. In base al punto precedente, progetta i tuoi luoghi, PNG ed eventi assegnando loro solo una manciata di dettagli essenziali (quelli fondamentali per utilizzarli, per renderli divertenti e interessanti). Il resto lo puoi improvvisare. Ad esempio, non stare a scrivere pagine di descrizione di un PNG. Annotati in una lista sintetica dettagli fondamentali dell'aspetto, della personalità, ideali, scopi, legami con i PG o altri PNG, eventuali segreti, eventuali debolezze ed eventuali caratteristiche peculiari. Ricorda sempre che i giocatori tenderanno a ricordare i PNG in base a una manciata di dettagli distintivi (una cicatrice, un modo di comporttarsi, un certo indumento, il coinvolgimento del PNG in un certo evento importante, il legame con qualcuno. Se ne hai la possibilità, ad esempio, guardati (o rivediti) l'inizio del film Star Wars: Il Risveglio della Forza. Nei primi minuti del film uno Stormtrooper si ritrova con il suo casco bianco macchiato dall'impronta lasciata da una mano insanguinata: questo segno rosso aiuta gli spettatori a riconoscere lo stoormtruper dagli altri e a far intuire che si tratta di un personaggio che avrà un peso nella storia. Tenendo conto dei tuoi limiti e dei tuoi pregi, come precisato al primo punto, cerca di segnare sul tuo file di preparazione solo le informazioni essenziali. Le altre puoi improvvisarle. Ricorda sempre che non è importante tanto il fatto che durante la seduta tu riesca a descrivere ai tuoi giocatori in maniera precisa esattamente tutti i dettagli che avevi preparato, quanto che la seduta fluisca bene e che tutti si divertano. Anche se durante la seduta presenti situazioni, PNG o luoghi con dettagli diversi rispetto a quelli che avevi inizialmente progettato, non succederà nulla. L'importante è che il mondo che presenti al tuo giocatore sia coerente con sè stesso e che risulti divertente. Significa che, una volta che avrai fissato un dettaglio durante la seduta, quello deve rimanere tale per il resto della campagna. E' un altro dei motivi per cui conviene creare pochi buoni dettagli, piuttosto che tanti che ti creano difficoltà. Portati sempre dietro un block notes, un quaderno o un computer dove annotarti le info che improvvisi (i dettagli fondamentali), così da poterle ricordare per le prossime sedute. In fase di progettazione della seduta successiva potrai aggiornare i tuoi documenti con i dettagli importanti da ricordare. Per quanto riguarda il Sandbox, fissati i dettagli essenziali e importanti di PNG, luoghi ed eventuali eventi maggiori (quelli che prima o poi accadono, a prescindere da quello che i PG fanno) ciò che rimane è semplicemente rispondere alle azioni dei PG con reazioni logiche e conseguenti. Nel sandbox non hai bisogno di decidere come andranno le cose nella campagna in ogni dettaglio. Al contrario, hai solo bisogno di fissare i dettagli essenziali dei PNG e dello scenario di gioco (il mondo e i già citati eventuali eventi maggiori). IL resto è tutta una questione di botta e risposta tra te e i giocatori. Tu presenti una situazione iniziale, i PG rispondo a quest'ultima agendo in dati modi; a quel punto, in base ai dettagli che hai preparato, tu reagisci di conseguenza, e i PG reagiranno ulteriormente, e così via. I giocatori rapinano la banca di un PNG? Quest'ultimo reagirà di conseguenza in base alla sua personalità, ai suoi scopi, ai suoi interessi, ecc. Se i giocatori si bloccano, fai partire un evento che spinga i loro PG a rispondere in qualche modo e riparte il botta e risposta. Insomma, il succo è: taglia il più possibile ciò che non è essenziale, riduci le informazioni alla manciata di dettagli fondamentali su cui si regge la tua campagna. Le sfumature, invece, ovvero le informazioni secondarie e meno importanti, le puoi improvvisare. Ricorda, però, che se una informazione improvvisata dovesse diventare improvvisamente importante per lo sviluppo degli eventi, dovrai segnartela e trattarla come una nuova info importante.
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  10. Avevo pensato il riposo fosse già finito al punto di partire.
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  11. - Parte 5: Alla ricerca dell'Imperatore La guerra di Neoke, e tutte le precedenti battaglie campali per difendere la terra ancestrale dei guerrieri dalle incursioni di popoli invasori, sono state sepolte sotto la neve che l'inverno ha posato sulla Grande Prateria. Ma tutto ciò non ha fatto altro che costringere il Signore Oscuro a palesare i suoi scopi e la sua strategia. Tuttavia, ancora impossibilitati ad affrontarlo direttamente, l'arban del Corvo ha trovato nell'egida dell'anziano nano Enarzak, la fonte di conoscesnza cui abbisognavano per poter finalmente muovere contro il loro vero nemico. Egli ha rivelato loro il luogo dove incontrare il mitico imperatore, l'uomo centrale della profezia da cui è dipeso il crollo dell'impero tremila anni prima e da cui può partire la rinascità dell'antica civiltà Hurugami. Il tempo però nuovamente non gioca a favore dei guerrieri e pertanto dovranno dare fondo alle loro risorse per raggiungerlo prima del Signore Oscuro. - Avventura 1: Passaggio nel Regno Eterno Per poter raggiungere Nai-chi-min, la terra che secondo Enarzak ospita l'imperatore, i guerrieri devono intraprendere un lungo viaggio oltre il limite orientale della Grande Pianura, ed addentrarsi quindi nel Regno degli Elfi. Da tremila anni tuttavia, a nessun mortale è concesso addentrarsi in quella terra, e le frecce degli elfi non concedono secondi richiami a chi osi provare. All'arban dei guerrieri non resta che sperare nell'intercessione del Maestro Esploratore Elysium, padre di Klealia, che possa ottenere per loro un lasciapassare per proseguire oltre indenni. Il popolo degli elfi si presenta però assai ritroso a qualunque visita, al punto che l'Uomo del Crepuscolo da diversi anni attende solo per poter ospitare sua figlia, colpevole di essere una mezzosangue. I guerrieri possono quindi prefigurarsi che neanche a loro nulla verrà concesso gratuitamente.
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  12. Ok allora andiamo avanti così, se arrivate a 10 px prima della fine della Terra Promessa, potrete prendere una nuova abilità. Al termine dell'avventura se volete prendere retroattivamente un difetto vi darò 5px in +, al contrario se vorrete prendere un pregio vi toglierò 5 px (in caso ne abbiate ancora ovviamente).
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  13. L' altro ieri mio marito è andato dal medico e anch'io mi sono chiesta se l avessero rapito gli alieni.
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  14. Ciao, secondo me ognuno ha il suo modo di organizzarsi che varia di molto anche in base a cosa si è portati. Io per esempio, partendo da un canovaccio di trama che fa da filo guida principale durante la campagna e da una serie di side quest già abbozzate che incastro qua e la all'occorrenza, mi preparo un'oretta prima di ogni serata di gioco (2-3 ore circa di sessione) e mi studio principalmente gli scontri, perché devo ancora trovare il giusto bilanciamento per non renderli né troppo facili né troppo lunghi da gestire; salto invece completamente la parte di "narrazione" perché ho una buona parlantina e mi bastano un paio di appunti che mi riassumono la scena per parlarci sopra e descrivere senza troppi problemi, salvo incontri con personaggi chiave o scene cardine che cerco di preparare e focalizzare bene in anticipo. Insomma perdo un sacco di tempo ad incastrare il GS dei mostri e poco o niente per il resto. Magari per altri è il contrario: calcolano i combattimenti in due secondi ma passano due ore a scriversi i dialoghi e le descrizioni perché altrimenti sul momento non gli viene niente o si dimenticano qualcosa. Non c'è una regola aurea da seguire insomma, un "un'ora per un'ora", e non trovo giusto dirti di tagliare parti nel tuo canovaccio se per te poi sono effettivamente utili. Ha senso eliminare i dialoghi che ti appunti se poi non riesci ad improvvisarli...? Ti posso assicurare poi che i miei appunti non sono poi così diversi dai tuoi talvolta, soprattutto se devo gestire una one shot per persone che non conosco o se devo mettere in scena l'atto finale di una campagna che deve finire in modo impeccabile e memorabile. Piuttosto, secondo me, dovresti azzardare un po' per capire quali sono i tuoi limiti: prepara (anzi, non preparare!) una one shot con due o tre giocatori fidati, slegata dalla tua campagna (così anche se va a rotoli non ti rovini la storia!), cercando di immaginarti a grandi linee i contesti senza dilungarti troppo negli appunti scritti, annotati solo qualche informazione sui combattimenti e sui punti chiave come la presenza di un PNG importante o di una trappola da disattivare solo con una sequenza complessa di azioni. CD delle prove, dialoghi, descrizioni dell'ambiente prova ad improvvisarli durante la sessione. Vedi come va: se riesci a gestire tutto tranquillamente allora potrai provare ad applicare il metodo di "improvvisazione" anche alla tua campagna in modo da evitarti di passare le serate a scrivere descrizioni e dialoghi, se invece fatichi e non ti viene niente da dire...beh, allora avrai la prova del nove sul fatto che degli appunti particolareggiati ti servono
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  15. Se volete interagire ancora, ipotizziamo che lo stiate facendo nel tragitto verso la carovana.
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  16. A318: No, leggi quì tutta la spiegazione.
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  17. è la famosa aplombe bajoriana
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  18. Di base le armi manufatte o naturali usate da una creatura superano la RD specifica per materiale o allineamento solo se sono state appositamente create/incantate/potenziate da incantesimi. Se le armi impugnate o naturali di una creatura sono considerate come magiche o di un certo materiale/allineamento ai fini di superare la RD è sempre chiaramente indicato nella descrizione della creatura/classe/cdp. Vedi per esempio certi demoni/diavoli o la classe del monaco.
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  19. Fico! Chiunque... compreso uno di loro. Bell'idea... molto meglio del classico "i draghi sono impazziti" a cui avevo pensato io.
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  20. A 313 Intanto ti segnalo che sulla Dungeon Master's Guide è presente una regola opzionale che permette a tutti di provare a disarmare (pag. 271, Disarm), giusto per non farlo fare solo al guerriero. Comunque si, se un tuo alleato non calcia via o raccoglie l'arma mi sembra abbastanza inutile come cosa. Al massimo può servire a rendere meno efficaci gli attacchi di opportunità. Segnalo anche che un Thief di 3° livello può Usare un Oggetto come azione bonus nel caso possa servire. EDIT: stavo però rileggendo meglio pag. 190 del PH: E più sotto, nel riquadro Secondo quanto scritto qui sopra, dunque, potresti disarmare un nemico con un attacco, e come parte della stessa azione raccogliere la sua arma. Non hai bisogno di Use an Object a meno che tu non abbia già interagito con un altro oggetto nel tuo turno (per esempio estraendo la tua arma). Naturalmente, il DM può sempre decidere che raccogliere l'arma appena disarmata al nemico richieda un'azione.
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  21. Non per sembrare cattivo, ma è troppo comodo usare il 4d6 nella speranza di ottenere risultati alti, e poi chiedere di ritirare se invece và male... Se invece hanno paura di tirare basso, che usassero la stringa standard o il buy-point. Tra l'altro queste ultime due opzioni hanno il vantaggio di "equiparare" tutti i personaggi, senza il richio di provocare malumori tra chi ha avuto fortuna e chi no.
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  22. Rispondo alla tua prima domanda, riguardante l'uccisione corpo a corpo, analizziamo il lich: Gs 13, ergo i pg dovranno essere in un range compreso tra il 10 (difficile) e il 14 (facile); Attacco: il tocco naturalmente e' quello piu' forte e quello a cui stare piu' attenti ( perdita bonus scudo armatura e naturale, ciao ciao guerriero!), ergo un tale pg va affrontato a distanza, o alzando la des dei combattenti in mischia; Qualita' speciali: spicca la riduzione del danno fra tutte, beh c'e' poco da dire se i pg sanno di tale scontro che si preparino, senno' che usino attacco poderoso e che i caster diano bonus ai tiri per colpire; Talenti: neh potevano fare di meglio secondo me..... Ora invece la parte che fa bestemmiare il mio nome, gli incantesimi: fulcro di ogni lich (anche se un amico mio ci aveva fatto il barbaro se non erro), in ded la magia e' sempre una o piu' tacche sopra la mischia, quindi la potenza effettiva di un lich, da te generato o preso dal manuale sta tutta nell'uso degli incantesimi. Ricordati che i lich non sono esseri stupidi ma molto molto intelligenti, ergo tenderanno a fare imboscate o ad usare i loro gregari per indebolire i pg ed in caso di morte useranno teletrasporto. Infine l'ultima parte: il filatterio, fulcro dell' "anima" di ogni lich, dallo scontro in poi sono due le strade che gli avventurieri possono intraprendere: 1) dare la caccia al lich incredibilmente difficile, (mi ha raccontato un amico mio che con il party ci hanno messo un intera estate a trovarlo, impiegando circa una 20ina di sessioni) ma molto soddisfacente. 2) oppure, se si analizza la natura dei lich si nota che sono essere che spendono anche 100 anni per decidere dove fare un aperitivo alle 5, ergo i pg prendono la ricompensa e il lich se ne sbatte di loro. Spero di essere stato di aiuto.
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