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  1. Cosa centra? centra che ilGDR in fondo non è altro che raccontare una serie di storie (una per ogni persoanggio) che siintrecciano nel mondo che il DM ha cerato. A giudicare da quello che dite, il bilanciamento è uno strumento che evita al DM una parte dle lavoro... quindi traggo una conclusione D&D 3.5 = per master volenterosi. D&D 4 = per master pigri! :lol: PS: pur giocando da anni ed anni non è MAI successo che un mago con metamorfosi facesse tutto lasciando gli altri a mangiare popcorn. Certo ci sono stai personaggi che in qualche occasione hanno accentrato l'attenzione su di se (ricordo un Geomancer ed un Bladesinger di Dusdan, ed in qgual misura un cheirico ed un paladino, entrambi nani, del Maranga, per citarne un paio) ... ma non è mai successo che fossero risolutivi "da soli" se non in casi isolati. Il dubbio che mi viene è che la quarta edizione sia più comoda per quelli che giocano in modo più immaturo... cioè che giocano facendo a gara su chi è più fico/potente/bello o che so io! sarà un'impressione sbagliata... ma per ora è questa l'impressione che mi avete dato con i vostri discorsi in difesa della quarta.
    1 punto
  2. Condivido quello scritto da Kursk , il multiclassamento deve essere visto nell'interezza del personaggio , non con semplici combinazioni matematiche In una campagna feci un halfling ladro/chierico , che è quanto di meno PP si possa immaginare, ma mi divertii quanto e più se avessi fatto un Wizard/cleric/mysticTheurge/archmage. iL bilanciamento esaperato fra le classi va bene per i videogame . Io come giocatore devo raccontare la storia di un personaggio , non mi importa se in combattimento non prende sempre lo spotlight E qui veniamo al punto dolente della 4e : tutto ruota intorno al combattimento dei PG ; mi spiego meglio : la Wiz ha pensato prima al dogma del bilanciamento in combattimento ( classi fotocopia, poteri fotocopia - cambia solo la caratteristica bersaglio ) poi ci ha costruito attorno le classi, i poteri e alcune meccaniche tipo le healing surges, poi intorno a questo ci ha costruito l'universo, e ci ha messo dentro le skill challenges, che non sono supportate neanche da una matematica decente ( prima troppo difficili, poi nelle ERRATA -orrore- le hanno cambiate, solo che adesso sono troppo facili ) . Guardatevi le descrizioni dei personaggi : dicono solo quello che fanno in combattimento e le avventure ufficiali, una sequenza di incontri dietro l'altra . D'altro canto , prendete le adventure path della Paizo : trame complesse e avvincenti che permettono un universo di opzioni . Volete la prova : leggetevi le avventure ufficiali della Wizard. Un combattimento dietro l'altro .
    1 punto
  3. Anche a me piacciono molto le avventure investigative (sia da fare che da giocare) e, devo dire, in questi ultimi post lo "stile" mio e di Zandramas coincide. Ma questa non mi sembra una concezione di bene e male, mi sembrano più inganni ai PG per far loro credere di essere dalla parte giusta. Racconto la mia: 1° avventura con cui si parte in questa ambientazione, i PG vengono a sapere che nel villaggio dove si sono incontrati, un'anziana signora è morta nel cimitero, e il capovillaggio offre loro una piccola ricompensa per scoprire l'assassino. Chiedendo a Rudolf, il figlio, sembrava che la donna fosse una "santa": perfetta madre, gentile etc... E qui sono venuti a sapere anche della morte di Adeline, che era la sua ragazza. Così, i PG, per vedere se succedeva qualcosa soggiornando nel cimitero, vedono comparire il fantasma di Adeline. Naturalmente uno di loro la attacca Adeline, però, spiega che sono stati la donna e Heric, suo marito, a ucciderla, perché la odiavano per svariati motivi (sono tanti, e i PG non li hanno voluti sapere... superficialità ). Adeline, però, vuole che muoiano Rudolf (per portarlo con sé) ed Heric (per vendetta). Questa non è tanto una scelta fra bene e male (in fondo Heric è malvagio, ha commesso un delitto ma, comunque, Rudolf è assolutamente all'oscuro di tutto ed è innocente), ma di questioni morali: ascoltare il fantasma e aiutarlo nella sua vendetta e nella sua ricongiunzione amorosa in modo da liberare il suo spirito, esorcizzarlo e accettare una immensa ricompensa da parte di Heric, o trovare il modo di esorcizzarlo e assicurare Heric alla giustizia (nonostante dopo Rudolf si sarebbe suicidato, come sarebbe potuto essere prevedibile)? Questo è il solito "inversione dei ruoli" ma non ha nulla a che avere con gli allineamenti: Heric rimarrà sempre malvagio, così come la donna è sempre stata malvagia, così come anche Adeline era malvagia, visto che lo è per "definizione" di fantasma e anche perché desiderava vendetta e il sangue di un'innocente mentre, in vita, era assolutamente buona. Insomma, io dico che se uno ha rubato ma è stato ingannato, ha pur sempre rubato e come tale ha commesso un'azione malvagia. Il fatto che sia stato ingannato porta un'azione malvagia anche all'ingannatore...
    1 punto
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