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Contenuti visualizzati con la più alta reputazione il 26/09/2008 in tutte le aree

  1. Dico un po' anche la mia dato che questi discorsi mi piacciono molto! La cosa "sconvolgente" nel discorso di Cook non è il concetto di D&D come gioco incentrato sulle combo (questo lo sapevamo tutti), ma piuttosto il fatto che questa fosse l'intenzione primaria della casa produttrice. La cosa triste non è che in D&D sia stata prevista la possibilità di fare combo, ma piuttosto il fatto che questa sia la finalità primaria del gioco, lo scopo che si sono prefissi i suoi sviluppatori. Triste perché significa che D&D si vuol fregiare di un titolo (GdR) di cui non è un giusto detentore. E non ditemi che non è vero, dato che è stato proprio Cook a dire che l'obiettivo era premiare chi conosce il regolamento e sa trovare il modo per creare la build più forte, e questa è la definizione di un gioco di carte o di un wargame, non di un GdR. Rispondendo poi a coloro che dicono che anche se D&D è fatto per le combo ecc si può ruolare come lo si può fare ad altri giochi, cito un discorso (giustissssssimo) di Paladino: Il punto è che basta anche 1 solo giocatore in un gruppo che sia non dico PP ma solo un "ottimizzatore" per alterare tutti gli equilibri in gioco. Riporto quello che è stato detto nel primo post: Se in un gioco accade che a seconda delle scelte fatte ci si ritrova con personaggi che sono "inadeguati" rispetto ad altri inevitabilmente succede che anche i più accaniti ruolatori finiscono per fare min-maxing. Ammettiamo che io voglia ruolare e tenga più in considerazione l'idea del mio personaggio, la sua interiorità piuttosto che le sue statistiche. Se il sistema a cui gioco fa si che le mie scelte (dettate dal buon senso e non dal min-maxing) facciano diventare il mio PG "inutile", allora inevitabilmente sarò portato a cambiare modo di giocare, a cercare a mia volta di avere un PG "più forte". E non ditemi, signori miei, che questo non è vero. Come vi sentireste voi a giocare il ladro più carismatico e profondo del mondo se il mago di turno è piu silenzioso ed invisibile di voi in ogni occasione? Sarà pure un Personaggio con la P maiuscola, però se metà delle sue capacità sono eclissate da altri la cosa non piace a nessuno. E questo si estende a tutto: io voglio giocare un guerriero, quindi faccio della guerra la mia vita. D'accordo che non esiste solo il combattimento, ma comunque rimane un aspetto del gioco dove io come guerriero vorrei distinguermi. Non per forza essere il più forte, ma almeno distinguermi. E come lo posso fare se il chierico del gruppo è picchia più di me, è più tattico e più utile di me? Come lo posso fare se in una battaglia è sempre il mago a decidere come vanno le cose mentre io mi devo accontentare dei suoi scarti? Come posso divertirmi ad interpretare un bardo che ha conoscenze ovunque, carismatico al punto da riuscire ad ottenere tutte le informazioni se l'incantatore di turno con le sue divinazioni riesce sempre a sapere più di me in tempi più brevi? Chiunque di fronte all'evidenza di avere un PG che nel suo scopo primario è surclassato da un'altro che rispetto a lui ha fatto solo più scelte per l'ottimizzazione si sente frustrato e finisce per ottimizzare a sua volta il PG. E badate bene, non ho fatto solo esempi di Combattimento. Ho parlato anche di situazioni extra: raccogliere informazioni ed interagire con il resto del mondo, oppure affrontare situazioni (non per forza di combattimento) dove sono necessarie abilità particolari. Per finire, dico la mia anche sul bilanciamento. Credo che quando si parla di bilanciamento si debba parlare per forza di combattimento. Anche perché di che bilanciamento si vuol parlare nel ruolare un PG? Il bilanciamento di un gioco si vede nelle situazioni in cui contano le statistiche, in cui si vedono i ruoli dei PG. E quindi si parla di combattimento e di uso delle abilità. Io credo che un gioco sia bilanciato quando ogni classe ha il suo ruolo, è bilanciato quando io che sono un ladro sono quello che viene mandato a fare le missioni dove non si deve essere scoperti, quando è il guerriero quello che si lancia nella mischia. Quando in un gioco c'è una classe (dico mago perché prendo l'esempio di D&D) come il mago che è in grado di ricoprire il ruolo di quasi tutti allora il gioco è sbilanciato. Sul ruolare non ha senso parlare di bilanciamento...
    2 punti
  2. Io non lo gioco da... anni? Si, da anni. Wfrp, Changeling, Exalted, UA, S.L.A. Industries, Vampiri, e qualcos'altro, rappresentano tutto ciò che col mio gruppo gioco da 3 anni a questa parte. E ovviamente non considero i giochi che vorrei giocare (come The Burning Wheel), ma che per i gusti del mio gruppo, molto tradizionali (NON menerecci, attenzione), preferisco non forzare. D&d mi è piaciuto. Molto. Poi ho conosciuto altro che mi dava le stesse identiche cose di d&d... Però meglio. Combattimenti più divertenti. Cura della vita dei PG al di fuori del combattimento. PG visti come persone, e non come eroi, o come Eroi, ma veramente FICHI (come Exalted). Insomma, ho trovato che D&D non mi soddisfaceva più, e che non è in grado di darmi nulla che altri giochi non possono darmi. Anzi, quelli che ho citato, ad esempio UA, mi danno MOLTO di più O_o. D&d è e rimarrà un gioco storico, per me. Mi ha fatto iniziare. Ma è un pò come la prima marca di cereali che provi: ti permette di provare, di iniziare a mangiare cereali invece che cornetti, ma se ti piace mangiare i cereali e sperimentare, arriva il momento di passare ad altro. Ma non è obbligatorio, questo momento arriva solo se vuoi. Si può anche continuare per sempre a mangiare gli stessi cereali, oppure si può cambiare, ma sempre gradendo quei cereali e riprendendoli di tanto in tanto. A me quei cereali piacevano, ho provato altro, e purtroppo/per fortuna la soddisfazione è stata troppo grande. Al punto che, oramai, i primi cereali davvero non riesco più a metterli in bocca. Li guardo, ci penso e mi ricordano belle cose, ma non mi piacciono proprio più. Se poi la ditta si impegna addirittura a produrli in modo che mi piacciano sempre meno, allora proprio ''ciao''. Certo è che a D&D dovrò sempre tanto ^^. Ma perchè la gente continua a giocarci? Semplice: - Prima di tutto, NOI NON siamo LA GENTE. Per uno di noi che qui si perde in riflessioni sul ''bene o male'' della 4e, ci sono 5,6, 7 gruppi di gente che se ne frega proprio; compra i libri e gioca con quel che ha di fronte. E considerando che per molti (fidatevi, MOLTI) non esiste altro all'infuori di D&D, la risposta ce l'abbiamo davanti. - Secondo: D&D è D&D. Draghi inflazionati, banali cavalieri, stupidi elfi, pallosissimi folletti, magie stereotipate... D&D E' il fantasy che tutti conosciamo, fatto gioco ^^.
    1 punto
  3. Grazie a tutti per i commenti, il vostro supporto è la benzina che mi aiuta a continuare ( e non scherzo ) Grazie Voldor per le osservazioni, ieri provando ad aggiustare la fiamma mi si è impallato Photoshop e ho lasciato perdere ehehe ( proverò comunque a fare le correzioni di nuovo ). Il castello è del tizio con i capelli lunghi, il simbolo è diverso per esigenze di visibilità ( ma non è raro che i nobili adattassero i simboli araldici delle casate pur mantenendo i colori e gli animali e/o gli oggetti di riferimento ). I due leoni sono blu, perché, almeno da quanto ho letto sull'enciclopedia Militaria, non esisteva il vero nero con cui smaltare le armature, lo stesso principe Nero aveva la corazza smaltata di blu scuro ( anche se nei dipinti è nera del tutto ), forse dovrei scurire di più Update prima di partire per Roma
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  4. Ascoltarla oggi mi ha dato i brividi. Spoiler: Le persone vanno e vengono, ma solo quelle importanti tornano.... Come Back - Pearl Jam If I keep holding out will the light shine through? Under this broken roof, it's only rain that I feel I've been wishing out the days.. come back I have been planning out all that I'd say to you Since you slipped away. Know that I still remain true I've been wishing out the days.. Please say, that if you hadn't of gone now I wouldn't have lost you another way From wherever you are.. come back And these days, they linger on And in the night as I'm waiting for The real possibility I may meet you in my dream I go to sleep If I don't fall apart will my memories stay clear So you had to go and I had to remain here But the strangest thing to date So far away And yet you feel so close And I'm not gonna question it any other way There must be an open door For you to come back And the days, they linger on And every night, what I'm waiting for Is the real possibility I may meet you in my dreams And sometimes you're here and you're talking back to me Come the morning I could swear you're next to me And it's okay. It's okay It's okay I'll be here Come back Come back I'll be here
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  5. @Alexander: può darsi, io ho fatto una sparata... Sta di fatto che comunque nella scelta della wizard c'è anche un'analisi del suo mercato, quindi sono sicuro che uno dei motivi è anche perché, a quanto pare, questo è il modo di giocare che va per la maggiore. @Wazabo: sono molto contento che tu riesca a giocare un nano inutile ed un mago che sa far tutto ma che riesce a non far sentire inutili gli altri PG. Ma il puto è sempre lo stesso: 1) il fatto che tu riesca a farlo non vuol dire che tutto il mondo ci riesce. c'è anche chi non sa fare altro che potenziare il PG e fare lo spaccone. O anche chi fa tutte e due le cose, a volte ruola e a volte si diverte a "vincere" contro i suoi compagni. 2) Diciamo che tu sei il tipo di giocatore che non guarda alla potenza ma al divertimento del gioco e alla coerenza del proprio PG. Come ti sentiresti con un PG nel gruppo che è talmente forte/versatile/(ecc ecc..) da metterti in ombra? Non avresti voglia (anche poca) di essere più forte di lui almeno in qualcosa? Si che lo vorresti dai... Tutti lo vogliamo. A tutti piace dire "io in questa cosa sono meglio di tutti". Il problema nasce quando in un gruppo c'è chi lo puoi dire e chi no. Insomma, per non farla lunga come l'altro post: un buon regolamento, a mio avviso, per essere tale deve permettere a tutti, nessuno escluso, di sentirsi pienamente integrato nel gioco. Sia da un punto di vista del ruolo del PG, sia per forza in combattimento o per qualunque altra cosa ti venga in mente. A parte il ruolare (che è staccato dal sistema di regole ed è uguale in tutti i giochi, dipende dall'indole delle persone) se un regolamento permette di creare situazioni in cui un personaggio riesce a mettere in ombra i suoi compagni, non siamo difronte ad un buon regolamento. E D&D fa questo, come detto da Cook spinge i giocatori alla ricerca delle combo e delle combinazioni di classi/talenti/oggetti/incantesimi che rendano il PG forte. Questo porta inevitabilmente competizione (anche amichevole, cioè senza litigi) e come tutti sappiamo le competizioni si vincono se si è più forti di tutti gli altri. Se non è un wargame o un GdC questo... Ditemi voi cosa sia...
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  6. Non sempre, ci sono ncantesimi che richiedono una sola azione standard, altri addirittura minuti o giorni (se non ricordo male). Per quanto riguarda l'anello di lame imho non viene considerato attacco, è come un muro, se poi il nemico prende a testate il muro mica è colpa tua
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