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  1. Ithiliond

    Ithiliond

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Contenuti visualizzati con la più alta reputazione il 20/08/2014 in tutte le aree

  1. veramente i draghi di 4° erano grandi esperti di magia rituale e avevano anche qualche capacità magica da adulti. La ricarica c'era di fatto anche in altre edizioni quando si dava al drago una percentuale di soffiare. Comunque ti do ragione nel dire che questo drago di next non ha capacità magiche degne di nota, bene o male che sia. quoto e non in tutte sanno valore e non in tutte sanno parlare... queste non sono cose che riguardano l'ambientazione ma riguardano cosa sia o non sia il drago in D&D. Allo stesso modo l'elfo non è l'aiutante di babbo natale...
    2 punti
  2. Dipende da cosa devono fare esattamente gli eroi : - Sventare complotti e trovare i vari governanti corrotti/malvagi/immondi : Liv.6+ - Vincere battaglie in cui sono in inferiorità tramite le loro capacità : Liv. 8+ - Spostarsi rapidamente e nel contempo eseguire i punti 1 e 2 : Liv. 10+ (minimo devono avere teletrasporto) - Liberare TUTTO il regno? - Ripulire i piani alti dai malvagi/corrotti/immondi/traditori/altro? - Sconfiggere un fanatismo della popolazione al livello di fascismo/nazismo? - Liberare un regno dove c'è già una ribellione attiva e quindi fungere da meri leader carismatici : Liv 4+ In ogni caso penso che a meno di casi particolari minimo al 6° devono essere (banalmente per poter sgominare un ampio gruppo di guardie di 1°-2°).
    2 punti
  3. Visto che il testo è piuttosto lungo, inizio sintetizzando il nocciolo della questione in una domanda: ottimizzare e interpretare sono concetti opposti? PREMESSE: Spoiler: - Nel topic esprimo il mio personale punto di vista, non la verità assoluta dei GdR - L'intero post è la maturazione del mio pensiero sul senso dei GdR (in primis D&D) a partire da questo topic. - Il topic non prende in considerazioni i problemi che possono nascere da un'ottimizzazione eccessiva che metta in difficoltà il DM, minando all'equilibrio del gioco. Tale argomento è da me trattato in questo topic - Il tema mi sta piuttosto a cuore perché penso che siano diffuse, tra i giocatori di ruolo, delle idee e concezioni che possono creare problemi all'interno delle sessioni di gioco. Da qualche tempo a questa parte, mi sono imbattutto in diverse discussioni, in cui molti dei partecipanti condividevano delle considerazioni a mio avviso errate. Fin qui tutto bene, non ho la pretesa che la maggior parte degli utenti di questo forum la pensi come me, anzi ben vengano le differenze. Il problema è che le divergenze sull'argomento in questione sembrano (a me, ma forse sono in errore) aver assunto delle connotazioni esagerate di disprezzo e aggressione. Veniamo al punto. Quello che vedo è la diffusione di uno stigma "sociale" nei confronti degli ottimizzatori, che sono visti da molti come i terroristi del "sacro GdR". Questo stigma, oltre a rovinare il gioco di chi lo condivide, rovina anche il gioco degli "ottimizzatori"; questi ultimi si sentono a disagio e si forzano ad interpretare in un modo che a loro non apartiene, pur non volendolo fare, con risultati grotteschi (il classico giocatore EUMATE che si inventa scuse GdR per ogni dettaglio della propria scheda ottimizzata; e sono scuse poco credibili se non assurde, perché lui non ha mai pensato di doversi giustificare). Il che probabilmente genera ulteriore fastidio nei loro confronti, e così via. Il culmine di tutto questo circolo vizioso, sono i commenti sui forum che auspicano la pena di morte per gli ottimizzatori. Messaggi che lasciano trasparire un'insofferenza che ha passato il limite. Ma è davvero necessario farsi la guerra? Vorrei proporre un'analisi che parte dal principio. Cos'è il Gioco di Ruolo? Sul vocabolario (treccani.it) si parla di "giochi in cui i partecipanti sono chiamati a simulare e a drammatizzare particolari situazioni, reali o immaginarie, ciascuno immedesimandosi in un personaggio dal carattere e dalla psicologia prestabiliti e interagendo con gli altri per realizzare ovvero ostacolare un progetto, un’impresa [...]" Questa definizione sembra piuttosto chiara e condivisibile. Sintetizzando, un Gioco si può definire "di Ruolo" se si richiede di Interpretare un personaggio. La prossima domanda sorge spontanea. Come si interpreta un personaggio? Qui casca l'asino. Credo e spero che nessuno di noi abbia la presunzione di conoscere "il modo corretto" di interpretare un personaggio. L'interpretazione va di pari passo con la creatività e la soggettività degli individui, e la bellezza del Gioco di Ruolo sta proprio in questo: non esiste un metodo standard, ma ci sono mille sfaccettature e differenze. Chiaramente non siamo tutti degli attori professionisti, quindi tralasciando l'espressività di ciascuno (è un gioco, non una gara), quello che conta è la propria idea del personaggio, e il costante sforzo di credersi immersi in un mondo alternativo. Spesso però ci dimentichiamo di questo, e iniziamo a pensare che ci sono persone che "non sanno interpretare" e "rovinano il gioco agli altri". Che siano EUMATE, semplici ottimizzatori, giocatori timidi e con poca fantasia, giocatori costantemente attenti agli aspetti tecnici (quelli che continuamente chiedono check di abilità, e citano talenti e incantesimi in loro possesso), o qualsiasi combinazione delle precedenti, non è mai colpa del loro modo di giocare (ammesso che vogliano giocare; nella mia esperienza è capitato anche di giocare con persone che erano lì per altri motivi). Il problema è l'incongruenza tra le varie concezioni del gioco, e non capire questa semplice verità può solo peggiorare le cose. Ma allora perché questi giocatori ci infastidiscono? Lungi da me pensare che sia per invidia, per i successi ottenuti nel gioco tramite ottimizzazione regolistica (che il gioco, almeno D&D, prevede e ne fa suo fondamento; ogni singolo manuale, compresi quelli base, è per grandissima parte riempito di tabelle, regole e opzioni che hanno l'unico scopo di regolamentare il combattimento e le altre interazioni con il mondo). Probabilmente si prova fastidio perché questi giocatori rovinano l'atmosfera, e/o perché mettono in difficoltà il DM trovando espedienti regolistici non previsti. Ma anche qui la lamentela è male indirizzata. Ricordiamo che l'interpretazione è soggettiva. Per alcuni significa essere totalmente immersi nel proprio mondo di fantasia cercando di ridurre al minimo ogni intervento "off-gdr"; per altri tenere conto dell'aspetto regolistico è stimolante (perché non solo stabilisce dei limiti ma anche dei modi concreti per superare le sfide, che altrimenti rimarrebbero a discrezione di qualcuno) e lo integra con facilità nell'atmosfera del gioco. Non dimentichiamo neanche che è perfettamente possibile ottimizzare la scheda e avere a cuore l'aspetto più prettamente interpretativo del gioco, come credo di spiegare in questo post (e anche in questo). Qual è quindi la conclusione? La conclusione è che se c'è un problema tra "ottimizzatori" e "puristi del Ruolo" la responsabilità è da entrambe le parti. La soluzione è comprendere che ognuno ha il proprio personale modo di divertirsi e interpretare, tanto valido quanto quello degli altri. Questa considerazione porta necessariamente a non dare la colpa al prossimo, ma cercare di trovare un accordo su "come" si intende giocare la campagna, prima di iniziare a giocarla. Spesso il problema è proprio questo: si da per scontato che esista un solo modo corretto di giocare ad un GdR. Invece si potrebbe decidere di giocare una campagna EUMATE, inserirci una trama seria, e scoprire che si può fare ed è anche molto divertente. Oppure si potrebbe parlare con l'ottimizzatore folle del gruppo, e scoprire che non solo è disposto a giocare in maniera diversa se tutto il gruppo è d'accordo, ma che è anche piuttosto bravo. La chiave è nella maturità delle persone. *** Cosa ne pensate? Condividete il mio pensiero? Su cosa siete in disaccordo?
    1 punto
  4. PLAYER'S HANDBOOK 5ED Avendo ricevuto il manuale per tempo e testato l'avventura dello starter set, ho pensato di aprire un topic in cui esporre il mio personale giudizio sul materiale, così per chiarirmi le idee io in prima persona, e sentire le vostre opinioni. Non farò una recensione di tutto il materiale presente sul manuale, ma mi concentrerò sugli aspetti che mi stanno più a cuore: il bilanciamento tra le classi (ovvero action economy e utilità effettiva delle capacità), giudizi sulle meccaniche del combattimento alla luce delle capacità/incantesimi riportati, più svariati extra qua e la. Ci tengo a premettere che, nonostante le critiche che farò, il gioco mi piace molto. Mi sembra però inutile continuare ad elogiare il buon lavoro fatto; sappiamo tutti che è un buon lavoro, ma penso sia bene individuare subito gli aspetti meno convincenti di questa nuova edizione, in modo da poterli testare ed eventualmente "risolvere" (sperando in varianti ufficiali, evoluzioni correttive del gioco tramite nuovi manuali, o semplicemente iniziando a pensare a qualche HR personale). Complessivamente, il gioco è orientato verso il low-powered, ma questo ce lo aspettavamo per via della bounded accuracy, delle premesse degli sviluppatori, e delle anteprime fin'ora visionate. La cosa ha lati positivi e negativi, che lascio giudicare ad ognuno. In conclusione, in quanto affezionato di D&D 3ed, trovo che l'edizione si configuri come una valida alternativa. Tenendo anche presente che il manuale è solo il primo dei tre core, non posso che aspettarmi una positiva evoluzione futura. DISCLAIMER: Spesso esporrò giudizi che si basano su paragoni con l'edizione 3 di D&D. Sono consapevole di questo, ed è un effetto voluto. Siete liberi di (se non invitati a) ignorare tali giudizi qualora non foste interessati. DISCLAIMER II: Non recensirò tutto il materiale ma solo le cose che riterrò più significative. Questo significa che molte capacità che avrebbero valutazione cromatica negativa o neutra non sono riportate. LEGENDA All'interno di questo topic, utilizzerò una valutazione cromatica per le capacità di classe, talenti e incantesimi. Rosso: Pessimo. Nero: Ok. Blu: Ottimo. Arancione: Game-breaking. INDICE Razze Classi Multiclasse, Talenti e Incantesimi Perplessità
    1 punto
  5. effettivamente mettere il drago che non lancia incantesimi e che non ha capacità magica (ad esempio le capacità le aveva anche nell'advanced tipo che so controllare il fuoco e cose così) e mettere poi nel manuale del giocatore lo stregone che prende i poteri magici dal fatto che possegga sangue di drago nelle vene (e coi draghi che non si trasformano in persone voglio capire come fanno ) è secondo me un grave errore di design a prescindere dal fatto che piaccia o no il drago impostato senza incantesimi (e ad esempio a me piace), però sul fatto che sia un controsenso per me dovrebbe essere una cosa abbastanza ovvia e oggettiva
    1 punto
  6. Invito tutti a mantenere toni cordiali e pacati Sapete cosa è più rosso di un Drago Rosso? L'amore!
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  7. Però non è che li abbiano seguiti granchè con il drago rosso 'sti obbiettivi... Le meccaniche legate alla fluffa le ha ancora, nei poteri della tana... Non gli hanno dato gli incantesimi, ma non gli hanno nemmeno dato capacità speciali uniche per sopperire: in combattimento si limita a mordere, graffiare e poco altro... Invece che decostruire (cosa che nessuno faceva comunque), ci tocca invece costruire... Invece di doverlo fare solo quando serve, ci tocca farlo sempre... Non vedo il guadagno... Ragazzi... Il drago rosso antico dovrebbe essere un mostro leggendario di livello 24... No, non è esatto, dovrebbe essere IL mostro leggendario... Però io leggo lui, poi leggo la sfinge, e vedo che la sfinge è davvero un mostro ben fatto, anche se pure lei ha poteri legati alla fluffa (la cosa del tempo e del viaggio)... E' varia, ha incantesimi, attacchi speciali, molte difese e immunità e anche i suoi tre attacchi normali e le sue tre azioni leggendarie come il drago rosso... Quella sì che è un mostro degno del titolo "leggendario"... Perchè quando hanno creato il drago non si sono dati la pena di dargli qualcosina di davvero speciale, come hanno fatto per un mostro di 7 GS inferiore? E non venitemi a dire che tanti pf e tanta CA sono speciali, perchè quelli li ha pure il tarrasque, che davvero è un bestione che teoricamente va solo in giro a picchiare e masticare ogni cosa...
    1 punto
  8. Il "mattinuei" a 2:35 è sempre attuale.
    1 punto
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